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Campo largo prova con Valluzzi in Basilicata, ma dubbi Azione

Campo largo prova con Valluzzi in Basilicata, ma dubbi AzioneRoma, 12 mar. (askanews) – A pochi giorni dalla presentazione delle liste in Basilicata il “campo largo” prova l’intesa su un nuovo nome, una figura che dovrebbe andare bene sia al Pd che – in teoria – ad Angelo Chiorazzo, il ‘civico’, imprenditore delle coop bianche, che ha avanzato la propria candidatura sostenuto dal Movimento ‘Basilicata casa comune’ e dal Pd lucano ma che deve fare i conti col no dei 5 stelle. Le voci delle ultime ore parlano di una trattativa in corso su Nicola Valluzzi, sindaco di Castelmezzano, ex Pd, ora confluito proprio in ‘Basilicata casa comune’, un nome che dovrebbe avere l’ok di Giuseppe Conte e, al tempo stesso, potrebbe essere accettabile anche da Chiorazzo.


Le cose, però, sono ancora complicate. Proprio Chiorazzo non si sbilancia e, anzi, sembra ancora lasciare aperta l’ipotesi di una sua corsa solitaria, contro il resto del ‘campo largo’. “C’è un dialogo continuo e aperto con la segretaria Schlein, con il presidente Conte e con la vicepresidente del Senato Taverna e con altri esponenti del Pd, nelle prossime ore arriveremo a capire se ci sarà la possibilità di stare tutti insieme”. Quindi aggiunge: “A me la parola campo largo non piace proprio. Noi dobbiamo partire dai valori che ci accomunano, dalle idee del programma per rispondere ai bisogni dei lucani. Si può vincere anche da soli così come si può perdere tutti insieme, come è successo in Abruzzo”. Azione, poi, sembra tentata dalla rottura e in Basilicata e sarebbe un problema serio per il centrosinsitra, perché nel partito di Calenda sono entrati i fratelli Pittella, ex Pd, portando potenzialmente in dote un robusto pacchetto di voti. Matteo Richetti spiega: “Un nome che farebbe vincere le opposizioni c’è ed è quello di Marcello Pittella. Ma nella coalizione che hanno in testa Schlein e Conte non è previsto che il candidato non sia di loro espressione”. E non sarebbe nemmeno escluso alla fine un sostengo di Azione a Vito Bardi, il candidato del centrodestra, presidente uscente.


Angelo Bonelli, co-portavoce dei Verdi, non nasconde l’irritazione: “Per le elezioni regionali in Basilicata, bisogna scegliere il candidato o la candidata rapidamente: siamo in grande ritardo e va scelto o scelta in modo condiviso dalla coalizione”. E’ quello che il Pd vorrebbe, arrivare rapidamente a un’intesa. Ma i democratici devono anche fare i conti con il partito lucano e con Roberto Speranza, che erano schierati con Chiorazzo. Se l’imprenditore delle coop accettasse di fare un passo di lato le cose si semplificherebbero anche per Elly Schlein. Ma al momento, appunto, Chiorazzo prende tempo.

Confindustria, Marenghi lascia. E’ corsa a tre per la presidenza

Confindustria, Marenghi lascia. E’ corsa a tre per la presidenzaRoma, 12 mar. (askanews) – Alberto Marenghi, come era nelle previsioni, ha lasciato la corsa per la presidenza di Confindustria. Con una lettera inviata ai saggi, Marenghi, il candidato meno favorito nella successione a Bonomi, ha spiegato il passo indietro affermando di voler dare “un segnale di unità e di compattezza” perchè la priorità di questa fase è la “ricomposizione e la convergenza”. A circa tre settimane dal voto del 4 aprile in campo restano Edoardo Garrone, Emanuele Orsini e Antonio Gozzi.


Terminate le consultazioni con la base associativa, i saggi hanno inviato una lettera ai presidenti e componenti del consiglio generale annunciando “ulteriori comunicazioni” sull’eventuale “raggiungimento della soglia percentuale di voti assembleari regolarmente esercitabili”, pari al 20%, necessaria per “l’automatica partecipazione al voto di designazione del 4 aprile”. Garrone ha già certificato di poter contare su oltre il 20% di tali voti, avendo così accesso di diritto alla finale. Anche Orsini avrebbe superato tale soglia e consegnato la documentazione ai saggi. Fonti vicine a Gozzi fanno sapere che, entro giovedì, anche lui dovrebbe attestare un sostegno superiore al 20%.


“In vista dell’appuntamento del consiglio generale del prossimo 21 marzo, la commissione – si legge ancora nella missiva inviata dai saggi, Mariella Enoc, Ilaria Vescovi e Andrea Moltrasio – procederà entro la fine della corrente settimana all’analisi della documentazione acquisita, con particolare attenzione al riscontro di legittimità formale e sostanziale delle delibere delle associazioni che sono state trasmesse e depositate in queste settimane di consultazione”. I tre si preparano a redigere una relazione finale delle valutazioni raccolte sui candidati. Quindi individueranno i nominativi scelti. Lo statuto di Confindustria prevede un numero massimo di tre candidati per il voto, a scrutinio segreto, del consiglio generale, “fermo restando un obiettivo di sintesi e di promozione della massima unitarietà possibile”.


Da procedura, per acquisire lo status di presidente designato è necessario conseguire almeno la metà più uno dei voti dei presenti in consiglio generale, senza tener conto degli astenuti e delle schede bianche. Se non si dovesse raggiungere il quorum richiesto alla prima votazione, in caso di tre candidati, si andrà al ballottaggio tra i due più votati nel primo scrutinio. Caso mai avvenuto nella storia di Confindustria.

Inchiesta sul passaggio di proprietà del Milan, indagato l’ad Giorgio Furlani per ostacolo alla Figc

Inchiesta sul passaggio di proprietà del Milan, indagato l’ad Giorgio Furlani per ostacolo alla FigcMilano, 12 mar. (askanews) – L’ad del Milan, Giorgio Furlani, è indagato a Milano nell’ambito dell’inchiesta sul passaggio di proprietà del club rossonero dal fondo statunitense Elliot al fondo RedBird. L’accusa ipotizzata nei suoi confronti è ostacolo all’attività di vigilanza della FIGC. Sotto indagine per la stessa ipotesi di reati c’è anche il suo predecessore alla guida del Milan Ivan Gazidis.


Questa mattina sono scattate perquisizioni della Gdf nell’ufficio di Furlani all’interno della sede del Milan. La società, stando a quanto si apprende in ambienti giudiziari milanesi, è estranea a questa vicenda.

Ritorno live a grande richiesta: “Pooh-Amici X Sempre Estate 2024″

Ritorno live a grande richiesta: “Pooh-Amici X Sempre Estate 2024″Milano, 12 mar. (askanews) – Dopo il grande successo del tour che li ha visti protagonisti nel 2023 tra stadi, Arene di Verona, arene estive e palasport, i POOH sono pronti a tornare live a grande richiesta anche nel 2024 con “Pooh – Amici X Sempre Estate 2024”, oltre 20 date nelle location più suggestive d’Italia.


Agli eventi speciali dell’11 e 12 giugno alle Terme di Caracalla di Roma e del 5 e 6 luglio a Piazza San Marco a Venezia, si aggiunge ora un nuovo imperdibile appuntamento il 22 luglio all’Anfiteatro degli Scavi di Pompei (NA), in occasione della rassegna “BOP – Beats Of Pompei”. I Pooh suoneranno per la prima volta a Pompei, un luogo unico, riconosciuto a livello mondiale come uno dei simboli della grande bellezza italiana. A grande richiesta, raddoppia inoltre la data di Marostica (VI), che vedrà la band protagonista il 15 e 16 luglio nella suggestiva Piazza Castello, in occasione del Marostica Summer Festival.


“È tempo di ripartire e ci aspetta un’estate di rinnovati abbracci con tutti voi che, da sempre, amate la nostra musica e ci avete stimolato a proseguire il tour AmicixSempre – dichiarano i Pooh. Per ringraziare la vostra passione e onorare la nostra musica abbiamo scelto una serie di location esclusive, dove tutto prende un senso e diventa magia. Vi aspettiamo per cantare e condividere una storia che oramai appartiene a tutti voi.” I biglietti per le nuove date saranno disponibili in prevendita dalle ore 11:00 di domani, mercoledì 13 marzo, su Ticketone e punti vendita e prevendite abituali.


Per info sugli eventi (prodotti e organizzati da Friends & Partners): www.friendsandpartners.it Una serie di concerti imperdibili per rivivere ancora una volta la storia dei Pooh attraverso i loro più grandi successi, da “Amici per sempre” a “Tanta voglia di lei”, da “Parsifal” (capolavoro della band uscito nel 2023 in una speciale versione per il 50° anniversario) a”Dammi solo un minuto”, solo per citarne alcuni. RTL 102.5 è la radio partner degli eventi live “Pooh – Amici X Sempre Estate 2024”. Nati da un’idea di Valerio Negrini, in oltre 50 anni di carriera i Pooh hanno superato i 100 milioni di dischi venduti, hanno ottenuto un elenco spropositato di premi e riconoscimenti e si sono dimostrati dei veri “pionieri” per le rivoluzioni introdotte nei loro live, i temi trattati nei loro brani, l’uso della tecnologia moderna e la multimedialità e tanto ancora.

Usa, Biden: mia massima priorità economica è riduzione dei costi

Usa, Biden: mia massima priorità economica è riduzione dei costiNew York, 12 mar. (askanews) – “La mia massima priorità economica è la riduzione dei costi e il rapporto di oggi mostra che continuiamo a fare progressi su questo fronte”, così il presidente americano Joe Biden ha commentato il report sui prezzi al consumo pubblicato questa mattina dal Dipartimento del lavoro. Nonostante sia stata rilevato un aumento dell’inflazione annuale del 3,2%, il dato core, esclusi cioè i prezzi di cibo ed energia è scesa al 3,8%, “la più bassa da maggio 2021”.


Il presidente, nel comunicato ufficiale, insiste che “dobbiamo fare di più per ridurre i costi e dare una giusta possibilità alla classe media” e sottolinea le proposte del suo budget che consentirebbero di ridurrebbe i costi per l’assistenza sanitaria, l’assistenza all’infanzia e l’istruzione, mentre abbasserebbe gli affitti. Biden ha approfittato per dare una stoccata agli avversari politici dicendo che “i repubblicani del Congresso non hanno alcun piano per ridurre i costi”.

Urso: G7 dopo sette anni torna per l’Industria, giovedì a Verona

Urso: G7 dopo sette anni torna per l’Industria, giovedì a VeronaRoma, 12 mar. (askanews) – Dopo sette anni di assenza torna il G7 dell’industria, occasione in cui i grandi del mondo torneranno a parlarsi per affrontare le grandi sfide dello sviluppo con la tecnologia. Lo ha sottolineato il ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nella conferenza stampa per illustrare i prossimi appuntamenti, a Verona, giovedì, con gli altri ministri dell’industria dei Paesi del G7, e a Trento, venerdì, per affrontare insieme il tema del digitale. Trasversale a entrambe le giornate sarà il tema dell’intelligenza artificiale.


“L’Italia ha inteso ripristinare dopo 7 anni il G7 dell’industria – ha detto il ministro- per un confronto sul tema con le grandi economie, per garantire l’autonomia strategica dei Paesi con le tecnologie e l’intelligenza artificiale”. Ad anticipare le due giornate, domani si terrà il B7, che riunirà i rappresentanti delle associazioni degli imprenditori dei sette Grandi, presieduto da Emma Marcegaglia.

Cooperative, Gardini: mancanza personale ne frena la crescita

Cooperative, Gardini: mancanza personale ne frena la crescitaRoma, 12 mar. (askanews) – La mancanza di personale è il principale ostacolo alla crescita delle cooperative, per 4 su 10 è un problema oramai strutturale a cui non sembra esserci rimedio, almeno nel breve medio periodo. È ciò che emerge dall’analisi congiunturale completata dal Centro Studi Confcooperative a febbraio su un campione rappresentativo delle 17.000 imprese associate che danno lavoro a 540.000 persone. «L’incertezza – spiega il presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini in una nota – continua a essere il sentiment più diffuso tra le cooperative che ripongono più fiducia sulle proprie prospettive di crescita che su quelle dell’economia in generale: tant’è che due su dieci temono ancora un trascinamento negativo delle crisi geopolitiche, un aumento delle tensioni e una riduzione ulteriore del potere d’acquisto dei consumatori finali. Una mancanza dal conto salato per il paese, il Censis stima in 28 miliardi il costo per il solo 2023, vale a dire l’1,5% del Pil. Rispetto allo scorso autunno i pessimisti si riducono di poco e gli ottimisti, ancora una sparuta minoranza, che confidano in un andamento migliore del ciclo dell’economia italiana, salgono solo dal 5,9% al 6,4. Le nostre cooperative occupano 540.000 persone, ne potrebbero assumere altre 30.000, ma non trovano personale formato e disponibile: nel socio sanitario, nell’agroalimentare, nel trasporto, nei servizi turisti e culturali».


PREVISIONI PRIMAVERA 2024 – Gli indicatori anticipatori sul livello degli ordini delineano uno scenario di prevalente stazionarietà anche per i prossimi mesi. Il saldo atteso dovrebbe, comunque, mantenere il segno positivo. In particolare sebbene la maggioranza assoluta dei cooperatori, il 73,2% del totale, non preveda variazioni significative della domanda e degli ordini a breve termine, il 17,5% attende una ripresa della domanda, a fronte del 9,3% che, invece, prevede una diminuzione degli ordini per i prossimi mesi. INFLAZIONE – Si attende un moderato riallineamento verso l’alto della dinamica inflativa. In particolare il 26,1% dei cooperatori dovrebbe rivedere verso l’alto i listini nei prossimi mesi, a fronte di un incremento atteso dei costi all’origine. Solo il 2,5% ridurrà i prezzi finali di vendita ricorrendo, di fatto, alla leva del prezzo per fronteggiare la concorrenza. Per il 69,6% degli intervistati la dinamica dei prezzi finali di vendita delle cooperative nel breve periodo è prevista prevalentemente stazionaria. Ancora surriscaldati i costi di fornitura e più in generale i prezzi all’origine.


LAVORO – La “madre di tutte le criticità” da oltre diciannove mesi, e non era mai successo in 20 anni di indagini congiunturali, rimane il «mismatch tra domanda e offerta di lavoro». Più di quattro cooperatori su dieci, tra quelli che ha hanno lamentato ostacoli alle attività, hanno segnalato, la difficoltà di trovare personale (sia qualificato sia generico). ACCESSO AL CREDITO – Spread e tassi ancora in salita a fine 2023. Le condizioni generali di offerta nel secondo semestre 2023 sono rimaste poco accomodanti. Il 66% delle cooperative ha evidenziato una crescita del tasso lordo applicato dalle banche. Il 30% ha rilevato tassi invariati rispetto alle precedenti condizioni di erogazione. Solo il 4% è riuscito a spuntare tassi migliori e più bassi rispetto ai livelli precedenti.


Nonostante tutto sono positive sia le attese di rafforzamento della spesa per investimenti per i prossimi mesi sia, più in generale, le prospettive per il futuro a breve termine delle cooperative. Di fatto, l’86,8% delle cooperative prevede un consolidamento e anche, sebbene in misura inferiore, un rafforzamento e un’espansione delle attività. Per il restante 13,2% delle aderenti, invece, la prospettiva è il ridimensionamento delle attività, in alcuni casi con ricadute sui livelli occupazionali o con il rischio di continuità aziendale.

Confindustria, saggi:possibili indicazioni su altri candidati sopra 20%

Confindustria, saggi:possibili indicazioni su altri candidati sopra 20%Roma, 12 mar. (askanews) – I saggi di Confindustria si riservano “ulteriori comunicazioni in ordine all’eventuale raggiungimento della soglia percentuale di voti assembleari regolarmente esercitabili, prevista dal nono comma dell’articolo 12 dello statuto confederale come presupposto, dopo le verifiche richieste, per l’automatica partecipazione al voto di designazione del 4 aprile”. E’ quanto si legge in una lettera – che Askanews è in grado di anticipare – inviata dai tre membri della commissione di designazione, al termine del giro di consultazioni con la base associativa, ai presidenti e ai componenti del consiglio generale di Confindustria.


Al momento, tra i candidati in corsa per la presidenza di Confindustria, solo Edoardo Garrone avrebbe già certificato di poter contare su oltre il 20% dei voti assembleari potendo coì accedere di diritto al voto del consiglio. Anche Emanuele Orsini avrebbe superato quella soglia e consegnato la documentazione ai saggi entro i termini previsti. Mentre Antonio Gozzi sarebbe sotto quel limite. “In vista dell’appuntamento del Consiglio Generale del prossimo 21 marzo, la Commissione – si legge nella missiva – procederà entro la fine della corrente settimana all’analisi della documentazione acquisita, con particolare attenzione al riscontro di legittimità formale e sostanziale delle delibere delle associazioni che sono state trasmesse e depositate in queste settimane di consultazione”.

Il piano del governo contro la diffusione del Fentanyl, la “droga degli zombie” che già interessa la ‘ndrangheta

Il piano del governo contro la diffusione del Fentanyl, la “droga degli zombie” che già interessa la ‘ndranghetaRoma, 12 mar. (askanews) – “Prevenzione e contrasto” sono i due pilastri del Piano che il Governo sta avviando contro la diffusione fra i giovani del Fentanyl, la cosiddetta “Droga degli zombie”, che negli Stati Uniti ha già causato migliaia di decessi. Lo ha spiegato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, presentando oggi, insieme ai ministri Valditara, Abodi, Valditara e con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, il Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl e di altri oppioidi sintetici. Il farmaco viene utilizzato per la terapia del dolore ed è cento volte più efficace della morfina. Agisce sul sistema nervoso centrale e sul respiro: bastano 3 milligrammi per portare al coma e alla morte. “Le attività pianificate, anche con il contributo dell’Aifa – ha detto il ministro Schillaci – prevedono due tipi di misure: di prevenzione e di contrasto. Le misure di prevenzione saranno concentrate sul rafforzamento delle azioni di monitoraggio e controllo nella distribuzione e somministrazione del Fentanyl per evitarne l’utilizzo per scopi non sanitari. Saranno attivati stringenti sistemi di allerta da attivare in caso di prescrizioni anomale di Fentalyn. Saranno potenziati i controlli da parte dei NAS sulla distribuzione del farmaco sul territorio nazionale e saranno messe in atto misure di sicurezza nei luoghi dove la sostanza è conservata. Il ministero sta allertando Regioni e farmacie affinchè prestino la massima attenzione e a garantire la corretta custodia del farmaco”. Parallelamente, ha detto ancora il ministro, “verranno organizzati corsi di formazione rivolti ai sanitari coinvolti in modo che siano in grado di gestire la sostanza e somministrare immediatamente l’antidoto”. Il Piano, infatti, “prevede anche attività di monitoraggio delle carenze, con tempestivo approvvigionamento, dei farmaci che contrastano gli effetti nocivi del Fentalyn, nonchè l’acquisto e la messa a disposizione di sostanze reagenti dirette ad individuare con tempestività l’utilizzo da parte di pazienti che si recano al pronto soccorso”. “Solo un puntuale monitoraggio del fenomeno consentirà di capirne la portata, i pericoli e contrastarne la diffusione”, ha detto Scillaci. Sul piano del contrasto. Ha detto ancora il ministro della Salute, “le misure sono concentrate soprattutto nelle procedure operative per contenere il fenomeno, laddove si presenti, nonchè nella promozione di campagne informative per la popolazione, con particolare attenzione alle categorie a maggior rischio di consumo. Penso ad esempio a una campagna informativa per far comprendere ai giovani la pericolosità del Fentalyn, ai suoi effetti devastanti, che possono essere anche letali, e a iniziative di sensibilizzazione per i familiari di giovani tossicodipendenti perchè siano sempre provvisti di antidoto e lo sappiano utilizzare, perché un intervento immediato e appropriato può salvare la vita”.


In caso di una eventuale diffusione del fenomeno, ha aggiunto Schillaci, “saranno intensificati anche i controlli per evitare la sottrazione illecita del farmaco e sarà messo in atto un continuo monitoraggio delle scorte di reagenti per le indagini tossicologiche, prevedendo la distribuzione capillare dell’antidoto sul territorio, in particolare nel luoghi più sensibili, come le comunità terapeutiche,le volanti delle forze dell’ordine, le autoambulanze”. “Non vi è un’emergenza Fentanyl in Italia ma vi è un’emergenza negli Usa e, visto che non esistono frontiere invalicabili, è bene non trovarsi scoperti”. Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano illustrando, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi, il Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio del Fentanyl e di altri oppioidi sintetici insieme al ministro della Salute, Orazio Schillaci, e al ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara.


Sottolineando che l’abuso del “Fentanyl colpisce soprattuto i giovani e gli adolescenti”, Mantovano ha spiegato che il governo ha preparato questo Piano perché “vogliamo muoverci in un’ottica di prevenzione a spettro largo: criminale, sanitaria, di informazione”, visto che già “ci sono segnali di presenza del Fentanyl sul territorio nazionale”. Quello del Fentanyl “non è un traffico limitato agli Usa, vi è un cartello criminale brasiliano che ha laboratori clandestini” in quel Paese, “c’è un’intensa attività di produzione in Messico, e in Europa ci sono segnali di radicamento in Portogallo e nel Regno Unito. L’Intelligence segnala anche una certa elasticità e prontezza da parte di sodalizi criminali italiani, in particolare la ‘ndrangheta, per recepire questa sostanza, anche se stanno ancora testando il mercato per verificare la convenienza del suo inserimento” nel mercato delle sostanze illegali, ha spiegato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano illustrando, nella conferenza stampa a Palazzo Chigi, il Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio del Fentanyl e di altri oppioidi sintetici.


Con il Fentanyl “all’orizzonte c’è un pericolo devastante, in particolare per i nostri giovani. Dobbiamo erigere una barriera, una autentica muraglia e la scuola è un luogo straordinario di contrasto”, ha detto il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, alla conferenza stampa di presentazione del Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl e di altri oppioidi sintetici che, per quanto riguarda gli studenti, partità dal prossimo anno scolastico. Il Fentanyl, ha ricordato, “è una sostanza 50 volte più pericolosa dell’eroina, negli Stati Uniti 60mila morti nel 2020, 80mila nel 2021, oltre 100mila nel 2022: è una sostanza di una pericolosità straordinaria ma soprattutto di una capacità diffusiva enorme.


“Stiamo concludendo un protocollo con Ministero dell’Interno, della Salute, Conferenza Stato-Regioni e Presidenza del Consiglio per elaborare una strategia unitaria, con una regia unitaria e non singoli episodici interventi. Poi – ha proseguito Valditara – abbiamo deciso di farne uno dei pilastri nelle linee guida dell’Educazione alla cittadinanza per la formazione dei giovani, con il contrasto alla cultura della droga, e preparare i docenti: in particolare nel curriculo dei nuovi assunti ci sarà una formazione specifica per gli insegnanti”.

Bankitalia, omaggio Panetta al simposio in onore di Ignazio Visco

Bankitalia, omaggio Panetta al simposio in onore di Ignazio ViscoRoma, 12 mar. (askanews) – Il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta ha reso omaggio al suo predecessore, Ignazio Visco aprendo oggi a Roma il simposio proprio per celebrare l’economista e banchiere centrale, al quale sono giunti governatori e ex banchieri centrali da tutta Europa.


“Sono più che felice che così tanti amici e colleghi abbiano accettato il nostro invito per celebrare Ignazio Visco. Ieri molti di noi erano a Basilea, dove abbiamo passato un lungo weekend a lavorare su una serie di questioni e nonostante questo molti hanno accettato di rinviare il ritorno alle rispettive capitali per essere qui”, ha detto Panetta. “E Christine Lagarde (la presidente della Bce-ndr) ha chiamato poco prima dell’incontro per esprimere il suo rammarico di non poter essere qui oggi. Questi sono segni di fiducia, di amicizia che non dobbiamo dare per scontati – ha detto -. Penso che questa sia la forza di questa comunità e sono molto fiero di essere qui, oggi, con tanti amici che hanno accettato di passare del tempo con noi”. Panetta ha ripercorso la tappe chiave della lunga carriera di visco, che assisteva sorridente al suo intervento di apertura, nei vari ruoli che ha ricoperto a Bankitalia e alle varie istituzioni internazionali.


“Non vi emoziono facilmente, non mi emozionerò oggi ma oggi è una buona giornata per emozionarsi”, ha detto Panetta.