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Agroalimentare, dall’Europarlamento ok riforma sulle indicazioni geografiche

Agroalimentare, dall’Europarlamento ok riforma sulle indicazioni geograficheRoma, 28 feb. (askanews) – Il Parlamento europeo ha approvato oggi con un maggioranza di quasi il 90% (520 voti a favore, 19 contrari e 64 astenuti), il nuovo Regolamento sulle Indicazioni Geografiche per prodotti agro-alimentari, vini e bevande spiritose. Il nuovo Regolamento entrerà in vigore nella prima metà di aprile.


Paolo de Castro, relatore del provvedimento per l’Europarlamento, commenta il via libera con soddisfazione: “è questa l’Europa che vogliamo, al fianco gli agricoltori per renderli sempre più competitivi e sostenibili, riallacciando quel legame con le nostre aree rurali che pare essersi smarrito negli ultimi anni”. De Castro spiega che “il successo di oggi restituisce un esempio di come l’Europa, quando è spinta dalla giusta volontà politica, sia in grado di accompagnare gli agricoltori verso quei modelli produttivi che hanno reso la nostra filiera agro-alimentare ineguagliabile al mondo in termini di qualità e sostenibilità del cibo, grazie a un modello unico di tutela, gestione e promozione dei prodotti ad indicazione geografica, sinonimo di eccellenza, unicità e legame con il territorio”.


Grazie al Parlamento europeo, rivendica De Castro, “il nuovo regolamento farà evolvere un sistema senza eguali nel mondo, capace di generare valore senza investire alcun fondo pubblico. Come? Rafforzando i consorzi, veri motori per lo sviluppo di DOP e IGP, con maggiori e migliori responsabilità, tra cui la lotta alle pratiche svalorizzanti e la promozione del turismo ad indicazione geografica; potenziando la protezione, soprattutto a livello internazionale, online e nel sistema dei domini internet, oltre a quando le Indicazioni Geografiche sono utilizzate come ingredienti”. E ancora, “semplificando le procedure e stabilendo che l’esame delle richieste di registrazione e modifica dei disciplinari non potrà richiedere più di un anno; non da ultimo, migliorando gli standard di sostenibilità, benessere animale e trasparenza nei confronti dei consumatori, con l’indicazione obbligatoria sull’etichetta di qualsiasi prodotto DOP o IGP del nome del produttore, e la redazione di un rapporto che spieghi l’importanza di questi prodotti in termini di sostenibilità ambientale, sociale, economica, e di rispetto della salute e del benessere animale”.


“Non solo – prosegue l’eurodeputato Pd – abbiamo eliminato una volta per tutte quelle falle del sistema che consentono di sfruttare indebitamente la reputazione delle nostre IG, come nel caso dell’aceto balsamico sloveno e cipriota, o del Prosek made in Croazia, chiarendo come eventuali registrazioni di menzioni tradizionali, come quella del Prosek, non potranno più essere prese in considerazione, in quanto identiche o evocative di nomi di Dop o Igp.” “Dopo le crisi dovute alla pandemia, all’invasione russa dell’Ucraina e all’impennata dei costi di produzione – sottolinea il relatore del Parlamento europeo – finalmente una buona notizia per gli agricoltori europei! Ora il testimone passa nelle mani dei produttori e delle filiere, che dovranno dimostrare di essere all’altezza della sfida, e sfruttare al meglio quanto tracciato con questo Regolamento. Dal canto nostro, chiediamo la creazione di un piano d’azione europeo che possa ulteriormente supportare e consolidare un patrimonio non de-localizzabile, che coinvolge milioni di operatori”.

Al cinema l’atteso “Dune-Parte Due” di Denis Villeneuve

Al cinema l’atteso “Dune-Parte Due” di Denis VilleneuveRoma, 28 feb. (askanews) – Al cinema “Dune – Parte Due”: il pluripremiato regista Denis Villeneuve torna alla regia del secondo capitolo della saga ispirata al celebre romanzo Dune di Frank Herbert con un cast ancora più ricco di star internazionali. Il film, prodotto da Warner Bros. Pictures e Legendary Pictures, è l’attesissimo seguito dell’acclamato “Dune”, vincitore nel 2021 di sei Premi Oscar.


“Dune – Parte Due” riporta in sala l’acclamato bestseller di Frank Herbert. Gli amati protagonisti del primo capitolo tornano sul grande schermo affiancati da numerose nuove star internazionali, tra queste: il candidato all’Oscar, Timothée Chalamet (“Wonka”, “Chiamami col tuo nome”), Zendaya (“Spider-Man: No Way Home”, “Malcolm & Marie”, “Euphoria”), Rebecca Ferguson (“Mission: Impossible – Dead Reckoning”), il candidato all’Oscar Josh Brolin (“Avengers: Endgame”, “Milk”), il candidato all’Oscar Austin Butler (“Elvis”, “C’era una volta… a Hollywood”), la candidata all’Oscar Florence Pugh (“Black Widow”, “Piccole donne”), Dave Bautista (i film “Guardiani della galassia”, “Thor: Love and Thunder”), il Premio Oscar Christopher Walken (“Il cacciatore”, “Hairspray – Grasso è bello”), Léa Seydoux (la saga “James Bond” e “Crimes of the Future”), Souheila Yacoub (“The Braves,” “Climax”) e con Stellan Skarsgard (“Mamma Mia!” i film, “Avengers: Age of Ultron”), la candidata all’Oscar® Charlotte Rampling (“45 anni”, “Assassin’s Creed”) e il vincitore dell’Oscar® Javier Bardem (“Non è un paese per vecchi”, “A proposito dei Ricardo”). “Dune – Parte Due” esplora il mitico viaggio di Paul Atreides che si unisce a Chani e ai Fremen sul sentiero della vendetta contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia. Di fronte alla scelta tra l’amore della sua vita e il destino dell’universo conosciuto, Paul intraprende una missione per impedire un terribile futuro che solo lui è in grado di prevedere.


Villeneuve ha diretto il film da una sceneggiatura scritta assieme a Jon Spaihts, basata sul romanzo di Herbert. Il film è prodotto da Mary Parent, Cale Boyter, Denis Villeneuve, Tanya Lapointe e Patrick McCormick. I produttori esecutivi sono Josh Grode, Herbert W. Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert, Byron Merritt, Kim Herbert, con Kevin J. Anderson in veste di consulente creativo. Villeneuve torna nuovamente a lavorare con il team di filmmakers di “Dune” composto da Greig Fraser, direttore della fotografia vincitore di un Oscar, Patrice Vermette, scenografa premiata con l’Oscar, Joe Walker, montatore anche lui vincitore di un Premio Oscar, Paul Lambert, supervisore degli effetti visivi vincitore di un Oscar e Jacqueline West, costumista nominata all’Oscar. La colonna sonora è composta anche in questo secondo capitolo dal Premio Oscar Hans Zimmer. Il film è stato girato a Budapest, Abu Dhabi, in Giordania e in Italia.

Calcio, Zeman ricoverato: rischia una nuova operazione

Calcio, Zeman ricoverato: rischia una nuova operazioneRoma, 28 feb. (askanews) – Zdenek Zeman è stato di nuovo ricoverato in ospedale per complicazioni dopo l’intervento delle scorse settimane, quando gli sono stati applicati 4 bypass coronarici. Alla base della complicanza il presunto rigetto di uno degli stent impiantati in occasione del delicato intervento chirurgico andato in scena lo scorso 19 febbraio. Non è da escludere che l’ex allenatore di Parma e Napoli tra le altre, debba sottoporsi a una nuova operazione.


Zeman, 76 anni, era stato male durante un allenamento del Pescara, lo scorso dicembre. Dopo i controlli era tornato in panchina. Il 17 febbraio scorso un nuovo ricovero, al quale è seguito l’intervento alle carotidi alla clinica Pierangeli di Pescara. Da qui l’addio al Pescara, adesso guidato dal suo ex vice Bucaro nel campionato di Serie C.

È ufficiale, a Cagliari i FIP European Padel Championships 2024

È ufficiale, a Cagliari i FIP European Padel Championships 2024Roma, 28 feb. (askanews) – Sarà l’Italia a ospitare, dal 22 al 28 luglio, la tredicesima edizione dei Fip European Padel Championships. L’Italia – sottolinea una nota – si conferma strategica per la crescita ad alto livello di questo sport. La grande competizione continentale organizzata dalla Fip, la Federazione Internazionale Padel, in collaborazione con la Fitp, Federazione Italiana Tennis e Padel, si giocherà in Sardegna, a Cagliari, in quella che in virtù del grande impegno organizzativo di questi anni è diventata “l’Isola dello Sport” e, in particolare, “l’Isola del Padel”.


Cagliari ha scommesso dall’inizio su questa disciplina, tra le prime in Italia, intuendone subito le straordinarie potenzialità. Dopo aver ospitato proprio nel capoluogo sardo numerosi eventi di livello internazionale – ultimo in ordine di tempo il Fip Platinum, tappa del CUPRA FIP Tour promossa dalla Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, con il Patrocinio del Comune di Cagliari, del settembre scorso -, la Sardegna è pronta ad accogliere ancora una volta i grandi campioni di questa disciplina e le rappresentative nazionali dei Paesi europei che si contenderanno il titolo continentale. “Sarà un Europeo speciale. Un Europeo che saprà rappresentare la crescita del padel a livello internazionale e il grande lavoro delle federazioni nazionali nello sviluppo del nostro sport – sottolinea nella nota Luigi Carraro, presidente della Federazione Internazionale Padel -. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito in questi anni alla diffusione del padel nel mondo: i giocatori professionisti, i seniors, gli juniores, gli amatori, i tecnici, gli arbitri, i dirigenti. A Cagliari abbiamo vissuto grandi eventi di padel e di pubblico e siamo certi che l’Italia, Paese strategico per l’intero movimento, sarà protagonista nell’organizzazione di un Europeo che saprà esaltare un orizzonte agonistico al quale teniamo particolarmente: le competizioni a squadre con la maglia della Nazionale. Un ringraziamento speciale va alla Fitp che, mantenendo un ruolo centrale nel quadrante continentale, in questi anni ha lavorato per raggiungere grandi risultati sportivi e di pubblico”.


“Ringrazio la Federazione Internazionale Padel, siamo felici e orgogliosi che abbia scelto l’Italia e Cagliari per ospitare una manifestazione internazionale tanto prestigiosa – dichiara Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel -. Nel nostro Paese, nessun altro sport è cresciuto quanto il padel negli ultimi anni. Una crescita, peraltro, che non accenna a fermarsi, anche grazie al nostro impegno. Ancora una volta metteremo in campo insieme alla Fip tutte le nostre capacità organizzative perché il prossimo Campionato Europeo si riveli un successo e un’ulteriore affermazione internazionale del padel”. L’edizione 2024 dei FIP European Padel Championships andrà in scena in Italia per la quarta volta da quando è nata questa competizione. La prima fu quella del 1995 a Lido di Savio, frazione del comune di Ravenna, in Emilia-Romagna – e fu la prima edizione in assoluto degli Europei -, seguita da quella di Bologna nel 2005 e di Roma nel 2019. Nelle dodici precedenti edizioni, la Spagna ha conquistato dieci volte il titolo nella categoria maschile e nove in quella femminile. Si annuncia un’edizione da record. Del resto, dal 1995 il FIP European Padel Championships non ha mai smesso di crescere, per Federazioni coinvolte, pubblico mobilitato e atleti in campo. Un trend che ha visto via via aumentare il numero delle squadre partecipanti, con 29 team in campo nell’edizione di Marbella, nel 2021, delle quali 16 maschili e 13 femminili.


I dati del FIP Research & Data Analysis Department evidenziano come l’Europa sia il continente dove si gioca maggiormente a padel nel mondo: sono stimati tra i 13 e i 15 milioni di giocatori amatoriali. Il padel è praticato in tutti i paesi del Continente e ben 36 federazioni in rappresentanza di altrettante nazioni sono affiliate all’International Padel Federation. Ci sono più di 12.500 club e 42mila campi dove poter praticare il padel. Nel 2023, inoltre, il 73 per cento dei tornei ufficiali a livello internazionale organizzati dalla FIP si è svolto in Europa e, nel ranking mondiale, il 57 per cento dei giocatori (circa 3.400) e il 72 per cento delle giocatrici (1.200) sono europei. In questo contesto, l’Italia si conferma centrale nella crescita del movimento, per praticanti, strutture ed eventi. Ecco perché dal 22 al 28 luglio, a Cagliari, lo spettacolo sarà assicurato.

Il tour di Samuele Bersani e Orchestra Le Suggestioni sbarca a Roma

Il tour di Samuele Bersani e Orchestra Le Suggestioni sbarca a RomaRoma, 18 feb. (askanews) – Gli echi delle suggestive commistioni tra i testi e la musica di Samuele Bersani e gli archi e gli ottoni di una grande Orchestra continuano a sedurre il pubblico e dopo il sold out già registrato per l’intero tour nei teatri, in partenza il prossimo aprile, a grande richiesta viene annunciata una nuova data estiva a Roma, il 7 giugno alle Terme di Caracalla. Al via le prevendite su ticketone.it.


Anche il meraviglioso teatro di pietra della Capitale ospiterà così il nuovo live di Bersani. I suoni dell’Ensemble Symphony Orchestra, diretta dal Maestro Giacomo Loprieno, si uniranno e mescoleranno con quelli della sua band e, procedendo insieme, aggiungeranno un nuovo fascino visionario alle già sorprendenti composizioni dell’artista. Bersani modifica la line-up degli elementi sul palco con l’ingresso di nuova forza vitale: stravolge l’assetto strumentale con l’Orchestra a farla da padrona. La musica si tinge di intensità, esaltando ancor di più i contrasti tra sentimento e ragione, tra bianco e nero, regalando un concerto multiforme e ricco di dettagli. Le canzoni di 30 anni di carriera prendono nuova vita, brani storici di Bersani vengono destrutturati per liberare un crescendo emotivo, suggellato dal suo timbro unico. Il risultato è una delle più interessanti contaminazioni tra pop e sinfonico.


Di seguito il calendario in aggiornamento: 2 aprile 2024 – MILANO – Teatro Arcimboldi SOLD OUT 10 aprile 2024 – TORINO – Teatro Colosseo SOLD OUT 15 aprile 2024 – BOLOGNA – Europauditorium SOLD OUT 17 aprile 2024 – FIRENZE – Teatro Verdi 20 aprile 2024 MILANO – Teatro Arcimboldi 23 aprile 2024 – NAPOLI – Teatro Augusteo SOLD OUT 26 aprile 2024 – BOLOGNA – Europauditorium SOLD OUT 29 aprile 2024 – BARI – Teatro Petruzzelli SOLD OUT 07 giugno 2024 – ROMA – Terme di Caracalla NUOVA DATA

Papa Francesco al Gemelli per controlli dopo l’udienza generale

Papa Francesco al Gemelli per controlli dopo l’udienza generaleCittà del Vaticano, 28 feb. (askanews) – Papa Francesco è andato oggi all’Ospedale Gemelli di Roma, al termine dell’udienza generale che ha regolarmente tenuto nell’Aula Paolo VI in Vaticano. Il Papa, che è giunto all’Isola Tiberina a bordo di una Fiat 500 bianca, ha poi lasciato il nosocomio romano.


Il Pontefice stamane è apparso, comunque in discrete condizioni anche se non ha letto la catechesi, affidandola ad un suo collaboratore motivando il fatto con la voce non ancora buona per la sindrome influenzale che lo ha colpito da qualche giorno ed è giunto nell’Aula in carrozzina. L’ultima comunicazione della Sala stampa Vaticana del 26 febbraio scorso, parlava di un persistere “di lievi sintomi influenzali, senza febbre” per il pontefice che, quindi, per “precauzione”, sospendeva le sue udienze.

Papa, al Gemelli per controlli dopo udienza generale

Papa, al Gemelli per controlli dopo udienza generaleCittà del Vaticano, 28 feb. (askanews) – Papa Francesco si è recato stamane all’Ospedale Gemelli di Roma, al termine dell’udienza generale che ha regolarmente tenuto nell’Aula Paolo VI in Vaticano. Il Papa, che è giunto all’Isola Tiberina a bordo di una Fiat 500 bianca, ha già lasciato il nosocomio romano.


Il Pontefice stamane è apparso, comunque in discrete condizioni anche se non ha letto la catechesi, affidandola ad un suo collaboratore motivando il fatto con la voce non ancora buona per la sindrome influenzale che lo ha colpito da qualche giorno ed è giunto nell’Aula in carrozzina. L’ultima comunicazione della Sala stama Vaticana del 26 febbraio scorso, parlava di un persistere “di lievi sintomi influenzali, senza febbre” per il pontefice che, quindi, per “precauzione”, sospendeva le sue udienze.

Danza, Lutz Forster a “Les Étoiles”, a Roma dal 15 al 17 marzo

Danza, Lutz Forster a “Les Étoiles”, a Roma dal 15 al 17 marzoRoma, 28 feb. (askanews) – Dal 15 al 17 marzo – con doppio spettacolo il 16 – arriva a Roma “Les Étoiles”, con quattro appuntamenti nella grande Sala S. Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, nel quadro della collaborazione tra Daniele Cipriani Entertainment e Fondazione Musica per Roma. In quell’occasione, accanto alle stelle già annunciate – Bakhtiyar Adamzhan, Sergio Bernal, Alessandro Frola, Claudia García Carriera, Dani Hernández, Isaac Hernández, Maia Makhateli, Roman Mejia, Tiler Peck, Giada Rossi, Daniil Simkin – e a un’étoile a sorpresa, ci sarà come ospite speciale il tedesco Lutz Forster, un nome storico del teatrodanza.


Nel corso di una carriera quasi cinquantennale, Lutz Forster ha danzato nella José Limón Dance Company (è stato un indimenticabile Iago ne La pavana del Moro, per un certo periodo anche condirettore della compagnia newyorkese), nonché per il regista Bob Wilson. Ha insegnato all’Università delle Arti di Folkwang e soprattutto è noto per la lunga e fertile collaborazione con Pina Bausch e il Tanztheater Wuppertal. Entratone a far parte, ha interpretato molti dei lavori più celebri di Bausch: da Kontakthof a Nelken, da Arien, Gebirge, Bandoneon, Danzon, a Iphigenie auf Tauris e Macbeth. Il sodalizio artistico è proseguito fino alla morte di lei nel 2009; nel 2013, Lutz ha preso le redini della compagnia e l’ha diretta fino al 2016. Quale omaggio alla grande coreografa tedesca, di cui quest’anno ricorre il quindicesimo anniversario della scomparsa, sarà proprio uno di questi Stuck (“pezzi”), integrato nel celebre lavoro Nelken (1982) di Pina Bausch, che Lutz Forster offrirà al pubblico di Les Étoiles. Si tratta della personale versione di Forster, nella lingua dei segni, della canzone The Man I Love di George e Ira Gershwin, cantata da Sophie Tucker. Il “danzattore” verrà raggiunto in palcoscenico dagli altri protagonisti maschili del gala, a cui lui stesso insegnerà i “segni”. Il pezzo ha un profondo significato per Forster: “Ogni volta che lo eseguo”, ha confidato, “è come se sentissi, insieme alla voce ruvida della Tucker, anche quella del mio amato compagno Axel (morto di leucemia); è come se cantassero insieme”.


Il pubblico assisterà a un momento emozionante in cui ciò che nasce dal linguaggio dei segni dei non udenti diventa un’elegante coreografia. “Anche questa è danza, una danza meravigliosa”, ha detto il direttore artistico Daniele Cipriani. “Proprio perché priva di parola, la danza è in grado di ‘parlare’ a tutti. Come già in edizioni precedenti di Les Étoiles, tengo a sottolineare l’urgenza di affrontare il tema dell’inclusione che deve essere totale nella società del futuro che si va costruendo, passo dopo passo, ognuno con i propri mezzi, noi con l’arte della danza. Sarei felice se l’inserimento nel programma di un brano nella lingua dei segni potesse attirare anche una presenza di non udenti tra il pubblico: la voce dell’anima risuona più forte di qualsiasi parola o musica. La danza è per tutti”.

Il Rapporto dell’intelligence italiana: la crisi di Gaza è uno “spartiacque”, il rischio è un conflitto più ampio

Il Rapporto dell’intelligence italiana: la crisi di Gaza è uno “spartiacque”, il rischio è un conflitto più ampioRoma, 27 feb. (askanews) – “L’attacco del 7 ottobre 2023 da parte di Hamas e della Jihad Islamica Palestinese contro il territorio israeliano ha rappresentato uno spartiacque nelle dinamiche politiche internazionali e del quadrante mediorientale”. E’ quanto viene sottolineato nella Relazione 2023 sulla politica dell’informazione per la sicurezza presentata questa mattina a Roma. L’attività informativa e di analisi dell’intelligence “si è rivolta verso le dinamiche dell’area per delineare e prevenire ulteriori pregiudizi agli interessi nazionali, anche alla luce della presenza di militari italiani nel Libano meridionale ingaggiati nella Missione internazionale UNIFIL”.


Il conflitto – localizzato nella Striscia di Gaza – sottolineano gli analisti dell’intelligence – è “caratterizzato da elementi dalla portata regionale che, anche sull’onda della pronunciata valenza simbolica insita nella questione palestinese, hanno riattivato linee di faglia ad ampio raggio, spingendo diversi attori d’area a forme di reazione, con il rischio di innescare un conflitto di più ampia portata”. Sino ai fatti del 7 ottobre, il quadrante mediorientale era stato attraversato da “importanti processi di riallineamento” che avevano coinvolto diversi attori regionali. “Lo scoppio della crisi di Gaza – si legge nella relazione dei servizi di intelligence – ha provocato un arresto di tali processi di distensione, riportando il Medio Oriente nuovamente al centro di dinamiche di polarizzazione e conflittualità che ruotano intorno alla questione israelo-palestinese e che rischiano di far ulteriormente degenerare la stabilità del quadrante.

Marlon Brando sul manifesto del 42esimo Torino Film Festival

Marlon Brando sul manifesto del 42esimo Torino Film FestivalRoma, 28 feb. (askanews) – È dedicato a Marlon Brando, protagonista della retrospettiva di questa edizione, il manifesto del 42esimo Torino Film Festival, diretto per la prima volta da Giulio Base.


“Tra le tantissime immagini di Marlon Brando, trovo che questa meglio rappresenti questa edizione del Torino Film Festival – ha sottolineato Giulio Base. È una delle rare foto in cui guarda direttamente dentro l’obiettivo, non per esigenze di scena ma per cercare complicità, ti sorride sornione, si mette a posto la cravatta, ti seduce. È uno scatto che non ti aspetti: Brando è di una bellezza inarrivabile, immerso in una luce parigina che sembra tanto Torino, per ricordare a tutti che c’è un festival che li aspetta, c’è lui che li aspetta”. La foto è stata scattata nel 1972 a Parigi durante le riprese di “Ultimo tango a Parigi”. Il Torino Film Festival è realizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino