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Distribuzione cooperativa, ok rinnovo contratto per 60mila lavoratori

Distribuzione cooperativa, ok rinnovo contratto per 60mila lavoratoriRoma, 29 mar. (askanews) – Via al rinnovo del contratto di lavoro nella distribuzione cooperativa. Il nuovo accordo siglato da Confcooperative Consumo e Utenza, Ancc-Coop, Agci Settore consumo e le organizzazioni sindacali Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, UilTucs prevede un aumento a regime di 240 euro lordi al quarto livello e una tantum di 350 euro riparametrati e riproporzionati per tutte le posizioni.


Rafforzate anche le misure a sostegno del welfare per gli oltre 60mila lavoratori delle cooperative coinvolte: permessi aggiuntivi alle neomamme, incentivi economici ai padri che decidono di fruire del congedo facoltativo in alternativa alla madre, facilitazioni per la fecondazione assistita e per i ricongiungimenti familiari. Sono previsti inoltre congedi e facilitazioni per le donne vittime di violenza ed è stato riconosciuto un mese di congedo retribuito per i malati oncologici al termine del periodo di comporto. Confermate inoltre le numerose norme sociali già vigenti nel contratto della cooperazione, benché più onerose rispetto a quelle delle imprese private. “Questo contratto rappresenta il giusto equilibrio per entrambe le parti – ha commentato la vicepresidente di Confcooperative Consumo e Utenza, Clara Mazzucchi – e siamo riusciti a tutelare allo stesso tempo l’interesse dei lavoratori e le piccole cooperative che rappresentiamo, che danno lavoro a 60mila dipendenti per il 90% assunti con contratti a tempo indeterminato, erogano 1,8 miliardi di euro tra retribuzioni e oneri sociali e investono 20 milioni in percorsi formativi. Cooperative che spesso rispondono a bisogni di comunità e territori di scarso interesse per le grandi imprese. Significative anche le misure a sostegno della genitorialità e per le pari opportunità, tema caro al mondo cooperativo”.

Si è pentito il boss dei Casalesi Francesco “Sandokan” Schiavone

Si è pentito il boss dei Casalesi Francesco “Sandokan” SchiavoneNapoli, 29 mar. (askanews) – Sì è pentito il boss dei Casalesi Francesco Schiavone. A riportare la notizia è l’edizione cartacea del quotidiano “Cronache di Caserta”.


Il 70enne, soprannominato ‘Sandokan’, è detenuto al 41 bis da ormai 26 anni, quando fu arrestato nel 1998. Schiavone, che fu condannato nel maxi processo Spartacus, è malato di cancro e da poco è stato trasferito nel carcere di L’Aquila. È il secondo capoclan dei Casalesi a pentirsi, dopo Antonio Iovine, il quale ha iniziato a collaborare con i giudici nel 2014. Anche due figli di Sandokan sono diventati collaboratori di giustizia già da qualche anno: Nicola, pentito dal 2018, e Walter, che ha iniziato a collaborare dal 2021.

Confindustria: per 1 imprenditore su 2 produzione ferma a marzo

Confindustria: per 1 imprenditore su 2 produzione ferma a marzoRoma, 29 mar. (askanews) – Quasi un imprenditore su due vede una dinamica della produzione ferma a marzo. Il 47,5% del campione delle grandi imprese industriali associate a Confindustria ritiene che a marzo la produzione resterà stabile. E’ quanto emerge dall’indagine rapida del Centro studi di Confindustria sull’attività delle grandi imprese industriali.


Nella restante parte del campione è più alta la quota di imprese che vedono un miglioramento del livello di produzione rispetto a quelle che ne prospettano una contrazione: rispettivamente 41,3% e 11,2%. Un ulteriore segnale positivo è che nessuna delle imprese incluse nel campione ha segnalato una riduzione significativa della produzione, così come già registrato nella rilevazione di febbraio. Guardando alla dinamica trimestrale, le imprese sono diventate più ottimiste: nel primo trimestre 2024, infatti, rispetto al primo del 2023, è calata di 22,7 punti la quota di imprese che prospettano una contrazione della produzione, mentre è aumentata di 11,1 punti la percentuale di imprese che vedono un miglioramento.


Il dato relativo alla disponibilità di manodopera rimane negativo (-1,7%), non discostandosi molto dai valori dei due mesi precedenti (-1,8% a gennaio e – 2,3% a febbraio). Il saldo, tuttavia, resta ancora lontano dai valori di inizio serie (-7,2% a marzo 2023). Più favorevole, invece, il saldo tra la quota di imprese che hanno riportato un miglioramento delle condizioni finanziarie e quella di chi ha riportato un peggioramento, pur rimanendo in territorio negativo (- 0,1%).


Negativi anche i saldi relativi alla disponibilità di materiali (-1,6%) e alla disponibilità di impianti (-1,4%). A marzo, quest’ultimo ha raggiunto il picco minimo dall’inizio dell’indagine alle grandi imprese industriali di Confindustria. Secondo le grandi imprese di Confindustria, la dinamica di domanda e ordini continuerà a essere il principale fattore di traino della produzione. E migliorano le aspettative sui costi di produzione: il saldo tra la quota di imprese che riportano una riduzione e quelle che ne segnalano un aumento risale a -0,8%, da -8,5% di febbraio.


Mlp

Terna: con l’ora legale l’Italia risparmia 90 milioni in sette mesi

Terna: con l’ora legale l’Italia risparmia 90 milioni in sette mesiMilano, 29 mar. (askanews) – Passare all’ora legale farà risparmiare all’Italia 90 milioni di euro fino a fine ottobre, grazie al minor consumo di energia elettrica. E’ quanto rilevano le stime di Terna, la società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale. Durante i sette mesi di ora legale, che scatta domenica 31 marzo, l’Italia risparmierà 90 milioni di euro, grazie a un minor consumo di energia elettrica pari a circa 370 milioni di kWh. La minor energia utilizzata, ricorda Terna, genererà “un rilevante beneficio ambientale, quantificabile nella riduzione di circa 170 mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera”.


L’ora legale sarà in vigore da domenica 31 marzo, quando alle due di notte bisognerà spostare le lancette avanti di sessanta minuti, e terminerà il 27 ottobre, con il ritorno all’ora solare. Il beneficio economico stimato per il periodo di ora legale nel 2024 è calcolato considerando che il costo del kWh medio per il ‘cliente domestico tipo in tutela’ (secondo i dati dell’ARERA) è, attualmente, pari a circa 24,3 centesimi di euro al lordo delle imposte. I circa 370 milioni di kWh di minori consumi di elettricità equivalgono al fabbisogno medio annuo di oltre 150 mila famiglie.


Dal 2004 al 2023, secondo l’analisi della società guidata da Giuseppina Di Foggia, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 11,7 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2,2 miliardi di euro.

L’inflazione a marzo cala per il carrello della spesa ma aumenta causa energia (Istat)

L’inflazione a marzo cala per il carrello della spesa ma aumenta causa energia (Istat)Roma, 29 mar. (askanews) – Frenano, a marzo, i prezzi dei prodotti del carrello della spesa. Secondo le stime dell’Istat i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano su base tendenziale da +3,4% a +3%. In frenata anche quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto da +2,8% di febbraio a +2,7%.


A marzo l’inflazione aumenta dello 0,1% su base mensile e dell’1,3% su base annua da +0,8% del mese precedente. E’ la stima preliminare diffusa dall’Istat. L’accelerazione risente dell’attenuarsi della flessione su base tendenziale dei prezzi dei beni energetici (-10,8% da -17,3% di febbraio), sia per la componente regolamentata che non regolamentata.

Inflazione, Istat: a marzo risale, è all’1,3%

Inflazione, Istat: a marzo risale, è all’1,3%Roma, 29 mar. (askanews) – A marzo l’inflazione aumenta dello 0,1% su base mensile e dell’1,3% su base annua da +0,8% del mese precedente. E’ la stima preliminare diffusa dall’Istat. L’accelerazione risente dell’attenuarsi della flessione su base tendenziale dei prezzi dei beni energetici (-10,8% da -17,3% di febbraio), sia per la componente regolamentata che non regolamentata.


Incide poi, in misura minore, anche la crescita dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +3,8% a +4,4%); per contro, registrano un rallentamento quelli dei Beni alimentari non lavorati (da +4,4% a +2,6%) e dei Tabacchi (da +2,6% a +1,9%). Nel mese di marzo l’”inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera da +2,3% a +2,4%, mentre quella al netto dei soli beni energetici decelera da +2,6% a +2,5%.


La dinamica tendenziale dei prezzi dei beni registra una flessione meno marcata (da -0,9% a -0,1%) e quella dei servizi è in lieve accelerazione (da +2,9% a +3,0%), determinando una diminuzione del differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni (+3,1 punti percentuali, dai +3,8 di febbraio). I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano su base tendenziale (da +3,4% a +3%), come anche quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +2,8% di febbraio a +2,7%).


L’aumento congiunturale dell’indice generale riflette, per lo più, la crescita dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti dovuta anche a fattori stagionali (+1,4%), dei Beni alimentari lavorati e dei Beni energetici regolamentati (+0,7% entrambi) e dei Beni non durevoli (+0,4%). Gli effetti di questi aumenti sono stati solo in parte compensati dalla diminuzione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-1,9%) e dei Beni alimentari non lavorati (-0,7%). L’inflazione acquisita per il 2024 è pari a +0,6% per l’indice generale e a +1,3% per la componente di fondo.


In base alle stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo aumenta di 1,2% su base mensile, per la fine dei saldi stagionali di cui il Nic non tiene conto, e dell’1,3% su base annua (da +0,8% di febbraio).

Salvini, Calenda: dimostri che non ha più accordo con partito Putin

Salvini, Calenda: dimostri che non ha più accordo con partito PutinRoma, 29 mar. (askanews) – Il vicepremier Matteo Salvini, in quanto leader della Lega, “ha in essere un accordo con un partito, Russia unita di Putin, che prevede scambi di informazioni sulla politica estera”. Lo ha sottolineato a SkyTg24 Carlo Calenda, leader di Azione, parlando della mozione di sfiducia nei confronti del ministro delle Infrastrutture che sarà discussa in Parlamento la prossima settimana.


“A me – ha aggiunto Calenda – basta una cosa per ritirarla: basta che ci faccia vedere una mail che dica che quell’accordo non è più in vigore. Perché non lo fa? Se lo fa la ritiriamo”.

Hip Hop Dance Championship, Sergio Iapino: una scuola di vita

Hip Hop Dance Championship, Sergio Iapino: una scuola di vitaRoma, 29 mar. (askanews) – Domani, sabato 30 marzo, a partire dalle ore 10.00, le migliori Crews italiane di Hip Hop e Street Dance si affronteranno sul palco del Teatro Italia di Roma nell’Italy Hip Hop Dance Championship, la qualificazione italiana utile per conquistare un posto alla finale del World Hip Hop Dance Championship, il campionato mondiale di Hip Hop e Street Dance in programma a Phoenix (Arizona) dal 3 al 10 Agosto 2024. Sei le categorie in gara, di cui tre composte da 5 a 9 ballerini: Junior (dai 7 ai 12 anni), Varsity (dai 13 ai 17 anni), Adult (over 18). Inoltre, le Mini Crew composte da 3 ballerini, le Junior Varsity Mega Crew e le Mega Crew composte da 10 a 40 ballerini. Una sfida epica, un’esperienza davvero unica per la Dance Community italiana. Le Crews si esibiranno davanti ad una giuria internazionale composta da giudici certificati ed affermati provenienti da tutta Europa, guidati dalla Direttrice Tecnica di Hip Hop International Italy e giudice mondiale Meg Vasselli. Tra loro, Andreas Mainz (Germania), Matthew Harding (UK), Adrienn Rez (Ungheria), Seuline (Francia), Vitor Kpez (Portogallo) e Miss Funk (Italia).


A partire dalle ore 20.00, i team che supereranno la fase preliminare pomeridiana si esibiranno in una serata di grande spettacolo condotta dalla straordinaria MC e DJ Kristine, affiancata dal noto DJ portoghese Gui Mees. I vincitori rappresenteranno l’Italia nella finale di Phoenix e si sfideranno con le Crews provenienti da oltre 50 paesi di tutto il mondo. Hip Hop International Italy è diretto dal regista e coreografo Sergio Iapino che, insieme a Meg Vasselli, Giordano Di Pietro e Michela Roncarà di Urban Code, ha plasmato un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati di danza Hip Hop. “Da molti anni ormai l’hip hop e la street dance sono entrati a far parte della mia vita, prima come giudice internazionale e poi come direttore artistico della tappa italiana per accedere alla finale mondiale di Phoenix”, ha dichiarato Sergio Iapino nel lanciare l’iniziativa.


“Ho fortemente voluto questa manifestazione perché volevo dare ai tantissimi ragazzi appassionati di hip hop l’occasione per vivere il proprio sogno ai massimi livelli. E’ incredibile l’energia positiva e lo spirito di sana competizione che si respira durante le esibizioni, l’unità che si sviluppa all’interno delle singole crews, grazie alla quale i giovani imparano l’importanza di aiutarsi l’un l’altro, di fare squadra, di lottare tutti insieme per un obiettivo comune. Non una semplice disciplina sportiva, quindi, ma soprattutto una scuola di vita”.

Santanché, Calenda: si deve dimettere, l’ etica pubblica conta

Santanché, Calenda: si deve dimettere, l’ etica pubblica contaRoma, 29 mar. (askanews) – Sulla mionistra del Turismo Daniela santanchè “voteremo la sfiducia, questa situazione si è protratta troppo”. Lo ha detto il leader di azione, Carlo Calenda, ospite di SkyTg24.


“E non – ha precisato – perché verrà rinviata a giudizio, è una questione politica: non può fare il ministro avendo evidenza di comportamenti che non sono adeguati. Bisogna essere garantisti ma non vuol dire che l’etica pubblica non conta, se no facciamo una grande confusione che porta al ‘liberi tutti’. Per me – ha concluso il leader di azione – non è assolutamente rilevante se la rinviano a giudizio o meno”.

Mattarella: sviluppo e crescita richiedono contributo di tutti

Mattarella: sviluppo e crescita richiedono contributo di tuttiRoma, 29 mar. (askanews) – “Lo sviluppo e la crescita economica sono risultati che, per essere raggiunti, sollecitano l’impegno sinergico di Istituzioni, associazioni e società civile: ogni soggetto è chiamato a contribuire per incrementare il benessere collettivo, come sancito dall’art. 4 della Costituzione”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato al Presidente onorario dell’Associazione per la Riduzione del Debito Pubblico, Luciano Corradini, in occasione del trentesimo anniversario di fondazione dell’organizzazione. (segue)