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Basilicata, Lacerenza: rinuncio alla mia candidatura

Basilicata, Lacerenza: rinuncio alla mia candidaturaRoma, 16 mar. (askanews) – “Dopo un’attenta riflessione voglio comunicare la mia rinuncia alla candidatura a Presidente della Regione Basilicata. È una decisione presa con assoluta serenità e anche nell’interesse delle forze politiche che hanno voluto propormi. Avevo dato la mia disponibilità, ma non posso non registrare le reazioni che ci sono state in seguito”. Lo annuncia Domenico Lacerenza, indicato dal centrosinistra come candidato presidente alle elezioni regionali in Basilicata, con un comunicato stampa.


“In ogni caso – aggiunge – voglio che lo spirito che ha portato alla proposta che ho ricevuto, cioè la ricerca dell’unità dei moderati e progressisti e l’offerta di una coalizione capace di battere il centro destra in Basilicata, sia preservato, e per questo faccio un passo indietro. Lo devo anche alla mia storia professionale e per rispetto alla comunità dei lucani. Ringrazio quanti hanno espresso fiducia nei miei confronti, e in particolare Elly Schlein, Giuseppe Conte e Angelo Chiorazzo”.

Lollobrigida ha detto che la tolleranza delle proteste ha portato al terrorismo

Lollobrigida ha detto che la tolleranza delle proteste ha portato al terrorismoRoma, 16 mar. (askanews) – “La tolleranza del passato verso questi episodi ha poi portato al terrorismo e al suo rafforzamento fino all’episodio di Aldo Moro che, fortunatamente, tra virgolette, con il suo sacrificio, creò un allarme democratico talmente ampio che ci permise di sconfiggere quel fenomeno brutale che è l’eversione e il terrorismo”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ai microfoni di Rainews a margine dell’inaugurazione di una mostra dedicata a Enrico Mattei a Matelica dove ha commentato la contestazione del direttore di Repubblica Maurizio Molinari da parte di alcuni studenti all’università Federico II di Napoli.

Giorgetti: illegalità grave ostacolo per la crescita del Paese

Giorgetti: illegalità grave ostacolo per la crescita del PaeseBergamo, 16 mar. (askanews) – “L’illegalità è un grave ostacolo alla crescita e lo sviluppo del Paese”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso del suo intervento al giuramento Allievi ufficiali della Guardia di Finanza a Bergamo.


“Abbiamo davanti scenari economici complicati e per questo il ruolo della Gdf è sempre più indispensabile per contrastare l’illegalità economica e finanziaria – ha proseguito – Il ruolo della Guardia di finanza è fondamentale per accompagnare nella legalità il processo di rilancio dell’economia del nostro Paese nei complicati scenari geopolitici che viviamo”. Per il ministro, tuttavia, occorre “proseguire nell’opera di attuazione delle politiche strutturali, già avviate dal governo, per sostenere l’economia, compresa la riforma fiscale che stiamo portando avanti a tempi di record”. “È importante – è stato il suo ragionamento – avere un fisco più equo, efficiente e meno gravoso per imprese e cittadini, favorendo occupazione e investimenti”.

Piemonte, M5s: prendiamo atto della scelta Pd, sceglieremo nostro candidato

Piemonte, M5s: prendiamo atto della scelta Pd, sceglieremo nostro candidatoRoma, 16 mar. (askanews) – “Apprendiamo dalle agenzie di stampa la decisione maturata dal Partito Democratico di ufficializzare la candidatura di Gianna Pentenero alle prossime elezioni regionali del Piemonte. Registriamo questo cambio di passo e di metodo, una decisione che cozza con il dialogo che – seppur tra difficoltà e differenze – era stato intavolato in trasparenza e franchezza in questi mesi per definire gli aspetti programmatici di una proposta politica condivisa e unitaria. Alla luce di tutto questo, nei prossimi giorni il Movimento 5 Stelle illustrerà il proprio programma elettorale e avvierà il percorso per la scelta del proprio candidato Presidente – convinto che il nodo per far voltare pagina al Piemonte sia quello di un’agenda programmatica all’altezza della volontà di cambiamento richiesta dai cittadini”. Lo affermano in una nota Sarah Disabato, Coordinatrice regionale e Capogruppo M5S Piemonte, Sean Sacco, Consigliere regionale M5S Piemonte, Ivano Martinetti, Consigliere regionale M5S Piemonte, Elisa Pirro, Senatrice M5S Chiara Appendino, Deputata M5S, Antonino Iaria, Deputato M5S.

Piemonte, il Pd indica Pentenero candidata. Conte: valuteremo

Piemonte, il Pd indica Pentenero candidata. Conte: valuteremoRoma, 16 mar. (askanews) – E’ Gianna Pentenero, attuale assessore al comune di Torino, la candidata che il Pd mette a disposizione della coalizione in vista delle prossime elezioni regionali in Piemonte. A quanto si apprende Pentenero è stata votata all’unanimità dall’assemblea regionale dem.


“Apprendo adesso la notizia della riunione di parte del Pd, forse evidentemente c’è la persuasione anche se adesso non voglio esprimermi, ma c’è la persuasione che forse non si era ancora raggiunto un sufficiente punto di convergenza, di condivisione, qui forse è l’indicazione da parte del Pd di una candidatura, comunque adesso valuteremo internamente, ci sentiremo anche con il Pd, in ogni caso se dovessimo anche registrare questa divergenza non lo faremo certo pensando che abbiamo dei nemici da combattere, chiaro? Questo lo voglio dire con molta chiarezza”. Così il presidente del M5S Giuseppe Conte a margine di una iniziativa a Napoli risponde ad una domanda sulla decisione da parte del Pd del Piemonte di nominare alle prossime regionali Gianna Pentenero.

Maratona di Roma, Etiopia e Kenia a caccia del successo

Maratona di Roma, Etiopia e Kenia a caccia del successoRoma, 16 mar. (askanews) – E’ iniziato il conto alla rovescia verso la Acea Run Rome The Marathon, Acea Run4Rome e Stracittadina Fun Run, l’evento sportivo partecipato attivamente più grande d’Italia e quello più partecipato da stranieri. Sul palco dell’Expo Village, la casa di Acea Run Rome The Marathon, stamattina hanno sfilato gli ospiti d’onore sui quali sono accesi i riflettori.


Novità, vi sarà in gara con start anticipato alle ore 8.25 nella categoria Wheelchair Antonio “Toni” Milano, atleta italiano paralimpico affetto da una forma di distrofia muscolare degenerativa che lo ha portato a reinventarsi. “In passato sono stato un ciclista professionista, ho gareggiato con Marco Pantani e Davide Rebellin, per citare alcuni. Poi la diagnosi di distrofia e la tetraplegia, in teoria avrei dovuto avere una vita breve, ma non mi sono arreso e ho intrapreso un percorso nuovo dove lo sport è sempre un punto fermo”. GARA MASCHILE – Il primato da battere è 2:06:48 dell’etiope Bekele Tefera Fikre che lo ha conquistato nel 2022. Sono in 18 a sgomitare per ottenere un posto nell’albo d’oro della manifestazione. In gara ben 12 atleti dal Kenya e 2 dall’Etiopia. Per l’Italia ci saranno il ‘Re di Roma’ Giorgio Calcaterra (Calcaterra Sport Asd) e l’alvitano Carmine Buccini (Etrusca ASD). Sulla carta, l’uomo da battere è l’etiope Fentahun Hunegnaw, nel 2019 aveva afferrato il quinto posto alla maratona di Amsterdam con un ottimo 2:06:04 che lo candida a far registrare un nuovo primato del percorso. Il suo crono lo distanzia di netto dai suoi sfidanti più vicini, il keniano Cosmas Birech che ha strappato il suo personale di 2:08:03 proprio sulle strade di Roma quando salì sul gradino più alto del podio nel 2018. Ad un passo ci sono gli etiopi Dechasa Alemu Moreda e Derara Hurisa, rispettivamente hanno firmato un primato di 2:08:07 ad Amburgo nel 2022 e 2:08:09 a Mumbai nel 2020. Nel primo gruppo di inseguitori il keniano Brian Kipsang, che vanta 2:09:07 a Barcellona nel 2019 stesso anno e, a completare il gruppo di sette uomini con un personal best sotto le 2:10:00, i suoi connazionali David Kiprono Metto e Asbel Rutto, per loro il crono di 2:09:30 a La Rochelle (FRA) nel 2021 e 2:09:46 a Mersin (TUR) nel 2023.

Cultura, è nato LOTs: Libero osservatorio territoriale Sud

Cultura, è nato LOTs: Libero osservatorio territoriale SudRoma, 16 mar. (askanews) – Archeologia, storia, arte, conflitto, cultura, enogastronomia, ma anche natura, fuoco e acqua: queste sono le categorie, le macro-tematiche specifiche, che LOTs – Libero Osservatorio Territoriale sud – associazione di promozione sociale fondata nel 2020 da un gruppo di giovani professionisti nel campo dell’architettura, del design, dell’arte – mira ad approfondire e valorizzare attraverso il turismo critico, responsabile e sostenibile, con focus sulle aree marginali della Sicilia non soltanto rurali ma anche urbane, e il recupero dell’identità, la riscoperta della memoria, la cura dell’ambiente, l’inclusione sociale e la partecipazione collettiva. Dal tempio degli Agrifogli Giganti nelle Madonie, ai territori della Valle del Bèlice con la “città fantasma” di Poggioreale, il cretto di Burri e la nuova Gibellina, dai borghi rurali di epoca fascista alle terme naturali di Scalfani Bagni, fino alla costa sud di Palermo, simbolo del mare negato della città. Obiettivo principale di LOTs è quello di proporre un’alternativa alla narrativa turistica mainstream dell’Isola, al turismo di massa – con i pericoli che comporta in termini di erosione del territorio e delle spiagge, dell’inquinamento dell’aria e dell’acqua, e distruzione degli ecosistemi più fragili – con un approccio multidisciplinare, alla continua ricerca di nuove modalità per promuovere il territorio siciliano rivolte sia a chi questi territori li abita, che a chi è di passaggio. Le aree più marginali, caratterizzate da bassi tassi di occupazione e da una crescente percentuale di emigrazione giovanile, sono i luoghi privilegiati dell’azione di LOTs che attraverso il progetto “CLIMAX – Ricostruire un patrimonio partecipato”, finanziato nell’ambito del Bando «Fermenti» dal Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale, attiva la sua riflessione critica e l’attività sul campo, attraverso nuove pratiche turistiche in Sicilia, in simbiosi con le associazioni e i presidi presenti e attivi localmente. Una serie di itinerari in tutta l’Isola sono stati selezionati, costruiti in loco e arricchiti con contenuti sviluppati in collaborazione con intellettuali, artisti, ed esperti che hanno partecipato al progetto, e saranno messi a disposizione della collettività tramite la piattaforma web di LOTs. Il primo appuntamento pubblico, il tour “Salti d’acqua”, è dedicato al tema dell’acqua ed è in programma sabato 16 marzo 2024. Curato da LOTs in collaborazione con Diego Perez, condurrà i partecipanti alla scoperta del patrimonio idrico delle Madonie. Da Scillato alle pendici del Monte Fanusi, fino allo stabilimento di Sclafani Bagni, per stimolare una riflessione su una risorsa preziosa  e insostituibile ma non infinita, alla scoperta delle bellezze di paesaggi incontaminati a pochi km dalla città.  In questa zona l’acqua è una risorsa naturale storicamente preziosa, oggi fortemente a rischio, i cui siti si trovano in uno stato di grande trascuratezza e purtroppo ritenuti testimoni di un paesaggio minore: “immersi tra i monti occidentali delle Madonie, risaliremo l’abitato di Scillato alla ricerca delle sorgenti che forniscono acqua alla città di Palermo, spiegano i fondatori di LOTs, i social designers Francesca Gattello e Zeno Franchini, e la ricercatrice, attivista e architetta Martina Motta. Proveremo a comprendere come le risorse idriche siano state regolate nel passato da processi di sfruttamento e gestione sostenibile.

Luce e gas costano come nel 2021 ma le bollette sono più care di 328 euro

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Lega, Leoni: Salvini è fascista, sia veneti che lombardi sono stufi

Lega, Leoni: Salvini è fascista, sia veneti che lombardi sono stufiRoma, 16 mar. (askanews) – Salvini non ha solo stravolto la Lega, “peggio, molto peggio. Io sono federalista, lui è fascista. Io voglio l’autonomia, lui vuole i fascisti. La Lega era federalista, si batteva per il Nord, per l’autonomia, per le industrie, per i lavoratori. Adesso è malata di nazionalismo e di fascismo. Per me che, come Bossi, vengo da una famiglia antifascista, è doloroso. Ma la Lega tornerà federalista, questo glielo garantisco. Per farle un esempio: mia figlia Micol ha 35 anni ed è federalista”. Così, in un’intervista su ‘La Repubblica’, Giuseppe Leoni, 77 anni, deputato e eurodeputato della Lega per sei legislature e fondatore della Lega autonomista lombarda – poi Lega Lombarda – insieme a Umberto Bossi, Marino Moroni, Pierangelo Brivio, Emilio Sogliaghi e Manuela Marrone.


“Non solo i veneti” non vogliono più Salvini. “Anche i lombardi ne hanno piene le scatole. Lo sapete che la rivolta, il casino è molto più forte in Lombardia? Però i giornali non ne parlano, viene bellamente silenziato. I capoccia lo sanno, il perno è qui, se viene giù la Lombardia viene giù tutto. Nella storia della Lega i veneti non hanno mai contato un cavolo, loro sono 3 milioni, in Lombardia siamo 9 milioni. I lombardi non ne possono più di questa Lega, io passo le giornate a rispondere a ragazzi, lavoratori, imprenditori. Tutti che mi chiedono: ma dove stiamo andando a finire?”. Dalla crisi della Lega si esce “coi congressi, ma Salvini non vuole farli. Prende tempo. Forse ha paura di andare a casa. Intanto il malcontento sta montando sempre di più, dopo le Europee vediamo che cosa succede. O forse anche prima”. La spallata? “Stiamo raccogliendo tanta insofferenza. Vediamo”.

Moro, Meloni: ricordare affinché anni bui non tornino più

Moro, Meloni: ricordare affinché anni bui non tornino piùRoma, 16 mar. (askanews) – “Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Francesco Zizzi, Raffaele Iozzino. Sono i nomi dei cinque agenti barbaramente assassinati dalle Brigate Rosse il 16 marzo 1978 durante il vigliacco rapimento di Aldo Moro, anch’egli ritrovato senza vita il 9 maggio dello stesso anno. Servitori dello Stato che hanno dato la vita per difendere la nostra democrazia, la nostra Repubblica e le sue Istituzioni. A loro e a tutte le vittime di quella drammatica stagione della nostra storia, va il nostro commosso ricordo e la nostra profonda gratitudine. A noi tutti spetta il compito di ricordare e onorare il loro sacrificio, affinché quegli anni bui non tornino mai più”. Così, su X, la premier Giorgia Meloni.