Australia, visita ambasciatore Crudele a Melbourne per AVALON 2023Roma, 6 mar. (askanews) – L’ambasciatore d’Italia in Australia, Paolo Crudele, si è recato in visita a Melbourne per partecipare alla “Australian International Airshow & Aerospace and Defence Exposition” (AVALON 2023). Si tratta della più importante fiera del suo genere dell’emisfero australe. Alla vigilia dell’inaugurazione della fiera, l’ambasciatore Crudele, accompagnato dalla console generale a Melbourne, Hanna Pappalardo, ha partecipato insieme a Delegazioni del Segretariato Generale della Difesa e dell’Aeronautica Militare al ricevimento promosso dalla Governatrice del Victoria, Linda Dessau, che è stato arricchito dalla presenza di Leonardo, azienda italiana leader nell’aerospazio, difesa e sicurezza. In fiera, l’ambasciatore ha avuto modo di visitare lo stand dell’Agenzia ICE e di incontrare rappresentanti delle aziende italiane presenti, tra cui Leonardo, Piaggio Aerospace, Gruppo Elettronica, Astra e Jobs Automation. L’ambasciatore Crudele ha anche colto l’occasione per partecipare all’evento di lancio della programmazione 2023 della Camera di Commercio e Industria Italiana di Melbourne, per colloqui con la dirigenza di IVECO Australia e per una visita al training center di Lavazza Australia.
Seoul, proteste per piano chiusura vertenza con Tokyo lavoro forzatoRoma, 6 mar. (askanews) – Non sarà semplicissimo per il governo sudcoreano chiudere la vicenda del lavoro forzato con il Giappone: contro l’esecutivo di Yoon Suk-yeol, a livello interno, si sono già mosse le organizzazioni civiche che sostengono le vittime e si prospettano già guai legali nel percorso che dovrebbe portare ai risarcimenti attraverso una fondazione esclusivamente sudcoreana, senza partecipazione nipponica. Il governo di Seoul ha annunciato oggi la decisione di chiudere l’annosa partita con un gesto di buona volontà, per chiudere la vertenza con Tokyo. Il ministro degli Esteri sudcoreano Park Jin ha detto che verrà creata una fondazione governativa per risarcire 15 vittime le quali hanno vinto in tribunali sudcoreani cause contro la Mitsubishi Heavy Indusries e la Nippon Steel nel 2018, sentenze che Tokyo non ha mai riconosciuto. Il fondo verrà creato usando donazioni provenienti dal settore privato. Inoltre, verrà ritirato il ricorso sudcoreano presso il WTO per le restrizioni all’export e il ritiro della clausola di nazione più favorita decisi da Tokyo dopo la sentenza della Corte suprema di Seoul del 2018, che dava ragione alle vittime sudcoreane. Il presidente Yoon, secondo quanto ha riferito il suo portavoce ha chiarito che la decisione è un passo per garantire tra Giappone e Sudcorea relazioni “improntate al futuro”, non più al passato. D’altronde, l’alleato principale di entrambi i paesi – gli Stati uniti – spingono perché questi rapporti vengano riallineati in modo da compattare le alleanze a fronte di una Cina sempre più assertiva e della minaccia nucleare nordcoreana. Non a caso, una delle prime reazioni all’annuncio sudcoreano è stata quella del presidente americano Joe Biden, che ha lodato l’iniziativa di Yoon. Non sarà però semplice per Yoon andare avanti senza pagare un caro prezzo a livello di consenso. I gruppi civici sudcoreani che sostengono le vittime del lavoro forzato giapponese in epoca coloniale (1910-1945) hanno condannato senza riserve il piano del governo. Mentre Park Jin faceva l’annuncio presso il ministero degli Esteri, gli attivisti erano davanti all’edificio nel centro di Seoul per chiedere il ritiro della proposta. I manifestanti hanno rappresentato il malumore di una coalizione di 611 organizzazioni civiche e sindacali – tra le quali la Confederazione coreana dei sindacati (KCTU), il Consiglio coreano per la giustizia e la memoria per le questioni della schiavitù sessuale militare del Giappone e il Centro per la verità storica e la giustizia – e hanno dichiarato che non si può accettare alcuna soluzione alla controversia sul lavoro forzato, senza scuse e risarcimento diretto da parte delle società giapponesi interessate. “Il governo di Yoon Suk-yeol ha calpestato i diritti legalmente stabiliti del popolo e ha portato avanti i negoziati filo-giapponesi per scagionare le società giapponesi”, ha detto Park Seok-un, un attivista progressista, durante la manifestazione, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Yonhap. “È deplorevole – ha continuato – che il presidente Yoon e il ministro Park si siano mossi in violazione della sentenza della Corte Suprema”. Alcuni attivisti progressisti sono arrivati a paragonaew la proposta di lunedì all’annessione giapponese della Corea nel 1910, mentre altri l’hanno definita un’evidente regressione storica. La coalizione di gruppi civici prevede di tenere una veglia a lume di candela al Seoul Plaza nel centro di Seoul alle 19:30. condannare la controversa proposta del governo. Un altro problema che potrebbe porsi di fronte al governo è quello legale. Il piano si basa su una clausola del Codice Civile che stabilisce che, nel caso in cui un debitore si rifiuti di pagare, un terzo che ha un interesse legale con il debitore può pagare il debito. In caso di risarcimento da parte di terzi, la responsabilità si estingue e vengono annullati eventuali procedimenti esecutivi come il sequestro o la vendita forzata. Tuttavia, il pagamento da parte di terzi è impossibile se la parte lesa lo rifiuta. Alcune vittime e famiglie di vittime hanno già espresso la loro intenzione di non accettare un risarcimento senza scuse esplicite dal governo e dalle aziende giapponesi cinvolte, secondo i loro rappresentanti legali. Se rifiuteeranno l’offerta, il governo potrebbe dover depositare i soldi del risarcimento presso il tribunale. Ma i querelanti avranno ancora il diritto di chiedere la dismissione forzata dei beni delle società giapponesi in Corea del Sud. Inoltre ci sono pareri legali secondo i quali è piuttosto duvvio che la fondazione affiliata al governo avvia i requisiti per essere considerata una terza parte legittima la quale possa subentrare al debitore. Ai sensi del codice civile, il terzo deve avere un interesse legale con il debitore e le società sudcoreane, che dovrebbero effettuare donazioni volontarie, non hanno alcun rapporto legale con le società giapponesi. Il ministero degli Esteri interpreta la norme in un’altra maniera: a suo dire, se il pagamento verrà effettuato, la fondazione subentrerà nel credito nei confronti delle società giapponesi, il che costituirebbe un interesse legale tra le due parti, senza però che poi eserciti questo diritto di riscossione. Ma anche all’interno della Corea del Sud non si sono alzate solo voci negative. Sei organizzazioni imprenditoriali hanno lodato la mossa del governo, che a loro dire apre opportunità di business con il Giappone e sblocca una situazione che ha pesato molto nell’economia sudcoreana. E il gigante dell’acciaio POSCO si è già detta disponibile a riflettere sulla possibilità di fare una donazione al fondo.
L’Istituto Geografico Militare si presenta a Palazzo Cusani
Gen. Tornabene: navigatore non può sostituire carte geografiche
Milano, 6 mar. (askanews) – Le Carte geografiche ormai sono “stringhe di metadati” ma conservano un’importanza cruciale che un qualsiasi navigatore non può sostituire: relazionare l’individuo con lo spazio che lo circonda. Si è tenuta presso Palazzo Cusani a Milano una conferenza dal titolo “L’Istituto Geografico Militare, storia ed attività, con cenni sulla Storia della Cartografia”. A presentare l’Istituto il generale di divisione Pietro Tornabene, comandante dell’Istituto Geografico Militare. “La carta permette una coscientizzazione del territorio, permette di mettere in relazione la persona con il territorio” spiega Tornabene che prende come esempio i navigatori, ormai parte del notro quotidiano. “Non fanno altro che interpretare per noi il dato, ma esclusivamente il dato – in funzione di una direzione verso la quale avviarci – di fatto ci rendono macchina della macchina, oggetto dell’oggetto, quando invece l’essere umano deve essere capace di relazionarsi con lo spazio attorno”. Ma soprattutto nel momento in cui ci si avvia in uno spazio incognito, “conoscerne almeno le caratteristiche generali – aggiunge l’alto ufficiale – affinché diventi parte di questo spazio e non soltanto un oggetto. Ce ne accorgiamo quando il navigatore non funziona e ci ritroviamo soli e incapaci di relazionarci con quello che ci circonda”. L’Istituto Geografico Militare nasce come organo cartografico di Forza Armata nel 1861 a seguito dell’unità d’Italia. Grazie all’altissima qualità delle proprie produzioni, l’istituto ha visto espandere il suo ruolo da ente di supporto dell’Esercito e della Difesa a organo cartografico dello Stato. Nel 1960, con la legge n.68, l’IGM è diventato organo cartografico dello Stato e, la cartografia prodotta dall’IGM, cartografia ufficiale dello Stato. La presentazione è stata ospitata dal Comandante Militare Esercito “Lombardia” generale Alfonso Miro presso il salone Umberto I di Palazzo Cusani.
Nordcorea ribadisce l’impegno a rafforzare l’arsenale nucleareRoma, 6 mar. (askanews) – La Corea del Nord ha ribadito il suo impegno a rafforzare il proprio arsenale nucleare, sostenendo che la propria deterrenza nucleare garantirebbe l’equilibrio di potere nella regione. Pyongyang ha anche criticato gli Stati Uniti per aver portato al crollo dei sistemi internazionali di controllo degli armamenti. “La deterrenza nucleare garantisce un equilibrio di potere nella regione e una forte sicurezza fisica per prevenire lo scoppio di una nuova guerra”, si legge in un commento del ministero degli Esteri nordcoreano, diffuso attraverso i media di stato. La Corea del Nord ha condannato che l’”accumulo unilaterale” di armi da parte degli Stati uniti e dei suoi alleati, che sta accrescendo il rischio di un conflitto armato nella penisola coreana. Seoul e Washington hanno annunciato che tra il 13 er il 23 marzo terranno grandi esercitazioni virtuali congiunte, sotto il nome in codice “Freedom Shield”, e una nuova esercitazione di addestramento sul campo su larga scala, “Warrior Shield”. Pyongyang considera queste manovre come una prova generale per un conflitto armato.
Ambasciatore Sacco inaugura mostra capolavori Palazzo Madama a ZaraRoma, 6 mar. (askanews) – L’ambasciatore d’Italia in Croazia, Pierfrancesco Sacco, ha aperto, nel Palazzo del Rettorato di Zara, la mostra “Il mestiere delle Arti in Italia, Capolavori da Palazzo Madama”. La mostra – tra le più importanti manifestazioni artistiche organizzate dall’Italia in Croazia negli ultimi anni – include oltre 100 pregiati pezzi della collezione permanente dei Palazzi Civici di Torino, ospitati a Palazzo Madama. La collezione comprende capolavori della manifattura italiana dal Tardo Medioevo al XVII secolo, tra cui vetri di Murano, i ferri cesellati di produzione lombarda, la celebre porcellana di Napoli, l’ebanisteria, il microintaglio in legno e avorio. L’esposizione mostrerà anche le connessioni tra Italia e Croazia nel settore della manifattura, in quanto la collezione di Palazzo Madama sarà affiancata da pezzi della collezione permanente di Zara in un percorso ideale di continuità tra i due Paesi. La mostra resterà aperta fino al 31 maggio.
Tirelli (Maie): gemellaggi tra Cuneo e città provincia Santa FeRoma, 6 mar. (askanews) – Franco Tirelli, deputato MAIE eletto in Sudamerica, ha incontrato il sindaco di Cuneo, Piemonte, Patrizia Manassero, il vicesindaco Luca Serale e Alessandro Spedale, Consigliere di Comunità, al fine – scrive Tirelli sui social – “di organizzare una missione istituzionale, culturale e commerciale” per rafforzare le relazioni tra “la Città di Cuneo e la Provincia di Santa Fe”, in Argentina. “Tale attività – spiega l’onorevole – è volta a promuovere gemellaggi tra Cuneo, e altri comuni della provincia di Cuneo, e città e paesi della Provincia di Santa Fe”. Allo stesso modo, si sta valutando “la possibilità di coinvolgere la Camera di Commercio di Cuneo e la Camera di Commercio Italiana di Rosario nella parte commerciale; la Federazione Piemontese Argentina per la parte culturale e la Provincia di Santa Fe, Comune di Rosario, Comune di Santa Fe e Rafaela per la parte istituzionale”. Verrà coinvolta anche “la Provincia di Córdoba, dove già esiste un gran numero di città gemellate con il Piemonte”, conclude Tirelli.
Usa-Sudcorea, esercitazioni congiunte con bombardiere nucleareRoma, 6 mar. (askanews) – La Corea del Sud e gli Stati uniti hanno tenuto esercitazioni aeree combinate, con la partecipazione di almeno un bombardiere strategico B-52H Usa con capacità nucleare. Lo riferisce oggi l’agenzia di stampa Yonhap. La dimostrazione di forza è stata decisa di fronte alle preoccupazioni che la Corea del Nord possa imbastire provocazioni in risposta all’esercitazione “Freedom Shield” degli alleati prevista tra il 13 e il 23 marzo. Pyongyang ha definito quelle manovre come prove generali di una guerra d’invasione. Gli Stati Uniti hanno dispiegato il bombardiere B-52H nella Penisola coreana a partire dal dicembre dello scorso anno. Inoltre, oggi le forze aeree alleate hanno anche dato il via alla prima esercitazione “Buddy Wing” di quest’anno presso la base aerea di Osan a Pyeongtaek, 65 chilometri a sud di Seoul, secondo quando comunicato da Seoul. Le regolari esercitazioni a livello di squadriglia, progettate per migliorare le capacità operative in tempo di guerra e il lavoro di squadra, coinvolgono circa 10 velivoli fino a venerdì. Gli alleati hanno in programma di tenere l’esercitazione Buddy Wing nove volte quest’anno.
A Canosa di Puglia la XIII edizione del Premio “Pugliesi nel Mondo”Roma, 6 mar. (askanews) – Sarà la Città di Canosa di Puglia ad ospitare il grande evento annuale a carattere internazionale, la XIII Edizione del premio “Pugliesi nel Mondo”, che si svolgerà nel Teatro Lembo, sabato 16 dicembre 2023. L’evento, che viene sempre patrocinato da numerosi enti istituzionali regionali, nazionali ed esteri è una iniziativa, unica nel suo genere. Sarà occasione per promuovere la città con le sue bellezze e il territorio della Bat con le sue aziende e loro prodotti. All’evento parteciperanno illustri ospiti e nell’occasione saranno premiate 15 Eccellenze Pugliesi che si sono distinte e hanno dato prestigio all’Italia, alla Puglia e/o ai Paesi ove vivono. Inoltre, si esibiranno artisti pugliesi nati o aventi origine dalla regione. In quel periodo, sarà anche possibile organizzare iniziative collaterali (artistiche, culturali, culinarie e sportive) coinvolgendo associazioni ed enti di ogni genere presenti sul territorio, rende noto l’associazione sul suo sito. La manifestazione, che vedrà la partecipazione di diplomatici, mass media, autorità istituzionali e corregionali e non, provenienti anche da Paesi lontani, assicurerà una notevole visibilità nazionale e internazionale anche per i partners che vorranno sostenere l’iniziativa, sponsorizzandola, aggiunge l’associazione. Eventuali candidature da proporre alla Commissione esaminatrice possono essere inviate, insieme a un Cv. aggiornato anche via email, lo stesso per informazioni di qualsiasi genere a: info@puglianelmondo.com Secondo il bando lo scopo del concorso “è quello di creare un oggetto che rappresenti la Puglia e/o il suo territorio”. La creazione individuata come la più originale e rappresentativa dei requisiti suddetti diventerà “Premio – Simbolo” dell’evento annuale internazionale “Pugliesi nel Mondo”. I partecipanti al concorso possono creare rappresentazioni multimediali di oggetti tridimensionali ideati personalmente (su CD o DVD), disegni grafici (su cartoncino o su carta), manufatti artistici (di dimensione massima 30x30x30). Il concorso è rivolto a tutti coloro che sono nati in Puglia o che hanno origini pugliesi e a tutti coloro che si sentono legati in qualsiasi modo a questa terra, alla sua cultura e alla sua tradizione; residenti sia in Puglia che in altre regioni italiane o all’estero. Il concorso è esteso anche alle associazioni di ogni genere e ai vari enti istituzionali. Non è prevista alcuna tassa d’iscrizione né compenso o rimborso in denaro per eventuali danni alle opere causati dalla spedizione. Per partecipare è necessario compilare la scheda d’iscrizione e la scadenza per la consegna degli elaborati è stata stabilita improrogabilmente entro e non oltre il 5 settembre 2023. Le opere realizzate dovranno essere inviate tramite posta o con corriere presso Ass. Intern. ‘Pugliesi nel Mondo” in Via Carlo Sforza n. 2/D – 70023 Gioia Del Colle (BA) o inviare eventuali file e la domanda di partecipazione all’indirizzo e-mail: info@puglianelmondo.com entro il 05 settembre 2023. La giuria sarà composta da membri dell’Associazione Internazionale “Pugliesi nel Mondo” e da esperti dei vari settori di competenza che saranno segnalati a posteriori. Il giudizio della stessa è insindacabile. Sarà riconosciuto un primo premio senza ammissione di ex aequo. Il vincitore sarà invitato alla cerimonia di premiazione e riceverà un riconoscimento. Le opere inviate non verranno restituite e saranno custodite nella sede dell’Associazione. 10.Con la consegna della scheda d’iscrizione si accettano tutti i termini e le condizioni del regolamento. Nell’anno 2008 il Premio ha avuto avvio con la Prima Edizione nella Città di Bari, ed annualmente si ripropone in un Comune della Puglia. Si precisa che il Premio potrà essere assegnato, eccezionalmente, anche ai non pugliesi (italiani e cittadini stranieri), i quali in qualche modo avranno contribuito con la loro attività o con le loro idee innovative, allo sviluppo e alla promozione del nostro territorio in Italia e/o nel Mondo. Inoltre, potranno essere attribuiti particolari riconoscimenti a corregionali che operano e/o vivono in Puglia, previo una selezione da parte di una competente Commissione. La Commissione esaminatrice, annualmente, sarà composta da rappresentanti dei maggiori Enti Istituzionali e da quelli delle Associazioni di Categoria presenti sul territorio pugliese, i cui componenti saranno individuati dal presidente dell’Associazione Internazionale “Pugliesi nel Mondo”. I membri che ne faranno parte si riuniranno periodicamente, secondo necessità, nei mesi che procederanno la data di premiazione della cerimonia.
Xi Jinping: Cina rafforzi tecnologia, punti ad ampia autosuffcienzaRoma, 6 mar. (askanews) – Lasciando al premier uscente Li Keqiang il compito di aprire ieri il Congresso nazionale del popolo, annunciando dati economici non brillanti, il presidente cinese Xi Jinping ha tenuto ieri un discorso nella sessione di lavori a porte chiuse del Congresso e, in esso, ha chiesto un’accelerazione nello svilippo scientifico e tecnologico del paese per rafforzare una più grande auosufficienza. Lo hanno riferito i media di stato cinesi. Xi ha affermato che il rafforzamento scientifico e tecnologico del paese è la via per raffozare “lo sviluppo di alta qualità” e costruire una Cina come “grande paese socialista moderno”. Li Keqiang, nel suo discorso, ha fornito i dati di crescita previsti per l’economia cinese, fissati con un Pil al +5 per cento, dato che è considerato comer deludente. “Per aprire nuove aree e nuove arene nello sviluppo e coltivare nuovi vettori della crescita e nuovi punti di forza, rispetto a una dura competizione internazionale, la Cina deve basarsi alla fine sull’innovazione scientifica e tecnologica”, ha detto Xi secondo l’agenzia di stampa Xinhua. La Cina, ha detto ancora il presidente, deve “senza esitazione approfondire la riforma, aprirsi e trasformare il modello di sviluppo in modo da accelerare la formazione di istituzioni sostenibili e meccanismi per lo sviluppo ad alta qualità”, ha sostenuto ancora il leader cinese secondo la fonte ufficiale. Questo è stato il primo intervento di Xi in apertura dei lavori annuali del Congresso nazionale del popolo, il “parlamento” cinese, nell’ambito delle cosiddette Due Sessioni, la doppia convocazione del Congresso e della Conferenza politico consultiva del popolo cinese. L’enfasi di Xi sul tema dell’autosufficienza soprattuto in campo tecnologico viene in un momento di inasprite relazioni commerciali con gli Stati uniti, che hanno imposto restrizioni per tentare di rendere più difficile l’accesso cinese ai semiconduttori e alle tecnologie dell’intelligenza artificiale. In permanenza, inoltre, di sanzioni contro le compagnie cinesei per la repressione a Hong Kong e contro la minoranza musulmana dello Xinjiang. Accanto al tema dell’alta tecnologia, Xi ha anche posto l’accento sul rafforzamento dell’”agricoltura come fondamento di un grande paese socialista moderno” e sulla modernizzazione del settore come “essenziale per raggiungere uno sviluppo di alta qualità”. In un momento di difficoltà nel reperimento dei cereali sui mercati agricoli globali a causa della guerra in Ucraina, Xi ha chiesto “atti concreti per garantire una stabile e sicura fornitura di grano e un rafforzamento della produzione delle faqttorie, in modo da produrre nuovi business nelle aree rurali e allargare i canali per le vendite agricole in modo da rendere gli agricoltori più ricchi”. La bozza di budget cinese, in realtà, annuncia un incremento di quasi il 14 per cento del finanziamento per lo stoccaggio nazionale di cereali e di altre merci basilari.
Mostre, Chiara Dynys annuncia le sue porte di luce ed ombra al MartMilano, 6 mar. (askanews) – La luce, in primis, e il suo corrispettivo antitetico, l’ombra non intesa nella sua connotazione negativa bensì quale proiezione misteriosa, entità invisibile in assenza di luminosità: questi i temi al centro di “Chiara Dynys. L’ombra della luce”, il Focus espositivo dell’artista Chiara Dynys, a cura di Daniela Ferrari, in programma presso il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto dal prossimo 21 aprile fino al 27 agosto 2023. Il progetto, che rientra fra quelli organizzati presso gli spazi non convenzionali del museo – quali la piazza ed il foyer – ruota attorno alle tematiche distintive del percorso dell’artista. Gran parte del lavoro di Dynys è caratterizzato dalla luce che indaga lo spazio creato dalla luce. Presentata in collaborazione con WEM Gallery, la Giuseppe’s Door, come soglia magica, accoglie nella piazza del museo i visitatori: una grande scultura in corten e vetro di Murano fotosensibile, le cui lastre hanno la proprietà di caricarsi di luce solare che viene rilasciata la notte con una fluorescenza “fantasmatica”. Dynys afferma che una porta è una sfida, il coraggio nell’andare oltre, un nuovo inizio. All’interno del foyer e in collaborazione con Building, sette Giuseppe’s Door attraggono il pubblico con i loro colori brillanti. Le opere, che si rifanno al modello concepito dall’artista nel 1993 ai tempi della mostra al Museo di Saint-Etienne sono in vetro di murano colorato: un caleidoscopio di luci che si riflettono sulle sculture generando significati emozionali sempre nuovi. Dalla luce sprigionata dalla grande porta che si staglia in piazza e dalle sculture piccole, si passa alla luce della consapevolezza emanata degli Enlightening Books, libri illuminanti, esposti sempre nel foyer del museo. (In foto: Chiara Dynys, Giuseppe’s Door, diurna, photo Andrea Bonatti, Courtesy FAI – Villa e Collezione Panza, Varese)