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Alcune cose interessanti che ha detto Jannik Sinner

Alcune cose interessanti che ha detto Jannik SinnerRoma, 1 apr. (askanews) – “Essere numero 2 ovviamente ha un gran significato per me, ne sono felicissimo, ma la cosa più importante è la qualità delle performance che ho espresso qui, specialmente di semifinale e in finale. Non avrei mai pensato di trovarmi in questa posizione, è una sensazione bellissima”. Così Jannik Sinner in conferenza stampa dopo il successo di Miami – Se il primo gennaio mi avessero detto che avrei vissuto questo inizio di stagione, non lo avrei mai creduto. Mentirei se dicessi il contrario. La stagione è iniziata molto bene, è andata anche oltre le mie aspettative, ma vivo ogni torneo come una nuova opportunità e so che ho ancora molto da dimostrare. Ho la fortuna di lavorare con un gran team che mi supporta e mi sprona a fare sempre meglio. Sono felice della mia vita e della mia stagione, ho giocato molti match e ho vinto tre tornei prestigiosi, ma tra qualche giorno ricominceremo con gli allenamenti e ci saranno tanti altri tornei da affrontare”.


Miami lo ha conosciuto nel primo grande exploit del 2021, ma ancora si stupisce della semplicità del campione altoatesino: “Mi sto godendo ogni istante di questa mia avventura nello sport – racconta – ; vincere un torneo è speciale, non importa quale torneo, è sempre un giorno speciale. Io sono nato in una famiglia normalissima, i miei genitori lavorano, vivono in un posto bellissimo e conducono una vita tranquilla. Mi mancano ovviamente, e mi spiace non passare molto tempo con loro, ma so che sono felici per me”. Chi lo immagina pronto a stappare una bottiglia di champagne si deve ricredere subito: “Non sono un ragazzo da grandi festeggiamenti, mi basta fare una cena tranquilla con il mio team (la serata l’ha passata a Downtown Miami, nel solito ristorante italiano che lo ha accolto nel corso delle due settimane del torneo, ndr). E’ stata una settimana speciale e ne sono contento ma domani si torna a casa e si comincia a preparare Montecarlo non c’è molto tempo. Giocherò martedì o mercoledì prossimo già a Montecarlo e non avrò troppo tempo per adattarmi, quindi ci sarà sicuramente da tornare in campo subito”. Il rosso sul rosso deve difendere pochi punti e ha grandi obiettivi: “L’obiettivo principale è sicuramente il Roland Garros, e poi c’è Roma. Giocare in casa, davanti al pubblico è speciale, è bellissimo”.Lo swing sul rosso è sempre stato quello più complicato per l’azzurro, ma la fiducia dimostrata in questi mesi lo rende ottimista: “Rispetto allo scorso anno sono un giocatore più completo – spiega – i movimenti sono totalmente diversi e generalmente c’è poco tempo per adattarsi. Ma questa volta mi sento molto più pronto, fisicamente mi sento molto più forte e sulla terra questo aspetto è fondamentale”.


“Bello vederti giocare, un po’ meno bello doverti affrontare”, Grigor Dimitrov nel corso della premiazione ha sintetizzato il pensiero di tutti coloro che oggi se lo trovano contro. Il cambio di passo di Jannik in questa stagione sorprende gli addetti ai lavori e gli avversari: “Il più grande miglioramento lo ha determinato il lavoro sul fisico – spiega – , abbiamo lavorato moltissimo in palestra e questo mi ha reso forte anche mentalmenteà quando scendi in campo sai che puoi giocare per ore e ore e puoi mantenerti su un certo livello. C’è stato poi il lavoro sul servizio, l’ho migliorato e mi ha aiutato moltissimo, soprattutto dopo lunghi scambi può essere un’arma importante. Abbiamo lavorato anche sulla parte tattica e capire come giocano certi giocatori mi ha aiutato moltissimo nel capire quali colpi andavano migliorati. Darren e Simone stanno facendo bene, il loro lavoro combinato sta funzionando alla perfezione”. 

Rugby, impresa Italia femminile, vittoria in Irlanda 27-21

Rugby, impresa Italia femminile, vittoria in Irlanda 27-21Roma, 1 apr. (askanews) – L’Italia femminile fa la storia, con qualche brivido, e vince per la prima volta in Irlanda: a Dublino le Azzurre si impongono 27-21 dopo una partita dominata per larghi tratti e un finale però tesissimo, con la meta di Corrigan a riaprire una partita che al 78′ sembrava chiusa. Ancora una volta è la difesa a decidere la partita, con l’Italia che tiene bene e sigilla il successo con il turnover di Veronese. La squadra di Raineri conquista anche il bonus offensivo grazie alle mete di Vecchini (doppietta e player of the match), Fedrighi (prima marcatura internazionale per lei) e Muzzo. Il successo vale 5 punti e il terzo posto in classifica dopo 2 giornate, dietro soltanto a Inghilterra e Francia.

50 Anni di Tenco, quest’anno a Sanremo dal 16 al 19 ottobre

50 Anni di Tenco, quest’anno a Sanremo dal 16 al 19 ottobreMilano, 1 apr. (askanews) – Quest’anno il Premio Tenco, la rassegna dedicata alla Canzone d’Autore più prestigiosa e rinomata del nostro Paese, celebra l’importante traguardo dei 50 anni. Si terrà a Sanremo dal 16 al 19 ottobre 2024, con le tre serate clou di musica dal vivo con grandi ospiti al Teatro Ariston il 17, 18 e 19 ottobre.


Sul sito del Tenco sono aperte, fino al 31 maggio, le candidature per gli artisti che vogliono proporre il proprio lavoro per l’assegnazione delle Targhe Tenco 2024 per “I migliori dischi dell’anno” (link per inviare la candidatura e consultare il regolamento: www.clubtenco.it/targhe-tenco-contatti/). Le Targhe Tenco sono suddivise in 6 sezioni: Migliore album in assoluto Migliore album in dialetto (o lingua minoritaria parlata in Italia) Migliore album opera prima (primo album di lunga durata del titolare, cantautore o gruppo) Migliore album di interprete Migliore canzone singola (il premio va agli autori del brano) Migliore album a progetto (ovvero con un unico tema che caratterizzi tutte le canzoni contenute. Il disco non deve essere attribuito ad un singolo artista o gruppo, deve contenere almeno 6 brani, deve avere una durata minima di 35 minuti e deve essere realizzato con l’intervento di almeno 4 interpreti differenti, singoli o gruppi, ognuno dei quali deve essere titolare di almeno un brano, non ospite ma interprete principale specificato nei crediti). Un’opera, avendone le caratteristiche, può partecipare contemporaneamente a più sezioni, ma i voti non sono mai cumulabili tra le diverse sezioni.


I lavori che possono partecipare all’edizione 2024 delle Targhe Tenco devono necessariamente avere queste caratteristiche: essere stati pubblicati (cioè resi disponibili in qualunque modo al pubblico) tra l’1 giugno 2023 e il 31 maggio 2024, contenere almeno 5 canzoni e avere una durata minima di 30 minuti (fanno eccezione le sezioni canzone singola e album a progetto), contenere, in maggioranza, versioni inedite e avere un unico titolare italiano, che sia cantautore singolo, gruppo o interprete (anche in questo caso fa eccezione la sezione album a progetto). Le sezioni Migliore album in assoluto, Migliore album in dialetto e Migliore album opera prima sono riservate a titolari che siano contemporaneamente autori e interpreti della maggior parte dei brani contenuti nel disco mentre le sezioni Migliore album in assoluto, Migliore album in dialetto e Miglior album di interprete devono contenere almeno la metà dei brani che siano afferenti alla categoria nella quale concorrono, salvo casi particolari da valutare di volta in volta.


Le opere degli artisti candidati per le Targhe sono votate da una giuria vasta e competente formata da esperti, giornalisti e addetti ai lavori scelti dal Club Tenco, che esprime i suoi voti nei modi e tempi che vengono comunicati ai giurati dell’associazione. La rassegna, come ogni anno, premierà anche uno o più artisti con il Premio Tenco, assegnato dal Club Tenco alla carriera di coloro che hanno apportato un contributo significativo alla canzone d’autore mondiale.


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Socialismo, in libreria la prima biografia di Giuseppe Faravelli

Socialismo, in libreria la prima biografia di Giuseppe FaravelliMilano, 1 apr. (askanews) – Settant’anni di storia del socialismo in Italia raccontati attraverso la prima biografia Giuseppe Faravelli, figura di spicco dell’antifascismo, a lungo direttore di “Critica Sociale”. A cinquant’anni dalla scomparsa di uno dei principali protagonisti del socialismo e della politica italiana, approda in libreria “L’eretico. Giuseppe Faravelli nella storia del socialismo italiano”, scritto da Fabio Florindi (giornalista professionista e appassionato studioso della storia politica italiana) ed edito da Arcadia Edizioni. Una narrazione ricca di dettagli e di documenti inediti non solo sulla vita politica del militante del socialismo italiano ma anche sui momenti più cruciali della storia del XX secolo.


Faravelli ha attraversato un’ampia stagione politica italiana, stando sempre dalla parte dei lavoratori e del socialismo turatiano. Vicino a Matteotti, con l’avvento del fascismo anche lui subirà le persecuzioni che lo porteranno ad espatriare all’estero, dove diventa Joseph, tra i più intransigenti ed influenti capi dell’antifascismo in esilio. Nel libro l’autore sottolinea il suo grande impegno nella lotta per la democrazia e la Repubblica e per la costruzione di un partito autonomo e autenticamente socialista. Un impegno che si concretizza soprattutto sulle pagine di “Critica Sociale”, dove Faravelli svolge una formidabile azione di stimolo al partito e al movimento socialista italiano. Grazie a uno stile coinvolgente, il libro ci restituisce non solo la figura pubblica di Faravelli, ma anche il suo lato più intimo e umano.


“L’eretico. Giuseppe Faravelli nella storia del socialismo italiano” è il terzo saggio firmato da Florindi che sempre con Arcadia edizione ha già pubblicato “La missione impossibile. Il Psu e la lotta al fascismo”, conquistando Premio Matteotti nel 2022, e “Pericolosi sovversivi. Storia del centro socialista interno (1934-1944)”.

Scuse di Hamas alla popolazione di Gaza per sofferenze causate da guerra

Scuse di Hamas alla popolazione di Gaza per sofferenze causate da guerraRoma, 1 apr. (askanews) – Hamas ha chiesto scusa per la prima volta agli abitanti di Gaza per le sofferenze causate dalla guerra. In una lunga dichiarazione pubblicata domenica sera sul suo canale Telegram, il movimento islamista palestinese “si scusa” per le difficoltà causate dalla guerra contro l’esercito israeliano che dura da quasi sei mesi. Ma ribadisce anche il desiderio di continuare questa guerra che, afferma, deve consentire di ottenere “vittoria e libertà” per i palestinesi. E invia “un messaggio di ringraziamento al popolo” della Striscia di Gaza di cui riconosce “l’esaurimento”.


Il movimento ha insistito sulle misure che ha affermato di aver cercato di mettere in atto per alleviare le difficoltà, compresi tentativi di “controllo dei prezzi” entro i limiti delle sue capacità “data l’aggressione in corso”. Hamas ha inoltre affermato di comunicare con “tutte le componenti” della società di Gaza, citando altri movimenti armati, “comitati popolari” e “famiglie” per “risolvere i problemi causati dall’occupazione”.

Tennis, Jannik Sinner batte Dimitrov, vince Miami ed è n.2 Atp

Tennis, Jannik Sinner batte Dimitrov, vince Miami ed è n.2 AtpRoma, 1 apr. (askanews) – E’ la Pasqua di Jannik Sinner, primo italiano a vincere due Masters 1000 da quando esiste questa categoria di tornei, e primo di sempre, in tutta la storia del tennis, ad arrivare in Top 2 nella classifica mondiale in singolare, donne comprese.


La finale del Miami Open, vinta 63 61 contro Grigor Dimitrov, segna un ulteriore passo verso uno status avanzato di campione. Per tutto il torneo, Sinner si è amministrato, gestito, e anche nella sfida per il titolo è sembrato fare come i piloti in Formula 1 che premono un pulsante sul volante e cambiano la modalità di settaggio del motore. Jannik ha sfiancato Dimitrov come il miglior Djokovic, poi ha accelerato e distrutto l’avversario. L’ha fatto nelle due occasioni in cui ha breakato nel primo set, l’ha fatto di nuovo nel secondo per andare 3-1 e servizio. La festa per il quattordicesimo titolo ATP, a quel punto, è solo questione di tempo. I 33 punti a 18 negli scambi da fondo, i 9 gratuiti contro 23, danno la misura di una partita mai davvero in discussione.


Impressionante il cammino dell’azzurro, che dopo i successi ai danni di Andrea Vavassori (6-3 6-4), Tallon Griekspoor (5-7 7-5 6-1), Christopher O’Connell (6-4 6-3), Tomas Machac (6-4 6-2) e Daniil Medvedev (6-1 6-2) si impone in finale sul bulgaro Grigor Dimitrov con il punteggio di 6-3 6-1 in un’ora e 13 minuti di gioco e conquista il trofeo. Per l’altoatesino classe 2001 si tratta del tredicesimo titolo in carriera nel circuito maggiore, il secondo Masters 1000 dopo Toronto 2023. È l’ennesimo trionfo del giocatore più in forma del mondo, uno schiacciasassi da settembre dello scorso anno. Sinner chiude così la prima parte della stagione sui campi veloci con lo strepitoso ruolino di marcia di tre tornei vinti (Australian Open, Rotterdam e appunto Miami) e una semifinale (Indian Wells). Da inizio anno Jannik ha collezionato 22 vittorie e una sola sconfitta. Sono invece 25 le sue vittorie nelle ultime 26 partite giocate. Così Jannik, già campione all’Australian Open e a Rotterdam, diventa il primo italiano nell’albo d’oro del Miami Open e il primo giocatore con tre titoli all’attivo nel 2024 nel circuito ATP.

Tennis, Nardi vince in rimonta il Challenger di Napoli

Tennis, Nardi vince in rimonta il Challenger di NapoliRoma, 31 mar. (askanews) – Con la terza rimonta consecutiva Luca Nardi mette la firma sulla “Napoli Tennis Cup 2024”, Challenger ATP 125 (montepremi 148.625 euro) organizzato da Master Group Sport in collaborazione con il Tennis Club Napoli, che si è concluso sulla terra rossa partenopea.


In finale il 20enne pesarese di origini napoletane, n.96 del ranking e secondo favorito del seeding, ha battuto per 57 76(3) 62, al termine di una battaglia di oltre due ore e mezza, il francese Pierre-Hugues Herbert, n.160 ATP (ma arrivato fino al n.36 nel 2019), fortissimo doppista con 23 titoli all’attivo tra cui ben 5 Slam (tutti vinti con il connazionale Mahut) ed ottava testa di serie. Grazie al sesto trofeo Challenger in carriera, su otto finali disputate, il marchigiano, che dallo scorso dicembre è seguito da Giorgio Galimberti e Marco De Rossi, salirà al n.76 ATP, nuovo “best ranking”. Per Luca, che qualche settimana fa ad Indian Wells si è tolto lo “sfizio” di eliminare il numero uno del mondo Novak Djokovic raggiungendo per la prima volta gli ottavi in un Masters 1000, si tratta – come detto del sesto titolo in questa categoria di tornei: in precedenza aveva vinto Forlì, Lugano e Manacor nel 2022, Porto e Matsuyama lo scorso anno.


“E’ una Pasqua davvero speciale per me, sono molto contento di aver vinto questo titolo – le parole a caldo di Nardi ai microfoni di SuperTennis -. Giocare qua a Napoli per me è una situazione speciale: finire in bellezza questa settimana vuol dire tanto per me. Non è stata assolutamente una partita facile: lui è uno che non dà molto ritmo, serve bene, scende a rete, ha tante soluzioni. Non è mai semplice affrontare un giocatore così. Nel secondo set ho incominciato a giocare meglio, poi nel tie-break due o tre punti sono girati bene e ne terzo set, dai, sono stato abbastanza bravo. La scommessa del ciuffo azzurro (il colore del Napoli, la sua squadra del cuore; ndr)? Mi sa che stasera tocca farlo! Questa vittoria dà fiducia: ora ho una settimana di tempo per preparare Monte-Carlo dove spero di fare bene come l’anno scorso. E poi Madrid, Roma, il Roland Garros: spero vada tutto per il meglio. Questo trofeo lo dedico alla mia famiglia”.

Tennis, Sinner: “Orgoglioso del risultato e della gestione”

Tennis, Sinner: “Orgoglioso del risultato e della gestione”Roma, 1 apr. (askanews) – “Grazie al mio team, ci abbiamo messo un sacco di lavoro e possiamo ancora migliorare. È bellissimo vincere questo torneo per chi mi segue e chi mi guarda e comincia a conoscermi”. Queste le prime parole di Jannik Sinner dopo il successo su Dimitrov che gli è valso la Vittoria a Miami ed il n.2 nel ranking Atp. “Questo è un torneo meraviglioso – continua – l’atmosfera è fantastica e spero di rivedervi anche il prossimo anno. Sono molto orgoglioso del risultato, ho cominciato il torneo soffrendo un po’, non avevo tanto tempo per adattarmi a questi campi e così l’inizio è stato difficile, poi è andata sempre meglio e sono orgoglioso di come ho gestito le situazioni difficili anche in finale, sono state due ottime settimane. Cerco di migliorare sempre pensando al presente. Non posso sapere se sarà l’ultima volta e quando vivrò ancora queste sensazioni, quindi me la godo”. Poi la carezza a Dimitrov: “È bello vederti giocare e anche parlare con te”. Complimenti che vengono ricambiati: “Bravo Jannik, hai meritato – dice Dimitrov -, stai giocando in modo fantastico. È bello guardarti giocare, un po’ meno affrontarti…”.

Papa: presiede Veglia Pasqua. Solo Risorto rimuove macigni morte umanità

Papa: presiede Veglia Pasqua. Solo Risorto rimuove macigni morte umanitàCittà del Vaticano, 30 mar. (askanews) – Come davanti al sepolcro di Cristo, anche l’uomo di oggi e l’umanità intera è oppressa da macigni che la opprimono: egoismi, fallimenti, quando non odi e guerre che la insanguinano. E’ davanti a queste “notti” dell’umanità che trova pieno senso la Pasqua e la Risurrezione del Cristo che parlano di riscatto della vita e di luce ad una umanità in eterna fuga dalle tenebre. Questo il messaggio di Papa Francesco nella sua omelia per la Veglia di Pasqua che si è tenuta, nella Basilica Vaticana, davanti a circa sei mila fedeli. Papa Francesco, che ha presieduto la veglia dopo che ieri sera aveva deciso di non recarsi alla Via crucis al Colosseo per preservare la sua salute i questi intensi giorni di celebrazioni, ha ripercorso la strada fatta dalle donne verso il sepolcro di Cristo il giorno della Resurrezione, con la domanda di fondo che le assillava: “chi ci farà rotolare via la pietra dal sepolcro? Quella pietra rappresentava – ha ricordato Francesco – la fine della storia di Gesù, sepolta nella notte”. Una domanda che assilla, ha quindi proseguito il pontefice, anche l’uomo di oggi. “A volte – ha infatti affermato il Papa nel suo commento al Vangelo – sentiamo che una pietra tombale è stata pesantemente poggiata all’ingresso del nostro cuore, soffocando la vita, spegnando la fiducia, imprigionandoci nel sepolcro delle paure e delle amarezze, bloccando la via verso la gioia e la speranza. Sono ‘macigni della morte’ e li incontriamo, lungo il cammino, in tutte quelle esperienze e situazioni che ci rubano l’entusiasmo e la forza di andare avanti: nelle sofferenze che ci toccano e nelle morti delle persone care, che lasciano in noi vuoti incolmabili; nei fallimenti e nelle paure che ci impediscono di compiere quanto di buono abbiamo a cuore; in tutte le chiusure che frenano i nostri slanci di generosità e non ci permettono di aprirci all’amore”. Ma anche, ha sottolineato Papa Francesco, “nei muri di gomma dell’egoismo e dell’indifferenza, che respingono l’impegno a costruire città e società più giuste e a misura d’uomo; in tutti gli aneliti di pace spezzati dalla crudeltà dell’odio e dalla ferocia della guerra”.


Quando sperimentiamo le delusioni della vita e “abbiamo la sensazione che tanti sogni siano destinati ad essere infranti” chiedendoci “angosciati: ‘chi ci rotolerà la pietra dal sepolcro?’”, come le donne nel giorno della Risurrezione, anche noi dobbiamo alzare lo sguardo verso il Cristo che vince la morte. E’ stato poi la riflessione che Papa Francesco ha voluto rivolgere nella notte di Pasqua nella quale ha fatto notare come le stesse donne, prime testimoni del Cristo Risorto “avevano il buio nel cuore” ma hanno voluto testimoniare “qualcosa di straordinario: alzando lo sguardo, osservarono che la pietra era già stata fatta rotolare, benché fosse molto grande. Ecco la Pasqua di Cristo, ecco la forza di Dio: la vittoria della vita sulla morte, – ha detto Francesco – il trionfo della luce sulle tenebre, la rinascita della speranza dentro le macerie del fallimento. È il Signore, Dio dell’impossibile che, per sempre, ha rotolato via la pietra e ha cominciato ad aprire i nostri sepolcri, perché la speranza non abbia fine. Verso di Lui, allora, anche noi dobbiamo alzare lo sguardo”. “Alziamo lo sguardo a Gesù: Egli, dopo aver assunto la nostra umanità, – ha concluso il Papa – è disceso negli abissi della morte e li ha attraversati con la potenza della sua vita divina, aprendo uno squarcio infinito di luce per ciascuno di noi”.

Calcio, Torino: tre punti per la zona Europa, 1-0 al Monza

Calcio, Torino: tre punti per la zona Europa, 1-0 al MonzaRoma, 30 mar. (askanews) – Un rigore di Sanabria al 69′ manda il Toro in zona Eurooa. Vittoria pesantissima per i granata nella rincorsa europea contro il Monza, grazie ad un secondo tempo di grinta, impeto sotto la pioggia e carattere. Decide il rigore di Sanabria dopo molto equilibrio e Palladino la perde anche a causa dell’espulsione di Pessina che lascia i brianzoli in dieci a metà ripresa. Il Toro scavalca proprio il Monza e, in attesa delle altre partite, si mette a un punto dal Napoli settimo. I granata ricominciano dopo la sosta con la seconda vittoria consecutiva e avviano col piglio giusto la volatona finale.