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Jorit, chi è il Bansky italiano

Jorit, chi è il Bansky italianoRoma, 7 mar. (askanews) – Jorit, al secolo pseudonimo di Ciro Cerullo, è un figlio dell’area flegrea di Napoli, nato a Quarto, a nord ovest di Napoli. Inizia ad essere conosciuto dal 2011 quando le sue opere sono esposte nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli, MANN. Nel 2014 espone al PAN di Napoli e, sempre nello stesso anno, a Roma presso il museo MACRO. A Napoli è conosciuto soprattutto per i maxi-ritratti di personaggi celebri, come Diego Armando Maradona e Marek Hamsik, dipinti su facciate di edifici comunali o popolari con l’intento di riqualificare esteticamente aree periferiche e non solo. Ha collaborato con INWARD al progetto “Ad Majolica Museo Diffuso delle Maioliche della Street Art”; ha realizzato i ritratti di Eduardo De Filippo al Teatro San Ferdinando di Napoli in occasione del Forum Universale delle Culture e ha anche eseguito le due opere “Ael. Tutt’egual Song’e Criature” nell’ambito della campagna nazionale “No a Tutti i Razzismi” promossa da UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali e “San Gennaro” nel quartiere di Forcella, opera realizzata con il Comune di Napoli e l’Eccellentissima Deputazione della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro e con il Museo del Tesoro di San Gennaro.


Nel luglio 2023 balza agli onori delle cronache, per un murales da lui dipinto su una facciata di un palazzo distrutto a Mariupol, città ucraina assediata dalla Federazione Russa circa un anno prima e ancora sotto controllo russo nel luglio 2023. Il murales raffigura una bambina, con i colori della bandiera della Repubblica Popolare di Doneck negli occhi, alle cui spalle piovono missili con la scritta “NATO”. In basso a sinistra compare anche un simbolo antifascista con la caratteristica bandiera nera e rossa.Iurales realizzati da Jorit sono per la maggior parte sui volti dei protagonisti. Questi inoltre presentano sempre, salvo un paio di eccezioni, dei tipici segni tribali sulle guance secondo la quale i ragazzi che stanno diventando adulti rinunciano ad un pezzo di sé stessi per senso di appartenenza alla propria tribù.


Il 3 giugno 2020 presenta a Barra (quartiere di Napoli) il suo tributo al movimento Black Lives Matter ed in particolare a George Floyd, ucciso pochi giorni prima da un agente di polizia statunitense. Egli, al posto del tipico segno sulle guance caratteristico delle opere di Jorit, viene raffigurato versante lacrime di sangueIl 22 febbraio 2021 realizza a Roma un murale raffigurante Valerio Verbano, un militante comunista, ucciso nel 1980 con un colpo di arma da fuoco in un agguato da parte di tre fascisti che si erano introdotti nella sua abitazione. Il 4 marzo 2022 l’associazione Nemesi inaugura a Sorrento il murale di Jorit dedicato a Lucio Dalla. Il 29 luglio 2018 insieme ad altri due artisti realizza un murale a Betlemme. Nel 2019, sulla facciata di un palazzo di venti piani nella città di Odincovo in Russia, dipinge il volto di Jurij Gagarin, il cosmonauta sovietico che fu la prima persona ad andare nello spazio. 

Rai1, “Folle d’amore”: il 14 marzo il film sulla vita di Alda Merini

Rai1, “Folle d’amore”: il 14 marzo il film sulla vita di Alda MeriniRoma, 7 mar. (askanews) – Esce il 14 marzo in prima serata su Rai 1, il film “Folle d’amore. Alda Merini”, sulla vita di Alda Merini, diretto da Roberto Faenza. Il film è una coproduzione Rai Fiction – Jean Vigo Italia. Distribuzione internazionale Beta Film GmbH. E’ stato presentato al Torino Film Festival ed è liberamente ispirato al romanzo Perché ti ho perduto della scrittrice Vincenza Alfano.


Nel cast Laura Morante, Federico Cesari, Rosa Diletta Rossi, Giorgio Marchesi, e Mariano Rigillo. E’ la giovane attrice, Sofia D’Elia, classe 2006 a interpretare Alda Merini da adolescente. Un ruolo in cui ha amato cimentarsi: “Quando sono stata scelta per “Folle d’amore – ha dichiarato la D’Elia – ho provato una gioia immensa e allo stesso tempo un grande senso di responsabilità. Aver conosciuto e letto le opere della poetessa Alda Merini sui banchi di scuola e interpretarla poi in un’opera cinematografica è stata un’esperienza davvero importante e formativa. Di lei, leggendo il copione e documentandomi, mi ha affascinato la sua passione per la poesia e la musica e soprattutto la sua libertà mentale. Alda Merini mi ha insegnato a rispettare le donne che in passato hanno lottato per farsi ascoltare, dando a noi la possibilità di vantare oggi una maggiore libertà di espressione”. Già protagonista in un film di Roberto Faenza, Hill of vision, il regista mette l’accento sul talento di Sofia D’Elia: “A mio avviso è straordinaria – dichiara Faenza – per la sua sensibilità e l’attenzione che ha quando entra in scena. È un volto interessante, fragile e sapiente. Ideale per il cinema. Per me è stata perfetta nel ruolo di Alda Merini da adolescente. Perché Alda Merini, a differenza di quello che si dice, in quella fase della sua vita è stata una ragazzina sensibile e piena di vita.”

Lagarde: la crescita dell’eurozona resta debole, graduale ripresa nel 2024

Lagarde: la crescita dell’eurozona resta debole, graduale ripresa nel 2024Roma, 7 mar. (askanews) – L’economia dell’area euro “resta debole. I consumatori continuano a frenare le loro spese, l’inflazione si è moderata e le imprese esportano o meno, a riflesso di un rallentamento della domanda esterna e di una perdita di competitività”. Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde nella conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo.


“Tuttavia – ha aggiunto – le indagini indicano una graduale ripresa nel corso di quest’anno, mentre l’inflazione cala e i salari continuano a salire i redditi reali dovrebbero rimbalzare, e sostenere la crescita, mentre l’effetto deprimente dei passati rialzi dei tassi dovrebbe gradualmente attenuarsi”.

Rai, il 14 marzo su Rai1 un film tv per celebrare Alda Merini

Rai, il 14 marzo su Rai1 un film tv per celebrare Alda MeriniRoma, 7 mar. (askanews) – Con il film tv “Folle d’amore Alda Merini”, in onda giovedì 14 marzo in prima serata su Rai1 (una coproduzione Rai Fiction e Jean Vigo), “celebriamo una delle più grandi artiste del nostro Novecento, una delle più grandi poetesse”, scomparsa nel 2009. Così la direttrice di Rai Fiction, Maria Pia Ammirati, nella conferenza stampa di presentazione del film, questa mattina a Viale Mazzini.


“Alda Merini – ha ricordato Ammirati – è stata una grande poetessa che ha cominciato giovanissima a scrivere. Ha incontrato i grandi, nel ’50 fu pubblicata da Spagnoletti, ha incontrato Quasimodo, Montale, ha chiacchierato con la Spaziani, una delle grandissime poetesse. Quindi era quasi un dovere per noi illuminare una grande artista, ma soprattutto una grande donna che ha avuto una vita difficilissima, complicata, di cui spesso si parla, parlando della parte più buia di quella sua vita”. “Per raccontare una biografia così complicata – ha proseguito Ammirati – ci siamo fatti aiutare anche dalla famiglia. Quindi la prima cosa che dobbiamo dire è grazie alla famiglia, alle quattro figlie, ai tanti e alle tante nipoti che ci hanno accompagnato in questa avventura. Io ho avuto da ragazza il privilegio di conoscerla e di intervistarla. Una delle rare interviste televisive la mia: l’ho intervistata ai Navigli, l’ho intervista nella sua difficile casa, di cui abbiamo riproposto una parte. Ho un ricordo magnifico di lei”.


Tre i motivi per cui bisognava fare questo film, ha spiegato Ammirati: “1) perché è necessario 2) perché sono convinta che le donne del Novecento hanno bisogno di essere illuminate, perché esse a loro volta illuminano il nostro presente e ci fanno capire cose molto importanti sullo status e la condizione femminile negli anni passati, in un secolo così difficile e così veloce come è stato il Novecento 3) perché il servizio pubblico deve illuminare queste donne e queste biografie, le deve riportare in vita, per capire davvero cosa è stato il nostro passato, e poter vivere meglio questo nostro presente così difficile”. Il film è stato diretto dal regista Roberto Faenza, il quale si è detto convinto che “avrà un’ottima accoglienza da parte del pubblico, perché Alda è un personaggio che vive ancora nel cuore della gente, soprattutto dei giovani”. “Io – ha detto Faenza – oltre a fare il regista insegno all’Università, e vedo che un sacco di ragazzi sono interessati alla Merini, quasi come se fosse una luce, un faro, come se li guidasse verso qualche cosa, e quindi sono convinto che questo film avrà un bel successo”.


A interpretare la poetessa sono le attrici Laura Morante e Rosa Diletta Rossi. Nel cast, anche Federico Cesari, Sofia D’Elia, Mariano Rigillo, Luca Cesa, Alessandro Fella, Giorgio Marchesi, Francesco Beggio e Ludovico Succio.

Tennis, Sinner torna in campo: “Sono preparato”

Tennis, Sinner torna in campo: “Sono preparato”Roma, 7 mar. (askanews) – Sinner torna in campo ad Indian Wells dopo la vittoria a Rotterdam. E’ il primo Masters 1000, il debutto contro Thanasi Kokkinakis domani e ci arriva da imbattuto nel 2024, dopo il primo trionfo Slam per un italiano in singolare maschile dal 1976, e con la concreta possibilità di lasciare la California da numero 2 del mondo, una posizione mai raggiunta per un italiano nella storia del tennis maschile.


“Questo tipo di motivazione mi spinge ancora di più – ha detto in conferenza stampa – ma il mio obiettivo resta diventare un giocatore migeliore settimana dopo settimana. Indipendentemente dai risultati, lavoriamo er questo e spero di dare il 100% in ogni aspetto”. “Uso pochissimo i social, in Italia non ci sono mai, ma sento comunque l’affetto dei tifosi. Ma la cosa più importante rimane il lavoro: io sono ossessionato dal lavoro, se non lavoro sto male” ha detto. Il trionfo a Melbourne è stato indubbiamente un momento speciale, ma dopo, ha aggiunto, “devi ricominciare tutto da capo. ti svegli e ricominci a lavorare. Forse ho un punto di vista un po’ diverso su come festeggiare certe cose. Naturalmente ci siamo divertiti per un giorno, poi siamo tornati a casa”. Nella sua, che ha descritto come “molto piccola” ora è impossibile non notare il trofeo dell’Australian Open. Un successo che ha dato una spinta a tutto il tennis italiano, ha detto Jasmine Paolini dopo la sua prima vittoria in un WTA 1000 e l’ingresso tra le prime 15 del mondo.


Il numero 1 d’Italia è comunque molto consapevole che i presupposti di questo momento del tennis italiano, “il migliore della nostra storia” ha detto il presidente della FITP Angelo Binaghi, siano da ricercare più indietro nel tempo. “E’ iniziato anni fa, con Francesca Schiavone e Flavia Pennetta. Poi con Fabio Fognini che ha vinto un Masters 1000 a Monte-Carlo e Matteo Berrettini arrivato in finale in uno Slam

Oscar 2024, tutto pronto a Hollywood. L’Italia punta su Garrone

Oscar 2024, tutto pronto a Hollywood. L’Italia punta su GarroneRoma, 7 mar. (askanews) – Manca pochissimo alla 96esima edizione degli Oscar. Lo srotolamento del red carpet a Hollywood fa partire da sempre il countdown: nella notte tra il 10 e l’11 marzo verranno assegnati i premi più prestigiosi e attesi del cinema. E i pronostici, per quanto le sorprese sono sempre dietro l’angolo, vedono favorito “Oppenheimer”: il film di Christoper Nolan sul padre della bomba atomica si presenta con 13 nomination pesanti, tra cui quella come miglior film, regia, sceneggiatura, miglior attore, Cillian Murphy, anche lui tra i favoriti per la statuetta insieme a Bradley Cooper per “Maestro”.


Si punta molto anche su “Povere creature!” di Yorgos Lanthimos, con 11 candidature, e sull’incredibile prova della protagonista Emma Stone, in lizza come migliore attrice. C’è poi Martin Scorsese che ha 10 nomination per il suo “Killers of the Flower Moon”, seguito da “Barbie” di Greta Gerwig che corre in 8 categorie, anche come miglior film. In quest’ultima, la più prestigiosa, ci sono tra gli altri da tenere dì’occhio anche “Anatomia di una caduta” di Justine Triet, che ha in tutto 5 nomination ed è favorito per la sceneggiatura, il britannico “La zona d’interesse” di Jonathan Glazer, il debutto di Celine Song, “Past Lives” e The Holdovers – Lezioni di vita” di Alexander Payne con Paul Giamatti.


L’Italia punta su Matteo Garrone: “Io capitano” è nella cinquina del miglior film internazionale. Dopo il Leone d’argento alla regia a Venezia, il film che racconta l’epopea dei migranti per raggiungere l’Europa ha conquistato diversi premi internazionali. Il favorito è “La zona d’interesse” ma l’Italia ci spera. L’ultimo Oscar per “La Grande Bellezza” è di 10 anni fa.

Bce conferma i tassi per l’eurozona, rifinanziamento al 4,50%

Bce conferma i tassi per l’eurozona, rifinanziamento al 4,50%Roma, 7 mar. (askanews) – La Banca centrale europea ha nuovamente confermato i livelli di riferimento sui tassi di interesse: 4,50% sulle operazioni di rifinanziamento principali, 4% sui depositi presso la stessa banca centrale e 4,75% sulle operazioni di rifinanziamento marginale.


La decisione, comunicata al termine del Consiglio direttivo, è in linea con le attese, mentre da mesi ormai gli interrogativi dei mercati riguardano la tempistica con cui l’istituzione inizierà a ritoccare al ribasso questi riferimenti, portati a livelli fortemente restrittivi allo scopo di frenare la domanda e favorire il ritorno dell’inflazione ai valori obiettivo. Su questo il comunicato del Consiglio non si discosta dalla formula degli ultimi mesi: “ritiene che i tassi di interesse di riferimento si collochino su livelli che, mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, forniranno un contributo sostanziale al conseguimento di tale obiettivo”. mentre le decisioni future “assicureranno che i tassi di riferimento siano fissati su livelli sufficientemente restrittivi finché necessario”.


Va però rilevato che la Bce ha ritoccato al ribasso sia le previsioni di inflazione per l’area euro, sia quelle per la crescita economica. Intanto i dati preliminari di febbraio hanno mostrato che il caro vita medio nell’area euro si è moderato al 2,6%. La Bce punta a una inflazione che sul medio termine si attesti al 2% in maniera simmetrica. Ora l’attenzione si sposta sulla imminente conferenza stampa esplicativa della presidente, Christine Lagarde.

Verbali di Amara: a Davigo 1 anno e 3 mesi anche in appello

Verbali di Amara: a Davigo 1 anno e 3 mesi anche in appelloBrescia, 7 mar. (askanews) – Nessuna revisione della condanna, nessuno sconto di pena: Piercamillo Davigo è stato condannato anche nel secondo grado di giudizio per il caso della diffusione dei verbali segreti sulla Loggia Ungheria. La Corte d’Appello di Brescia ha infatti confermato la condanna a 1 anno e 3 mesi di reclusione (con pena sospesa e non menzione nel casellario giudiziario) per rivelazione del segreto d’ufficio, la stessa pena che venne inflitta all’ex consigliere del Csm nel giugno scorso nel processo di primo grado.


Davigo, ora in pensione, era presente in aula al momento della lettura del verdetto ma dopo la sentenza ha lasciato il palazzo di giustizia di Brescia senza rilasciare nessuna dichiarazione a telecamere e giornalisti. “Continuo ad essere convinto dell’innocenza del mio assistito. Leggeremo le motivazioni e ricorreremo in Cassazione”, ha commentato l’avvocato Davide Steccanella che lo difende insieme al collega Francesco Borasi. Il caso giudizario che ha travolto il magistrato simbolo della stagione delle inchieste di Tangentopoli riguarda il passaggio di mano e la successiva diffusione dei verbali con gli interrogatori segreti resi nel dicembre 2019 da Piero Amara, legale esterno di Eni, al pm milanese Paolo Storari: interrogatori in cui Amara aveva rivelato l’esistenza della cosiddetta “Loggia Ungheria”, un’associazione segreta che – secondo il legale siciliano – sarebbe stata in grado di pilotare nomine nella magistratura e nei più importanti incarichi pubblici. Rivelazioni che secondo il pm Storari andavano verificate tempestivamente, attraverso una serie atti investigativi e alcune iscrizioni nel registro degli indagati. Ma le sue richieste di procedere con indagini mirate sarebbero state ignorate dai vertici della procura Milano, tanto da spingerlo a consegnare il plico con i verbali di Amara all’allora consigliere del Csm Davigo. Dopo aver ricevuto i verbali da Storari, Davigo ne consegnò una copia all’allora vicepresidente del Csm David Ermini che nel corso della sua testimonianza nell’aula del Tribunale di Brescia assicurò: “Quei verbali li ho distrutti. Erano non utilizzabili, non firmati ed erano arrivati in modo non ufficiale”.


Ermini parlò comunque della vicenda con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, mentre Davigo rivelò il contenuto dei verbali all’allora procuratore generale della Cassazione, Giovanni Salvi, all’ex presidente della Suprema Corte, Pietro Curzio, e tre componenti del comitato di Presidenza del Csm. Tra gli altri, fu messo al corrente della vicenda anche l’allora presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, il senatore pentastellato Nicola Morra. Una copia di quei verbali secretati che fu anche consegnata ad alcuni organi di stampa: una fuga di notizie che ha portato sotto processo a Roma Marcella Contraffatto, ex segretaria di Davigo al Csm, poi prosciolta dalle accuse. Tra i presunti iscritti alla Loggia Ungheria figurava anche il nome dell’ex consigliere del Csm Sebastiano Ardita che, nella convinzione di aver subito un pesante danno di immagine dalla diffusione dei verbali, si è poi costituito parte civile nel processo contro Davigo. “Non c’è da sorpredersi, visto che in fondo l’imputato aveva anche confessato di aver commesso i reati per i quali oggi è stata confermata la condanna”, ha puntualizzato dopo la lettura della sentenza l’avvocato di parte civile Fabio Repici che assiste Ardita. Secondo il legale, la sentenza di secondo grado ha “anche confermato che Davigo ha agito al fine di screditare Ardita in un momento delicato della vita del Csm e in un momento in cui Ardita al Csm era un ostacolo da abbattere”. La speranza, ora, è che “si possa mettere un punto su questo”. Perciò, ha sottolineato ancora Repici, “confido che a Milano si potranno individuare ed accertare le ragioni che portarono Piero Amara a verbalizzare le calunnie che furono poi divulgate da Davigo. Penso che si potranno individuare sia gli interessi che hanno mosso Amara sia i danti causa del suo operato”.


L’altro protagonista della vicenda, il pm Storari, è finito sotto processo per la stessa accusa ma è già stato assolto in via definitiva. Il magistrato milanese raccontò di aver consegnato i verbali con gli interrogatori secretati di Amara a Davigo come atto di “autotutela” di fronte al presunto “immobilismo” dei suoi diretti superiori che non intendevano – sempre secondo Storari – minare la credibilità di Amara, uno dei testimoni chiave della procura di Milano nel processo sulla presunta maxi corruzione di Eni e Shell in Nigeria che si è chiuso con l’assoluzione dell’ad di Eni, Claudio Descalzi, del suo predecessore Paolo Scaroni e di tutti agli altri imputati. Quanto è bastato per spingere la procura di Brescia, titolare nelle indagini che coinvolgono le “toghe” milanesi, ad avviare un’indagine nei confronti dell’allora procuratore di Milano, Francesco Greco, per far luce su eventuali omissioni nella gestione dell’inchiesta sulla Loggia Ungheria. Ma il fascicolo che vedeva l’ex capo della procura meneghina indagato per omissione d’atti d’ufficio è stato archiviato su richiesta degli stessi pm di Brescia. Di Francesco Catanzaro

”She’s a woman”, storie di coraggio nel libro di Ezio Guaitamacchi

”She’s a woman”, storie di coraggio nel libro di Ezio GuaitamacchiRoma, 7 mar. (askanews) – Da domani, venerdì 8 marzo, sarà in libreria e negli store digitali “She’s a woman – Storie di coraggio, orgoglio, amore e (dis)onore di 33 regine della musica” (Rizzoli Lizard), il nuovo libro dello scrittore e giornalista musicale Ezio Guaitamacchi con la prefazione di Gianna Nannini.


L’autore presenterà il suo nuovo libro domani nella Sala Lab di Triennale Milano (Viale Emilio Alemagna, 6, Milano – inizio evento ore 18.00 – ingresso gratuito fino ad esaurimento posti) in un evento in cui le parole si intrecceranno alle immagini di alcune delle artiste protagoniste del libro. A seguire, Ezio Guaitamacchi con Andrea Mirò e Brunella Boschetti si esibiranno live con un omaggio, tra parole e musica, ad alcune delle protagoniste del libro. Modera l’incontro Federica Lodi, giornalista di SkySport. Il giorno dopo, sabato 9 marzo, Ezio Guaitamacchi sarà, insieme a Brunella Boschetti, a Firenze presso la libreria “On The Road” (Via Vittorio Emanuele II – inizio evento ore 19.00 – ingresso gratuito fino ad esaurimento posti) per presentare il suo nuovo libro in un evento moderato da Martina Castagnoli.


Il 13 marzo, invece, presso il Gallery 16 di Bologna (Via Nazario Sauro, 16° – inizio evento ore 21.00 – ingresso gratuito fino ad esaurimento posti) Ezio Guaitamacchi sarà protagonista di una nuova presentazione accompagnato da Andrea Mirò e Brunella Boschetti. Modera l’incontro la speaker radiofonica Laura Gramuglia. “Joan Baez una volta mi ha detto: ‘Quando sei sul palco sei una star e… le stelle non hanno sesso. I problemi per noi cominciano quando, scese dal palco, torniamo a essere donne’”, afferma Ezio Guaitamacchi – Anche per questo ho voluto raccontare alcune storie “sotto il palco” di queste Regine della Musica dove anche lì si sono dimostrate donne straordinarie capaci di impegnarsi, lottare, soffrire e gioire come tutti noi esseri umani”.


In “She’s a woman”, Guaitamacchi racconta le storie di 33 (come i giri di un vinile) tra le più iconiche regine della musica, donne piene di coraggio, orgoglio e coscienza politica, che hanno saputo rappresentare la forza del pensiero, del sentimento e della sensualità in un mondo, quello della musica pop rock, dove, da sempre, regna il maschilismo. L’autore guida il lettore nelle vicende di queste protagoniste che hanno affrontato sfide, superato ostacoli e lasciato un segno indelebile, rivelando dettagli inediti, frutto di ricerca e conversazioni private, e arricchendo il tutto con immagini suggestive. Il libro si compone di 5 sezioni: “Respect – Coraggio ed emancipazione” con le storie di artiste come Patti Smith, Joni Mitchell, Annie Lennox, Beyoncé e Madonna, “People have the power – Impegno politico” in cui, tra gli altri, si trovano racconti su Joan Baez, Billie Holiday, Sinéad O’Connor e Nina Simone, “Piece of my heart – Amore e sesso” in cui si approfondiscono le vite di superstar del calibro di Courtney Love, Janis Joplin, Yoko Ono, Nico, Sheryl Crow ed Édith Piaf, “I will survive – Violenze e soprusi” con il racconto delle drammatiche vicende che hanno segnato le storie di cantanti come Tina Turner, Lady Gaga, Whitney Houston, Donna Summer e Amy Winehouse e, infine, “Gracias a la vida – Orgoglio culturale” in cui vengono approfondite le figure di autentiche “ambasciatrici culturali” come Miriam Makeba, Mercedes Sosa e Noa.


Per ogni storia sono state selezionate due canzoni ad hoc che, grazie a un QR code, possono essere ascoltate diventando così la colonna sonora ideale per ciascun racconto.

Nuove date estive tour Venditti per 40 anni “Notte prima degli esami”

Nuove date estive tour Venditti per 40 anni “Notte prima degli esami”Roma, 7 mar. (askanews) – Antonello Venditti festeggia il suo 75 compleanno nell’anno delle celebrazioni del 40ennale del suo album Cuore e il grande progetto live “Notte prima degli esami 1984-2024 40th anniversary” si arricchisce di nuovi palchi. Dopo l’anteprima, già sold out, all’Arena di Verona il 19 maggio, e le tre date alle Terme di Caracalla il 18, 19 e 21 giugno, “Notte prima degli esami 1984-2024 40th anniversary”, da luglio diventerà un lungo tour estivo che toccherà alcuni dei luoghi più prestigiosi della Penisola, tra teatri di pietra, ville storiche e piazze spettacolari.


Si parte il 13 luglio da Pistoia e si andrà avanti fino a settembre. Le prevendite per le nuove date si aprono oggi, 7 marzo, alle ore 16.00, su ticketone.it e in tutti i punti vendita abituali. “Cuore” contiene brani che sono diventati storia della musica italiana, nella loro attualità, ed inni generazionali come “Notte prima degli esami”. Sul palco l’artista, accompagnato dalla sua superband, porterà live quelle canzoni insieme a molti altri grandi successi della sua lunga straordinaria storia musicale. Le date in aggiornamento di “Notte prima degli esami 1984-2024 40th anniversary”, prodotto e organizzato da Friends and Partners, sono:


19 maggio Verona – Arena di Verona – SOLD OUT 18, 19 e 21 giugno Roma – Terme di Caracalla 13 luglio Pistoia – Pistoia Blues – Piazza Duomo 24 luglio Este (PD) – Este Music Festival – Castello Carrarese 27 luglio Cernobbio (CO) – LeSerre Music&Comedy Festival – Villa Erba 13 agosto Forte Dei Marmi (LU) – Villa Bertelli Live – Villa Bertelli 18 agosto Paestum (SA) – Oversound Music Festival – Arena Dei Templi 20 agosto Lecce – Oversound Music Festival – Piazza Libertini 25 agosto Barletta (BT) – The Best Festival – Fossato Del Castello 29 agosto Catania – Sotto Il Vulcano Fest – Villa Bellini 31 agosto Palermo – Dream Festival – Velodromo Paolo Borsellino 7 settembre Macerata – Sferisterio 10 settembre Caserta – Reggia