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Cartoons On The Bay 2024, arriva il “Premio speciale Renato Pallavicini”

Cartoons On The Bay 2024, arriva il “Premio speciale Renato Pallavicini”Roma, 2 apr. (askanews) – Cartoons on the Bay si arricchisce di un nuovo Premio Speciale per la categoria Lungometraggi, il Premio speciale Renato Pallavicini: Al lungometraggio che ha affrontato in modo originale un tema di interesse storico, sociale o di attualità, vicino alla sensibilità giornalistica. Il Premio verrà assegnato dalla Giuria Lungometraggi del festival e scelto tra i finalisti in concorso. Un omaggio a un giornalista che ha saputo con maestria raccontare i mondi di fumetto e animazione.


Renato Pallavicini (Savona, 10 novembre 1948 – Roma, 25 aprile 2022) ha vissuto e lavorato a Roma dove si è laureato in Architettura e dove ha intrapreso la professione giornalistica. Per oltre un trentennio ha lavorato per il quotidiano «L’Unità» in cui ha ricoperto vari incarichi (redattore, caposervizio, art director, inviato) e su cui ha pubblicato centinaia di articoli e interviste su temi di cultura e, in particolare, sul fumetto e sul cinema d’animazione. Per circa quattordici anni ha curato una rubrica settimanale dedicata ai fumetti, ai cartoon e all’illustrazione dal titolo “Il calzino di Bart”. Ha fatto parte di giurie di premi importanti assegnati da manifestazioni e festival. Suoi saggi, scritti e interventi sono stati pubblicati su libri, riviste e su siti internet ai quali ha collaborato. Tra questi Fumo di China, Fumetto (Anafi), fumettologica.it, iltascabile.com, bookciakmagazine.it.

Idealista: prezzi delle case +2% in un anno, Milano resta al top

Idealista: prezzi delle case +2% in un anno, Milano resta al topMilano, 2 apr. (askanews) – Crescono dello 0,6% nell’ultimo trimestre i prezzi delle case usate in Italia, mentre l’accelerazione nell’ultimo anno è del 2%. E’ quanto emerge dagli ultimi dati dell’Ufficio Studi di idealista, il portale immobiliare leader per lo sviluppo tecnologico in Italia. L’incremento ha portato il valore medio nazionale delle abitazioni a 1.850 euro al metro quadro.


Secondo Vincenzo De Tommaso, Responsabile dell’Ufficio Studi di idealista, “nonostante ci sia stato un calo nei volumi delle compravendite nel settore residenziale, con un tasso di variazione annuo registrato del -9,7%, i prezzi delle case sono aumentati. Questo aumento può essere spiegato dalla diminuzione continua del numero di case disponibili sul mercato. Lo squilibrio tra domanda e offerta ha compensato fattori come i tassi di interesse più alti. Ciò aiuta a comprendere perché i valori immobiliari in Italia rimangono rigidi, non aumentando in linea con l’inflazione, ma allo stesso tempo non diminuendo come ci si aspetterebbe in un mercato in cui i mutui sono meno accessibili”. I capoluoghi italiani registrano un andamento positivo nel trimestre, come evidenziato dalle performance di Napoli (2,6%), Torino (0,7%) e Roma (0,1%). Milano (4.988 euro al metro quadro) resta in cima alla classifica dei prezzi, è davanti a Bolzano (4.477), Venezia (4.466) e Firenze (4.006). Nel ranking delle città più care Bologna (3.452) occupa il quinto posto, davanti a Roma (3.021); Napoli (2.823) è nona nella graduatoria dei prezzi al metro quadro delle abitazioni. Da questo trimestre Caltanissetta (732) diventa la città più economica dove acquistare casa, seguita da Biella (750) e Ragusa (750).


Solo due regioni segnano dei cali questo trimestre: Molise (-0,7%) e Friuli-Venezia Giulia (-0,1%). Puglia e Calabria registrano prezzi invariati rispetto al periodo autunnale, mentre aumenti si segnalano in tutte le altre macroaree, trainate dai rialzi di Valle d’Aosta (4,1%), Veneto (2,9%) e Trentino-Alto Adige (2,5%). Altre 7 regioni segnano incrementi sopra la media dello 0,6% dei mesi invernali. Sono: Marche (1,5%), Campania (1,2%), Sicilia (0,9%), Emilia-Romagna (0,8%), Basilicata (0,8%), Sardegna e Lombardia (entrambe 0,7%).

Stellants, Urso: puntiamo a documento vincolante con le parti

Stellants, Urso: puntiamo a documento vincolante con le partiRoma, 2 apr. (askanews) – Con il tavolo sul sito Stellantis di Melfi, alla presenza del presidente della Basilicata, Guido Bardi, “inizia un percorso di analisi dei singoli stabilimenti alla presenza di sindacati, Regioni, azienda e Anfia. Domani sarà il turno di Mirafiori e giovedì di Atessa, sui veicoli commerciali. Una seconda fase anche per comprendere quali siano le strategie che Stellantis vorrà mettere in campo. Alla fine di questo secondo tempo vorremo giungere a un documento conclusivo vincolante sia per l’azienda che per il Governo e le Regioni, condiviso dalle parti sociali e dall’Anfia”. Così, secondo quanto si apprende, il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, in apertura del tavolo sullo stabilimento Stellantis di Melfi.

Hcob: la manifattura italiana termina la fase di contrazione

Hcob: la manifattura italiana termina la fase di contrazioneMilano, 2 apr. (askanews) – Segnali positivi dal manifatturiero italiano a marzo, con nuovi ordini e produzione in crescita. Lo rileva l’indice Hcob pmi (Purchasing Managers’ IndexTM) sul Settore Manifatturiero Italiano, che a marzo ha raggiunto 50.4 punti, in salita da 48.7 di febbraio. “Malgrado il tasso di miglioramento è stato solo marginale, tale risultato segna la prima volta in un anno che il PMI ha raggiunto un valore superiore alla soglia di 50.0”, si legge nella nota. Diverso per l’Eurozona che scivola a 46.1, contro i 46.5 di febbraio, appesantita dallo stallo delle imprese di Francia e Germania.


Tariq Kamal Chaudhry, Economist dell’Hamburg Commercial Bank, ha sottolineato che in Italia “dopo quasi un anno di difficoltà, a marzo l’Hcob pmi ha terminato la fase di contrazione e il settore manifatturiero dell’Italia può tirare un sospiro di sollievo”. Con l’indice che ha raggiunto quota 50.4, l’Italia – viene ricordato – raggiunge la Spagna, l’altra nazione tra le quattro maggiori economie in Europa ad aver superato la soglia di 50.0. Per l’economista, tuttavia, “non è tutto rose e fiori. I livelli delle giacenze, che il mese scorso sembravano essere sulla strada della ripresa, hanno mostrato a marzo un più chiaro declino. Sia la quantità degli acquisti che le giacenze dei prodotti manifatturieri stanno continuando a diminuire e ciò suggerisce che il vigore del settore non è ancora fondato su solide basi”. In Europa lo scenario è più complesso, perché la brillantezza di Italia e Spagna, insieme alla Grecia, non è sufficiente a trainare gli altri paesi dell’Eurozona. Il manifatturiero, ha spiegato Cyrus de la Rubia, Chief Economist presso Hamburg Commercial Bank, “solitamente corre a pieno regime, con l’ausilio principale delle 4 maggiori nazioni della zona euro, Germania, Francia, Italia e Spagna. Con due nazioni, la Germania e la Francia, che al momento sono più o meno inattive, assistiamo ad una situazione anomala. Secondo i dati PMI, l’Italia e la Spagna hanno iniziato la ripresa rispettivamente da marzo e febbraio. Finora, tuttavia, questo non è abbastanza per trascinare l’intera Eurozona in modalità di crescita, e una sostenuta svolta economica sarà visibile solo se tutte le quattro nazioni all’unisono ritorneranno in azione”.

Quattro parlamentari Pd ammessi parte civile al processo a carico di Delmastro

Quattro parlamentari Pd ammessi parte civile al processo a carico di DelmastroRoma, 2 apr. (askanews) – I parlamentari del Partito democratico, Debora Serracchiani, Walter Verini, Andrea Orlando e Silvio Lai, sono stati ammessi dal tribunale di Roma come parte civile nel processo in cui è imputato il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro delle Vedove. L’accusa contestata è quella di rivelazione di segreto d’ufficio nell’ambito della vicenda Cospito. La prossima udienza è stata fissata per il 12 giugno. Il tribunale ha ammesso anche le liste testimoniali presentate dalle parti. Tra coloro che saranno chiamati a riferire sul caso, ci sono il ministro Carlo Nordio, il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli e il capo del Dap Giovanni Russo.


Oggi i giudici della VIII sezione del tribunale della Capitale hanno sciolto la riserva decisa il 12 marzo scorso e ammesso i parlamentari del Pd che avevano fatto istanza di costituzione parte civile nel processo a Delmastro. Nei confronti dei rappresentanti dell’opposizione c’era stato uno stop dal giudice dell’udienza preliminare che pure aveva deciso il rinvio a giudizio del sottosegretario.

Tennis, Panatta: Sinner è un alieno. Nr.1 a Parigi o Wimbledon

Tennis, Panatta: Sinner è un alieno. Nr.1 a Parigi o WimbledonRoma, 2 apr. (askanews) – Jannik Sinner continua a riscrivere la storia del tennis italiano. Adriano Panatta, in una intervista al Corriere della Sera ha riservato numerosi elogi al 22enne altoatesino. “Io dico che Jannik Sinner è un alieno – il suo esordio – Scherzo, eh, ma nemmeno troppo”. “Tecnicamente, Jannik gioca il tennis moderno che giocano tutti. Ma lo fa talmente bene da impedire agli avversari che si ritrova di fronte di esprimere il loro, di tennis”.


Alla domanda sul nuovo best ranking di Sinner, Adriano Panatta ha poi risposto con un pizzico di veleno: “Sorpasso su Djokovic? Intanto godiamoci Sinner n.2, che scavalca Nicola: Pietrangeli è stato n.3 quando la classifica se la faceva lui! Djokovic ha perso il suo vantaggio: Sinner e Alcaraz sono cresciuti, non sono più ragazzi. Dice che vuole l’Olimpiade, il serbo: okay ma quanto ancora potrà andare avanti a giocare contro questi giovani fortissimi? Non lo vedo bene…”. Infine, sulla possibilità che Sinner diventi n.1 dopo Roland Garros, si è espresso così: “È uno scenario ma, se non succede a Parigi, succede a Wimbledon. Sinner e Alcaraz sono i nuovi Federer e Nadal: la loro rivalità, cioè, sarà altrettanto ricca, appassionante e lunga. Un terzo incomodo, come per Roger e Rafa è stato Djokovic, per ora non lo vedo”.

Bce, inflazione attesa dai consumatori ai minimi da 2 anni (3,1%)

Bce, inflazione attesa dai consumatori ai minimi da 2 anni (3,1%)Roma, 2 apr. (askanews) – Le aspettative di inflazione tra i consumatori dell’area euro si sono ulteriormente attenuate, ai minimi da oltre 2 anni, mentre quelle sulla crescita economica sono rimaste stabili a valori negativi. E’ la fotografia scattata dall’ultima indagine mensile effettuata dalla Banca centrale europea.


Il tasso mediano di inflazione percepito dall’insieme dei consumatori dei Paesi che aderiscono all’euro sugli ultimi 12 mesi è calato al 5,5% a febbraio, dal 6% rilevato a gennaio. L’aspettativa mediana di inflazione per il prossimi 12 mesi si è attenuata al 3,1%, dal precedente 3,3% e, precisa la Bce con un comunicato, si attesta così ai minimi dal febbraio del 2022 (l’inizio della guerra in Ucraina). Le aspettative di inflazione sull’orizzonte più lungo, 3 anni, sono rimaste invariate al 2,5%. Secondo l’indagine restano invariati anche i livelli di incertezza che i consumatori assegnano a queste aspettative di inflazione.


Passando a redditi e consumi, le aspettative sulla crescita dei redditi si sono leggermente rafforzate all’1,4%, dall’1,2% di gennaio. La percezione sulla crescita delle spese sui precedenti 12 mesi si è invece attenuata al 6,4%, dal 6,6% di un mese prima. Le aspettative sulla crescita delle spese per i prossimi 12 mesi sono rimaste invariate al 3,7%. Sempre secondo l’indagine della Bce, le aspettative di crescita economica per i prossimi 12 mesi sono rimaste invariate a un livello negativo pari al meno 1,1%. Le aspettative di disoccupazione sono a loro volta rimaste stabili al 10,9%. In generale i consumatori dell’eurozona continuano ad attendersi che il tasso di disoccupazione risulti leggermente più elevato dell’attuale livello percepito (10,5%).


Infine, l’indagine guarda anche a immobiliare residenziale e a accesso al credito: i consumatori prevedono un aumento del 2,4% sui prezzi delle case sui prossimi 12 mesi, un tasso leggermente superiore al 2,2% registrato un mese fa. Le aspettative sui tassi dei mutui sono rimaste invariati al 5,1%; la quota di famiglie che riporta un inasprimento dei criteri di accesso al credito e quelle che si attendono ulteriori inasprimenti, sono entrambe diminuite, e anche in questo caso ai valori più contenuti da inizio 2022.

Giovanni Paolo II, Meloni: una figura immensa e indimenticambile

Giovanni Paolo II, Meloni: una figura immensa e indimenticambileRoma, 2 apr. (askanews) – “Un grande Papa, un Santo, ma anche uno statista. “L’attività politica – disse – viene dall’uomo, si esercita mediante l’uomo ed è per l’uomo”.Porto sempre nel cuore gli insegnamenti che ha lasciato a tutti noi, con la sua opera, i suoi gesti, le sue parole. Sono grata di aver avuto l’onore di incontrarlo e conoscerlo. Una figura immensa e indimenticabile. Per sempre nel cuore”. Lo dichiara via social la premier Giorgia Meloni, ricordando Giovanni Paolo II a 19 anni dalla morte.


“Il 2 aprile 2005 – afferma Meloni- saliva al cielo Karol Józef Wojtyla, Papa Giovanni Paolo II. Un uomo di Dio vicino alla gente, un Pontefice dallo spirito missionario che ha saputo promuovere il dialogo interreligioso, entrare nel cuore delle persone con la sua umanità e avvicinare molti giovani alla fede”.

Meloni: il 2 aprile 2005 moriva Giovanni Paolo II, sempre nel mio cuore

Meloni: il 2 aprile 2005 moriva Giovanni Paolo II, sempre nel mio cuoreRoma, 2 apr. (askanews) – “Il 2 aprile 2005 saliva al cielo Karol Józef Wojtyla, Papa Giovanni Paolo II. Un uomo di Dio vicino alla gente, un Pontefice dallo spirito missionario che ha saputo promuovere il dialogo interreligioso, entrare nel cuore delle persone con la sua umanità e avvicinare molti giovani alla fede”. Così in un post su X la premier Giorgia Meloni.


“Un grande Papa, un Santo, ma anche uno statista. ‘L’attività politica – disse – viene dall’uomo, si esercita mediante l’uomo ed è per l’uomo. Porto sempre nel cuore gli insegnamenti che ha lasciato a tutti noi, con la sua opera, i suoi gesti, le sue parole. Sono grata di aver avuto l’onore di incontrarlo e conoscerlo. Una figura immensa e indimenticabile. Per sempre nel cuore”, conclude Meloni.

Stop alle piogge: arriva l’anticiclone il con sole e più caldo

Stop alle piogge: arriva l’anticiclone il con sole e più caldoRoma, 2 apr. (askanews) – La perturbazione atlantica che ha interessato molte regioni nel giorno di Pasquetta provocando frane, grandinate e forti temporali è stata l’ultima delle feste pasquali. Ora la pressione inizierà ad aumentare su tutta l’Italia riportando un tempo più stabile e gradualmente via via più soleggiato e pure caldo.


Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it ci spiega che in un primo tempo l’alta pressione non sarà molto decisa nella sua rimonta sul nostro Paese e infatti nella giornata di mercoledì 3 un intenso passaggio nuvoloso potrebbe far piovere sui settori alpini e prealpini, ma in maniera piuttosto modesta. Sarà da giovedì 4 invece che l’anticiclone africano inizierà la sua conquista di tutto il territorio nazionale. E sarà proprio da questa data che le temperature cominceranno ad aumentare anche al Nord. I dati attuali confermano il ritorno dell’anticiclone sub-tropicale che garantirà, almeno fino al weekend del 6-7 aprile, un tempo stabile, ampiamente soleggiato e soprattutto con temperature in aumento. Basti pensare che sulle regioni settentrionali si potranno raggiungere anche i 24-25°C, valori, questi, sopra la media del periodo di circa 5-6°C.


Farà caldo anche sul resto d’Italia con temperature massime sempre superiori ai 20-23°C su gran parte delle città. Questa situazione di calda stabilità atmosferica potrebbe durare almeno fino all’8-9 aprile, dopo di che potrebbero tornare le precipitazioni.