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Leonardo: utile 2023 a 695 milioni (-25,4%), raddoppia dividendo

Leonardo: utile 2023 a 695 milioni (-25,4%), raddoppia dividendoMilano, 12 mar. (askanews) – Il gruppo Leonardo ha chiuso il 2023 con un risultato netto di 695 milioni, in calo del 25,4% sul 2022, il cui dato rifletteva la plusvalenza realizzata dalle cessioni dei business Global Enterprise Solutions e Advanced Acoustic Concepts di Leonardo Drs. Il risultato netto ordinario ammonta invece a 742 milioni (+6,5%) e riflette prevalentemente l’andamento dell’Ebit.


Il cda ha deliberato di proporre all’Assemblea la distribuzione di un dividendo pari a 0,28 euro, raddoppiato rispetto al precedente anno.

Meloni: mettere la persona al centro è la nostra bussola

Meloni: mettere la persona al centro è la nostra bussolaRoma, 12 mar. (askanews) – L’intelligenza artificiale “è la principale sfida che abbiamo davanti”, “eravamo abituati a un progresso che aveva come obiettivo soprattutto quello di ottimizzare le capacità umane e che si concentrava essenzialmente sulla sostituzione del lavoro fisico in un mondo nel quale l’uomo rimaneva comunque al centro” ma “l’intellienza artificiale ha ribaltato questo paradigma perchè ad essere soppiantato oggi non è più il lavoro fisico ma rischia di essere l’intelletto umano, ciò che da sempre ha reso l’uomo insostituibile rispetto a una macchina”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un video messaggio inviato, a sorpresa come hanno spiegato gli organizzatori, al convegno sull’intelligenza artificiale voluto dal sottosegretario Alessio Butti e organizzato dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio e da Agid.


“E’ una tecnologia che può sprigionare tutto il suo potenziale positivo solo se il suo sviluppo si muoverà in un perimetro di regole etiche che mettano al centro la persona, i suoi diritti e i suoi bisogni, questa è la bussola che ha orientato e che continuerà a orientare il nostro lavoro, a partire dalla presidenza del G7” ha concluso Meloni.

Generali, Donnet: il gruppo si trova nella miglior forma di sempre

Generali, Donnet: il gruppo si trova nella miglior forma di sempreMilano, 12 mar. (askanews) – “L’ottima performance di Generali nel 2023, supportata da risultato operativo e utile record con il contributo positivo di tutti i segmenti, dimostra l’efficace esecuzione della nostra strategia ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’”. Lo sostiene il Group Ceo di Generali, Philippe Donnet, a commento dei risultati del 2023 diffusi oggi. “Grazie alla nostra forte posizione di cassa e di capitale, stiamo accelerando la crescita dei dividendi distribuiti ai nostri azionisti. Come player assicurativo e di asset management profittevole e diversificato, il Gruppo si trova oggi nella migliore forma di sempre”, afferma Donnet.


“Il futuro successo di Generali – prosegue – beneficierà inoltre anche del contributo delle acquisizioni di Conning e Liberty Seguros. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i nostri colleghi e agenti per il loro grande lavoro nel raggiungere questi ottimi risultati: sono loro a rappresentare le fondamenta del nostro percorso di crescita sostenibile e del nostro impegno ad agire come investitore, assicuratore, datore di lavoro e corporate citizen responsabile”.

Djokovic: “Complimenti a Nardi, ha grande qualità”

Djokovic: “Complimenti a Nardi, ha grande qualità”Roma, 12 mar. (askanews) – “Ha giocato un tennis fantastico, soprattutto nel terzo set. Non sapevo molto di lui, ma ha un tennis di grande qualità da fondo campo, soprattutto sul dritto, e si muove bene”. Sono i complimenti di Novak Djokovic a Luca Nardi che lo ha eliminato al terzo turno di Indian Wells. “Da lucky loser – continua – non aveva niente da perdere, ha giocato alla grande. Ha meritato di vincere. Sono rimasto sorpreso del mio livello, era davvero pessimo”. Una prestazione che sarà frutto di analisi per Nole e il suo team: “Analizzeremo cosa è successo, cosa potevo far meglio – racconta Djokovic – Gioco meno tornei, sono più selettivo con il mio programma. Ovviamente non è una bella sensazione quando abbandoni presto il torneo, soprattutto qui dove non giocavo da cinque anni e volevo fare bene. Ma andiamo avanti”. All’orizzonte per Djokovic c’è il Masters 1000 di Miami: “Se andrò a Miami? Penso di sì, vediamo. Ho bisogno di prendermi uno o due giorni, poi vedrò cosa fare dopo”.


 

A2A chiude il 2023 con “risultati migliori di sempre”: utile +64%

A2A chiude il 2023 con “risultati migliori di sempre”: utile +64%Milano, 12 mar. (askanews) – “Abbiamo concluso il 2023 con i risultati migliori di sempre e un utile netto in aumento del 64% rispetto al 2022”, a 659 milioni di euro. Lo ha detto Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A, presentando i risultati del gruppo. “Abbiamo proposto un dividendo di 0,0958 euro per azione, pari a 300 milioni di euro, con una crescita del 6%. Sono traguardi importanti che è stato possibile raggiungere grazie al lavoro e alla dedizione di tutte le nostre persone. Siamo pronti a proseguire con lo stesso impegno per contribuire a dotare il Paese di infrastrutture strategiche per la transizione ecologica”, ha aggiunto.


Nel dettaglio A2A archivia il 2023 con ricavi in calo a 14,7 miliardi di euro, con un -36% in un anno condizionato dall’andamento dei prezzi delle commodity. L’utile netto si attesta a 659 milioni di euro, con un balzo del 64% rispetto al 2022. Al netto delle partite straordinarie, l’utile netto ordinario è di 635 milioni di euro, +67% in un anno. Nel 2023 i costi operativi di A2A si sono attestati a 11,972 miliardi di euro, con un taglio del 43% rispetto all’anno precedente che segue l’andamento dei ricavi: anche sul fronte dei costi, spiega il gruppo, “la contrazione è legata al trend in calo dei prezzi che ha caratterizzato il mercato delle commodities del 2023 rispetto ad un trend fortemente rialzista dell’anno precedente”. Il margine operativo lordo si è attestato a 1,971 miliardi di euro, in crescita del 32%, +473 milioni rispetto all’esercizio precedente (1,498 miliardi di euro).


Nel 2023 gli investimenti sono stati pari a 1,376 miliardi di euro (+11%, rispetto all’anno precedente) e hanno riguardato per oltre il 60% interventi di sviluppo finalizzati al miglioramento della qualità e al potenziamento delle reti di distribuzione. In operazioni di M&A spesi 38 milioni di euro, principalmente relative all’acquisizione di veicoli societari per lo sviluppo di nuovi parchi fotovoltaici in Friuli Venezia Giulia e in Veneto. Nel 2023, ha quindi chiosato Mazzoncini, “abbiamo accelerato sugli investimenti per il miglioramento e il potenziamento delle reti elettriche di distribuzione, la crescita della produzione rinnovabile, in particolare da eolico e fotovoltaico, la flessibilità degli impianti di generazione e il recupero di materia ed energia”.

Exploit primaverile: in arrivo temperature che supereranno i 20 gradi

Exploit primaverile: in arrivo temperature che supereranno i 20 gradiRoma, 12 mar. (askanews) – Manca davvero poco affinché la primavera, quella spesso soleggiata e mite prenda il sopravvento su tutte le nostre regioni, al di là del calendario. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it non ha dubbi sul tempo previsto per il prossimi giorni e almeno fino al prossimo weekend. La perturbazione che ha interessato l’Italia nei giorni scorsi ha le ore contate e riuscirà anche oggi a influenzare negativamente il tempo sulle regioni centro-meridionali. Ma le precipitazioni risulteranno meno organizzate, anche se localmente temporalesche, e spesso alternate a schiarite. Nel contempo un ritrovato anticiclone africano avanzerà verso il Belpaese attivando così venti di Maestrale che allontaneranno definitivamente il fronte instabile.


Da mercoledì quasi tutta l’Italia si troverà avvolta dalla tiepida coperta primaverile dell’anticiclone. Il sole splenderà quasi ovunque e soltanto sui rilievi meridionali potranno svilupparsi occasionali temporali pomeridiani o annuvolamenti più compatti. Il bel tempo primaverile proseguirà anche nei giorni successivi e almeno fino al weekend del 16-17 marzo, un fine settimana che dopo tanto tempo trascorrerà senza piogge, anche se ci saranno molte nubi. Ma saranno le temperature che diventeranno le protagoniste dei prossimi giorni. Innanzitutto torneranno a salire, anche se di poco, sopra la media del periodo. I valori massimi continueranno a crescere giorno dopo giorno fino a raggiungere facilmente i 16-18°C su gran parte delle città e oltre i 20°C sulle Isole Maggiori, specie in Sicilia. Di contro, il maggior rasserenamento del cielo provocherà un abbassamento dei valori notturni che, specie sulle pianure del Nord misureranno circa 3-5°C poco prima dell’alba.


Questa staticità atmosferica potrebbe durare anche qualche giorno dopo il weekend, dopo di che potrebbero tornare a farci visita le perturbazioni atlantiche: ma per ora spazio alla bella primavera.

Tennis, impresa di Luca Nardi, elimina Djokovic a Indian Wells

Tennis, impresa di Luca Nardi, elimina Djokovic a Indian WellsRoma, 12 mar. (askanews) – Impresa di Luca Nardi che ha staccato il pass per gli ottavi del “BNP Paribas Open”, primo ATP Masters 1000 stagionale (combined con il terzo WTA 1000 del 2024) dotato di un montepremi di 11.918.990 dollari che si sta disputando sul cemento californiano dell’Indian Wells Tennis Garden. Grazie a questo risultato l’azzurro è virtualmente n.96 ATP, ritoccando il proprio “best ranking” (n.106 ATP). E il debutto in top cento è sempre più vicino.


Nella notte italiana il 20enne pesarese, n.123 ATP, ha battuto al terzo turno 64 36 63, in due ore e venti minuti di partita, il serbo Novak Djokovic, n.1 del ranking e del seeding, cinque volte trionfatore nel deserto californiano (2008, 2011, 2014, 2015 e 2016) ma che non giocava nel deserto californiano da cinque anni (a causa della pandemia e del conseguente obbligo vaccinale). Il marchigiano diventa così il giocatore con la classifica più bassa ad aver mai sconfitto Nole in un torneo di questa categoria o in uno Slam (primato che finora spettava al sudafricano Kevin Anderson, n.122 quando si impose a Miami nel 2008). Ed anche il quarto tennista con il ranking più basso a battere un numero umo del mondo in carica in un “1000”. Ripescato in tabellone come lucky loser direttamente al secondo turno (a seguito del forfait dell’argentino Etcheverry, testa di serie), dopo aver superato in tre set il cinese Zhang, n.50 ATP (prima vittoria su un top 50), approdando per la prima volta al terzo turno in un “1000”, Luca si è ritrovato di fronte il suo idolo Djokovic. Il giovane marchigiano ha abbattuto le difese del serbo con una tattica ultra-aggressiva e ha affiancato a colpi potenti dalla linea di fondo attacchi tempestivi e precisi.

L’Abruzzo stoppa il campo largo, Schlein rilancia: andiamo avanti

L’Abruzzo stoppa il campo largo, Schlein rilancia: andiamo avantiRoma, 11 mar. (askanews) – La delusione per l’Abruzzo c’è, negli ultimi giorni in tanti ci avevano sperato davvero in un bis del voto sardo, ma Elly Schlein reagisce subito ribadendo la sua linea e prevenendo possibili critiche sul dialogo con M5s. Perché anche ieri, da Milano, la minoranza di Stefano Bonaccini ha sottolineato che l’alleanza con i 5 stelle serve, ma “non basta”, soprattutto al nord, e che bisogna anche preoccuparsi di guardare al centro. Soprattutto, nell’ala moderata del partito non mancano mugugni per la linea troppo mirata a ‘coprire il fianco verso i 5 stelle. Mugugni che la leader Pd sopisce immediatamente. “A volte si vince, a volte si perde”, spiega la segretaria in una nota, ma stando ben attenta a sottolineare un dato: il presidente uscente Marco Marsilio fino a poche settimane fa aveva un “vantaggio di 20 punti nei sondaggi. E invece unendo le nostre forze attorno a una visione comune abbiamo riaperto la partita e ridotto quello scarto in modo significativo, ma non ancora sufficiente”. E il Pd, aggiunge, “ha quasi raddoppiato il suo consenso arrivando oltre il 20%, rispetto all’11% delle ultime regionali”.


Insomma, è il messaggio della segretaria, la sconfitta c’è stata ma il Pd cresce – anzi raddoppia in Abruzzo – e in generale la tendenza resta positiva, perché anche questo voto conferma che la strada da seguire è quella “testardamente unitaria” che la Schlein predica ormai quotidianamente e che – assicura – il Pd continuerà a percorrere “con ancora più determinazione per costruire un’alternativa solida in grado di competere con la coalizione delle destre”. Del resto, aggiunge uno dei dirigenti di primo piano vicini alla leader: “Che alternative abbiamo? Non c’è altra possibilità che insistere sul campo largo. E’ l’unica cosa da fare”. Una strada, però, che dopo l’Abruzzo rischia di diventare ancora più impervia. Carlo Calenda festeggia il risultato di Azione, al 4%, “un ottimo risultato considerando la tipologia di elezione, che impone alleanze per noi non facili”. E, soprattutto, Giuseppe Conte dice che bisogna ripartire “sulla scia della vittoria ottenuta in Sardegna, che ci ha portato qualche giorno fa ad eleggere la prima presidente di Regione M5S della storia, Alessandra Todde”. Una vittoria ottenuta con una coalizione che non comprendeva i centristi. Il rischio, insomma, è che il passo falso rafforzi le spinte centrifughe.


Proprio lo scenario che la Schlein vuole evitare, e infatti qualche dirigente Pd avverte: “Sarebbe il caso di decidere una volta per tutte cosa vogliamo fare: unirci per battere le destre o dedicarci ciascuno al proprio orticello rassegnandoci a perdere?”. Certo, preoccupa il dato dei 5 stelle, crollati al 7% dal 19,7% del 2019. E il timore è che Conte si possa convincere che per portare voti a M5s sia meglio non stringere troppo l’abbraccio col Pd, mantenere quella distanza e quell’autonomia – soprattutto dai centristi – che gli elettori 5 stelle sembrano preferire. Dinamiche che continueranno almeno fino alle europee, la Schlein ne è consapevole. La leader Pd sembra decisa a candidarsi, l’annuncio dovrebbe arrivare nelle prossime settimane, perché è convinta che si debbano usare tutte le carte disponibili per far crescere il partito e rafforzare la prospettiva “testardamente unitaria”. Ma oltre a quel voto ci sono quelli per la Basilicata e per il Piemonte, altre due regioni dove costruire il “campo largo” sembra complicato. In Lucania i tempi sono stretti, si dovranno presentare le liste la prossima settimana e proprio oggi c’è stata un’altra riunione per arrivare ad un’intesa. Angelo Chiorazzo, il candidato ‘civico su cui aveva puntato il Pd lucano, ha trovato il no di M5s – e non solo – e in queste ore si sta ragionando su una figura che possa consentire di superare lo stallo. Massimo riserbo sui nomi, ma sarà una personalità che dovrà avere anche il gradimento di Chiorazzo, “non faremo un accordo senza di lui”, dice un dirigente Pd.

Ucraina, Salvini: il Papa? Nel 2024 lavorare perché tacciano fucili

Ucraina, Salvini: il Papa? Nel 2024 lavorare perché tacciano fuciliRoma, 11 mar. (askanews) – A giudizio di Matteo Salvini nel 2024 si deve “sperare e lavorare perché tacciano i fucili sia tra Russia e Ucraina che tra Israele e Palestina”. Ospite di Quarta Repubblica su Rete4, il vicepremier e leader della Lega ha commentato così le parole di papa Francesco sull’opportunità per Kiev di negoziare con la Russia: “Bandiera bianca non è mai un bel segnale, la lascio a Battiato. Sicuramente tutti coloro che hanno un minimo di potere al mondo debbono lavorare perché il 2024 sia l’anno della pace, dello scoppio fragoroso della pace, questo chiunque abbia responsabilità politiche. Poi c’è l’agressore e l’aggredito, non è giusto – ha aggiunto – mettere sullo stesso piano Israele con un governo legittimo e i terroristi di Hamas”.

Abruzzo, Salvini: noi determinanti, vinte sei elezioni su sette

Abruzzo, Salvini: noi determinanti, vinte sei elezioni su setteRoma, 11 mar. (askanews) – “Da quando gli italiani hanno scelto questo governo, ci sono state sette elezioni regionali, ne abbiamo vinte sei su sette. Come segretario della Lega questa è la riprova che è un partito seguito e scelto da Nord a Sud”. Lo ha detto a Quarta repubblica su Rete4 il leader leghista Matteo Salvini.


“In Abruzzo – ha aggiunto – abbiamo preso 43mila voti, Marsilio ha vinto di 43mila voti. Siamo determinanti anche in Abruzzo e adesso c’è la Basilicata”.