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Bankitalia dice che i prestiti al consumo non sono mai stati così cari: tassi a gennaio 10,75%

Bankitalia dice che i prestiti al consumo non sono mai stati così cari: tassi a gennaio 10,75%Roma, 11 mar. (askanews) – In Italia questo non è un buon momento per effettuare acquisti a rate. Il 10,7497% registrato infatti dalla Banca d’Italia su tassi di interesse armonizzati per il credito al consumo, erogati dalle banche lo scorso gennaio, in rialzo dal 10,1585% di dicembre, rappresenta il valore più elevato delle serie storiche dell’istituzione di via Nazionale, che risalgono fino al gennaio del 2003.


Il livelli attuali riflettono i rialzi dei tassi di riferimento operati aggressivamente nei mesi scorsi dalla Bce in risposta all’elevata inflazione, ma anche la percezione di rischio delle banche su queste operazioni e la stretta ai criteri di concessione di prestiti che hanno effettuato nei mesi passati, anche alla luce del quadro di debolezza dell’economia. Il secondo valore più elevato in queste serie storiche per questa voce (Tasso Annuale Effettivo Globale, o Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo) è proprio relativo a quel primo mese, gennaio 2023 segnò un 10,5736%.

Bankitalia, prestiti al consumo mai così cari: tassi gennaio 10,75%

Bankitalia, prestiti al consumo mai così cari: tassi gennaio 10,75%Roma, 11 mar. (askanews) – In Italia questo non è un buon momento per effettuare acquisti a rate. Il 10,7497% registrato infatti dalla Banca d’Italia su tassi di interesse armonizzati per il credito al consumo, erogati dalle banche lo scorso gennaio, in rialzo dal 10,1585% di dicembre, rappresenta il valore più elevato delle serie storiche dell’istituzione di via Nazionale, che risalgono fino al gennaio del 2003.


Il livelli attuali riflettono i rialzi dei tassi di riferimento operati aggressivamente nei mesi scorsi dalla Bce in risposta all’elevata inflazione, ma anche la percezione di rischio delle banche su queste operazioni e la stretta ai criteri di concessione di prestiti che hanno effettuato nei mesi passati, anche alla luce del quadro di debolezza dell’economia. Il secondo valore più elevato in queste serie storiche per questa voce (Tasso Annuale Effettivo Globale, o Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo) è proprio relativo a quel primo mese, gennaio 2023 segnò un 10,5736%.

Bankitalia: calo tassi mutui a gennaio, ma su imprese top da 2008

Bankitalia: calo tassi mutui a gennaio, ma su imprese top da 2008Roma, 11 mar. (askanews) – Nuovo calo a inizio 2024, e stavolta più marcato, per i tassi di interesse sui mutui erogati dalle banche nella Penisola. Lo rileva la Banca d’Italia nella statistica “Banche e moneta: serie nazionali”, dove tuttavia si osserva che sui prestiti al consumo hanno continuato a salire e su quelli alle imprese i livelli sono rimasti quasi invariati, sui massimi dal 2008.


A gennaio, riporta Bankitalia, i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, o Taeg) si sono collocati al 4,38 per cento, dal 4,82 di dicembre. E dicembre aveva mostrato per questa voce la prima lieve attenuazione (dal 4,92% del mese precedente) dalla metà del 2021, dopo la lunga fase di aumenti in scia alla aggressiva manovra di rialzi dei tassi di riferimento per tutta l’eurozona condotta dalla Bce. Il tasso (sempre Taeg) sulle nuove erogazioni di credito al consumo per le famiglie si è invece collocato al 10,75 per cento, dal 10,16 nel mese precedente.


Invece i tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 5,48 per cento, dal 5,45 nel mese precedente, in questo caso è il massimo dal 5,84% dell’ottobre 2008. Infine i tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari all’1 per cento, dall 0,96 nel mese precedente e dopo che nei mesi scorsi no stati aumentati molto meno, in questo caso, dei tassi di riferimento Bce.

Bce, analisti monetari prevedono all’unanimità -25 pb tassi giugno

Bce, analisti monetari prevedono all’unanimità -25 pb tassi giugnoRoma, 11 mar. (askanews) – Gli analisti monetari indipendenti monitorati dalla Bce si attendono all’unanimità un primo taglio dei tassi di interesse da parte della stessa istituzione a giugno: 25 punti base in meno con cui il riferimento sulle principali operazioni di rifinanziamento calerebbe al 4,25%.


Una quota minoritaria dei 49 analisti consultati nell’ultima indagine – condotta tra il 19 e il 22 febbraio, prima, quindi, dell’ultimo Consiglio direttivo – prevede un ulteriore taglio da 25 punti base a luglio mentre la maggioranza si attende che in quel mese i tassi restino invariati. La maggior parte degli analisti si attende un ulteriore taglio a settembre con cui il riferimento sulle principali operazioni di finanziamento calerebbe al 4%, secondo l’attesa mediana.


Successivamente, gli analisti prevedono altri tagli a ottobre e dicembre con i quali il tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento concluderebbe l’anno al 3,50%. Il tasso sui depositi concluderebbe il 2024 al 3% e il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali al 3,75%. Guardando più avanti, secondo l’ultima indagine, gli analisti consultati prevedono altri tagli nel primo primo trimestre e nel secondo trimestre e nel quarto trimestre 2025, con cui i tassi dell’eurozona chiuderebbero il prossimo anno al 2,75%. Questo valore resterebbe invariato fino a tutto il 2026 per poi attenuarsi al 2,50% a inizio 2027.

Mattarella: grati alla polizia penitenziaria per il generoso impegno al servizio delle Istituzioni

Mattarella: grati alla polizia penitenziaria per il generoso impegno al servizio delle IstituzioniRoma, 11 mar. (askanews) – “La Polizia Penitenziaria concorre, in maniera encomiabile, al ruolo prezioso di tutela della convivenza civile della nostra comunità. Spesso in condizioni oggettivamente difficili, opera quotidianamente, in un contesto di criticità del sistema carcerario italiano, con spirito di servizio e abnegazione per garantire condizioni di sicurezza e rispetto della vita dei detenuti, in attuazione del principio costituzionale della funzione rieducativa della pena”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Giovanni Russo. “Ai componenti del Corpo va rivolta la gratitudine della Repubblica per il costante e generoso impegno a servizio delle Istituzioni. Si tratta di un compito dai profili estremamente delicati, incentrato com’è sull’operare in un ambito in cui la vita di decine di migliaia di persone è loro affidata. In questo giorno in cui ricordiamo il 207° anniversario di costituzione della Polizia Penitenziaria, rendo omaggio ai caduti nell’assolvimento del dovere, esprimo ai loro familiari la vicinanza del Paese e formulo a tutto il personale in servizio, in congedo e alle rispettive famiglie, gli auguri più cordiali”, conclude il capo dello Stato.

Spoglio Abruzzo chiuso in 10 ore, Marsilio confermato col 53,5%

Spoglio Abruzzo chiuso in 10 ore, Marsilio confermato col 53,5%Milano, 11 mar. (askanews) – Il presidente dell’Abruzzo, Marco Marsilio, ha vinto le elezioni regionali con il 53,5% dei consensi e si conferma alla guida della Regione con il centrodestra. Lo sfidante del centrosinistra, Luciano D’Amico, si è invece fermato al 46,5%. È il risultato definitivo, dopo che sono state scrutinate, in poco più di dieci ore, tutte le 1.634 sezioni.


Per quanto riguarda i voti di lista Fratelli d’Italia ha chiuso al 24,1%, Fi al 13,44%, la Lega al 7,56%, la lista Marsilio al 5,72%, Noi Moderati al 2,68% e l’Udc al 1,17%. Sul fronte dell’opposizione il Pd è al 20,29%, Abruzzo Insieme al 7,66%, M5s al 7,01%, Azione al 4%, Avs al 3,57%, Riformisti e Civici al 2,81%.

Ucraina vince suo primo Oscar con “20 giorni a Mariupol”

Ucraina vince suo primo Oscar con “20 giorni a Mariupol”Milano, 11 mar. (askanews) – “20 giorni a Mariupol” ha vinto l’Oscar nella categoria “Miglior documentario”: è il primo film ucraino a vincere il prestigioso premio dell’American Film Academy. Si tratta di un documentario del regista e corrispondente di guerra Mstislav Chernov. Nel marzo 2022, lui e il suo collega, il fotografo Yevhen Maloletka, furono gli ultimi giornalisti “civili” rimasti a Mariupol, completamente assediata dalle truppe russe.


Durante la cerimonia di premiazione, Chernov ha sottolineato che l’Oscar del suo film è stato un momento fondamentale per il cinema ucraino, ma allo stesso tempo il regista ha ammesso che avrebbe preferito non realizzare mai questo film e avrebbe barattato il premio con la pace che esisteva in Ucraina, prima dell’invasione russa. “Vorrei poterlo scambiare con la Russia, che non attaccasse mai l’Ucraina, non occupasse mai le nostre città. Vorrei dare tutto il merito al fatto che la Russia non avesse ucciso decine di migliaia di miei concittadini”, ha detto il regista nel suo discorso.


Ha anche aggiunto che lo scambierebbe con la Russia per il rilascio di tutti i prigionieri di guerra e gli ostaggi civili, e ha invitato la comunità cinematografica globale a “correggere la storia” in modo che “la verità prevalga”. Accanto a lui durante la cerimonia di premiazione c’erano altri autori del film: il fotografo Evgeny Maloletka, la giornalista Vasilisa Stepanenko, i produttori Rainey Aronson-Rath, Michelle Mizner e Derle McCrudden.

Gli Usa lavorano per una tregua breve a Gaza per riprendere i colloqui fra Israele e Hamas

Gli Usa lavorano per una tregua breve a Gaza per riprendere i colloqui fra Israele e HamasRoma, 11 mar. (askanews) – Gli Stati Uniti starebbero cercando di promuovere una breve pausa di due o quattro giorni nei combattimenti nella Striscia di Gaza, all’inizio del mese sacro di Ramadan, per riprendere i colloqui su un accordo tra Israele e Hamas: è quanto riferito da una fonte egiziana al quotidiano del Qatar, Al-Arabi Al-Jadid.


Secondo le informazioni riportate dal giornale, l’iniziativa sarebbe promossa in particolare dal capo della Cia, William Burns, che ha visitato il Cairo venerdì prima di incontrare il direttore del Mossad, David Barnea.

Meloni: la conferma di Marsilio e del centrodestra in Abruzzo è un grande onore

Meloni: la conferma di Marsilio e del centrodestra in Abruzzo è un grande onoreMilano, 11 mar. (askanews) – “Marco Marsilio è il primo presidente nella storia dell’Abruzzo ad essere riconfermato dagli elettori per un secondo mandato. Ed è per noi motivo di grande orgoglio che i cittadini abruzzesi abbiano voluto continuare a dargli fiducia, e con lui a dare fiducia al centrodestra, che si conferma maggioritario. È una fiducia che, come sempre, non tradiremo. Continueremo a lavorare per restituire all’Abruzzo e all’Italia il posto che meritano. Grazie”. Lo ha scritto sui social la presidente del Consiglio e leader di Fdi, Giorgia Meloni, commentando l’esito delle elezioni regionali in Abruzzo.

Le regionali in Abruzzo, Marsilio: il campo largo non sarà il futuro dell’Italia

Le regionali in Abruzzo, Marsilio: il campo largo non sarà il futuro dell’ItaliaMilano, 11 mar. (askanews) – “Il campo largo non è il futuro dell’Abruzzo perché era il suo triste passato e il campo largo non sarà il futuro dell’Italia”. Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, dopo essere arrivato nella notte nella sede del suo comitato elettorale per proclamare la sua vittoria alle regionali a risultato ormai consolidato.


“Il popolo abruzzese ha scelto di conferirmi l’onore di guidare la regione per altri cinque anni, mai nei trent’anni precedenti un’amministrazione uscente era stata confermata per un secondo mandato, è stata scritta una pagina di storia e abbattuto un altro muro” ha detto. “Abbiamo chiesto altri cinque anni per continuare a crescere e completare l’opera di rilancio, ricostruzione e valorizzazione che stiamo mettendo in campo. Esprimo il mio profondo ringraziamento al popolo abruzzese per questo immenso privilegio della mia vita, questa è la missione della mia vita: restituire alla terra dei miei padri la forza, la dignità e il ruolo che merita” oltra alla “speranza di un futuro migliore” ha aggiunto.


“Ha vinto la verità contro la menzogna e la calunnia sparse a piene mani. Hanno vinto i fatti e il principio di lealtà contro le narrazioni fumose e le chiacchiere vuote. Il popolo abruzzese vuole guardare al futuro e ha dimostrato di non avere nessuna nostalgia di un triste passato che si è gettato alle spalle già cinque anni fa” ha continuato Marsilio. “Il mio impegno per essere all’altezza della fiducia, delle aspettative e dell’amore che mi è stato dimostrato sarà ancora più intenso” ha concluso.