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Caivano, atleti paralimpici visitano il cantiere dell’ex Delphinia

Caivano, atleti paralimpici visitano il cantiere dell’ex DelphiniaRoma, 21 feb. (askanews) – Idee, spunti e condivisioni: questi i temi dell’incontro che si è svolto questa mattina all’ex centro Delphinia di Caivano tra i gruppi sportivi paralimpici dello Stato maggiore della difesa e della Polizia, i vertici di Sport e Salute, Marco Mezzaroma e Diego Nepi, e i rappresentanti della struttura commissariale di Governo guidata da Fabio Ciciliano.


Nell’occasione – si legge in una nota – gli atleti hanno visitato la struttura offrendo ulteriori spunti utili alla realizzazione di un centro sportivo all’avanguardia e privo di qualsiasi barriera. Diverse le discipline che vedranno impegnati gli atleti paralimpici che saranno coinvolti a Caivano già dall’apertura, confermata per il 31 maggio 2024.

Export musicale italiano a 26mln nel 2023, +130% dalla pandemia

Export musicale italiano a 26mln nel 2023, +130% dalla pandemiaMilano, 21 feb. (askanews) – Più di 26 milioni di euro i ricavi dall’export della musica italiana nel 2023, per un totale di entrate da royalties che segna +20% rispetto al 2022. Sono i dati Deloitte per Fimi, pubblicati oggi. I risultati del 2023, si legge in una nota, “celebrano un percorso di rimonta dei consumi di musica italiana a livello globale avviato nel 2020: in soli 4 anni l’ammontare dei ricavi è aumentato di più di 15 milioni di euro, per un rilevante incremento del 130% rispetto all’anno della pandemia”.


A guidare la crescita dell’export musicale sono i ricavi digitali: +11% a quasi 21 milioni di euro. Un trend, viene rilevato, confermato dagli ascolti sanremesi: “Su Spotify la playlist “Sanremo 2024″ ha macinato numeri da record ed è diventata – per la prima volta in assoluto – la prima al mondo per ascolti e ascoltatori: è un record che non si è limitato al solo giorno del lancio ma si è esteso anche all’intera settimana del Festival, generando un aumento del 10% degli ascolti di musica italiana sulla piattaforma rispetto al 2023”. Ma i ricavi da royalties sull’estero, notano Fimi-Deloitte, crescono anche sui prodotti fisici, che segnano +130% rispetto al 2022 per un totale di 1,5 milione di euro, come crescono le sincronizzazioni (+124%) e i diritti connessi (+11%).


“Questi risultati testimoniano il forte piano di investimenti delle aziende discografiche nel repertorio locale, che è stato valorizzato dall’innovazione digitale che le ha investite negli ultimi anni e che si è reso protagonista di un importante ricambio generazionale in grado di esportare con sempre più autorevolezza la musica italiana nel mondo”, ha detto Enzo Mazza, ceo di Fimi.

Calderone: sulla sicurezza nei posti di lavoro irregolarità nel 76,48% delle aziende edili

Calderone: sulla sicurezza nei posti di lavoro irregolarità nel 76,48% delle aziende ediliRoma, 21 feb. (askanews) – Forti criticità in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro sono state riscontrate nel settore dell’edilia, sulla base dell’attività ispettiva svolta nel corso del 2023. Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, a quanto si apprende, svolgendo l’informativa in Consiglio dei Ministri dopo l’incidente di Firenze, ha spiegato che su un totale di 92.658 accessi, 20.755 sono inerenti alla vigilanza in materia di salute e sicurezza, con un incremento di 3.720 ispezioni rispetto all’anno precedente.


Per quanto riguarda gli accessi ispettivi in edilizia, il livello di irregolarità registrato è stato pari al 76,48%, con un tasso di irregolarità media che supera l’85,2% nel caso di aziende impegnate in lavori collegati al superbonus 110%. Il Ministro ha spiegato che secondo l’ultimo rapporto Inail, le denunce di infortunio sul lavoro presentate tra gennaio e dicembre sono state 585.356 (-16,1% rispetto al 2022), 1.041 delle quali con esito mortale (-4,5%).

Ansaldo Energia, contratto per turbine e generatori a Kazakistan

Ansaldo Energia, contratto per turbine e generatori a KazakistanRoma, 21 feb. (askanews) – Due turbine a gas AE94.2, due generatori e tutti servizi ausiliari associati: questo l’oggetto del contratto firmato tra Stefano Gianatti, Executive Vice President New Units di Ansaldo Energia, alla presenza dell’Amministratore Delegato di Ansaldo Energia, Fabrizio Fabbri, e Adilbek Sergaliyev, Amministratore Delegato di KBI Energy Group. La firma segue il Reservation Agreement stipulato a fine 2023, che prevedeva la prelazione delle linee di produzione da parte del cliente per garantire la consegna in tempi estremamente rapidi.


La firma del contratto si inserisce in un percorso di rafforzamento e crescita delle relazioni non solo industriali, ma anche istituzionali, in un più ampio contesto di collaborazione tra i due paesi. Lo scorso 18 gennaio, infatti – alla presenza del presidente della Repubblica kazaka Qasym-Jomart Tokayev e del Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani – Fabrizio Fabbri, AD di Ansaldo Energia e Kairat Maksutov, Presidente di Samruk Energy, società elettrica statale kazaka, hanno firmato un accordo di collaborazione per promuovere nuovi futuri progetti di centrali elettriche a ciclo combinato in Kazakistan e favorire lo scambio di competenze tecnologiche e la formazione di specialisti locali da parte di Ansaldo Energia.


In questo contesto, il progetto “Ricostruzione di Almaty CHPP-3” prevede la realizzazione di una moderna centrale a ciclo combinato alimentata a gas naturale, per cui Ansaldo Energia fornirà due turbine a gas AE94.2, due generatori e tutti servizi ausiliari associati. Questo progetto consentirà al cliente di produrre energia elettrica in maniera più sostenibile e a costi più contenuti. Già predisposta per l’impiego di idrogeno fino al 40% in miscela con gas naturale, con più di 120 unità installate nel mondo e 9 milioni di ore di funzionamento cumulato l’AE94.2 ha dimostrato eccellenti risultati in termini di efficienza e affidabilità operativa.


Il Gruppo Ansaldo Energia, leader internazionale nel campo della generazione elettrica e protagonista della transizione energetica, è una società controllata da CDP Equity (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti). «La firma di questo contratto è una dimostrazione di grande fiducia del cliente nelle nostre competenze e nelle nostre capacità, supportate dalle eccellenze dalla filiera italiana di fornitura.” afferma Fabrizio Fabbri, Amministratore Delegato di Ansaldo Energia. “Sono particolarmente lieto che l’avvio di questo progetto sia contestuale alla creazione di un hub tecnologico di formazione e scambio di competenze, che contribuirà a consolidare i nostri rapporti con il Kazakistan negli anni a venire”.

Esce il quinto album “Artonauti”, Arte e Scienza

Esce il quinto album “Artonauti”, Arte e ScienzaRoma, 21 feb. (askanews) – Esce in edicola il quinto album Artonauti, Arte e Scienza – Le invenzioni che hanno cambiato il mondo, dedicato ai bambini, ma anche agli adulti di tutte le età, con 100 pagine e 100 opere d’arte, tra mosaici, dipinti, sculture e architetture, da comporre e scoprire attraverso 280 figurine adesive. L’album, inoltre, contiene 14 illustrazioni che raccontano la storia dei personaggi dipinte dall’artista Pietro Canepa. La collezione è arricchita da 25 Twin Cards, coppie di carte gemelle da collezionare per giocare a memory e approfondire l’arte e la scienza divertendosi.


La raccolta guida il lettore in un viaggio straordinario nella storia, alla scoperta delle eccezionali imprese di artisti e scienziati. Attraverso la speciale lente dell’arte, sono messe in risalto opere, invenzioni e tecnologia, frutto dell’ingegno umano e di quella creatività che ha rivoluzionato la storia e che ancora oggi muove il mondo – dalle piramidi dell’antico Egitto, passando per la cupola di Brunelleschi, fino ad arrivare all’invenzione del microscopio, del telescopio e alle ultime missioni nello spazio. Insieme agli Artonauti, i protagonisti di questa storia sono gli architetti, gli artisti e gli scienziati che hanno lasciato un’impronta nella storia dell’umanità, plasmando la realtà che conosciamo oggi. Dall’antichità alle epoche più moderne, figure come Imhotep, Policleto, Leonardo Da Vinci, Fibonacci, Brunelleschi, Nadar, Gaudì ci ricordano che l’incontro tra scienza e arte non solo è possibile ma auspicabile per ottenere risultati sorprendenti. L’album introduce anche il tema delle applicazioni dell’intelligenza artificiale, cercando di suscitare una riflessione nei giovani lettori. In questo contesto, anche loro si trovano ad affrontare una nuova sfida, tra curiosità e timore, che la storia ci insegna essere inevitabile ma al contempo un’opportunità da comprendere e vivere. Nell’album sono presenti inoltre alcuni contenuti speciali, come un QR code sulla copertina che rimanda a ulteriori approfondimenti e articoli, giochi, indovinelli e quiz che coinvolgono i lettori nell’apprendimento attraverso il gioco. Ad arricchire l’album, anche brevi video di scienziati, architetti e artisti, che forniscono un’esperienza più approfondita del loro lavoro, come Luca Perri, esperto di astrofisica, che condivide in modo chiaro e coinvolgente le misteriose peculiarità dell’universo e dei pianeti e Paola Roccabianca, docente di microbiologia molecolare presso l’Università Statale di Milano, che guida i lettori in un viaggio attraverso delle straordinarie immagini al microscopio che sottolineano la complessità della vita.


Il progetto per la sua originalità e qualità, ha vinto la quarta edizione del bando di Fondazione Cariplo per l’Innovazione Culturale e il premio Piccolo Plauto 2022 come progetto caratterizzato da elevata qualità pedagogica e didattica. “Con Artonauti è come se portassimo i musei direttamente nelle mani delle persone, avvicinandole all’arte in modo divertente. L’arte è un linguaggio, ed è necessario abituarsi a leggerla e a capirla. Imparare a farlo fin da piccoli, con uno strumento pensato appositamente per facilitare la comprensione di questo mondo, è un’occasione unica”, commentano Daniela Re, e Marco Tatarella, founder di Artonauti.

Il governo impreparato in Aula sulle mozioni sulla libertà di stampa. Fontana: rispetto per le Camere

Il governo impreparato in Aula sulle mozioni sulla libertà di stampa. Fontana: rispetto per le CamereRoma, 21 feb. (askanews) – Il Governo arriva impreparato sui pareri sulle mozioni sulla libertà di stampa e sulla professione giornalistica. E le opposizioni partono all’attacco nell’aula della Camera stigmatizzando la “mortificazione del Parlamento”. Alla fine, il presidente Lorenzo Fontana decide un’inversione dell’ordine del giorno: “serve da parte del governo maggiore attenzione e rispetto per l’Aula. Un errore ci può stare” ma “se siamo tutti d’accordo, sospendo la seduta per poi riprendere con l’esame sulla pdl sulla mototerapia”. Il voto sulla libertà di stampa è stato poi rinviato a martedì prossimo.


I fatti. La seduta di questa mattina è stata sospesa più volte in attesa di ulteriori approfondimenti da parte dell’esecutivo sui sei testi presentati sulla libertà di stampa (uno della maggioranza e 5 dei gruppi di minoranza). Quando il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari esprime il parere sulla mozione M5S, l’assemblea comincia a rumoreggiare rendendosi conto che il testo è sbagliato. Alla richiesta di un’ulteriore sospensione, i gruppi di minoranza hanno protestato pretendendo dal governo maggiore “serietà”. “Se il governo non fa il suo lavoro non è rispettoso nei confronti di tutte le forze politiche – ha detto la Cinque Stelle Annalaura Orrico – siamo pronti per le dichiarazioni di voto e il governo ci rinvia di 10 minuti in 10 minuti. Se oggi non è in grado di esprimere un parere, ce lo dica e si rinvia. E’ una mortificazione continua che questo governo e questa maggioranza perpetuano nei confronti delle opposizioni”.


Netto anche il giudizio di Valentina Grippo (Azione): “senza nulla togliere al sottosegretario Ostellari, si lavora tutti e ci stanno errori materiali ma oggi in quest’aula non parliamo di un argomento a caso ma del diritto di informazione della Republica, della governance del sistema radio televisivo e c’è il rischio che vengano dati pareri a caso. Parliamo di cose estremamente serie, mi sarei aspettata la presidente del Consiglio in quest’aula”. Poi la parola ad Elisabetta Piccolotti (Avs): “Siamo in una situazione imbarazzante”. Piccolotti ha dato atto al sottosegretario di aver chiesto “scusa, ma il governo dopo tanto tempo” dal deposito dei testi “non riesce a darci i pareri su un tema complesso, sentito e importante come la libertà di informazione nel nostro paese che dalle statistiche non brilla”. E torna su un tema già sollevato durante il dibattito sul Pdl sulle rievocazioni storiche: “faccio notare che quest’aula è chiamata continuamente a discutere su provvedimenti con contenuti marginali, a volte pretestuosi” e su “temi importanti i pareri non si capiscono e ci sono continui rinvii”; mentre il governo vara i provvedimenti “importanti e li fa” approvare ponendo la “fiducia”.


“Conosciamo Ostellari come collega serio e lo ha dimostrato chiedendo scusa, ma il problema non è lui. Questo – ha aggiunto il Dem Federico Fornaro – è un evidente esempio di come il Parlamento sia trattato dall’esecutivo e riguarda tutti. Su una questione e su mozioni importanti, come sulla libertà di stampa, non si può avere da parte degli uffici dei ministeri questa sciatteria, questa mancanza di rispetto del Parlamento, le chiedo di rinviare alla prossima settimana. Deve essere un segnale per tutti i legislativi dei ministeri”. In difesa del governo è intervenuto Stefano Candiani (Lega) rilevando la troppa “enfasi” da parte delle opposizioni ree di “eccessivamente pedante polemica”. Intervento che ha suscitato diversi mormorii.


Dopo circa un’ora e mezza, mentre l’Aula era ormai impegnata con il voto sulla mototerapia, è arrivata una precisazione del ministero della Giustizia. “C’è stato solo un mero errore materiale nella griglia dei pareri fatta arrivare al sottosegretario di turno in aula, poco prima dell’inizio della discussione sulle mozioni oggi all’ordine del giorno della Camera”, hanno riferito fonti di via Arenula.

Ue presenta pacchetto di ammodernamento delle reti Tlc e digitali

Ue presenta pacchetto di ammodernamento delle reti Tlc e digitaliRoma, 21 feb. (askanews) – La Commissione europea ha presentato un documento di orientamento programmatico che punta sull’ammodernamento delle infrastrutture di telecomunicazioni e digitali. Con un comunicato, l’esecutivo comunitario afferma che la futura competitività dipende da queste infrastrutture e servizi, che risulteranno cruciali su innovazioni come telemedicina, guida automatizzata, manutenzione predittiva degli edifici o agricoltura di precisione.


Il pacchetto sulla connettività digitale, si legge, mira ad avviare una discussione su proposte concrete con i portatori di interessi, gli Stati membri e i partner che condividono gli stessi principi su come definire la futura azione politica dell’Ue al fine di raggiungere un consenso. Un Libro bianco, intitolato “Come padroneggiare le esigenze dell’infrastruttura digitale europea?” analizza le sfide e presenta possibili scenari per attrarre investimenti, promuovere l’innovazione, aumentare la sicurezza e realizzare un vero mercato unico digitale.


La raccomandazione sulla sicurezza e la resilienza delle infrastrutture dei cavi sottomarini presenta una serie di azioni a livello nazionale e dell’Ue volte a migliorare la sicurezza e la resilienza dei cavi sottomarini attraverso un migliore coordinamento in tutta l’Unione, sia in termini di governance che di finanziamento. L’Ue, poi, dovrebbe “promuovere una comunità dinamica di innovatori europei, promuovendo lo sviluppo di una connettività integrata e di infrastrutture informatiche collaborative”. E per raggiungere tale obiettivo, prosegue il comunicato, il Libro bianco prevede la creazione di una “rete informatica collaborativa connessa” (“rete3C”) percreare infrastrutture e piattaforme integrate da punto a punto per il cloud e l’edge telco, che potrebbero essere utilizzate per organizzare lo sviluppo di tecnologie innovative e di applicazioni di IA per vari casi d’uso.


Secondo alcune anticipazioni di stampa nei giorni scorsi, questo si accompagnerebbe a una maggiore apertura fusioni e aggregazioni nel settore delle telecomunicazioni. La consultazione avviata terminerà il 30 giugno 2024. I contributi saranno pubblicati e contribuiranno alle future azioni politiche.

Navalny, La Russa: morto in un gulag che ricorda tempi bui Urss

Navalny, La Russa: morto in un gulag che ricorda tempi bui UrssRoma, 21 feb. (askanews) – L’aula del Senato ha osservato, su richiesta del presidente Ignazio La Russa, “qualche attimo di silenzio” in memoria di Alexei Navalny, l’oppositore russo recentemente morto in carcere, “morto in maniera tragica mentre era privato della libertà in una maniera che comunque la si voglia giudicare è frutto di una carcerazione piena di stenti, o forse peggio, che ha lasciato sbigottito il mondo intero”, ha sottolineato.


“Di una cosa penso non possa esservi dubbio, che Navalny fosse prigioniero per le sue idee. Come ha detto il presidente della Repubblica, per le sue idee e il suo desiderio di libertà in un carcere, un gulag che – ha proseguito il presidente del Senato – ricorda i tempi più bui della storia e in particolare della stessa Russia allora Unione sovietica. Credo non ci debbano essere dubbi e polemiche sulla vicinanza che tutte le forze politiche debbano manifestare a un uomo che è tornato nella sua terra, nella sua nazione, sapendo che la sua sorte potesse con estrema probabilità essere quella che poi si è tragicamente verificata. Un uomo che ha combattuto per un anelito di libertà e che oggi diventa il simbolo della presenza anche nella Russia di una possibilità di riscatto. L’Italia che si è schierata senza se e senza ma dalla parte dell’Ucraina contro l’invasione russa non può che inchinare le proprie bandiere di fronte ad Alexei Navalny”. Al termine del momento di silenzio hanno preso la parola, con un intervento per ciascuno, i gruppi parlamentari per il ricordo della personalità scomparsa.

Governo ‘impreparato’ sulle mozioni per la libertà di stampa, le opposizioni attaccano

Governo ‘impreparato’ sulle mozioni per la libertà di stampa, le opposizioni attaccanoRoma, 21 feb. (askanews) – Il Governo non è pronto sui pareri sulle mozioni sulla libertà di stampa e sulla professione giornalistica, e le opposizioni partono all’attacco nell’aula della Camera stigmatizzando la “mortificazione del Parlamento” e la richiesta all’esecutivo di “serietà”. Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, alla fine, decide un’inversione dell’ordine del giorno e annuncia che si passerà subito, alla ripresa alle 11.15, all’esame della proposta di legge sulle ‘Disposizioni per il riconoscimento e la promozione della mototerapia’.


E’ probabile, a questo punto, secondo quanto si apprende, che possa esserci un rinvio sulle mozioni che dovevano essere votate oggi. La seduta di questa mattina è stata sospesa più volte in attesa di ulteriori approfondimenti sui sei testi presentati (uno della maggioranza e 5 dei gruppi di minoranza). Quando il sottosegretario alla Giustizia Ostellari rientra in aula ed esprime il parere sulla mozione del M5S, l’assemblea comincia a rumoreggiare rendendosi conto che il testo è sbagliato. “Se il governo non fa il suo lavoro non è rispettoso nei confronti di tutte le forze politiche – ha detto la Cinque Stelle Annalaura Orrico – siamo pronti per le dichiarazioni di voto e il governo ci rinvia di 10 minuti in 10 minuti. Se il governo oggi non è in grado di esprimere un parere, ce lo dica e si rinvia. E’ una mortificazione continua che questo governo e questa maggioranza perpetuano nei confronti delle opposizioni”.


All’attacco anche Valentina Grippo (Azione): “senza nulla togliere al sottosegretario Ostellari, si lavora tutti e ci stanno errori materiali ma oggi in quest’aula non parliamo di un argomento a caso ma del diritto di informazione della Republica, della governance del sistema radio televisivo e c’è il rischio che vengano dati pareri a caso. Parliamo di cose estremamente serie, mi sarei aspettata la presidente del Consiglio in quest’aula”. Agli interventi si è aggiunta anche Elisabetta Piccolotti, firmataria della mozione targata Avs: “Mi unisco alle osservazioni delle colleghe, siamo in una situazione imbarazzante”. Piccolotti dà atto al sottosegretario di aver chiesto “scusa, ma il governo dopo tanto tempo dal deposito” dei testi “non riesce a darci i pareri su un tema complesso, sentito e importante come la libertà di informazione nel nostro paese che dalle statistiche non brilla”. E torna su un tema già sollevato ieri durante il dibattito sul Pdl sulle rievocazioni storiche: “faccio notare che quest’aula è chiamata continuamente a discutere su provvedimenti con contenuti marginali, non molto complessi dal punto di vista tecnico, l’agricoltore custode, le rievocazioni, più tardi la mototerapia. Che ci sia rispetto di quest’aula e di questo Parlamento”, mentre iL governo, ha proseguito, vara quelli “importanti e li fa” approvare con la “fiducia”. A “noi” restano quelli “a volte marginali, a volte pretestuosi e poi su temi importanti i pareri che non si capisono e ci sono continui rinvii, non vedo serietà da parte di questo governo e chiedo al presidente Fontana di richiamare i membri dell’esecutivo ad avere maggiore rispetto di questo Parlamento”.

Salvini: il Pd mi denuncia? Il Ponte di Messina si farà al 100%

Salvini: il Pd mi denuncia? Il Ponte di Messina si farà al 100%Roma, 21 feb. (askanews) – Il Ponte sullo Stretto di Messina è “un diritto di milioni di italiani” e “solo in Italia la sinistra risce a dire di no alle opere pubbliche”. L’ha affermato il ministro dei Trasporti Matteo Salvini a Mattino Cinque, ricordando la denuncia presenta dalla segretaria del Pd Elly Schlein e dall’Alleanza Verdi-Sinistra sulla procedura messa in atto dal governo per la progettazione e costruzione dell’opera e ribadendo che il ponte si farà “al 100%”.


“Solo in Italia, si riesce a fare battaglia politica su un pone, su un’autostrada, su una galleria, sulla Tav”, ha detto Salvini. “Il Ponte sullo Stretto serve a unire milioni di siciliani, serve a inquinare di meno, a viaggiare più in fretta”, ha continuato. “Mi hanno denunciato, io ho visto che il Pd ha fatto una denuncia alla Procura della Repubblica perché vogliamo fare il ponte”, ha inoltre ricordato il ministro. “Il ponte – ha concluso – è un diritto di milioni di italiani, di viaggiare più velocemente, più sicuri e di inquinare di meno. Mi domando perché uno debba dire no a un ponte, all’alta velocità, a una diga, a una ferrovia. Solo in Italia la sinistra riesce a dire di no alle opere pubbliche”.