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Ucraina, Meloni: maggioranza compatta, tentennamenti nel Pd

Ucraina, Meloni: maggioranza compatta, tentennamenti nel PdRoma, 19 mar. (askanews) – “Credo non ci sia nulla più della linea politica che un governo vota in aula e rappresenta all’estero senza tentennamenti che rappresenti la compattezza di una maggioranza. E credo senza timore di smentita, che questo governo in questo anno e mezzo ha sempre potuto rappresentare la stessa posizione con estrema forte e detrminazione come tutti a livello internazionale ci riconoscono”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso della replica al dibattito sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo, in risposta al dem Filippo Sensi.


“Mi pare piuttosto – ha aggiunto – che qualche tentennamento ci sia dalle parti dell’opposizioni, e per una volta non mi riferisco al M5s ma al Pd che nell’ultima occasione si è astenuto sulle armi all’Ucraina. Non si posso avere due facce”, “ci sono temi sui quali non si fa la campagna elettorale”

Meloni in Senato dice no a Macron e alle truppe in Ucraina. E sulla Russia striglia Salvini (assente)

Meloni in Senato dice no a Macron e alle truppe in Ucraina. E sulla Russia striglia Salvini (assente)Roma, 19 mar. (askanews) – Un ‘no’ secco alla proposta di Emmanuel Macron di inviare truppe in Ucraina, una “bacchettata” sulla Russia a Matteo Salvini (che però non c’è). Sono due dei principali temi affrontati dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo in programma a Bruxelles giovedì e venerdì.


L’intervento di Meloni è partito dall’Ucraina, a cui i leader ribadiranno “ancora una volta il sostegno”. E a proposito dell’Ucraina, la premier ha voluto esprimere con nettezza la contrarietà alla proposta francese di un intervento diretto di truppe di nazioni dell’Unione europea: “La nostra posizione – ha scandito – non è favorevole in alcun modo a questa ipotesi, che consideriamo foriera di una escalation pericolosa, da evitare, invece, a ogni costo. Spero che questo Parlamento sia compatto nel rispondere con noi sul punto”.Qui il passaggio sulla Russia, dopo il ‘plebiscito’ per Vladimir Putin e le parole di Matteo Salvini. Il leader della Lega non è presente in Aula perchè, fa sapere, “impegnato in una serie di appuntamenti in ufficio” (da dove posta le condoglianze per la morte del direttore generale della Fiorentina Joe Barone) mentre il ministro Giancarlo Giorgetti non siede ai banchi dell’esecutivo, anche se poi lascia Palazzo Madama insieme alla premier. “Quando un popolo vota ha sempre ragione”, aveva commentato a caldo ieri il leader leghista, ‘ripreso’ sia dal ministro degli Esteri Antonio Tajani che da Meloni. Che oggi – senza mai citare Salvini – mette in chiaro la sua idea su Mosca: il governo “condanna ogni atteggiamento aggressivo da parte della Federazione Russa nei confronti” di Svezia, Finlandia e Paesi Baltici, e ribadisce “condanna” per “lo svolgimento di elezioni farsa in territorio ucraino” e per le “vicende che hanno portato al decesso in carcere di Alexei Navalny, il cui sacrificio in nome della libertà non sarà dimenticato”.


Anche la crisi in Medio Oriente sarà oggetto del summit. Se da un lato c’è la “ferma condanna della brutale aggressione perpetrata da Hamas”, dall’altro sarà ribadita la convinzione che “il legittimo diritto all’autodifesa di Israele deve esercitarsi con proporzionalità e nel rispetto del diritto internazionale umanitario. Non possiamo restare insensibili di fronte all’enorme tributo di vittime civili innocenti a Gaza, vittime due volte: prima del cinismo di Hamas che le utilizza come scudi umani e poi delle operazioni militari israeliane”. L’Italia è anche contraria “a un’azione militare di terra da parte di Israele a Rafah che potrebbe avere conseguenze ancora più catastrofiche sui civili ammassati in quell’area”. Il governo sostiene l’impegno di Usa, Egitto e Qatar per un cessate il fuoco e intanto prosegue il suo impegno negli aiuti umanitari.Quanto sta avvenendo a livello internazionale – compresa la crisi del Mar Rosso – porta in primo piano il tema della difesa europea perchè, dice, “spendere in difesa significa investire nella propria autonomia, nella propria capacità di contare e decidere, nella possibilità di difendere al meglio i propri interessi nazionali, ed è la strada che segue qualsiasi nazione seria. Ma è la strada che deve seguire anche l’Europa, se vuole essere seria”.


Meloni ha quindi rivendicato la bontà degli accordi con l’Egitto (un “salto di qualità nelle relazioni con un partner fondamentale nel Mediterraneo”) e della strategia di “una cooperazione di lungo periodo, strutturata, con le nazioni africane e mediterranee” come “lo strumento più efficace per costruire una soluzione strutturale al problema migratorio”. La presidente del Consiglio respinge quindi le critiche delle opposizioni sull’opportunità di stringere intese con al-Sisi, che non ha mai collaborato sul caso dell’omicidio di Giulio Regeni. “Grazie a questa rinnovata cooperazione e ai buoni rapporti coltivati – ha rivendicato – abbiamo raggiunto l’importante risultato della scarcerazione di Patrick Zaki, ma a differenza di quanto sostenuto da alcuni, non abbiamo interrotto, e non intendiamo interrompere, la ricerca della verità sul caso di Giulio Regeni, come dimostra il processo in corso in Italia, che il Governo segue con molta attenzione e rispetto al quale ci siamo costituiti parte civile”.Sui migranti – sottolinea – il ‘modello Tunisia’ “sta dando i suoi frutti” con “un calo di arrivi sulla rotta del Mediterraneo centrale di circa il 60% nei primi mesi del 2024”, a cui si somma “la drastica riduzione della rotta proveniente dalla Turchia”. Cifre che però non consentono di “abbassare la guardia” in vista della bella stagione e anzi devono portare a spingere per “attuare pienamente il piano di azione in dieci punti presentato dalla Commissione Ue e attualmente in fase di implementazione”.


Meloni parla anche di agricoltura (per noi “l’agricoltore è il primo ambientalista”), dichiara “urgente intervenire sull’attuazione della Pac” e conclude esprimendo “soddisfazione” per l’esito del negoziato sul nuovo regolamento sugli imballaggi, un risultato raggiunto grazie al “gioco di squadra”, al di là degli schieramenti, che dimostra che “quando l’Italia ha belle storie da raccontare e buone ragioni da difendere, soprattutto se riesce a mettere l’interesse nazionale davanti agli interessi di parte, non c’è nulla che non possa fare”. 

Giuseppe Battiston è “Stucky”, si gira la nuova serie di Rai 2

Giuseppe Battiston è “Stucky”, si gira la nuova serie di Rai 2Roma, 19 mar. (askanews) – Un personaggio apparentemente distratto, spesso bistrattato e sottovalutato, che si lascia guidare dal suo istinto, dalla curiosità e da un pensiero fuori dagli schemi: Giuseppe Battiston è “Stucky”, l’ispettore di polizia protagonista dell’omonima serie in sei puntate ambientata a Treviso per la regia di Valerio Attanasio, di cui sono cominciate le riprese e che andrà in onda prossimamente su Rai 2. Nel cast, anche Barbora Bobulova, nei panni del medico legale Marina De Santis.


La serie – girata tra Treviso e Roma per circa 14 settimane e coprodotta da Rai Fiction – Rosamont, distribuzione Rai Com – è ispirata ai romanzi di Fulvio Ervas e il soggetto è firmato da Valerio Attanasio, Matteo Visconti e Marco Pettenello. Le sceneggiature sono state scritte da Valerio Attanasio e Matteo Visconti. Fine osservatore dell’animo umano, Stucky combatte tutti i giorni con l’ovvietà del male, spesso vestita in abiti eleganti. Grazie alla sua capacità di indagare le dinamiche relazionali, riuscirà a trovare la risposta per risolvere anche i casi più spinosi. I suoi compagni di viaggio sono il medico legale Marina (con cui Stucky ha un rapporto di intensa e un po’ maldestra intimità), l’oste Secondo (consigliere e mentore) e i due poliziotti Guerra e la Landrulli, che hanno imparato ad amarlo, ma non ancora a capirlo.


“È un immenso piacere per me – ha detto il regista Valerio Attanasio – prendere parte a questo progetto. E sono molto contento di farlo avendo la possibilità di lavorare con attori come Giuseppe Battiston e Barbora Bobulova. Sono convinto che, insieme a loro, sarà divertente e stimolante esplorare nuove possibilità di racconto a partire dalle pagine dei romanzi gialli di Fulvio Ervas. Il fatto che le sei storie che racconteremo siano incentrate su un ispettore di Treviso permetterà al pubblico di avvicinarsi, conoscere ed apprezzare una città poco presente nell’immaginario cinematografico e televisivo. Ringrazio Rai Fiction e Rosamont per questa bella sfida e preziosa opportunità”. “È più misterioso Stucky o i misteri che si trova ad affrontare? Stucky, uomo silente e tenace – ha aggiunto Giuseppe Battiston – cerca, pensa, indaga tra le miserie e le ricchezze di un luogo che non è nord, non è sud, non è Italia, è mondo: quello delle debolezze umane”.

Mattarella rinnova appello alla pace: rimuovere i fuochi di guerra

Mattarella rinnova appello alla pace: rimuovere i fuochi di guerraRoma, 19 mar. (askanews) – Un nuovo appello alla pace, “a rimuovere i fuochi di guerra” dentro e accanto all’Europa arriva dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che ne parla all’inaugurazione della nuova sede della stampa estera in Italia.L’incontro con i corrispondenti stranieri è anche l’occasione per rilanciare un tema che da sempre sta molto a cuore al capo dello Stato: la libertà di stampa, il cui “ruolo è decisivo”.


“Fino a due anni fa, l’Europa viveva non in una belle époque, ma in una époque de paix – ha detto il capo dello Stato -, che cerchiamo e speriamo di riuscire a difendere, a preservare e a ripristinare appieno, eliminando, rimuovendo ed estinguendo venti e fuochi di guerra che, dentro l’Europa e accanto all’Europa, si stanno manifestando da qualche tempo”. Da giorni Mattarella nei suoi interventi, discorsi e messaggi esprime preoccupazione per quanto sta accadendo in Europa, con la guerra in Ucraina, e nel Mediterraneo orientale, con la crisi in Medioriente. E’ di martedì scorso il suo appello da Cassino a “far memoria di tragedia, una battaglia così sanguinosa, che ha inciso nelle carni e nelle coscienze del nostro popolo e di popoli divenuti nostri fratelli, è anche un richiamo a far cessare, ovunque, il fuoco delle armi, a riaprire una speranza di pace”. Mattarella, che oggi ha inviato anche un messaggio al Santo Padre per l’undicesimo anniversario del suo pontificato, ha sottolineato gli “incessanti appelli” che Papa Francesco ha rivolto a tutela “dei bisognosi, degli emarginati, di coloro che soffrono a causa di conflitti e violenza, e alla pace”, sono “spunti di riflessione – ha detto – per quanti sono sinceramente impegnati nella ricerca di soluzioni ispirate a fondamentali principi di diritto internazionale e a criteri di giustizia e di autentica equità”.


Per il capo dello Stato “di fronte alle principali sfide del nostro tempo, non soltanto le guerre, ma anche le crescenti disparità economiche e sociali, i rischi ambientali e le ricadute etiche dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale, credenti e non credenti sono chiamati a confrontarsi per individuare risposte coerenti con la tutela della dignità umana e con la promozione, in ogni ambito e circostanza, del bene comune”. Un richiamo che viene ribadito nel saluto alla stampa estera quando Mattarella ha ricordato ai giornalisti quanto sia “fondamentale” il loro ruolo nello sviluppare “rapporti collaborativi e non conflittuali”. In un mondo come quello attuale interconnesso e integrato “il ruolo della libera stampa è un presidio indispensabile della libertà delle persone”, ha concluso.

Meloni in Senato dice no a Macron.E su Russia striglia Salvini (assente)

Meloni in Senato dice no a Macron.E su Russia striglia Salvini (assente)Roma, 19 mar. (askanews) – Un ‘no’ secco alla proposta di Emmanuel Macron di inviare truppe in Ucraina, una “bacchettata” sulla Russia a Matteo Salvini (che però non c’è). Sono due dei principali temi affrontati dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo in programma a Bruxelles giovedì e venerdì.


L’intervento di Meloni è partito dall’Ucraina, a cui i leader ribadiranno “ancora una volta il sostegno”. E a proposito dell’Ucraina, la premier ha voluto esprimere con nettezza la contrarietà alla proposta francese di un intervento diretto di truppe di nazioni dell’Unione europea: “La nostra posizione – ha scandito – non è favorevole in alcun modo a questa ipotesi, che consideriamo foriera di una escalation pericolosa, da evitare, invece, a ogni costo. Spero che questo Parlamento sia compatto nel rispondere con noi sul punto”. Qui il passaggio sulla Russia, dopo il ‘plebiscito’ per Vladimir Putin e le parole di Matteo Salvini. Il leader della Lega non è presente in Aula perchè, fa sapere, “impegnato in una serie di appuntamenti in ufficio” (da dove posta le condoglianze per la morte del direttore generale della Fiorentina Joe Barone) mentre il ministro Giancarlo Giorgetti non siede ai banchi dell’esecutivo, anche se poi lascia Palazzo Madama insieme alla premier. “Quando un popolo vota ha sempre ragione”, aveva commentato a caldo ieri il leader leghista, ‘ripreso’ sia dal ministro degli Esteri Antonio Tajani che da Meloni. Che oggi – senza mai citare Salvini – mette in chiaro la sua idea su Mosca: il governo “condanna ogni atteggiamento aggressivo da parte della Federazione Russa nei confronti” di Svezia, Finlandia e Paesi Baltici, e ribadisce “condanna” per “lo svolgimento di elezioni farsa in territorio ucraino” e per le “vicende che hanno portato al decesso in carcere di Alexei Navalny, il cui sacrificio in nome della libertà non sarà dimenticato”.


Anche la crisi in Medio Oriente sarà oggetto del summit. Se da un lato c’è la “ferma condanna della brutale aggressione perpetrata da Hamas”, dall’altro sarà ribadita la convinzione che “il legittimo diritto all’autodifesa di Israele deve esercitarsi con proporzionalità e nel rispetto del diritto internazionale umanitario. Non possiamo restare insensibili di fronte all’enorme tributo di vittime civili innocenti a Gaza, vittime due volte: prima del cinismo di Hamas che le utilizza come scudi umani e poi delle operazioni militari israeliane”. L’Italia è anche contraria “a un’azione militare di terra da parte di Israele a Rafah che potrebbe avere conseguenze ancora più catastrofiche sui civili ammassati in quell’area”. Il governo sostiene l’impegno di Usa, Egitto e Qatar per un cessate il fuoco e intanto prosegue il suo impegno negli aiuti umanitari. Quanto sta avvenendo a livello internazionale – compresa la crisi del Mar Rosso – porta in primo piano il tema della difesa europea perchè, dice, “spendere in difesa significa investire nella propria autonomia, nella propria capacità di contare e decidere, nella possibilità di difendere al meglio i propri interessi nazionali, ed è la strada che segue qualsiasi nazione seria. Ma è la strada che deve seguire anche l’Europa, se vuole essere seria”.


Meloni ha quindi rivendicato la bontà degli accordi con l’Egitto (un “salto di qualità nelle relazioni con un partner fondamentale nel Mediterraneo”) e della strategia di “una cooperazione di lungo periodo, strutturata, con le nazioni africane e mediterranee” come “lo strumento più efficace per costruire una soluzione strutturale al problema migratorio”. La presidente del Consiglio respinge quindi le critiche delle opposizioni sull’opportunità di stringere intese con al-Sisi, che non ha mai collaborato sul caso dell’omicidio di Giulio Regeni. “Grazie a questa rinnovata cooperazione e ai buoni rapporti coltivati – ha rivendicato – abbiamo raggiunto l’importante risultato della scarcerazione di Patrick Zaki, ma a differenza di quanto sostenuto da alcuni, non abbiamo interrotto, e non intendiamo interrompere, la ricerca della verità sul caso di Giulio Regeni, come dimostra il processo in corso in Italia, che il Governo segue con molta attenzione e rispetto al quale ci siamo costituiti parte civile”. Sui migranti – sottolinea – il ‘modello Tunisia’ “sta dando i suoi frutti” con “un calo di arrivi sulla rotta del Mediterraneo centrale di circa il 60% nei primi mesi del 2024”, a cui si somma “la drastica riduzione della rotta proveniente dalla Turchia”. Cifre che però non consentono di “abbassare la guardia” in vista della bella stagione e anzi devono portare a spingere per “attuare pienamente il piano di azione in dieci punti presentato dalla Commissione Ue e attualmente in fase di implementazione”.


Meloni parla anche di agricoltura (per noi “l’agricoltore è il primo ambientalista”), dichiara “urgente intervenire sull’attuazione della Pac” e conclude esprimendo “soddisfazione” per l’esito del negoziato sul nuovo regolamento sugli imballaggi, un risultato raggiunto grazie al “gioco di squadra”, al di là degli schieramenti, che dimostra che “quando l’Italia ha belle storie da raccontare e buone ragioni da difendere, soprattutto se riesce a mettere l’interesse nazionale davanti agli interessi di parte, non c’è nulla che non possa fare”.

Al Teatro Sistina torna Jesus Christ Superstar, fino al 7 aprile

Al Teatro Sistina torna Jesus Christ Superstar, fino al 7 aprileRoma, 19 mar. (askanews) – Mezzo secolo di “pura gloria” e 30 anni della avanguardistica regia firmata da Massimo Romeo Piparo, in una duplice celebrazione dell’ “Opera Rock più amata di tutti i tempi”: è tutto pronto per l’eccezionale ed emozionante ritorno a Roma del “Jesus Christ Superstar” di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, con una speciale “limited edition” per i tantissimi appassionati di questo storico titolo. Appuntamento al Teatro Sistina dal 20 marzo e, a grande richiesta, prorogate le date fino al 7 aprile, con un cast straordinario: la popstar internazionale Anggun (tre dischi di platino con la popolarissima hit Snow on the Sahara) che interpreterà -con la sua suadente voce e quell’aspetto orientale che tanto ricorda l’attrice originale del film Yvonne Elliman- il ruolo di Maria Maddalena; a vestire per la prima volta i panni di Gesù sarà Lorenzo Licitra, che riceverà il testimone del mitico ruolo direttamente da Ted Neeley, indimenticato protagonista del celebre film del 1973.


Una vera e propria “consacrazione” e un grande onore per il 33enne cantautore e performer siciliano, già vincitore di X-Factor nel 2017, che con la sua possente voce tenorile saprà conquistare un’eredità così importante. Con l’immancabile Orchestra dal vivo- posizionata a vista sul palco girevole- diretta dal M° Emanuele Friello e un nutrito cast di performer, sul palco di questo “Superstar dei record” ci sarà un altro grande interprete, Feisal Bonciani, che nel ruolo di Giuda tanto rievoca l’indimenticato Carl Anderson e già tanto amato e applaudito nelle ultime edizioni; altra grande presenza è quella di Frankie hi-nrg mc, uno dei precursori del rap italiano, nel ruolo di Erode, che interpreterà la prima versione del famoso brano in chiave hip-hop, arrangiamento molto apprezzato dai più giovani. Considerato un vero e proprio fenomeno internazionale, il “Jesus Christ Superstar” firmato da Piparo prosegue dunque il suo lungo, incredibile, appassionante cammino: era il marzo del 1994 quando il regista guidò la prima rappresentazione italiana del titolo più famoso tra le opere rock, cambiando per sempre la Storia del musical italiano. Dopo esattamente 30 anni ininterrotti di repliche in Italia (fermato solo durante il periodo del Covid-19, il titolo è sempre stato programmato in ogni stagione teatrale e applaudito da oltre 2,5 milioni di spettatori) e dopo il trionfale tour europeo tra il 2016 e 2020, lo show torna in scena fino al 7 aprile 2024.


“Non capita mai di poter replicare così a lungo un titolo. Ogni volta sembra essere l’ultima ma poi…il miracolo si ripete: Jesus Christ Superstar alza ancora e ancora il suo sipario per rinnovare un rito che ormai rasenta il “mistico”. Generazioni intere sono passate in sala e oggi ritrovo persone di trent’anni che mi dicono “ero nella pancia di mamma quando lei venne a vedere questo spettacolo e oggi sto portando i miei bambini”, afferma Massimo Romeo Piparo. “Ecco questo è JCS: un’eredità che ognuno tramanda alle generazioni successive, -prosegue- un dono che si fa a chi si vuol bene ma soprattutto un dono a sé stessi, perché ciò che questa versione di JCS riesce a trasmettere da trent’anni è davvero unico e irripetibile. Sono così fiero poi di avere al mio fianco Ted Neeley che ben cinquant’anni or sono “inventò” il ruolo di Jesus e ce lo ha tramandato affinché lo si possa rappresentare nel mondo tributandogli il giusto omaggio: sarà proprio il caso di questa edizione, il passaggio di testimone -dopo ben dieci anni di presenza sul palco- al trentatreenne Lorenzo Licitra, importante voce italiana -scelta proprio insieme a Neeley- per aprire il nuovo corso di questa produzione. Quindi il rito si rinnova e guarda sempre al mondo della musica internazionale con la prestigiosa partecipazione di una delle voci femminili più affascinanti di sempre. Unico rammarico: dover rinnovare e aggiornare ad ogni edizione la sequenza delle immagini dei martìri del nostro tempo che da trent’anni proietto a tempo di musica durante le 39 frustate inferte a Cristo. Scena memorabile che 23 anni fa si concludeva con le torri gemelle mentre oggi quell’immagine è scivolata appena a metà lasciando il posto a tanti altri drammi che confermano quanto il martirio di Cristo per redimere l’umanità in fondo non abbia affatto centrato la propria missione: Ucraina, Gaza, Navalny… le ultime drammatiche immagini. E tristemente non finirà qui. Hosanna.” Ancora immutabile l’impatto che questa storia ha, oggi come ieri, sugli spettatori, grazie a valori positivi come la pace, il dialogo, la spiritualità, l’umanità da riscoprire: questo show è un gioiello che non subisce i segni del tempo, ma che al contrario trova sempre intrecci e nuove relazioni con il mondo presente, portando il pubblico a emozionarsi e a riflettere. L’allestimento spettacolare, la musica rock in stile anni ’70, il messaggio rivoluzionario di fratellanza attraverso il racconto della passione di un uomo-simbolo come Gesù -ora più che mai attuale- fanno di “Jesus Christ Superstar” un concentrato di bellezza ed energia che supera ogni confine e entusiasma il pubblico di tutte le età.


Lo spettacolo, in inglese, con la travolgente orchestra dal vivo diretta dal Maestro Emanuele Friello, vedrà in scena un cast di incredibile talento: sul palco anche Giorgio Adamo (Simone), Paride Acacia (Hannas), Claudio Compagno (Pilato), Francesco Mastroianni (Caifa), Gianluca Pilla (Pietro) il grande ensemble di acrobati, trampolieri, mangiafuoco e ballerini coreografati da Roberto Croce, con le scenografie di Teresa Caruso, i costumi di Cecilia Betona, le luci di Daniele Ceprani e il suono di Stefano Gorini. Premiata costantemente dal pubblico e dalla critica, l’opera di Piparo ha vinto anche il prestigioso Musical World Award, uno dei riconoscimenti internazionali più autorevoli nell’ambito del musical, come migliore produzione internazionale in Olanda nel 2016. E’ stato rappresentato, oltre che in Italia, in Olanda, Spagna, Belgio, Bulgaria, Svizzera, Germania. Lo spettacolo, prodotto da PeepArrow Entertainment sempre in lingua inglese, ha visto alternarsi negli anni diverse star della musica pop-rock italiana come Elio, Max Gazzè, Pau con i Negrita, Simona Molinari, Shel Shapiro, Matteo Becucci, Mario Venuti, Simona Bencini dei “Dirotta su Cuba”, Amii Stewart, Giorgio Faletti, Ivan Cattaneo; ma soprattutto ha compiuto il “miracolo” di riunire sulle scene italiane ed europee (memorabili, tra le altre, le repliche sold out all’Arena di Verona e all’Ahoy di Rotterdam) i protagonisti originali del film cult del 1973: Carl Anderson-Giuda, Ted Neeley-Gesù, Yvonne Elliman-Maddalena e Barry Dennen-Pilato.

Coppa Davis: l’Italia con Olanda, Belgio e Brasile

Coppa Davis: l’Italia con Olanda, Belgio e BrasileRoma, 19 mar. (askanews) – Saranno Olanda, Belgio e Brasile le avversarie dell’Italia, campione incarica, inserita nel Girone A delle Davis Cup Finals 2024. Gli azzurri di capitan Filippo Volandri saranno impegnati all’Unipol Arena di Bologna dal 10 al 15 settembre.


Il sorteggio della fase a gironi si è svolto a Londra, nella sede degli uffici dell’International Tennis Federation (ITF) con il direttore delle Davis Cup Finals (per il secondo anno consecutivo) Feliciano Lopez ed il presidente dell’ITF David Haggerty. Le sfide dei quattro gruppi – tutte in calendario dal 10 al 15 settembre – saranno ospitate da quattro diverse città. Una di queste è Bologna, con l’Unipol Arena per il terzo anno di fila teatro degli incontri del Gruppo A in cui è inserita appunto l’Italia: le altre sono Valencia (Spagna), presente anche nei due anni precedenti, Manchester (Gran Bretagna), confermata dallo scorso anno, e la new-entry Zhuhai (Cina). GIRONI – Questa la composizione dei 4 gironi:


Gruppo A (Bologna): ITALIA, Olanda, Belgio, Brasile Gruppo B (Valencia): Australia, Repubblica Ceca, Francia, Spagna


Gruppo C (Zhuhai): Germania, Stati Uniti, Slovacchia, Cile Gruppo D (Manchester): Canada, Finlandia. Gran Bretagna, Argentina

Cybersecurity, Ibm inaugura a Roma la nuova Cyber Academy

Cybersecurity, Ibm inaugura a Roma la nuova Cyber AcademyRoma, 19 mar. (askanews) – Accrescere la consapevolezza e la cultura digitale, indirizzando anche il fabbisogno di competenze in materia di cybersecurity. Questo l’obiettivo della nuova Ibm Cyber Academy che l’azienda ha inaugurato a Roma.


L’Ibm Cyber Academy propone nuovi percorsi di formazione personalizzati, progettati per aiutare le aziende italiane a rispondere ai cyber attacchi sempre più dirompenti e ai rischi legati a tecnologie come intelligenza artificiale e quantum computing. La struttura è progettata per aiutare manager, esperti di sicurezza e responsabili IT, a testare il proprio grado di preparazione nella gestione di un incidente informatico. Il centro sarà in grado di formare circa 2.200 persone all’anno, grazie anche alle collaborazioni con il laboratorio Ibm Research di Zurigo e degli esperti di Sistemi Informativi, società del Gruppo Ibm, che ha investito sulle competenze digitali a Rieti in collaborazione con la Regione Lazio.


“Stiamo giorno dopo giorno digitalizzando i nostri processi produttivi e facendo diventare smart la nostra manifattura. Agli investimenti in tecnologia, devono però andare in parallelo anche quelli in sicurezza informatica e soprattutto in cultura del rischio digitale, nel upskilling e reskilling della forza lavoro. I cyber attacchi sono oggi il primo rischio segnalato dalle nostre imprese. Per evitare le vulnerabilità e per cogliere le opportunità bisogna preparare le competenze necessarie per la transizione digitale. In questo contesto la collaborazione pubblico-privato può giocare un ruolo fondamentale”. ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenuto all’inaugurazione. “La minaccia di attacchi informatici è uno dei maggiori rischi che le imprese e i Paesi si trovano ad affrontare oggi, in un mercato sempre più complesso per gli impatti determinati dalla geopolitica e da un’evoluzione tecnologica epocale. Per affrontare queste sfide è necessario che, a fianco dell’adozione delle migliori soluzioni tecnologiche, si promuova un cambiamento culturale: solo un capitale umano adeguatamente formato e preparato potrà infatti fare la differenza, nell’affrontare i rischi cyber così come nel guidare in modo responsabile l’AI”, ha aggiunto Stefano Rebattoni, presidente e amministratore delegato di Ibm Italia.

MagicLand riapre il 29 marzo, al via la nuova stagione 2024

MagicLand riapre il 29 marzo, al via la nuova stagione 2024Roma, 19 mar. (askanews) – MagicLand si prepara a riaprire le sue porte il 29 marzo. Anche quest’anno il parco divertimenti di Valmontone ha voluto fare le cose in grande offrendo un’entusiasmante stagione ricca di novità e divertimento per tutti. Sono 6 le novità sulle attrazioni, che vanno ad aggiungersi a quelle che hanno reso il Parco un punto di riferimento per grandi e piccini, e 7 i nuovi spettacoli in esclusiva, che arricchiscono il palinsesto di eventi di MagicLand.


Le novità 2024 Gli amanti del brivido non vedranno l’ora di oltrepassare la soglia di Katakumba, un’inquietante percorso dell’orrore in cui sfuggire alla maledizione della Mummia, inseguiti dai suoi fedeli servitori. I più coraggiosi potranno vivere un’esperienza tutta nuova fra i corridoi di Haunted Hotel 2.0, il terrificante albergo dove gli ospiti vivranno un incubo che difficilmente potranno dimenticare. Chi sale su Mystika 2.0 dovrà tenersi davvero forte: oltre a rifarsi il look, questa attrazione è diventata ancora più adrenalinica grazie all’introduzione di diversi tipi di programma che renderanno la caduta sempre imprevedibile. I nuovi effetti speciali di Rapide 2.0, l’attrazione acquatica completamente rinnovata sia a livello meccanico che scenografico, lasceranno senza fiato coloro che vorranno vivere questa incredibile avventura. Nel periodo estivo, sarà possibile sfidarsi tra le acque del lago abitato dal mostro marino Miogar, in una Battaglia Navale 2.0 totalmente nuova per un’esperienza ancora più coinvolgente.


Spettacoli ed eventi per tutti i gusti Alle entusiasmanti attrazioni, che hanno fatto la storia del Parco rendendolo “Capitale del divertimento”, ed alle nuove esperienze appena citate, si aggiunge un ricco calendario di spettacoli ed eventi per tutti i gusti. Tra quelli assolutamente da non perdere, c’è Magic Bubble Show, il nuovo spettacolo in esclusiva per MagicLand, prodotto da Marco Zoppi & Rolanda, considerati tra i più grandi Bubble Artist del panorama mondiale. Magic Bubble Show, della durata di circa 30 minuti, si terrà presso il Gran Teatro Alberto Sordi (30-31 marzo; 1, 25, 26, 27, 28 aprile; 1° maggio), sarà compreso nel prezzo del biglietto e stupirà il pubblico di ogni età con un viaggio attraverso il magico mondo delle bolle di sapone, di ogni forma e colore, che prendono vita, mutano e si trasformano realizzando uno spettacolo magico, poetico e surreale dove musica, colori, luci e materia si fondono, e fenomeni all’apparenza impossibili ed inspiegabili accadono di fronte allo sguardo attonito degli spettatori.


Nel corso della stagione andranno in scena altri 6 nuovi spettacoli e musical con esibizioni dal vivo di canto e danza, tra cui Magic Elements, uno straordinario show sul lago che attraverso giochi di luci, costumi, fontane danzanti e performance artistiche richiama la forza e la magia dei 4 elementi. Faranno da cornice le nuove divertentissime animazioni con Gattobaleno e il cast artistico che intratterranno i visitatori durante tutta la giornata con giochi, balli e canti. Non mancheranno gli eventi estivi tra cui (solo per citarne alcuni): lo show musicale della star di YouTube Charlotte M.; Magic Fire, l’amatissimo spettacolo pirotecnico mozzafiato che illuminerà il cielo del parco; una serie di serate DJ set con la presenza del Truck di Radio Globo, media partner di MagicLand per la stagione 2024, che trasmetterà live in diretta dal Parco ed organizzerà ben 3 serate per i suoi ascoltatori; e poi, Greta Tedeschi, tra le DJ più famose d’Italia ospite di eccezione in una serata di musica dance. A fine estate, sarà la volta dell’OktoberFest con birre artigianali, cibo, musica e animazione bavarese. Seguirà l’Halloween più lungo di sempre, con zombie walk, spettacoli serali, ed una serie di eventi a tema, tra cui il Dia de Los Muertos, frutto della preziosa collaborazione con l’Ambasciata Messicana. E per concludere la lunga stagione di MagicLand, la nuova edizione di Magic Christmas, realizzata in collaborazione con il Regno di Babbo Natale, per un Natale magico e indimenticabile ricco di sorprendenti novità. MagicSplash: la capitale dei Caraibi


Il 1° giugno aprirà anche il parco acquatico a tema caraibico MagicSplash, meta ideale per le famiglie con bambini, con una nuova tematizzazione di Onda del Caribe, la grande piscina ad onde che sarà resa ancora più affascinante da scenografie mozzafiato con rocce e cascate, per offrire un’esperienza davvero rilassante ed immersiva e sentirsi proprio come ai Caraibi. Una stagione ricca di novità anche per MagicSplash, con animazione a bordo piscina, un servizio mini-club che permetterà ai genitori di godersi un po’ di relax nell’area benessere Bayahibe, ed un’offerta di aperitivi serali e cocktail party che consentiranno agli ospiti di godersi tutto il relax della Capitale dei Caraibi fino all’imbrunire. Biglietti e promozioni Tantissime sono le opportunità per visitare MagicLand e MagicSplash a prezzi davvero contenuti a partire dai pacchetti famiglia e dalle promozioni online, come quella che fino al 30 aprile offre la possibilità di acquistare due biglietti al prezzo di uno.

M.O.,Meloni: no a operazione a Rafah, sarebbe catastrofica

M.O.,Meloni: no a operazione a Rafah, sarebbe catastroficaRoma, 19 mar. (askanews) – “Ribadiamo la contrarietà a una massiccia operazione di terra a Rafah che avrebbe conseguenze ancora più catastrofiche”.Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo di Bruxelles.


Occorre far arrivare “in sicurezza gli aiuti umanitari”, con un “canale marittimo per la consegna degli aiuti” ma anche “aprendo nuove vie terresti”. L’Italia ribadisce il “sostegno alla mediazione di Usa, Egitto e Qatar per un prolungato cessate il fuoco, per il rilascio degli ostaggi e gli aiuto umanitari”. Su questo “prosegue l’impegno dell’Italia: dopo l’invio della nave Vulcano ora arrivano anche bambini palestinesi nei nostri ospedali pediatrici”.