Giorgetti: con quota oltre 30% non perderemo il controllo di PosteRoma, 8 feb. (askanews) – “Oggi quello che intende fare il governo con riferimento di Poste non è perdere il controllo. Per la struttura azionaria di Poste più del 30% del possesso garantisce il controllo”. Lo ha ribadito il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso del Question time al Senato. Il programma di privatizzazioni, ha sottolienato “non è volto semplicemente ad abbattere il debito pubblico, perché siano consapevoli che non può avvenire in questa via, ma è un processo che punta all’efficienza di queste aziende”.
”Lupin III-Il Castello di Cagliostro” di Miyazaki al cinema in 4KRoma, 8 feb. (askanews) – Mentre il suo ultimo film, “Il ragazzo e l’airone”, continua a conquistare il box office, il cinema celebra il premio Oscar Hayao Miyazaki con il ritorno sul grande schermo di “Lupin III – Il Castello di Cagliostro”, l’anime che nel 1979 segnò il suo debutto alla regia di un lungometraggio e che divenne il primo film d’animazione presentato al Festival di Cannes.
Il 4, 5, 6 marzo il film arriverà nelle sale italiane (elenco a breve su nexodigital.it) in versione rimasterizzata e restaurata in 4K, presentata con le voci italiane storiche, per permettere ai fan di rivivere la più bella avventura di Lupin diretta da Miyazaki, in uno dei titoli più famosi di tutta la storia degli anime. Nel film i protagonisti sono Lupin III e il suo fedele compagno Jigen. Insieme, sono riusciti a individuare la fonte delle banconote false che ha messo in ginocchio l’economia mondiale: Cagliostro, lo stato più piccolo del mondo governato dal conte omonimo. All’interno delle mura di pietra del castello, il conte tiene prigioniera la bella Clarisse, la quale possiede la chiave per accedere a un tesoro di inestimabile valore. Lupin desidera liberare la ragazza, punire i malvagi e, ovviamente, assicurarsi il tesoro. In questa straordinaria avventura, non mancano altri personaggi chiave della saga come la seducente Fujiko e il tenace Ispettore Zenigata.
La nuova Stagione Anime al Cinema, un progetto esclusivo di Nexo Digital distribuito in collaborazione coi media partner Radio Deejay, MYmovies.it, Lucca Comics&Games e ANiME Generation.
Google lancia la nuova app di AI, si chiama GeminiNew York, 8 feb. (askanews) – Il motore di ricerca Google, giovedì, ha annunciato un importante rebranding di Bard, il suo chatbot di intelligenza artificiale, tra i principali concorrenti del ChatGPT di OpenAI. Bard si chiamerà Gemini, lo stesso nome dei modelli di intelligenza artificiale che alimentano il chatbot e da giovedì sarà possibile accedervi tramite una app scaricabile per il sistema Android, mentre per gli utenti iPhone si potrà utilizzare Gemini all’interno dell’app Google su iOS.
Google prevede una nuova opzione di abbonamento per chi vuole usare la versione Gemini Ultra 1.0. Costerà 19,99 al mese tramite Google One, l’offerta di archiviazione a pagamento dell’azienda. È disponibile anche una prova gratuita di due mesi. Gemini sarà disponibile in 150 paesi, ma solamente in lingua inglese.
Il Pd a La Russa: i lavori in Senato nel caos, chiarimento o AventinoMilano, 8 feb. (askanews) – “Sono saltate le regole, sono saltati i criteri minimi di rispetto per la convivenza in quest’Aula e nelle Commissioni. Pertanto chiedo alla Presidenza di comunicare al presidente Balboni di chiamare un time out, visto che vedo che sta convocando giurì d’onore… e di chiedere al presidente La Russa di ricominciare da una conferenza dei capigruppo perchè noi non siamo nella condizione di iniziare la prossima settimana, a causa del caos che si è creato per evidenti forzature del governo sull’Aula e della maggioranza che non è nemmeno compatta sulla definizione delle priorità”. Lo ha detto il presidente dei senatori Pd Francesco Boccia, intervenendo a fine seduta e spiegando: “Stiamo chiedendo una notizia chiara prima di martedì altrimenti rischiamo di non partecipare ai lavori dell’Aula”.
In precedenza Boccia aveva elencato le situazioni di criticità: “Abbiamo il Ddl Nordio ancora aperto; la legge di delegazione europea con discussione generale fatta ma non sappiamo se possiamo affrontarla prima dell’ossessivo provvedimento Italia-Albania che dovrebbe superare tutti gli altri ma in realtà non abbiamo ancora iniziato in Commissione a trattare gli emendamenti; il ddl sul cyberbullismo non si sa dove è finito; e le opposizioni stanno aspettando Fitto in commissione Politiche europee da 6 mesi”.
Uefa, Ceferin annuncia: “Non mi ricandido per il 2027″Roma, 8 feb. (askanews) – L’attuale presidente dell’Uefa, Aleksander Ceferin, ha annunciato che non si ricandiderà per un quarto mandato. “Sono stanco, lontano dalla mia famiglia da molto tempo. Ho deciso di non ricandidarmi nel 2027. Non l’avevo detto perché non volevo influenzare il Congresso. L’ho deciso circa sei mesi fa. Ho una bella vita nel calcio ma anche fuori. Sono lontano dalla mia famiglia da circa sei anni e lo sarò per altri tre: ho comunicato questa decisione prima a loro e poi ad amici e colleghi”.
Proprio dalla possibilità di ricandidarsi erano nati i contrasti che avevano portato Boban alla decisione di dimettersi come Chief of Football dell’Uefa. Una modifica dello statuto (il limite di mandati non è applicabile a chi è stato eletto prima dell’emanazione della regola) la possibilità di candidarsi anche dopo tre mandati che avrebbe consentito una rielezione del presidente, su cui il croato non era d’accordo: modifica che è stata approvata oggi ma che non porterà, stando alle parole dello stesso Ceferin, alla nomina per il suo quarto mandato. “Sono stanco di questo progetto senza senso della Superlega, di chi si proclama autorità morale – ha spiegato poi Ceferin -. Ad ogni modo posso dirmi felice e orgoglioso di essere il capitano di una nave che ha saputo affrontare bene la tempesta e che continuerà a farlo nei prossimi tre anni, di essere a capo di una comunità calcistica mai così unita. La maggior parte delle persone non sono come alcuni pagliacci”.
Mes, Fontana ha sciolto il Giurì d’onore Camera Conte-MeloniRoma, 8 feb. (askanews) – Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha sciolto il giurì d’onore istituito su richiesta del leader M5s Giuseppe Conte per stabilire la fondatezza di quanto dichiarato dalla premier Giorgia Meloni sul Mes in aula al Senato lo scorso 13 dicembre. Lo ha comunicato la vicepresidente di turno Anna Ascani (Pd) all’assemblea di Montecitorio.
La presidenza, ha riferito Ascani, prende atto della richiesta di Conte, pervenuta ieri, di immediato scioglimento della Commissione”. La richiesta del leader M5s di sciogliere il giurì era arrivata dopo aver appreso delle dimissioni dei deputati Filiberto Zaratti (Avs) e Stefano Vaccari (Pd), membri componenti della Commissione speciale.
Protesta trattori, Lega: dalla Ue retromarcia tardivaMilano, 8 feb. (askanews) – “L’annunciato dietrofront sul taglio dei fitofarmaci è una vittoria del buonsenso e della Lega, che già era stata decisiva nell’affossare il provvedimento in Parlamento lo scorso novembre. Bene questa settimana all’Eurocamera anche il voto sulle nuove tecniche genomiche: a dispetto di Pd e M5s che hanno spaccato la maggioranza e voltato le spalle agli agricoltori, dal provvedimento arriva una risposta a un’esigenza del settore, che potrebbe fornire nuovi e utili strumenti all’agricoltura. Così in una nota la Lega al Parlamento Europeo.
“Serve mantenere alta la guardia contro altre minacce Ue. Nelle prossime settimane si voteranno provvedimenti come la Legge sul ripristino della natura, che potrebbe riversare sugli Stati membri un carico enorme di burocrazia, o la Direttiva sulle emissioni industriali, che sebbene escluda dalla sua applicazione – anche grazie al nostro impegno – il settore delle stalle italiane, rischia di moltiplicare gli oneri per allevamenti di filiere strategiche del nostro agroalimentare come quella avicola e suinicola. Le retromarce frettolose mentre i trattori assediano le istituzioni Ue sono piccoli segnali, ma non bastano: per rimediare ad anni di politiche punitive serve un netto cambio di rotta in Europa, con un’altra maggioranza che sappia fermare gli estremismi green, il Nutriscore, la carne sintetica e far dimenticare anni di errori e scelte sbagliate di Von der Leyen”, concludono.
Amadeus: nessun tranello a Travolta. La Rai: cachet basso e no accordo commercialeSanremo, 8 feb. (askanews) – Il ballo del qua qua? “Mi sono divertito tantissimo, pensavamo potesse funzionare 10, ma che magari ha funzionato 8. John Travolta è stato avvisato di tutto. Nessun tranello, non è stato costretto a fare nulla. Tutto quello che è accaduto sul palco ne era a conoscenza, sapeva tutto; nessuna sorpresa, nessun tranello”. così Amadeus sull’episodio del ballo di John Travolta ieri sera al Teatro Ariston, che ha sollevato numerose critiche e valanghe di proteste sui social per la gag del ballo del qua qua fatta da Ama-Fiorello e il superospite di ieri sera John Travolta.
“Fiorello è il più grande showman che abbiamo e fa parte della comicità far fare a persone molto importanti cose che apparentemente non farebbero mai”, ha aggiunto Amadeus in conferenza stampa sollecitato dai giornalisti. “È una cosa che possono fare poche persone: in Italia solamente Fiorello, in America Jimmy Fallon”, ha proseguito il conduttore. Intanto la Rai ha precisato che “non c’è stato nessun accordo di carattere commerciale con Travolta né con società che lo rappresentano. Sul tema ‘scarpe’ non c’è alcun tipo di accordo commerciale”, sull’accusa di pubblicità occulta per aver ripreso in tv l’immagine e la marca delle scarpe indossate da John Travolta.
Inoltre, sempre la Rai sul cachet per l’ospitata di John Travolta: “Si è trattato di un rimborso spese, basso”.
Cos’ha detto La Russa per il Giorno del RicordoRoma, 8 feb. (askanews) – Dopo “cinquant’anni, e non fu solo per colpa di chi aveva legami ideologici con Tito che aveva decretato quegli orrori, fu una responsabilità molto più ampia, il silenzio che calò su quella vicenda è stato per fortuna strappato e io oggi sono qui insieme a tutto il Senato per ricordare quella drammatica realtà con il rispetto che merita”. Così il presidente di Palazzo Madama, Ignazio La Russa, in aula, per il Giorno del Ricordo, in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale. La Russa ha invitato l’assemblea a osservare “qualche secondo di silenzio”.
Giorno ricordo,La Russa:strappato silebzio su Foibe dopo 50 anniRoma, 8 feb. (askanews) – Dopo “cinquant’anni, e non fu solo per colpa di chi aveva legami ideologici con Tito che aveva decretato quegli orrori, fu una responsabilità molto più ampia, il silenzio che calò su quella vicenda è stato per fortuna strappato e io oggi sono qui insieme a tutto il Senato per ricordare quella drammatica realtà con il rispetto che merita”. Così il presidente di Palazzo Madama, Ignazio La Russa, in aula, per il Giorno del Ricordo, in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale. La Russa ha invitato l’assemblea a osservare “qualche secondo di silenzio”.