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Il Papa: le vittime civili delle guerre non sono danni collaterali

Il Papa: le vittime civili delle guerre non sono danni collateraliCittà del Vaticano, 9 gen. (askanews) – “Le vittime civili delle guerre non sono ‘danni collaterali’. Sono uomini e donne con nomi e cognomi che perdono la vita. Sono bambini che rimangono orfani e privati del futuro. Sono persone che soffrono la fame, la sete e il freddo o che rimangono mutilate”. E’ quanto ripete oggi Papa Francesco in due tweet che riprendono i temi toccati nel corso del suo discorso in Vaticano di ieri agli ambasciatori accreditati presso la Santa Sede.

“Se riuscissimo a guardare negli occhi le vittime della guerra e ad evocarne la storia personale, guarderemmo alla guerra per quello che è: un’immane tragedia, un’inutile strage, che colpisce la dignità di ogni persona su questa terra”, ha aggiunto Papa Francesco.

Un cartoon nello spazio, dal 15 gennaio arriva “Ella tra le stelle”

Un cartoon nello spazio, dal 15 gennaio arriva “Ella tra le stelle”Roma, 9 gen. (askanews) – La magia dello spazio irrompe su Cartoonito (canale 46 del DTT) con la nuova serie in esclusiva prima tv free “Ella tra le stelle”, dal 15 gennaio tutti i giorni alle 21.20.

È l’anno 3021 nella Via Lattea e qui, la gioiosa Ella di otto anni parte con i suoi amici per emozionanti avventure all’insegna della scoperta. Nonostante la sua giovane età, Ella sa già parecchio sullo spazio… ma c’è sempre qualcosa di nuovo da esplorare. Con i suoi migliori amici, Slippy (un nativo dello spazio) e l’alieno Madhu, la giovane protagonista affronta con coraggio e entusiasmo le sfide che si presentano lungo il cammino e anche se avvolte le cose non vanno come erano state pianificate, Ella non lascia mai che ciò ostacoli il divertimento “interstellare”. La ragazza vive in una stazione spaziale situata tra Marte e Giove con sua madre, una talentuosa scienziata, il padre, un ingegnere che gestisce un servizio di traino galattico, e la deliziosa sorellina Tilly. La famiglia si è trasferita qui dalla Terra quando Ella aveva solo 3 anni. Nel 3021 trasferirsi nello spazio non è poi così complicato. La maggior parte del tempo Ella si precipita fuori dalla porta di casa, salta sul suo lunapattino e sfreccia attraverso il cosmo con Maggie, la sua leale compagna olografica computerizzata, per giocare con i suoi migliori amici e vivere insieme tante fantastiche avventure spaziali che li porteranno a surfare sulle supernove, cavalcare comete e correre con i lunapattini attorno agli anelli di Saturno.

Oltre alle missioni galattiche, i giovani protagonisti dovranno affrontare le sfide tipiche dei bambini della loro età come il desiderio di indipendenza, imparare ad andare d’accordo con gli altri, essere sempre più autonomi, comprendere l’importanza della responsabilità e sapere quando chiedere l’aiuto degli adulti. La serie propone ai piccoli spettatori storie che invogliano a guardare verso il cielo e a chiedersi cosa potrebbe esserci là fuori. Ogni episodio è all’insegna delle emozioni, delle avventure e della scienza da vivere in compagnia della curiosa, tenace e determinata Ella, il realista Slippy e l’amabile Madhu, in un affascinante viaggio alla scoperta di sé stessi e del mondo.

Foresti: Fiera Milano torna a investire, operazioni in Italia e all’estero

Foresti: Fiera Milano torna a investire, operazioni in Italia e all’esteroMilano, 9 gen. (askanews) – Fiera Milano “torna a investire in maniera pesante” su prodotti e settori industriali secondo piano industriale quadriennale che sta mettendo a punto e che presenterà alla comunità finanziaria nei prossimi mesi. E, come anticipa in questa intervista il vice direttore generale, Roberto Foresti, Fiera Milano nei prossimi anni non starà ferma “nè in Italia nè all’estero”.

Alla vigilia dell’apertura della prima fiera dell’anno, la nuova Milano Home in calendario dal prossimo 11 gennaio nei padiglioni di Rho, Foresti racconta come la società, fresca di rinnovo del top management, stia progettando una nuova fase di sviluppo che riparte proprio da Milano e dai padiglioni di Rho. “Noi stiamo scrivendo il piano industriale che presenteremo tra qualche mese e questo piano industriale prevede di tornare a investire su prodotti e settori – ha detto – Avremo prodotti nuovi perché l’economia cambia. Per ragioni non dipendenti da noi, il Covid ma anche il commissariamento, siamo stati un po’ fermi ma ora siamo tornati a investire e a investire in maniera pesante perché Fiera Milano ha il dovere di tornare a esercitare il suo ruolo come strumento di politica industriale. E questo lo deve fare forte. Noi sentiamo molto questo dovere e questo ruolo e torneremo a investire in questa dimensione, ovviamente in maniera innovativa”. “Fiera Milano, lo dico con l’orgoglio di chi ci lavora da 20 anni, è uno dei pochi strumenti dove l’economia può essere sviluppata e noi da questo dobbiamo partire – ha aggiunto – Ma se non investiamo non possiamo farlo e adesso siamo tornati a farlo”. Dopo l’accordo strategico con Fiere di Parma per la piattaforma sull’agroalimentare, Foresti conferma che sono in cantiere altre operazioni, pur senza entrare nel dettaglio: “Posso dire che non staremo fermi, su questo lavoriamo nel piano industriale. E non staremo fermi né in Italia né all’estero”. Nel frattempo, però, “l’operazione con Parma sta andando bene, sto vedendo le premesse di Tuttofood della prossima edizione (5-8 maggio 2025) e sono molto interessanti ma gli annunci su questo spettano a Parma. Posso dire che l’azionista Fiera Milano è contento dell’operazione di sistema. Ci stiamo conoscendo e ci stiamo tenendo per mano. Siamo contenti, abbiamo un bel po’ di progetti da fare”.

Nel corso dei quattro anni del piano industriale Fiera Milano potrà contare anche sulle Olimpiadi che vedranno impegnati 4 padiglioni, i 13-15 e i 22-24. “La legacy di quell’evento, quello che resterà dopo ci permetterà di fare cose pazzesche in un ambito un po’ più entertainment – ha sottolineato Foresti – perché i padiglioni cambiano completamente e andiamo verso una direzione nuova. E così Milano torna ancora più al centro”.

Dopo 25 anni ancora tutti insieme a Fabrizio De André

Dopo 25 anni ancora tutti insieme a Fabrizio De AndréMilano, 9 gen. (askanews) – Fondazione Fabrizio De André Onlus e Sony Music Italia ricordano Fabrizio De André con il progetto “Way point. Da dove venite… Dove andate?”, per ripercorrere 25 anni con l’amato cantautore (scomparso l’11 gennaio 1999) attraverso le sue parole, il suo pensiero, la sua visione e i suoi ‘viaggi’ presenti e attuali ancora oggi.

Il progetto si svilupperà lungo tutto il 2024 con varie iniziative, volte a celebrare e a consegnare alle nuove generazioni l’eredità artistica e culturale di uno degli artisti italiani più seguiti e influenti, sottolineando come la genialità e la profondità delle sue parole e la sua visione unica continuino a ispirare. Tra le principali iniziative, la navigazione completa nella sua discografia che prevede la riedizione durante l’anno di tutti i suoi dischi in studio in ordine cronologico. Gli album saranno ristampati in versione LP nero 180 gr e CD, arricchiti da annotazioni autografe di Fabrizio De André, pensieri, riflessioni, commenti, estratti di interviste inerenti alle canzoni e agli album e alcuni documenti inediti conservati al Centro studi De André dell’Università degli Studi di Siena. Queste le ristampe in arrivo nel 2024: Volume 1 Tutti morimmo a stento Volume 3 La buona novella Non al denaro non all’amore né al cielo Storia di un impiegato Canzoni Volume 8 Rimini Fabrizio De André / L’Indiano Crêuza de mä Nuvole Anime Salve Singoli I primi 4 dischi saranno disponibili dal 16 febbraio. Il pre order sarà attivo da giovedì 11 gennai.

Ex Ilva, Urso: il governo è in campo per salvare la siderurgia

Ex Ilva, Urso: il governo è in campo per salvare la siderurgiaFirenze, 9 gen. (askanews) – “Il Governo e quindi lo Stato è in campo, oggi più che mai, per salvare e rilanciare la siderurgia italiana, anche e soprattutto quella rappresentata dall’ex Ilva di Taranto, da quello che era il più grande sito siderurgico europeo. Se interverremo? Certo che sì”. Lo ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, questa mattina a Firenze, a margine dell’inaugurazione della 105esima edizione di Pitti Uomo alla Fortezza da Basso.

“Il Governo è in campo con la ferma intenzione di rilanciare la siderurgia italiana – ha aggiunto Urso -. E’ in campo qui in Toscana, dove a breve annunceremo ulteriori investimenti nel sito siderurgico di Piombino; è in campo a Terni, dove entro poche settimane concluderemo l’accordo di programma per il rilancio di quel sito siderurgico; è in campo con le acciaierie del Nord che hanno aperto recentemente i nuovi stabilimenti produttivi green, anche con la partecipazione ovviamente delle risorse pubbliche”. “Ed è in campo – ha concluso il ministro – con Acciaierie d’Italia, cioè con l’ex Ilva, perché riprenderemo in mano la situazione dopo i disastri che sono stati realizzati dai governi precedenti, per fare di quel sito il più grande sito siderurgico green d’Europa. Noi siamo convinti di riuscirci”.

Spettacolo, Giovanni Vernia in tournée con “Capa fresca”

Spettacolo, Giovanni Vernia in tournée con “Capa fresca”Roma, 9 gen. (askanews) – Giovanni Vernia è irrefrenabile e soprattutto incontrollabile, una mente fucina di idee che trovano casa in radio, in televisione e, ancora una volta, in teatro, la dimensione in cui si sente ispirato e libero di esprimere il suo talento da mattatore.

È da questa premessa che prende vita “Capa Fresca”, di e con Giovanni Vernia – per la regia di Giampiero Solari e Paola Galassi, prodotto da VentiDieci e Top Agency – in tournée nei teatri d’Italia da gennaio 2024. L’intelligenza artificiale ci sta togliendo l’immaginazione. I social network ci intossicano di frustrazione. Gli algoritmi decidono per noi ogni cosa. Non c’è più spazio per la fantasia. Ci sentiamo liberi ma viviamo sempre più isolati e incattiviti. L’antidoto, la vera libertà, è la Capa Fresca.

Un nuovo spettacolo straordinariamente attuale e ironico, in cui il comico, tra i più conosciuti al pubblico italiano, come al suo solito scova il lato divertente e dissacrante di tutto ciò che ci circonda, nella maniera più geniale. Con un allestimento scenico 3D unico in Italia che vi catapulterà in un caleidoscopio di colori e divertimento. “Capa Fresca” è una produzione ricca, estremamente contemporanea e, per l’appunto, fresca: si spazia dallo stand-up a momenti musicali, dal ballo a momenti di satira sull’attualità, mantenendo come costante una comicità intelligente e mai volgare, come è nello stile dell’Artista.

Giovanni Vernia a tal proposito dice: “È uno spettacolo che non vedevo l’ora di fare. È pieno di follia. È liberazione. È un toccasana per l’umore. È il mio modo di intervenire quando vedo qualcosa di storto. Ho voluto fare un regalo al pubblico che mi segue da tanto pensando ad un allestimento scenico davvero unico. Sul palco, per la prima volta in uno spettacolo comico italiano, vedrete una tecnologia 3d incredibilmente innovativa e immersiva. Roba che manco al concerto dei Coldplay, e anche se fosse, loro costano molto di più. Fidatevi, Capa Fresca è il mio più grande spettacolo dopo quello di prima”. Da Nord a Sud, la tournée attraverserà tutta Italia; queste le prime date annunciate: 26 gennaio ad APRILIA, Teatro Europa; 2 febbraio a CANNOBIO (VB), Teatro Comunale; 13 febbraio ad ARCORE (MB), Teatro Nuovo; 21 febbraio a MASSAFRA (TA), Teatro Spadaro; 22 febbraio a CORATO (BA), Teatro Comunale; 24 febbraio a MANDELLO DEL LARIO (LC), Cinema Teatro; 28 febbraio a TORINO, Teatro Colosseo; 1 marzo a LECCE, Teatro Apollo; 2 marzo a CATANIA, Teatro ABC; 3 marzo ad AGRIGENTO, Teatro Pirandello; 6 marzo a ROMA, Teatro Olimpico; 8 marzo ad ALBA (CN), Teatro Sociale; 9 marzo a PORTO SANT’ELPIDIO (AP), Teatro delle Api; 15 marzo a FIRENZE, Tuscany Hall; 20 marzo a MILANO, Teatro Nazionale; 22 marzo a PADOVA, Teatro Geox; 23 marzo a BRESCIA, Gran Teatro Morato; 6 aprile ad ASCOLI PICENO, Teatro V. Basso; 10 aprile a FERRARA, Teatro Nuovo; 11 aprile a BOLOGNA, Teatro Duse; 12 aprile a GORGONZOLA (MI), Sala Argentia; 13 aprile a MONZA, Teatro Manzoni; 18 aprile a CESANO MADERNO (MB), Excelsior; 19 aprile ad ALESSANDRIA, Teatro Alessandrino; 30 aprile a GENOVA, Politeama Genovese; 4 maggio a MANTOVA, Teatro Sociale; 24 novembre a Zurigo, Teatro Spirgarten.

Acca Larentia, La Russa: non entro nel merito, ma Fdi è estranea

Acca Larentia, La Russa: non entro nel merito, ma Fdi è estraneaRoma, 9 gen. (askanews) – Nel merito della vicenda Acca Larentia Ignazio La Russa dice di non “voler entrare” in un colloquio riportato dal Corriere della Sera. “Concordo pienamente con Rampelli quando dice che FdI è totalmente estranea all’episodio dei saluti romani alla commemorazione delle tre giovanissime vittime dell’attentato di Acca Larentia. Peraltro, il fatto è stato eclatante e ha avuto molta visibilità, ma il partito davvero non ha alcun ruolo o responsabilità in quello che è successo”.

“Abbiamo sempre detto ai nostri di non partecipare a certe manifestazioni, che vengono inevitabilmente strumentalizzate da chi vuole attaccarci. Non si va a certe commemorazioni. Non c’entriamo nulla, non c’entra il partito”, continua La Russa. “Attendo con interesse la prevista riunione a sezioni riunite della Cassazione”, perché “è possibile che si stabilisca che un saluto romano durante una commemorazione non sia apologia di fascismo, e quindi non sia reato, come molte sentenze stabiliscono. Servirebbe chiarezza, ce lo aspettiamo. Da avvocato appunto, più che politico”.

E poi conclude: “Io non vorrei che ci fossero morti di serie A e morti di serie B, che la memoria scomparisse. Vorrei che tutte le vittime avessero la stessa importanza”.

Salvini si dice sconcerato dal livore di questi giorni sul caso Ferragni

Salvini si dice sconcerato dal livore di questi giorni sul caso FerragniRoma, 9 gen. (askanews) – “A me non piace l’accanimento, a prescindere, su qualcuno che è in difficoltà, per me il problema dell’Italia non è Chiara Ferragni”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, a Rtl 102,5, parlando del caso Ferragni, aggiungendo “che i processi si svolgano sui giornali non è da paese civile”.

“Fedez e Chiara Ferragni sono in un universo lontanissimo da me – ha concluso -, però il livore di questi giorni mi lascia sconcertato”. 

Istat: a novembre la disoccupazione è calata al 7,5%, per giovani al 21%

Istat: a novembre la disoccupazione è calata al 7,5%, per giovani al 21%Roma, 9 gen. (askanews) – A novembre 2023, in Italia, il tasso di disoccupazione totale scende al 7,5% (-0,2 punti), quello giovanile al 21% (-2,5 punti). Per la fascia dei 15-24enni si tratta del tasso di disoccupazione più basso dall’aprile del 2008. E’ la stima preliminare diffusa dall’Istat.

Il numero di persone in cerca di lavoro diminuisce (-3,3%, pari a -66mila unità) per uomini e donne e per tutte le classi d’età, con l’eccezione dei 25-34enni tra i quali invece si osserva un aumento. Sempre nello stesso mese la crescita del numero di inattivi (+0,4%, pari a +48mila unità, tra i 15 e i 64 anni) coinvolge uomini, donne e solamente gli individui di età inferiore ai 35 anni; tra i 35-49enni e gli ultracinquantenni gli inattivi sono infatti in calo. Il tasso di inattività sale al 33,1% (+0,1 punti).

Rispetto a novembre 2022, calano sia il numero di persone in cerca di lavoro (-3,6%, pari a -71mila unità) sia quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-3,6%, pari a -459mila). Continua a crescere l’occupazione in Italia. A novembre, secondo le stime preliminari dell’Istat, gli occupati aumentano di 30mila unità su base mensile e, su base annua, l’incremento è di 520mila unità. Il tasso di occupazione, su base base mensile, è stabile al 61,8%. Gli occupati, in totale, raggiungono quota 23milioni 743mila.

L’occupazione, su base mensile, aumenta (+0,1%) tra le donne (quella maschile rimane sostanzialmente stabile), i dipendenti e gli over 34, mentre cala tra gli autonomi e i 15-34enni. Il tasso di occupazione resta invariato al 61,8%. Il numero di occupati, a novembre 2023, supera quello di novembre 2022 del 2,2% (+520mila unità). L’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età, a eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa: il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 1,3 punti percentuali, sale anche in questa classe di età (+1,3 punti) perché la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva.

Confrontando il trimestre settembre-novembre 2023 con quello precedente (giugno-agosto), si registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,6%, per un totale di 130mila occupati. “A novembre 2023, prosegue – è il commento dell’Istat – la crescita dell’occupazione che, rispetto al mese precedente, coinvolge solamente i lavoratori dipendenti, saliti a più di 18 milioni 700 mila; con un aumento di 15 mila unità, tornano a crescere anche i dipendenti a termine. Il numero degli occupati – pari a 23milioni 743mila – è in complesso superiore a quello di novembre 2022 di 520 mila unità. Esse corrispondono a un incremento di 551 mila dipendenti permanenti e 26 mila autonomi mentre il numero dei dipendenti a termine risulta inferiore di 57 mila unità”.

Lavoro, Istat: a novembre +30mila occupati su mese, +520mila su anno

Lavoro, Istat: a novembre +30mila occupati su mese, +520mila su annoRoma, 9 gen. (askanews) – Continua a crescere l’occupazione in Italia. A novembre, secondo le stime preliminari dell’Istat, gli occupati aumentano di 30mila unità su base mensile e, su base annua, l’incremento è di 520mila unità. Il tasso di occupazione, su base base mensile, è stabile al 61,8%. Gli occupati, in totale, raggiungono quota 23milioni 743mila.

L’occupazione, su base mensile, aumenta (+0,1%) tra le donne (quella maschile rimane sostanzialmente stabile), i dipendenti e gli over 34, mentre cala tra gli autonomi e i 15-34enni. Il tasso di occupazione resta invariato al 61,8%. Il numero di occupati, a novembre 2023, supera quello di novembre 2022 del 2,2% (+520mila unità). L’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età, a eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa: il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 1,3 punti percentuali, sale anche in questa classe di età (+1,3 punti) perché la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva.

Confrontando il trimestre settembre-novembre 2023 con quello precedente (giugno-agosto), si registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,6%, per un totale di 130mila occupati. “A novembre 2023, prosegue – è il commento dell’Istat – la crescita dell’occupazione che, rispetto al mese precedente, coinvolge solamente i lavoratori dipendenti, saliti a più di 18 milioni 700 mila; con un aumento di 15 mila unità, tornano a crescere anche i dipendenti a termine. Il numero degli occupati – pari a 23milioni 743mila – è in complesso superiore a quello di novembre 2022 di 520 mila unità. Esse corrispondono a un incremento di 551 mila dipendenti permanenti e 26 mila autonomi mentre il numero dei dipendenti a termine risulta inferiore di 57 mila unità”.