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Tv, a “Che rimanga tra noi” intervista esclusiva a Rita Repetto

Tv, a “Che rimanga tra noi” intervista esclusiva a Rita RepettoRoma, 23 feb. (askanews) – Sarà incentrata su superstizione, credenze, riti e rituali legati alla scaramanzia degli italiani, la nuova puntata del programma “Che rimanga tra noi”, condotta da Alessio Moriggi, Francesca Pierri e Jessica Selassié che andrà in onda questa sera, venerdì 23 febbraio a partire dalle ore 18, in radiovisione su Radio Cusano Campus e Cusano Italia TV (canale 122 del digitale terrestre).


Fiore all’occhiello del nuovo appuntamento con “Che rimanga tra noi” è un’intervista esclusiva a Rita Repetto, sorella di Roberta, morta a 40 anni per le metastasi di un tumore maligno della pelle, asportato senza anestesia sul tavolo della cucina di una struttura, dopo essere stato curato con tisane ed erbe. Giovedì scorso è stata ribaltata la sentenza di primo grado ed è stata ridotta da tre anni e quattro mesi a un anno la pena del responsabile, Paolo Bendinelli, nonostante la procura in primo grado avesse chiesto 16 anni di reclusione, considerate le accuse di omicidio volontario, violenza sessuale e circonvenzione di incapace. Oltre a Rita Repetto, ospiti di “Che rimanga tra noi”, Erminio Fonzo, dottore di ricerca in Storia, con cui si parlerà delle origini nefaste dell’anno bisestile; la contessa Patrizia De Blanck, con cui si affronterà il tema della superstizione tra i nobili e nel mondo dello spettacolo. Previsto, inoltre, un collegamento via Skype con l’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris.

Angelina Mango supera Mahmood: “La noia” brano più ascoltato in radio

Angelina Mango supera Mahmood: “La noia” brano più ascoltato in radioRoma, 23 feb. (askanews) – Effetto Sanremo nella classifica EarOne airplay radio: i primi sette posti sono occupati da brani in gara all’ultima edizione del Festival. La novità più significativa riguarda il primo posto dove “La noia” di Angelina Mango (+1) ha superato “Tuta gold” di Mahmood (-1), diventando così il brano più ascoltato in radio questa settimana.


Nessuna novità per gli altri tre brani in top 5 che si confermano nelle posizioni della scorsa settimana: “Sinceramente” di Annalisa (terzo posto), “Un ragazzo una ragazza” dei The Kolors (quarto posto) e “I p’ me, tu p’ te” di Geolier (quinto posto). Nelle prime dieci posizioni troviamo “Casa mia” di Ghali (sesto posto, +1), “Apnea” di Emma (settimo posto, +1), “Yes, and?” di Ariana Grande (ottavo posto, +1), “Lil Boo Thang” di Paul Russell (nono posto, -3) e “All Night Long” di Kungs X David Guetta X Izzy Bizu (decimo posto, +3). La più alta nuova entrata della settimana è “Training Season” di Dua Lipa (posizione 12) che precede, in questa speciale classifica, “Lovers In A Past Life” di Calvin Harris & Rag’N’Bone Man (posizione 23) e “Texas Hold ‘Em” di Beyoncé (posizione 27).


La classifica EarOne airplay italiana vede nelle prime tre posizioni “La noia” di Angelina Mango (+1), “Tuta gold” di Mahmood (-1) e “Sinceramente” di Annalisa. Cambiano le prime due posizioni della classifica EarOne airplay dance: “All Night Long” di Kungs X David Guetta X Izzy Bizu guadagna una posizione e si porta al comando. Entra direttamente al secondo posto “Lovers In A Past Life” di Calvin Harris & Rag’N’Bone Man. Terzo posto confermato per “Mwaki” di Zerb & Sofiya Nzau.


La classifica EarOne airplay urban è guidata anche questa settimana da “I p’ me, tu p’ te” di Geolier. Nessuna novità negli altri due posti del podio: “Soli a Milano” dei Club Dogo feat. Elodie si conferma in seconda posizione, seguita da “Lovin On Me” di Jack Harlow. “Fell In Love” dei Blink-182 (primo posto, +1) supera “Avalanche” dei Thirty Seconds To Mars (secondo posto, -1) nella classifica EarOne airplay rock. Guadagna due posizioni e sale al terzo posto “Oh No :: He Said What?” della band britannica Nothing But Thieves.


Con un balzo in avanti di quattro posizioni “Contigo” di Karol G & Tiësto conquista il primo posto della classifica EarOne airplay latin. Secondo posto confermato per “Bubalu” di Feid e Rema mentre scivola al terzo posto “La Falda” di Myke Towers (-2). I primi tre posti della classifica EarOne airplay tv sono occupati da “La noia” di Angelina Mango (+3), “Tuta gold” di Mahmood (-1) e “Sinceramente” di Annalisa (-1). “Vai!” di Alfa guida la classifica EarOne airplay radio indipendenti. I Negramaro con “Ricominciamo tutto” si confermano al secondo posto, seguiti da Diodato con “Ti muovi” (+1). La classifica EarOne airplay tv indipendenti vede nelle prime tre posizioni “Vai!” di Alfa (+2),”Ricominciamo tutto” dei Negramaro (-1) e “Ti muovi” di Diodato (-1).

Bei, ministri Ecofin appoggiano la nuova strategia

Bei, ministri Ecofin appoggiano la nuova strategiaRoma, 23 feb. (askanews) – I ministri delle Finanze dell’Unione europea hanno appoggiato la strategia della Banca europea degli investimenti presentata dalla neopresidente, la spagnola Nadia Calvino durante le riunioni informali di Eurogruppo e Ecofin oggi a Gand, in Belgio.


Secondo quanto riporta un comunicato, questa strategia punta su otto priorità chiave con lo scopo di dispiegare il pieno potenziale dell’istituzione per sostenere crescita economica e coesione territoriale e sociale. La Bei intende sostenere la leadership europea sulle transizioni verde e digitale, così come la competitività, l’autonomia e la sicurezza economica dell’Ue. La discussione è stata la prima occasione per passare in rassegna la strategia della Bei assieme ai nuovi governatori da parte della presidente, che ha rilevato la carica dal 1 gennaio.


“Il forte appoggio della nostra strategia da parte dei ministri ci aiuta a costruire sui punti di forza del Gruppo Bei e dispiegare i suoi strumenti per sostenere il pieno potenziale strategico delle priorità Ue”, ha detto Calvino.

Cortei studenti,Schlein: stop manganellare studenti, è inaccettabile

Cortei studenti,Schlein: stop manganellare studenti, è inaccettabileRoma, 23 feb. (askanews) – La vicenda di Pisa, al corteo degli studenti, con le cariche della polizia, è “inaccettabile, sproporzionata, peraltro a un gruppo di ragazzi, minori, studenti medi, che non ponevano una minaccia per l’ordine pubblico. Sono stati stretti in un vicolo e caricati a colpi di manganellate. Basta manganellate sugli studenti”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein a Tagadà su La7.


“Non è il primo episodio, quello gravissimo oggi anche con l’immobilizzazione a terra di alcuni minori. Sono mesi che va avanti così, c’è un clima di repressione di cui abbiamo già chiesto conto e oggi abbiamo presentato subito un’interrogazione su questi gravi fatti di Pisa”, ha proseguito. “Dinfenderemo la possibilità di manifestare pacificamente che è la sostanza di una democrazia. Vediamo un clima di repressione, in particolare contro i giovani, ricordiamoci che” tra i primi atti del governo Meloni c’è stato “un decreto contro i rave o poi contro gli ecoattivisti, mentre tolgono l’abuso d’ufficio. Con i colletti bianchi sono super garantisti e sui giovani vanno a colpi di manganelli”.

Meloni, De Luca: mi trasforma in primo antagonista Governo, la ringrazio

Meloni, De Luca: mi trasforma in primo antagonista Governo, la ringrazioNapoli, 23 feb. (askanews) – “Mi è stato riferito che ieri il presidente del Consiglio si è esibito in una performance. Visto che il presidente del Consiglio mi tira in ballo, io la ringrazio per l’attenzione perché mi sta facendo diventare l’antagonista principe del Governo. Ma non è questo il mio obiettivo, perché io sono un modesto artigiano della politica mica sono uno statista a livello della Meloni”. Così il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca durante la consueta diretta Facebook del venerdì.


“Visto che mi tira in ballo ogni volta, vorrei proporre per la centesima volta all’onorevole Meloni un dibattito pubblico sulla Campania, – continua – suoi fondi europei, sui fondi europei e sulla trasparenza e mi dia questa consolazione, si decida o mi lasci in pace o se mi tira in ballo facciamo questo dibattito pubblico così avrò la consolazione di spiegarle cose per le quale non ha grande familiarità come la gestione dei fondi europei” conclude.

Anniversario invasione Ucraina, domani mobilitazione nazionale pacifisti

Anniversario invasione Ucraina, domani mobilitazione nazionale pacifistiRoma, 23 feb. (askanews) – “Fermiamo la follia di tutte le guerre”. Con questo slogan la rete delle associazioni italiani pacifiste che si autodefinise “un grande movimento di pace e di Costituzione” ha indetto “il 24 febbraio giornata nazionale di mobilitazione”, in concomitanza con il secondo anniversario dell’invasione russa in Ucraina. Per questo domani in tutta Italia sono in programma tante manifestazioni, promoss, tra gli altri, dall’Anpi per chiedere a gran voce il cessate il fuoco in Ucraina e in Palestina, “L’ultimo e più drammatico esempio di questa spirale distruttiva – afferma l’appello alla mobilitazione domnani – è ancora una volta in Medio Oriente, con l’atroce attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, che ha provocato 1200 vittime e più di 200 persone prese in ostaggio, con stupri di guerra sulle donne israeliane; ne è conseguito l’assedio della Striscia di Gaza da parte del governo israeliano con bombardamenti a tappeto, uccidendo più di 24000 palestinesi, inclusi bambini, donne e anziani, la distruzione di ospedali, scuole, presidi delle Nazioni Unite, il taglio dei rifornimenti di carburante, cibo, acqua, assistenza sanitaria. Una escalation di crimini di guerra, che condanniamo e che debbono essere fermati immediatamente per affrontare politicamente e culturalmente le cause che li hanno determinati, applicando il diritto internazionale, il diritto di autodeterminazione di entrambi i popoli, come riconosciuto dalle risoluzioni delle Nazioni Unite”.


“E l’elenco dei conflitti, delle guerre, delle violenze purtroppo – prosegue l’appello- non finisce qui.Il percorso della Pace deve essere globale.L’unica via per fermare la follia criminale delle guerre ed eliminare il rischio di un conflitto nucleare, è unire le forze, assumere le nostre responsabilità civiche e democratiche, schierarsi per la pace, per il diritto internazionale, per la riconversione civile e sostenibile dell’economia, promuovendo la cooperazione e la sovranità dei popoli, eliminando vecchie e nuove forme di colonialismo insieme alla politica dei “due pesi e due misure”, alla sicurezza impostata sulla deterrenza nucleare e sui blocchi militari contrapposti; abbiamo il compito di costruire insieme una società globale pacifica, nonviolenta, responsabile, per consegnare alle future generazioni un mondo migliore di quello che abbiamo ricevuto. Non ci sarà giustizia sociale e climatica, lavoro dignitoso e piena democrazia in un mondo sempre più in guerra, che usa le risorse per la morte e non per la vita, nel quale la giustizia, il diritto internazionale e umanitario vengono calpestati nell’impunità dei colpevoli.


La guerra non è mai una soluzione e l’orrore non deve diventare un’abitudine. Mobilitarsi oggi per la pace, per il disarmo, per la nonviolenza, significa affrontare le sfide globali che abbiamo di fronte pena la distruzione dei diritti, della convivenza, delle democrazie e del pianeta. Per tutto questo, chiediamo nuovamente a movimenti, reti, associazioni, sindacati, parrocchie, comitati locali, di mobilitarsi insieme nelle piazze italiane, per ribadire il NO a tutte le guerre e il NO al riarmo, per costruire un mondo di pace, di sicurezza e di benessere per tutte e per tutti, per chiedere alle istituzioni italiane ed europee di scegliere la via della pace, impegnandosi per: – la messa al bando delle armi nucleari – la riduzione immediata delle spese militari a favore della spesa sociale, sanitaria, per la tutela ambientale del territorio e per una difesa civile e nonviolenta – la riconversione dell’industria bellica, che sta traendo immensi profitti dalle guerre e dai conflitti armati – l’immediato cessate il fuoco in Ucraina e nella Striscia di Gaza – la liberazione degli ostaggi israeliani e dei prigionieri palestinesi, – la fine dell’assedio e dell’isolamento di Gaza, il libero accesso agli aiuti umanitari e l’assistenza alla popolazione palestinese – il riconoscimento dello Stato di Palestina, la fine dell’occupazione e della violenza in Cisgiordania – la soluzione politica e non militare della guerra in Ucraina, per porre fine all’illegale occupazione russa e per costruire le condizioni di libertà, democrazia, convivenza e di sicurezza comune per l’Europa intera – il riconoscimento del diritto di asilo e la protezione a dissidenti, obiettori di coscienza, renitenti, disertori, profughi, difensori dei diritti umani, giornalisti, attivisti sociali e sindacalisti vittime della repressione politica in ogni contesto e nazione – il rafforzamento dell’azione umanitaria e di protezione dei diritti umani nei contesti di violenza strutturale (Afghanistan, Myanmar, Nagorno Karabakh, Iranà) – lo stanziamento dello 0,7% del PIL a favore della cooperazione allo sviluppo – la promozione di conferenze regionali di Pace sotto l’egida delle Nazioni Unite, per ricostruire convivenza e sicurezza nelle regioni martoriate da guerre in Medio Oriente e in Africa, che coinvolgono milioni di persone che vengono uccise, espulse dalle proprie case, impoverite, costrette alle migrazioni forzate”.

Pnrr, Sbarra: “Dare seguito a risorse per il Mezzogiorno”

Pnrr, Sbarra: “Dare seguito a risorse per il Mezzogiorno”Palermo, 23 feb. (askanews) – “Il Pnrr resta la più grande chance per il Mezzogiorno ma va messo a terra in modo completo e veloce, dando seguito alla percentuale del 40% delle risorse per il Sud e vincolando gli investimenti ad aumenti occupazionali soprattutto per giovani e donne. Vanno alleggerite le procedure necessarie a far avanzare i progetti, senza retrocedere nel monitoraggio su trasparenza, legalità e qualità di spesa”. Così il leader della Cisl, Luigi Sbarra, oggi a Palermo al Consiglio generale siciliano.

Corteo studenti a Pisa pro Palestina, scontri e cariche delle forze dell’ordine. Le opposizioni attaccano il governo

Corteo studenti a Pisa pro Palestina, scontri e cariche delle forze dell’ordine. Le opposizioni attaccano il governoRoma, 23 feb. (askanews) – Scontri e cariche a Pisa durante un corteo di studenti universitari e medi che sfilavano a sostegno delle ragioni della Palestina in Medio Oriente. Le forze dell’ordine sono intervenute con sfollagente e lacrimogeni per disperdere il corteo che la Questura ha definito “autoconvocati solo attraverso canali soci” e quindi “privo di ogni interlocuzione organizzativa”. Giustificando così la decisione di intervenire per disperderlo, risultando interdetto l’accesso pubblico a piazza dei Cavalieri. E’ stato annunciato in ogni caso “un approfondimento” su quanto accaduto.


Critiche nette sono arrivate dalle opposizioni, Pd, M5S e Più Europa.“Siamo nelle mani di un governo incapace di ascoltare il Paese e di trovare soluzioni, che inventa nemici e semina rabbia, invece di lavorare con responsabilità per una convivenza pacifica e civile. I giovani vanno ascoltati e alle loro domande e rivendicazioni vanno date risposte! E invece dopo la criminalizzazione delle ragazze e dei ragazzi che manifestano pacificamente per il clima, dopo le repressioni a tappeto di chi protesta per ottenere un’informazione libera o il cessate il fuoco a Gaza, ecco di nuovo i manganelli in azione a Pisa, stavolta contro minorenni”, afferma in una nota Annalisa Corrado della segreteria Pd, sottolineando: “Giungono immagini e video raccapriccianti da sospensione dei diritti civili. Si vorrebbero normalizzare pratiche inaccettabili, gravissime, che tentano di scoraggiare il sacrosanto diritto alla protesta pacifica e che vanno contro quanto sancito dalla nostra Costituzione. Non lo permetteremo”.


“Basta guardare le immagini delle manganellate contro gli studenti di Pisa per capire che si tratta di una violenza assolutamente spropositata e gratuita”, commenta in una nota il democratico Nicola Zingaretti, sottolineando: “La domanda da farsi è sul perché di questi comportamenti. Qualcuno nel Governo punta a un’esasperazione del clima politico in Italia? Si vuole puntare a una escalation dove la violenza torni a riempire le piazze e le strade? Qualcuno con il riflesso d’ordine pensa che gestire il potere lo autorizzi a violare principi e regole? Sono stati picchiati dei cittadini che manifestavano. Invece di gestire eventuali criticità si è preferito aumentare la tensione. A dare l’ordine sono stati gli stessi che hanno chiuso gli occhi di fronte ai saluti romani fascisti e, io penso giustamente, hanno evitato con ragionevolezza di inasprire il clima di fronte al blocco di strade e autostrade dei trattori. Si vogliono dunque criminalizzare dei giovani solo perché di un certo orientamento politico? In Italia il compito dello Stato è di garantirlo l’ordine pubblico, non di creare le premesse del disordine. Quindi, dietro tutto questo, o c’è una matrice politica, o c’è una grave inadeguatezza di chi ricopre determinati ruoli. Non so quale delle due sia peggiore. Noi ,nel chiedere chiarezza, vigileremo affinché sia tutelata e difesa la Costituzione e chiamiamo tutte e tutti a farlo con noi”.“Sono basito e indignato dalle immagini che arrivano da Pisa, dove alcuni studenti che manifestavano per chiedere di fermare la strage di Gaza sono stati violentemente attaccati dalla polizia e ripetutamente manganellati. Si tratta di immagini incresciose e dolorose, che purtroppo però non vediamo per la prima volta, a testimonianza del clima da repressione che sta montando nel Paese. Siamo al fianco degli studenti che manifestano pacificamente e subiscono attacchi sproporzionati, che condanniamo apertamente. La libertà di opinione e manifestazione, in Italia, non può essere messa in discussione”. scrivono in una nota Andrea Quartini, Deputato toscano del Movimento 5 Stelle, e Irene Galletti, Capogruppo M5S in Consiglio regionale della Toscana.


“Ancora cariche della polizia, ancora studenti manganellati, ancora botte, identificazioni e repressione. Bisogna fare piena luce su quanto accaduto questa mattina a Pisa e a Firenze dove gli studenti sono stati picchiati dalle forze dell’ordine durante una manifestazione per la Palestina”, afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi, aggiungendo: “Ormai quello delle cariche sembra l’unico modo che ha questo Governo per sedare il dissenso, e in particolare colpisce l’accanimento verso i più giovani e gli studenti. L’abuso della forza non può essere tollerato ed è proprio per questo che è necessario approvare al più presto una legge che imponga bodycam e numero identificativo per gli agenti. Non solo per la tutela dei privati cittadini rispetto ad eventuali abusi, ma anche nell’interesse delle stesse Forze dell’Ordine su cui non deve esserci alcuna ombra rispetto all’uso della forza”.(foto di repertorio)


 

Carburanti, Consiglio di Stato boccia cartelloni dei prezzi medi

Carburanti, Consiglio di Stato boccia cartelloni dei prezzi mediRoma, 23 feb. (askanews) – Il Consiglio di Stato ha annullato l’articolo 7 del decreto del ministero delle Imprese e del made in Italy del 31 marzo 2023 che dispone l’obbligo di esporre nei punti vendita carburanti il cartellone con i prezzi medi regionali. Lo riferisce la Staffetta Quotidiana.


Con la sentenza 1806/2024 depositata oggi, i giudici amministrativi hanno accolto il ricorso del Mimit contro la sentenza del Tar che aveva annullato l’intero decreto per motivi procedurali ma, entrando nel merito, ha annullato l’articolo 7 del provvedimento la cui prescrizione “si presenta come manifestamente irragionevole e sproporzionata”. Per un verso, si legge nella sentenza, “si impone di rendere conoscibile nei singoli punti vendita una informazione che il consumatore può avere (in forma ben più completa visto che è possibile sapere anche quale distributore applica i prezzi più bassi nella zona di riferimento) collegandosi al sito del Ministero ovvero scaricando delle app; per altro verso si addossano i relativi costi informativi unicamente in capo ai distributori imponendo loro degli oneri irragionevoli e sproporzionati rispetto alla limitata utilità che l’informazione relativa al prezzo medio, in sé considerata, può avere”.


Se vuole intervenire di nuovo, scrivono ancora i giudici, il ministero “dovrà valutare le misure più idonee ad attuare quanto previsto dal decreto legge senza gravare i distributori di oneri eccessivi e impropri rispetto alla effettiva utilità di rendere conoscibile presso il singolo distributore il prezzo medio regionale. Un’ipotesi potrebbe essere quella suggerita dalla Confesercenti ovvero di posizionare in evidenza direttamente sugli impianti un QR-code che rinvii al sito del Ministero nella parte in cui fornisce le informazioni sui prezzi praticati in zona”. “Il prezzo medio – si legge ancora – comunica unicamente un dato: ovvero che in ambito regionale (o nazionale, in autostrada) esistono dei distributori che praticano prezzi più bassi (o anche più alti) di quelli praticati dal distributore presso il quale il consumatore si trova nel momento in cui vede il cartello del prezzo medio. Ma il consumatore non sa (semplicemente leggendo il cartello del prezzo medio) dove sia il distributore che pratica prezzi inferiori: potrebbe essere anche a centinaia di chilometri di distanza nella stessa regione. Come rilevato dal Presidente AGCM nella citata audizione, un impianto di distribuzione di carburanti risulta effettivamente in concorrenza soltanto con gli impianti situati a pochi chilometri di distanza (o, alternativamente, raggiungibili in un tempo di percorrenza limitato), in quanto soltanto gli impianti più vicini possono costituire una concreta alternativa per il consumatore che necessita di rifornire la propria vettura”.

Italrugby, ecco la squadra per il match con la Francia. Sei i cambi

Italrugby, ecco la squadra per il match con la Francia. Sei i cambiRoma, 23 feb. (askanews) – Gonzalo Quesada, Ct dell’Italia di rugby, ha annunciato la formazione che domenica a Lille affronterà la Francia nella terza partita del Sei Nazioni 2024. Sono 6 i cambi rispetto alla squadra che aveva perso due settimane fa in Irlanda. In prima linea sono titolari Nicotera e Zilocchi. In terza linea, prima da titolare per Favretto e Ross con Lamaro, capitano, che torna a vestire la maglia numero 7. Page-Relo sarà il mediano di mischia titolare. Menoncello spostato all’ala con Federico Mori centro. In panchina, 6 avanti e 2 tre-quarti. Sarà il confronto numero 50 tra le due squadre, il primo a Lille nel match – diretto dall’inglese Christophe Ridley – che metterà in palio il Trofeo Garibaldi. Questa la formazione azzurra: Capuozzo; Menoncello, Brex, Mori, Ioane; Garbisi, Page-Relo; Vintcent, Lamaro, Favretto; Ruzza, Cannone; Zilocchi, Nicotera, Fischetti. A disposizione Lucchesi, Spagnolo, Ferrari, Canali, Zambonin, Zuliani, Varney, Marin.