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Sinner, domani conferenza, giovedì Mattarella poi Nizza

Sinner, domani conferenza, giovedì Mattarella poi NizzaRoma, 30 gen. (askanews) – Solo qualche selfie, con la piccola folla di dipendenti di Palazzo Chigi che lo aspettava in cortile: si è conclusa dopo circa mezz’ora la visita blindatissima nella sede del Governo di Jannik Sinner, ricevuto dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Sinner e il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi sono stati ricevuti a Palazzo Chigi per una visita blindatissima. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha portato all’azzurro i complimenti a nome del Governo per il trionfo all’Australian Open, il primo Slam per un italiano in singolare maschile dal 1976. “Un’impresa degna di un vero campione” aveva scritto Meloni sul suo profilo Twitter dopo la finale vinta in rimonta, da sotto di due set, contro il moscovita Daniil Medvedev. Il vincitore degli Australian Open è arrivato attorno alle 16, accompagnato dal ministro dello Sport Andrea Abodi. Niente fotografi e cameraman né incontri con i tanti giornalisti presenti per il tennista. L’agenda di Sinner prevede per domani alle 15 la conferenza stampa a Roma e uno shooting fotografico; giovedì alle 16 l’incontro con il Presidente della Repubblica insieme alla squadra di Coppa Davis. Jannik prenderà poi in serata un volo privato in direzione Nizza per iniziare a preparare il torneo di Rotterdam, in programma dal 12 al 18 febbraio.

Salis,Conte: un’italiana è in catene ma la patriota Meloni non parla

Salis,Conte: un’italiana è in catene ma la patriota Meloni non parlaRoma, 30 gen. (askanews) – “Abbiamo una nostra connazionale, Ilaria Salis, in catene in Ungheria, e i nostri patrioti non si sono dimostrati solerti nei confronti della nostra connazionale. Ci dicono che la presidente Meloni è informata ma non parla. Il ministro Lollobrigida non ha visto le immagini e il ministro Tajani non era stato informato dagli ambasciatori ma la notizia, bastava leggere le rassegne stampa di mesi fa, era già sui giornali”. Così il presidente M5S Giuseppe Conte sulla richiesta del Movimento di informativa urgente affinché il presidente del Consiglio Meloni venga a riferire, a margine della presentazione del libro di Roberto Speranza (Pd), ‘Perché guariremo. Dai giorni più duri a una nuova idea di salute’, alla Sala della Regina della Camera dei deputati.

Ilaria Salis, La Russa: ho visto cose simili nelle carceri italiane

Ilaria Salis, La Russa: ho visto cose simili nelle carceri italianeRoma, 30 gen. (askanews) – “Già da diversi giorni ho preso appuntamento con il padre della ragazza, lo vedrò il 2 febbraio, non potevo vederlo prima perché partiva”: con queste parole il presidente del Senato, Ignazio La Russa, è intervenuto in aula a palazzo Madama nel dibattito che si è aperto all’inizio della seduta pomeridiana sul caso della detenuta italiana Ilaria Salis, condotta in catene nel corso di una udienza in un tribunale ungherese.

“Il problema della dignità dei detenuti deve stare a cuore a tutti, in Ungheria e in Italia, dove ho visto un sistema non molto dissimile, perlomeno per gli uomini, cioè di guinzaglio, non di manette ai piedi”, ha precisato La Russa. “Credo che il problema – ha aggiunto – anziché per un aspetto internazionale ce lo dobbiamo porre prima in Italia e sarà mia cura riferire al padre della detenuta il contenuto degli interventi di oggi in aula”.

Salis, Tajani: Meloni sempre informata iniziative mie e Farnesina

Salis, Tajani: Meloni sempre informata iniziative mie e FarnesinaRoma, 30 gen. (askanews) – La premier Giorgia Meloni “è stata informata” sul tweet di ieri del ministro degli Esteri Antonio Tajani e sulla convocazione, oggi, dell’incaricato di affari ungherese in merito alla vicenda di Ilaria Salis, la 39enne detenuta, da febbraio, in un carcere a Budapest, che è stata condotta in tribunale con i ceppi ai piedi e tirata con una catena. Lo ha affermato lo stesso ministro degli Esteri Antonio Tajani, conversando con i cronisti nel transatlantico della Camera.

“Dovete chiederlo alla Meloni”, ha risposto Tajani a chi chiedeva come mai la premier non abbia fatto alcun tipo di commento dopo le immagini arrivate dall’udienza in Ungheria. Per poi aggiungere: “voi pensate che non fosse informata di quello che ho detto io? Se si muove il vicepresidente del consiglio e il ministro degli esteri mi pare sia emblematica la cosa”.

Siciliano in carcere in Romania, la madre: è un lager, condizioni inumane

Siciliano in carcere in Romania, la madre: è un lager, condizioni inumaneRoma, 30 gen. (askanews) – Partito con degli amici per partecipare al “Sunwave Festival” di Costanza, in Romania, è stato arrestato con l’accusa di traffico internazionale e nazionale di droga. Per questo, pur protestandosi innocente, Filippo Mosca, 29 anni, di Caltanissetta, dallo scorso 3 maggio è detenuto nel terribile carcere di Porta Alba a Costanza. E’ costretto a condividere la piccola cella con altri 24 compagni di prigionia, e ad espletare i bisogni fisiologici nel ‘bagno’ comune realizzato con un buco nel pavimento, fra topi e cimici; di recente è stato anche aggredito, malmenato e inondato di acqua bollente. E’ questo, secondo il racconto della madre, Ornella Matraxia, il surreale e drammatico epilogo della vacanza di Filippo che, il 12 dicembre scorso, è stato condannato in primo grado a 8 anni e 3 mesi. Filippo Mosca era partito da Catania assieme alla ragazza e altri due amici e aveva raggiunto a Costanza altri conoscenti provenienti dalla Spagna per partecipare al festival musicale. “Rientrando in albergo – racconta Matraxia – la ragazza del suo amico ha ritirato dalla reception un pacco (contenente 150 gr. tra Marjuana, ketamina ed MDMA), che la stessa si era spedita dalla Spagna, all’insaputa degli altri”. A quel punto è intervenuta la polizia. “Nonostante la ragazza intestataria del pacchetto proveniente da Barcellona, abbia dichiarato di essere l’unica responsabile e che gli altri non erano a conoscenza del contenuto, la polizia ha portato in caserma tutti e quattro, impedendo loro di chiamare un avvocato e senza la presenza di un interprete italiano”. E per Filippo e gli altri ha avuto inizio l’incubo. La madre di Filippo, Ornella – che vive a Londra, ma ormai è costretta mensilmente a fare la spola con la Romania – ogni volta che mette piede in carcere per far visita al figlio e si lamenta delle disumane condizioni di vita nella struttura detentiva si sente rispondere: “Welcome in Romania”. Che il figlio Filippo sia innocente “sono certa”, dice sicura, lamentando “problemi di traduzioni e trascrizioni” infelici, “violazioni del diritto di difesa” nel processo e una “non imparzialità” del giudice. Filippo, che è incensurato e si protesta innocente, ha rifiutato con forza il patteggiamento che gli era stato proposto per ottenere uno sconto di pena. “lo credo fermamente nella giustizia – dice – ma l’idea di Giustizia, come l’abbiamo noi, li’ e’ una mera utopia”. Poi, preoccupata, dopo aver descritto le drammatiche condizioni igienico sanitarie del carcere di Costanza dice “non fanno nessuna attività fisica o intellettuale, ad eccezione di una poesia che devono imparare a memoria e recitare una volta al mese. Filippo vive nel costante timore per la propria incolumità fisica. Non dorme più. Mio figlio trascorre le giornate nella totale disperazione e sconforto con costanti pensieri suicidi”. Ad aprile ci sarà il processo d’appello e la Farnesina, che ha incontrato Ornella Matraxia lo scorso 23 gennaio, ha assicurato la presenza dei legali dell’ambasciata. Come per Ilaria Salis, al ministero degli Esteri hanno detto che non è possibile intervenire sull’autorità giudiziaria straniera, ma che se dovessero essere concessi i domiciliari a Filippo, si potrebbe ottenere che li sconti in Italia. La richiesta dei domiciliari è stata presentata e sarà discussa il prossimo 12 febbraio. Intanto alla Camera, sulla vicenda di Filippo Mosca, il deputato Roberto Giachetti di Italia Viva ha presentato una interrogazione a risposta scritta al ministro Tajani.

Assonautica, presidente incontra comandante Capitanerie di Porto

Assonautica, presidente incontra comandante Capitanerie di PortoRoma, 30 gen. (askanews) – Il presidente di Assonautica Italiana, Si.Camera e Camera di Commercio di Frosinone Latina, Giovanni Acampora ha incontrato oggi il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera Ammiraglio Nicola Carlone.

Obiettivo dell’incontro condividere i contenuti del 3 Summit Nazionale sull’Economia del Mare Blue Forum e le celebrazioni territoriali della Giornata Nazionale del Mare, che si terranno a Gaeta dal 10 al 13 aprile 2024. In questa edizione particolare rilevanza sarà data al ruolo della formazione e degli istituti scolastici.

L’evento anche quest’anno vedrà la piena partecipazione della Guardia costiera nei suoi principali momenti.

Salis, Tajani: le pressioni rischiano avere effetto contrario

Salis, Tajani: le pressioni rischiano avere effetto contrarioRoma, 30 gen. (askanews) – “Bisogna stare attenti a non ottenere l’effetto contrario, cioè che per fare casino in Italia si peggiora la situazione, il rischio è che il giudice sottoposto a pressioni di tipo politico nostro, esterno… non so come reagisce”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani risponde ai cronisti in Transatlantico che gli chiedono cosa stia facendo il governo italiano per Ilaria Satis, detenuta in Ungheria con l’accusa di aver partecipato ad una aggressione durante una manifestazione.

Maggioranza rischia sul salario minimo al Senato,salva per un voto

Maggioranza rischia sul salario minimo al Senato,salva per un votoRoma, 30 gen. (askanews) – Bocciato per un solo voto, quello determinante del presidente della commissione Giulio Terzi Di Santagata (Fdi), l’emendamento sul salario minimo delle opposizioni alla legge di delegazione europea 2022-2023 all’esame della commissione Politiche Ue del Senato.

La proposta di modifica presentata da Pd, M5s, Avs e Azione prevede che il trattamento economico minimo orario stabilito nei contratti di lavori “non possa essere inferiore a 9 euro lordi”. Governo e relatore, che hanno dato parere negativo, si sono salvate per un soffio: l’emendamento è stato bocciato con 8 voti contrari e 7 a favore e la mossa decisiva del presidente. Protestano le opposizioni: “Caos in Commissione Affari Europei, il Presidente non riapre il voto sul salario minimo, l’opposizione protesta, eravamo in parità, poi arrivano chiamati altri due senatori di maggioranza. Gravissimo vulnus, mancanza assoluta di terzietà. Il voto è fantasma”, scrive su X il senatore Pd Filippo Sensi. “Il voto del presidente – sottolinea Marco Lombardo, senatore di Azione – è legittimo ma non opportuno perché viola la terzietà del ruolo del presidente di commissione”.

Calciomercato da record nel 2023, Fifa: spesi dai club 9,63 miliardi

Calciomercato da record nel 2023, Fifa: spesi dai club 9,63 miliardiMilano, 30 gen. (askanews) – Calciomercato ricchissimo nel 2023: i club hanno speso 9,63 miliardi di dollari, abbattendo il record che resisteva dal 2019 quando i miliardi spesi furono due in meno. A fare i conti è la Fifa che oggi ha pubblicato l’edizione 2023 del Global Transfer Report. I trasferimenti di calciatori sono stati 74.836, di questi 23.689 (31,7%) hanno riguardato professionisti (uomini e donne) mentre gli altri 51.147 (68,3%) sono stati effettuati da dilettanti.

Il giro d’affari nel mondo del calcio è molto concentrato, come conferma la Fifa: i primi dieci trasferimenti hanno generato da soli più del 10% del totale speso per i trasferimenti. Allo stesso modo, dei 3.279 trasferimenti che prevedevano un corrispettivo, i soli primi 100 hanno mosso il 45% di tutto il denaro speso, con i club inglesi ancora una volta in cima alla lista con 2,96 miliardi di dollari. L’Italia del calcio ha speso 757,6 milioni di dollari, ma ne ha incassati 1,021 miliardi. Balzo dell’Arabia Saudita: nel 2023 hanno peso 970 milioni di dollari, contro i 50 milioni investiti nel 2022. La Fifa evidenzia “l’impressionante crescita del calcio professionistico femminile, con oltre il 20% di trasferimenti in più l’anno scorso rispetto al 2022. Anche il numero di club coinvolti nei trasferimenti internazionali è passato da 507 nel 2022 a 623 nel 2023, con un aumento del 22,9%”.

Calcio, Gravina: “I nostri arbitri apprezzati in tutto il mondo”

Calcio, Gravina: “I nostri arbitri apprezzati in tutto il mondo”Roma, 30 gen. (askanews) – L’approvazione all’unanimità del Budget 2024, con un risultato positivo che conferma l’andamento degli ultimi anni, ha caratterizzato la riunione odierna del Consiglio federale, aperto dal presidente Gabriele Gravina con il ricordo di Gigi Riva ad una settimana dalla scomparsa del campione azzurro. In conferenza stampa il numero uno della FIGC si è quindi soffermato su altri due temi, quello delle riforme (“il problema non è il format dei campionati, ma la messa in sicurezza del sistema”) e quello arbitrale (“i dati ci dicono che c’è una contrazione degli errori e che i nostri direttori di gara sono i più utilizzati nelle competizioni internazionali. C’è grande qualità”).

BUDGET 2024. Approvato all’unanimità dal Consiglio federale, il Budget 2024 chiude con un Risultato d’esercizio di 0,32 mio €. Il Margine Operativo Lordo si attesta a 20 mio € e il Risultato Ante Imposte a 1,18 mio €. Inoltre, il Valore della Produzione 2024 risulta di 206,9 mio €, con il dato dei Ricavi legati alle partnership, in assoluto, il più alto nella storia della FIGC. Nella formulazione del budget, è stato previsto l’utilizzo del Fondo a Destinazione Vincolata Ex Legge 234/21 per progettualità finalizzate allo sviluppo del calcio di base e di formazione, che coinvolgerà il mondo del calcio con tutte le sue componenti. Il positivo andamento della gestione federale, infine, ha consentito di destinare alcuni milioni di euro all’aumento dei rimborsi arbitrali, rimasti immodificati da oltre 10 anni, privilegiando coloro che arbitrano a livello provinciale e regionale. “La crescita del Valore della Produzione economica della Federazione – le parole di Gravina in conferenza stampa – in un momento in cui è mancata la qualificazione al Mondiale dimostra che c’è una vocazione enfatizzata della nostra attività politica che punta a una dimensione diversa rispetto al risultato sportivo fine a se stesso. Il risultato sportivo resta fondamentale per dare entusiasmo, ma noi puntiamo moltissimo su una progettualità innovativa e moderna”.

RIFORME. Gravina ha fatto il punto sui tavoli e sulle riunioni sulle riforme, le cui sintesi saranno contenute nel piano strategico del calcio italiano che è stato preliminarmente commissionato a Deloitte e che il presidente federale ha intenzione di presentare in Consiglio federale entro il mese di febbraio. “Il problema della riforma del calcio italiano non è solo la riforma dei campionati – ha ribadito Gravina – e mi stupisce che si continui in maniera superficiale a limitare tutto l’impegno che sto cercando di mettere in campo al format del campionato e al numero delle squadre, se debbano essere 20 o 18. Il tema centrale è mettere in sicurezza e dare senso, prospettiva e contenuto a quel termine tanto abusato negli ultimi tempi che si chiama sostenibilità. Io sono preoccupato della situazione economico-finanziaria del mondo del calcio, che ha perso l’occasione di gestire le urgenze e ora è entrato in una dimensione di emergenza. Da qui nasce la volontà di dare incarico a Deloitte di fare sintesi e di presentare un piano strategico di salvaguardia del sistema calcio che verrà integrato con le nostre valutazioni e proposte. Poi discuteremo dei tre livelli professionistici, di retrocessioni e promozioni. Io porterò il piano strategico e voglio sapere nomi e cognomi di chi approva o chi ha solo enunciato il principio di fare le riforme, ma non ha intenzione di farle. Così non sarò più accusato di staticità”.

ARBITRI. Il presidente federale ha relazionato il Consiglio sull’esposto presentato alla Procura di Roma in relazione al servizio andato in onda la settimana scorsa durante la trasmissione ‘Le Iene’, a tutela dell’intero mondo del calcio e della stessa Associazione Italiana Arbitri, per verificare i contenuti di quanto affermato e per stimolare ogni più approfondita verifica dei fatti raccontati. In conferenza Gravina ha quindi ribadito la sua stima nei confronti della classe arbitrale italiana, un’eccellenza del nostro Paese come confermano alcuni numeri eloquenti: “C’è un dato che si proietta a livello internazionale: togliendo l’ultima giornata sono state giocate 206 partite di Serie A, con 1076 check da Var: di questi sono stati rilevati 91 errori, di cui 82 sono stati corretti. Andando sulle percentuali, se non ci fosse stato il Var avremmo avuto l’8,49 di percentuale di errore, di fatto è stato ridotto allo 0,84%, un dato ulteriormente sceso rispetto allo 0,89% dell’ultimo anno. Si vede che c’è una contrazione di errori e una grande qualità dei nostri arbitri”. E non a caso i nostri direttori di gara sono apprezzati in tutto il mondo: “Gli arbitri italiani, Var e Avar, a livello internazionale sono i più utilizzati in assoluto nelle competizioni internazionali, il 15% rispetto all’11% della Premier League e al 3-4% di altre federazioni. Abbiamo il coordinatore degli arbitri a livello FIFA che è italiano, così come quelli di UEFA e CONCACAF. Diverse leghe e federazioni ci chiamano per avere i nostri arbitri nelle partite più importanti, ma in Italia non si riesce ancora a comprenderne la qualità”.