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Padel, 2023 da record per circuiti FIP: 160 tornei e 6mila giocatori

Padel, 2023 da record per circuiti FIP: 160 tornei e 6mila giocatoriRoma, 5 feb. (askanews) – Più di 6mila giocatori iscritti in 160 tornei, divisi tra i circuiti Premier Padel, CUPRA FIP Tour e FIP Promises. Il 2023 della International Padel Federation ha segnato numeri da record per la crescita della ‘pala’ in tutto il mondo a ridosso di un nuovo anno – il 2024 – che si annuncia ancora più intenso e pieno di obiettivi.


A livello professionistico il dato più eclatante del 2023 è quello dei 4.874 giocatori che sono scesi in campo, provenienti da 72 Paesi diversi. Numeri che evidenziano la natura sempre più globale del padel, capace di coinvolgere atleti provenienti da tutto il mondo: dalla Spagna al Kazakistan, dall’Argentina alle Filippine passando per Giappone, Lituania, Norvegia, Bahrein e tanti altri. Degli oltre 4.800 giocatori professionisti, 1.362 sono donne (pari al 28 per cento del totale) e 3.512 uomini (72 per cento), mentre gli atleti Junior sono stati 1.209. Sono 11 i Paesi che nel corso dell’anno hanno totalizzato più di 100 giocatori iscritti nei vari circuiti. A guidare la classifica c’è la Spagna, con 1.461 atleti, circa un terzo del totale. Secondo posto per un paese in fortissima crescita, l’Italia, che ha portato nei tornei 433 padelisti, con l’Argentina a chiudere il podio con 330 atleti. Nella top 5 dei paesi più rappresentati si distinguono anche Cile (199 giocatori) e Brasile (186); tra i paesi africani il primo paese è l’Egitto (146), in sesta posizione davanti a Francia (141) e Messico (134); tra quelli asiatici spicca il Giappone al nono posto (109), mentre a chiudere la top 10 è l’Olanda (104).


La Spagna domina anche nel ranking FIP. Nelle prime 100 posizioni della categoria maschile, sono 71 i giocatori iberici presenti; di questi, 31 occupano i primi 50 posti e 9 di loro figurano tra i migliori 20 della classifica. Molto bene anche l’Argentina, con 17 giocatori classificati nella top 100 (14 figurano anche tra le prime 50 posizioni e 9 nella top 20). Nell’elenco dei migliori anche 5 italiani, 3 brasiliani, 2 francesi, un cileno e uno svedese. Uguale il trend per la categoria femminile, dove le atlete spagnole in top 100 arrivano a 76 (di cui 15 Top 20). A seguire, 7 italiane, 5 argentine, 3 portoghesi, 2 per Francia, Brasile e Olanda e una giocatrice ciascuna per Svezia, Russia e Belgio. Nel bilancio del 2023 occupano un posto speciale anche le promesse del padel. “Il futuro del nostro sport è nel talento dei giocatori più giovani”, ricorda spesso il presidente FIP, Luigi Carraro, e a guardare i numeri il futuro della ‘pala’ è più promettente che mai. I partecipanti ai 36 tornei FIP Promises sono stati 1.209, divisi tra 492 Under 14, 472 Under 16 e 245 Under 18. La nazione con il maggior numero di giovani partecipanti è stata la Spagna, con più di 750 giovani promesse, seguita dall’Italia con quasi 200 e il Belgio con 81.

Dollaro continua a salire, euro a 1,0744 usd a minimi quasi 3 mesi

Dollaro continua a salire, euro a 1,0744 usd a minimi quasi 3 mesiRoma, 5 feb. (askanews) – Nuovi rafforzamenti del dollaro, con l’euro che in avvio di settimana cala sotto quota 1,08 sul biglietto verde e si attesta sui minimi da quasi 3 mesi. In una intervista rilasciata nel corso del fine settimana il presidente della federal Reserve, la banca centrale degli Stati Uniti, Jay Powell ha ulteriormente ridimensionato le aspettative sui tagli dei tassi di interesse quest’anno, avvertendo che al momento il direttorio non conta di spingersi più di 75 punti base. In serata l’euro si scambia 1,0744 dollari.

La Ue avverte Orban: procedura d’infrazione se violati diritti

La Ue avverte Orban: procedura d’infrazione se violati dirittiBruxelles, 5 feb. (askanews) – Sono possibili gli arresti domiciliari nel paese Ue di provenienza per indagati e imputati in attesa di processo in un altro Stato membro, ed è vietato sottoporli a mezzi di costrizione fisica nelle loro apparizioni in Corte o in pubblico. Inoltre, vanno sempre rispettati la presunzione di inoocenza e tutti i diritti inerenti al giusto processo, oltre che, naturalmente, tutti i diritti fondamentali. E la Commissione non esiterà, se necessario, ad avviare procedure d’infrazione ove questi diritti non siano rispettati.


E’ quanto ha affermato, in sintesi, la commissaria europea ai Servizi finanziari Mairead McGuinness, parlando a nome della Commissione questo pomeriggio a Strasburgo nel dibattito della plenaria del Parlamento europeo sul caso di Ilaria Salis. “Desidero ringraziare il Parlamento – ha esordito McGuinness -per aver messo all’ordine del giorno di questa plenaria la situazione dei detenuti nelle carcere ungheresi, compreso il caso dell’italiana Ilaria Salis. Le questioni relative alla detenzione – ha ricordato – sono principalmente competenza e responsabilità degli Stati membri; tuttavia la Carta dei diritti fondamentali dell’Ue richiede che nell’ambito del diritto dell’Unione le condizioni di detenzione non violino i diritti fondamentali. Inoltre, tutti gli Stati membri dell’Ue si sono impegnati a rispettare gli standard del Consiglio d’Europa su questa questione, come le regole per i detenuti del 2006”.


“A livello dell’Unione europea, nel dicembre del 2022 – ha ricordato – la Commissione ha adottato una raccomandazione sui diritti procedurali degli indagati e degli imputati in custodia cautelare e in condizioni di detenzione. Le norme minime fissate dalla raccomandazione non sono vincolanti per gli Stati membri, ma servono come riferimento per migliorare la situazione nelle carceri dell’Unione europea”. “La normativa rilevante dell’Unione europea – ha rilevato la commissaria – è la decisione quadro del 2009 (2009/829 Gai) sull’ordine di vigilanza europeo, che consente ai sospettati di essere vigilati nel loro paese di provenienza aspettando il processo in un altro Stato”. Una normativa che “è stata recepita sia dell’Ungheria che dall’Italia. Questa decisione quadro – ha spiegato – mira a prevenire inuguaglianze tra i residenti e non residenti nella fase del processo. Questo perché i non residenti sono messi in detenzione più spesso dei cittadini dello Stato interessato in simili ciscostanze”.


“La Commissione – ha riferito McGuinness – sa che ci sono stati dei contatti bilaterali tra l’Italia e l’Ungheria, in cui sono stati discusse le possibilità di alternative alla detenzione nel caso della signora Salis, compresa la possibilità dei domiciliari in attesa del processo. Questa situazione – ha osservato – sarebbe in linea con le conclusioni del Consiglio Ue su misure alternative alla detenzione approvata durante la presidenza semestrale finlandese nel 2019. Queste conclusioni indicano che sanzioni e misure non detentive devono essere considerate quando le circostanze del caso sono appropriate. Sottolineo che la Commissione è a disposizione per aiutare a trovare una soluzione sostenibile nell’ambito della normativa dell’Ue”, nella vicenda relativa a Ilaria Salis. “La Commissione – ha continuato la commissaria – accorda grande importanza al rispetto dei diritti procedurali per gli indagati e gli imputati nei processi penali. L’Unione europea – ha ricordato ancora – ha adottato sei direttive sui diritti procedurali, per stabilire standard minimi nell’Ue per livelli elevati di norme per il diritto a un giusto processo. Questi diritti – ha spiegato – includono il diritto alla interpretazione e traduzione, il diritto di informazione e il diritto all’accesso alla documentazione del caso, e in particolare a tutta la documentazione essenziale per mettere efficacemente in dubbio la legalità di un arresto o di una detenzione”; tutto questo, naturalmente “insieme alla presunzione di innocenza, da cui deriva – ha sottolineato McGuinness – il divieto di presentare sospetti e accusati in Corte o in pubblico con l’uso di misure di costrizione fisica”.


“La priorità della Commissione è di assicurare che tutti questi diritti siano applicati correttamente ed efficacemnte da parte degli Stati membri, e ove sia necessario – ha avvertito – la Commissione non esiterà ad avviare procedure di infrazione, se ci saranno violazioni del diritto dell’Unione”. “In generale – ha assicurato McGuinness -, la Commissione continuerà a monitorare l’efficienza, la qualità e l’indipendenza dei sistemi giudiziari nazionali degli Stati membri, con le sue relazioni annuali sullo stato di diritto e con lo ‘scoreboard’ dell’Ue sulla giustizia”. “La Commissione è impegnata a tutelare i valori fondamentali riguardo alla detenzione e un elevato livello di garanzie processuali nei processi penali dell’Unione europea”, ha aggiunto la commissaria nella replica alla fine del dibattito, “Al Consiglio Giustizia e Affari interni dell’Ue di fine gennaio, la Commissione ha ricordato agli Stati membri che devono prendere le necessarie misure a livello nazionale per allineare le loro prassi alle raccomandazioni della Commissione del dicembre 2022 sulla detenzione. Gli Stati membri sono tenuti a informare la Commissione circa il seguito dato a queste raccomandazioni entro 18 mesi dalla loro adozione. Sulla base di queste informazioni – ha concluso McGuinness – la Commissione valuterà le misure adottate dagli Stati membri e presenterà una relazione entro la fine del 2024”.

Salis,Ue avverte Orban: procedura d’infrazione se violati diritti

Salis,Ue avverte Orban: procedura d’infrazione se violati dirittiBruxelles, 5 feb. (askanews) – Sono possibili gli arresti domiciliari nel paese Ue di provenienza per indagati e imputati in attesa di processo in un altro Stato membro, ed è vietato sottoporli a mezzi di costrizione fisica nelle loro apparizioni in Corte o in pubblico. Inoltre, vanno sempre rispettati la presunzione di inoocenza e tutti i diritti inerenti al giusto processo, oltre che, naturalmente, tutti i diritti fondamentali. E la Commissione non esiterà, se necessario, ad avviare procedure d’infrazione ove questi diritti non siano rispettati.


E’ quanto ha affermato, in sintesi, la commissaria europea ai Servizi finanziari Mairead McGuinness, parlando a nome della Commissione questo pomeriggio a Strasburgo nel dibattito della plenaria del Parlamento europeo sul caso di Ilaria Salis. “Desidero ringraziare il Parlamento – ha esordito McGuinness -per aver messo all’ordine del giorno di questa plenaria la situazione dei detenuti nelle carcere ungheresi, compreso il caso dell’italiana Ilaria Salis. Le questioni relative alla detenzione – ha ricordato – sono principalmente competenza e responsabilità degli Stati membri; tuttavia la Carta dei diritti fondamentali dell’Ue richiede che nell’ambito del diritto dell’Unione le condizioni di detenzione non violino i diritti fondamentali. Inoltre, tutti gli Stati membri dell’Ue si sono impegnati a rispettare gli standard del Consiglio d’Europa su questa questione, come le regole per i detenuti del 2006”.


“A livello dell’Unione europea, nel dicembre del 2022 – ha ricordato – la Commissione ha adottato una raccomandazione sui diritti procedurali degli indagati e degli imputati in custodia cautelare e in condizioni di detenzione. Le norme minime fissate dalla raccomandazione non sono vincolanti per gli Stati membri, ma servono come riferimento per migliorare la situazione nelle carceri dell’Unione europea”. “La normativa rilevante dell’Unione europea – ha rilevato la commissaria – è la decisione quadro del 2009 (2009/829 Gai) sull’ordine di vigilanza europeo, che consente ai sospettati di essere vigilati nel loro paese di provenienza aspettando il processo in un altro Stato”. Una normativa che “è stata recepita sia dell’Ungheria che dall’Italia. Questa decisione quadro – ha spiegato – mira a prevenire inuguaglianze tra i residenti e non residenti nella fase del processo. Questo perché i non residenti sono messi in detenzione più spesso dei cittadini dello Stato interessato in simili ciscostanze”.


“La Commissione – ha riferito McGuinness – sa che ci sono stati dei contatti bilaterali tra l’Italia e l’Ungheria, in cui sono stati discusse le possibilità di alternative alla detenzione nel caso della signora Salis, compresa la possibilità dei domiciliari in attesa del processo. Questa situazione – ha osservato – sarebbe in linea con le conclusioni del Consiglio Ue su misure alternative alla detenzione approvata durante la presidenza semestrale finlandese nel 2019. Queste conclusioni indicano che sanzioni e misure non detentive devono essere considerate quando le circostanze del caso sono appropriate. Sottolineo che la Commissione è a disposizione per aiutare a trovare una soluzione sostenibile nell’ambito della normativa dell’Ue”, nella vicenda relativa a Ilaria Salis. “La Commissione – ha continuato la commissaria – accorda grande importanza al rispetto dei diritti procedurali per gli indagati e gli imputati nei processi penali. L’Unione europea – ha ricordato ancora – ha adottato sei direttive sui diritti procedurali, per stabilire standard minimi nell’Ue per livelli elevati di norme per il diritto a un giusto processo. Questi diritti – ha spiegato – includono il diritto alla interpretazione e traduzione, il diritto di informazione e il diritto all’accesso alla documentazione del caso, e in particolare a tutta la documentazione essenziale per mettere efficacemente in dubbio la legalità di un arresto o di una detenzione”; tutto questo, naturalmente “insieme alla presunzione di innocenza, da cui deriva – ha sottolineato McGuinness – il divieto di presentare sospetti e accusati in Corte o in pubblico con l’uso di misure di costrizione fisica”.


“La priorità della Commissione è di assicurare che tutti questi diritti siano applicati correttamente ed efficacemnte da parte degli Stati membri, e ove sia necessario – ha avvertito – la Commissione non esiterà ad avviare procedure di infrazione, se ci saranno violazioni del diritto dell’Unione”. “In generale – ha assicurato McGuinness -, la Commissione continuerà a monitorare l’efficienza, la qualità e l’indipendenza dei sistemi giudiziari nazionali degli Stati membri, con le sue relazioni annuali sullo stato di diritto e con lo ‘scoreboard’ dell’Ue sulla giustizia”. “La Commissione è impegnata a tutelare i valori fondamentali riguardo alla detenzione e un elevato livello di garanzie processuali nei processi penali dell’Unione europea”, ha aggiunto la commissaria nella replica alla fine del dibattito, “Al Consiglio Giustizia e Affari interni dell’Ue di fine gennaio, la Commissione ha ricordato agli Stati membri che devono prendere le necessarie misure a livello nazionale per allineare le loro prassi alle raccomandazioni della Commissione del dicembre 2022 sulla detenzione. Gli Stati membri sono tenuti a informare la Commissione circa il seguito dato a queste raccomandazioni entro 18 mesi dalla loro adozione. Sulla base di queste informazioni – ha concluso McGuinness – la Commissione valuterà le misure adottate dagli Stati membri e presenterà una relazione entro la fine del 2024”.

Sci, il dottor Panzeri: “Intervento andato bene, Sofia non molla”

Sci, il dottor Panzeri: “Intervento andato bene, Sofia non molla”Roma, 5 feb. (askanews) – Andrea Panzeri, il medico che ha operato Sofia Goggia in diretta a Sky Sport: “L’intervento è andato bene. Oggi Sofia mi ha chiamato direttamente dalle piste, abbiamo fatto subito tac e radiografia che hanno evidenziato una frattura di pilone tibiale con interessamento anche del malleolo. Siamo andati in sala operatoria, l’intervento è andato bene, le abbiamo applicato una placca con sette viti. Ora Sofia dovrà affrontare l’ennesimo percorso per recuperare, ma è forte e riuscirà a farlo alla grande”. E sui tempi di recupero: “Ovviamente la stagione è finita, la rivedremo in pista all’inizio della prossima. In questi 40 giorni non potrà appoggiare il piede per terra, ma inizierà una lenta fisioterapia. Ci vogliono pazienza e forza. E’ difficile stimare il recupero, tra qualche mese potrà rimettere gli sci ai piedi”. Come sta a livello morale? “Ai tifosi diciamo che tornerà, di testa è arrivata più consapevole di essersi fatta male. Non ha avuto un crollo psicologico come quello prima delle Olimpiadi. L’ho vista arrabbiata ma tranquilla, non ha mai mollato un secondo”.

Pallanuoto, Settebello a valanga sul Kazakhstan: 33-3

Pallanuoto, Settebello a valanga sul Kazakhstan: 33-3Roma, 5 feb. (askanews) – Pioggia di gol sull’Aspire Dome ai mondiali di pallanuoto. L’Italia travolge il Kazakhstan 33-3 (Foto Mesiano DBM) con sette reti a testa per Fondelli e Cannella. In gol tutti i giocatori di movimento per uno show da trentasei reti che apre il mondiale del Settebello. E’ il match internazionale con più gol di scarto considerati olimpiadi mondiali ed europei. Ci fu un 48-0 alle Universiadi di Kobe contro la Colombia nel 1985 dove giocò lo stesso Campagna che spiega come: “avevo chiesto concentrazione subito dall’inizio e i ragazzi hanno risposto bene soprattutto in difesa. Abbiamo assaggiato le condizioni della piscina per la prima volta anche in funzione della gara clou che ci sarà tra due giorni contro l’Ungheria. Si vive per questi metch e saremo pronti per una battaglia crocevia per il nostro torneo”. Il 7 febbraio si torna in vasca stavolta per l’onore e per la gloria. Ci sono i campioni del mondo dell’Ungheria, peraltro già battuti in finale per il bronzo agli Europei di Zagabria, che hanno irrobustito il roster con l’inserimento di alcuni big. Battere i magiari significherebee quarti di finale e probabile pass olimpicio già assicurato.

Agricoltori in protesta, domani o dopodomani un rappresentante a Sanremo

Agricoltori in protesta, domani o dopodomani un rappresentante a SanremoRoma, 5 feb. (askanews) – “Domani probabilmente ci sarà uno di noi a Sanremo: noi abbiamo chiesto un invito e Amadeus ci ha contattati, quindi domani o dopodomani ci sarà qualcuno di noi sul palco”. Lo ha detto ad Askanews Danilo Calvani spiegando che sul palco dovrebbe quindi salire un rappresentante degli agricoltori del Cra, i Comitati agricoli riuniti e che domani ci saranno maggiori dettagli su questa partecipazione.


Calvani ha anche confermato che oggi si è tenuto il programmato incotnro in questura a Roma: “siamo stati autorizzati a manifestare – ha detto – abbiamo fatto nascere 6 o 7 presidi intorno alla città dove ammasseremo tutti i mezzi che arriveranno dall’8 in poi. Si tratta di presìdi in periferia, che non intralceranno il traffico”. I presìdi di Torreimpietra e di Nomentana, dove ci sono i trattori arrivati oggi dalla Valdichiana, invece, rimarranno lì fino al giorno in cui partirà la mobilitazione romana, l’8 febbraio.

Calcio, semifinali Coppa Italia al via il 2-3 aprile

Calcio, semifinali Coppa Italia al via il 2-3 aprileRoma, 5 feb. (askanews) – Sono state ufficializzate date e orari delle semifinali con cui si completa il tabellone della Coppa Italia 2023/24: le ha rese note la Lega Serie A, stabilendo quando avranno luogo le gare di andata e ritorno di questo penultimo atto che vede in corsa Juventus, Lazio, Fiorentina e Atalanta. L’andata della sfida tra Juventus e Lazio si giocherà martedì 2 aprile alle 21 all’Allianz Stadium. Il giorno dopo, il 3 aprile, andrà in scena la prima gara dell’altra semifinale, Fiorentina-Atalanta, sempre alle 21, al Franchi. Per le gare di ritorno bisognerà aspettare il 23 e 24 aprile. Prima Lazio-Juventus (23 aprile) e poi il ritorno tra Atalanta e Fiorentina al Gewiss Stadium. La finale è in programma il 15 maggio all’Olimpico di Roma.


Semifinali di andata Martedì 2 aprile, ore 21: Juventus-Lazio Mercoledì 3 aprile, ore 21: Fiorentina-Atalanta Semifinali di ritorno Martedì 23 aprile, ore 21: Lazio-Juventus Mercoledì 24 aprile, ore 21: Atalanta-Fiorentina

Sci, Sofia Goggia, l’affetto di sport e politici: “Torna presto”

Sci, Sofia Goggia, l’affetto di sport e politici: “Torna presto”Roma, 5 feb. (askanews) – “Dispiace sempre quando si fa male un atleta. Sofia, in particolare era in un momento molto positivo: forte nella velocità e migliorata anche in gigante. E’ un vero peccato, questo infortunio. Speriamo si risolva nel miglior modo possibile” Così il Presidente della federazione sport invernali Flavio Roda. L’allenatore Agazzi spiega: “Non ho visto bene cosa è accaduto – racconta al Corriere della Sera – perché non mi trovavo sul luogo dell’incidente. Provata? Si era un periodo buono, stava sciando bene e quando cadi in questo modo in allenamento c’è sempre tanta rabbia”. Incoraggiamenti anche dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana: “Un anno vola via e guardiamo con speranza e fiducia all’incredibile forza della nostra bergamasca, in vista dei Mondiali 2025 e delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Sofia siamo tutti con te” nella convinzione che la sciatrice “compirà l’ennesimo ‘miracolo sportivo’”. Una “brutta, brutta notizia” per Fontana che invita Goggia a “prendersi tutto il tempo necessario” ripensando agli “innumerevoli miracoli sportivi, cui ci ha abituati in questi anni”. Anche il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, ha espresso gli auguri di pronta guarigione alla sciatrice: “Che sfortuna Sofia – ha scritto il primo cittadino su X -. Un abbraccio da tutti i bergamaschi, guarisci e torna presto”

Fed, Goolsbee: Se dati inflazione favorevoli valuterò tagli tassi

Fed, Goolsbee: Se dati inflazione favorevoli valuterò tagli tassiNew York, 5 feb. (askanews) – Il presidente della Federal Reserve Bank di Chicago, Austan Goolsbee, ha ribadito lunedì, in un’intervista su Bloomberg Television, che gli piacerebbe vedere più dati favorevoli sull’inflazione prima di decidere un taglio sui tassi, anche se non ha escluso esplicitamente la possibilità che questo possa accadere a marzo.


“Abbiamo avuto sette mesi di rapporti sull’inflazione davvero ottimi, proprio intorno o addirittura al di sotto dell’obiettivo della Fed”, ha detto Goolsbee, aggiungendo: “quindi, se continuiamo a ricevere più dati come quelli che abbiamo ottenuto, credo che dovremmo essere sulla strada della normalizzazione”. Goolsbee ha ripetuto che non vuole impegnarsi su una decisione specifica e neppure speculare sulla possibilità di un taglio maggiore di mezzo punto percentuale. Il presidente della Fed di Chicago ha commentato che le condizioni del credito si sono inasprite negli ultimi 18 mesi, ma lunedì il sondaggio della Banca centrale dirà di più sulle condizioni del prestito.