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Icontro speciale con Emanuela Fanelli al Salone del Libro a Torino

Icontro speciale con Emanuela Fanelli al Salone del Libro a TorinoRoma, 26 mar. (askanews) – Sarà Emanuela Fanelli la protagonista dell’evento speciale dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello al Salone Internazionale del Libro di Torino 2024. Premiata con il David alla Miglior Attrice Non Protagonista nel 2023 per Siccità di Paolo Virzì, è al cinema anche con il nuovo film del regista, Un altro Ferragosto, nel quale interpreta l’ombrosa Daniela, mentre nei mesi scorsi ha partecipato al successo strepitoso di C’è ancora domani di Paola Cortellesi dove interpreta Marisa, la migliore amica di Delia. L’attrice incontrerà il pubblico del Salone domenica 12 maggio (alle ore 15:15 in Sala blu) al Lingotto di Torino.


Attrice e autrice, Emanuela Fanelli si racconterà in una conversazione esclusiva che ripercorre la sua carriera fin dall’esordio al cinema nel 2015, con Non essere cattivo di Claudio Caligari, e poi insieme a registi come Massimiliano Bruno, Laura Morante, Augusto Fornari e Claudio Bonivento. Il pubblico ha imparato a conoscere la sua straordinaria ironia anche grazie alla televisione, prima nella serie tv Dov’è Mario? con Corrado Guzzanti, poi nei suoi monologhi a La tv delle ragazze – Gli Stati Generali (2018) e Stati Generali (2020) di Serena Dandini, ma soprattutto come conduttrice, attrice e autrice per il programma Una pezza di Lundini con Valerio Lundini. Emanuela è anche tra le protagoniste della serie Sky Call My Agent Italia, remake italiano della serie francese, per la regia di Luca Ribuoli. L’incontro con Emanuela Fanelli prosegue la collaborazione tra l’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, presieduta da Piera Detassis, e il Salone Internazionale del Libro di Torino, diretto da Annalena Benini, per raccontare le connessioni tra cinema e letteratura, tra immagini e scrittura nell’arte della narrazione.

Cgil: dopo sciopero 11 aprile iniziative il 20/4 e 25/5

Cgil: dopo sciopero 11 aprile iniziative il 20/4 e 25/5Roma, 26 mar. (askanews) – La mobilitazione della Cgil non si ferma e prosegue con tutti gli strumenti a disposizione: dalle iniziative alle assemblee, dagli scioperi alle manifestazioni nazionali, dal sostegno alle vertenze per i rinnovi dei contratti alla raccolta delle firme per i referendum e le proposte di legge di iniziativa popolare. Le iniziative saranno organizzate per il lavoro stabile e di qualità, aumentare salari e pensioni, una vera riforma fiscale, difendere e rilanciare il servizio sanitario nazionale, salute e sicurezza in tutti i luoghi di lavoro, un nuovo modello sociale che rimetta al centro il lavoro e la persona.


L’assemblea generale della confederazione ha deciso di impegnare ogni livello e struttura dell’organizzazione per la realizzazione della strategia complessiva di mobilitazione. Sono state stabilite le date e le modalità dei vari appuntamenti ed è stato dato il via libera anche alla campagna referendaria in materia di tutela contro i licenziamenti illegittimi, superamento della precarietà e sicurezza nel lavoro in appalto. Il primo appuntamento sarà giovedì 11 aprile, data scelta da Cgil e Uil per uno sciopero generale di quattro ore in tutti i settori privati (8 ore nell’edilizia), con manifestazioni e iniziative territoriali a sostegno delle comuni rivendicazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, giusta riforma fiscale, nuovo modello di fare impresa, contrasto alla precarietà e rinnovo dei contratti nazionali.


Si proseguirà sabato 20 aprile con una manifestazione nazionale a Roma indetta da Cgil e Uil. Al centro i temi della salute e sicurezza, il diritto alla cura e alla sanità pubblica, la riforma fiscale e la tutela dei salari. Sabato 25 maggio, invece, si svolgerà una manifestazione nazionale a Napoli contro il premierato e l’autonomia differenziata, per la realizzazione dei diritti al lavoro, alla salute, alla conoscenza, a una previdenza universale sanciti dalla Costituzione, per la pace e per fermare ogni guerra. Come ogni anno la Cgil garantirà il proprio impegno alla presenza e alla partecipazione a tutte le iniziative che si svolgeranno il 25 aprile, a partire da quella nazionale di Milano, sostenendo i valori e i contenuti della democrazia repubblicana e antifascista fondata sul ripudio della guerra, sul diritto al lavoro e sui diritti sociali e civili.


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”Basta complicità con Israele”: a La Sapienza tensione studenti-polizia. Bernini: occupazione violenza intollerabile

”Basta complicità con Israele”: a La Sapienza tensione studenti-polizia. Bernini: occupazione violenza intollerabileRoma, 26 mar. (askanews) – Tensione all’Università La Sapienza di Roma tra studenti e forze dell’ordine: la polizia, a detta del collettivo Cambiare Rotta, autore dell’occupazione del rettorato, avrebbe impedito “agli studenti di entrare nel Rettorato occupato per l’assemblea studentesca contro la complicità della Sapienza con Israele” e, sempre la polizia, “spintona e malmena gli studenti. Di nuovo”. Il collettivo parla di un episodio “gravissimo” e spiega che “questo è il clima di repressione nel paese contro chi alza la voce contro i crimini di Israele. Gli studenti hanno battuto la repressione e ora sono dentro il rettorato occupato per l’assemblea”. “Sull’esempio della lotta degli studenti di Bari e Torino – prosegue Cambiare Rotta – la Polimeni si deve dimettere da MedOr, l’università Sapienza non deve partecipare al Bando MAECI, va rotta ogni complicità con Israele. La lotta continua”.


All’Università La Sapienza di Roma prosegue, infatti, la protesta dei collettivi degli studenti che ieri hanno occupato il rettorato dell’ateneo: “Basta complicità con Israele, fuori la rettrice da Med-Or, no alla partecipazione al bando del MAECI, basta accordi con università israeliane e filiera bellica”, le richieste alla base della mobilitazione. “In riferimento alle richieste avanzate da alcune studentesse e alcuni studenti che hanno occupato nelle ultime ore alcuni ambienti del Rettorato, nel ribadire la più ferma condanna di ogni forma di violenza e di azione illegale e antidemocratica, l’Ateneo è disponibile, come sempre è stato, a portare in discussione eventuali istanze della Comunità studentesca, purché queste giungano in modo condiviso attraverso la propria rappresentanza negli Organi e non ledano i principi democratici e i diritti e le libertà altrui”, ha dichiarato in una nota la rettrice di Sapienza Università di Roma, Antonella Polimeni. “Totale sostegno ai rettori Polimeni e Delfino. L’occupazione del rettorato de La Sapienza e l’aggressione al rettore dell’Università di Genova sono azioni squalificanti che vanno ben oltre la libera manifestazione del pensiero o la protesta pacifica. Le Università non sono zone franche dove si possono mettere in atto intimidazioni o compiere reati”. Così in una nota il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. “La violenza che alcuni collettivi stanno imponendo all’intera comunità accademica è intollerabile e vede come principali vittime proprio gli studenti. Condanno fermamente quanto sta accadendo e ringrazio le forze dell’ordine per il loro sostegno”, conclude Bernini.

Biennali Danza, Musica e Teatro: 200 appuntamenti e 600 artisti

Biennali Danza, Musica e Teatro: 200 appuntamenti e 600 artistiMilano, 26 mar. (askanews) – Sono le scelte, i programmi, il pensiero di Stefano Ricci e Gianni Forte (ricci/forte), Wayne McGregor, Lucia Ronchetti a comporre la Biennale delle arti dal vivo che si snoderà da giugno a ottobre con il 52esimo Festival Internazionale del Teatro (15-30 giugno), il 18. Festival Internazionale di Danza Contemporanea (18 luglio-3 agosto), il 68esimo Festival Internazionale di Musica Contemporanea (26 settembre-11 ottobre), e con le residenze dei giovani artisti di Biennale College. Una fabbrica della nuova creatività che, accanto alla ricerca di nuove forme espressive e alla testimonianza dei cambiamenti in atto, coltiva progetti che abbiano la libertà di destini futuri.


“I programmi di Teatro, Danza e Musica presentati dai rispettivi direttori – scrive Pietrangelo Buttafuoco, presidente della Biennale di Venezia – sono attestazione di profonda riflessione e ricerca sui settori di loro competenza. Le tre discipline in questione sono accomunate dall’aspetto performativo, dalla condivisione di vibrazioni umane tra palco e platea. In Teatro, Danza e Musica – nell’alchimia propria delle tre arti – c’è un afflato di millenni che acquista senso solo nell’hic et nunc di una rappresentazione unica e irripetibile, che va oltre la scrittura, la coreografia, la partitura”. Oltre 200 gli appuntamenti in programma con 72 novità e 600 artisti provenienti da 30 Paesi diversi che si ritroveranno a Venezia per i Festival di Teatro, Danza e Musica. Fra i tanti nomi che il Teatro vedrà in scena dal 15 al 30 giugno ci saranno: Back to Back Theatre, la pluripremiata formazione australiana che della disabilità ha fatto strumento di indagine artistica, premiata con il Leone d’oro alla carriera e per la prima volta in Italia; il collettivo anglo-tedesco Gob Squad Theatre, destinatario del Leone d’argento e alfiere di nuovi modi di combinare media e performance che mettono al centro lo spettatore; l’ensemble lituano di Vaiva Grainyté, Lina Lapelyté, Rugile Barzdžiukaité, esploso alla Biennale Arte 2019 (Leone d’oro per il miglior padiglione) con le sue performance apparentemente lievi e sottilmente eversive; il regista e drammaturgo iraniano Amir Reza Koohestani, presente sulle maggiori scene d’Europa con il suo teatro necessario che, come il cinema del conterraneo Asghar Faradhi, fa risuonare nella storia personale di una coppia gli echi di una società oppressiva; Milo Rau, autore e regista che sovverte le regole della prassi teatrale creando situazioni al limite tra spettacolo e indagine sociale, arte, politica, storia e cronaca giornalistica; Tim Crouch, imperdibile autore di spin off delle tragedie e delle commedie del Bardo; Muta Imago, fra le più accreditate giovani compagnie italiane, reduce dal Centre Pompidou per l’installazione Bar Luna, realizzata con Alice Rohrwacher.


Per la Danza, in scena dal 18 luglio al 3 agosto, fra i grandi protagonisti della scena internazionale invitati, saranno a Venezia: il Leone d’oro alla carriera Cristina Caprioli, danzatrice, coreografa, teorica sperimentale che ha influenzato generazioni di danzatori e il Leone d’argento Trajal Harrell, camaleontico e geniale artista fra i più richiesti del momento, presente nei teatri, nei musei, nelle gallerie di tutto il mondo, dalla Biennale di Gwangju al MoMA di New York; Sankofa Danzafro di Rafael Palacios, compagnia afro-colombiana per la prima volta in Italia, con un’opera sull’esperienza diasporica africana tra mitologia, spiritualità, radici ancestrali; Shiro Takatani dello storico collettivo giapponese Dumb Type, esempio di un teatro radicale e iconoclasta che ha coinvolto artisti come Ryoji Ikeda e Ryuichi Sakamoto; il pluripremiato fotografo britannico Benji Reid, che nelle sue creazioni fa coesistere fotografia, danza, teatro, racconto. E ancora: il corpo umano come misterioso paesaggio da attraversare nelle sue più intime fibre nel film/installazione De Humani Corporis Fabrica dei registi e antropologi Véréna Paravel e Lucien Castaing-Taylor; la danza cyborg di Nicole Seiler e la danza cosmica di Cloud Gate, entrambe a confronto con l’Intelligenza Artificiale. Nel ricco cartellone della Musica, programmata dal 26 settembre all’11 ottobre e dedicata alla Musica assoluta, spiccano il Leone d’oro alla carriera Rebecca Saunders, compositrice contesa dalle più importanti istituzioni musicali, e l’Ensemble Modern, Leone d’argento, che nella sua storia quarantennale è stato al fianco di nomi come Stockhausen, Reich, Andriessen, ma anche Zappa, Coleman, Braxton. Accanto a loro, il compositore americano, premio Pulitzer, David Lang, autore anche di importanti colonne sonore (indimenticabile I lie in Youth di Sorrentino) e Tyshawn Sorey, che, come il trombettista Peter Evans, è esponente di punta di una nuova generazione di performer/compositori decisi a superare gli schemi e le divisioni tra i generi, regolarmente invitato ai Donaueschinger Musiktage e al Lucerne Festival come alla Walt Disney Concert Hall e con il suo trio ai festival jazz di tutta Europa. E ancora: Tim Hecker, fra i più influenti producer di musica elettronica sperimentale e Golfam Khayam, compositrice e polistrumentista iraniana, nella scuderia dell’ECM di Manfred Eicher, che cortocircuita la musica tradizionale persiana e le sue tecniche ornamentali nell’ambito della performance improvvisativa. Su questa linea di dialogo tra passato e presente anche il concerto che affiancherà lo Stabat della compositrice svedese Lisa Streich accanto allo Stabat Mater di Pierluigi da Palestrina e a quello di Giovanni Croce. E il concerto di Catherine Simonpietri con l’ensemble vocale parigino Sequenza 9.3, interprete di un programma dedicato alla musica vocale assoluta, con lavori della compositrice lettone Santa Ratniece, della compositrice lituana Justé Janulyté e di Arvo Pärt.

Lavoro, Cgil: 4 referendum abrogativi per superare la precarietà

Lavoro, Cgil: 4 referendum abrogativi per superare la precarietàRoma, 26 mar. (askanews) – L’assemblea generale della Cgil ha deciso di impegnare ogni livello e struttura dell’organizzazione per la realizzazione della strategia complessiva di mobilitazione. Sono state stabilite le date e le modalità dei vari appuntamenti ed è stato dato il via libera anche alla campagna referendaria in materia di tutela contro i licenziamenti illegittimi, di superamento della precarietà e di sicurezza nel lavoro in appalto.


Quattro i quesiti referendari proposti: i primi due sui licenziamenti, uno sul superamento del contratto a tutele crescenti e l’altro sull’indennizzo nelle piccole imprese; il terzo sulla reintroduzione della presenza delle causali per i contratti a termine; e il quarto relativo agli appalti sulla responsabilità del committente sugli infortuni sul lavoro. Dopo la deposizione dei quesiti in Cassazione, i controlli previsti dalle procedure vigenti e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, partirà la raccolta delle firme. L’iniziativa sarà sostenuta da assemblee in tutti i luoghi di lavoro e in tutti i territori, costruendo un vasto arco di alleanze sociali, e sarà completata da proposte di legge d’iniziativa popolare su lavoro, rappresentanza, povertà e salute.


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I Pinguini Tattici Nucleari annunciano Hello World-Tour Stadi 2025

I Pinguini Tattici Nucleari annunciano Hello World-Tour Stadi 2025Milano, 26 mar. (askanews) – I Pinguini Tattici Nucleari annunciano Hello World – Tour Stadi 2025. Dopo un en plein di sold out per il tour indoor nei palazzetti, che partirà il 3 aprile 2024 da Jesolo (VE), la band dei record si prepara a cavalcare il 2025 con un nuovo tour negli stadi. Nove le prime date annunciate per il tour del 2025, dopo l’incredibile debutto negli stadi che ha segnato il 2023 come l’anno d’oro della band, sempre al vertice di tutte le classifiche e con oltre un milione di biglietti venduti in un solo anno.


Queste le date del nuovo tour, organizzato e prodotto da Magellano Concerti: HELLO WORLD – TOUR STADI 2025 07 giugno 2025 – Reggio Emilia – RCF Arena (Campovolo) 10 giugno 2025 – Milano – Stadio San Siro 11 giugno 2025 – Milano – Stadio San Siro 14 giugno 2025 – Treviso – Arena della Marca 17 giugno 2025 – Torino – Stadio olimpico grande Torino 21 giugno 2025 – Ancona – Stadio del Conero 25 giugno 2025 – Firenze – Visarno Arena 28 giugno 2025 – Napoli – Stadio Diego Armando Maradona 04 luglio 2025 – Roma – Stadio Olimpico Prevendite disponibili dalle ore 10 di mercoledì 27 marzo sui circuiti Ticketone Tutte le info su magellanoconcerti.it


Al via dal 3 aprile il “Non perdiamoci mica di vista Fake news Indoor tour – palasport 2024”, il continuo, in una versione più intima e confidenziale, del tour che nell’estate 2023 ha portato I Pinguini Tattici Nucleari a incontrare fan di ogni età, da Nord a Sud fino alle isole. 33 appuntamenti, tutti sold out, dove Riccardo, Elio, Nicola, Simone, Matteo e Lorenzo tornano ad abbracciare il proprio pubblico nei palasport, per continuare a raccontare la storia di una giovane band che negli anni ha saputo alternare grandi hit a brani cantautorali, capaci di far sorridere e di far pensare. Un milione di biglietti venduti in un anno (2023), oltre un miliardo e mezzo di stream, due anni in cima alle classifiche airplay e FIMI/Gfk Italia, il successo dell’album Fake News (quattro volte Disco di Platino) e un coinvolgente show che ha riscosso un grande successo di pubblico e critica: quello dei Pinguini Tattici Nucleari si è rivelato essere un gioco di squadra più che convincente, che ha portato la band, che da più di due anni colleziona numeri da record, ai vertici di tutte classifiche, regalandole un posto di assoluto rilievo nel panorama musicale nazionale e che ha mosso i primi passi in quello internazionale.

Cavo Dragone: le forze armate italiane sono assolutamente sottodimensionate

Cavo Dragone: le forze armate italiane sono assolutamente sottodimensionateRoma, 26 mar. (askanews) – In base agli attuali impegni della Difesa l’entità delle forze sia insufficiente: “Oggi siamo assolutamente sottodimensionati: 150mila è improponibile, 160mila che è quello che ci è stato approvato è ancora poco e 170mila è il limite della sopravvivenza”. Lo ha affermato il Capo di Stato maggiore della Difesa, Giuseppe Cavo Dragone, intervenuto all’audizione delle Commissioni riunite Esteri e Difesa. “La legge Di Paola del 2102 avveniva in un contesto diverso, sono cambiati gli impegni e le minacce”, ha concluso Cavo Dragone: “Continuerò chiedere piu uomini fino a che non mi cacceranno”.

Dal 12 al 14 aprile gli “Stati generali del Cinema” a Siracusa

Dal 12 al 14 aprile gli “Stati generali del Cinema” a SiracusaRoma, 26 mar. (askanews) – Dal 12 al 14 aprile presso il Castello Maniace di Siracusa, sull’isola di Ortigia, si svolgeranno gli “Stati generali del Cinema”, che tratteranno – tra i temi portanti – di Tax credit, cineturismo e internazionalizzazione, per avviare e alimentare un osservatorio su dinamiche e prospettive del sistema audiovisivo. Tre giorni di dibattiti, talk e tavole rotonde, con oltre 200 rappresentanti del cinema italiano. La manifestazione intende approfondire opportunità e tendenze, condividere idee e progetti, con esponenti del comparto, tra cui registi, produttori, attori, sceneggiatori, distributori, critici e altre figure chiave nell’ambito della formazione professionale.


Gli “Stati generali del cinema”, promossi e organizzati dalla Regione Siciliana, tramite l’assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, in collaborazione con il Ministero del Turismo ed Enit, sono stati fortemente voluti per il ruolo che l’audiovisivo riveste nell’economia culturale e artistica dell’Isola, importanza evidenziata e sostenuta dal presidente della Regione Renato Schifani e dall’assessore regionale del Turismo, Sport e Spettacolo Elvira Amata. “Investire nel settore audiovisivo – ha dichiarato Schifani – significa rendere la nostra Isola sempre più presente sui palcoscenici internazionali con notevoli ricadute in termini economici e di immagine. Abbiamo quindi voluto riunire i principali rappresentanti dell’industria cinematografica per ascoltare e aprire uno spazio di confronto su obiettivi ed esigenze del settore. Questo evento è un momento chiave nell’attuazione della nostra strategia per potenziare il cineturismo che da anni, ormai, conosce un’espansione senza sosta e che vede la Sicilia tra le mete privilegiate”. La manifestazione, che si avvale della direzione scientifica di Antonella Ferrara e della consulenza scientifica di Federico Pontiggia, è finalizzata all’analisi e al potenziamento di politiche a beneficio dello sviluppo dell’industria cinematografica. L’obiettivo è raccontare l’audiovisivo in un mondo che cambia, tra istanze autoriali, sfide industriali e ricadute sociali, riflettendo su scenari e tendenze, criticità e punti di forza. Dalla produzione all’esercizio, dalla distribuzione ai festival, dalle Film commission ai premi, dal Tax credit alla regia.


Saranno dedicati anche ampi spazi di dibattito alle infrastrutture tecnologiche, che per la loro peculiare connotazione stanno segnando una rivoluzione nelle industrie creative del futuro, e, contestualmente, godranno di approfondimenti in ambiti tematici quali l’intelligenza artificiale e l’impatto socioeconomico sul territorio generato dalle produzioni. Tra gli eventi aperti al pubblico, venerdì 12 aprile alle ore 21 in piazza Duomo a Ortigia si svolgerà la proiezione della versione restaurata del film “Divorzio all’italiana”, mentre sabato 13, sempre alle 21, il concerto “Note a margine” di Nicola Piovani. Importante lo spazio che sarà dato al cineturismo – con il “Verticale Turismo e Cinema” del MiTur – vincente modello di economia culturale, e al suo ruolo per l’Italia e in particolare per la Sicilia, in quanto destinazione delle grandi produzioni cinematografiche. La vocazione dell’Isola, naturale set cinematografico en plein air, è confermata dai recenti casi della serie americana “The White Lotus”, dal nuovo capitolo della saga di “Indiana Jones” e dalle serie “I Leoni di Sicilia” e “L’arte della gioia”. L’evento avrà come scenario i suggestivi interni e le terrazze panoramiche del Castel Maniace di Siracusa, nell’ottica di evidenziare la vocazione storico-culturale e artistica della Sicilia: un omaggio al genius loci e alla cinematografia che l’ha esaltato e consegnato alla memoria collettiva.


Nel dettaglio, secondo i dati forniti dalla Film commission Sicilia, sono stati oltre 20 i milioni di euro erogati per le produzioni cinematografiche nel triennio 2021-2023, a fronte di più di 100 progetti finanziati, tra film, serie, corti e documentari. Per il 2024, invece, è stato recentemente pubblicato online il nuovo bando: tra le premialità previste, quelle per chi investe di più all’interno della Regione, tra maestranze, attori e altre figure, e quelle per le produzioni maggiormente sostenibili.

La Ue ha approvato gli aiuti di stato a pesca e acquacoltura italiane

La Ue ha approvato gli aiuti di stato a pesca e acquacoltura italianeBruxelles, 26 mar. (askanews) – La Commissione europea ha approvato, oggi a Bruxelles, un regime italiano di aiuti di Stato da 600 milioni di euro per il settore della pesca e dell’acquacoltura. L’obiettivo del regime di aiuti è di favorire gli investimenti, la cooperazione e l’integrazione tra gli operatori del settore, migliorando le relazioni tra i diversi attori del mercato.


In particolare, il sostegno pubblico stimolerà lo sviluppo di contratti settoriali, attraverso aiuti agli investimenti che saranno distribuiti tra una serie di beneficiari operanti nei diversi segmenti del settore della pesca e dell’acquacoltura., dalla produzione alla trasformazione e alla commercializzazione dei prodotti. Il regime di aiuti sarà aperto alle aziende di tutte le dimensioni attive nel settore,e avrà durata fino al 31 dicembre 2029. Gli aiuti assumeranno la forma di sovvenzioni dirette o di finanziamenti agevolati. La Commissione ha valutato il regime alla luce delle norme dell’Ue sugli aiuti di Stato, in particolare dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del Trattato sul Funzionamento dell’Unione, che consente agli Stati membri di sostenere lo sviluppo di certe attività economiche a determinate condizioni, e degli orientamenti per gli aiuti di Stato nel settore della pesca e dell’acquacoltura.


La Commissione ha ritenuto il regime di aiuti necessario e appropriato per incoraggiare gli investimenti nel settore, nonché proporzionato in quanto limitato al minimo necessario, e con un impatto limitato sulla concorrenza e sugli scambi tra Stati membri. Su questa base, la Commissione ha approvato il regime di sostegno italiano secondo le norme Ue sugli aiuti di Stato.

Ue, approvato regime italiano di aiuti per pesca e acquacoltura

Ue, approvato regime italiano di aiuti per pesca e acquacolturaBruxelles, 26 mar. (askanews) – La Commissione europea ha approvato, oggi a Bruxelles, un regime italiano di aiuti di Stato da 600 milioni di euro per il settore della pesca e dell’acquacoltura.


L’obiettivo del regime di aiuti è di favorire gli investimenti, la cooperazione e l’integrazione tra gli operatori del settore, migliorando le relazioni tra i diversi attori del mercato. In particolare, il sostegno pubblico stimolerà lo sviluppo di contratti settoriali, attraverso aiuti agli investimenti che saranno distribuiti tra una serie di beneficiari operanti nei diversi segmenti del settore della pesca e dell’acquacoltura., dalla produzione alla trasformazione e alla commercializzazione dei prodotti.


Il regime di aiuti sarà aperto alle aziende di tutte le dimensioni attive nel settore,e avrà durata fino al 31 dicembre 2029. Gli aiuti assumeranno la forma di sovvenzioni dirette o di finanziamenti agevolati. La Commissione ha valutato il regime alla luce delle norme dell’Ue sugli aiuti di Stato, in particolare dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del Trattato sul Funzionamento dell’Unione, che consente agli Stati membri di sostenere lo sviluppo di certe attività economiche a determinate condizioni, e degli orientamenti per gli aiuti di Stato nel settore della pesca e dell’acquacoltura.


La Commissione ha ritenuto il regime di aiuti necessario e appropriato per incoraggiare gli investimenti nel settore, nonché proporzionato in quanto limitato al minimo necessario, e con un impatto limitato sulla concorrenza e sugli scambi tra Stati membri. Su questa base, la Commissione ha approvato il regime di sostegno italiano secondo le norme Ue sugli aiuti di Stato.