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Migranti, il Pd: vergognosa ennesima strage senza soccorsi

Migranti, il Pd: vergognosa ennesima strage senza soccorsiRoma, 14 mar. (askanews) – “Le terrificanti notizie che ci arrivano sull’ennesima strage nel Mediterraneo, con chiara assenza di soccorsi, dimostrano ancora una volta il cinismo di chi, governo italiano in testa, evita di dare vita a missioni di soccorso di matrice istituzionale e canali d’accesso legali. Mentre si fanno gli accordi con i dittatori o patti scellerati, come quello tra Italia e Albania, la gente nel Mediterraneo perde la vita nell’indifferenza di diversi governi europei, tra cui il nostro. Una pagina vergognosa. Serve subito la Mare Nostrum europea”. Lo scrive in una nota Pierfrancesco Majorino, responsabile Politiche migratorie nella segreteria nazionale del Pd. (Foto di repertorio).

Roma, dal 4 aprile la mostra “Trame umane” di Antonio Federico

Roma, dal 4 aprile la mostra “Trame umane” di Antonio FedericoRoma, 14 mar. (askanews) – Dal 4 aprile al 26 maggio a Roma, al Margutta Veggy Food and Art, la mostra “Trame umane”, nuova personale di Antonio Federico, conosciuto sui social come “Umanità illustrata”, che mette al centro il duplice rapporto causa-effetto ed azione-reazione. L’obiettivo che l’artista si pone è quello di raccontare la profonda connessione nelle meravigliose trame che compongono il tessuto della nostra umanità, tra sogni, segni e disegni.


La mostra è ideata e curata da Simona Micheli dell’Associazione culturale Fram!Lab e comprende 24 opere. Attraverso le sue creazioni, Federico crea una connessione profonda tra gli spettatori e le storie umane raccontate, evidenziando le emozioni indelebili tramite trame meravigliose. Le anime rappresentate nella sua arte custodiscono segreti che lui cerca di rivelare con gesti, sguardi e connessioni intrinseche. Ogni opera è un viaggio attraverso luoghi e culture diverse, con l’obiettivo comune di ritrovarsi come esseri umani animati da una forza e volontà divina. La nascita di una linea artistica inizia con un’idea o un’esigenza, prende forma su carta e poi si trasforma digitalmente, con i colori che riempiono le superfici in modo immediato, avvolgendo il soggetto in un contesto unico e magico. “L’esigenza di raccontare ‘trame umane’ tramanda e riporta l’artista all’utilizzo di codici visivi come le parole che agiscono sullo spettatore e conducono per mano verso il messaggio che rimarrà universale – ha spiegato Simona Micheli – le sue tele hanno composizione ed equilibrio, manifesti sociali del nostro tempo. Per l’artista l’arte è un’esigenza, una responsabilità, un sentimento. Si percepisce tutta la sensibilità in ogni tela che va a toccare temi tra la vita e la morte, essi portano in grembo il grande legame terreno che ci unisce”.


Nell’opera “Najin”, un guardaparco decide di dormire accanto a una femmina di rinoceronte bianco, uno degli ultimi esemplari rimasti in vita. In quel momento, il tempo sembra fermarsi, mentre una profonda connessione avvolge le due creature nel silenzio della notte, con l’universo stesso che diventa testimone di questo gesto di amore e fratellanza. Con “Doni dal Cielo”, invece, si sottolinea l’imprinting tra un uomo che sceglie di adottare una bambina abbandonata, evidenziando connessioni divine come quelle che legano padre e figlia, in momenti che sembrano trascendere il tempo. In “Solo un uomo”, viene raccontato con vigore un momento storico e sociale, scandito dalla presenza di un crocifisso sullo sfondo; lacrime dal cielo colpiscono e segnano il protagonista, mentre davanti a lui un uomo vestito di bianco invoca il suo pensiero al cielo, in una piazza vuota e solitaria. “Auguri Dottoressa” è un racconto di grande impatto, che celebra la laurea di una giovane donna il cui sorriso apre un mondo di speranza per il futuro. Infine, “Pescatori di anime” mostra il salvataggio di un gruppo di migranti, con uomini in divisa e volontari che entrano in acqua per portare in salvo le anime sopravvissute al pericoloso viaggio. Antonio Federico, è un artista italiano specializzato in tecniche artistiche, insegnante di pittura e grafica del Liceo Artistico. Nato a Reggio Calabria, qui ha frequentato l’Istituto Statale d’Arte e l’Accademia di Belle Arti della sua città. Ha poi fondato la prima Accademia del Fumetto e delle arti figurative, avvicinando alla narrazione sequenziale centinaia di giovani e favorito la promozione di vari eventi sul fumetto. È apprezzato per la sua sensibilità nel raccontare e realizzare opere artistiche ispirate a notizie di attualità. Molte di esse hanno conquistato social network, media nazionali e critici, e sono diventate virali sul web raggiungendo in alcuni casi più di 11 milioni di persone.

Cinema, regista italiano trionfa a Dubai con corto creato grazie a IA

Cinema, regista italiano trionfa a Dubai con corto creato grazie a IARoma, 14 mar. (askanews) – E’ il corto di nome Treta, firmato dal regista italiano Francesco Siro Brigiano e realizzato utilizzando l’intelligenza artificiale, ad avere trionfato all’AIFF di Dubai, the Artificial Intelligence Film Festival, organizzato da Expo City Dubai.


Treta, una favola onirica che racconta la storia di un malvagio giullare, “re” delle tentazioni umane, ha sbaragliato le oltre 500 opere cinematografiche concorrenti, provenienti da 89 nazioni, conquistando 2 dei 4 premi assegnati dalla giuria di esperti, tra i cui componenti spiccano nomi del calibro di Richard Taylor: 5 volte Oscar per Il Signore degli anelli e Ben Grossmann, premio Oscar per i migliori effetti speciali di “Hugo Cabret”, diretto da Martin Scorsese. Migliore regia, per Francesco Siro Brigiano, premiato sul palco dell’Expo City di Dubai, la mini città futuristica costruita sull’area dell’ex Expo 2020 Dubai, ma anche il premio “AI Choice”, assegnato dall’Intelligenza artificiale.


“Ho creato questo short film onirico – ha spiegato il regista, Francesco Siro Brigiano – dopo due anni di studi e ricerche sull’affascinante mondo dell’arte generativa. Le possibilità che le nuove tecnologie riescono ad offrire sono incredibili. Certo le AI hanno messo al centro molti quesiti e criticità non prescindibili ma per chi avrà voglia di raccontare, esprimersi e sognare sarà sempre più ampio il ventaglio di possibilità offerte”. I dodici giudici del concorso hanno valutato le proposte in base alla qualità della produzione cinematografica, alla chiarezza della narrativa e del messaggio, all’innovazione, all’esplorazione creativa e all’integrazione dell’intelligenza artificiale.


Treta, in spagnolo scherzo, è una favola onirica, ricca di simbolismi, dove l’uomo è inconsciamente controllato da un malvagio giullare, re delle tentazioni umane, mentre da un’altra misteriosa dimensione, un’avanzata civiltà di esseri senzienti si schiera per la battaglia. Treta è anche il nome di una delle ere cosmiche che scandiscono il moto ciclico del tempo nella tradizione induista: l’età in cui la mente comincia a controllare la materia, verso un bene superiore. L’AIFF, the Artificial Intelligence Film Festival di Dubai, è nato con l’obiettivo di celebrare e promuovere la convergenza tra intelligenza artificiale e cinema, sottolineando la relazione simbiotica tra tecnologia e creatività umana. Oltre alla competizione internazionale tra opere cinematografiche, il festival mette a confronto esperti del settore in un dibattito sul potenziale della tecnologia AI nel migliorare la narrazione creativa e arricchire la creatività umana, fornendo nuovi strumenti per la narrazione, l’editing e persino la creazione di personaggi.


Francesco Siro Brigiano è un regista italiano che lavora nel settore da oltre quindici anni. Ha diretto numerose produzioni video per opere liriche, concerti, spot pubblicitari, video musicali e cortometraggi (Yamaha, Amazon Video, Averna). Autore visionario e amante del linguaggio simbolico e astratto, in lui si ritrovano spesso componenti poetiche ed emotive con un forte senso del “mistero” come fascinazione. Da circa 10 anni studia motion graphics, tecniche di ripresa VR e recentemente film making con intelligenza artificiale. Dal 2015 ad oggi i suoi lavori hanno ricevuto diversi premi in Italia e nel mondo come al “Los Angeles Film Award”, “Tokyo lift off”, & “International Independent Film Awards”.

Il buio di Pierre Huyghe: oltre l’umano, dentro la meraviglia

Il buio di Pierre Huyghe: oltre l’umano, dentro la meravigliaVenezia, 14 mar. (askanews) – Una mostra di arte contemporanea che è anche un dispositivo filosofico sul presente e uno spazio di possibilità sospeso tra il passato e il futuro. Entrare nell’esposizione “Liminal” che Punta della Dogana a Venezia dedica a Pierre Huyghe è un’esperienza che si gioca tutta sulla linea di un confine: tra la luce e il buio, tra il passato e il futuro, tra l’umano e ciò che non lo è. Mostra complessa, avvolgente, coraggiosa, è un viaggio dentro l’ignoto di noi stessi, oltre che un poderoso manifesto sulle potenzialità del contemporaneo quando si libera di tutte le logiche restrittive.


Anne Stenne ha concepito la mostra insieme a Huyghe e l’ha curata: “Il significato del titolo – ha detto ad askanews – sta in questo passaggio tra due entità. È uno stato transitorio, qualcosa che è in continuo cambiamento, e nello stesso modo la mostra è in continua evoluzione. È un’esposizione dinamica e sensibile nella quale si svelano queste creature che sono al tempo stesso umane e non umane. È una sorta di rito di passaggio sulla domanda sulla relazione tra l’umano e il non umano”. Nelle grandi installazioni video scorrono figure che progressivamente perdono delle caratteristiche come per esempio il volto, ma perdono anche lo spazio e il mondo che le circondano. Ci sono ibridazioni tra umano e animale, ci sono evoluzioni di esseri tecnologici, ma pure acquari che sembrano essere reperti del futuro e proiezioni di immagini mentali generate anche con l’intelligenza artificiale. Il tutto trasmette un senso di spaesamento, certo, ma con esso un’urgenza filosofica che definisce, pur in un grande deserto, la nostra consapevolezza del tempo presente. “Siamo trasportati in un non tempo e un non spazio – ha aggiunto Anne Stenne – che è collegato alla condizione umana”.


Una condizione dalla quale la mostra ci porta fuori, in territori ignoti, ben rappresentati dai personaggi con maschere d’oro che si muovono negli spazi di Punta della Dogana e che a un certo punto ci conducono davanti a una serie di luci che attraversano la nebbia. Non sappiamo cosa stiamo vedendo, ma sappiamo di riconoscere quella dimensione, quelle presenze che emergono dal buio, perché sono aliene e, al tempo stesso, ci appartengono da sempre. Come insetti incastonati nell’ambra. Ieri, oggi e domani, sempre con un vero senso di mistero. E per Palazzo Grassi-Punta della Dogana la mostra di Huyghe rappresenta un progetto poderoso, per loro stessa ammissione anche “sconvolgente”. Ma si tratta pure di una scelta necessaria, come ci ha detto il direttore Bruno Racine: “Una mostra più cupa come atmosfera, quasi tenebrosa, ma non pessimista, che invita il visitatore a riflettere sugli stati di transizione che stiamo vivendo sia con la scienza sia con la filosofia”.


Il punto è proprio questo: in un contesto radicalmente altro rispetto al conosciuto possiamo trovare il senso del nostro tempo, la sua complessità, oltre che la sensazione di come l’arte contemporanea sia un atteggiamento più che degli oggetti, una capacità di guardare e di essere. Che supera confini e mette tutto in costante discussione. E questo genera meraviglia. (Leonardo Merlini)

I La Sad escono il 5 aprile con l’album “Odio La Sad”

I La Sad escono il 5 aprile con l’album “Odio La Sad”Milano, 14 mar. (askanews) – La Sad – il trio formato da Theø, Plant e Fiks – dopo la partecipazione alla 74° edizione del Festival di Sanremo, annuncia il nuovo album dal titolo “Odio La Sad”, in uscita il 5 aprile (La Sad Ent. in licenza esclusiva M.A.S.T./Believe). Il singolo Autodistruttivo e l’album Sto Nella Sad sono stati certificati Disco d’Oro da FIMI/GfK Italia.


Continua il percorso de La Sad tra chitarre distorte, testi immediati e l’ormai indistinguibile attitudine punk. Il trio che si fa portavoce delle difficoltà di un’intera generazione, dell’importanza di imparare dagli errori, di non rinnegarli e volgere sempre uno sguardo di speranza al futuro, torna con un nuovo album: “Odio La Sad”. Un titolo forte, provocatorio, che ricorda che spesso gli attacchi personali alle debolezze e alle fragilità possono diventare un punto di forza per affrontare il presente ma soprattutto il futuro. La Sad torna a raccontare l’odio per parlare di amore e riporta l’attenzione sul tema della salute mentale, importante in tutti gli ambiti ma anche in quello artistico che dovrebbe essere un ambiente dove i sogni acquistano forma ma che spesso non riesce a placare frustrazione e malessere. Dal 19 giugno al via il Summersad tour 2024, prodotto da Magellano Concerti (date in aggiornamento): 19/06 Roma – Rock In Roma 02/07 Bologna – BOnsai 07/07 Perugia – L’Umbria che Spacca 10/07 Collegno (TO) – Flowers Festival 12/07 Brescia – Brescia Summer Music 13/07 Caorle (VE) – Suonica Festival 30/07 Gallipoli (LE) – Oversound Festival 08/08 Cinquale (MS) – Arena della Versilia 04/09 Pescara – TERRASOUND 07/09 Sesto San Giovanni (MI) – Carroponte Per info e biglietti: https://www.magellanoconcerti.it/tour/120/summersad-tour-2024

Vent’anni di ResExtensa tra innovazione e talento danza contemporanea

Vent’anni di ResExtensa tra innovazione e talento danza contemporaneaRoma, 14 mar. (askanews) – ResExtensa – PORTA d’ORIENTE – Centro Nazionale di Produzione della Danza, rinomata per il suo contributo pionieristico alla danza contemporanea e riconosciuta a livello nazionale dal Ministero della Cultura e dalla Regione Puglia, festeggia quest’anno il suo ventennale. Fondata nel 2004 e situata a Bari, la compagnia ha rivoluzionato il panorama della danza, distinguendosi per una visione artistica che trascende i confini tradizionali tra i generi di danza.


Grazie al sostegno di figure di spicco come Carolyn Carlson, Susanne Linke, Urs Dietrich e Danio Manfredini, e all’expertise della sua fondatrice, acquisita anche nell’esperienza presso l’Accademia Isola Danza della Biennale di Venezia, ResExtensa ha impresso un segno indelebile sulla scena artistica contemporanea. La compagnia si è imposta per l’unicità delle sue produzioni, caratterizzate da una forte componente visuale e narrativa, l’integrazione di danza tra terra e aria, danza acrobatica, video proiezioni immersive, innovativa manipolazione del suono, interazioni luminose, musica dal vivo, e l’uso espressivo di parola e poesia, ResExtensa vanta inoltre una lunga esperienza di spettacoli en plein air e di grandi eventi a livello internazionale, ideati e creati appositamente per spazi non convenzionali con particolare attenzione all’ambiente, all’architettura, alla storia. Tra questi: la cerimonia di apertura della Coppa del Mondo di Sci Alpino Cortina 2021; The Rise of Legends, Saudi Tour 2023, presso il sito UNESCO di Al Ula, Arabia Saudita; Building Bridges, inaugurazione dell’omonima installazione temporanea di Lorenzo Quinn, presso la Marina Piccola, Vieste. Al centro di questa straordinaria traiettoria artistica e creativa vi è Elisa Barucchieri, fondatrice e anima di ResExtensa, la cui visione ha guidato la compagnia verso nuove frontiere espressive. Prima donna a ricoprire la direzione artistica dell’evento Corteo Storico di San Nicola a Bari, con una riconferma triennale, Elisa ha inoltre fondato e diretto AREA Mediterranea, la prima residenza di danza in Puglia. Sotto la sua guida, ResExtensa è stata l’unica compagnia di danza a essere capofila nel progetto Teatri Abitati, oltre a creare lo spazio PolArtis, un hub innovativo per la produzione e formazione artistica. Dal 2022 gode del riconoscimento ministeriale di Centro Nazionale di Produzione della Danza per la regione Puglia (uno di solamente 8 centri in Italia) per il suo importante contributo alla danza e alle arti in Puglia.


In occasione del suo ventesimo anniversario, ResExtensa non si limita a celebrare i successi passati, ma guarda al futuro rafforzando sempre di più il successo del Centro di Produzione, attraverso l’offerta di preziose iniziative, da spettacoli di artisti internazionali a percorsi di altissima formazione, offrendo il sostegno a artisti e progetti, tessendo una sempre più fitta rete internazionale di iniziative. Il calendario della stagione 2024 prevede una ricca offerta di spettacoli, incontri con gli artisti, laboratori, masterclass di ogni livello, e progetti speciali che vedranno la partecipazione di professionisti pugliesi e di eccellenze internazionali. Il 15 marzo è attesa una specialissima prima per il Sud Italia con una creazione di Padova Danza Project, sotto la guida di Gabriella Furlan, ispirata al genio di Giotto, con la doppia firma di Nicoletta Cabassi e Emanuela Tagliavia presso il Teatro Abeliano di Bari. Con il suo impegno costante per l’innovazione, la collaborazione e la promozione dell’arte della danza, ResExtensa continua a essere un faro di eccellenza e un punto di riferimento imprescindibile per artisti e appassionati in Italia e nel mondo. La celebrazione del ventennale di ResExtensa è un momento di riflessione sulla straordinaria eredità della compagnia, ma anche un’occasione per rinnovare l’impegno verso la scoperta di nuovi orizzonti artistici.

Papa Francesco: in caso di impedimento non mi farei chiamare “Papa emerito”

Papa Francesco: in caso di impedimento non mi farei chiamare “Papa emerito”Roma, 14 mar. (askanews) – “Penso che il ministero petrino sia ad vitam e dunque non vedo condizioni per una rinuncia. Le cose cambierebbero se subentrasse un grave impedimento fisico, e in quel caso ho già firmato all’inizio del pontificato la lettera con la rinuncia che è depositata in Segreteria di Stato. Se questo dovesse succedere, non mi farei chiamare Papa emerito, ma semplicemente vescovo emerito di Roma, e mi trasferirei a Santa Maria Maggiore per tornare a fare il confessore e portare la comunione agli ammalati”. Lo scrive Papa Francesco nel volume “Life – la mia storia nella Storia”, scritta con il giornalista Fabio Marchese Ragona, in uscita il 19 marzo per Harper-Collins e di cui Il Corriere della Sera dà oggi ampi stralci.


“Ma questa è un’ipotesi lontana – assicura Bergoglio – perché davvero non ho motivi talmente seri da farmi pensare a una rinuncia. Qualcuno negli anni forse ha sperato che prima o poi, magari dopo un ricovero, facessi un annuncio del genere, ma non c’è questo rischio: grazie al Signore, godo di buona salute e, a Dio piacendo, ci sono molti progetti ancora da realizzare”.

Fisco, Landini: misure gridano vendetta, in piazza con la Uil

Fisco, Landini: misure gridano vendetta, in piazza con la UilRoma, 14 mar. (askanews) – Una manifestazione nazionale il 20 aprile su fisco e sanità: è l’iniziativa che intendono mettere in campo Cgil e Uil. Lo ha annunciato il leader della Cgil, Maurizio Landini, intervenendo all’assemblea generale dellpo Spi. “Le dichiarazioni del presidente del consiglio e i provvedimenti del Governo gridano vendetta perché favoriscono l’evasione fiscale”, ha detto Landini. La decisione sarà presa all’assemblea dei delegati delle due confederazioni in programma il 22 marzo alla Leopolda di Firenze.


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L’Aquila è la Capitale italiana della Cultura 2026

L’Aquila è la Capitale italiana della Cultura 2026Roma, 14 mar. (askanews) – E’ L’Aquila la Capitale italiana della Cultura 2026. La proclamazione durante la cerimonia al ministero della cultura presieduta dal ministro Gennaro Sangiuliano. La giuria di Selezione presieduta da Davide Maria Desario ha scelto fra dieci finaliste: Agnone (Isernia), Alba (Cuneo), Gaeta (Latina), L’Aquila, Latina, Lucera (Foggia), Maratea (Potenza), Rimini, Treviso, Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena).


Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano nel corso della cerimonia di proclamazione ha inoltre annunciato che “accanto alle iniziative della Capitale del Libro e della Capitale italiana della Cultura ci sarà anche la Capitale italiana dell’Arte contemporanea. Partirà dall’anno prossimo. Sarà predisposto un bando articolato. I sindaci possono candidarsi”.

Ocse, disoccupazione media stabile al 4,8% a gennaio

Ocse, disoccupazione media stabile al 4,8% a gennaioRoma, 14 mar. (askanews) – Disoccupazione media stabile al 4,8% a gennaio nell’area Ocse, dove è rimasta al di sotto del 5% fin dal luglio del 2022 Lo riporta la stessa Organizzazione per la cooperazione lo sviluppo economico con una nota.


Complessivamente l’ente parigino conta 33,5 milioni di disoccupati a gennaio, con un lieve calo determinato soprattutto da quello nella fascia di età più giovane. Nell’area euro a gennaio la disoccupazione ha segnato un nuovo minimo storico al 6,4%, in Italia è scesa al 7,4%.