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Nuovo album del “Re del pop latino” Enrique Iglesias

Nuovo album del “Re del pop latino” Enrique IglesiasMilano, 30 mar. (askanews) – È uscito venerdì 29 marzo, in digitale, in versione CD e LP “Final (Vol. 2)”, il nuovo attesissimo album del “Re del pop latino” Enrique Iglesias. Questa nuova produzione non solo segna una pietra miliare nella sua incredibile carriera, ma rappresenta anche un’innovativa fusione di generi che conquisterà milioni di fan in tutto il mondo.


“Final (Vol. 2)”, il dodicesimo album in studio di Enrique Iglesias, è uno straordinario esempio di contaminazione di generi musicali fondendo brillantemente elementi di pop, cumbia, bachata, ska, dembow e country in 10 brani. L’album include collaborazioni con artisti del calibro di Miranda Lambert, Maria Becerra, Yotuel, Belinda ed El Alfa, che testimoniano la duratura influenza e il rispetto di Enrique Iglesias nel panorama musicale, capace di unire talenti di generi e culture diverse. Questa la tracklist di “Final (Vol. 2)”: “ASÍ ES LA VIDA” ft. MARÍA BECERRA, “Fría” ft. YOTUEL, “Space in My Heart” ft. MIRANDA LAMBERT, “La Botella” ft. EL ALFA, “Love and Pain”, “Me Voy Acostumbrando”, “Como Yo”, “Llórame Un Río” ft. BELINDA, “Be Together” e “Espacio En Tu Corazón”.


Tre dei singoli tratti da “Final (Vol.2)” dominano le classifiche negli Stati Uniti, vantando milioni di streaming e visualizzazioni sulle piattaforme digitali. “Así Es La Vida” per l’ottava settimana consecutiva è al # 1 della classifica Tropical di Billboard, ha raggiunto le vette delle classifiche anche in Argentina e in Messico e continua a essere una delle canzoni più ascoltate in Spagna. Nel frattempo, “Fría” è al # 5 della Latin Pop Chart e “Space In My Heart” è nella Top 25 Hot AC, secondo Mediabase. Il suo precedente album “Final (Vol.1)” ha riscosso un grande successo, ricevendo il plauso della critica e una risposta travolgente da parte dei fan di tutto il mondo. Le sue melodie orecchiabili e i suoi testi toccanti hanno fatto sì che gli ascoltatori, ancora una volta, abbiano riconosciuto Enrique come un’icona della musica globale.

I giocatori del Napoli in ginocchio contro il razzismo

I giocatori del Napoli in ginocchio contro il razzismoRoma, 30 mar. (askanews) – Dopo la sentenza sul caso Acerbi-Juan Jesus e le iniziative già intraprese nei giorni scorsi dalla società di De Laurentiis, anche i giocatori del Napoli hanno voluto esprimere la loro solidarietà al difensore brasiliano con un gesto simbolico ma molto importante: durante l’inno della Serie A si sono inginocchiati riprendendo il famoso gesto di protesta del giocatore di football americano Colin Kaepernick che ha dato il via al movimento Black Lives Matter

Mattarella ha chiamato il padre di Ilaria Salis, “vicinanza”

Mattarella ha chiamato il padre di Ilaria Salis, “vicinanza”Roma, 30 mar. (askanews) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha risposto all’appello lanciato ieri dal padre di Ilaria Salis, la cittadina italiana detenuta in Ungheria. Roberto Salis aveva reso noto ieri di aver spedito una Pec al capo dello Stato.


Secondo quanto si è appreso oggi, Mattarella ha detto stamattina al telefono a Roberto Salis che sperava fossero giorni diversi, che comprendeva bene il suo stato d’animo, esprimendogli vicinanza. Gli ha assicurato che farà quanto è nelle sue possibilità, che non sono ampie sul piano operativo e passano attraverso il Governo. Salis ha ringraziato molto per la chiamata e la velocità del riscontro e ha spiegato che, con la sua lettera, voleva segnalare la disparità di trattamento tra due cittadini italiani. Il presidente gli ha risposto che si tratta della differenza tra il nostro sistema, ispirato ai valori europei, e il loro sistema; e che questa disparità colpisce la nostra pubblica opinione. Salis ha ringraziato e il presidente Mattarella gli ha detto che più avanti si potranno risentire.

Salis, Mattarella chiama il padre di Ilaria

Salis, Mattarella chiama il padre di IlariaRoma, 30 mar. (askanews) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha risposto all’appello lanciato ieri dal padre di Ilaria Salis, la cittadina italiana detenuta in Ungheria. Roberto Salis aveva reso noto ieri di aver spedito una Pec al capo dello Stato.


Secondo quanto si è appreso oggi, Mattarella ha detto stamattina al telefono a Roberto Salis che sperava fossero giorni diversi, che comprendeva bene il suo stato d’animo, esprimendogli vicinanza. Gli ha assicurato che farà quanto è nelle sue possibilità, che non sono ampie sul piano operativo e passano attraverso il Governo. Salis ha ringraziato molto per la chiamata e la velocità del riscontro e ha spiegato che, con la sua lettera, voleva segnalare la disparità di trattamento tra due cittadini italiani. Il presidente gli ha risposto che si tratta della differenza tra il nostro sistema, ispirato ai valori europei, e il loro sistema; e che questa disparità colpisce la nostra pubblica opinione. Salis ha ringraziato e il presidente Mattarella gli ha detto che più avanti si potranno risentire.

A Treviso e Monopoli in arrivo “In My Name”, mostra di urban art

A Treviso e Monopoli in arrivo “In My Name”, mostra di urban artRoma, 30 mar. (askanews) – Una grande mostra-evento internazionale che celebra la storia e traccia l’evoluzione dell’Urban Art. Dal 9 maggio al 30 giugno a Treviso e dal 19 luglio al 3 novembre 2024 a Monopoli (BA), arriva IN MY NAME. Above the show. La mostra è organizzata da Unlike Unconventional Events con il patrocinio del Comune di Treviso e il Comune di Monopoli, e curata da Martina Cavallarin con Antonio Caruso, con la direzione artistica di MADE514 e il coordinamento culturale e scientifico di Christian Leo Comis. L’obiettivo di IN MY NAME. Above the show è fare il punto sullo stato dell’Urban Art grazie alla presenza di artisti che sono i precursori di questa disciplina. BOOST, CENTO CANESIO, DADO, ETNIK, GIORGIO BARTOCCI, HEMO, JOYS, MACS, MADE514, PEETA, PROEMBRION, SATONE, SODA, V3RBO, VESOD, WON ABC, ZED1 sono i più autorevoli artisti di fama internazionale che hanno segnato lo sviluppo dell’Urban Art in Europa. I discendenti di quella cultura ribelle del Graffiti Writing, emersa negli Stati Uniti mezzo secolo fa, improntata alla sperimentazione e alla rottura dei vecchi paradigmi. Con una carica energica sorprendente hanno invaso le superfici delle città di tutto il mondo dando vita a una vera e propria corrente artistica che oggi vive negli spazi aperti come nei musei e nelle gallerie. 17 artisti, 155 fra tele e disegni, 2 opere in Virtual Reality, 18 tra sculture e installazioni, 5 video installazioni e proiezioni, più di 4000 mq di spazi espositivi tra Treviso e Monopoli, 23 eventi collaterali, 5 performance live, 1 contest per video maker, 2 bookshop con innumerevoli stampe, multipli ed edizioni limitate, 1 catalogo e 159 giorni di esposizione: sono i numeri di IN MY NAME. Above the show. Più di una mostra, è un vero happening che attraversa l’Italia in sei mesi, due città e due regioni, da nord a sud. Prima a Treviso, presso il complesso industriale rigenerato delle ex Ceramiche Pagnossin, poi a Monopoli, negli spazi dell’Ex Deposito militare Carburanti. Le creazioni inedite dei rami germinali dell’Urban Art si esprimono mediante una grande varietà di opere: lavori inediti e site specific realizzati con tecniche poliedriche, dall’acrilico allo spray, dalla sabbia alle lastre metalliche e trasparenti, dai labirintici teli appesi alla virtual reality, fino a sculture e installazioni audio video di diverse dimensioni e supporti. IN MY NAME è una presa di posizione. Il titolo dichiara una partecipazione responsabile, un atto di presenza. Lo faccio nel mio nome, a mio nome, io sono qui e mi dichiaro. Gli spazi scenografici intrisi della memoria storica industriale del Novecento si fanno palcoscenico partecipato e condiviso sul quale le opere dialogano con un ricco calendario eventi: performance, azioni time specific, discipline urbane come parkour, bike e skate restituiscono senso e substrato a una vera e propria avanguardia in grado di riunire gioventù, periferie e minoranze e influenzare profondamente l’immaginario collettivo contaminandone tutti i campi, dalla moda alla musica, dal cinema alla fotografia, fino alla pubblicità.

Al via in Val di Chiana le riprese de “La partita delle emozioni”

Al via in Val di Chiana le riprese de “La partita delle emozioni”Roma, 30 mar. (askanews) – Sono iniziate in Toscana le riprese de “La partita delle emozioni”, nuovo film di Fabrizio Guarducci (Anemos – Il vento; Una Sconosciuta), con protagonista Sebastiano Somma, girato interamente in Val di Chiana, tra il centro di Chianciano Terme, lungo le strade di Chiusi e all’interno dell’IIS Valdichiana, dove la produzione ha coinvolto attivamente gli studenti. Il film, interpretato anche da Martina Roscani, Francesco Luciani, Cartisia Somma, Greta Fabiani, Daniele Flamini, Kate Postorino, Miriam Nicolosi, Arturo Muzzi, Massimiliano Giontella e Valentina Spiti, è prodotto dalla Fair Play di Matteo Cichero e dello stesso regista, autore anche del soggetto (tratto dal suo omonimo libro, edito da LdM Press) e della sceneggiatura, scritti a quattro mani con Marco Cervelli. Le musiche del film sono affidate al Maestro Pino Donaggio.


Il film racconta di un professore che crede che i ragazzi siano, ormai, più legati all’avere che all’essere. Assegna ai suoi studenti un tema – che cosa sono per voi le emozioni? – che dovranno scrivere durante le vacanze di Pasqua, in modo che possano confrontarsi e parlare fra di loro, convinto che l’educazione non sia formazione, ma un conoscere sé stessi, perché tutti hanno dentro di se le risposte, che purtroppo teniamo nascoste. Prende il via un confronto e uno scambio di opinioni che coinvolge ragazze e ragazzi della classe intera. Parallelamente, quegli stessi studenti si sfidano in una partita di pallavolo che dovrà stabilire chi sia il più forte: maschi o femmine? Anche qui, le strategie si confrontano e le diverse maniere in cui i ragazzi e le ragazze interpretano la partita porteranno verso un finale a sorpresa. Dopo il pluri-premiato lungometraggio “Una Sconosciuta” Guarducci si interroga ancora sui meccanismi più delicati dell’interiorità e invita a considerare la vita quotidiana e la realtà di tutti i giorni con un occhio diverso. “Quando le sensazioni sono condivise, quando ne parliamo, quando le scambiamo nel dialogo, solo allora siamo veramente ‘noi’ e le sensazioni diventano emozioni. Così almeno le gioie aumentano e i dolori, almeno, si dividono, mentre ci sosteniamo a vicenda nel dialogo continuo. Quelle emozioni diventano sentimenti, che per restare vive devono essere comunicate e recepite”.

Al via il Subsonica 2024 Tour nei palazzetti italiani

Al via il Subsonica 2024 Tour nei palazzetti italianiMilano, 30 mar. (askanews) – L’attesa è finita, dal 3 aprile i Subsonica fanno ritorno nei palazzetti italiani con il Subsonica 2024 TOUR. La tournée, prodotta da Live Nation, toccherà sette città e palasport nel mese di aprile 2024 e vedrà finalmente svelati live anche i nuovi brani del loro decimo album in studio “Realtà Aumentata”, uscito lo scorso 12 gennaio.


Si parte il 3 aprile a Mantova – con uno show che sarà preceduto dallo speciale soundcheck aperto “Baci, abbracci e decollo kabuki”, destinato a tutti i possessori del biglietto per il concerto – e si prosegue il 4 aprile al Forum di Milano, il 6 aprile al Zoppas Arena di Conegliano (TV), l’8 aprile al Palazzo dello Sport di Roma, il 10 aprile all’Unipol Arena di Bologna, l’11 aprile al Nelson Mandela Forum di Firenze, per poi chiudere il 13 aprile all’Inalpi Arena di Torino. Racconta la band «”Realtà Aumentata” è un album che ha rinsaldato unanimemente il legame con i nostri e le nostre “terrestri”, come non succedeva da tempo. Pertanto, per fare spazio ai nuovi brani senza nulla togliere al nostro storico, suoneremo la scaletta più ampia e articolata di sempre.»


La produzione del live vede un approccio multidisciplinare in cui le varie tecnologie lavorano in sinergia, per raccontare attraverso forme inedite il mondo della band, esaltando l’identità di ciascuno dei cinque componenti. Su un palco largo oltre venti metri e di oltre quattro metri di profondità progettato da Jordan Babev – a cui poi si aggiungono schermi e fondale, per arrivare quindi a una profondità finale una decina di metri -, si nascondono 5 pedane autonome mobili che danno l’illusione di avere di fronte a sé un palco standard, ma che offrono incredibili possibilità di personalizzazione: i cinque componenti della band sono posizionati tutti sulla stessa linea, ma le pedane mobili si muovono fino a raggiungere i 5 metri di altezza. La dimensione del distacco dal palco da una parte richiama il concept di “Realtà Aumentata”, dall’altra permette una visione interessante del concerto anche dalle tribune, ridefinendo così la visione canonica di uno show, spostando il focus dal centro della scena verso prospettive inconsuete e raramente considerate, esplorando ed ampliando la visione spaziale.


Il collettivo torinese HIGH FILES ha curato e ideato tutta la parte visual del tour. Riccardo Franco-Loiri (AKASHA), Tommaso Rinaldi, Niccolò Borgia, hanno realizzato i visual che contribuiscono a esaltare la componente luminosa come vere e proprie fonti di luce, stagliandosi su una massiccia presenza di ledwall che fa sia da cornice che da quadro, riempiendo la scena e portando il pubblico in un viaggio musicale fatto di potenza e stile che si alternano e si mescolano senza soluzione di continuità. Il light e sound design, curato da MISTER X, gioca con i fasci di luce usandoli anche come effetti speciali che illuminano volutamente i 5 artisti. Lo show complessivamente vince la sfida di esaltare le caratteristiche di ogni singolo dei cinque artisti all’ennesima potenza ma in un equilibrio perfetto, in un racconto del momento in cui avviene ma nello stesso tempo che tiene necessariamente conto di tutto il vissuto della band come entità, e che porta al suo interno richiami e riferimenti, vere e proprie citazioni della loro storia. Il tour dei Subsonica nei palazzetti trasporta pubblico e band in una realtà aumentata fatta di complessità, di elementi tecnici e dati, ma senza perdere il contatto con la realtà quotidiana e la dimensione umana, quella più istintiva messa in luce dalle voci, trascinando tutti in un’esperienza collettiva, in un sogno in cui si viene elevati dal terreno ma portando con sé le radici e la passione da cui si proviene.


Ad accompagnare la band nelle date nei palazzetti di Milano, Bologna e Torino ci saranno i due artisti torinesi Ensi e Willie Peyote: non è la prima volta che i due dividono il palco con i Subsonica, da sempre entusiasti di ospitare nei live altri esponenti della scena musicale contemporanea della loro città. I due rapper hanno collaborato in “Realtà Aumentata” nel brano “Scoppia La Bolla”, pezzo presente in scaletta e che nelle date di Bologna, Firenze e Torino vedrà invece la presenza anche di Fabio Celenza, musicista e autore di doppiaggi parodistici comico-nonsense e che, per l’occasione, ha doppiato la band in una versione inedita della canzone (guarda qui il video). Subsonica tour 2024 – calendario date 3 aprile 2024 – Mantova, Palaunical – Soundcheck Aperto “Baci, Abbracci E Decollo Kabuki” 4 aprile 2024 – Milano, Forum 6 aprile 2024 – Conegliano (TV), Zoppas Arena 8 aprile 2024 – Roma, Palazzo dello Sport 10 aprile 2024 – Bologna, Unipol Arena 11 aprile 2024 – Firenze, Mandela Forum 13 aprile 2024 – Torino, Inalpi Arena

Serena Williams a Sinner: “Vorrei avere il tuo dritto”

Serena Williams a Sinner: “Vorrei avere il tuo dritto”Roma, 30 mar. (askanews) – “Vorrei avere un diritto così”. Parola di Serena Williams che ha incontrato Jannik Sinner dopo la vittoria su Medvedev all’ATP Miami. L’azzurro, che in caso di vittoria domani contro Dimitrov diventerà n.2 al mondo, ha sfoderato una prestazione favolosa sotto gli occhi di Serena Williams, che dopo la gara lo ha incontrato elogiandolo e Jannik, visibilmente emozionato, ha risposto così “Non dirlo per favore”.


The Queen, una delle migliori tenniste di tutti i tempi, ha proseguito così i suoi complimenti al tennista italiano: “No sul serio, la velocità della racchetta, la potenza… sei impressionante”.

Battuto Zverev, Sinner-Dimitrov in finale domenica alle 21

Battuto Zverev, Sinner-Dimitrov in finale domenica alle 21Roma, 30 mar. (askanews) – Grigor Dimitrov non si ferma più: la testa di serie numero 11 del seeding, dopo Alcaraz, batte anche Alexander Zverev (4 del tabellone) e vola in finale al Miami Open, dove sfiderà Jannik Sinner. Ci sono volute 2 ore e 37 di gioco per decidere il rivale dell’azzurro, oltre il doppio rispetto a quanto impiegato dal campione di Melbourne per liberarsi di Daniil Medvedev. 6-4, 6-7, 6-4 i parziali per il bulgaro, già sicuro di rientrare in Top-10 da lunedì a ben 65 mesi di distanza dall’ultima volta. A 32 anni, Dimitrov raggiunge la sua terza finale in un Masters 1000. Sono tre i precedenti tra Grigor e Sinner, con l’azzurro che guida 2-1 e che ha sempre vinto sul veloce (Miami e Pechino 2023). La finale è in programma domenica alle ore 21

Secondo la Coldiretti per il pranzo di Pasqua si spendono 75 euro a famiglia

Secondo la Coldiretti per il pranzo di Pasqua si spendono 75 euro a famigliaRoma, 30 mar. (askanews) – Per il pranzo di Pasqua gli italiani spendono quest’anno una media di 75 euro a famiglia, sostanzialmente in linea con lo scorso anno, con la stragrande maggioranza che lo trascorrerà in casa propria o di parenti e amici. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixè “La Pasqua 2024 degli italiani a tavola” che fotografa le abitudini dei consumatori.


Il 60% dei cittadini trascorrerà il pranzo tra le mura domestiche, mentre un altro 26% lo passerà da parenti e amici. Ma c’è anche un 9% che ha deciso di andare in un ristorante o in un agriturismo mentre un 3% farà un picnic all’aria aperta e un rimanente 2% sarà altrove, secondo Coldiretti/Ixe’. In media saranno sei le persone su ogni tavola – spiega Coldiretti – con una situazione abbastanza simile a quella dello scorso anno. Per preparare il pranzo di Pasqua si impiegheranno mediamente 2,1 ore, con una netta tendenza a privilegiare i menu della tradizione. Tra coloro – secondo Coldiretti – che cucineranno, una maggioranza del 55% conterrà le operazioni in cucina tra i 30 minuti e le 2 ore, un 26% si spingerà a 3 ore, un 11% arriverà a 5 ore e un 5% oltre. Solo un 3% si limiterà ad appena mezz’ora.


L’alimento più rappresentativo della tradizione pasquale per la maggioranza degli italiani resta la carne d’agnello che viene servita in una tavola su 3 (33%) nelle case, nei ristoranti e negli agriturismi, ma non mancano le uova. Ne vengono consumate circa trecentomila durante la settimana santa. A vincere sono soprattutto le ricette della tradizione che da nord a sud caratterizzano l’intero Paese come per esempio gli gnocchi filanti in Piemonte, la minestra di brodo di gallina e uovo sodo e le pappardelle al ragù di coniglio in Toscana ma anche la corallina, salame tipico accompagnata dalla pizza al formaggio mangiata a colazione in tutto il Lazio. Se in Romagna sono di rigore i passatelli in Molise è l’insalata buona Pasqua con fagiolini, uova sode e pomodori.


In Puglia – continua la Coldiretti – il principe della tavola pasquale è il Cutturiddu, agnello cotto nel brodo con le erbe tipiche delle Murge, in Veneto onnipresenti su tutte le tavole della festa pasquale sono le tipiche vovi e sparasi, uova sode, decorate con erbe di campo e in Trentino le polpettine pasquali con macinato di agnello.