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Canadese CPP Investments investe 2 miliardi in NetCo: avrà il 17,5%

Canadese CPP Investments investe 2 miliardi in NetCo: avrà il 17,5%Milano, 8 mar. (askanews) – Canada Pension Plan Investment Board (CPP Investments) ha siglato un accordo per fare il suo ingresso in Optics BidCo, il gruppo di investitori che sta portando a termine l’acquisizione di NetCo, rilevandola da Telecom Italia. CPP Investments si è impegnata ad acquisire una partecipazione del 17,5% in NetCo, per un controvalore pari a fino 2 miliardi di euro, nell’ambito di un’operazione che attribuisce all’azienda un enterprise value di circa 18,8 miliardi. Il gruppo di investitori, guidato da KKR, include una società interamente controllata dalla Abu Dhabi Investment Authority (ADIA, F2i Sgr, e il Mef.


“NetCo fornirà servizi di connettività dati end-to-end con un ruolo particolarmente rilevante per il funzionamento dell’economia italiana,” ha commentato James Bryce, Managing Director e Global Head of Infrastructure di CPP Investments. “Il nostro investimento si basa su una visione strategica di lungo termine condivisa con i nostri partner e contribuirà a fornire infrastrutture digitali di alta qualità in tutta Italia, oltre a generare rendimenti a lungo termine adeguati al profilo di rischio del fondo. Guardiamo con ottimismo a NetCo come al primo di numerosi investimenti infrastrutturali di CPP Investments in Italia”. CPP Investments è una società di investment management che gestisce il Fondo nell’interesse di oltre 22 milioni di contribuenti e beneficiari del Canada Pension Plan. E’ un investitore globale attivo nel settore delle infrastrutture, con 29 investimenti diretti in 13 paesi per un totale di 51,8 miliardi di dollari canadesi al 31 dicembre 2023. Ha partecipazioni significative in aziende di infrastrutture digitali, tra cui Boldyn Networks, Cellnex e V.Tal (Brasile).

8 marzo, l’Istat: meno di 1 imprenditore su 3 è donna

8 marzo, l’Istat: meno di 1 imprenditore su 3 è donnaRoma, 8 mar. (askanews) – Meno di un imprenditore su tre è donna. Gli imprenditori che operano in Italia nel 2021 sono oltre 4 milioni e 800mila. Di questi circa 1milione 460mila sono donne (30%). Rispetto al 2015 si osserva una leggera crescita della presenza femminile di circa 65mila unità (+0,9 punti percentuali). E’ quanto emerge da un report dell’Istat che sottolinea come le imprese femminili siano presenti soprattutto nel settore dei servizi.


Le imprenditrici hanno un’età media più bassa (49 anni) dei loro colleghi maschi (52 anni), grazie ad una più cospicua componente under35. La maggiore presenza di giovani tra le imprenditrici contribuisce ad attenuare, ma non cancella, il forte squilibrio di genere. Nella classe di 50 anni e più le donne rappresentano il 26,5% del complesso degli imprenditori. Lo squilibrio si riduce leggermente nella classe di età centrale (33%) e in modo più consistente tra i più giovani, dove la quota femminile raggiunge il 37,1%. Rispetto al 2015 la quota di donne cresce in tutte le classi di età ma soprattutto tra le under35 (+1,7 punti) e tra le 35-49enni (+2 punti). Minime le differenze nella distribuzione territoriale della sede di impresa. La presenza femminile varia dal 28,6% tra gli imprenditori che guidano imprese del Mezzogiorno al 31,6% nelle regioni del Centro.


L’analisi per comparto economico evidenzia che la stragrande maggioranza delle imprenditrici opera nei Servizi (90,7% a fronte del 74,9% degli uomini). Molto contenuta la quota di imprenditrici del comparto industriale (6,4%) e marginale in quello delle Costruzioni (2,9%), che si conferma dunque a forte caratterizzazione maschile. Il confronto con il 2015 evidenzia un trend non omogeneo tra i vari comparti: ad una crescita del numero di imprenditrici operanti nei Servizi (+76.027 in valore assoluto, pari a +1,2 punti percentuali) si associa un decremento di quante sono impegnate nel settore dell’Industria in senso stretto (-10.516, -1,1 punti) e un leggerissimo calo nelle Costruzioni (-75mila, -0,1 p.p.). Entrando più nel dettaglio, le imprenditrici più frequentemente dei loro colleghi guidano imprese delle Attività professionali, scientifiche e tecniche (20% contro il 17,2%), Sanità e assistenza sociale (12,5% contro il 5,5%), Servizi di alloggio e ristorazione (9,3% contro il 6,8%) e Altri servizi alla persona (9,0% a fronte del 2,8% degli imprenditori).


Poco meno di un milione di donne svolge un’attività imprenditoriale senza dipendenti (64,8% a fronte del 62,4% degli uomini). L’assenza di dipendenti caratterizza soprattutto l’attività imprenditoriale delle under35 (72,8%) e delle imprenditrici del Nord-Ovest (68,9%).

Lo street artist Jorit spiega la sua foto con Putin e attacca Meloni

Lo street artist Jorit spiega la sua foto con Putin e attacca MeloniRoma, 8 mar. (askanews) – “Le foto del bacio di Meloni con Biden o Netanyahu dovrebbero far discutere quantomeno più della mia con Putin e invece la propaganda di guerra ci ha fatto credere che da una parte ci siano i buoni (Occidente) e dall’altra i cattivi (Russia, in futuro anche la Cina?) La recente visita in Russia è coerente rispetto al percorso di militanza artistica che porto avanti da anni e come le precedenti ambisce a diffondere un messaggio di pace: lo scrive lo street artist Jorit in un post su Instagram dopo le polemiche scatenate dalla sua foto assieme al presidente russo Putin. “Lungi da me elogiare Putin, ma come non rompere la bolla di propaganda che ci vuole in conflitto e sempre su più fronti? I politici europei devono immediatamente riprendere i contatti diplomatici, aprire un dialogo con la Russia. Bisogna fermare la guerra, bisogna costruire ponti tra i popoli, bisogna farlo ora!”, così sempre Jorit su Instagram.

Leopolda Iv, Renzi: noi abbiamo sempre rispettato leggi Pm no

Leopolda Iv, Renzi: noi abbiamo sempre rispettato leggi Pm noRoma, 8 mar. (askanews) – “In molti hanno fatto di tutto perché la Leopolda non ci fosse più. I nostri avversari hanno attaccato la Leopolda eleggendola a simbolo di cattiva politica. I nostri ex compagni di strada hanno chiesto più volte di non fare la Leopolda forse per invidia. E talvolta (sbagliando) li ho pure ascoltati.I nostri PM di fiducia hanno messo nel mirino la Leopolda indagando sulla fondazione Open e oggi possiamo dire a voce alta – dopo le sentenze della Cassazione e della Corte Costituzionale – che noi abbiamo rispettato tutte le leggi, i PM invece no. Hanno cercato di distruggere la Leopolda ma questi giorni dimostrano che siamo più vivi che mai”. Lo scrive Matteo Renzi nella sua enews, a poche ore dell’apertura a Firenze della Leopolda 2024.


“Talvolta mi domando: ma perché – afferma Renzi- hanno cercato di chiudere la Leopolda? Che paura può fare la Leopolda? Poi mi sono detto: li capisco. Se ci pensate hanno ragione loro. Perché la Leopolda è un luogo più importante di quello che anche noi pensiamo. È un luogo che ha cambiato le forme della politica. Un luogo che ha cambiato gli ultimi quindici anni di storia del Paese. Un luogo nel quale si sono incrociate storie personali e destini collettivi. Un luogo che dura da anni. Un luogo che emoziona. E che sa riconoscere i politici dagli influencer. Qui sono nate proposte, sogni, speranze. E non c’è nulla di strano nel pensare che il primo dossieraggio dei tanti di cui si parla in queste ore fu organizzato proprio per far saltare il popolo della Leopolda”. “Hanno cercato – attacca il presidente di Italia Viva- di zittirci in tanti modi. Ma quello che deve essere chiaro è che non riusciranno mai a farci tacere. Perché la forza delle idee è più forte dell’odio e dell’invidia”. E conclude: “ci vediamo stasera. E ci vediamo a casa, cioè alla Leopolda”.

Nebula, una nuova mostra della Fondazione In Between Art Film

Nebula, una nuova mostra della Fondazione In Between Art FilmMilano, 8 mar. (askanews) – Fondazione In Between Art Film ha annunciato Nebula, una nuova mostra collettiva che aprirà al pubblico il 17 aprile 2024 al Complesso dell’Ospedaletto a Venezia in occasione della 60esima Esposizione Internazionale d’Arte, La Biennale di Venezia.


Curata da Alessandro Rabottini e Leonardo Bigazzi – rispettivamente Direttore Artistico e Curatore della Fondazione – Nebula presenterà otto nuove video installazioni site-specific commissionate a Giorgio Andreotta Calò (1979, Italia), Basel Abbas e Ruanne Abou-Rahme (1983, Cipro/1983, USA), Saodat Ismailova (1981, Uzbekistan), Cinthia Marcelle e Tiago Mata Machado (1974, Brasile/1973, Brasile), Diego Marcon (1985, Italia), Basir Mahmood (1985, Pakistan/Paesi Bassi), Ari Benjamin Meyers (1972, USA) e Christian Nyampeta. Tutte le otto opere sono commissionate e prodotte da Fondazione In Between Art Film, l’iniziativa concepita e presieduta da Beatrice Bulgari per promuovere la cultura delle immagini in movimento e sostenere gli artisti, le istituzioni e i teorici internazionali che esplorano il dialogo tra discipline e time-based media. Nebula, che in latino significa “nuvola” o “nebbia”, è il secondo capitolo di una serie di mostre organizzate dalla Fondazione a Venezia e continua quell’esplorazione degli stati della visione e della percezione extra-visiva già iniziata nel 2022 con Penumbra. La Fondazione torna al Complesso dell’Ospedaletto e ne trasforma nuovamente gli spazi: il risultato è un’architettura sensoriale che ingloba la Chiesa di Santa Maria dei Derelitti, la sala affrescata della musica e l’antica farmacia, e che svela un’ala mai aperta al pubblico della casa di riposo moderna.


Nebula amplifica il dialogo narrativo e spaziale tra il medium della video installazione e l’architettura che la ospita. Le opere sono state appositamente commissionate per la mostra e concepite dagli artisti in stretta relazione strutturale, visiva e sonora con gli spazi del Complesso dell’Ospedaletto. Sviluppata nell’arco di due anni, Nebula conferma la metodologia della Fondazione che, attraverso progetti espositivi ambiziosi imperniati sulla commissione e produzione di opere di immagini in movimento, offre agli artisti supporto curatoriale e produttivo di lunga durata. Beatrice Bulgari, Presidente della Fondazione In Between Art Film, dichiara: “È per noi un privilegio tornare a Venezia e, in particolare, al Complesso dell’Ospedaletto dopo il successo di Penumbra. È anche un’occasione per ampliare la nostra riflessione sul ruolo delle immagini in movimento nella nostra società come medium di espressione creativa. Se Penumbra guardava all’oscurità come soglia tra la luce e il buio, Nebula va oltre questa dicotomia utilizzando una metafora ampia come quella della nebbia, che rende tutto meno definito. Questo stato di nebulosità e di sospensione ci parla della possibilità dell’arte di scoprire nuove coordinate poetiche all’interno di tempi come i nostri, disorientati e disorientanti. Sono entusiasta di condividere con il pubblico internazionale della Biennale le opere degli artisti che ci hanno accompagnato in questo viaggio nell’ignoto”.


L’idea della mostra si ispira al fenomeno della nebbia come condizione materiale e metaforica in cui la possibilità di orientarsi tramite la vista si riduce, rendendo necessario attivare strumenti sensoriali diversi per conoscere la propria posizione e comprendere ciò che ci circonda. In questo contesto, le opere di Nebula affrontano forme di frammentazione psicologica, socio-politica, tecnologica e storica, e suggeriscono modalità per navigare il nostro tempo presente, spesso attraversato da forze che, come la nebbia, appaiono immateriali e insormontabili. Gli artisti in mostra rivolgono così l’attenzione a quegli spazi interiori e individuali che si rendono necessari di fronte a eventi che condizionano i movimenti delle esistenze. Infine, ponendo al centro del progetto allestitivo la diffusione di immagini e suoni nello spazio, Nebula propone anche una riflessione sulla produzione continua e sulla distribuzione pervasiva di sollecitazioni visive, informazioni, speranze e paure. Alessandro Rabottini, Direttore Artistico, e Leonardo Bigazzi, Curatore, della Fondazione In Between Art Film, affermano:”Ancora una volta è stata l’atmosfera unica di Venezia a ispirare l’idea su cui costruire la mostra e commissionare le otto video installazioni ad altrettanti artisti internazionali. A Venezia la nebbia diventa lo spazio liminale in cui acqua e cielo si fondono, dove la luce si fa presenza diffusa e misteriosa. È un fenomeno meteorologico che dimostra quanto possa essere fallace il nostro senso della prospettiva e la nostra comprensione di ciò che è al di fuori di noi. Grazie ai punti di vista degli artisti partecipanti, Nebula espande l’immagine del disorientamento dato dalla nebbia in una miriade di significati metaforici più ampi: dalla dimensione globale della migrazione alla percezione individuale della mortalità, dalle strutture opprimenti dell’economia alle conseguenze imponderabili della tecnologia”.


Ippolito Pestellini Laparelli e il suo studio milanese 2050+ sono stati nuovamente invitati a interpretare e spazializzare il progetto curatoriale attraverso la scenografia della mostra. I loro interventi di cesura e collegamento sinestetico tra le opere metteranno in scena situazioni visive, acustiche, tattili e mentali nebulose che a volte enfatizzano, altre volte celano, l’architettura originale. Nebula sarà accompagnata da un simposio interdisciplinare curato da Bianca Stoppani, Editor della Fondazione In Between Art Film, che coinvolgerà gli artisti presenti in mostra ed espanderà il dibattito riguardo alle loro pratiche attraverso momenti discorsivi con curatori e intellettuali internazionali. Il Complesso dell’Ospedaletto è uno spazio culturale che fa parte di Ospedaletto Contemporaneo, un’iniziativa promossa da Venews Arts.

8 marzo, Meloni: fieri dei risultati sull’occupazione femminile

8 marzo, Meloni: fieri dei risultati sull’occupazione femminileRoma, 8 mar. (askanews) – “La festa della donna non è solo un giorno di celebrazione, ma un’occasione per riflettere sulle conquiste raggiunte e sugli obiettivi ancora da perseguire. Grazie al supporto di politiche concrete messe in atto dal nostro Governo, abbiamo promosso l’occupazione femminile, i cui risultati – certificati dai dati Istat – ci rendono particolarmente fieri”. Lo ha scritto su Facebook la presidente de lConsiglio, Giorgia Meloni.


“Tuttavia, non possiamo fermarci qui. Siamo consapevoli – ha aggiunto – che ci sono ancora sfide da affrontare e continueremo a lavorare con determinazione per garantire alle donne un futuro migliore in cui possano realizzare pienamente il loro potenziale, senza dover scegliere tra vita e lavoro”. “Un grazie a tutte le donne per come dimostrano, ogni giorno, il loro impegno, la loro determinazione e la loro infinita capacità di fare la differenza nella società”, ha concluso Meloni.

Dossieraggio, Meloni: è cosa da regimi, vanno scoperti i mandanti

Dossieraggio, Meloni: è cosa da regimi, vanno scoperti i mandantiRoma, 7 mar. (askanews) – Con il dossieraggio sono stati usati “metodi da regimi autoritari per gettare fango su chi non stava simpatico. E’ una cosa gravissima, penso che sia molto più ampia di quello che stiamo vedendo, perchè ci sono i politici ma anche tante persone normali e bisogna capire quali interessi ci sono dietro. Varie persone sono state fatte oggetto di dossieraggio per avviare campagne di fango. Si deve andare fino in fondo, e voglio ringraziare Melillo e Cantone, perchè non basta sapere chi è il funzionario che violava una banca dati ma anche capire quali erano i mandanti”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a ‘Dritto e rovescio’ su Rete4.


“Se c’è stato qualcuno che ha usato banche dati riservate per fare gli interessi propri – ha aggiunto – bisogna conoscerne nome e cognome perchè questi metodi in uno stato di diritto non sono previsti”.

Cortei, Meloni: in Italia ci sono professionisti disordine pubblico

Cortei, Meloni: in Italia ci sono professionisti disordine pubblicoRoma, 7 mar. (askanews) – “Se sbaglia un poliziotto paga se uno aggredisce un poliziotto non succede nulla, c’è un’impunità. Ci sono professionisti del disordine pubblico, che fa questo di mestiere”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a ‘Dritto e rovescio’ su Rete4.


“Ringrazio le nostre forze dell’ordine – ha aggiunto – ed esprimo solidarietà per campagna denigratorie che di tanto in tanto vengono fuori. Dal 7 ottobre a oggi in Italia abbiamo avuto oltre 1000 manifestazione a sostegno della Palestina, perchè non abbiamo impedito le manifestazioni. Nel 97% dei casi non c’è stato nessun problema che significa che abbiamo un’ottima gestione. Se ci sono errori si verificano le responsabilità ed eventualmente si sanzionano ma non si può fare di tutta l’erba un fascio perchè l’anno scorso ci sono stati 120 agenti feriti e nessuno ha dato la sua solidarietà. Manifestare è un diritto ma rispettare le regole è un dovere”.

Meloni: l’opposizione èrancorosa, accadrà di tutto ma ho elmetto

Meloni: l’opposizione èrancorosa, accadrà di tutto ma ho elmettoRoma, 7 mar. (askanews) – “Ce l’ho l’elmetto, ci dormo anche perchè si sta vedendo un po’ di tutto. Quando abbiamo vinto le elezoioni i nostri avversari scommettevano sul fatto che avremmo fallito, sulle nostre divisioni, ma siamo una coalizione compatta e quindi è andata male. Hanno scommesso che saremmo stati isolati ma l’Italia è centrale in Europa, avevano scommesso che avremmo affossato il Pnrr ma siamo la prima nazione in Europa. Avevano scommesso nel crollo dell’economia ma l’Italia va meglio di prima. E quindi sta uscendo una natura livorosa, rancorosa, dei nostri avversari e questo mi fa immaginare che accadrà un po’ di tutto da qui alle europee ma non mi preoccupa perchè a me interessa il consenso”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a ‘Dritto e rovescio’ su Rete4.

Le energie di Giovanni Anselmo: l’invisibile oltre l’orizzonte

Le energie di Giovanni Anselmo: l’invisibile oltre l’orizzonteBilbao, 7 mar. (askanews) – Lo spazio, il tempo, i campi magnetici, le forze gravitazionali: Giovanni Anselmo ha praticamente sempre lavorato come artista intorno a questa tematiche e il Museo Guggenheim Bilbao gli dedica una grande mostra per raccontare una pratica e una visione che oggi, al tempo della crisi climatica, appare di perdurante attualità. Anselmo, morto a fine 2023, ha seguito la realizzazione del progetto fino all’ultimo e il museo vuole restituire “la profondità e il vitalismo della sua lezione”. Che, come ci ha detto Marta Blavia, del team di curatori del Guggenheim, ha avuto grande influenza.


“Sono in tanti – ha spiegato ad Blavia ad askanews – gli artisti contemporanei che dopo di lui hanno seguito questa strada di riflettere sulla natura, sulle forze che determinano il mondo. Quindi sono state scelte 41 opere che recuperano e che rivisitano tutta la sua carriera artistica sin dall’inizio negli Anni Settanta, fino a oggigiorno”. Forme, materiali, giustapposizioni tra grande peso e leggerezza, tra marmi e proiezioni effimere, a volte segrete, ma presenti e attivate dal passaggio dei visitatori. Tutto si muove intorno a un’idea di energie che si intrecciano e contribuiscono a dare forma al mondo e, ovviamente, alla stessa arte di Anselmo, che tende ad avvicinarsi all’infinito e, soprattutto, all’invisibile. “Quando camminiamo per le gallerie – ha aggiunto Marta Blavia – ci rendiamo conto che troviamo delle opere realizzate in diverse epoche, ma che alla fine parlano da diverse prospettive sui concetti essenziali, come la forza, l’energia, lo spazio, il tempo, eccetera eccetera”.


È chiaro che, di fondo, le suggestioni che si percepiscono in mostra rimandano alla sintassi dell’arte povera, ma le definizioni sono sempre restrittive alla fine e il lavoro di Anselmo mantiene una sua unicità, una sua coerenza, che lo avvicinano ad altri grandi della scena italiana molto difficili da incasellare, come per esempio Giulio Paolini. Ma ognuno corre da solo e lo fa con il suo passo ed è bello immaginare che fuori dalla celebre fotografia su tela “Entrare nell’opera”, l’artista stia correndo verso il mistero, l’insoluto e la sua complessa dimensione di libertà. Intitolata “Oltre l’orizzonte” e curata da Gloria Moure, l’esposizione del Guggenheim Bilbao è aperta al pubblico fino al 19 maggio.