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Mediolanum Padel Cup 2024: a Rocafort-Di Bene il titolo maschile

Mediolanum Padel Cup 2024: a Rocafort-Di Bene il titolo maschileRoma, 3 mar. (askanews) – La Mediolanum Padel Cup 2024 è nel segno di Zanchetta-Parmigiani e Rocafort-Di Bene, che si aggiudicano rispettivamente il titolo femminile e quello maschile in un torneo Open Fitp che schierava, tra uomini e donne, 15 giocatori su 16 della top 30 dei due ranking nazionali. Una giornata conclusiva baciata dal sole, quella andata in scena al Venezia Padel Club, dove i presenti hanno potuto assistere anche al padel inclusivo e alle sfide con la “pala” degli ex calciatori.


Parmigiani-Zanchetta contro Rosi-Campigotto nel femminile è sin da subito un match indirizzato verso le favorite e numero uno del tabellone che in tutto il torneo hanno lasciato pochissimo alle avversarie. E la finale non fa eccezione con un 6-3, 6-1 che consegna a Martina Parmigiani ed Erika Zanchetta il trofeo di questa prima edizione del Mediolanum Padel Cup 2024. A seguire sul Centrale del Venezia Padel Club – gremitissimo nelle tribune ‘sospese’ che circondano il campo di gioco – la finale è una questione tra Miccini-Restivo e la coppia Rocafort-Di Bene. Un italiano, Miccini, due argentini, Restivo e Di Bene, uno spagnolo, Rocafort, a giocarsi il trofeo dei vincitori. Rocafort e Di Bene partono fortissimo e il 6-1 inflitto agli avversari dà il senso di un match breve e di rapida conclusione. Niente di più sbagliato perché Restivo e Miccini s’arrampicano sul secondo set e se lo aggiudicano meritatamente per 6.3. La partita decisiva inizia in stile battaglia ma sul 2-1 per Rocafort-Di Bene, l’equilibrio si spezza fino al 6-3 finale che consegna a Manu Rocafort (nel giorno del suo 27esimo compleanno) e Julian Di Bene il trofeo dei vincitori. Al torneo Open Fitp con 15mila euro di prize money hanno partecipato complessivamente 160 atleti, dei quali 124 uomini e 36 donne, per 78 coppie complessive. Soddisfatti – si legge in una nota – gli organizzatori di questa ‘prima’ di Banca Mediolanum. Nel corso del ‘final day’ oltre mille spettatori complessivi hanno scelto di vivere il padel di alto livello alternandosi sulle straordinarie tribune ‘sospese’ del Venezia Padel Club. Complessivamente, il ‘padel entertainment’ di Banca Mediolanum – dai tornei riservati agli amateur al Clinic con il top coach Saverio Palmieri; fino al ‘Vip ProAm Exhibition’ con i ‘Fab Four’ del calcio Christian Panucci, Dida, Gigi Di Biagio e Dario Marcolin e l’inclusive padel di Bionic People, tutti eventi dedicati alla community di Banca Mediolanum – ha riunito sui campi di gioco oltre 200 ospiti. Mediolanum Padel Cup 2024 si inserisce nel tessuto dei Mediolanum Sport Days, una capillare programmazione di attività sportive.

Sci, Federica Brignone vince a Kvitfjell il super-G di Coppa

Sci, Federica Brignone vince a Kvitfjell il super-G di CoppaRoma, 3 mar. (askanews) – Il fine settimana norvegese della Coppa del Mondo femminile di sci alpino è terminato nel segno di Federica Brignone. Sulla mitica Olympiabakken di Kvitfjell, infatti, la campionessa valdostana ha conquistato il primo posto nel super-G bis, interrotto più volte per via della nebbia. L’azzurra, scesa in pista con il pettorale numero 10, ha fatto letteralmente il vuoto nonostante la scarsa visibilità, chiudendo la sua prova con il tempo di 1:37.30. Nulla da fare sia per la svizzera Lara Gut-Behrami (+0.61) sia per la ceca Ester Ledecka (+0.79), dovutesi accontentare rispettivamente del secondo e del terzo gradino del podio.


Il 25° successo della carriera sul massimo circuito ha permesso a Brignone di staccare sia Sofia Goggia sia Gustavo Thoeni nella classifica degli azzurri più vincenti di tutti i tempi.

Calcio, Berardi choc: si rompe il tendine d’Achille al rientro

Calcio, Berardi choc: si rompe il tendine d’Achille al rientroRoma, 3 mar. (askanews) – Il Sassuolo perde di nuovo Mimmo Berardi, che dovrà salterà anche l’Europeo con l’Italia di Spalletti. L’attaccante neroverde, al rientro da titolare contro il Verona dopo quasi due mesi di stop, è uscito dal campo nel secondo tempo per infortunio, in lacrime. La rottura del tendine d’Achille è praticamente certa, in attesa di comunicati ufficiali da parte della società.


E’ accaduto al 60′ del match contro gli scaligeri perso 1-0 dagli emiliani. Montipò sbaglia un rinvio abbastanza semplice e Berardi si avventa sulla sfera per approfittarne subito e lanciare Pinamonti, ma al momento del controllo cade a terra toccandosi la gamba destra. Sostenuto dai compagni, infine, scoppia in lacrime tenendosi il volto: rottura del tendine d’Achille destro (in attesa dell’ufficialità). Almeno sei o sette mesi di stop. Berardi, 9 gol e 3 assist in questo campionato, era appena rientrato da titolare dopo l’infortunio al menisco. Non giocava un minuto dal 16 gennaio contro la Juventus. Ora un nuovo stop. Stavolta più lungo.

Dal 25 maggio The Witches Seed di Stewart Copeland con Irene Grandi

Dal 25 maggio The Witches Seed di Stewart Copeland con Irene GrandiRoma, 3 mar. (askanews) – La visionaria creazione di un musicista ai vertici del rock mondiale, le canzoni di una cantautrice di primo piano della scena pop-rock internazionale e una grande interprete della musica italiana che si confronta con il teatro musicale contemporaneo. Insieme per una storia di streghe, persecuzioni, illusioni e piani diabolici ambientata nel passato per raccontare anche il nostro presente. Il 25 maggio al Teatro Alfieri di Asti e poi il 31 maggio e il 1° giugno al Teatro Arcimboldi di Milano andrà in scena The Witches Seed, la spettacolare e immersiva opera rock firmata dal geniale musicista e fondatore dei Police Stewart Copeland, con i brani di Chrissie Hynde dei Pretenders che si aggiungono alle composizioni di Copeland, e Irene Grandi nel ruolo di protagonista. The Witches Seed è prodotto dalla Fondazione Tones on the Stones che ha commissionato l’opera per l’inaugurazione, a luglio 2022, di Tones Teatro Natura, uno spazio/ecosistema dedicato alla ricerca artistica, all’innovazione, alla conoscenza e al benessere individuale e collettivo situato in un territorio montano di rara bellezza, la Valle Ossola, tra boschi, vigneti terrazzati e antichi borghi in pietra. Ispirato a documenti storici, agli atti processuali degli anni della più cruenta Inquisizione e alle più affascinanti leggende delle culture montane del centro Europa, The Witches Seed è una storia di streghe, persecuzioni, illusioni e piani diabolici: tre donne, abituate a lavorar sodo, vengono accusate di essere streghe e dovranno affrontare i pregiudizi di una città infestata dalla peste, riuscendo ad evitare il peggio in un modo davvero spettacolare. Attraverso il racconto – ambientato in un periodo storico di crisi economica, sociale e politico-spirituale dovuta alla pestilenza e al diffondersi di nuove fedi ed eresie delle accuse – della sopraffazione e della tortura di tre donne da parte della Chiesa più oscurantista, lo spettacolo sembra dunque parlare della nostra condizione attuale, in un mondo ormai sotto costante pressione di minacce pandemiche, sconvolto dal moltiplicarsi dei conflitti, disorientato dal proliferare delle fake news e sull’orlo di sprofondare in un nuovo medioevo digitale. Un mondo in cui la lotta per i diritti individuali delle donne e di tutti è di fondamentale importanza per gettare le basi di una rinascita. “Purtroppo i temi trattati nell’opera rimangono più che mai attuali. La violenza sulle donne che non accettano di piegarsi al volere e al potere maschile è una vergogna quotidiana. Noi artisti speriamo in una società davvero inclusiva rispetto a tutte le “diversità” e provenienze, ma la strada appare ancora lunga. Per questo siamo impegnati in questa produzione con tanta energia ed entusiasmo presentando un lavoro che, seppur ambientato secoli fa, è quanto mai contemporaneo e provocatorio” afferma Maddalena Calderoni, direttrice artistica di Tones Teatro Natura, nonché soprano in scena nell’opera e prima ideatrice del progetto The Witches Seed. L’opera è il frutto della collaborazione creativa di cinque grandi artisti, a partire da Stewart Copeland che ha composto le musiche dell’opera. Polistrumentista, compositore, fondatore e batterista di una band iconica come i Police, Copeland vanta 60 milioni di dischi venduti nell’arco della sua carriera, 6 Grammy Awards e ha scritto le colonne sonore di film indimenticabili come Rusty il selvaggio di Francis Ford Coppola, Wall Street e Talk Radio di Oliver Stone e Piovono Pietre di Ken Loach. Alla creazione sonora dell’artista americano si aggiungono alcune canzoni composte da un altro nome di punta del pop-rock degli ultimi decenni, la cantautrice Chrissie Hynde, leader dei Pretenders, che irrompono nella partitura come elemento di rottura nell’orchestrazione contemporanea. Il ruolo da protagonista dell’opera è affidato a Irene Grandi, artista eclettica dal timbro inconfondibile, tra le più amate del pop-rock italiano, con oltre 25 anni di carriera alle spalle e collaborazioni con artisti come Pino Daniele, Jovanotti, Vasco Rossi, Fiorella Mannoia, Carmen Consoli, Stefano Bollani. Al suo fianco la stessa Maddalena Calderoni, un altro soprano di chiara fama, Veronica Granatiero e lo strabiliante controtenore Ettore Agati.

Il Procuratore Antimafia e quello di Perugia chiedono di essere sentiti sul dossieraggio

Il Procuratore Antimafia e quello di Perugia chiedono di essere sentiti sul dossieraggioRoma, 3 mar. (askanews) – “Consideriamo doveroso richiedere di valutare, con l’urgenza del caso, l’opportunità di disporre l’audizione degli scriventi al fine di rendere, nei limiti e secondo le forme consentite dalla legge, le informazioni sulle vicende relative al cd. dossieraggio di esponenti politici e del mondo economico necessarie alle valutazioni riservate a ciascuna di codeste Istituzioni”. Così in una nota congiunta il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Giovanni Melillo e il Procuratore della Repubblica di Perugia, Raffaele Cantone, in una missiva inviata al comitato di presidenza del Consiglio Superiore della Magistratura, al Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere e al Presidente del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica

L’inchiesta della Procura di Perugia, i giornalisti negano il dossieraggio

L’inchiesta della Procura di Perugia, i giornalisti negano il dossieraggioMilano, 3 mar. (askanews) – Tra i giornalisti sotto inchiesta dalla Procura di Perugia per accesso abusivo a sistema informatico e rivelazione di segreto ci sono anche i componenti del team investivativo del quotidiano Domani: il responsabile del team, Giovanni Tizian, l’inviato Nello Trocchia e il collaboratore Stefano Vergine. L’inchiesta della Procura guidata da Raffaele Cantone coinvolge anche il magistrato Antonio Laudati e all’ufficiale della Guardia di finanza Pasquale Strian, entrambi destinatari di un avviso a comparire per l’interrogatorio da rendere in una fase che è ancora di indagini preliminari.


Nelle carte dell’inchiesta, scrive il giornale, ‘non c’è traccia di invii delle ricerche effettuate da Striano di informazioni finanziarie, relative alle dichiarazioni dei redditi o ai conti bancari di politici e imprenditori, o segnalazioni di operazioni sospette, come paventato ieri da alcuni giornali nazionali. Nelle informazioni che Striano avrebbe mandato ai giornalisti, quindi, non c’è nessun ‘dossier su politici e vip’ ma solamente documenti agli atti delle procure: ordinanze di custodia cautelare e informative delle forze dell’ordine già disponibili ai magistrati inquirenti e alle difese. Questo dicono le carte dell’inchiesta’. ‘Per l’accusa – prosegue Domani – il finanziere avrebbe inviato ai tre giornalisti documenti estratti dalla banca dati Sidda-Sidna, il sistema informatico utilizzato dalla direzione nazionale e dalle direzioni distrettuali antimafia – scrive Domani – Gli invii coprirebbero un arco temporale di tre anni e mezzo, dal maggio 2018 all’ottobre del 2022’. Nelle carte dell’inchiesta, secondo il quotidiano, sono citati, ma non sono indagati, anche il direttore Emiliano Fittipaldi per gli articoli scritti due anni fa insieme a Tizian sui compensi ricevuti dal ministro Crosetto da Leonardo prima di entrare nell’esecutivo, e Federico Marconi per un articolo su una speculazione edilizia.


‘Dalle contestazioni della procura non è chiaro il contenuto di tutti i documenti che Striano avrebbe inviato per e-mail, utilizzando l’applicazione WeTransfer, ai tre giornalisti. Spuntano solo alcune indicazioni, nell’intestazione dei documenti o nel messaggio inviato dal finanziere della direzione nazionale antimafia: ci sono i nomi di atti giudiziari di alcuni politici (protagonisti di casi giudiziari o sospettati di vicinanza ad ambienti criminali), ma i più riguardano esponenti delle più pericolose organizzazioni criminali del paese, collegate al mondo della politica e dell’imprenditoria, o al traffico internazionale di stupefacenti. O informazioni relative ad alcuni degli appalti del periodo più duro della pandemia di Covid-19, finite anche nelle indagini di diverse procure nazionali’. ‘I giornalisti del pool inchieste di Domani sarebbero quindi colpevoli, è la tesi dei pm, di aver pubblicato notizie. False? No. Vere, naturalmente, e che hanno dato parecchio fastidio ai governi di tutti i colori politici, incluso quello in carica, l’esecutivo di Giorgia Meloni – si legge nella ricostruzione del quotidiano – Tra gli indagati, risulta dalle carte, ci sarebbero anche altre sei persone, altri giornalisti e un ex finanziere. Per fatti tutti slegati tra loro, ma sempre per accesso abusivo e rivelazione di segreti’.


Una vicenda che dimostra, osservano i giornalisti di Domani, che è ‘vietato pubblicare notizie riservate sul ministro della Difesa Guido Crosetto, sui finanziamenti illeciti ai partiti, sul riciclaggio di mafiosi e lobbisti. Il rischio è passare non da giornalisti d’inchiesta, ma da avvelenatori di pozzi. Un monito a Domani e a tutta la categoria dei giornalisti’. ‘L’inchiesta sugli spioni che setacciavano illegalmente i dati di centinaia di cittadini, soprattutto di centrodestra e in particolare politici e persone vicine alla Lega, rivela un quadro sconcertante. Siamo di fronte a un vero e proprio attacco alla Repubblica e alla democrazia che coinvolge Magistratura, Guardia di Finanza e giornali di sinistra, col risultato che in più di una occasione le procure hanno aperto inchieste basandosi su presunti scoop nati da notizie costruite a tavolino sulla base di dati ottenuti illegalmente’. Così una nota della Lega. ‘Siamo certi – prosegue la Lega – che tutti i più alti vertici delle Istituzioni sapranno intervenire con chiarezza inequivocabile e chiederemo che il Copasir approfondisca la questione in dettaglio fino alla completa chiarezza sui fatti, a partire dalle audizioni dei vertici presenti e passati della Guardia di Finanza e dell’antimafia. ‘Dalle indagini della Procura di Perugia emerge un dossieraggio scandaloso e illegale nei confronti dei membri del governo e dei politici di centrodestra. Sono metodi da Unione Sovietica, non a caso i politici del Pd e del Movimento 5 stelle non sono state vittime degli spioni e dei dossieraggi creati ad arte da certa stampa spazzatura’. Lo ha dichiarato ai tg Nazionali, il vicecapogruppo Fdi alla Camera dei deputati, Manlio Messina. ‘Desidero esprimere la mia più ferma solidarietà nei confronti dei giornalisti del quotidiano ‘Domani’ Giovanni Tizian, Nello Trocchia e Stefano Vergine, indagati a Perugia per accesso abusivo e rivelazione di segreti, su segnalazione del Ministro della Difesa Guido Crosetto. La libertà di stampa è un pilastro fondamentale della nostra democrazia. Quando i giornalisti vengono messi sotto accusa per il loro lavoro, si mina non solo la loro integrità professionale, ma si compromette anche il diritto fondamentale dei cittadini a essere informati in modo completo e accurato’. Così in una nota il co-portavoce di Europa Verde e deputato di AVS Angelo Bonelli.’Eppure, il governo attuale, con il suo tentativo di condizionare la libertà di stampa attraverso leggi come l’emendamento sul divieto di pubblicazione delle ordinanze cautelari, ribattezzato ‘norma bavaglio’, e le tante ‘querele temerarie’ che di fatto limitano e condizionano i giornalisti, soprattutto quelli precari, sta gettando ombre sullo scenario dell’informazione indipendente’, prosegue Bonelli. ‘Nel contesto dell’inchiesta che coinvolge i giornalisti del Domani, è essenziale ricordare le tutele legali del segreto professionale del giornalista. Come recitano l’art. 200, ultimo comma e l’art. 256 del codice di procedura penale, è consentito al giornalista di mantenere l’anonimato della propria fonte, garantendo così la libera circolazione delle informazioni vitali per una società democratica. Quando un giornalista è costretto a rivelare l’identità del proprio informatore, ciò avviene solo in casi eccezionali e sempre nel rispetto dei principi dello Stato di diritto’, conclude Bonelli. ‘Se i poteri dello Stato si infilano in una logica perniciosa di dossieraggio ai danni di vertici istituzionali, siamo al di fuori della legge e della Costituzione, e la sovranità popolare viene messa sotto scacco per finalità che a questo punto devono essere appurate e chiarite fino in fondo’. Lo scrive su X Enrico Borghi, capogruppo di Italia Viva al Senato. ‘E’ inutile girarci attorno: è una cosa grave. Molto grave, e già vista andare in scena nel recente passato ai danni di un Presidente del Consiglio in carica’, prosegue Borghi. ‘In tutta questa vicenda, colpiscono tre elementi: 1. La trasmissione di materiale sensibile, e coperto da riservatezza di legge, avvenuta da parte di funzionari pubblici ai fini della sua pubblicazione. 2. Nel nostro ordinamento, le indagini non si innescano da parte della Magistratura per capriccio, discrezionalità o finalità terze. Non si pesca a strascico, sulla base di una pruderie, di una curiosità soggettiva o -peggio ancora- di una volontà di schedatura. Da quello che si legge, siamo al di fuori dell’ordinamento. 3. C’è stato un uso strumentale dei dossier? I dati sono stati ceduti a terzi, addirittura a soggetti esterni al Paese? Ci sono filiere di potere che hanno organizzato questa attività? In vista di cosa? Pressioni, regolamenti di conti, condizionamenti?’, conclude Borghi.

L’appello del Papa: “Basta guerra, fermatevi! Continuate i negoziati”

L’appello del Papa: “Basta guerra, fermatevi! Continuate i negoziati”Roma, 3 mar. (askanews) – “Porto quotidianamente nel cuore, con dolore, la sofferenza delle popolazioni in Palestina e Israele dovuta alle ostilità in corso. Le migliaia di morti, di feriti, di sfollati, le immani distruzioni causano dolore e sofferenza su piccoli e indifesi che vedono compromesso il loro futuro”. Lo ha detto oggi Papa Francesco all’Angelus in piazza San Pietro. “Davvero si pensa di costruire un mondo migliore in questo modo? Si pensa di raggiungere la pace? Basta, per favore. Diciamo tutti basta per favore – ha detto -. Fermatevi. Incoraggio a continuare i negoziati per un immediato cessate il fuoco a Gaza e in tutta la regione affinchè gli ostaggi siano liberati e ritornino ai loro cari, che li aspettano con ansia, e la popolazione civile possa avere accesso sicuro ai dovuti e urgenti atti umanitari”, ha aggiunto il Santo Padre.”Quante risorse vengono sprecate per la spesa militare che a causa della situazione attuale continua tristemente ad aumentare. Auspico vivamente che la comunità internazionale comprenda che il disarmo è anzitutto un dovere. Il disarmo è un dovere morale” ha poi detto. “Mettiamo questo in testa. E questo richiede il coraggio da parte di tutti i membri della famiglia delle nazioni, di passare dall’equilibrio della paura all’equilibrio della fiducia”, ha aggiunto il Santo Padre.  Poco prima, nel corso dell’Angelus, Papa Francesco aveva fatto un invito “anche per il nostro cammino di Quaresima, è a fare in noi e attorno a noi più casa e meno mercato. Prima di tutto nei confronti di Dio. Come? Pregando tanto, come figli che senza stancarsi bussano fiduciosi alla porta del Padre, non come mercanti avari e diffidenti. E poi diffondendo fraternità. Ce n’è bisogno”. “Pensiamo al silenzio imbarazzante, isolante, talvolta addirittura ostile che si incontra in tanti luoghi. Ad esempio sui mezzi di trasporto: tutti chiusi nei propri pensieri, soli coi propri guai, con gli orecchi tappati dagli auricolari e gli occhi affondati nei telefonini”, ha spiegato il Santo Padre.


“Un mondo in cui non si dona gratis nemmeno un sorriso o una battuta di spirito: perché rassegnarci a questo? Facciamo noi il primo passo: salutiamo, cediamo il posto, diciamo qualcosa di gentile a chi ci sta vicino: anche se non avremo risposta e qualcuno ci guarderà male, avremo fatto casa. E questo può valere per tante altre circostanze della vita quotidiana”, ha aggiunto il Papa. 

G7, conclusa la visita di Meloni in Canada

G7, conclusa la visita di Meloni in CanadaToronto, 3 mar. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha lasciato Toronto nella serata di ieri (la notte italiana) per rientrare in Italia, in anticipo rispetto al programma inizialmente ipotizzato.


Ieri sera Meloni e il presidente canadese Justin Trudeau non hanno partecipato al ricevimento che era stato organizzato dallo stesso primo ministro all’Art Gallery Ontario, insieme a vari rappresentanti della comunità italiana in Canada. A causare l’annullamento dell’appuntamento una manifestazione pro-Palestina: fuori dal museo erano presenti poche decine di manifestanti con alcuni cartelli. Il party era iniziato, in attesa dei due ospiti, con la polizia che monitorava la situazione. Dopo circa un’ora di attesa Trudeau ha informato personalmente Meloni che l’evento era stato annullato per motivi di sicurezza.

L’ascesa di Cino dall’incontro con Marracash a Sanremo

L’ascesa di Cino dall’incontro con Marracash a SanremoMilano, 3 mar. (askanews) – Dietro a tanti successi c’è l’impornta di Cino, all’anagrafe Mattia Cerri, poco conosciuto al grande pubblico ma è un producer multiplatino e un autore Warner Chappell. Ha comincia a suonare molto giovane e cimentandosi nei primi dj set, dopo aver frequentato lo IED di Milano ha iniziato a lavorare come consulente per i brand nella creazione di una sound identity. Qualche anno dopo è diventato consulente musicale per la trasmissione televisiva “Quelli del Calcio” e durante il programma ha modo di incontrare i tantissimi artisti ospiti in trasmissione. Proprio in questa occasione ha conosciuto Marracash e in maniera completamente inaspettata hanno deciso di collaborare al brano “Niente Canzoni D’Amore”, diventato un grandissimo successo e certificato doppio disco di platino. “Un giorno in trasmissione arriva Marracash, io sono cresciuto con la sua musica, era un mio idolo fin da ragazzino. Ci incontriamo nei camerini e parlando un po’ mi chiede se voglio mandargli del materiale. Io non ci credevo davvero, ai tempi non avevo ancora un vero e proprio progetto, gli giro comunque qualcosa e da li nasce “Niente Canzoni D’amore” che diventa gigante e da inizio alla mia carriera nel mondo autorale.” racconta Cino Inizia così la sua carriera come produttore che lo porta a lavorare con tantissimi artisti della scena pop italiana tra cui Elodie, Fiorella Mannoia, Michele Bravi, Clementino, Mr. Rain, Alessandra Amoroso, Ghemon, Eros Ramazzotti, Shade, Federica Abbate e molti altri. La peculiarità delle sue produzioni è quella di riuscire ad attingere da stili diversi combinando elementi tipici della musica elettronica, tecno e da club ad una forte componente melodica e suonata, mettendosi al servizio dell’artista e della storia che vuole raccontare. Cino, ad oggi, vanta la firma di diversi brani di grande successo, tra cui “Ascendente” di Elodie, “La hit dell’estate” di Shade, “Per le Strade Una Canzone” di Eros Ramazzotti con Luis Fonsi, “Quando un Desiderio Cade” di Michele Bravi e “Mariposa” di Fiorella Mannoia, brano in gara alla 74esima edizione del Festival di Sanremo. “Non avrei mai pensato che questo settore fosse così bello e popolato da così belle persone. L’esperienza a Sanremo con il brano di Fiorella è stato qualcosa di completamente inaspettato, non era un traguardo che mi ero posto in passato ma le cose cambiano, ti innamori delle persone che fanno parte di questo mondo, lavorare con Fiorella è stato un onore per me.” conclude Cino.

Cinquanta anni di Boss, esce “Best of Bruce Springsteen”

Cinquanta anni di Boss, esce “Best of Bruce Springsteen”Milano, 3 mar. (askanews) – Sony Music celebra i 50 anni di carriera discografica di Bruce Springsteen con una raccolta dei suoi storici brani, da “Greeting from Asbury Park, NJ” del 1973 a “Letter To You” del 2020. “Best Of Bruce Springsteen” sarà disponibile dal 19 aprile in formato fisico con 18 tracce su doppio LP o su CD e in formato digitale con 31 brani.


La raccolta spazierà dai brani iconici degli inizi della carriera come “Growin’ Up” e “Rosalita (Come Out Tonight)”, ai capisaldi degli spettacoli dal vivo di Springsteen, come “Dancing In The Dark” e “The Rising”, dai successi più venduti, come “Born To Run” e “Hungry Heart”, alle recenti uscite “Hello Sunshine” e “Letter To You”. Queste leggendarie canzoni che ripercorrono tutta la carriera del Boss, vengono per la prima volta raccolte insieme in un unico progetto discografico, accompagnate dalle nuove note di copertina di Erik Flannigan. La cover dell’album è stata scattata da Eric Meola durante le sessioni di “Born To Run”.


“Best Of Bruce Springsteen” è frutto di un lavoro che ha fatto guadagnare a Springsteen onori e riconoscimenti, tra cui 20 GRAMMY Awards, un Academy Award, due Golden Globe, uno speciale Tony Award, la Medaglia presidenziale della libertà, un Kennedy Center Honor e l’inserimento nella Rock and Roll Hall of Fame e nella Songwriters Hall of Fame. Inoltre ha reso Springsteen uno degli artisti più richiesti al mondo, superando i 140 milioni di dischi venduti in tutto il mondo (più di 70 milioni solo negli Stati Uniti) e diventando il primo artista della storia con un album nella Top Five in sei decenni consecutivi. Springsteen è anche uno dei quattro artisti ad aver venduto più di 20 milioni di biglietti per i concerti dal 1980, compresi i tour mondiali di maggior incasso del 2012 e del 2016. Prima dell’uscita di “Best Of Bruce Springsteen”, a partire dal 19 marzo il Boss tornerà in tour con la E Street Band con una serie di 51 show in tutto il Nord America e in Europa.


In Italia saranno due le imperdibili date allo stadio San Siro, l’1 e il 3 giugno. Prosegue così il loro tour insieme, iniziato nel 2016-2017, le cui recenti tappe sono state acclamate come “uno dei più grandi spettacoli di sempre” dal Daily Telegraph e “il più grande spettacolo sulla terra” da Billboard. Per l’elenco completo delle date del tour, visitare il sito https://brucespringsteen.net/tour. Questa la tracklist del cd e dell’LP di “BEST OF BRUCE SPRINGSTEEN”: ” Growin’ Up”, “Rosalita (Come Out Tonight)”, “Born To Run”, “Thunder Road”, “Badlands”, “Hungry Heart”, “Atlantic City”, “Dancing in the Dark”, “Born in the U.S.A”, “Brilliant Disguise”, “Human Touch”, “Streets of Philadelphia”, “The Ghost of Tom Joad”, “Secret Garden”, “The Rising”, “Girls In Their Summer Clothes”, “Hello Sunshine” e “Letter To You”.


Questa la tracklist della deluxe digitale di “BEST OF BRUCE SPRINGSTEEN”: “Growin’ Up”, “Spirit In The Night”, “Rosalita (Come Out Tonight)”, “4th of July, Asbury Park (Sandy)”, “Born To Run”, “Tenth Avenue Freeze Out”, “Thunder Road”, “Badlands”, “Prove It All Night”, “The River”, “Hungry Heart”, “Atlantic City”, “Glory Days”, “Dancing in the Dark”, “Born in the U.S.A”, “Brilliant Disguise”, “Tougher Than The Rest”, “Human Touch”, “If I Should Fall Behind”, “Living Proof”, “Streets of Philadelphia”, “The Ghost of Tom Joad”, “Secret Garden”, “The Rising”, “Long Time Comin’”, “Girls In Their Summer Clothes”, “The Wrestler”, “We Take Care Of Our Own”, “Hello Sunshine”, ” Ghosts” e “Letter To You”.