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Musica contro la mafia: da Silvestri a Ayane il 25/05 a Selinunte

Musica contro la mafia: da Silvestri a Ayane il 25/05 a SelinunteRoma, 23 mar. (askanews) – Dopo il successo dello scorso anno, torna “A Nome Loro – Musiche e voci per le vittime di mafia”, una lunga maratona musicale (e non solo) che il 25 maggio 2024, nello straordinario scenario del Parco Archeologico di Selinunte, Comune di Castelvetrano, in provincia di Trapani, riunirà alcuni dei più importanti protagonisti della musica italiana, oltre a giornalisti, attivisti e familiari di vittime della mafia. Prodotto dalla neonata associazione “A nome loro” e realizzato con il contributo della Regione Siciliana e di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, CGIL, CISL e UIL, Nuovo Imaie, Ebat Trapani, il patrocinio morale della Fondazione Falcone e Libera Sicilia, l’evento ha la direzione artistica di Sade Mangiaracina, è scritto dall’autore Paolo Biamonte e verrà presentato da Francesca Barra, Stefania Renda e Gino Castaldo. Una seconda edizione che intende ribadire con forza, attraverso la vitalità della musica e la bellezza di un luogo dall’immenso patrimonio archeologico, l’esigenza di tenere alta la guardia rispetto al fenomeno mafioso e mantenere vivo il ricordo delle vittime di mafia. Ma che intende anche valorizzare l’estrema ricchezza artistico-culturale di una terra per troppo tempo identificata esclusivamente con le attività del crimine organizzato, grazie alla costruzione di una relazione fra la produzione culturale locale e quella nazionale e internazionale. La Rappresentante di Lista, Malika Ayane, Donatella Rettore, Arisa, Daniele Silvestri, Paolo Fresu, Gianluca Petrella, Bonnot, Raiz, Simona Molinari, Modena City Ramblers insieme al Coro Do Re Mi composto dai bambini della scuola “Giuseppe Di Matteo” di Castelvetrano, Mauro Ermanno Giovanardi dei La Crus, Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, Shorty, Giuseppe Anastasi, Andrea Satta dei Têtes de Bois, Franca Masu, Silvia Mezzanotte e Mario Lavezzi sono solo alcuni dei primi artisti annunciati che si esibiranno dal vivo nella parte serale dell’evento. Durante il pomeriggio invece spazio a  una nutrita rappresentanza di musicisti siciliani. Sul palco, a portare la loro testimonianza di impegno e di memoria,  saliranno inoltre attrici e attori come Dajana Roncione, Donatella Finocchiaro, Luigi Lo Cascio, Paolo Briguglia, Fabrizio Ferracane e I Sansoni. Interverranno i rappresentanti di Addiopizzo, il giornalista Lirio Abbate e alcuni familiari di vittime di mafia come Salvatore e Emilia Catalano, Rosa Maria Vento, Fina Valenti e Giovanni Montinaro. Nata lo scorso anno da un’idea della pianista jazz Sade Mangiaracina qualche settimana dopo la cattura del superlatitante Matteo Messina Denaro la prima edizione della manifestazione è stata organizzata nel febbraio 2023 in modo estemporaneo, sull’onda emotiva del successo riportato dalle forze dell’ordine. “Il 16 gennaio 2023 è una data che ha cambiato la narrazione della Sicilia, anzi dell’Italia intera e ha cambiato me in quanto cittadina Castelvetranese. Ho subito desiderato festeggiare, soprattutto non solo l’arresto di un latitante, ultimo degli stragisti, ma ho sentito in maniera prepotente l’esigenza di ricordare tutte le vittime di mafia e tutte le persone che lottano da troppo tempo contro tutte le mafie. In quei giorni successivi all’arresto si parlava, attraverso giornali e telegiornali, soltanto di quanti covi avesse o di quanti “cimeli” di vario tipo vi fossero all’interno; nessuno parlava delle decine e decine di persone che per mano sua o di mandanti avevano perso la vita dagli anni ottanta a questa parte. Lì ho iniziato a fare telefonate ad amici che come me sono di quel territorio per organizzare un evento che fosse grande e pieno di musica e parole contro tutto quello che Messina Denaro rappresentava” racconta la Direttrice Artistica, che aggiunge: “in pochi giorni è successo un miracolo e il 24 febbraio siamo riusciti a portare al Parco Archeologico di Selinunte tantissimi artisti sul palco, la Rai, giornalisti, molte famiglie delle vittime di mafia, rappresentanti delle forze dell’ordine che hanno partecipato alla cattura di MMD e sotto il palco 4000 persone”. Poi la creazione dell’omonima associazione, di cui a oggi fanno parte, oltre alla Direttrice stessa: la cantautrice pop-jazz Simona Molinari, Dario Mangiaracina, musicista e co-fondatore di La Rappresentante di Lista, Franco D’Aniello musicista e co-fondatore dei Modena City Ramblers,  il cantautore Giuseppe Anastasi, la manager musicale Stefania Conte, l’esperto di comunicazione Flavio Leone, i giornalisti Patrizia Vivona e Max Firreri; e, infine, il responsabile delle attività educative della Fondazione Falcone Turi Benintende. Il secondo passo, la decisione di spostare l’evento nell’area antistante al meraviglioso Tempio di Hera (stile dorico, V sec A.C.) in grado di accogliere oltre 15.000 persone e di riprogrammarlo nella settimana di commemorazioni della Strage di Capaci.

Ucraina, Salvini: Macron guerrafondaio, un pericolo per l’Europa

Ucraina, Salvini: Macron guerrafondaio, un pericolo per l’EuropaRoma, 23 mar. (askanews) – “Lasciare anche solo intravedere che soldati italiani, francesi, tedeschi possano uscire dal proprio paese per andare a fare la guerra penso sia pericoloso: Macron con le sue parole rappresenta un pericolo per il nostro paese e per il nostro continente. Il problema non sono mamma e papà ma i guerrafondai come Macron”. Lo ha detto Matteo Salvini, intervenendo all’evento ‘Wind of Changes’, organizzato a Roma dal partito europeo Identità e democrazia.


“Io non voglio lasciare ai nostri figli un continente pronto alla terza guerra mondiale, voglio un’Europa di pace”, ha aggiunto.

Trasporti, da stasera treni a rischio su sciopero sindacati autonomi

Trasporti, da stasera treni a rischio su sciopero sindacati autonomiRoma, 23 mar. (askanews) – Quello appena iniziato si prospetta come un weekend complicato per chi viaggia in treno. Da stasera alle 21 e fino alla stessa ora di domani inizierà infatti uno sciopero dei dipendenti delle aziende che svolgono attività di trasporto ferroviario. L’agitazione è stata proclamata da alcune sigle sindacali autonome come Cub Trasporti e il Sindacato generale di base, che manifestano per il diritto allo sciopero e il rinnovo contrattuale.


Italo ha pubblicato sul proprio sito la lista dei treni garantiti, mentre Trenitalia in una nota ha fatto sapere che gli scioperi nazionali potrebbero avere un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni Regionali di Trenitalia. Anche la società del gruppo Fs invita i passeggeri ad informarsi prima di recarsi in stazione sullo stato del proprio treni attraverso l’app o la sezione Infomobilità del sito web.

Musica/Morto il pianista Maurizio Pollini. Il maestro aveva 82 anni

Musica/Morto il pianista Maurizio Pollini. Il maestro aveva 82 anniRoma, 23 mar. (askanews) – Si è spento, all’età di 82 anni, il pianista Maurizio Pollini. Ne da notizia il Teatro alla Scala di Milano che ricorda “uno dei grandi musicisti del nostro tempo e un riferimento fondamentale nella vita artistica del Teatro per oltre cinquant’anni”. Il Sovrintendente Dominique Meyer, il Direttore Musicale Riccardo Chailly, i professori dell’Orchestra e i lavoratori scaligeri “sono accanto alla moglie Marilisa, al figlio Daniele e a tutta la famiglia”.


Allievo di Carlo Lonati e Carlo Vidusso, “protagonista assoluto della scena concertistica internazionale fin dalla vittoria, diciottenne, al concorso Chopin di Varsavia nel 1960, Pollini è stato un interprete capace di rivoluzionare la percezione di autori come Chopin, Debussy e lo stesso Beethoven e promuovere con infaticabile dedizione l’ascolto delle avanguardie storiche, sopra a tutti Schönberg, e della musica d’oggi”, scrive il Teatro sul suo sito, ricordando Pollini, sottolineando che “accanto alla sua grandezza di strumentista resta fondamentale la sua testimonianza sul ruolo stesso della musica, intesa come componente essenziale della cultura e della vita civile e come strumento di trasformazione della società”. Dal debutto l’11 ottobre 1958 all’ultimo recital il 13 febbraio 2023 Pollini ha suonato alla Scala 168 volte – ricorda ancora il Teatro, ricordando con affetto il musicista scomparso – cui si aggiungono gli incontri con gli studenti e le partecipazioni a giurie e convegni. Dopo i primi concerti diretti da Thomas Schippers e Sergiu Celibidache, con la serata del 23 ottobre 1969 prende avvio la collaborazione con Claudio Abbado, destinata a segnare la storia dell’interpretazione ma anche la storia culturale della città di Milano. Il comune impegno per allargare il repertorio, in particolare alla seconda scuola di Vienna e alla nuova musica si coniuga ad un eguale impegno ad allargare le platee in linea con l’impostazione di Paolo Grassi che in quegli anni sviluppava nuove politiche per coinvolgere tutta la città nelle attività del Teatro. Fondamentali anche le collaborazioni con Riccardo Muti e poi con Daniel Barenboim e Riccardo Chailly, ma nel corso dei decenni si ricordano anche concerti con Carlo Maria Giulini Pierre Boulez e Zubin Mehta. Al rapporto costruito negli anni con i musicisti scaligeri, sia in veste di Orchestra della Scala sia soprattutto in veste di Filarmonica, si aggiungono le apparizioni con grandi orchestre come i Wiener Philharmoniker (con Abbado) e il Gewandhausorchester di Lipsia (con Chailly) e numerose compagini dedicate alla musica d’oggi, in particolare nei “Cicli Pollini” promossi da Stéphane Lissner: l’Ensemble Intercontemporain, il Klangforum Wien, la Musikfabrik Köln, l’Experimentalstudio SWR. Nel campo della musica da camera lo ricordiamo in particolare accanto a Salvatore Accardo, Toby Hoffmann, Margaret Batjer e Rocco Filippini. Ma al centro dell’ininterrotta presenza scaligera di Maurizio Pollini ci sono soprattutto i recital: dallo storico ciclo con le 32 sonate di Beethoven nel 1995 al sempre attesissimo concerto annuale in cui ricorrevano le stelle fisse del suo universo musicale: oltre ad alcune occasioni bachiane, Beethoven, Brahms, Chopin, Debussy, Schönberg, e Nono. E “lo aspettavamo di nuovo il prossimo 20 ottobre”.


(Foto Teatro Alla Scala)

MotoGP, Bastianini stacca una fantastica pole position in Portogallo

MotoGP, Bastianini stacca una fantastica pole position in PortogalloRoma, 23 mar. (askanews) – Enea Bastianini conferma l’ottima forma già vista nelle prove del venerdì e stacca la pole position per il Gp del Portogallo in programma domani sul circuito di Portimao. Dopo la pioggia di giovedì la pista non ha permesso di attaccare il record del circuito, ma il crono di 1’37″706 ha permesso a “Bestia” di andare a prendersi una pole position che gli mancava dal Gran Premio d’Austria del 2022, oltre 500 giorni fa.


La Casa di Borgo Panigale quindi festeggia la sua 90° pole position nella classe regina, ma Maverick Vinales e l’Aprilia sono riusciti a negarle la possibilità di occupare tutta la prima fila. Proprio a tempo scaduto, infatti, il pilota di Roses ha sfoderato un gran giro, giocandosela sul filo dei millesimi con Bastianini in ogni settore, ma chiudendo con un gap di 82 sul traguardo. In prima fila c’è anche la Desmosedici GP24 di Jorge Martin, con il portacolori del Prima Pramac Racing che ha chiuso davanti al leader iridato Pecco Bagnaia, che si è dovuto accontentare del quarto tempo a 216 millesimi dal compagno di box. Tanta Ducati anche in seconda fila, perché Marco Bezzecchi ha quella della Pertamina Enduro VR46 in sesta posizione, dimostrando che piano piano sta sbocciando il feeling anche con quella GP23 che per ora gli era stata abbastanza indigesta. Quinto un redivivo Jack Miller.

Bari, Decaro: vergogna, calpestano la città per calcolo elettorale.

Bari, Decaro: vergogna, calpestano la città per calcolo elettorale.Roma, 23 mar. (askanews) – “Oggi da questo palco ci sentiamo tutti un po’ baresi, anche i sindaci e i cittadini che sono venuti dal resto della nostra regione e del nostro paese. Bari oggi ha bisogno anche di voi, quello che stanno tentando di farci è una vergogna senza confini, non si calpesta una città solo per un calcolo elettorale, solo perché si ha paura di perdere come fanno da venti anni”. Lo ha detto il sindaco di Bari Antonio Decaro parlando a una manifestazione di protesta per la decisione del governo di valutare il commissariamento per mafia della città. A fianco di Decaro anche il governatore della Puglia Michele Emiliano.


“Siamo innamorati di questa città – ha sottolineato Decaro in un video pubblicato da L’edicola del Sud – e noi la difenderemo, cari onorevoli, potrete sciogliere il Consiglio comunale ma non scioglierete mai il legame che ci tiene tutti insieme in questa piazza. Siete la migliore risposta a questo attacco ignobile, difenderò, insieme a voi, la città fino all’ultimo giorno in cui sarò sindaco” ha concluso Decaro. “Giù le mani da Bari”, “Antonio, Antonio”: così piazza del Ferrarese a Bari ha accolto, con striscioni e slogan, il sindaco Antonio Decaro.


“Io non sono venuto a fare polemiche, in tanti mi hanno detto dai una risposta a quel parlamentare o a quall’altro, io non rispondo, la migliore risposta è qui davanti a me, in questa piazza, la risposta più efficace e più vera siete voi. La migliore risposta a chi vuole utilizzare questa città per fare una campagna elettorale, questa città non è sotto il ricatto di nessuno, nè della mafia nè della politica. La città è cresciuta, si è rialzata, è orgogliosa di essere quello che è diventata e non ci vergogniamo più, siamo baresi e siamo fieri di esserlo”, ha detto Decaro in un video pubblicato su L’edicola del Sud. Decaro, postando sui social la foto della manifestazione, ha scritto: “Questa è la risposta più bella che la città potesse dare a chi vuole colpirla. Grazie Bari”.

Bari, Decaro: vergogna, calpestano città per calcolo elettorale

Bari, Decaro: vergogna, calpestano città per calcolo elettoraleRoma, 23 mar. (askanews) – “Oggi da questo palco ci sentiamo tutti un po’ baresi, anche i sindaci e i cittadini che sono venuti dal resto della nostra regione e del nostro paese. Bari oggi ha bisogno anche di voi, quello che stanno tentando di farci è una vergogna senza confini, non si calpesta una città solo per un calcolo elettorale, solo perchè si ha paura di perdere come fanno da venti anni”. Lo ha detto il sindaco di Bari Antonio Decaro parlando a una manifestazione di protesta per la decisione del governo di valutare il commissariamento per mafia della città. A fianco di Decaro anche il governatore della Puglia Michele Emiliano.


“Siamo innamorati di questa città – ha sottolineato Decaro in un video pubblicato da L’edicola del Sud – e noi la difenderemo, cari onorevoli, potrete sciogliere il Consiglio comunale ma non scioglierete mai il legame che ci tiene tutti insieme in questa piazza. Siete la migliore risposta a questo attacco ignobile, difenderò, insieme a voi, la città fino all’ultimo giorno in cui sarò sindaco” ha concluso Decaro.

Bari, Decaro: la città si è rialzata, non è più sotto ricatto né di mafia né di politica

Bari, Decaro: la città si è rialzata, non è più sotto ricatto né di mafia né di politicaRoma, 23 mar. (askanews) – “Giù le mani da Bari”, “Antonio, Antonio”: così piazza del Ferrarese a Bari ha accolto, con striscioni e slogan, il sindaco Antonio Decaro per una manifestazione dopo la decisione del governo di valutare il commissariamento del Comune per mafia.


“Io non sono venuto a fare polemiche, in tanti mi hanno detto dai una risposta a quel parlamentare o a quell’altro, io non rispondo, la migliore risposta è qui davanti a me, in questa piazza, la risposta più efficace e più vera siete voi. La migliore risposta a chi vuole utilizzare questa città per fare una campagna elettorale, questa città non è sotto il ricatto di nessuno, né della mafia nè della politica. La città è cresciuta, si è rialzata, è orgogliosa di essere quello che è diventata e non ci vergogniamo più, siamo baresi e siamo fieri di esserlo”, ha detto Decaro in un video pubblicato su L’edicola del Sud. Decaro, postando sui social la foto della manifestazione, ha scritto: “Questa è la risposta più bella che la città potesse dare a chi vuole colpirla. Grazie Bari”.

Europee, Moratti: mi candido per FI. Tajani: non punto a sorpasso Lega, c’è grande spazio

Europee, Moratti: mi candido per FI. Tajani: non punto a sorpasso Lega, c’è grande spazioMilano, 23 mar. (askanews) – “Oggi questa conferenza stampa è per sciogliere la riserva, intendo candidarmi alle elezioni europee”. Lo ha detto la presidente della Consulta di Forza Italia, Letizia Moratti, a margine di un incontro con la stampa insieme al segretario Antonio Tajani. “È stata una lunga riflessione, ma penso che siano molto importanti” ha aggiunto. “Stiamo lavorando sulle liste” e non sarò capolista “se si candiderà il segretario Tajani, altrimenti sì” ha concluso.


“Spero che tutte le forze del centrodestra prendano tanti voti. Il mio obiettivo non è superare la Lega o togliere voti ai partiti di centrodestra. Lo spazio che deve occupare Fi è quello tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein. È talmente grande questo spazio che non c’è bisogno di cercare voti a casa degli alleati. Mi preoccupo che Fi faccia un ottimo risultato, cosa che non sarà facile dopo la morte del nostro leader Berlusconi”, ha detto il segretario di Fi e vicepremier, Antonio Tajani.Quanto alla sua eventuale candidatura per l’Europarlamento, ha spiegato: “Deciderò il da farsi nell’interesse di Forza Italia e della maggioranza”. “Il mix tra sondaggi e risultati a livello amministrativo ci dicono che Fi è in buona salute e continua a crescere. Vogliamo offrire ai cittadini italiani sicurezza, tranquillità in un momento in cui ci sono di fatto tre guerre all’orizzonte, Ucraina, Gaza e la quasi guerra nel Mar Rosso. Agli italiani che sono preoccupati dobbiamo dire ci sono persone al governo che hanno la testa sulle spalle” ha concluso Tajani.


 

Europee, Tajani: non punto a sorpasso Lega, c’è grande spazio

Europee, Tajani: non punto a sorpasso Lega, c’è grande spazioMilano, 23 mar. (askanews) – “Spero che tutte le forze del centrodestra prendano tanti voti. Il mio obiettivo non è superare la Lega o togliere voti ai partiti di centrodestra. Lo spazio che deve occupare Fi è quello tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein. È talmente grande questo spazio che non c’è bisogno di cercare voti a casa degli alleati. Mi preoccupo che Fi faccia un ottimo risultato, cosa che non sarà facile dopo la morte del nostro leader Berlusconi”. Lo ha detto il segretario di Fi e vicepremier, Antonio Tajani, a margine di un evento del partito a Milano.


Quanto alla sua eventuale candidatura per l’Europarlamento, ha spiegato: “Deciderò il da farsi nell’interesse di Forza Italia e della maggioranza”. “Il mix tra sondaggi e risultati a livello amministrativo ci dicono che Fi è in buona salute e continua a crescere. Vogliamo offrire ai cittadini italiani sicurezza, tranquillità in un momento in cui ci sono di fatto tre guerre all’orizzonte, Ucraina, Gaza e la quasi guerra nel Mar Rosso. Agli italiani che sono preoccupati dobbiamo dire ci sono persone al governo che hanno la testa sulle spalle” ha detto Tajani.