Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Valditara: gli stranieri saranno più integrati se nelle classi la maggioranza sarà di italiani

Valditara: gli stranieri saranno più integrati se nelle classi la maggioranza sarà di italianiRoma, 28 mar. (askanews) – “Se si è d’accordo che gli stranieri si assimilino sui valori fondamentali iscritti nella Costituzione ciò avverrà più facilmente se nelle classi la maggioranza sarà di italiani, se studieranno in modo potenziato l’italiano laddove già non lo conoscano bene, se nelle scuole si insegni approfonditamente la storia, la letteratura, l’arte, la musica italiana, se i genitori saranno coinvolti pure loro nell’apprendimento della lingua e della cultura italiana e se non vivranno in comunità separate. È in questa direzione che noi intendiamo muoverci”.Li chiarisce il ministro dell’Istruzione, Valditara, con un post su X.

Otto remix della hit “Ma non tutta la vita” dei Ricchi e Poveri

Otto remix della hit “Ma non tutta la vita” dei Ricchi e PoveriMilano, 28 mar. (askanews) – Inarrestabili e travolgenti come pochi, i Ricchi e Poveri annunciano la pubblicazione di otto remix della loro più recente hit “Ma non tutta la vita” (etichetta DM Produzioni su licenza Carosello Records), certificata disco d’oro con oltre 15 milioni di stream e tra le canzoni più di successo del momento e più utilizzate su TikTok, piattaforma su cui il gruppo sta spopolando oltre ogni aspettativa, con il coinvolgimento di alcuni tra i più apprezzati talenti del clubbing made in Italy, un gruppo di dj e producer che si diversifica tra generi musicali e spazia da nomi riconosciuti a livello internazionali a nuove promesse dell’underground. Fuori venerdì 29 marzo i remix di Populous, GIMA, Ckrono e Lorenzo_BITW, mentre venerdì 5 aprile sarà il momento dei remix di Protopapa & Hey Cabrera!, ATCG, Marquis e Splendore.


“Dammi retta, scendi adesso in pista”, l’invito a scendere in pista è stato esplicito sin dal primo momento quando, lo scorso 6 febbraio, i Ricchi e Poveri hanno presentato per la prima volta “Ma non tutta la vita” sul prestigioso palco del Festival di Sanremo. Un brano che è una dichiarazione di intenti, una traduzione in chiave pop della filosofia dell’attimo, dell’hic et nunc, dell’amore che si aspetta ma non tutta la vita, dei treni da prendere al volo, delle occasioni da non sciupare. “Ma non tutta la vita”, scritta da Edwyn Clark Roberts, Cheope e Stefano Marletta e arrangiato da Merk&Kremont e Edwyn Roberts, è un inno a vivere pienamente la vita: “Questa canzone è un invito a non rinviare – raccontano Angela Brambati e Angelo Sotgiu – a lanciarsi per perseguire ciò che si desidera non solo nella sfera affettiva, nel rapporto di coppia, ma in generale nelle cose che ci appassionano”. Riconosciuti dal pubblico come icone di stile e audacia, amatissimi ed elogiati sia in Italia che all’estero, i Ricchi e Poveri sono diventati un fenomeno cult intergenerazionale che ha travolto tutti: “Ma non tutta la vita” è entrata in Top 10 Italia su Spotify, Amazon Music e iTunes, confermandosi tra i brani più ascoltati in Italia su tutte le principali piattaforme digitali, totalizzando oltre 23 milioni di ascolti nel solo territorio italiano. Superando a più riprese la soglia di 8 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, sono tuttora gli artisti con più ascoltatori mensili in piattaforma tra quelli che hanno partecipato al 74esimo Festival di Sanremo. Il videoclip è entrato in Top 10 tra i video più guardati su YouTube nella sezione Musica e su VEVO con quasi 8 milioni di views. Eclatante anche il riscontro avuto su TikTok, dove il brano è tra le canzoni più virali del momento nonché la seconda più utilizzata in Italia per oltre due settimane con più di 340 mila creazioni e 600 milioni di views complessive. Contestualmente, i Ricchi e Poveri sono gli artisti sanremesi che su TikTok hanno avuto la maggiore crescita percentuale per numero di follower (+780%).


Proprio i social si sono riempiti di video in cui gruppi di amici o grandi folle ballano con trasporto sulle note di “Ma non tutta la vita” dimostrandone – oltre che il conclamato amore per i Ricchi e Poveri – una grande diffusione tra le selezioni musicali di serate, club, discoteche ed eventi urbani di ogni sorta. Con ciò è nata l’idea di un incontro artistico con l’estro e il talento degli 8 dj-producer individuati da Carosello Records che hanno accettato la sfida di dare una nuova veste sonora al brano, raggiungendo un ventaglio di nuove sfumature artistiche e musicali: il tocco tropical dal sapore internazionale di Populous che trae ispirazione dal vogue beat della scena ballroom, la declinazione breakbeat cupa e jersey di GIMA, il richiamo esotico delle contaminazioni guaracha e aleteo riprese da Ckrono, il revival italodisco sartoriale curato da Protopapa in combo con Hey Cabrera!, le atmosfere dance-club dai bpm incalzanti di ATCG, l’elegante versione funk e noir di Marquis e la commistione house, italo e bass music con eco degli anni Novanta ad opera di Lorenzo_BITW.

Nel carcere di Rebibbia il Papa lava i piedi a dodici detenute

Nel carcere di Rebibbia il Papa lava i piedi a dodici detenuteCittà del Vatcano, 28 mar. (askanews) – Papa Francesco ha lavato i piedi a dodici detenute ospiti del carcere femminile di Rebibbia di Roma. Al rito del Giovedì Santo, nel corso della Messa in Coena Domini, che si è svolta nel piazzale antistante alla struttura carceraria erano presenti circa duecento tra detenuti, volontari e agenti della Polizia penitenziaria.


E’ la prima volta che il Papa lave i piedi a dodici donne mentre, nel 2015 nel “Nuovo complesso” del penitenziario della capitale aveva lavato i piedi a sei uomini e sei donne. 

Il Papa è al carcere di Rebibbia per la messa in Coena Domini

Il Papa è al carcere di Rebibbia per la messa in Coena DominiCittà del Vaticano, 28 mar. (askanews) – Papa Francesco è arrivato nella struttura carceraria di Rebibbia dove, tra non molto, inizierà la messa in Coena Domini con il rito della Lavanda dei piedi a dodici donne che risiedono nella casa circondariale.


Appena giunto nella struttura il pontefice, in carrozzina, è stato accolto nel piazzale antistante al carcere da un folto numero di detenute che assisterà alla messa del Giovedì Santo. Tante le strette di mano e i saluti che detenute, volontari ma anche operatori della struttura, hanno voluto rivolgere al pontefice.

I giudici di Milano hanno detto ‘no’ alla consegna all’Ungheria del coindagato di Ilaria Salis

I giudici di Milano hanno detto ‘no’ alla consegna all’Ungheria del coindagato di Ilaria SalisRoma, 28 mar. (askanews) – Gabriele Marchesi, il 23 milanese accusato insieme a Ilaria Salis dell’aggressione di due neonazisti avvenuta a Budapest l’11 febbraio 2023, non sarà consegnato all’Ungheria. Lo ha deciso la Quinta Corte d’Appello di Milano (la sezione specializzata in procedure di estradizione) accogliendo la richiesta formulata dal sostituto procuratore generale Cuno Tarfusser e dell’avvocato Mauro Straini, difensore del 23enne.


I giudici hanno inoltre disposto la liberazione immediata del giovane, finora sottoposto agli arresti domiciliari in quanto destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità di Budapest.

Amazon investe altri 2,75 miliardi in startup IA Anthropic

Amazon investe altri 2,75 miliardi in startup IA AnthropicNew York, 28 mar. (askanews) – Il colosso dell’e-commerce Amazon ha dichiarato di aver investito 2,75 miliardi di dollari in più nella startup di intelligenza artificiale Anthropic, portando il totale della sua partecipazione a 4 miliardi di dollari.


Si tratta del più grande investimento di Amazon in un’altra società da 30 anni, cioè da quando il rivenditore online è stato fondato. Anche Google ha accettato lo scorso ottobre di investire fino a 2 miliardi di dollari nella società. Anthropic, fondata nel 2021, offre un assistente AI chiamato Claude che compete con ChatGPT di OpenAI. L’azienda è guidata dai fratelli italo-americani Dario e Daniela Amodei, entrambi ex dipendenti di OpenAI.

Ungheria, giudici: no a consegna per coindagato di Ilaria Salis

Ungheria, giudici: no a consegna per coindagato di Ilaria SalisRoma, 28 mar. (askanews) – Gabriele Marchesi, il 23 milanese accusato insieme a Ilaria Salis dell’aggressione di due neonazisti avvenuta a Budapest l’11 febbraio 2023, non sarà consegnato all’Ungheria. Lo ha deciso la Quinta Corte d’Appello di Milano (la sezione specializzata in procedure di estradizione) accogliendo la richiesta formulata dal sostituto procuratore generale Cuno Tarfusser e dell’avvocato Mauro Straini, difensore del 23enne.


I giudici hanno inoltre disposto la liberazione immediata del giovane, finora sottoposto agli arresti domiciliari in quanto destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità di Budapest.

Rai, Floridia: urgente confronto su nuova legge per la governance

Rai, Floridia: urgente confronto su nuova legge per la governanceRoma, 28 mar. (askanews) – “Dopo il via libera del Parlamento europeo al Media freedom act, la legittimità del prossimo Cda Rai sarà a rischio. Va approvata con urgenza una nuova legge sulla governance, che sottragga la tv pubblica al controllo della politica”. Lo ha detto Barbara Floridia, senatrice del M5S e presidente della commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai.


“La premessa – ha spiegato l’esponente stellata – è che quello approvato in sede europea è un regolamento, e quindi va immediatamente attuato. Nel dettaglio, prevede che i vertici delle emittenti pubbliche non vengano nominati dai governi, ma tramite procedure slegate da logiche politiche”, mentre l’attuale normativa “stabilisce che l’amministratore delegato e il presidente vengano nominati dal Mef, cioè dal governo in carica. Ciò è l’esatto opposto di quanto previsto dal regolamento Ue e mette a rischio in primis le figure indicate dall’esecutivo”. Secondo Floridia il problema “va affrontato, e non si può più aspettare, visto che dal 20 maggio le Camere potranno iniziare a votare per scegliere 4 dei 7 membri del Cda. Dopo le Europee di giugno servirà una legge condivisa per riscrivere le regole sulla governance”.


“A parole – ha sottolineato ancora la presidente della Vigilanza – tutti i partiti dicono di voler cambiare la legge. È tempo che ognuno scopra le proprie carte”.

Meloni in Libano, pranza e gioca a calcio-balilla con i militari

Meloni in Libano, pranza e gioca a calcio-balilla con i militariRoma, 28 mar. (askanews) – Pranzo in mensa e partita a calciobalilla per la presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla base “Millevoi” di Shama in Libano.


La premier – a cui è stato donato un mazzo di rose bianche e rosse, che con le foglie compongono il tricolore – oggi ha fatto visita al contingente italiano impegnato nelle missioni Unifil e Mibil, fermandosi a pranzo nella mensa della base. Al termine la foto di gruppo con la bandiera italiana e una foto – in particolare – con le soldatesse del contingente.

Santanchè, Conte: Meloni continua a difendere amichetti di partito

Santanchè, Conte: Meloni continua a difendere amichetti di partitoRoma, 28 mar. (askanews) – “La ministra poi si tutelerà nelle sedi opportune, ma prima viene l’onore delle istituzioni. Basta tutelare gli amichetti di partito, ci vediamo in Parlamento”. Lo ha detto il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, in un video postato sui suoi canali social dedicato alla ministra del Turismo Daniela Santanchè e alla mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni contro di lei.


“Meloni – ha scritto Conte sul suo account Instagram – continua a difendere gli ‘amichetti’ di partito e non fa dimettere Santanchè, indagata per truffa sui fondi Covid per i lavoratori. Allora ci pensiamo noi: la portiamo in aula e si vota”.