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Codice Strada: stretta per guida con cellulare, sotto droga o alcol

Codice Strada: stretta per guida con cellulare, sotto droga o alcolRoma, 27 mar. (askanews) – Regime sanzionatorio più severo per chi guida dopo aver assunto alcol o droghe e per chi usa il cellulare in mano. Obbligo dell’alcolock per chi si è stato scoperto alla guida con un tasso alcolemico particolarmente elevato. Aumento delle multe per chi abbandona aninali in strada. Stretta sui monopattini. Queste le principali novità previste nel disegno di legge in materia di sicurezza stradale e di revisione del codice della strada, che è stato approvato dalla Camera e ora passa al Senato per la seconda lettura.


“Grande soddisfazione” per il via libera da Montecitorio ha espresso il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini e i gruppi di maggioranza che hanno sottolineato la “tolleranza zero” nei confronti di chi è al volante con il telefonino in mano, o dopo aver assunto droghe e alcol. Bene, per la maggioranza, anche le norme sugli autovelox che “devono servire a prevenire gli incidenti, non a fare cassa per i Comuni”. Le opposizioni hanno criticato il provvedimento che “non mette la sicurezza al primo posto”, non affronta il tema della velocità, non apre alla formazione permanente per consentire a tutte le persone di conoscere e applicare le nuove norme, non introduce sensori per salvare le vittime degli angoli ciechi dei mezzi pesanti. Critiche anche per la mancanza di norme per incentivare lo sharing e la mobilità sostenibile, le misure che di fatto disincentivano l’uso dei monopattini senza distinguere tra quelli privati e quelli che vengono presi a noleggio. Al conducente condannato per guida con tasso alcolemico superiore a 0,8 grammi per litro, verranno apposti sulla patente, per un periodo di tempo sino a 3 anni, codici unionali che limitano la possibilità di guidare con l’assunzione di zero alcol o, nei casi più gravi, prescrivono l’obbligo di alcolock per mettersi al volante. L’alcolock, che deve essere installato a proprie spese, impedisce l’accenzione del motore se verifica un tasso alcolemico superiore a zero.


Per quanto riguarda l’uso di droghe, viene punita la condotta del solo mettersi alla guida dopo aver assunto sostanze vietate, a prescindere dalla verifica se il conducente sia in stato di alterazione psicofisica derivante dall’assunzione della sostanza. Con un emendamento in Commissione sono state introdotte norme che inaspriscono le pene contro chi abbandona gli animali in strada, mettendo anche a rischio la sicurezza degli utenti. Rischia sette anni di carcere chi abbandona un animale in strada o nelle relative pertinenze, con la conseguenza di causare un incidente stradale che provochi morti o feriti con lesioni personali gravi o gravissime.


Sanzioni inasprite anche per chi guida utilizzando il cellulare o dispositivi analoghi, un comportamento che è la principale causa di incidenti. Viene previsto il ritiro della patente sin dalla prima infrazione per un periodo da 15 giorni a 2 mesi. Tra le novità anche l’introduzione della sospensione breve della patente per chi ha meno di 20 punti, oltre all’ulteriore decurtazione dei punti e al pagamento della sanzione pecuniaria. Tuttavia, questo meccanismo aggiuntivo scatta solo in presenza di una serie di infrazioni, tra cui la guida contromano, la mancata precedenza o l’attraversamento con semaforo rosso. La durata della sospensione breve va da 7 giorni nei casi in cui al momento dell’accertamento risulti che il conducente abbia sulla patente almeno 10 punti residui a 15 giorni nei casi in cui al momento dell’accertamento risulti che il conducente abbia sulla patente meno di 10 punti residui.


Il disegno di legge introdure una nuova regolamentazione per gli autovelox. Gli enti proprietari delle strade sono obbligati a effettuare le verifiche periodiche di funzionalità e di taratura degli apparecchi di rilevazione automatica della velocità. Inoltre, per evitare il moltiplicarsi di multe per violazioni commesse entro la stessa ora e su un tratto di strada che ricada nella competenza di uno stesso ente proprietario, non si ha il cumulo delle sanzioni, ma l’applicazione della sanzione amministrativa prevista per la violazione più grave, aumentata di un terzo. Misure più stringenti sono previste per l’uso dei monopattini. le principali novità riguardano il contrassegno identificatico, plastificato e non rimovibile(targa) per tutti i monopattini, l’obbligo del casco per tutti i conducenti di monopattini, il divieto di uscire dai centri urbani, limite di velocità non superire a 50 chilometri all’ora,l’assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile. É vietato la sosta dei monopattini sul marciapiede. I Comuni, nei caso il cui le dimensioni del marciapiede lo consentono, possono individuare aree di sosta riservate ai monopattini, purchè nello spazio rimanente sia assicurata la regolare circolazione dei pedoni e delle persone con disabilità. E’ stata poi inserita una norma ad hoc per Venezia prevedendo la rilevazione mediante dispositivi automatici della violazione dei limiti di velocità nelle acque della laguna.

Per i familiari delle vittime della strada il nuovo codice è un passo indietro

Per i familiari delle vittime della strada il nuovo codice è un passo indietroRoma, 27 mar. (askanews) – Dopo l’approvazione alla Camera del nuovo Codice della Strada, le associazioni dei familiari delle vittime, da oltre 40 piazze in tutta Italia, fanno appello al Governo ed a tutte le forze politiche affinchè il provvedimento varato possa essere modificato al Senato. Anche se finora nessuna delle “richieste avanzate da mesi” è stata accolta. Anche per questo – si annuncia – “la mobilitazione delle associazioni dei parenti delle vittime sulla strada, di tante altre organizzazioni e di migliaia di cittadine e cittadini non si fermerà”. La mobilitazione contro il nuovo codice è promossa e organizzata a livello nazionale da FEVR – Federazione Europa delle Vittime di Violenza Stradale, AIFVS – Associazione Italiana Familiari e Vittime della STRADA A.P.S. e dalla piattaforma #CITTÀ30SUBITO – Legambiente, FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, Salvaiciclisti, Kyoto Club, Clean Cities Campaign, ASviS, Amodo, Fondazione Michele Scarponi, Associazione Lorenzo Guarnieri, Fondazione Marco Pietrobono, Fondazione Luigi Guccione e Vivinstrada.


Paolo Pozzi e Angela Bedoni, genitori di Lucia, investita e uccisa a 17 anni, nella notte di Natale del 2004, a Melegnano, spiegano in una nota: “Oggi è una giornata triste per l’Italia: l’approvazione alla Camera del nuovo Codice della Strada è una brutta notizia perché questa riforma rappresenta un passo indietro per la tutela della vita umana. Non ci stancheremo mai di ripeterlo: troppe persone muoiono a causa della velocità delle automobili, nel nostro Paese, quasi il doppio rispetto agli altri paesi europei”. Poi si aggiunte: “È la prima causa di morte tra i giovani, proprio come nostra figlia Lucia. Ma il nuovo codice, insieme a decreti e direttive, limita gli autovelox, ostacola i provvedimenti comunali di riduzione della velocità e addirittura delega il governo ad aumentare i limiti, ad esempio. E moltissime altre sono le norme critiche come denunciamo da tempo senza che sia stata accolta nessuna nostra proposta. Per questo motivo chiediamo al Governo Meloni e a tutte le forze di maggioranza e opposizione di riscrivere in profondità insieme alle nostre associazioni la riforma del Codice della Strada, che dovrà essere discussa al Senato nelle prossime settimane, eliminando tutte le gravi criticità dell’attuale testo e inserendo le norme necessarie invece mancanti”. Secondo quanto sottolineano le diverse associazioni che hanno dato vita alla mobilitazione ‘Stop al codice della strada’ le nuove norme sono state approvate alla Camera “nonostante un appello video delle associazioni familiari vittime della strada; una lettera diretta al presidente Meloni da parte delle associazioni familiari vittime sulla strada, con cui veniva chiesto di mettere in pausa l’approvazione del codice per riscriverlo insieme a loro 40 piazze in tutta Italia tra il 9 e il 12 marzo, dove associazioni e attiviste/i si sono unite al grido di ‘Stop al Codice della Strage’”. Oltre 20mila email ai parlamentari suddivisi per Regione e oltre 12mila rivolte direttamente alla presidente Meloni. Oltre 2.500 telefonate ai capigruppo alla Camera. Ma “pochissime delle osservazioni fatte dalle associazioni familiari vittime e dalle associazioni impegnate nella tutela della sicurezza stradale e promozione della mobilità attiva siano state accolte (ad esempio l’alcool lock), mentre tutte le altre sono state ignorate o rifiutate. Sono stati respinti, in particolare, tutte le proposte e gli emendamenti che da un lato correggevano le norme più gravi (quelle contenenti pesanti limitazioni ad autovelox, ciclabili, ZTL, zone 30, aree pedonali, controlli e sanzioni, finto metro e mezzo salva-ciclisti, etc.) e che dall’altro lato introducevano le misure necessarie per una vera sicurezza stradale (abbassamento delle velocità nelle strade urbane, controlli digitali contro la guida distratta al telefono, sensori anti-angoli ciechi, educazione stradale come materia obbligatoria dell’educazione civica, etc.)”.


Le critiche e l’allarme per la ‘controriforma dell’insicurezza stradale’ non sono arrivate solo dall’Italia: quasi 50 organizzazioni internazionali – si sottolinea in un comunicato – hanno scritto al Governo per chiedere di fermare l’approvazione e riscriverne le parti più pericolose per la tutela della vita umana. Tra queste Clean Cities Campaign, European Federation of Road Traffic Victims, European Transport Safety Council, International Federation of Pedestrians, European Cyclists’ Federation, European Driving Schools Association. Ha sottoscritto anche POLIS, la principale rete di città e regioni europee che collaborano per sviluppare tecnologie e politiche innovative per il trasporto locale. L’Italia ha un tasso di mortalità stradale di 53 persone per milione di abitanti, tasso significativamente superiore alla media europea (26 in Gran Bretagna, 36 in Spagna). Inoltre, l’Italia è in ritardo nella riduzione degli incidenti mortali, registrando solo un -15% nell’ultimo decennio, rispetto alla media europea del -22%. Queste statistiche sono in netto contrasto con la richiesta dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) di ridurre del 50 per cento gli incidenti stradali mortali e i feriti gravi entro il 2030, come indicato nel Piano globale per il Decennio d’azione per la sicurezza stradale. L’attuale traiettoria dell’Italia, come evidenziato dagli emendamenti proposti, mette in dubbio la sua capacità di allinearsi a questi obiettivi critici. Particolarmente grave è inoltre l’impatto nelle città italiane: il 73 per cento degli incidenti stradali avviene in ambiente urbano e l’eccesso di velocità è la principale causa di morte nel traffico.

Test psicoattitudinali, i magistrati decideranno sullo sciopero

Test psicoattitudinali, i magistrati decideranno sullo scioperoRoma, 27 mar. (askanews) – Il prossimo Comitato direttivo centrale dell’Associazione nazionale magistrati è in programma sabato 6 e domenica 7 aprile. Come spiegato dal presidente Giuseppe Santalucia nel corso del collegamento a Skytg24 stamane in quella sede l’Anm deciderà se indire lo sciopero o meno dopo la decisione del Governo di adottare i test psicoattitudinali per l’accesso in magistratura. “È una legge che entrerà in vigore dal 2026, abbiamo tutto il tempo per convincere che questa legge così non serve a niente”, ha detto Santalucia.

Dal 2 aprile su RaiPlay arriva la serie “Una specie di scintilla”

Dal 2 aprile su RaiPlay arriva la serie “Una specie di scintilla”Roma, 27 mar. (askanews) – Sarà disponibile dal 2 aprile, Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, in esclusiva su RaiPlay la nuova serie live action targata BBC “Una specie di scintilla”, dal 20 aprile su Rai Gulp.


Una specie di scintilla, titolo originale “A kind of spark”, è una serie in dieci episodi sull’amicizia, il coraggio e la fiducia in se stessi, basata sul pluripremiato libro dell’autrice Elle McNicoll. Protagonista della storia è Addie, un’adolescente nello spettro dell’autismo, che venuta a conoscenza dei processi alle streghe avvenuti secoli prima nella sua città natale, Juniper, inizia a indagare. Il desiderio di essere se stessa di Addie si intreccia con il mistero storico di Maggie ed Elinor, due sorelle vissute nel XVI secolo. Maggie è stata accusata di stregoneria ed è misteriosamente scomparsa prima di poter essere processata mentre Elinor lottava con i suoi fantasmi. Addie cerca di capire cosa può essere accaduto a Maggie e scopre un legame ancora più sorprendente con Elinor, intraprendendo un viaggio alla scoperta di se stessa. Riuscirà Addie a sfidare il modo in cui la vedono le persone nella sua città e a far sentire la sua voce?


Vincitore del Blue Peter Book Award e dell’Overall Waterstones Children’s Book Prize, “Una specie di scintilla” intreccia passato e presente in dieci episodi ricchi di azione, amicizia, sorellanza, mistero e magia. La serie live action propone una rappresentazione autentica in tutta la sua produzione, con i tre personaggi principali di Addie, Keedie e Nina interpretati da attrici ‘neuro divergenti’. Nel cast: Lola Blue, Georgia De Gidlow, Caitlin Hamilton, Eve Midgley, Hattie Gotobed.

Europee, Calenda: lista Stati Uniti Europa? Aspetto risposta Bonino

Europee, Calenda: lista Stati Uniti Europa? Aspetto risposta BoninoRoma, 27 mar. (askanews) – “Ne so pochissimo, so che Renzi ha lanciato una lista con Mastella, Cuffaro, Cesaro, non la mia idea di ciò che dovrebbe essere un’Europa rinnovata. Da Emma Bonino aspetto una risposta, non ha detto niente dell’accordo con Renzi, ci sono solo indiscrezioni sui giornali”. Lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda, intervistato a L’aria che tira su La7.


“Azione non farà una lista di sopravvivenza per arrivare al quorum, siamo già al quorum. La lista con Mastella, Cesaro, Cuffaro, Renzi non la posso fare” ha aggiunto.

Rfi, 8 aprile riattivazione su linea Foggia-Benevento dopo frana

Rfi, 8 aprile riattivazione su linea Foggia-Benevento dopo franaRoma, 27 mar. (askanews) – Sarà riattivata l’8 aprile la circolazione ferroviaria sulla linea Foggia-Benevento, sospesa dallo scorso 12 marzo a causa di una frana che ha interessato l’intera area. Lo rende noto RFI.


Oltre 70 tecnici di Rete Ferroviaria Italiana e Imprese Appaltatrici qualificate stanno lavorando senza sosta per ridurre i disagi e anticipare la riattivazione, prevista inizialmente per il 14 aprile. “Cambiamenti climatici e dissesto idrogeologico sono purtroppo una realtà che a volte coinvolge anche la rete ferroviaria – ha detto l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Rete Ferroviaria Italiana, Gianpiero Strisciuglio – Lo sforzo che stiamo facendo per ripristinare la circolazione tra Foggia e Benevento è senza eguali. Tecnici, operai e ingegneri hanno lavorato dal primo giorno con il massimo impegno”.


Dopo le piogge dello scorso 12 marzo, a seguito di un’ispezione da parte del personale specializzato di RFI, sono stati riscontrati dei movimenti franosi che hanno interessato la galleria Starza e che hanno causato un dissesto per circa 250 metri nel tratto Ariano Irpino -Montecalvo. Immediata l’interruzione della circolazione ferroviaria. Ulteriori approfondimenti hanno evidenziato dei danneggiamenti a uno dei pozzi di areazione della galleria nonché un dissesto localizzato dell’opera. Per la messa in sicurezza dell’infrastruttura, quindi, sono stati rimossi i detriti presenti sulla sede ferroviaria e demoliti e poi ricostruiti dei brevi tratti del piedritto, i sostegni verticali dei binari In galleria i tecnici stanno lavorando per proteggere la base del pozzo di areazione e procedere al successivo tombamento. Gradualmente si sta procedendo alla realizzazione di una parete di calcestruzzo armato alla base del pozzo, in modo da isolare e proteggere il sedime ferroviario. Contestualmente proseguono le attività necessarie al monitoraggio geologico, anche mediante l’istallazione di sensori ad ampio spettro.

Ue, indicatore fiducia marzo registra una ripresa

Ue, indicatore fiducia marzo registra una ripresaRoma, 27 mar. (askanews) – Nel marzo 2024, l’indicatore del sentiment economico (ESI) ha registrato una ripresa sia nell’Ue (+0,7 punti a 96,2) che nell’area dell’euro (+0,8 punti a 96,3). L’indicatore delle aspettative di occupazione (EEI) è rimasto praticamente stabile per il secondo mese consecutivo in entrambe le aree (+0,1 punti, a 102,3 nell’UE e 102,6 nell’area dell’euro). Contrariamente all’ESI, l’EEI ha ottenuto risultati superiori al suo livello medio di lungo termine.


Nell’Ue, il miglioramento del sentiment è stato guidato da una maggiore fiducia tra i rivenditori, i consumatori e, in misura minore, i servizi e i manager dell’industria, mentre la fiducia è rimasta stabile nel settore delle costruzioni. Tra le maggiori economie dell’Ue, l’ESI è migliorato notevolmente in Francia (+2,6), e in misura minore in Italia (+1,5) e Germania (+0,9). È peggiorato nei Paesi Bassi (-0,7) e in Spagna (-0,4) ed è rimasto sostanzialmente stabile in Polonia (+0,3).


La fiducia dell’industria è migliorata marginalmente (+0,3), con una tendenza sostanzialmente piatta dallo scorso autunno. Sebbene le aspettative di produzione dei manager siano diminuite, è calato il numero dei manager che ha valutato le scorte di prodotti finiti come “troppo grandi/superiori al normale” e questo indica una domanda più elevata. La loro valutazione dell’attuale livello del portafoglio ordini complessivo è diventata meno cupa. Tra le domande che non entrano nell’indicatore di fiducia, le valutazioni dei manager sui cambiamenti produzione negli ultimi 3 mesi e degli ordini di esportazione hanno registrato un miglioramento.


Anche la fiducia nei servizi è aumentata marginalmente (+0,4), con le aspettative dei manager sul fronte della domanda cresciute, mentre le loro valutazioni sulla domanda passata e sulla pregtessa situazione aziendale sono rimaste praticamente stabili. La fiducia dei consumatori ha continuato la sua ripresa (+0,6), grazie al graduale miglioramento delle opinioni dei consumatori riguardanti le finanze passate e previste della loro famiglia, oltre alle loro aspettative leggermente meno pessimistiche sulla situazione economica generale del loro paese. L’intenzione dei consumatori di effettuare acquisti importanti è rimasta stabile.


La fiducia del commercio al dettaglio ha registrato un lieve recupero (+0,7), trainata da valutazioni più positive sulla situazione economica passata e da migliori opinioni sull’adeguatezza del volume delle scorte. Le aspettative commerciali dei rivenditori sono rimaste praticamente stabili. La fiducia nel settore edile è rimasta stabile (±0,0), poiché le aspettative occupazionali dei costruttori sono migliorate solo marginalmente e le loro valutazioni sul livello degli ordinativi sono rimaste sostanzialmente invariate. La percentuale di direttori dei lavori che indicano una domanda insufficiente come fattore limitante l’attività di costruzione è ulteriormente aumentata (+1,4 punti al 32,8%), mentre è diminuita la percentuale che indica la carenza di materiali/attrezzature (-0,6 punti all’8,7%). La percentuale di dirigenti edili che indicano carenze di manodopera o vincoli finanziari come fattori limitanti è rimasta sostanzialmente stabile (rispettivamente al 27,5% e all’8,7%). L’indicatore delle aspettative di occupazione è rimasto praticamente invariato, al di sopra della sua media a lungo termine. I minori piani occupazionali tra i gestori dei servizi sono stati controbilanciati da migliori piani occupazionali nel commercio al dettaglio e nell’edilizia. I piani occupazionali dei manager del settore industriale sono rimasti pressoché stabili. Le aspettative di disoccupazione dei consumatori, che non sono incluse nell’indicatore principale, sono migliorate. Le aspettative sui prezzi di vendita sono diminuite drasticamente nel commercio al dettaglio, nell’edilizia e nei servizi, mentre sono aumentate marginalmente nell’industria. Ciononostante, solo nell’industria le aspettative sui prezzi di vendita hanno continuato a collocarsi al di sotto della media a lungo termine. Le aspettative dei consumatori sui prezzi per i prossimi dodici mesi sono diminuite e la loro percezione dell’andamento dei prezzi negli ultimi dodici mesi ha continuato la tendenza al ribasso iniziata nell’aprile 2023. L’indicatore di incertezza economica (IUE) della Commissione europea è diminuito nuovamente a marzo (-1,1 punti a 18,7), spinto da una minore incertezza tra i consumatori sulla loro futura situazione finanziaria, nonché tra i gestori dell’edilizia, dell’industria e dei servizi sulla loro futura situazione aziendale. Per contro, è aumentata l’incertezza tra i gestori del commercio al dettaglio. Il nuovo Labour Hoarding della Commissione Europea – l’Indicatore (LHI) che misura la percentuale di manager i quali si aspettano che la produzione della loro azienda diminuisca ma l’occupazione rimanga stabile o aument – a marzo, nel complesso dell’Ue, è rimasto sostanzialmente stabile rispetto a febbraio (+0,2 punti). Al 10,6%, l’LHI performa al di sopra della media a lungo termine del 9,7% e dei livelli pre-pandemia, ma significativamente al di sotto del picco raggiunto durante la crisi del Covid-19. Tra le economie più grandi dell’Ue, l’accumulo di manodopera in Francia e Germania è risultato più diffuso che nell’aggregato Ue. È vero il contrario per Polonia, Spagna e Italia. L’accumulo di manodopera nei Paesi Bassi è risultato vicino alla media dell’Ue.

Schillaci: pretendo che i medici di base lavorino un determinato numero ore

Schillaci: pretendo che i medici di base lavorino un determinato numero oreMilano, 27 mar. (askanews) – “Non faccio battaglie sul tipo di contratto ma pretendo che i medici di base lavorino un determinato numero di ore ed assicurino quel lavoro all’interno delle case di Comunità altrimenti qualunque tipo di riforma sarà impossibile riuscire a portarla a casa e anche su questo stiamo stiamo discutendo”. Lo ha detto il ministro Orazio Schillaci oggi alla Camera in un’audizione in Commissione Affari sociali sulla situazione della medicina dell’emergenza-urgenza e dei pronto soccorso in Italia.


“Noi dobbiamo rivedere bene gli incontri il contributo dei medici di base perché nessuna vera riforma sanitaria può avere speranza se non si rivede ciò che fanno i medici di base”, ha detto il ministro. I medici di base sono “fondamentali, rappresentano il primo baluardo dei cittadini rispetto alla loro giusta richiesta di salute però è anche chiaro che dobbiamo un po’ rivedere le regole di ingaggio, nel senso che oggi abbiamo bisogno che i medici di base – io non ne faccio un problema di tipo di contratto, mi appassiona poco il fatto che diventino dipendenti del Sistema Sanitario o rimangano libero professionisti – diano un effettivo contributo orario all’interno del servizio sanitario regionale e che questo avvenga in particolare all’interno delle strutture che saranno deputate ad assicurare la medicina territoriale”. 

Mps: titolo vira in positivo (+1%), Tesoro scende al 26,7% del capitale

Mps: titolo vira in positivo (+1%), Tesoro scende al 26,7% del capitaleMilano, 27 mar. (askanews) – Mps vira in territorio positivo (+1% a 4,3 euro) a Piazza Affari dopo aver aperto in deciso calo all’indomani del collocamento di una quota del 12,5% da parte del Tesoro attraverso una procedura di accelerated book building, riservata ad investitori istituzionali italiani ed esteri.


Il Mef, che così scende al 26,7% del capitale della banca senese, ha incassato 650 milioni, avendo venduto a 4,15 euro per azione, pari a uno sconto dell 2,49% rispetto al prezzo di chiusura di ieri del titolo. La domanda raccolta è stata pari a oltre tre volte l’ammontare iniziale. L’operazione segue il collocamento di una quota del 25% avvenuto lo scorso novembre ad un prezzo di 2,92 euro per azione per complessivi 920 milioni. La discesa ulteriore del Tesoro nel capitale di Mps rende la banca più “appetibile” e facilita future operazioni di aggregazioni.