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Di Segni: non organizzeremo la maratona della Memoria, è impossibile per motivi sicurezza

Di Segni: non organizzeremo la maratona della Memoria, è impossibile per motivi sicurezzaMilano, 23 gen. (askanews) – “Non abbiamo potuto quest’anno per motivi di sicurezza organizzare la maratona” in occasione del Giorno della Memoria: “È importante prendere atto che purtroppo un evento promosso da molti anni in diverse città quest’anno non si può fare. Quest’anno ci sembra impossibile pensare di poter correre per le strade d’Italia. E se c’è una situazione dove sono liberi coloro che alzano il braccio per il saluto romano e fanno loro sì le manifestazioni, così come lo squadrismo dei centri sociali che sono quasi tutelati da una libertà costituzionale, evidentemente è aberrante che non lo possa fare tutta la cittadinanza per correre liberamente. E questo è l’impegno di coerenza sul quale chiediamo attenzione”. Lo ha detto la presidente dell’Unione delle comunità ebraiche, Noemi Di Segni, nel corso della conferenza stampa con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, per la presentazione delle iniziative del Giorno della Memoria.

Successivamente, rispondendo ad una domanda in merito, Mantovano ha affermato: “Siamo ovviamente in grado di garantire la sicurezza di qualsiasi iniziativa pubblica. Ovviamente rispettiamo la sensibilità dell’Ucei di promuovere o soprassedere su singole iniziative”. Quanto alla gestione delle manifestazioni, “il governo italiano mantiene, anche nella continuità delle scelte fatte da diverse maggioranze di governo, una linea di gestione dell’ordine pubblico che è il rispetto della libertà di manifestare. Questa libertà non è senza limiti, incontra limiti nelle leggi in vigore e nell’ordine pubblico, e ogni qualvolta questi limiti vengono superati si interviene, se possibile nell’immediatezza”. 

Pnrr, Fitto: entro febbraio, massimo marzo pagamento quinta rata

Pnrr, Fitto: entro febbraio, massimo marzo pagamento quinta rataRoma, 23 gen. (askanews) – Il pagamento della quinta rata del Pnrr potrebbe avvenire entro febbraio, massimo marzo. L’ha affermato oggi il ministro per gli Affari europei, il Pnrr e il Sud Raffaele Fitto, intervenendo all’inaugurazione dell’Anno accademico della Scuola di polizia economica-finanziaria della Guardia di Finanza.

“Abbiamo già presentato la richiesta della quinta rata, siamo il primo paese ad averlo fatto”, ha detto Fitto segnalando che sono già iniziate le valutazioni con la Commissione europea. “Entro febbraio, massimo marzo – ha auspicato Fitto – si potrà raggiungere il risultato del pagamento della quinta rata”. Fitto ha ricordato che con la quarta rata è stata superata la metà delle risorse da incassare.

Mos

Banche smorzano stretta sul credito alle imprese ma non su famiglie

Banche smorzano stretta sul credito alle imprese ma non su famiglieRoma, 23 gen. (askanews) – In Italia a fine 2023 le banche hanno smesso di inasprire i criteri di concessione di prestiti a imprese e famiglie, tendenza innescata dalla manovra di stretta monetaria operata nei mesi scorsi dalla Bce. Ma secondo l’ultima indagine condotta dalla Banca d’Italia, nell’ambito della inchiesta per tutta l’eurozona della Bce (Bank lending survey) per il trimestre in corso gli instituti si attendono un allentamento dei criteri di offerta sui prestiti alle imprese, e invece un irrigidimento per quelli alle famiglie.

Nel quarto trimestre, riporta Bankitalia, i criteri di offerta sui prestiti alle imprese sono rimasti stabili, nonostante la maggiore percezione del rischio. I termini e le condizioni generali sono stati allentati, principalmente attraverso una riduzione dei margini applicati dalle banche sui prestiti meno rischiosi, come conseguenza di una crescente pressione concorrenziale. I criteri di offerta sui prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni sono rimasti invariati, mentre i termini e le condizioni sono stati resi più favorevoli, anche in questo caso per effetto della maggiore pressione concorrenziale. L’unica eccezione è il credito al consumo, su cui le politiche di offerta sono state nel complesso irrigidite.

Nel frattempo, prosegue Bankitalia, la domanda di credito da parte delle imprese è diminuita per il quarto trimestre consecutivo, continuando a riflettere l’aumento del livello dei tassi di interesse, il calo del fabbisogno per la spesa in investimenti fissi e il maggior ricorso all’autofinanziamento. La richiesta di finanziamenti da parte delle famiglie si è ridotta, in misura più marcata per quelli finalizzati all’acquisto di abitazioni, in calo da inizio 2022. Nel trimestre in corso la domanda di prestiti delle imprese aumenterebbe lievemente, mentre resterebbe invariata quella delle famiglie per l’acquisto di abitazioni.

Secondo l’indagine, le condizioni di accesso delle banche al finanziamento sono migliorate in particolare per quanto riguarda i depositi a lungo termine, i titoli di debito e il mercato monetario a brevissimo termine. Nel trimestre in corso gli intermediari si attendono un ulteriore miglioramento. Nel 2023 le nuove misure normative e di supervisione avrebbero contribuito a un aumento delle attività ponderate per il rischio. Nell’anno in corso tali misure avrebbero un lieve impatto restrittivo sui criteri di offerta. Gli intermediari hanno segnalato che nel secondo semestre del 2023 la quota di crediti deteriorati (Npl) e gli altri indicatori della qualità del credito hanno esercitato un impatto lievemente restrittivo sulle politiche di offerta; nel semestre in corso eserciterebbero un effetto accomodante.

Nel secondo semestre del 2023 i criteri di offerta sono stati irrigiditi soprattutto per le imprese operanti nel settore delle costruzioni, dice Bankitalia, delle attività immobiliari e nel comparto manifatturiero ad alta intensità energetica; nel semestre in corso, le banche si attendono un ulteriore irrigidimento in tutti i settori tranne che in quello manifatturiero. La variazione della liquidità in eccesso detenuta dalle banche presso l’Eurosistema non avrebbe esercitato alcun effetto sulle politiche di offerta e sui volumi di credito nel primo semestre del 2023; tali effetti sarebbero contenuti anche nel semestre in corso.

La Bce: le banche dell’eurozona inaspriscono ancora l’erogazione di prestiti

La Bce: le banche dell’eurozona inaspriscono ancora l’erogazione di prestitiRoma, 23 gen. (askanews) – La stretta monetaria effettuata dalla Bce sta continuando a scaricarsi sulla dinamica del credito. Sul finale del 2023 c’è stato un ulteriore seppur moderato inasprimento dei criteri di concessione di prestiti da parte delle banche nell’area euro, che peraltro prevedono di stringere ancora i rubinetti nel primo trimestre di quest’anno.

Nel frattempo, la domanda di prestiti di imprese e famiglie ha continuato a calare energicamente, seppure smorzando in qualche misura la flessione rispetto al trimestre precedente. Imn generale, poi, l’inasprimento monetario risulta più pronunciato su immobiliare e costruzioni rispetto ad altri settori. Questa la fotografia scattata dall’ultima indagine trimestrale sul credito bancario nell’area euro condotta dalla stessa Bce. L’inchiesta è stata effettuata tra l’8 dicembre e il 2 gennaio coinvolgendo 157 banche, dalle quali è giunto un tasso di risposta pieno. Riporta una quota netta del 4% di banche che hanno riferito ulteriori inasprimenti ai criteri per la concessione di prestiti alle imprese. Sul credito alle famiglie la quota netta di banche che ha riportato inasprimenti è stata del 2% sui sui mutui e dell’11% sul credito al consumo.

Nei mesi passati la Bce ha alzato i tassi di interesse di 450 punti base complessivi e contestualmente ha effettuato diverse operazioni per ridurre drasticamente le le liquidità in eccesso nel sistema. Questa settimana, mercoledì e giovedì, tornerà riunirsi il Consiglio direttivo ma non sono attese ulteriori mosse da parte dell’istituzione. Analisti e mercati piuttosto si interrogano sul quando, più avanti nell’anno, la Bce inizierà a ritoccare al ribasso i tassi.

Bce, banche eurozona inaspriscono ancora l’erogazione di prestiti

Bce, banche eurozona inaspriscono ancora l’erogazione di prestitiRoma, 23 gen. (askanews) – La stretta monetaria effettuata dalla Bce sta continuando a scaricarsi sulla dinamica del credito. Sul finale del 2023 c’è stato un ulteriore seppur moderato inasprimento dei criteri di concessione di prestiti da parte delle banche nell’area euro, che peraltro prevedono di stringere ancora i rubinetti nel primo trimestre di quest’anno.

Nel frattempo, la domanda di prestiti di imprese e famiglie ha continuato a calare energicamente, seppure smorzando in qualche misura la flessione rispetto al trimestre precedente. Imn generale, poi, l’inasprimento monetario risulta più pronunciato su immobiliare e costruzioni rispetto ad altri settori. Questa la fotografia scattata dall’ultima indagine trimestrale sul credito bancario nell’area euro condotta dalla stessa Bce. L’inchiesta è stata effettuata tra l’8 dicembre e il 2 gennaio coinvolgendo 157 banche, dalle quali è giunto un tasso di risposta pieno. Riporta una quota netta del 4% di banche che hanno riferito ulteriori inasprimenti ai criteri per la concessione di prestiti alle imprese. Sul credito alle famiglie la quota netta di banche che ha riportato inasprimenti è stata del 2% sui sui mutui e dell’11% sul credito al consumo.

Nei mesi passati la Bce ha alzato i tassi di interesse di 450 punti base complessivi e contestualmente ha effettuato diverse operazioni per ridurre drasticamente le le liquidità in eccesso nel sistema. Questa settimana, mercoledì e giovedì, tornerà riunirsi il Consiglio direttivo ma non sono attese ulteriori mosse da parte dell’istituzione. Analisti e mercati piuttosto si interrogano sul quando, più avanti nell’anno, la Bce inizierà a ritoccare al ribasso i tassi.

Insulti razzisti a Maignan, Piantedosi: colpire i singoli non il sistema

Insulti razzisti a Maignan, Piantedosi: colpire i singoli non il sistemaRoma, 23 gen. (askanews) – Il caso degli insulti razzisti a Mike Maignan nella partita di calcio Udinese-Milan “deve farci riflettere sulla necessità di rendere ancora più efficaci le sanzioni per colpire i singoli responsabili di questi atti inaccettabili. Vanno individuati strumenti che, oltre alla chiusura degli stadi e delle curve, rendano ancora più incisiva la risposta dello Stato verso gli autori di questi gravissimi gesti. Anche in considerazione del fatto che la decisione di sospendere una partita potrebbe scontare la difficoltà dei possibili riflessi sulla sicurezza e sull’ordine pubblico. Il mondo dello sport interessa un vasto pubblico che non deve essere penalizzato dal gesto di singoli”. Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi in una intervista alla Gazzetta dello Sport.

“Esprimo un giudizio di assoluta condanna, quello che è successo è gravissimo, comportamenti vili che non solo offendono la dignità della vittima ma tradiscono lo spirito stesso del gioco del calcio e i valori che dovrebbe trasmettere”, prosegue il titolare del Viminale, facendo sapere di avere “subito chiesto al Capo della polizia di fare ogni sforzo per individuare prima possibile chi si è macchiato di una simile condotta. E già c’è stata l’identificazione di una persona. Lo sport rappresenta una straordinaria opportunità di comunicazione, promozione e crescita ma questi gesti odiosi, commessi da un pugno di delinquenti che tentano di nascondersi tra la folla, recano discredito a un’intera comunità e trasmettono un’idea distorta del nostro Paese”. “Il dialogo” con Figc e Leghe, prosegue, “è costante, abbiamo già sottoscritto e reso operativo un significativo protocollo contro l’antisemitismo e il razzismo. Ma ho intenzione di fare anche altro Ho già sentito il collega Abodi. Nei prossimi giorni organizzeremo un nuovo incontro con tutto il mondo del calcio. Atleti, club, tifosi, operatori del settore hanno il diritto di andare avanti senza essere condizionati da singoli o gruppetti di criminali razzisti”, conclude Piantedosi.

Enorme bolla anticiclonica fino a febbraio, fase quasi primaverile

Enorme bolla anticiclonica fino a febbraio, fase quasi primaverileRoma, 23 gen. (askanews) – Il vero inverno è durato poco, troppo poco. Nei prossimi giorni torneranno temperature anomale, oltre i 10 gradi in Val Padana, oltre i 15 gradi al Centro ed oltre i 20 gradi al Sud. Torneremo in una fase quasi primaverile. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma l’espansione del ‘temibile’ anticiclone nordfricano, con temperature fino a 10-12 gradi oltre la media del periodo: come avviene spesso in inverno, le anomalie saranno più marcate in montagna ed al Centro-Sud e questo anticiclone sarà ‘temibile’ in quanto porterà temperature troppo elevate per le nostre montagne.

Ma non mancheranno delle eccezioni, qualche disturbo si paleserà in questo contesto di vasta espansione anticiclonica: nelle prossime ore una blanda perturbazione in transito favorirà momenti di instabilità sulla dorsale appenninica con qualche debole nevicata oltre i 1100-1300 metri fino al Sud. Ma dal pomeriggio, e almeno fino alla fine del mese, non si prevedono altri sussulti significativi: dominerà l’alta pressione con temperature in aumento, cieli perlopiù liberi da nubi con tempo asciutto e mite. Mercoledì 24 mostrerà già i primi segni evidenti di caldo anomalo, ad iniziare dalle montagne, poi il picco sarà raggiunto tra giovedì e venerdì quando addirittura lo zero termico si porterà fino a 3900 metri, una quota tipica di fine giugno – inizio luglio.

In questo contesto di calma piatta dobbiamo essere molto pignoli per trovare dettagli meteo significativi: ecco che segnaliamo il vento forte sui crinali alpini tra mercoledì e giovedì, poi la possibilità di banchi di nebbia da giovedì in Pianura Padana durante le ore notturne. A tratti transiteranno anche delle sottili velature ma, come detto, dominerà la stabilità anticiclonica subtropicale. Questa alta pressione nordafricana rimarrà centrata tra Spagna e Francia ed estenderà la sua ‘prepotenza’ sull’Italia almeno fino alla fine del mese, compresi i famosi Giorni della Merla (29-30-31): da tradizione gli ultimi 3 giorni di gennaio dovrebbero essere i più freddi: ebbene quest’anno la Merla non si rifugerà in un camino come da proverbio popolare, dovrebbe restare bianca e non diventare nera di fuliggine.

Le temperature si manterranno ancora sopra la media climatica del periodo fino all’inizio di febbraio.

Il mondo del calcio in lutto: è morto Gigi Riva

Il mondo del calcio in lutto: è morto Gigi RivaRoma, 22 gen. (askanews) – Il calcio italiano piange uno dei suoi più grandi campioni. E’ morto all’età di 79 anni Gigi Riva, alias Rombo di Tuono, tra gli attaccanti più forti di tutti i tempi e miglior marcatore della storia della Nazionale con 35 gol. “Rombo di tuono”, così lo aveva soprannominato Gianni Brera.

Gigi Riva era nato a Leggiuno il 7 novembre del 1944, sponda del Lago Maggiore nella provincia di Varese. Ma la sua terra divenne la Sardegna: giocò nel Cagliari dal 1963 al 1977, vincendo lo storico e indimenticabile scudetto del 1970. Presidente onorario del Cagliari, recentemente era stato insignito dal Comune di Cagliari che aveva deciso di intitolargli lo stadio del club rossoblù al quale era stato legato per tutta la carriera vincendo anche lo storico scudetto del 1969/70. Lo scorso 22 ottobre all’ingresso dello stadio Amsicora di Cagliari era stato dedicato un murale. Primo calciatore cagliaritano ad essere convocato in Nazionale, dove ha esordito all’età di 20 anni, è stato tra i protagonisti del trionfo al Campionato Europeo del 1968, segnando un gol decisivo per la conquista del titolo continentale nella finale con la Jugoslavia. Si confermò due anni dopo, nel Mondiale messicano, realizzando una doppietta nei Quarti e una rete nella ‘Partita del Secolo’ con la Germania e trascinando di fatto l’Italia alla finale persa poi con il Brasile.

L’amore per la maglia azzurra lo convinse ad accettare negli anni Novanta il ruolo di dirigente accompagnatore e in seguito di Team Manager della Nazionale: ha partecipato a 6 edizioni della Coppa del Mondo, compresa quella vittoriosa del 2006, e a 5 Campionati Europei, diventando una figura fondamentale nello spogliatoio e un prezioso punto di riferimento per tanti calciatori. Nel 2011 è entrato a far parte della ‘Hall of Fame del Calcio Italiano’. Cordoglio per la scomparsa di Riva è stato espresso dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Tanti italiani, e io tra questi, apprendono l’improvvisa notizia della morte di Gigi Riva con autentico dolore. I suoi successi sportivi, il suo carattere di grande serietà, la dignità del suo comportamento in ogni circostanza gli hanno procurato l’affetto di milioni di italiani anche tra coloro che non seguivano il calcio. Esprimo ai familiari il mio cordoglio e un sentimento di sincera vicinanza”.

Anche la premier, Giorgia Meloni, ha voluto ricordare sui social Riva. “Ci lascia un grande sportivo che ha segnato la storia del calcio e della nostra Nazionale. Che la terra ti sia lieve, campione”. Per il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, Riva è stato “eroe di tanti ragazzi della mia generazione. Miglior marcatore della Nazionale azzurra. Condoglianze alla sua famiglia e a tutti i tifosi sardi. Buon viaggio in Cielo, Rombo di tuono”.

“E’ molto di più di rombo di tuono, piangiamo l’uomo, il professionista. Rappresentava un cacio di altri tempi. Il nostro compito è tenerlo in vita e che il calcio possa tenere quella dimensione umana. L’auspicio é che si possa concretizzare con l’inizio dei lavori dello stadio di Cagliari che sarà dedicato a Gigi Riva”, ha detto il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi. “Sono scosso e profondamente addolorato il calcio italiano è in lutto perché ci ha lasciati un vero e proprio monumento nazionale. Gigi Riva ha incarnato il mito dell’uomo libero e del calciatore straordinario: il suo orgoglio, la sua classe e il suo senso di giustizia hanno unito generazioni e appassionato milioni di persone. ‘Rombo di tuono’ ha legato all’Azzurro la sua straordinaria carriera da atleta e da dirigente, grazie a lui abbiamo vinto l’Europeo del 1968 e il Mondiale del 2006. Chi ha avuto, come me, la fortuna di conoscerlo oggi perde un amico e un punto di riferimento importante”, ha commentato il presidente della Figc Gabriele Gravina.

Sfera Ebbasta svela oggi nuovi appuntamenti live per il 2024

Sfera Ebbasta svela oggi nuovi appuntamenti live per il 2024Milano, 22 gen. (askanews) – Dopo l’annuncio della doppietta allo Stadio San Siro (con la data del 24 giugno andata subito sold out e la seconda del 25 giugno che si avvia verso il tutto esaurito) e della partecipazione tra gli headliner dell’edizione #8 del Red Valley Festival, Sfera Ebbasta svela oggi nuovi appuntamenti per il 2024: il suo tour, prodotto da Vivo Concerti in collaborazione con Thaurus Live, partirà il 15 giugno da Lignano con la data zero @ Stadio Teghil, e toccherà anche le città di Messina, il 6 luglio @ Stadio San Filippo – Franco Scoglio, e di Olbia, il 16 agosto @ Olbia Arena.

I biglietti per le date di Lignano Sabbiadoro e Messina saranno disponibili a partire dalle ore 16:00 di martedì 23 gennaio su www.vivoconcerti.com, e dalle 16:00 di domenica 28 gennaio nei punti vendita autorizzati. Già disponibili su redvalleyfestival.com i biglietti per la data di Olbia @ Red Valley Festival. L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei comunicati ufficiali. Il Trap King da 189 Dischi di Platino e 38 Dischi d’Oro, dopo essersi imposto come l’artista più ascoltato negli ultimi dieci anni in Italia su Spotify, raggiungendo e superando la soglia monstre dei 10 milioni di ascoltatori mensili, ha confermato il primato anche nel 2023 e si prepara ad un nuovo anno all’insegna dei grandi live: l’occasione perfetta per ascoltare dal vivo il meglio del suo repertorio e i brani del suo ultimo album X2VR.

Pubblicato lo scorso 17 novembre per Island Records e già Doppio Disco di Platino, X2VR macina record su record dal giorno 1: è l’album più ascoltato di sempre su Spotify in Italia nelle prime 24 ore, nonché il più ascoltato al mondo a 72 ore dalla release, e per cinque settimane ha occupato la testa della classifica FIMI/GfK oltre ad aver totalizzato oltre 300 milioni di stream totali sulle piattaforme.

Esce “Nei letti degli altri”, il nuovo album di Mahmood

Esce “Nei letti degli altri”, il nuovo album di MahmoodRoma, 22 gen. (askanews) – Mahmood annuncia “Nei letti degli altri”, il nuovo album in uscita venerdì 16 febbraio 2024, disponibile in pre-save e in pre-order nei formati CD standard, CD autografato (in esclusiva sullo shop Universal Music Italia), vinile standard nero, vinile autografato nero e vinile autografato lilla (entrambi in esclusiva sullo shop Universal Music Italia).

La scorsa settimana sono apparsi, in vari angoli delle città di Milano, Roma e Napoli, dei materassi – a evocare il titolo dell’album – con alcune frasi, la data di oggi e un richiamo all’artista, che hanno subito attirato l’attenzione dei fan. Intimo e introspettivo, “Nei letti degli altri” è una ricerca nella profondità misteriosa dei sentimenti. Lo spazio personale del letto si fa amplificatore di emozioni comuni, è un luogo e un simbolo in cui tutto accade: si dorme, si sogna, ma si rimane anche svegli a pensare, soffrire, amare, leggere, osservare, e il tempo assume varie velocità. Nei confini del letto ci si confronta con se stessi e si esplorano i rapporti umani e il microcosmo fatto di lenzuola e cuscini diventa una scenografia di vita.

L’artwork della cover è stato ancora una volta affidato al visual artist e fotografo Frederik Heyman, che – con il suo immaginario surreale creato con l’ausilio della tecnologia 3D – ha collaborato con le più importanti star internazionali. Si rinnova il percorso iniziato con “COCKTAIL D’AMORE”, il singolo uscito lo scorso novembre che si è posizionato per due settimane al #1 posto nella classifica dei brani più trasmessi in radio Mahmood parteciperà alla 74esima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Tuta gold”, dopo aver vinto per due volte la kermesse, nel 2019 con “Soldi” (4 dischi di platino) e nel 2022 con “Brividi” (7 dischi di platino) in coppia con Blanco. La canzone, scritta e composta da Mahmood e Jacopo Angelo Ettorre, vede alla composizione anche Francesco Catitti mentre la produzione è a cura di Madfingerz e Katoo.

Da aprile 2024 si esibirà nei principali club di 10 Paesi europei con l’European Tour, 17 date – prodotte da Friends & Partners – che si concluderanno con due tappe italiane al Fabrique di Milano, previste per il 17 maggio 2024 (sold out) e il 18 maggio 2024.