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Europee, Bonino: se non si fanno stati uniti d’Europa siamo morti

Europee, Bonino: se non si fanno stati uniti d’Europa siamo mortiRoma, 24 feb. (askanews) – “Ci sono questioni gigantesche come la vicenda di Fedez, poi ce ne e’ un’altra, altri scandali e poi c’è una cosa che nessuno vede: se noi non ci attrezziamo a fare gli Stati uniti d’Europa siamo morti”. Lo ha detto Emma Bonino intervenendo alla convention per gli Stati Uniti d’Europa. Bonino, su sedia a rotelle per la recente frattura del femore, e’ stata accolta dalla standing ovation della platea.


“L’Europa o c’è o non c’è. Se vogliamo esserci bisogna superare il veto sui temi scabrosi” ha rilanciato. (Segue)

In Sardegna partita aperta, Truzzu e Todde appesi al fattore Soru

In Sardegna partita aperta, Truzzu e Todde appesi al fattore SoruRoma, 24 feb. (askanews) – Che l’esito del voto regionale in Sardegna di domani sia quello di segnare la fine della luna di miele di Giorgia Meloni con gli elettori o quello di mettere in crisi la segreteria dem di Elly Schlein molto dipende dal fattore Soru. L’ex presidente della Regione, candidato della Coalizione Sarda che va da Rifondazione comunista a Azione, è infatti l’elemento che rende apertissima la sfida tra il candidato del centrodestra Paolo Truzzu e la sfidante del campo largo di centrosinistra Alessandra Todde. Da una parte infatti l’attuale sindaco di Cagliari (Fdi) teme che molti sostenitori del fondatore di Tiscali possano, attraverso il cosiddetto voto disgiunto, premiare la candidata pentastellata più di quanto possano convincere le liste della sua coalizione. Dall’altra, nel fronte di quest’ultima, c’è chi, come il senatore sardo Ettore Licheri, denuncia esplicitamente l’esistenza di un patto elettorale occulto tra Soru e Truzzu.


Di certo la scelta di Soru di candidarsi per contrastare l’investitura “romana” di Todde senza primarie si è portata dietro una trentina di dirigenti locali del Pd e ha provocato perfino una rottura in casa, con la figlia Camilla, consigliera comunale dem a Cagliari, che si è candidata con Todde. “Se la candidata di Pd e M5s perdesse sarei considerato responsabile? Da chi vuole ribaltare la realtà. Ma non è che chi ha i megafoni più potenti abbia necessariamente ragione. Todde è stata imposta da M5s e dal Pd per fare in Sardegna un esperimento che non sta andando bene neanche a livello nazionale” si è difeso Soru nei giorni scorsi. Il fronte di Truzzu comunque si è compattato solo poche ore prima della chiusura delle liste e la spaccatura ricomposta in zona Cesarini tra il Partito sardo d’Azione-Lega e gli altri partiti del centrodestra può avere lasciato segni di debolezza nella coalizione. Il leader leghista, Matteo Salvini, non potrà in ogni caso essere accusato di non avere fatto la sua parte, visto che ha trascorso sull’isola gli ultimi tre giorni di campagna elettorale mentre Giorgia Meloni si è limitata a un comizio mercoledì a Cagliari nel quale ha detto che “i sardi non meritano di essere cavie del campo largo”. Salvini avrebbe così gioco facile nello scaricare sulla premier, che ha imposto il cambio in corsa Solinas-Truzzu, la responsablità di un’eventuale sconfitta. Quanto a Todde ha incontrato separatamente Conte e Schelein, ma ha evitato il comizio congiunto, preferendo una chiusura di campagna elettorale tutta locale, imitando la scelta di Damiano Tommasi, eletto a sorpresa nel 2022 sindaco di Verona.


L’esito si saprà lunedi, quando a partire dalle 7 comincerà lo spoglio delle schede. Non è infatti previsto il ballottaggio. Domani i sardi voteranno dalle 6.30 alle 22 per scegliere uno dei quattro aspiranti presidenti di Regione. Oltre a Truzzu (sostenuto da nove liste), Todde (dieci liste) e Soru (cinque liste) è in corsa infatti anche l’outsider Lucia Chessa (Sardigna R-Esiste). I simboli stampati sulla scheda elettorale sono 25 e circa 1.600 i candidati a uno dei 60 posti di consigliere regionale. Gli elettori possono esprimere al massimo due preferenze, a patto che siano di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza.

Ecofin, Dombrovskis: Ue sotto pressione, rilanciarne la strategia

Ecofin, Dombrovskis: Ue sotto pressione, rilanciarne la strategiaRoma, 24 feb. (askanews) – “L’Unione europea è sotto pressione dobbiamo rilanciare la nostra strategia per restare al passo” con il resto del mondo. Lo ha affermato il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis nella conferenza stampa al termine dell’Ecofin a Gand. “Vediamo alcune aree chiave. Sul mercato unico dei capitali stiamo prendendo azioni per rafforzarlo e rimuovere le barriere. Inoltre – ha proseguito – vogliamo massimizzare i benefici della natura aperta dell’Ue, minimizzando le vulnerabilità strategiche, questo riguarda anche la sicurezza.


“Stiamo anche compiendo tanti passi per fare sì che anche le nostre imprese restino attrattive e che generino investimenti, specialmente nel privato – ha detto – per realizzare i nostri obiettivi”. In questo ambito sarà rilevante il rapporto sulla competitività a cui sta lavorando l’ex premier italiano, Mario Draghi, ha rilevato.

Cortei degli studenti, Schlein: basta manganellate, Piantedosi si prenda le sue responsabilità

Cortei degli studenti, Schlein: basta manganellate, Piantedosi si prenda le sue responsabilitàRoma, 24 feb. (askanews) – “Basta manganellate sugli studenti, Piantedosi venga finalmente a chiarire in Parlamento e davanti al Paese e a prendersi le sue responsabilità. Non possiamo più assistere a scene inaccettabili come quelle che abbiamo visto ieri”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein parlando con i giornalisti al suo arrivo alla convention “Per gli Stati Uniti d’Europa con Emma Bonino”.


“Le manganellate sui minori, trattenuti e immobilizzati a terra, sono inaccettabili, non è un episodio isolato. Abbiamo visto scene come queste a Firenze, Napoli e Bologna” ha sottolineato. Schlein ha quindi accusato che “c’è un clima di repressione, di cui abbiamo chiesto conto già la settimana scorsa al ministro Piantedosi, è necessario che venga a chiarire”. La segretaria ha quindi espresso “tutta la solidarietà del Pd agli studenti che sono stati feriti e alle famiglie”.

Cortei studenti,Schlein:basta manganellate,Piantedosi si prenda responsabilità

Cortei studenti,Schlein:basta manganellate,Piantedosi si prenda responsabilitàRoma, 24 feb. (askanews) – “Basta manganellate sugli studenti, Piantedosi venga finalmente a chiarire in Parlamento e davanti al Paese e a prendersi le sue responsabilità. Non possiamo più assistere a scene inaccettabili come quelle che abbiamo visto ieri”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein parlando con i giornalisti al suo arrivo alla convention “Per gli Stati Uniti d’Europa con Emma Bobino”.


“Le manganellate sui minori, trattenuti e immobilizzati a terra, sono inaccettabili, non è un episodio isolato. Abbiamo visto scene come queste a Firenze, Napoli e Bologna” ha sottolineato. (Segue)

Diodato quest’autunno live per la prima volta nei teatri italiani

Diodato quest’autunno live per la prima volta nei teatri italianiMilano, 24 feb. (askanews) – Sono già sold out le date di Bari e Mestre (VE) del tour di Diodato, che quest’autunno per la prima volta sarà protagonista di un tour nei più prestigiosi teatri italiani. La tournée si arricchisce di cinque nuovi live che si terranno a Lecce (2 ottobre, Teatro Politeama Greco), Assisi (20 ottobre, Teatro Lyrick), Schio (VI – 31 ottobre, Teatro Astra), Genova (25 novembre, Teatro Politeama Genovese) e Parma (27 novembre, Teatro Regio).


Il tour, prodotto e organizzato da Magellano Concerti, partirà il 28 settembre da Grosseto (Teatro Moderno – Data zero), per poi proseguire il 1 ottobre a Bari (sold out – Teatro Petruzzelli), il 2 ottobre a Lecce (Teatro Politeama), il 5 ottobre a Mestre (sold out – VE, Teatro Toniolo), il 6 ottobre a Milano (Teatro Arcimboldi), il 9 ottobre a Roma (Auditorium Parco Della Musica), l’11 ottobre a Napoli (Teatro Augusteo), il 18 ottobre a Civitanova Marche (Teatro Rossini), il 19 ottobre a Pescara (Teatro Massimo), il 20 ottobre ad Assisi (Teatro Lyrick), il 23 ottobre a Palermo (Teatro Golden), il 24 ottobre a Catania (Teatro Metropolitan), il 26 ottobre a Rende (CS, Teatro Garden), il 29 ottobre a Firenze (Teatro Verdi), il 30 ottobre a Bologna (Europaditorium), il 31 ottobre a Schio (VI, Teatro Astra), il 14 novembre a Torino (Teatro Colosseo), il 16 novembre a Mantova (Teatro Sociale) e il 17 novembre a Trento (Auditorium Santa Chiara). Gli ultimi appuntamenti si terranno il 25 novembre a Genova (Teatro Politeama Genovese) e il 27 novembre a Parma (Teatro Regio). I biglietti sono disponibili su Ticketone e sui circuiti di vendita abituali (https://www.ticketone.it/artist/diodato/; https://www.magellanoconcerti.it/tour/119/diodato-nei-teatri). Per info: www.magellanoconcerti.it


Dopo la partecipazione alla 74° edizione del Festival di Sanremo con “Ti muovi” – ballad intensa ed energica che, anche attraverso il videoclip ufficiale, rappresenta il concept del movimento attraverso le emozioni – e in occasione dell’annuncio del tour nei teatri, il cantautore è pronto per un nuovo capitolo musicale che racchiude e celebra proprio la dimensione live. Il palco è da sempre per il cantautore un porto sicuro ed è proprio lì che finalmente si libera l’energia di ogni brano, creando una connessione unica con il pubblico in un momento di condivisione. È per questo che il cantautore ha annunciato che questa primavera pubblicherà un album realizzato attraverso il processo inverso, che si distingue dal metodo classico: Diodato, infatti, ha scelto di registrare in presa diretta un disco che coglie e cristallizza le emozioni dei live e tutta l’energia che ha vissuto sui palchi di tutta Italia negli ultimi anni, donando nuova vita ad alcuni brani del suo repertorio. A gennaio 2024 Diodato ha vinto il Rockol award per il miglior album con “Così speciale” e il Ciak d’Oro per la categoria “Miglior canzone originale” con il brano “La mia terra”, parte della colonna sonora del film Palazzina Laf, diretto da Michele Riondino con cui condivide la direzione artistica dell’Uno Maggio Taranto Libero e Pensante.

Selena Gomez è tornata con il nuovo singolo “Love On”

Selena Gomez è tornata con il nuovo singolo “Love On”Milano, 24 feb. (askanews) – Selena Gomez, artista multiplatino nominata ai GRAMMY®, è tornata con il nuovo singolo “Love On”. Si tratta della prima uscita dell’anno dell’artista musicale e attrice di fama mondiale, che sta lavorando duramente al nuovo album che seguirà il precedente “Rare”, disco acclamato da critica e pubblico.


“Love On” è un brano pop, un inno gioioso e divertente, ispirato al periodo trascorso da Selena a Parigi l’anno scorso. La Gomez, all’interno del testo del brano, enfatizza l’aria romantica della vita parigina e l’eccitazione del condividere un nuovo amore. La canzone è prodotta da The Monsters & Strangerz e Isaiah Tejada.


“Love On” è anche un videoclip diretto dal regista francese pluripremiato Greg Ohrel. Nel video di 3 minuti e 10 secondi, Selena indossa vari outfit, tra cui un vestito verde e un accappatoio bianco, mentre canta la sua canzone. Alcune coppie si scambiano baci intorno a lei, mentre la superstar si muove in diversi ambienti. “Wait ‘til I turn my love on. I’m no cheap thrill. I’m a rollercoaster ride, baby jump on” – canta Selena invitando all’amore e garantendo che le sue non sono emozioni di poco conto.


“LOVE ON” arriva dopo l’incredibile successo del precedente singolo “SINGLE SOON”, arrivato alla seconda posizione della classifica radio in Italia (EarOne) e tra i 20 brani più trasmessi dai network del 2023. Selena Gomez è una delle popstar più famose di sempre: ha venduto oltre 210 milioni di singoli in tutto il mondo e accumulato oltre 50 miliardi di stream globali con la sua musica. Ha ricevuto una nomination ai Grammy per il suo primo EP in Spagnolo, “Revelación” e una agli Emmy per la sua interpretazione all’interno dell’acclamata serie televisiva “Only Murders in the Building”, dove recita assieme a Steve Martin e Martin Short. Nel 2022 è uscito il documentario “My Mind & Me” su Apple TV+ diretto da Alek Keshishian (A letto con Madonna), uno sguardo intimo, sorprendente e commuovente sulla vita di Selena.


È seguito poi il remix di “Calm Down” di Rema, che ha dominato le classifiche mondiali nel 223 e che ha raggiunto la posizione n.1 della Billboard Global Chart. La canzone ha raggiunto il record per la più lunga permanenza nella classifica radio Billboard Pop Airplay. Il singolo ha ottenuto oltre 3 miliardi e mezzo di stream nel mondo. Selena Gomez è la donna più seguita su Instagram con oltre 430 milioni di followers.

Ucraina, Meloni presiederà G7 da cattedrale di Santa Sofia a Kiev

Ucraina, Meloni presiederà G7 da cattedrale di Santa Sofia a KievRoma, 24 feb. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni presiederà dal complesso di Santa Sofia a Kiev la riunione del G7 in video collegamento. Il summit, il primo a guida italiana, è in programma dalle 17 alle 18.30 ora locale (16-17.30 in Italia). Parteciperà anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.


A Kiev con Meloni questa mattina sono arrivati anche la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen, il primo ministro canadese Justin Trudeau, il primo ministro belga Alexander De Croo, presidente di turno dell’Ue. La cattedrale di Santa Sofia, la cui costruzione iniziò poco dopo l’anno mille, è stato il primo sito ucraino ad essere inserito tra i patrimoni dell’umanità dell’Unesco e dallo scorso anno è nella lista dei patrimoni in pericolo a causa della guerra.

Ue, Draghi: servono enormi investimenti pubblici e privati

Ue, Draghi: servono enormi investimenti pubblici e privatiGand, 24 feb. (askanews) – A causa dei profondi cambiamenti avvenuti negli ultimi anni nell’ordine mondiale sono necessari enormi investimenti in Europa sia di denaro pubblico che del risparmio privato, ed è ora importante capire come potranno essere finanziati e mobilizzati questi investimenti. Lo ha affermato oggi a Gand, in Belgio, l’ex premier italiano Mario Draghi, incaricato dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen di elaborare un rapporto sulla competitività dell’economia dell’Ue.


Draghi è stato inviato oggi alla riunione informale di Gand dell’Ecofin, con i ministri delle Finanze dei Ventisette, per un primo scambio sull’impostazione del suo rapporto, che sarà pubblicato in estate, dopo le elzioni europee. “Siamo qui – ha detto Draghi ai giornalisti, al suo arrivo alla riunione dei ministri – nel quadro di un primo scambio di vedute che sto avendo con diversi stakeholder sulla preparazione del rapporto sulla competitività in Europa. Come sappiamo tutti – ha osservato -, molti profondi cambiamenti sono avvenuti negli ultimi anni nell’ordine economico mondiale”.


“Questi cambiamenti – ha rilevato – hanno una grande varietà di conseguenze. Una di queste conseguenze è chiara: dovremo investire un enorme ammontare di denaro in un tempo relativamente breve”. “Non vedo l’ora – ha continuato Draghi – di avere questa discussione per sapere che cosa i ministri delle finanze pensano, e come sono preparati per finanziare questi bisogni di investimenti. E non mi riferisco solo al denaro pubblico, ma anche – ha precisato – al risparmio privato: come possiamo mobilizzare questo risparmio privato, su una scala molto più grande che in passato”, ha concluso l’ex premier, che non ha accettato domande dalla stampa.

Prato entra nell’anno del Drago, corteo e festa il 2 e 3 marzo

Prato entra nell’anno del Drago, corteo e festa il 2 e 3 marzoRoma, 24 feb. (askanews) – Prato entra nell’anno del Drago, preparandosi ai festeggiamenti del Capodanno cinese in programma nel mese di febbraio e la cui sfilata si svolge sabato 2 e domenica 3 marzo. L’evento coinvolge la comunità pratese e quella cinese e attira migliaia di turisti per il colorato corteo e la grande festa in centro storico.


Le celebrazioni a Prato erano iniziate il 9 febbraio, alle 17, la mezzanotte di Pechino, con il suono della campana al tempio buddista Pu Hua il primo giorno del nuovo anno del Drago (10 febbraio). Sabato 2 e domenica 3 marzo saranno dedicati alle sfilate (inizialmente programmate il 17 e 18 febbraio e rinviate a marzo in segno di rispetto per i gravi lutti sul lavoro nella vicina Firenze).


Il 2 marzo, in particolare, il corteo si muoverà nel quartiere Macrolotto 1, con un’iniziativa rivolta principalmente alle tante aziende tessili in attività in questa zona della città. Domenica 3 marzo sarà la volta della consueta sfilata del Drago, che per tre ore attraverserà l’area del Macrolotto Zero, per arrivare in centro tra i danzatori. Nel cuore della città, sullo sfondo del Palazzo Pretorio, si terranno le esibizioni, sotto alla statua di Marco Datini, storico mercante trecentesco e nume tutelare di Prato. Il Capodanno cinese (o Festa della Primavera) è festeggiato da milioni di persone in tutto il mondo. Non ha un giorno fisso, perché l’inizio dell’anno deve coincidere con la seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno, una data che, seguendo il calendario gregoriano, cade tra il 21 gennaio e il 19 febbraio.


Il 10 febbraio 2024 si è dunque entrati nell’anno del Drago, sinonimo di potere magnanimo, forza ed armonia. I festeggiamenti durano due settimane, con numerose iniziative pubbliche. Molto famosa è la danza del Leone, con dei danzatori che muovono leoni di diverse dimensioni, ballando a ritmo di musica per le vie delle città. Il leone è simbolo di forza e coraggio e per questo offre felicità e sicurezza per il nuovo anno.