Catania, Meloni: ragazza stuprata, Stato garantirà giustiziaRoma, 3 feb. (askanews) – La premier Giorgia Meloni ha espresso la propria “solidarietà” alla ragazza stuprata a Catania, “alla famiglia e al fidanzato e per dire che lo Stato ci sarà e garantirà che sia fatta giustizia”. Così la premier Giorgia Meloni, nel suo intervento durante la visita al Polo 3Sun Gigafactory, del gruppo Enel, in contrada Torre Allegra (Catania).
“Mi ha molto colpito”, ha detto Meloni ricordando che lo stupro è avvenuto “nel giorno in cui si celebra una giovanissima martire della tradizione cristiana” e sottolineando come “si debba vedere una giovanissima martire della violenza sessuale”.
Protesta trattori, Meloni: per agricoltori fondi salgono a 8 miliardiCatania , 3 feb. (askanews) – “In Italia smetteremo di non spendere soldi disponibili. Ogni singolo euro che può essere speso andrà speso. Abbiamo rinegoziato il Pnrr per rendere le risorse più aderenti alle esigenze. Ci sono fondi per le imprese, per il comparto agricolo. Il mondo degli agricoltori per noi è molto importante, le risorse del Pnrr dedicate al mondo degli agricoltori che per noi è particolarmente importante passano da 5 a 8 miliardi di euro”. Così il presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni intervenendo all’interno dello stabilimento della 3Sun Gifactory di Enel a Catania.
Alcune delle cose che ha detto Meloni nello stabilimento della 3Sun Gifactory di Enel a CataniaCatania , 3 feb. (askanews) – “Nel settore del fotovoltaico noi possiamo essere competitivi rispetto ai player internazionali. Dobbiamo crederci. La scommessa è far diventare Catania uno dei poli più importanti nel settore dei pannelli fotovoltaici”. Così il presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni intervenendo all’interno dello stabilimento della 3Sun Gifactory di Enel a Catania.
Per il governo occorre “garantire l’approvvigionamento energetico, farlo lavorando sulla transizione ecologica, farlo senza rischiare di passare da una dipendenza ad un’altra dipendenza che può essere ugualmente problematica”. La sostenibilità ambientale deve essere anche “sostenibilità sociale ed economica”, ha ribadito la premier, perché “non ha molto senso – ha aggiunto – che mentre ci liberiamo dalla dipendenza della Russia ci consegnamo mani e piedi ad altre dipendenze catene di approvvigionamento che ugualmente non possiamo controllare. E a questo risponde il progetto di oggi. Dobbiamo essere in grado di produrre la tecnologia che è fondamentale per le nostre scelte strategiche se vogliamo essere padroni del nostro destino”. Per questo, ha concluso, “investiamo ancora di più su questa iniziativa”. “In Italia smetteremo di non spendere soldi disponibili. Ogni singolo euro che può essere speso andrà speso. Abbiamo rinegoziato il Pnrr per rendere le risorse più aderenti alle esigenze. Ci sono fondi per le imprese, per il comparto agricolo. Il mondo degli agricoltori per noi è molto importante, le risorse del Pnrr dedicate al mondo degli agricoltori passano ad 8 miliardi di euro”.
Mattarella: la solidarietà è una pietra angolare per lo sviluppoTrento, 3 feb. (askanews) – La solidarietà è “una vitale necessità, abbiamo bisogno di solidarietà, di esprimerla e di riceverla, per sentirci parte di una comunità e della sua storia che va avanti”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia di apertura di “Trento Capitale europea e italiana del volontariato 2024”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia di apertura di “Trento Capitale europea e italiana del volontariato 2024”.
La solidarietà, ha aggiunto, è anche “una pietra angolare dell’ordinamento” visto che la Costituzione la riconosce come “presupposto per uno sviluppo davvero civile”.
Energia, Pichetto: elettrictà credo costerà di menoRoma, 3 feb. (askanews) – “Io credo che l’energia elettrica costerà di meno perché si è creata una condizione di mercato dove probabilmente la concorrenza ha fatto abbassare l’offerta. Dico probabilmente, il dato ufficiale dovrà darlo Arera il 7 febbraio”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ad una iniziativa della Confedilizia, a proposito del passaggio al mercato a tutele graduali, che è il passo intermedio per arrivare in tre anni al mercato libero dei cosiddetti non vulnerabili. “È un passo avanti – aggiunge il ministro -, 4,5 milioni di utenti domestici che passano a questa fase intermedia per arrivare al mercato libero, salva la scelta di passare al mercato libero domani mattina” per questo – sottolinea Pichetto Fratin – ci vuole una campagna informativa”. “A mia moglie ho detto bello chiaro: per il momento non far nulla, Telefonano?, lascia stare, prima vedi che prezzo ti arriva, e sono convinto che, avendo un contratto storico con il monopolista di tanti anni fa, comunque, chi avrà vinto il mio territorio probabilmente applicherà un prezzo migliore”.
Inzaghi: “Vogliamo dare un colpo al campionato”Roma, 3 feb. (askanews) – “La partita è importantissima ma non decisiva. Sarà combattuta, all’andata non fu entusiasmante, ma pensiamo a domani, dove giocheremo in casa davanti ai nostri tifosi. Affrontiamo una grande squadra, con un percorso simile al nostro. Stiamo cercando di prepararla al meglio”. Simone Inzaghi sa che una vittoria sulla Juve scaverebbe un solco in chiave scudetto, quattro punti in più e una partita da recuperare. In caso di ulteriore vittoria un +7 che farebbe prendere allo scudetto la strada di Milano definitivamente. Dare un colpo al campionato “è l’obiettivo. Le nostre classifiche sono simili, sappiamo l’importanza della gara, ce la giocheremo”. “Un giocatore da togliere a loro? Tutti stanno facendo un percorso straordinario”. L’Inter parte favorita: “Se n’è parlato tanto, da parte mia dico che siamo l’Inter, sappiamo di avere grandi responsabilità in ogni partita, ma il nostro percorso è solo all’inizio. A gennaio abbiamo giocato cinque volte in ventidue giorni e abbiamo portato a casa un trofeo. Dobbiamo continuare. Guardiamo sempre avanti”. Un pensiero su Allegri: “Allegri ha vinto tantissimo, è un vincente, è esperto, pratico, mi piace molto come allenatore. Abbiamo anche un’età diversa. Quest’anno sto vedendo un’ottima Juventus, tenere il nostro passo non era facile, la Juve si sta dimostrando super. Ho grande stima di Allegri, fortunatamente abbiamo vinto anche diverse partite con la Juve, ma non ci sfidiamo io e lui, sono i giocatori i protagonisti. Noi aiutiamo le nostre squadre”. Attenzione anche alle condizioni del campo: “Andremo oggi a fare la rifinitura, a gennaio ne abbiamo giocate tante in trasferta, lì abbiamo trovato campi perfetti. In Milan-Bologna sembrava ottimo anche San Siro, è giusto che Inter e Milan abbiano un campo meraviglioso”. Isolare la squadra da eventuali critiche: “Abbiamo avuto una bella palestra, ma credo che le critiche siano normali, come in ogni grande società. C’è sempre pressione, servono risultati. L’unica cosa è lavorare nel migliore dei modi possibile. Ho grande fiducia nei ragazzi”. Sembra che l’unica costretta a vincere il campionato sia l’Inter: “Non mi interessano gli obiettivi prefissati dagli altri, so qual è il nostro percorso e quali sono le nostre responsabilità. Non faccio griglie su primo o secondo posto”. La Juve non gioca le coppe: “Sicuramente è un vantaggio giocare una volta a settimana, è inutile negarlo ma anche parlarne. È così. Noi siamo contenti del nostro percorso europeo”.
Papa Francesco agli studenti: ricercate la verità, non i likeMilano, 3 feb. (askanews) – “Vi incoraggio a impegnarvi intensamente nelle vostre attività scolastiche, ma sempre con una mente aperta alla novità. In particolare voi, ragazzi, ricercate in tutto la verità, senza lasciarvi condizionare dalle mode del momento o dal pensare comune, dai like o dal consenso dei followers: non sono queste le cose più importanti, anzi dipendere troppo da esse ci può togliere la libertà. Al tempo stesso però, non temete, quando necessario, di cambiare e di accettare opinioni e modi di pensare diversi dal vostro in tutto quello che non è essenziale: siate veri amanti della verità, e per questo sempre disponibili all’ascolto e al confronto”. Questo uno dei passaggi del discorso che Papa Francesco ha rivolto ai docenti e agli alunni del Collegio Rotondi di Gorla Minore (Varese). “L’ignoranza genera paura e la paura genera intolleranza – ha detto Papa Francesco – Voi non fate così. Studiate facendo ‘squadra’, insieme, e sempre in allegria! La conoscenza, infatti, cresce nella condivisione con gli altri. Si studia per crescere, e crescere vuol dire maturare insieme, dialogare: dialogare con Dio, con gli insegnanti e gli altri educatori, con i genitori; dialogare tra di voi e anche con chi la pensa in modo diverso, per imparare sempre cose nuove e permettere a tutti di dare il meglio di sé. Del resto, questo dice il motto della vostra scuola: ‘Erudire et edocere’, cioè fornire a ciascuno gli strumenti necessari a leggere la realtà e ad esprimersi con libertà creativa”, ha concluso il Papa.
Allegri: “Inter-Juve non è decisiva, ma sarà meravigliosa”Roma, 3 feb. (askanews) – Inter-Juventus, “domani sarà una meravigliosa partita, sappiamo della forza dell’Inter, noi stiamo molto bene. È una tappa, noi dobbiamo fare ancora molti punti per il nostro obiettivo che è la Champions. Abbiamo grande rispetto di loro perché sono i più forti del campionato e i favoriti per vincere lo scudetto”. Parola di Massimiliano Allegri alla vigilia di un match per la Juve vale molto visto il ritardo in classifica e la partita in più che ha rispetto ai nerazzurri. Per vincere domani la Juve deve avere “la voglia e la convinzione di fare risultato, alla fine vedremo chi sarà stato più bravo. Serata importante e test importante per noi”. Poi aggiunge: “Non è uno snodo decisivo, con i tre punti recuperi e perdi punti in poche partite. Noi dobbiamo fare i punti per arrivare in Champions che è il nostro obiettivo stagionale. Quando ci sono queste partite il bello è che tutti parlano, domani i ragazzi devono andare in campo, divertirsi e fare il massimo. A me quando dicono che non hai niente da perdere fa girare le scatole, quando si gioca hai sempre da perdere”. La Forza del gruppo: “La nostra forza è lavorare sui nostri limiti, e questo non vuol dire essere più o meno bravi degli altri. E’ un gruppo coeso, che ha voglia di fare cose importanti. Al momento la squadra ha fatto 53 punti ma ne mancano minimo 20 per entrare in Champions, facciamo un passo alla volta” Sui singoli: “Abbiamo recuperato Chiesa e Rabiot, poi abbiamo i due nuovi. Djalò è più indietro, Alcaraz oggi farà il primo allenamento ma andremo tutti a Milano”. Fiducia a Kean, rientrato dal trasferimento mancato. “Gli ho detto che deve rimettersi a lavorare e sicuramente ci sarà utile nella seconda parte di stagione”. Su Yildiz: “La concorrenza fa bene a tutti, soprattutto quando giochi una partita a settimana. Da questo ne trae beneficio tutta la squadra e infatti quelli che entrano dalla panchina sono sempre pronti. Domani è una partita bella da giocare, ma saranno decisivi i punti che faremo da ora fino a fine campionato. Yildiz l’ho visto meglio”. Rabiot e Cambiaso: “Rabiot è un giocatore pesante nelle spogliatoio e in campo. Su Cambiaso l’unica cosa che posso dire è che fanno solamente piacere perché per la società è un valore patrimoniale importante per il futuro della Juventus”. Dell’Inter “non c’è chi mi ha impressionato, ma che sta facendo cose straordinarie è Thuram”.
Conte: Sgarbi avrebbe dovuto dimettersi primaFaenza, 3 feb. (askanews) – Le dimissioni del sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, “sarebbero dovute arrivare prima”. Così come la premier Meloni “avrebbe dovuto prendere in mano questa situazione ben prima” invece “quando si parla dell’amichettismo di destra o del familismo si volta dall’altra parte”. Questa situazione “ha danneggiato l’immagine dell’Italia”. Lo ha detto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, all’assemblea dell’Emilia-Romagna a Faenza.
“Noi ci siamo battuti con tenacia per ottenere questo risultato – ha detto Conte a margine del suo intervento in assemblea -. Avremmo voluto che si arrivasse prima, perché siamo stati sui più importanti quotidiani internazionali per questa notizia che ha danneggiato l’immagine dell’Italia”.
Inflazione, Cgia: tra 2021-23 su famiglie stangata da 4mila euroRoma, 3 feb. (askanews) – A causa del boom dell’inflazione registrato tra il 2021-2023, pari al +14,2 per cento, la famiglia media italiana ha speso in questi ultimi due anni 4.039 euro in più. Se, infatti, la spesa annuale delle famiglie in termini correnti nel 2021 ammontava a 21.873 euro, nel 2023 è salita a 25.913 euro (+18,5 per cento). In questo ultimo biennio l’aumento medio mensile è stato pari a 337 euro. I rincari più importanti hanno interessato i biglietti aerei, le bollette di luce e gas e i prodotti alimentari (zucchero, riso, olio di oliva, latte a lunga conservazione, burro, etc.). A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA.
Una stangata che, ovviamente, ha penalizzato soprattutto le famiglie più fragili economicamente. L’aumento generalizzato dei prezzi, infatti, ha provocato una perdita di potere d’acquisto che non ricordavamo da almeno 25 anni. In altre parole, negli ultimi 24 mesi molti nuclei familiari hanno speso di più e hanno portato a casa un numero di beni e di servizi decisamente inferiore.