Valditara dice no ai cellulari in classe fino alle medieRoma, 22 feb. (askanews) – “Nelle nuove ‘Linee guida sulla educazione alla cittadinanza’ di prossima pubblicazione, in coerenza con quanto sta emergendo da diversi studi anche internazionali, è sconsigliato l’utilizzo anche a fini didattici dello smartphone dalle scuole d’infanzia alle scuole secondarie di primo grado. Per le scuole primarie è raccomandato invece l’utilizzo del tablet esclusivamente per finalità didattiche, e inclusive”. Lo dichiara in una nota ufficiale il Ministro Giuseppe Valditara.
P.A, tra il 2022 e 2024 salari +6,2% pari a +160 euro al meseRoma, 22 feb. (askanews) – Le risorse stanziate per i contratti pubblici per il triennio 2022-2024 ammontano a 10 miliardi di euro e hanno consentito un aumento degli stipendi fino al 6,2%. Lo rileva il rapporto semestrale dell’Aran, l’agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, che mette in luce anche alcune novità per il pubblico impiego. La dotazione finanziaria si è tradotta in un aumento medio delle retribuzioni vicino al 6%, con un ulteriore incremento portato a 6,2% grazie a risorse aggiuntive per specifici settori.
Rispetto agli incrementi del 3,5% nel triennio 2016-2018 e del 4% nel periodo 2019-2021 tra il 2022 e il 2024 si osserva un “miglioramento significativo” dei salari con un beneficio medio a regime di circa 160 euro al mese. Il report evidenzia che, nonostante il contesto inflazionistico, gli aumenti salariali hanno superato i tassi di inflazione nelle ultime due tornate, con un andamento opposto nel periodo 2022-2024. Inoltre, il rapporto sottolinea l’effetto del decreto anticipi, che ha portato a un aumento congiunturale del 16,6% delle retribuzioni nel pubblico impiego nel dicembre 2023. “Siamo orgogliosi – spiega il presidente dell’Aran, Antonio Naddeo – di aver già dato avvio ai lavori per la nuova tornata contrattuale, formalmente avviata con la trasmissione della direttiva madre all’agenzia da parte del ministro della Funzione pubblica, Paolo Zangrillo, e la firma dell’accordo sulla definizione dei comparti e delle aree. Dare continuità alla contrattazione è un fondamentale segnale di riconoscimento per i tre milioni di dipendenti pubblici impegnati a fornire servizi ai cittadini e alle imprese. Le risorse stanziate, 10 miliardi di euro, per i rinnovi non solo riconoscono il valore cruciale del lavoro svolto dal pubblico impiego, ma rappresentano anche un segno di fiducia e l’investimento fondamentale dello Stato nel futuro della Pubblica amministrazione. Con la nuova tornata contrattuale, Aran e organizzazioni sindacali dimostrano concretamente il loro impegno costante per assicurare condizioni lavorative eque e competitive. Rilanciare il lavoro pubblico è l’obiettivo di tutti”.
Bce attacca il Bitcoin: “Un castello di carte, valore reale zero”Roma, 22 feb. (askanews) – Duro attacco della Bce contro il Bitcoin, il più noto dei criptoasset. Un approfondimento sul blog dell’istituzione rileva che non ci sono dati sui fondamentali di mercato dello stesso, che non c’è un valore di riferimento in base al quale si possano fare previsioni. Che rischia di essere in una nuova bolla speculativa e che la recente risalita dei prezzi mostra più che altro “l’efficacia della lobby” che gli sta dietro. Inoltre si presta a usi illeciti e a danni all’ambiente.
La “capitalizzazione di mercato” del Bitcoin in realtà “quantifica il danno sociale che si verificherà quando il castello di carte crollerà”. E in definitiva vale “zero”. Sono le argomentazioni usate da due funzionari della divisione Infrastrutture di mercato e di pagamento della Bce, Ulrich Bindseil e Juergen Schaaf, in un articolo intitolato “L’approvazione dell’Etf sul Bitcoin-i nuovi vestiti nascosti dell’imperatore”. Fanno una lunga lista di valutazioni negative, per usare un eufemismo. “Il Bitcoin non è riuscito a mantenere la promessa di essere una valuta decentralizzata digitale e ancora oggi difficilmente si può utilizzare per trasferimenti legali. L’ultima approvazione di un Etf – affermano gli autori – non cambia il fatto che il Bitcoin non è auspicabile come mezzo di pagamento o come investimento”.
Per i sostenitori del noto criptoasset l’approvazione lo scorso 10 gennaio da parte della Securities and Exchange Commission (l’equivalente Usa della Consob) di un Etf sul Bitcoin “conferma che è un investimento sicuro e che il rally è la prova di un trionfo inarrestabile. Contestiamo entrambe le tesi e riteniamo che il valore reale del Bitcoin resti zero. Per la società un nuovo ciclo di bolla del Bitcoin è una prospettiva cupa. E il danno collaterale sarà massiccio, incluso a livello ambientale e sulla redistribuzione di ricchezza alle spese dei meno preparati”. “E’ importante che le autorità proteggano la società da riciclaggio, dai Cyber crimini e altri reati, dalle perdite finanziarie per le persone meno preparate e da estesi danni ambientali”, aggiungono i due economisti della Bce.
La presa di posizione giunge mentre la Bce resta impegnata nei preparativi per il possibile lancio dell’euro digitale, sulla cui creazione non è stata ancora raggiunta una decisione formale ma che sembra sempre più negli intenti dell’istituzione e di altre autorità europee. Da anni diversi esponenti della Bce negano che i cripto possano essere catalogati tecnicamente come valute, perché non ne avrebbero le caratteristiche. A fronte di queste argomentazioni, dal settore dei criptoasset giungono tesi in senso opposto e il rilievo che le banche centrali vedono nei cripto una sorta di rivale alle monete ufficiali. Tanto più alle future versioni digitali.
Turchia, Banca centrale stoppa rialzi tassi dopo cambio governatoreRoma, 22 feb. (askanews) – Al primo direttorio utile dopo il siluramento della governatrice, la Banca centrale della Turchia ha immediatamente arrestato la manovra di rialzo i tassi di interesse conferma, confermando al 45% il riferimento sulle operazioni di rifinanziamento a sette giorni. Con un comunicato, l’istituzione sostiene che la dinamica dell’inflazione di fondo”è salita in linea con le aspettative e che l’inflazione totale è aumentata”. Ma che “i recenti indicatori suggeriscono che la domanda interna continua moderarsi”.
Il direttorio di politica monetaria “valuta che l’attuale livello dei tassi sarà mantenuto fino a quando non ci sarà un calo significativo e sostenuto dell’inflazione di fondo e fino a quando le aspettative di inflazione convergeranno verso i livelli previsionali”. Una formula che indica il raggiungimento di un picco. Ad ogni modo lascia aperta la porta a eventuali inasprimenti della linea se il quadro inflazionistico dovesse peggiorare. Lo scorso 4 febbraio a capo dell’istituzione era stato nominato il vicegovernatore, Fatih Karahan, in sostituzione di Hafize Gaye Erkan, prima donna a capo della istituzione e che era stata nominata solo nel giugno precedente. A inizio febbraio Erkan aveva rassegnato le dimissioni lamentando una campagna di odio contro di lei e i suoi familiari, mentre era impegnata una una aggressiva manovra di inasprimento monetario contro la galoppante inflazione.
In Turchia l’inflazione sfiora il 65%. Il caso della Erkan, con trascorsi a Goldman Sachs e alla Fed, non è tuttavia il primo, ma piuttosto l’ennesimo di una lunga lista di avvicendamenti a capo dell’istituzione, il cui operato risente dell’interventismo del presidente Recep Tayyip Erdogan e delle sue idee eterodosse sulla politica monetaria. Il comunicato sul decreto di nomina del nuovo governatore non menzionava nemmeno la Erkan e il comunicato sulla sua nomina non compare più sul sito internet dell’istituzione.
Terzo mandato, la Lega: ci riproveremo, la partita non è chiusaRoma, 22 feb. (askanews) – “Ci riproveremo: per noi la partita non è chiusa. Siamo convinti che l’ineleggibilità di un rappresentante dei cittadini deve passare solo da un voto popolare. Non può essere una norma a dire che un governatore che ha fatto bene, gradito ai cittadini, non può essere eletto a causa della decisione dei partiti”. Lo ha detto il senatore della Lega Paolo Tosato al termine della commissione Affari costituzionali che ha bocciato l’emendamento del Carroccio al decreto elezioni che chiedeva il terzo mandato per i governatori di Regione.
Il fatto che la maggioranza si sia divisa, ha aggiunto, “non è un problema, il governo ha lasciato libertà di voto correttamente, non c’è frattura né ripercussione sulle attività di governo, riproporremo il tema in futuro in altri provvedimenti. In Aula sul decreto elezioni non avrebbe senso vista la bocciatura registrata in commissione”.
Confindustria, nuova lettera ad associati: dibattito resti internoRoma, 22 feb. (askanews) – Nuovo appello al silenzio per i candidati alla presidenza di Confindustria e per gli imprenditori associati. “Richiamo l’esigenza, già evidenziata sabato scorso dalla lettera della Commissione di designazione, di evitare rifrazioni mediatiche e di mantenere il dibattito all’interno del perimetro associativo, in puntuale aderenza a quanto previsto dalla normativa confederale”. L’invito, questa volta, arriva dalla direzione del sistema associativo di Confindustria. Secondo quanto apprende Askanews, all’indomani del Consiglio generale di ieri che ha registrato qualche tensione nel dibattito interno, è stata inviata una lettera agli associati in vista dei numerosi incontri che le associazioni del sistema hanno organizzato con i candidati alla presidenza confederale, Edoardo Garrone, Antonio Gozzi, Emanuele Orsini e Alberto Marenghi.
Già sabato scorso i saggi della Commissione di Designazione, Mariella Enoc, Andrea Moltrasio e Ilaria Vescovi, avevano invitato gli imprenditori a “mantenere e qualificare l’indipendenza del confronto elettorale interno rispetto ad eventuali appoggi e supporti espressi da soggetti estranei al sistema associativo”. Un appello anche – da parte dei tre – “alla riservatezza sui contenuti delle audizioni e degli orientamenti espressi”. Mlp
Terzo mandato, Lega: ci riproveremo, la partita non è chiusaRoma, 22 feb. (askanews) – “Ci riproveremo: per noi la partita non è chiusa. Siamo convinti che l’ineleggibilità di un rappresentante dei cittadini deve passare solo da un voto popolare. Non può essere una norma a dire che un governatore che ha fatto bene, gradito ai cittadini, non può essere eletto a causa della decisione dei partiti”. Lo ha detto il senatore della Lega Paolo Tosato al termine della commissione Affari costituzionali che ha bocciato l’emendamento del Carroccio al decreto elezioni che chiedeva il terzo mandato per i governatori di Regione.
Il fatto che la maggioranza si sia divisa, ha aggiunto, “non è un problema, il governo ha lasciato libertà di voto correttamente, non c’è frattura né ripercussione sulle attività di governo, riproporremo il tema in futuro in altri provvedimenti. In Aula sul decreto elezioni non avrebbe senso vista la bocciatura registrata in commissione”.
Schlein: sgravi a chi riduce orario di lavoro a parità salarioRoma, 22 feb. (askanews) – “La scelta è tra il passato e il futuro. L’Italia è uno dei pochi paesi dove non c’è alcuna iniziativa legislativa che incentivi la sperimentazione sulla riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario”. Ad affermarlo la segretaria del Pd Elly Schlein, la quale lancia una proposta.
“Noi – afferma Schlein su Facebook – facciamo una proposta molto semplice: allarghiamo il Fondo nuove competenze – cofinanziato dal Fondo sociale europeo – introducendo anche la sperimentazione della riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Scommettiamo sul modello della contrattazione collettiva tra imprese e sindacati per incentivare la settimana corta. Un fondo che aiuti chi stipula contratti per la riduzione dell’orario di lavoro attraverso un esonero contributivo del 30 per cento dei contributi previdenziali che si allarga al 40 per le prestazioni lavorative usuranti e gravose. Si può fare”. (segue)
Terzo mandato governatori, no della commissione Senato a emendamento LegaRoma, 22 feb. (askanews) – La commissione Affari costituzionali del Senato ha bocciato, con 16 voti contrari, 4 favorevoli e un astenuto, l’emendamento al decreto elezioni presentato dalla Lega e mirato a garantire la possibilità di un terzo mandato ai presidenti di regione. Il governo si era rimesso alla commissione, il relatore Alberto Balboni (FdI) aveva dato parere contrario. Hanno votato contro Pd, M5S, AVS, FdI FI, a favore Lega e Italia viva. Astenuto il senatore del gruppo di Autonomie, non ha partecipato al voto il rappresentante di Azione.
Fedez e Chiara Ferragni si lascianoRoma, 22 feb. (askanews) – Dall’idillio dei Ferragnez raccontato h24 sui social alla rottura. Per cinque anni l’amore entrato sugli smartphone. Ma oggi non è più così. Fedez e Chiara Ferragni si sono lasciati. L’ha scritto Dagospia (e altri media) che racconta le ultime ore dei Ferragnez. Il rapper da domenica scorsa ha lasciato casa. Dal Sanremo dell’anno scorso, che vedeva l’influencer co-conduttrice, il rapporto tra i coniugi non sarebbe stato più lo stesso ma Ferragni aveva rimandato qualsiasi decisione per stare vicina al marito alle prese con problemi di salute. Nel momento in cui lei si è trovata in difficoltà, Fedez non si sarebbe mostrato altrettanto generoso, rinfacciandole che i suoi problemi giudiziari avessero influito negativamente sugli affari. Una storia d’amore nata dopo una canzone che è stata sulla piazza coinvolgendo anche Leone e Vittoria, i loro splendidi bambini, insistentemente esibiti in ogni situazione possibile dal giorno della loro nascita fino a qualche ora fa. Si sono viste le loro prime pappe, le feste di compleanno, i pomeriggi al parco, i terribili capricci anche. Numeri da capogiro dei followers dei due possono far presagire una lunga scia di commenti: quasi 15 milioni per lui, quasi 30 per lei. Tutto cambia molto velocemente nella società dello spettacolo. Nel 2020, ai tempi dell’esposto Codacons, Fedez e sua moglie Chiara Ferragni erano un po’ degli opinionisti; dai governi alle scelte internazionali hanno commentato tutto creando posti di lavoro, donando posti letto agli ospedali alle prese con l’emergenza Covid, sensibilizzando i giovani sui virus. L’apice a Sanremo 2023, quando la Ferragni co-conduce pensandosi libera mentre Fedez in platea all’Ariston offriva il destro e pure qualcos’altro a Rosa Chemical. L’inizio della discesa. La Ferragni è inciampata sul pandoro Balocco. Ed ora l’abbandono di casa da parte di Fedez per una storia tutt’altro che finita.