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Musica/Morto il pianista Maurizio Pollini. Il maestro aveva 82 anni

Musica/Morto il pianista Maurizio Pollini. Il maestro aveva 82 anniRoma, 23 mar. (askanews) – Si è spento, all’età di 82 anni, il pianista Maurizio Pollini. Ne da notizia il Teatro alla Scala di Milano che ricorda “uno dei grandi musicisti del nostro tempo e un riferimento fondamentale nella vita artistica del Teatro per oltre cinquant’anni”. Il Sovrintendente Dominique Meyer, il Direttore Musicale Riccardo Chailly, i professori dell’Orchestra e i lavoratori scaligeri “sono accanto alla moglie Marilisa, al figlio Daniele e a tutta la famiglia”.


Allievo di Carlo Lonati e Carlo Vidusso, “protagonista assoluto della scena concertistica internazionale fin dalla vittoria, diciottenne, al concorso Chopin di Varsavia nel 1960, Pollini è stato un interprete capace di rivoluzionare la percezione di autori come Chopin, Debussy e lo stesso Beethoven e promuovere con infaticabile dedizione l’ascolto delle avanguardie storiche, sopra a tutti Schönberg, e della musica d’oggi”, scrive il Teatro sul suo sito, ricordando Pollini, sottolineando che “accanto alla sua grandezza di strumentista resta fondamentale la sua testimonianza sul ruolo stesso della musica, intesa come componente essenziale della cultura e della vita civile e come strumento di trasformazione della società”. Dal debutto l’11 ottobre 1958 all’ultimo recital il 13 febbraio 2023 Pollini ha suonato alla Scala 168 volte – ricorda ancora il Teatro, ricordando con affetto il musicista scomparso – cui si aggiungono gli incontri con gli studenti e le partecipazioni a giurie e convegni. Dopo i primi concerti diretti da Thomas Schippers e Sergiu Celibidache, con la serata del 23 ottobre 1969 prende avvio la collaborazione con Claudio Abbado, destinata a segnare la storia dell’interpretazione ma anche la storia culturale della città di Milano. Il comune impegno per allargare il repertorio, in particolare alla seconda scuola di Vienna e alla nuova musica si coniuga ad un eguale impegno ad allargare le platee in linea con l’impostazione di Paolo Grassi che in quegli anni sviluppava nuove politiche per coinvolgere tutta la città nelle attività del Teatro. Fondamentali anche le collaborazioni con Riccardo Muti e poi con Daniel Barenboim e Riccardo Chailly, ma nel corso dei decenni si ricordano anche concerti con Carlo Maria Giulini Pierre Boulez e Zubin Mehta. Al rapporto costruito negli anni con i musicisti scaligeri, sia in veste di Orchestra della Scala sia soprattutto in veste di Filarmonica, si aggiungono le apparizioni con grandi orchestre come i Wiener Philharmoniker (con Abbado) e il Gewandhausorchester di Lipsia (con Chailly) e numerose compagini dedicate alla musica d’oggi, in particolare nei “Cicli Pollini” promossi da Stéphane Lissner: l’Ensemble Intercontemporain, il Klangforum Wien, la Musikfabrik Köln, l’Experimentalstudio SWR. Nel campo della musica da camera lo ricordiamo in particolare accanto a Salvatore Accardo, Toby Hoffmann, Margaret Batjer e Rocco Filippini. Ma al centro dell’ininterrotta presenza scaligera di Maurizio Pollini ci sono soprattutto i recital: dallo storico ciclo con le 32 sonate di Beethoven nel 1995 al sempre attesissimo concerto annuale in cui ricorrevano le stelle fisse del suo universo musicale: oltre ad alcune occasioni bachiane, Beethoven, Brahms, Chopin, Debussy, Schönberg, e Nono. E “lo aspettavamo di nuovo il prossimo 20 ottobre”.


(Foto Teatro Alla Scala)

MotoGP, Bastianini stacca una fantastica pole position in Portogallo

MotoGP, Bastianini stacca una fantastica pole position in PortogalloRoma, 23 mar. (askanews) – Enea Bastianini conferma l’ottima forma già vista nelle prove del venerdì e stacca la pole position per il Gp del Portogallo in programma domani sul circuito di Portimao. Dopo la pioggia di giovedì la pista non ha permesso di attaccare il record del circuito, ma il crono di 1’37″706 ha permesso a “Bestia” di andare a prendersi una pole position che gli mancava dal Gran Premio d’Austria del 2022, oltre 500 giorni fa.


La Casa di Borgo Panigale quindi festeggia la sua 90° pole position nella classe regina, ma Maverick Vinales e l’Aprilia sono riusciti a negarle la possibilità di occupare tutta la prima fila. Proprio a tempo scaduto, infatti, il pilota di Roses ha sfoderato un gran giro, giocandosela sul filo dei millesimi con Bastianini in ogni settore, ma chiudendo con un gap di 82 sul traguardo. In prima fila c’è anche la Desmosedici GP24 di Jorge Martin, con il portacolori del Prima Pramac Racing che ha chiuso davanti al leader iridato Pecco Bagnaia, che si è dovuto accontentare del quarto tempo a 216 millesimi dal compagno di box. Tanta Ducati anche in seconda fila, perché Marco Bezzecchi ha quella della Pertamina Enduro VR46 in sesta posizione, dimostrando che piano piano sta sbocciando il feeling anche con quella GP23 che per ora gli era stata abbastanza indigesta. Quinto un redivivo Jack Miller.

Bari, Decaro: vergogna, calpestano la città per calcolo elettorale.

Bari, Decaro: vergogna, calpestano la città per calcolo elettorale.Roma, 23 mar. (askanews) – “Oggi da questo palco ci sentiamo tutti un po’ baresi, anche i sindaci e i cittadini che sono venuti dal resto della nostra regione e del nostro paese. Bari oggi ha bisogno anche di voi, quello che stanno tentando di farci è una vergogna senza confini, non si calpesta una città solo per un calcolo elettorale, solo perché si ha paura di perdere come fanno da venti anni”. Lo ha detto il sindaco di Bari Antonio Decaro parlando a una manifestazione di protesta per la decisione del governo di valutare il commissariamento per mafia della città. A fianco di Decaro anche il governatore della Puglia Michele Emiliano.


“Siamo innamorati di questa città – ha sottolineato Decaro in un video pubblicato da L’edicola del Sud – e noi la difenderemo, cari onorevoli, potrete sciogliere il Consiglio comunale ma non scioglierete mai il legame che ci tiene tutti insieme in questa piazza. Siete la migliore risposta a questo attacco ignobile, difenderò, insieme a voi, la città fino all’ultimo giorno in cui sarò sindaco” ha concluso Decaro. “Giù le mani da Bari”, “Antonio, Antonio”: così piazza del Ferrarese a Bari ha accolto, con striscioni e slogan, il sindaco Antonio Decaro.


“Io non sono venuto a fare polemiche, in tanti mi hanno detto dai una risposta a quel parlamentare o a quall’altro, io non rispondo, la migliore risposta è qui davanti a me, in questa piazza, la risposta più efficace e più vera siete voi. La migliore risposta a chi vuole utilizzare questa città per fare una campagna elettorale, questa città non è sotto il ricatto di nessuno, nè della mafia nè della politica. La città è cresciuta, si è rialzata, è orgogliosa di essere quello che è diventata e non ci vergogniamo più, siamo baresi e siamo fieri di esserlo”, ha detto Decaro in un video pubblicato su L’edicola del Sud. Decaro, postando sui social la foto della manifestazione, ha scritto: “Questa è la risposta più bella che la città potesse dare a chi vuole colpirla. Grazie Bari”.

Bari, Decaro: vergogna, calpestano città per calcolo elettorale

Bari, Decaro: vergogna, calpestano città per calcolo elettoraleRoma, 23 mar. (askanews) – “Oggi da questo palco ci sentiamo tutti un po’ baresi, anche i sindaci e i cittadini che sono venuti dal resto della nostra regione e del nostro paese. Bari oggi ha bisogno anche di voi, quello che stanno tentando di farci è una vergogna senza confini, non si calpesta una città solo per un calcolo elettorale, solo perchè si ha paura di perdere come fanno da venti anni”. Lo ha detto il sindaco di Bari Antonio Decaro parlando a una manifestazione di protesta per la decisione del governo di valutare il commissariamento per mafia della città. A fianco di Decaro anche il governatore della Puglia Michele Emiliano.


“Siamo innamorati di questa città – ha sottolineato Decaro in un video pubblicato da L’edicola del Sud – e noi la difenderemo, cari onorevoli, potrete sciogliere il Consiglio comunale ma non scioglierete mai il legame che ci tiene tutti insieme in questa piazza. Siete la migliore risposta a questo attacco ignobile, difenderò, insieme a voi, la città fino all’ultimo giorno in cui sarò sindaco” ha concluso Decaro.

Bari, Decaro: la città si è rialzata, non è più sotto ricatto né di mafia né di politica

Bari, Decaro: la città si è rialzata, non è più sotto ricatto né di mafia né di politicaRoma, 23 mar. (askanews) – “Giù le mani da Bari”, “Antonio, Antonio”: così piazza del Ferrarese a Bari ha accolto, con striscioni e slogan, il sindaco Antonio Decaro per una manifestazione dopo la decisione del governo di valutare il commissariamento del Comune per mafia.


“Io non sono venuto a fare polemiche, in tanti mi hanno detto dai una risposta a quel parlamentare o a quell’altro, io non rispondo, la migliore risposta è qui davanti a me, in questa piazza, la risposta più efficace e più vera siete voi. La migliore risposta a chi vuole utilizzare questa città per fare una campagna elettorale, questa città non è sotto il ricatto di nessuno, né della mafia nè della politica. La città è cresciuta, si è rialzata, è orgogliosa di essere quello che è diventata e non ci vergogniamo più, siamo baresi e siamo fieri di esserlo”, ha detto Decaro in un video pubblicato su L’edicola del Sud. Decaro, postando sui social la foto della manifestazione, ha scritto: “Questa è la risposta più bella che la città potesse dare a chi vuole colpirla. Grazie Bari”.

Europee, Moratti: mi candido per FI. Tajani: non punto a sorpasso Lega, c’è grande spazio

Europee, Moratti: mi candido per FI. Tajani: non punto a sorpasso Lega, c’è grande spazioMilano, 23 mar. (askanews) – “Oggi questa conferenza stampa è per sciogliere la riserva, intendo candidarmi alle elezioni europee”. Lo ha detto la presidente della Consulta di Forza Italia, Letizia Moratti, a margine di un incontro con la stampa insieme al segretario Antonio Tajani. “È stata una lunga riflessione, ma penso che siano molto importanti” ha aggiunto. “Stiamo lavorando sulle liste” e non sarò capolista “se si candiderà il segretario Tajani, altrimenti sì” ha concluso.


“Spero che tutte le forze del centrodestra prendano tanti voti. Il mio obiettivo non è superare la Lega o togliere voti ai partiti di centrodestra. Lo spazio che deve occupare Fi è quello tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein. È talmente grande questo spazio che non c’è bisogno di cercare voti a casa degli alleati. Mi preoccupo che Fi faccia un ottimo risultato, cosa che non sarà facile dopo la morte del nostro leader Berlusconi”, ha detto il segretario di Fi e vicepremier, Antonio Tajani.Quanto alla sua eventuale candidatura per l’Europarlamento, ha spiegato: “Deciderò il da farsi nell’interesse di Forza Italia e della maggioranza”. “Il mix tra sondaggi e risultati a livello amministrativo ci dicono che Fi è in buona salute e continua a crescere. Vogliamo offrire ai cittadini italiani sicurezza, tranquillità in un momento in cui ci sono di fatto tre guerre all’orizzonte, Ucraina, Gaza e la quasi guerra nel Mar Rosso. Agli italiani che sono preoccupati dobbiamo dire ci sono persone al governo che hanno la testa sulle spalle” ha concluso Tajani.


 

Europee, Tajani: non punto a sorpasso Lega, c’è grande spazio

Europee, Tajani: non punto a sorpasso Lega, c’è grande spazioMilano, 23 mar. (askanews) – “Spero che tutte le forze del centrodestra prendano tanti voti. Il mio obiettivo non è superare la Lega o togliere voti ai partiti di centrodestra. Lo spazio che deve occupare Fi è quello tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein. È talmente grande questo spazio che non c’è bisogno di cercare voti a casa degli alleati. Mi preoccupo che Fi faccia un ottimo risultato, cosa che non sarà facile dopo la morte del nostro leader Berlusconi”. Lo ha detto il segretario di Fi e vicepremier, Antonio Tajani, a margine di un evento del partito a Milano.


Quanto alla sua eventuale candidatura per l’Europarlamento, ha spiegato: “Deciderò il da farsi nell’interesse di Forza Italia e della maggioranza”. “Il mix tra sondaggi e risultati a livello amministrativo ci dicono che Fi è in buona salute e continua a crescere. Vogliamo offrire ai cittadini italiani sicurezza, tranquillità in un momento in cui ci sono di fatto tre guerre all’orizzonte, Ucraina, Gaza e la quasi guerra nel Mar Rosso. Agli italiani che sono preoccupati dobbiamo dire ci sono persone al governo che hanno la testa sulle spalle” ha detto Tajani.

Fdi, Lollobrigida: partito è casa, vengo da Msi e non me ne vergogno

Fdi, Lollobrigida: partito è casa, vengo da Msi e non me ne vergognoRoma, 23 mar. (askanews) – “Quelli come noi considerano questo partito come una casa”, “io vengo dal Msi e non me ne vergogno”, c’è stata una “evoluzione importante della destra italiana” che ha avuto anche “una contaminazione con altre culture che contrastano la cultura che ha devastato il nostro Paese che è quella del Pci. Anche tra i nostri avversari qualcuno è rimasto nostalgico dell’Unione sovietica”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, nel suo intervento al congresso romano di Fdi.

A Roma seconda kermesse Id, Salvini tenta rilancio in vista Europee

A Roma seconda kermesse Id, Salvini tenta rilancio in vista EuropeeRoma, 22 mar. (askanews) – Matteo Salvini trascorre la vigilia della seconda kermesse di Identità e democrazia, dopo la prima a Firenze, in programma domani a Roma tra Calabria e Sicilia, a parlare del Ponte sullo Stretto. Nessun accenno alla riunione fiume – oltre tre ore – del consiglio federale di ieri sera in cui è stato finalmente delineato l’orizzonte del congresso che in tanti nel partito chiedevano e che si celebrerà dopo le elezioni europee come era ormai assodato ma entro l’autunno. Prima ci saranno i congressi regionali che ancora mancano all’appello, quello della Lombardia su tutti.


Con la concessione di un percorso congressuale, il vicepremier si augura di aver messo da parte, per ora, il confronto interno e punta a rilanciarsi alle elezioni europee sperando di raggiungere quella doppia cifra che alle ultime elezioni regionali e negli ultimi sondaggi sembra un miraggio. Per questo è stata creata una squadra che si occuperà del programma: ne faranno parte Filippo Pozzi, responsabile politiche agricole della Lega, il presidente della Regione autonoma del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, il coordinatore dei dipartimenti della Lega e responsabile della Scuola di Formazione Politica del partito, Armando Siri, il vicepresidente della commissione Finanze della Camera, Alberto Bagnai, gli europarlamentari uscenti Marco Zanni e Marco Campomenosi, i capigruppo di Camera e Senato, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo, il presidente della Camera, Lorenzo Fontana. Due i punti chiave: mai a una maggioranza con i socialisti e mai a un bis di Ursula von der Leyen alla presidenza della commissione europea. Due punti che riecheggeranno anche domani alla kermesse di Identità e democrazia in programma agli Studios di via Tiburtina. Salvini minimizza le assenze illustri, non ci saranno i governatori leghisti: Luca Zaia, Massimiliano Fedriga e neanche Donatella Tesei che guida l’Umbria, una regione che cade proprio nella circoscrizione centro cui l’appuntamento di domani è dedicato in vista delle elezioni europee. Sono tutti assenti giustificati, ci mancherebbe, ha liquidato ieri le polemiche il segretario del Carroccio.


La Lega punta tutto sugli ospiti internazionali anche se Marine Le Pen ha registrato solo un video messaggio seppure “di grande impatto”, assicura Salvini. Del Rassemblement National sarà presente una delegazione. Interverranno Gerolf Annemans, presidente del Partito Identità e Democrazia; Harald Vilimsky, capo delegazione di FPÖ (Austria) al Parlamento Europeo; Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia e delle Finanze; André Ventura, leader di Chega (Portogallo); Vivek Ramaswamy, imprenditore ed ex candidato alle Primarie Repubblicane 2024, persona vicina al candidato alle presidenziali Usa Donald Trump a cui Salvini ribadirà l’endorsement anche domani.

Santanchè: estranea a ogni decisione società su cassa integrazione

Santanchè: estranea a ogni decisione società su cassa integrazioneRoma, 22 mar. (askanews) – “Sono rimasta sorpresa dalle contestazioni per le quali risulta indagata contestazioni che ho appreso con la notifica dell’avviso di chiusura delle indagini nel procedimento a mio carico, in quanto ritengo acquisita agli atti la mia estraneità a ogni decisione societaria relativa alle modalità della messa in cassa integrazione di alcuni dipendenti. Lunedì i miei avvocati chiederanno copia degli atti per poter valutare una memoria difensiva e la eventuale mia richiesta di essere sentita”. E’ quanto dichiara il ministro del Turismo, Daniela Santanchè.


“Continuo ad avere fiducia nella giustizia – aggiunge – e confido che la vicenda possa concludersi per me positivamente già con l’archiviazione da parte del PM o se ciò non si verificasse con il giudizio del GUP che nell’udienza preliminare decide sulle ragioni dell’accusa e della Difesa”. “Per la nostra Costituzione fino all’esito definitivo dei tre gradi di giudizio nessuno può essere considerato colpevole – sottolinea -. Tuttavia in sede politica dopo la decisione del GUP, per rispetto del governo e del mio partito, farò una seria e cosciente valutazione di questa vicenda che è comunque antecedente alla mia nomina a ministro. Sono peraltro convinta che anche questa volta il giudizio dei giudici andrà contro il desiderio dei miei avversari politici”.