Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

A Sanremo torna “Oltre il festival”, quartier generale RadioMediaset

A Sanremo torna “Oltre il festival”, quartier generale RadioMediasetRoma, 26 gen. (askanews) – Comincia il Festival di Sanremo 2024 e si accende, per il terzo anno consecutivo, “Oltre il festival” il progetto che da lunedì 5 a domenica 11 febbraio trasforma Villa Nobel, residenza di Alfred Nobel in riviera, ora sede museale, nel quartier generale di RadioMediaset. Durante la settimana sanremese Villa Nobel diventa così punto di riferimento degli artisti in gara e degli ospiti del Festival, che recandosi in un unico posto vengono accolti negli studi creati ad hoc di sei radio, nazionali e locali: Radio 105, Radio Monte Carlo, R101, Radio Subasio, Radio Norba e Radio Bellla & Monella.

Sulla scia del successo dello scorso anno, ritorna protagonista d’eccezione a Villa Nobel Clio Zammatteo, in arte Cliomakeup, la make-up artist più amata d’Italia, da oltre 10 milioni di follower online. Anche in questa edizione, Clio videointervisterà ospiti e artisti a bordo di un’iconica auto personalizzata che percorrerà le strade di Sanremo. Lo show on the road, promosso dal brand cosmetico ClioMakeUp, in partnership con Radio 105, offrirà, per tutta la durata del Festival di Sanremo 2024, appuntamenti giornalieri ed esclusivi dietro le quinte in cui il mondo della musica si racconterà nuovamente nell’originale format, all’insegna di ironia e creatività, attraverso un linguaggio semplice, spontaneo e, soprattutto, autentico. Il pubblico potrà accedere liberamente al parco di Villa Nobel dal lato della passeggiata a mare: all’interno di un’area privilegiata potrà così assistere ai programmi di Radio 105, intrattenersi con i talent delle radio e prendere parte alle attività organizzate dai numerosi partner presenti. “Oltre il festival”, che gode del patrocinio di Regione Liguria, Provincia di Imperia e Comune di Sanremo, nasce dalla collaborazione tra RadioMediaset e Consorzio Idee Itineranti.

G7, Meloni: Mediterraneo e ulivo nel logo Presidenza italiana

G7, Meloni: Mediterraneo e ulivo nel logo Presidenza italianaRoma, 26 gen. (askanews) – “L’appuntamento centrale” della presidenza italiana del G7 “sarà il vertice dei leader in programma dal 13 al 15 giugno in Puglia a Borgo Egnazia, nella meravigliosa Valle d’Itria, avvolta dal Mediterraneo, il mare di mezzo nel quale l’Italia ricopre storicamente e culturalmente una posizione centrale e che collega i due grandi spazi marittimi del globo, l’Atlantico da una parte l’Indo Pacifico dall’altro”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un video di presentazione della Presidenza italiana del G7 girato ieri sera nel cortile di Palazzo Chigi e pubblicato oggi su X.

“Quel mare nostrum – spiega la premier – che abbiamo deciso di rappresentare anche nel logo del G7 insieme a un altro simbolo della nostra identità: l’ulivo secolare con le sue radici solide ancorate nella tradizione e con le fronde rigogliose proiettate nel futuro. E tra le fronde ci sono sette olive che rappresentano le sette nazioni e la loro cooperazione sulle sfide globali”.

G7, Meloni: dimostreremo che Italia è capace di tracciare la rotta

G7, Meloni: dimostreremo che Italia è capace di tracciare la rottaRoma, 26 gen. (askanews) – Con la presidenza italiana del G7 “abbiamo davanti un anno estremamente impegnativo, durante il quale l’Italia sarà il centro del mondo e gli occhi del mondo saranno pundati su di noi. Abbiamo una grande responsabilità sulle nostre spalle e noi intendiamo onorarla al meglio delle nostre possibilità dimostrando ancora una volta quanto l’Italia sia capace di tracciare la rotta”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un video di presentazione della Presidenza italiana del G7 girato ieri sera nel cortile di Palazzo Chigi e pubblicato oggi su X.

Accordo Airbus-Tata per linea assemblaggio elicotteri in India

Accordo Airbus-Tata per linea assemblaggio elicotteri in IndiaRoma, 26 gen. (askanews) – Airbus Helicopters ha annunciato oggi l’avvio di una collaborazione con che sta collaborando con il gruppo indiano Tata per stabilire una linea di assemblaggio finale per gli elicotteri in India

La struttura produrrà elicotteri Airbus H125 della sua gamma civile per il mercato indiano e per l’esportazione in alcuni dei paesi vicini. La linea di assemblaggio finale sarà il primo esempio di un produttore privato estero che stabilisce una linea di produzione di elicotteri in India, fornendo una grande spinta al programma “AatmaNirbhar Bharat” (India autosufficiente) del governo indiano.

Nell’ambito di questa partnership, Tata Advanced Systems Limited (TASL), una filiale del gruppo Tata, allestirà la struttura insieme ad Airbus Helicopters. L’annuncio è stato fatto durante la visita di due giorni del presidente francese Emmanuel Macron in India come ospite principale delle celebrazioni odierne della Festa della Repubblica.

La linea di assemblaggio finale in India l’integrazione dei principali gruppi di componenti, avionica e sistemi di missione, installazione di cablaggi elettrici, circuiti idraulici, controlli di volo, componenti dinamici, sistema di alimentazione e motore. Effettuerà inoltre test, certificazione e consegna dell’H125 ai clienti in India e nella regione. Ci vorranno 24 mesi per allestire la struttura e le consegne dei primi H125 “Made in India” dovrebbero iniziare nel 2026. L’ubicazione sarà decisa congiuntamente da Airbus e dal Gruppo Tata. “Un elicottero civile ‘Made in India’ non sarà solo il simbolo della fiducia della Nuova India, ma sbloccherà anche il vero potenziale del mercato degli elicotteri nel paese”, ha affermato Guillaume Faury, CEO di Airbus. “Questa linea di assemblaggio finale di elicotteri, che costruiremo insieme al nostro partner di fiducia Tata, ribadisce l’impegno di Airbus nello sviluppo dell’intero spettro dell’ecosistema aerospaziale in India. Questa sarà la seconda linea di assemblaggio finale che Airbus costruirà in India dopo l’impianto di produzione di aerei militari C295 ‘Make in India’ a Vadodara, Gujarat”.

L’H125 è l’elicottero a rotore unico più venduto al mondo. Questo velivolo ad alte prestazioni fa parte della famiglia Ecureuil di Airbus, che ha accumulato più di 38 milioni di ore di volo in tutto il mondo. Può operare in ambienti caldi ed estremi e può essere facilmente riconfigurato per varie missioni, tra cui lavoro aereo, lotta antincendio, forze dell’ordine, salvataggio, ambulanza aerea, trasporto passeggeri e molte altre. Si tratta inoltre dell’unico elicottero ad essere atterrato sul Monte Everest, dimostrando la sua agilità nell’operare in ambienti estremi e ad alta quota.

G7, Meloni: Italia assume presidenza in un tempo complesso

G7, Meloni: Italia assume presidenza in un tempo complessoRoma, 26 gen. (askanews) – “Il 1 gennaio 2024 l’Italia ha assunto la presidenza del G7, è la settima volta che ha nostra naizone ha la responsabilità di guidare il gruppo dei sette, forum intergovernativo nato quasi cinquant’anni fa e che nel tempo ha assunto un ruolo insostituibile nella difesa della libertà, della democrazia, nella gestione delle sfide globali. L’Italia ha assunto questa responsabilità storica in un tempo particolarmente complesso, il sistema internazionale basato sulla forza del diritto è stato messo in discussione dalla guerra d’aggressione russa all’Ucraina e la violazione dei principi che tengono unita la comunità internazionale sta scatenando focolai di conflitto in diverse aree del mondo”. Lo afferma la presidente del Consilgio Giorgia Meloni in un video di presentazione della Presidenza italiana del G7 girato ieri sera nel cortile di Palazzo Chigi e pubblicato oggi su X.

“Ribadiremo il nostro sostegno all’Ucraina, continueremo a lavorare per la fine della guerra e per arrivare a una pace giusta e duratura – ha proseguito la premier -. Ci occuperemo anche nel conflitto in Medio oriente e delle altre crisi all’ordine del giorno. Nel corso dell’anno ospiteremo 20 riunioni ministeriali in una calendario che toccherà tutto il territorio nazionale e affronteremo temi di importanza strategica per il nostro presente e il nostro futuro. Centrale sarà il rapporto con le nazioni in via di sviluppo, con le economie emergenti, con un’attenzione particolare rivolta all’Africa perché l’obiettivo che ci siamo dati è quello di costruire un modello di cooperazione da pari a pari che rifiuta l’approccio predatorio e che sia capace di offrire benefici per tutti”.

”Nel’43 non c’erano buoni e cattivi”. Polemiche su deputato Fdi

”Nel’43 non c’erano buoni e cattivi”. Polemiche su deputato FdiRoma, 26 gen. (askanews) – Polemiche a fine seduta in aula alla Camera tra Fratelli d’Italia da una parte e Pd e Alleanza Verdi sinistra dall’altra. A scatenare la discussione, seppure pacata, un intervento del deputato di Fdi Emanuele Loperfido che ha preso la parola per ricordare la Giornata nazionale della memoria e del sacrificio degli Alpini, che ricorre oggi nel giorno della battaglia di Nikolaevka, avvenuta in Urss, il 26 gennaio 1943, durante la seconda guerra mondiale. Quando Nicola Fratoianni (Avs) ha puntualizzato che quella battaglia va inserita nel contesto della Seconda Guerra Mondiale in cui “da una parte c’erano i nazifascisti e dall’altra chi li combatté per liberare l’Europa e anche il nostro Paese”, Loperfido lo ha accusato “di dipingere la storia in un modo fazioso”: “L’Unione Sovietica è stata l’autore del massacro di Katyn. Ecco allora che non si può dire che da una parte c’erano i buoni e dall’altra parte i cattivi”, ha osservato.

Loperfido ha ribadito di aver citato la legge n. 44 del 5 maggio 2022 “approvata dal Parlamento nel 2022”. “Qua – ha aggiunto – nessuno voleva entrare nel contesto storico, se avessi voluto non sarei intervenuto per due minuti. Perché lei stesso, nel cercare di fare rapidamente, forse ha dipinto soltanto una parte del contesto storico. Voglio ricordare che l’Unione Sovietica, da lei citata, è stata l’autore del massacro di Katyn. Ecco allora che non si può dire che da una parte c’erano i buoni e dall’altra parte i cattivi perché altrimenti vuole dire che vogliamo continuare a dipingere la storia in un modo fazioso. L’obiettivo, anche nostro, da parte del Parlamento, è di contribuire ad un percorso di pacificazione, ricordando soprattutto, come ha fatto la legge del Parlamento nel 2022, chi ha servito la Patria, fare in modo che i ragazzi possano studiare la storia, apprendere le lezioni della storia, in modo che certi errori non abbiano a ripetersi. Se vogliamo continuare, invece, a mettere ‘i puntini sulle i’ per rafforzare la propria parte politica, che discende, evidentemente, da quell’Unione Sovietica, bene, noi ci chiamiamo fuori”. A questo punto anche il deputato Pd Gianni Cuperlo ha preso la parola: “Se lei definisce ‘puntini sulle i’ il fatto che dal 10 giugno 1940 alla metà del 1945 sono morti 440.000 cittadini italiani, e quelli che lei ha citato erano parte di quella cifra pazzesca, a causa delle responsabilità storiche, politiche e ideologiche del peggiore regime che abbia insanguinato questo Paese nella storia del Novecento, allora la distanza tra noi in quest’Aula è profonda, perché noi rappresentiamo i valori e i principi della Costituzione repubblicana, nata sulla base di una discriminante antifascista e antinazista contro la peggiore tragedia della storia del Novecento”.

“Chi forse in quest’Aula ha rimosso questo contesto storico e ha teso a strumentalizzare una giornata che va riconosciuta e rispettata, e il tributo al Corpo degli alpini, chi ha mancato di rispetto alla democrazia repubblicana, alla storia del Paese e anche a quelle vittime è venuto dai banchi dove siede lei”, ha accusato Cuperlo. La discussione si è chiusa con un intervento del deputato dem Toni Ricciardi: “Ho la sensazione che si stia perpetrando in quest’Aula quello che Habermas denunciò come uso pubblico della storia, cioè utilizzare il passato, riscriverlo e narrarlo per legittimare il proprio presente” e “sta succedendo ogni giorno in questo Paese. Non si capisce per quale ragione chi non è in grado di esercitare egemonia culturale, addirittura richiamando i padri fondatori di un pensiero politico, cerchi un giorno di spostare Dante a destra, l’altro giorno addirittura Gramsci e, tra qualche settimana, non sapremo più chi. Quindi noi veramente v’invitiamo ad evitate l’uso pubblico della storia. L’episodio che lei ha raccontato è esattamente un’azione di attacco in un territorio, dopodiché lei ci sta dicendo che rimpiange il Patto d’acciaio, che rimpiange quando fascisti e nazisti combattevano insieme”.

Australian open, Sinner in finale contro Medvedev

Australian open, Sinner in finale contro MedvedevRoma, 26 gen. (askanews) – Sarà Daniil Medvedev l’avversario di Jannik Sinner per il titolo agli Australian Open. Il russo ha battuto Sascha Zverev nella seconda semifinale con lo score di 5-7, 3-6, 7-6, 7-6, 6-3 in 4 ore e 19 minuti. Terza finale negli ultimi quattro anni a Melbourne per il russo che arriva alla sfida con Sinner dopo una battaglia fisica e di nervi contro il n. 6 al mondo, conclusa dopo la mezzanotte australiana. Il 27enne di Mosca ha dovuto rimediare a una partenza ad handicap nei primi due set, risolvendo i due parziali successivi – sempre nel segno dell’equilibrio – con due tiebreak ben giocati. Nel quinto set ha prevalso la maggiore lucidità di Medvedev contro uno Zverev meno efficace al servizio.

Australian Open, Sinner: “Il torneo non è finito”

Australian Open, Sinner: “Il torneo non è finito”Roma, 26 gen. (askanews) – Esultanza contenuta per Jannik Sinner, alla sua prima finale di uno Slam “Perché il torneo non è finito” risponde lui serafico in conferenza stampa. L’altoatesino prova “felicità, soddisfazione, abbiamo lavorato tanto per arrivare a questo punto. Battere Nole in uno Slam è un bel traguardo ma il torneo non è finito, domenica mi aspetta una partita molto importante per la mia carriera”.

I tre match ravvicinati di novembre (i due di Torino e quello in Davis di Malaga) sembrano aver dato nuova consapevolezza al tennista azzurro: “Quelle tre sfide a Nole sono state molto importanti – ha spiegato – sono stato fortunato ad aver avuto quelle opportunità perché ti puoi anche allenare spesso con lui ma in partita poi è tutto diverso, quando devi giocare i punti importanti in un match è tutta un’altra cosa. Devi essere sempre consapevole di quello che fai e sicuramente quelle opportunità di fine anno mi hanno aiutato”. I numeri del match hanno raccontato di una supremazia pressoché travolgente di Jannik: “Dobbiamo essere onesti – ammette – oggi nei primi due set Nole non ha giocato benissimo; non colpiva la palla come è solito fare e non si muoveva benissimo. Ma quando affronti il numero 1 sai che la reazione può arrivare da un momento all’altro, devi essere sempre pronto perché le cose possono cambiare rapidamente. E così è stato, nel terzo e nel quarto set abbiamo giocato alla pari e dopo aver visto sfumare il matchpoint non è stato un momento semplice. Sapevo che dovevo continuare così per crearmi altre possibilità, sono arrivate e sono contento di essere riuscito a prendermi la vittoria”. Prima di concentrarsi per finale che lo attende domenica, Jannik è pronto a sostenere i connazionali Bolelli e Vavassori, attesi domani sera dall’ultimo atto del torneo di doppio: “E’ bello vedere un doppio italiano in finale – conclude – . Ho visto la loro semi e domani guarderò la finale. Stanno giocando un buon tennis, si meritano di essere in finale e speriamo possano chiudere nel migliore dei modi. Il fatto di avere un doppio così forte ci potrà aiutare anche in Coppa Davis… e poi sono dei bravi ragazzi, ragazzi normali, un po’ come lo sono io, in questo siamo simili”.

Covid, in calo contagi e decessi. Positività scende a 3,6% (-1,7%)

Covid, in calo contagi e decessi. Positività scende a 3,6% (-1,7%)Roma, 26 gen. (askanews) – Nella settimana compresa tra il 18 e il 24 gennaio 2024 si registrano 5.810 nuovi casi positivi al Covid con una variazione di -39,9% rispetto alla settimana precedente (erano stati 9.675), 203 i deceduti con una variazione di -21,3% rispetto alla settimana precedente (258), 160.219 tamponi con una variazione di -11,4% rispetto alla settimana precedente (180.932). Sono i dati del monitoraggio Iss-Ministero della Salute.

Il tasso di positività è al 3,6% con una variazione di -1,7% rispetto alla settimana precedente (5,3%) Per quanto riguarda i ricoverio, il tasso di occupazione in area medica al 24/01/2024 è pari al 4,3% (2.691 ricoverati), rispetto al 6% (3.723 ricoverati) del 17/01/2024. Il tasso di occupazione in terapia intensiva al 24/01/2024 è pari all’1,4% (121 ricoverati), rispetto all’1,9% (167 ricoverati) del 17/01/2024. “I dati di questa settimana rafforzano l’assoluta modestia dell’impatto del contagio sugli ospedali. Continuiamo a lavorare attraverso il monitoraggio e la sorveglianza per tenere sotto controllo la situazione epidemiologica”. Così il Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute, Francesco Vaia.

Australian Open, la stampa estera esalta Sinner

Australian Open, la stampa estera esalta SinnerRoma, 26 gen. (askanews) – L’impresa di Sinner contro Djokovic ha fatto il giro del mondo. Ecco come la stampa estera ha celebrato la prima finale di uno Slam dell’azzurro. “Il re è caduto” titola l’Equipe nell’apertura dell’homepage. Poco reattivo e con una condizione fisica approssimativa Nole: così è nato “un gap impossibile da colmare contro un giocatore che lo aveva già dominato due volte alla fine della scorsa stagione”.

“Sinner si prende la corona australiana da Djokovic che perde dopo 2195 giorni” scrive lo spagnolo Marca che ricorda come Djokovic non perdeva una semifinale di un torneo del Grande Slam da Parigi 2019. Col passare del tempo “gli spettatori si sono resi conto di stare assistendo a qualcosa di storico” sentenzia il giornale spagnolo. “Finisce il regno di Djokovic, Sinner in finale all’Australian Open” scrive la BBC che dà grande evidenza all’impresa dell’italiano. “La domanda da molto tempo, specie qui a Melbourne, è stata: perché le giovani generazioni non riescono a fermare Djokovic? Sinner ha mostrato la via. Il modo in cui ha battuto Nole dà la misura della sua crescita, Jannik è un impasto di potenza e precisione, la sua capacità di resettare è impressionante”

In Germania Der Spiegel titola: “L’allievo batte il maestro. Si interrompe la serie di vittorie di Djokovic, Sinner in finale”. Per Usa Today “Sinner mette fine all’era di Djokovic agli Australian Open”.