Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

JpMorgan subisce 45 miliardi di attacchi informatici al giorno

JpMorgan subisce 45 miliardi di attacchi informatici al giornoRoma, 17 gen. (askanews) – JPMorgan Chase è presa di mira da hacker che cercano di infiltrarsi nei suoi sistemi 45 miliardi di volte al giorno – il doppio della velocità con cui è stata attaccata un anno prima. Lo ha detto il responsabile della gestione patrimoniale e patrimoniale della banca Mary Erdoes parlando a Davos, e spiegando che la banca spende ogni anno 15 miliardi di dollari in tecnologia e impiega 62.000 tecnici, molti dei quali concentrati esclusivamente sulla lotta all’aumento della criminalità informatica.

“Abbiamo più ingegneri di Google o Amazon. Perché? Perché dobbiamo”, ha detto. “I truffatori diventano più intelligenti, più esperti, più rapidi, più subdoli, più dispettosi.”, ha detto la Erdoes secondo quanto riporta il Financial Times. Negli ultimi due anni gli istituti di credito occidentali hanno subito un’ondata di attacchi informatici, in parte attribuiti agli hacker russi che hanno agito in risposta alle sanzioni imposte al Paese e alle sue banche in seguito all’invasione su vasta scala dell’Ucraina.

Ma l’uso dell’intelligenza artificiale da parte dei criminali informatici ha anche aumentato il numero di incidenti e il livello di sofisticazione degli attacchi. JPMorgan – ricorda il Ft – è stata vittima di uno dei più grandi attacchi informatici contro una banca dieci anni fa, quando i dati di 83 milioni di conti, tra cui 76 milioni di famiglie e 7 milioni di imprese, sono stati compromessi.

Usa, Produzione industriale +0,1% in dicembre, oltre le stime

Usa, Produzione industriale +0,1% in dicembre, oltre le stimeNew York, 17 gen. (askanews) – In dicembre, la produzione industriale negli Stati Uniti è salita dello 0,1% rispetto al mese precedente a 102,5 punti, secondo l’indice della Federal Reserve, contro attese per un dato in ribasso dello 0,3%; il dato di novembre è stato rivisto da +0,2% a 0,0%.

La produzione manifatturiera ha registrato un rialzo dello 0,1%, come anche quella mineraria in rialzo anch’essa dello 0,9%. L’utilizzo della capacità degli impianti – che misura la produzione industriale rispetto al potenziale – è rimasto invariato al 78,6%, come da attese. Il dato di novembre sulla capacità degli impianti è stato rivisto da 78,8% a 78,6%.

Al centro sud burrasca e mareggiate

Al centro sud burrasca e mareggiateRoma, 17 gen. (askanews) – Arriva il brutto tempo al centro sud. Il Dipartimento della Protezione civile avverte che un’ampia struttura depressionaria, posizionata sulla penisola scandinava, determina un flusso di correnti occidentali attraverso il Mediterraneo centro-occidentale, associato ad una rapida intensificazione della ventilazione, specie alle quote medio-alte.

Sulla base delle previsioni disponibili il Dipartimento ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it). L’avviso prevede dalla sera di oggi, mercoledì 17 gennaio, venti forti dai quadranti occidentali con raffiche di burrasca o burrasca forte, su Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Basilicata e Calabria, con particolare riferimento ai settori appenninici. Possibili mareggiate sulle coste esposte. Sulla base dei fenomeni meteo previsti è stata valutata per domani, giovedì 18 gennaio, allerta gialla su settori di Emilia-Romagna, Liguria, Toscana e Campania. Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.

Berlinale, “Il cassetto segreto” di Quatriglio nella sezione Forum

Berlinale, “Il cassetto segreto” di Quatriglio nella sezione ForumRoma, 17 gen. (askanews) – “Il cassetto segreto”, film documentario diretto da Costanza Quatriglio, sarà presentato nella sezione Forum al Festival di Berlino. L’opera, prodotta da Indyca, Luce Cinecittà con Rai Cinema, e che uscirà prossimamente distribuita dal Luce Cinecittà, è un viaggio nei ricordi, nella biblioteca e nell’archivio del padre della regista, Giuseppe Quatriglio, firma storica del Giornale di Sicilia e di altre importanti testate, scrittore, saggista e amico di personalità di cultura del Novecento. Un racconto che mescola memoria personale e collettiva e si dipana attraverso fotografie, bobine 8mm, registrazioni sonore realizzate dal padre dagli anni ’40 in poi in Europa e nel mondo, e le riprese effettuate dalla regista tra il 2010 e il 2011 con lui quasi novantenne.

“La scoperta di oltre 60.000 negativi fotografici scattati da mio padre dal 1947 in poi, decine di bobine 8mm e centinaia di ore di registrazioni sonore, mi ha fatto comprendere che avevo la possibilità straordinaria di realizzare un film che ponesse al centro un intreccio di vicende e vite vissute che riverberano nella storia di noi tutti”, dichiara la regista, “Così la casa dove sono cresciuta è divenuta il set per un racconto personale e articolato che si dipana dalle sue mura per abbracciare la Sicilia, l’Europa e il mondo, in un secolo di storia”. Un cassetto dai cui escono i ricordi di un papà e di una bambina, ma anche la voce di Carlo Levi, i pensieri di Jean Paul Sartre, la stretta amicizia con Leonardo Sciascia. E le foto di Anna Magnani, Cary Grant e Ingrid Bergman, l’auto scatto mancato con Enrico Fermi, e quel disegno di Renato Guttuso e i pomeriggi con il poeta Ignazio Buttitta. Ma anche il terremoto del Belice e il muro di Berlino, la Parigi e l’America degli anni ’50. Su e giù per il ‘900, su e giù per il mondo.

Leonardo Sciascia definiva l’amico Giuseppe Quatriglio “instancabile ricercatore di cose siciliane”; corrispondente in America, ha collaborato con molte importanti riviste italiane. È stato finalista Strega nel 2000 con “Sabìr”, ed è noto soprattutto per “Mille anni in Sicilia”. Il fondo a lui dedicato, donato dalla figlia Costanza alla Regione Siciliana, per la sua grande rilevanza storica è stato dichiarato di “interesse culturale” dalla Soprintendenza archivistica della Sicilia – Archivio di Stato di Palermo. Costanza Quatriglio ha esordito con il pluripremiato “L’isola”, presentato alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes nel 2003 e restaurato nel 2023 da Cinecittà. Ha diretto film e documentari premiati in numerosi festival internazionali.

“Il cassetto segreto” è una produzione Indyca, Luce Cinecittà con Rai Cinema, in coproduzione con Rough Cat e RSI Radiotelevisione Svizzera con il contributo del MiC- Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, con il sostegno della Regione Siciliana – Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, Sicilia Film Commission e di Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund, prodotto da Simone Catania, Francesca Portalupi, Michele Fornasero e Costanza Quatriglio. Soggetto e sceneggiatura di Costanza Quatriglio, fotografia di Sabrina Varani, montaggio di Letizia Caudullo, musiche di Giovanni Di Giandomenico (Editore FM Records).

Salario minimo, pronto emendamento opposizioni (tranne Iv) in Senato

Salario minimo, pronto emendamento opposizioni (tranne Iv) in SenatoRoma, 17 gen. (askanews) – Pronto l’emendamento unitario delle opposizioni (esclusa Italia Viva) per introdurre nell’ordinamento italiano il salario minimo per legge. Il tentativo parte ora al Senato, dopo lo stop che la misura ha avuto alla Camera.

Le opposizioni hanno firmato un emedamento alla legge di delegazione europea, che sta per essere formalizzato in Commissione Politiche europee di Palazzo Madama e che prevede che il trattamento economico minimo orario stabilito nei contratti di lavori “non possa essere inferiore a 9 euro lordi”. Nello specifico, la proposta delle opposizioni prevede che sia assicurata al lavoratore “una retribuzione complessiva sufficiente e proporzionata alla quantità e alla qualità del lavoro prestato, in modo che il trattamento economico complessivo non sia inferiore a quello previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) in vigore per il settore in cui il datore di lavoro opera e svolge effettivamente la sua attività, stipulato dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative a livello nazionale, e che il trattamento economico minimo orario stabilito dal CCNL non possa comunque essere inferiore a 9 euro lordi”.

Con lo stesso emendamento si propone di istituire presso il Ministero del Lavoro “la Commissione per l’aggiornamento del valore soglia del trattamento economico minimo orario” e di “apportare alla normativa vigente le modifiche e le integrazioni necessarie ad assicurare la parità di genere” attraverso il salario minimo, per colmare il divario retributivo e pensionistico.

Roma, Iveco vince contratto per fornitura 411 bus elettrici

Roma, Iveco vince contratto per fornitura 411 bus elettriciRoma, 17 gen. (askanews) – Iveco Bus, il marchio di autobus urbani, interurbani e turistici di Iveco Group, si è aggiudicato il suo più importante contratto di autobus elettrici in Italia e fornirà 411 veicoli elettrici a batteria ad Atac, azienda per la mobilità, la società per i trasporti pubblici di Roma.

Il contratto, firmato oggi, vale più di 300 milioni di euro e rientra nel piano strategico di Atac per offrire una mobilità sempre più sostenibile, efficiente e accessibile. La fornitura comprende i nuovi autobus elettrici, da 12 o 18 metri di lunghezza, e la loro manutenzione completa per dieci anni. Le prime consegne sono previste entro la fine del 2024 e tutti gli autobus restanti saranno consegnati entro la metà del 2026. Questo investimento, sottolinea una nota, dimostra il riconoscimento da parte della città di Roma della capacità di Iveco Bus di offrire soluzioni valide in quanto uno dei fornitori di fiducia di Atac. Domenico Nucera, president, bus business unit, Iveco Group ha dichiarato che “siamo estremamente orgogliosi di contribuire in modo significativo alla transizione di Roma verso una mobilità più verde ed efficiente. La nostra offerta nel settore del trasporto passeggeri elettrico è sempre più forte, viene riconosciuta in tutto il mercato italiano e anche a livello internazionale, e conferma la nostra posizione come partner leader. Portare tutto ciò nella capitale d’Italia, la ‘Città Eterna’, è un ottimo inizio di 2024, dopo un 2023 molto soddisfacente in termini di ordini per Iveco Bus”.

Patto di stabilità, Gentiloni: Parlamento-governi, un mese per l’accordo

Patto di stabilità, Gentiloni: Parlamento-governi, un mese per l’accordoBruxelles, 17 gen. (askanews) – “Il voto di oggi del Parlamento europeo, che a larga maggioranza ha dato mandato ai relatori” per le trattative con il Consiglio Ue, “apre la fase conclusiva del negoziato per la riforma del Patto di stabilità. Quindi è un passo per noi molto importante, positivo”. Lo ha detto il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, in un incontro con i giornalisti a oggi a Strasburgo, dopo il voto dell’aula. Gentiloni è apparso ottimista sulla possibilità di raggiungere un accordo tra le due istituzioni co-legislative e la Commissione sulla riforma del Patto entro la metà di febbraio, in modo da poter concludere il processo prima della fine della legislatura europea, e applicare le nuove regole ai bilanci del 2025.

“E’ chiaro che nel negoziato che comincia già oggi pomeriggio tra il Parlamento europeo e il Consiglio Ue, la Commissione farà ogni sforzo per raggiungere un’intesa. Sarà necessario uno spirito di compromesso fra tutti. Abbiamo bisogno di un’intesa in poche settimane, se vogliamo dare rapidamente un quadro di regole per i bilanci dei nostri paesi che garantisca, in un momento molto difficile, con gravi incertezze anche geopolitiche, stabilità e investimenti, e crescita sostenibile. Quello di oggi è un passo molto positivo in questa direzione”, ha detto Gentiloni. “Certamente la Commissione si augura che l’entrata in vigore sia la più rapida possibile. Ma sarà – ha continuato il commissario – una decisione che verrà presa dai governi. Oggi, dopo il voto del Parlamento europeo, quello che è fondamentale è trovare un’intesa finale tra governi e Parlamento, in modo tale che si abbia una base legislativa solida”.

“Basta dare un’occhiata alla cartina geografica e alle tensioni che ci sono”, per capire che “non è un momento in cui l’Europa possa permettersi o di tornare alle vecchie regole del Patto di stabilità, o di avere incertezza sul quadro regolatorio. C’è bisogno di una riforma, e di un’intesa rapida sulla riforma”, ha insistito Gentiloni. Quanto ai tempi per l’entrata in vigore, il commissario ha osservato: “Si deciderà nelle prossime settimane se la riforma sarà già in applicazione per il bilancio del 2025. Ciò che è certo è che abbiamo bisogno di un compromesso. Vediamo che tra la posizione del Consiglio e quella del Parlamento ci sono differenze su un paio di aspetti sostanziali, e la Commissione sarà un intermediario onesto nel tentativo di raggiungere questo accordo”. Ma “dal punto di vista temporale l’accordo deve essere raggiunto entro la prima metà di febbraio, se vogliamo che questo processo legislativo si concluda in questa legislatura”.

Comunque, “vedo che c’è molto impegno da parte del Parlamento e del Consiglio per raggiungere questo obiettivo”, ha rilevato Gentiloni, aggiungendo che il fatto che il negoziato fra le istituzioni (“trilogo”) inizi già nell’ora successiva al voto di Strasburgo “è anche un segno che tutti sono consapevoli dell’urgenza di raggiungere un compromesso”. “Dobbiamo sostanzialmente lavorare per un compromesso: sappiamo che l’accordo raggiunto dal Consiglio è diverso, sotto diversi aspetti, dalle proposte iniziali della Commissione; ma sappiamo anche che, nonostante questo, è un passo avanti notevole rispetto alle regole precedenti, a quelle che sono già rientrate in vigore dal primo gennaio”, ha concluso Gentiloni.

Patto stabilità, Gentiloni: Parlamento-governi, un mese per accordo

Patto stabilità, Gentiloni: Parlamento-governi, un mese per accordoBruxelles, 17 gen. (askanews) – “Il voto di oggi del Parlamento europeo, che a larga maggioranza ha dato mandato ai relatori” per le trattative con il Consiglio Ue, “apre la fase conclusiva del negoziato per la riforma del Patto di stabilità. Quindi è un passo per noi molto importante, positivo”. Lo ha detto il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, in un incontro con i giornalisti a oggi a Strasburgo, dopo il voto dell’aula. Gentiloni è apparso ottimista sulla possibilità di raggiungere un accordo tra le due istituzioni co-legislative e la Commissione sulla riforma del Patto entro la metà di febbraio, in modo da poter concludere il processo prima della fine della legislatura europea, e applicare le nuove regole ai bilanci del 2025.

“E’ chiaro che nel negoziato che comincia già oggi pomeriggio tra il Parlamento europeo e il Consiglio Ue, la Commissione farà ogni sforzo per raggiungere un’intesa. Sarà necessario uno spirito di compromesso fra tutti. Abbiamo bisogno di un’intesa in poche settimane, se vogliamo dare rapidamente un quadro di regole per i bilanci dei nostri paesi che garantisca, in un momento molto difficile, con gravi incertezze anche geopolitiche, stabilità e investimenti, e crescita sostenibile. Quello di oggi è un passo molto positivo in questa direzione”, ha detto Gentiloni. “Certamente la Commissione si augura che l’entrata in vigore sia la più rapida possibile. Ma sarà – ha continuato il commissario – una decisione che verrà presa dai governi. Oggi, dopo il voto del Parlamento europeo, quello che è fondamentale è trovare un’intesa finale tra governi e Parlamento, in modo tale che si abbia una base legislativa solida”.

“Basta dare un’occhiata alla cartina geografica e alle tensioni che ci sono”, per capire che “non è un momento in cui l’Europa possa permettersi o di tornare alle vecchie regole del Patto di stabilità, o di avere incertezza sul quadro regolatorio. C’è bisogno di una riforma, e di un’intesa rapida sulla riforma”, ha insistito Gentiloni. Quanto ai tempi per l’entrata in vigore, il commissario ha osservato: “Si deciderà nelle prossime settimane se la riforma sarà già in applicazione per il bilancio del 2025. Ciò che è certo è che abbiamo bisogno di un compromesso. Vediamo che tra la posizione del Consiglio e quella del Parlamento ci sono differenze su un paio di aspetti sostanziali, e la Commissione sarà un intermediario onesto nel tentativo di raggiungere questo accordo”. Ma “dal punto di vista temporale l’accordo deve essere raggiunto entro la prima metà di febbraio, se vogliamo che questo processo legislativo si concluda in questa legislatura”.

Comunque, “vedo che c’è molto impegno da parte del Parlamento e del Consiglio per raggiungere questo obiettivo”, ha rilevato Gentiloni, aggiungendo che il fatto che il negoziato fra le istituzioni (“trilogo”) inizi già nell’ora successiva al voto di Strasburgo “è anche un segno che tutti sono consapevoli dell’urgenza di raggiungere un compromesso”. “Dobbiamo sostanzialmente lavorare per un compromesso: sappiamo che l’accordo raggiunto dal Consiglio è diverso, sotto diversi aspetti, dalle proposte iniziali della Commissione; ma sappiamo anche che, nonostante questo, è un passo avanti notevole rispetto alle regole precedenti, a quelle che sono già rientrate in vigore dal primo gennaio”, ha concluso Gentiloni.

Alluvione, von der Leyen: “Tin bota, l’Europa rimane con voi”

Alluvione, von der Leyen: “Tin bota, l’Europa rimane con voi”Roma, 17 gen. (askanews) – “A maggio vi ho detto di resistere e che l’Ue era al vostro fianco, ora vi dico che staremo al vostro fianco fin quando servirà: ‘Tin bota, l’Europa rimane con voi”, ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen chiudendo il suo intervento da Forlì dove si è recata in seguito all’alluvione dello scorso maggio.

“E’ veramente toccante per me essere qui di nuovo in Emilia Romagna e ricordo vivamente e non posso dimenticare la devastazione dell’alluvione”, “l’enorme quantità di fango ovunque e le rovine delle case andate distrutte” ma “ricordo altrettanto vivamente l’enorme solidarietà che si è diffusa tra le persone, l’aiuto vicendevole”, c’era anche chi “cucina e mi è stata persino consegnata quella fantastica piadina”, ha aggiunto scherzando anche su quella offerta oggi dal sindaco e “prossima piadina me la porto a casa”.

Viminale, controlli frontiera con Slovenia prorogati di 5 mesi

Viminale, controlli frontiera con Slovenia prorogati di 5 mesiRoma, 17 gen. (askanews) – I controlli alla frontiera con la Slovenia saranno prorogati, a decorrere dal 19 gennaio, per ulteriori 5 mesi. Lo ha comunicato il Ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, in una nota inviata oggi alle Autorità UE e ai Ministri dell’interno degli Stati Membri.

“La decisione è motivata dal perdurare del rischio di possibili infiltrazioni terroristiche tra coloro che giungono irregolarmente in Italia, e in ragione del fatto che dalla frontiera terrestre con la Slovenia transitano i maggiori flussi provenienti dalla rotta balcanica. Uno scenario – fa sapere il Viminale – che ha trovato conferma nel corso dell’ultima riunione del Comitato di Analisi Strategica Anti-terrorismo, tenutasi l’11 gennaio scorso”. Le modalità di controllo, che continueranno ad essere attuate in modo da garantire la proporzionalità della misura, sono “tali da causare il minore impatto possibile sulla circolazione transfrontaliera e sul traffico di merci”.