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Sciopero, Fratoianni (Avs): accuse destra a Landini ridicole e preoccupabnti

Sciopero, Fratoianni (Avs): accuse destra a Landini ridicole e preoccupabntiRoma, 30 nov. (askanews) – “La destra dovrebbe mettersi d’accordo con se stessa innanzitutto perché da una parte con i suoi esponenti e con i giornali a lei vicina sostiene che lo sciopero non ha funzionato e che le adesioni sono state bassissime dall’altro però accusa i sindacati di aver bloccato il Paese con lo sciopero. Allora facessero pace un attimo un po’ con le loro opinioni e ce ne dessero una unica Lo ha affermato il leader Avs Nicola Fratoianni


“Accusano i sindacati che in Italia ci sono troppi scioperi, forse – ha prosegito il segretario di Sinistra Italiana – è ora di smetterla con le notizie false: la quantità degli scioperi nel corso degli anni si è ridotta in modo impressionante, e per questo vorrei dire non che ne sono troppi di scioperi ma in questo Paese ce ne sono troppo pochi di fronte alle ingiustizie e allo sfruttamento sui posti di lavoro”. “Dalle parti del governo – ha detto ancora Fratoianni- dovrebbero ricordare che i lavoratori che ieri sono scesi in piazza con i sindacati o che hanno scioperato lo hanno fatto rinunciando ad un giorno di stipendio, e dovrebbero quindi vere un minimo di rispetto per queste persone. La rabbia che cresce degli italiani non ha nulla a che vedere con chi sciopera ma verso chi non risolve i problemi economici e sociali del Paese. Siamo alle solite: siamo di fronte a gran parte della destra italiana, e che ha uno come Salvini come interprete perfetto, che in questi anni ha dispensato veleno e odio a piene mani nella società italiana, ha usato e usa il linguaggio più violento e truculento e ora – conclude Fratoianni – si mette ad accusare Landini, i sindacati e le opposizioni di fomentare la violenza. Un cosa ridicola e preoccupante”.

Fine vita, Papa: accompagnare la vita al suo termine naturale

Fine vita, Papa: accompagnare la vita al suo termine naturaleMilano, 30 nov. (askanews) – “Spero che, anche con il vostro contributo, il dibattito sulla questione essenziale della fine della vita possa essere condotto nella verità. Si tratta di accompagnare la vita al suo termine naturale attraverso uno sviluppo più ampio delle cure palliative. Come sapete, le persone alla fine della vita hanno bisogno di essere sostenute da assistenti che siano fedeli alla loro vocazione, che è quella di fornire assistenza e sollievo pur non potendo sempre guarire. Le parole non sempre servono, ma prendere per mano un ammalato, prendere per mano, questo fa tanto bene e non solo all’ammalato, anche a noi”. Lo ha detto Papa Francesco nel corso dell’udienza a una delegazione di deputati francesi.


“Pur essendo distinte, politica e religione hanno interessi comuni e condivisi, e a diverso titolo siamo tutti consapevoli del ruolo che dobbiamo svolgere per il bene comune” ha proseguito il Pontefice, sottolineando che “la Chiesa desidera risvegliare le forze spirituali che rendono feconda l’intera vita sociale (cfr Lett. enc. Fratelli tutti, 276), e voi potete contare sul suo aiuto”.

Sciopero, Zangrillo: adesione nel pubblico impiego solo del 5,5%

Sciopero, Zangrillo: adesione nel pubblico impiego solo del 5,5%Roma, 30 nov. (askanews) – E’ stata del 5,57% l’adesione dei dipendenti pubblici allo sciopero generale indetto ieri da Cgil e Uil. Il dato, consultabile sul cruscotto degli scioperi del pubblico impiego sul sito internet del Dipartimento della funzione pubblica, pur essendo ancora parziale, in quanto riferito alla metà dei dipendi pubblici, indica una tendenza ormai definita.


“Questo risultato certifica il fallimento di uno sciopero meramente politico che le nostre persone del servizio pubblico evidentemente non hanno condiviso – commenta il ministro della Funzione pubblica, Paolo Zangrillo – continuiamo a lavorare nell’interesse dei cittadini e dei lavoratori italiani per lo sviluppo del Paese”.

Governo, Landini: rivolta sociale? Vedo montature e attacchi

Governo, Landini: rivolta sociale? Vedo montature e attacchiRoma, 30 nov. (askanews) – Sull’espressione “rivolta sociale” il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, vede “montature, delegittimazione e attacchi”. Dal palco del congresso delle Acli, il leader sindacale è tornato sulle polemiche dei giorni scorsi, affermando che “di fronte al livello di diseguaglianze cresciute e la crisi della democrazia, con la gente che non va a votare, invece di una reazione vedo il rischio di rassegnazione e paura”.


Se di fronte alle ingiustizie “non si ha una reazione – ha detto Landini – non so più cosa dire. La rivolta è in termini di partecipazione per cambiare questa situazione. Abbiamo un Governo che agisce per mettere in discusisone le organizzazioni sociali e di rappresentanza, non riconoscendone il ruolo e pensando di voler comandare e non mediare. C’è bisogno che le persone, di fronte alle ingiustizie, non si voltino dall’altra parte. Ognuno si rivolti e si metta insieme con gli altri per cambiare questa situazione”.

Ue, Schlein: presidieremo le priorità del Pse e del Pd in una legislatura complicata

Ue, Schlein: presidieremo le priorità del Pse e del Pd in una legislatura complicataRoma, 30 nov. (askanews) – “E’ il momento del rilancio di una Unione europea più integrata che sappia conseguire gli investimenti comuni come il Next generation Eu. Chi si convince che questo paese possa vivere solo di turismo e servizi non abbia capito qual è la storia e la vocazione di questo Paese. Noi abbiamo da presidiare le priorità socialiste e del Pd in una legislatura europea che si preannuncia molto complicata”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein, intervenendo in videoconferenza al convegno ‘costruire l’alternativa di Energia popolare del Pd.

Risultati e classifica di serie A, scatto Cagliari

Risultati e classifica di serie A, scatto CagliariRoma, 29 nov. (askanews) – Questi i risultati e la classifica del campionato di serie A dopo Cagliari-Verona 1-0


Quattordicesima giornata Cagliari-Verona 1-0, sabato 30 novembre ore 15 Como-Monza, ore 18 Milan-Empoli, ore 20.45 Bologna-Venezia, domenica 1° dicembre ore 12.30 Udinese-Genoa, ore 15 Parma-Lazio, Torino-Napoli, ore 18 Fiorentina-Inter, ore 20.45 Lecce-Juventus, lunedì 2 dicembre ore 20.45 Roma-Atalanta. Classifica: Napoli 29, Inter, Atalanta, Fiorentina, Lazio 28, Juventus 25, Milan 19, Bologna 18, Udinese 16, Empoli 16, Torino 15, Cagliari 14, Roma 13, Lecce, Verona, Parma 12, Genoa 11, Como 10, Monza 9, Venezia 8.


Quindicesima giornata venerdì 6 dicembre ore 18.30 Inter-Parma, ore 20.45 Atalanta-Milan, ore 15 Genoa-Torino, ore 18 Juventus-Bologna, ore 20.45 Roma-Lecce, domenica 8 dicembre ore 12.30 Fiorentina-Cagliari, ore 15 Verona-Empoli, ore 18.00 Venezia-Como, ore 20.45 Napoli-Lazio, lunedì 9 dicembre ore 20.45

Ue, Meloni sente Costa: urgente legislazione su rimpatri migranti

Ue, Meloni sente Costa: urgente legislazione su rimpatri migrantiRoma, 29 nov. (askanews) – La presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, ha avuto questo pomeriggio un colloquio telefonico con il presidente entrante del Consiglio europeo, Antonio Costa, a seguito del passaggio di consegne odierno con il Presidente uscente, Charles Michel.


“Nel rinnovare i propri auguri di buon lavoro”, si legge in una nota, Meloni “si è concentrata sulle priorità italiane in vista del Consiglio europeo di dicembre, a partire dal tema migratorio. A questo riguardo, ha sottolineato l’esigenza che l’Unione europea possa contare su un quadro giuridico sempre più efficace per la gestione ordinata delle domande di asilo e delle procedure di rimpatrio dei migranti irregolari, ricordando in particolare l’indicazione da parte del Consiglio europeo dello scorso ottobre della necessità di un’urgente iniziativa legislativa proprio in materia di rimpatri. Grande attenzione è stata quindi dedicata al consolidamento e all’ulteriore sviluppo di partenariati paritari tra l’Unione europea e gli Stati di origine e transito dei migranti, anche sul modello del Piano Mattei italiano, così come all’ulteriore rafforzamento della lotta ai traffici di esseri umani”. Meloni ha, inoltre, “espresso apprezzamento per il recente annuncio da parte del presidente Costa della convocazione di un Consiglio europeo straordinario il prossimo febbraio per discutere delle sfide di sicurezza con cui si confronta l’Unione europea. I due leader hanno concordato di mantenere uno stretto rapporto operativo su tutti i principali dossier di attualità europea”.

Ita-Lufthansa, da Ue ok a remedies: chiusura accordo a inizio 2025

Ita-Lufthansa, da Ue ok a remedies: chiusura accordo a inizio 2025Bruxelles, 29 nov. (askanews) – La Commissione europea ha approvato a Bruxelles la definizione di EasyJet, Iag e Air France-Klm come operatori che forniranno i rimedi idonei ai sensi degli impegni assunti da Lufthansa e dal Mef al fine di acquisire il controllo congiunto di ITA Airways. L’approvazione di rimediatori una condizione affinché Lufthansa e il Mef possano attuare la transazione. “Dopo l’approvazione odierna, Lufthansa e il Mef possono attuare la transazione”, ha sottolineato la Commissione.


“Dopo Mps anche per Ita vediamo il traguardo”, ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. “Siamo soddisfatti per questa nuova tappa, ora dobbiamo fare l’ultimo miglio”, ha aggiunto Giorgetti commentando la pronuncia della commissione DGcomp sul dossier. La compagnia aerea tedesca ha fatto sapere che dopo il via libera “incondizionato” da parte della Ue all’acquisto del 41% di Ita Airways, “la chiusura dell’accordo è attualmente prevista per l’inizio del 2025”. Lufthansa evidenzia che “l’autorità di concorrenza dell’Ue ha approvato le misure correttive presentate da Lufthansa e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano l’11 novembre. Il Gruppo Lufthansa accoglie con favore questa autorizzazione da parte della Commissione UE, in quanto rappresenta un’importante pietra miliare nel processo di M&A verso il successo dell’acquisizione di ITA Airways”.

Pnrr, Meloni: primato dell’Italia nell’attuazione del Piano

Pnrr, Meloni: primato dell’Italia nell’attuazione del PianoRoma, 29 nov. (askanews) – “Con l’incasso della sesta rata, previsto entro la fine del 2024 l’Italia si conferma la Nazione che ha ricevuto l’importo maggiore di finanziamento, pari a 122 miliardi di euro, corrispondente al 63% della dotazione complessiva di 194,4 miliardi di euro. Nel corso del 2024 sono stati raggiunti significativi risultati che hanno confermato il primato europeo dell’Italia nell’attuazione del Piano, per numero di obiettivi conseguiti, risorse complessive ricevute e richieste di pagamento approvate”. Lo afferma il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in una nota diffusa dopo la riunione della cabine di regia Pnrr.


“In questi giorni – aggiunge – insieme alle Amministrazioni titolari, agli Enti e alle Istituzioni preposte, stiamo lavorando alacremente per la rendicontazione degli obiettivi della settima rata e per formalizzare la conseguente richiesta di pagamento entro la fine dell’anno”.

Sciopero, Coisp: a Torino sei agenti feriti, è escalation violenza

Sciopero, Coisp: a Torino sei agenti feriti, è escalation violenzaMilano, 29 nov. (askanews) – “Offese e aggressioni continue ai poliziotti: non ce la facciamo più”. Così il segretario generale del sindacato di polizia Coisp, Domenico Pianese, sugli scontri tra polizia e antagonisti avvenuti stamani a Torino nel corso della manifestazione dello sciopero generale.


“Stiamo assistendo a un’escalation di violenza contro le forze dell’ordine – continua – e il bilancio in questo momento è di sei poliziotti feriti. Questi estremisti, aggressivi e violenti, non hanno esitato a scagliarsi rabbiosamente contro gli agenti, intonando cori offensivi e definendo ‘servi’ i nostri colleghi, in un chiaro tentativo di delegittimare il loro ruolo e il loro impegno al servizio della collettività”. “Non è immaginabile – continua Pianese – che i poliziotti debbano continuare a subire attacchi e insulti di questo genere, spesso promossi da una matrice ben definita che trova legittimazione in chi, irresponsabilmente, inneggia alla rivolta sociale. Questo atteggiamento non solo mette a rischio la sicurezza degli agenti, ma compromette anche la tranquillità delle città e la sicurezza dei cittadini” aggiunge riferendosi implicitamente al segretario della Cgil, Maurizio Landini.


“È indispensabile – aggiunge – che la politica, in modo trasversale, condanni con fermezza questi comportamenti criminali. Non ci devono essere ambiguità né atteggiamenti giustificazionisti: la violenza non può e non deve mai essere tollerata. Ora più che mai tutte le forze sane del Paese devono prendere posizione per rigettare qualsiasi forma di violenza per sostenere con forza il lavoro delle forze dell’ordine. Siamo stanchi di contare i feriti, siamo stanchi di vedere le città trasformarsi in un campo di battaglia in cui una minoranza violenta tenta di tenere in scacco la stragrande maggioranza dei cittadini perbene”, conclude.