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”Il vedovo allegro”, alla Sala Umberto di Roma fino al 21 gennaio

”Il vedovo allegro”, alla Sala Umberto di Roma fino al 21 gennaioRoma, 26 dic. (askanews) – In scena da questa sera, 26 dicembre, al 21 gennaio alla Sala Umberto di Roma, “Il vedovo allegro”, scritto e diretto da Carlo Buccirosso, con Gino Monteleone, Massimo Andrei, Elvira Zingone, Davide Marotta, Donatella De Felice, Stefania De Francesco e Matteo Tugnoli.

Tre anni dopo la fine della pandemia, Cosimo Cannavacciuolo, vedovo ipocondriaco stabilmente affetto da ansie e paure, inquilino del terzo piano di un antico palazzone situato nel centro di Napoli, persa la sua amata moglie a causa del virus, si ritrova a combattere la solitudine e gli stenti dovuti al fallimento della propria attività di antiquariato, che lo ha costretto a riempirsi casa della merce invenduta del suo negozio e a dover lottare contro l’ombra incombente della banca concessionaria del mutuo che, a causa dei reiterati mancati pagamenti, minaccia l’esproprio e la confisca del suo appartamento. La vita di Cosimo sarebbe stata molto più vuota e monotona senza la presenza di Salvatore, bizzarro custode del palazzo, e dei suoi due figli Ninuccio e Angelina, il primo in costante combutta con lo stesso e la seconda votata al matrimonio e alla pulizia del suo appartamento.

Ed è anche per fronteggiare le difficoltà economiche del momento che Cosimo ha concesso l’uso di una camera dell’appartamento a Virginia, giovane trasformista di cinema e teatro che gli porta una ventata di spensieratezza che non guasta… Ma la vera angoscia del vedovo antiquario è rappresentata dai coniugi Tomacelli, vicini di casa, depositari di un drammatico segreto che da mesi contribuisce a rendere ancora più complessa la sua quotidiana e strenua lotta per la sopravvivenza! Riuscirà l’inquilino del terzo piano ad uscire dal baratro in cui è piombato ormai da tre anni? Lo scoprirete solo andando a teatro…

Natale, Coldiretti: gli italiani a tavola hanno speso 3 mld:+10%

Natale, Coldiretti: gli italiani a tavola hanno speso 3 mld:+10%Roma, 26 dic. (askanews) – Gli italiani hanno speso quasi 3 miliardi di euro per i cibi e le bevande da portare in tavola tra la cena della vigilia e il pranzo di Natale 2023 che quasi nove italiani su dieci (88%) hanno deciso di trascorrere a casa propria o con parenti o amici. E’ questo il bilancio stimato dalla Coldiretti per il pasto più importante dell’anno che vede una buona presenza nei ristoranti ed anche negli agriturismi scelti da oltre 300mila grazie alle crescita delle presenze di italiani e stranieri dei piccoli borghi.

Se nel menu della vigilia – continua la Coldiretti – è stato scelto di servire soprattutto il pesce presente in 8 tavole su 10 (78%), a Natale a prevalere è la carne con bolliti, arrosti e fritti, dall’agnello ai tacchini, ma anche minestre, zuppe, paste ripiene, cappelletti in brodo, pizze rustiche e i dolci fatti in casa, con il record di una media di 2,7 ore trascorse in cucina per la preparazione dei piatti, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’ dal quale si evidenzia il ritorno delle tavolate con in media 8 persone a condividere il menu natalizio che salgono a 10 in Sicilia e Sardegna. Lo spumante si conferma come il prodotto immancabile per quasi nove italiani su dieci (89%) assieme alla frutta locale di stagione (88%), mentre il panettone con il 78% batte di misura nelle preferenze il pandoro fermo al 73% anche se ben il 58% scegli anche i dolci della tradizione locale. Ma c’è anche un 41% che si è messa alla prova con farina e mattarello per preparare da solo il dolce delle feste.

Per la maggioranza delle tavole è stato scelto un menu a base di prodotti o ingredienti nazionali con una spesa stimata – conclude la Coldiretti – in 1 miliardo di euro per pesce e le carni compresi i salumi, 600 milioni di euro per spumante, vino ed altre bevande, 330 milioni di euro per dolci con gli immancabili panettone, pandoro e panetteria, 600 milioni di euro per ortaggi, conserve, frutta fresca e secca, 210 per pasta e pane e 210 milioni di euro per formaggi e uova.

Povertà,Coldiretti-Ixè: niente regali per 7,5 milioni di italiani

Povertà,Coldiretti-Ixè: niente regali per 7,5 milioni di italianiRoma, 26 dic. (askanews) – Niente regali quest’anno per 7,5 milioni di italiani che non hanno fatto doni per scelta o perché costretti a destinare il budget ad altre spese più urgenti. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixe’ nel giorno in cui tradizionalmente si scartano i pacchetti sotto l’albero per i quali sono stati spesi in media 189 euro a testa, grazie pure al “tesoretto” delle tredicesime.

“Non confondiamo la festa con il consumismo” ha detto Papa Francesco in riferimento alle Festività nell’invitare a “festeggiare in semplicita’, senza sprechi e condividendo con chi manca del necessario o manca di compagnia”. La punta dell’iceberg della situazione di disagio in cui si trovano ancora in molti sono i 3,1 milioni di persone che nel 2023 sono stati addirittura costretti a chiedere aiuto per il cibo da mangiare, sulla base delle stime Coldiretti sui dati sugli aiuti alimentari distribuiti con i fondi Fead. Un’emergenza sociale – sottolinea Coldiretti – con il numero dei bambini sotto i 15 anni bisognosi di assistenza per mangiare che ha superato quota 630mila, praticamente un quinto del totale degli assistiti, ai quali vanno aggiunti 356 mila anziani sopra i 65 anni ma ci sono anche oltre 90mila senza dimora che vivono per strada, in rifugi di emergenza, in tende o anche in macchina e quasi 34mila disabili. Fra i nuovi poveri – continua la Coldiretti – ci sono anche coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività colpite dal balzo dei costi dell’energia con il caro bollette.

La stragrande maggioranza di chi è stato costretto a ricorrere agli aiuti alimentari – sottolinea Coldiretti – lo fa attraverso la consegna di pacchi alimentari che rispondono maggiormente alle aspettative dei nuovi poveri che, per vergogna, prediligono questa forma di sostegno piuttosto che il consumo di pasti gratuiti nelle strutture caritatevoli. Contro la povertà – ricorda la Coldiretti – è cresciuta la solidarietà che si è estesa dalle organizzazioni di volontariato alle imprese e ai singoli cittadini, con quasi la metà degli italiani (44%) che quest’anno per Natale ha deciso di partecipare ad iniziative di beneficenza, secondo Coldiretti/Ixe’. Un esempio è l’esperienza della spesa sospesa di Campagna Amica con i mercati contadini in tutta Italia dove è possibile sostenere le famiglie in difficoltà sul modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. In questo caso i cittadini che acquistano nei mercati e nelle fattorie di Campagna Amica o che ricevono la spesa a domicilio possono decidere di donare prodotti alimentari alle famiglie più bisognose che potranno portare in tavola generi alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero che verranno consegnate ai bisognosi in accordo con i Comuni.

Un’esperienza grazie alla quale sono stati raccolti oltre 10 milioni di chili di frutta, verdura, formaggi, salumi, pasta, conserve di pomodoro, farina, vino e olio 100% italiani, di alta qualità e a chilometri zero, donati ai più bisognosi. Ma in molti mercati contadini – conclude la Coldiretti – si lasciano anche i prodotti freschi invenduti a organizzazioni caritatevoli che passano a prenderli per utilizzarli nelle mense.

Alimenti e vestiti regali Natale 2023 più gettonati ma 7,2% non ne fa

Alimenti e vestiti regali Natale 2023 più gettonati ma 7,2% non ne faRoma, 26 dic. (askanews) – Primi bilanci sulla stagione 2023 dei regali di Natale 2033. L’ Osservatorio Nazionale Federconsumatori, ha calcolato un aumento medio dei costi dei prodotti tipici e dei regali +10,2% rispetto al 2022. La spesa media, tra chi ha effettauto acquisti è stata di 169 euro pro capite: un dato pressoché invariato rispetto allo scorso anno.

Nonostante i molti rincari, registrati soprattutto per gli addobbi, o regali tecnologici, i viaggi e i prodotti alimentari (come si evince dalla tabella con la classifica dei rincari) e malgrado siano ancora tante le famiglie che si trovano in situazioni di difficoltà economica, gli italiani non rinunceranno del tutto ai regali di Natale, specialmente quelli per i più piccoli. I settori in cui si concentrano i consumi natalizi sono l’abbigliamento (che perde leggermente terreno rispetto allo scorso anno, -1,4%) e l’alimentazione (che invece registra una crescita delle preferenze del +1,9%). Reggono il settore dell’elettronica, dell’editoria e dei giocattoli, da sempre molto gettonati in queste occasioni, mentre è in crescita il settore della cura della persona e delle gift card (presso negozi, profumerie, piattaforme di contenuti o piattaforme di acquisto online).Molto apprezzati anche i regali fai da te, prodotti rispettando l’ambiente o realizzati con materiali riciclati. Fa riflettere che però e la percentuale di cittadini che non ha fatto alcun regalo si attesta al +7,2%. Per quanto riguarda le modalità di acquisto, canale preferenziale è stato l’e-commerce, privilegiato dal 72% degli acquirenti più giovani, seguito dai negozi della propria città. Per i regali nel settore alimentare si privilegiano gli acquisti presso negozi di vicinato o punti vendita che commercializzano prodotti tipici e a km0.Circa il 68%, infine, di chi ha approfittato del Black Friday, inoltre, lo ha fatto anticipando l’acquisto dei regali di Natale.

Autonomia, Zaia:2024 anno delle Autonomie differenziate in nome Einaudi

Autonomia, Zaia:2024 anno delle Autonomie differenziate in nome EinaudiRoma, 26 dic. (askanews) – “Questo governo, è innegabile, è l’unico che sul fronte dell’autonomia ha dato delle risposte concrete”. Lo ha affermato il presidente leghista del Veneto Luca Zaia, rilanciando con forza il tema dell’autonomia regionale.

“La prima risposta fu data – ha ricordato Zaia ad Affaritaliani.it- con la Finanziaria del dicembre 2022, introducendo l’obbligo della definizione dei Lep e la seconda nel febbraio 2023 con i dieci articoli della Legge Calderoli che stabiliscono i principi generali sui quali si basa tutto il processo dell’autonomia. Questa legge, già passata in Commissione al Senato, va in aula al Senato e poi passerà in Commissione alla Camera e in aula alla Camera ed è una legge fondamentale per poter poi arrivare alla sottoscrizione delle intese tra le singole regioni e lo Stato e il governo. Quindi, alla luce di tutto questo, è verosimile che il 2024 sia l’anno dell’autonomia”. “L’autonomia – sottolinea Zaia – è una vera assunzione di responsabilità, è una visione di modernità del Paese che va nella direzione di ridurre le catene decisionali e di essere molto più efficienti nel dare le risposte ai cittadini. Non è assolutamente la secessione dei ricchi perché sostanzialmente le singole regioni per le singole competenze e funzioni possono sostituirsi allo Stato nei loro territori e lo Stato spende esattamente quello che spendeva prima nell’esercizio delle funzioni. Voglio anche ricordare che è un adempimento dei dettami della Costituzione visto e considerato che la nostra Carta è autenticamente federalista. Lo stesso Einaudi, padre della Costituente, nel 1948 nel presentare la Costituzione diceva ‘ad ognuno dovremo dare l’autonomia che gli spetta’. Ed è esattamente quello che facciamo”, conclude il Governatore del Veneto.

Record rimborsi da Fisco a famiglie e imprese nel 2023: 22,4mld

Record rimborsi da Fisco a famiglie e imprese nel 2023: 22,4mldRoma, 26 dic. (askanews) – Supera i 22,4 miliardi di euro la somma complessivamente rimborsata quest’anno dal Fisco a famiglie e imprese. Il 2023 si chiude dunque con il miglior risultato di sempre: 2,5 miliardi in più erogati rispetto al 2022, quando furono rimborsati 19,9 miliardi (+12%) e un record anche per il numero dei pagamenti, che superano l’asticella dei 3,4 milioni (55mila più dello scorso anno) mai raggiunta finora.

Più di 22,4 miliardi di euro restituiti a famiglie e imprese – Dei 22,4 miliardi di rimborsi fiscali complessivamente pagati nel 2023 (dati al 21.12.23), più di 4 miliardi riguardano rimborsi di imposte dirette: 2,7 miliardi di Irpef ritornati nella disponibilità delle famiglie e oltre 1,3 miliardi di Ires restituiti alle imprese. Dei 2,7 miliardi di euro accreditati a persone fisiche, 1,5 miliardi sono stati pagati (con bonifico o assegno) direttamente dall’Agenzia delle Entrate a quasi 2 milioni di cittadini che hanno presentato il modello 730 entro la fine di settembre senza indicare un datore di lavoro per ricevere l’accredito in busta paga. In pratica, anche chi ha perso il lavoro ha comunque ricevuto in tempi brevi il rimborso spettante.

Ai titolari di partita Iva (imprese, artigiani e professionisti) sono stati invece riconosciuti rimborsi dell’Imposta sul valore aggiunto per quasi 18 miliardi. Restituiti alla collettività anche 439 milioni relativi ad altre imposte (registro, concessioni governative, imposte dirette derivanti dalla deducibilità Irap). In crescita anche il numero dei pagamenti – Se invece degli importi si considera il numero dei pagamenti effettuati, sono oltre 3,4 milioni le richieste di rimborso chiuse positivamente dall’Agenzia quest’anno: i rimborsi Irpef sono stati poco meno di 3,3 milioni (circa il 96% del totale) e 100mila i rimborsi Iva. Nell’ordine di qualche decina di migliaia (48mila in tutto), infine, i rimborsi Ires e quelli relativi ad altre imposte gestiti dall’Agenzia.

Santo Stefano a Ravello per Grigolo dopo successo concerto al Senato

Santo Stefano a Ravello per Grigolo dopo successo concerto al SenatoMilano, 26 dic. (askanews) – Reduce dagli applausi scroscianti nell’Aula del Senato, per l’esecuzione del “Nessun dorma” davanti al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e al presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, Vittorio Grigolo approda al festival d’inverno organizzato dalla Fondazione Ravello, in una delle località più belle della Costiera Amalfitana.

Con il tenore star la manifestazione entra nel vivo: saranno 7 infatti gli appuntamenti che si susseguiranno dal 26 dicembre al 7 gennaio. Musica oggi a Santo Stefano, e poi a Capodanno, all’Epifania, dal jazz alle arie d’opera, dalla tradizione all’innovazione contemporanea. Oggi alle ore 19 sul palco dell’Auditorium Niemeyer Grigolo, reduce dal grande successo riscosso in occasione del concerto tenutosi al Senato della Repubblica.

Con lui l’altra straordinaria voce del soprano Daria Rybak: saranno accompagnati dall’Orchestra Filarmonica di Benevento, diretta dalla bacchetta esperta di Marco Boemi. Il maestro, che nel corso di più di 25 anni di carriera ha lavorato con tre generazioni di grandi cantanti, bissa la direzione del Concerto di Capodanno dello scorso anno nel quale diresse proprio il tenore aretino. Il programma ideato per il Concerto di Santo Stefano prevede un’inedita alternanza di celebri brani natalizi internazionali come White Christmas, Silent Night, Jingle Bells con brani classici come Adeste fideles e arie e romanze di tradizione come l’Alleluia da Exultate Jubilate di Mozart, le Ave Maria di Schubert e di Bach/Gounod, Mattinata di Leoncavallo, Non ti scordar di me di De Curtis, Musica proibita di Gastaldon, A vucchella di Tosti a pagine prettamente orchestrali quali Christmas Eve Polonaise di Rimsky-Korsakov, estratti da Lo Schiaccianoci di Tchaikovsky e Pizzicato Polka di Strauss; insomma un medley, come recita il titolo, tra le straordinarie voci di Grigolo e della Rybak e i musicisti della formazione nata nel 2014 per merito dell’intraprendenza di giovani musicisti sanniti.

Il festival d’inverno è organizzato dalla Fondazione Ravello con il sostegno della Regione Campania.

David Garrett torna live a Milano lunedì 22 aprile 2024

David Garrett torna live a Milano lunedì 22 aprile 2024Milano, 26 dic. (askanews) – Dopo il tour di successo della scorsa estate in sette città italiane, David Garrett, icona nel mondo della musica e artista di fama internazionale che, col suo violino, ha incantato i più prestigiosi teatri del mondo, torna con “ICONIC tour”. In Italia, data unica per la primavera 2024, sarà quella di Milano al Teatro Arcimboldi, lunedì 22 aprile 2024.

Il tour prende il nome dall’ultimo lavoro in studio di Garrett firmato da Deutsche Grammophon, un omaggio a leggendari interpreti del XX secolo quali Heifetz, Kreisler, Francescatti, Grumiaux, Menuhin e molti altri. L’album contiene oltre venti famosi brani rivisitati in chiave moderna, per riportare alla luce opere dimenticate dell’era dei grandi virtuosi, con arrangiamenti del tutto nuovi e moderni per i quali Garrett ha collaborato con il suo ex insegnante, il rinomato violinista Itzhak Perlman, e con artisti di calibro internazionale come il tenore Andrea Bocelli, il flautista Cocomi e il trombettista Till Brönner. Sul palco gli iconici brani del disco che hanno sempre affascinato il David ragazzo e fatto di lui il grande violinista qual è oggi, vengono proposti in trio con il David Garrett Trio: David Garrett al violino e nel ruolo di direttore creativo, Franck van der Heijden alla chitarra e Rogier van Wegberg al basso.

“Sfortunatamente, molte splendide opere dei tempi dei grandi virtuosi sono cadute nell’oblio. Ecco perché avere l’opportunità di riportare in vita questi magnifici pezzi significa davvero molto per me.” – afferma David Garrett. Così le melodie immortali di Bach, Vivaldi, Dvorák, Saint-Säens, Gluck, Kreisler, Mozart, Schumann prenderanno nuova vita in uno spettacolo unico nel suo genere.

Il concerto è organizzato da IMARTS – International Music and Arts. David Garrett ha iniziato a suonare il violino all’età di quattro anni. Il suo debutto sul palcoscenico è avvenuto quando aveva dieci anni, e, solo tre anni dopo, è diventato l’artista più giovane a firmare un contratto con la Deutsche Grammophon. Ancora adolescente, si era già costruito una stellare carriera da solista, e registrato tutti i ventiquattro Capricci di Paganini. Si Iscrisse poi alla celebre Juilliard School di New York, dove divenne uno dei primi allievi di Itzhak Perlman. Nel corso degli ultimi due decenni ha suonato con molti dei più prestigiosi direttori d’orchestra su scala globale, e ha raggiunto il pubblico di tutto il mondo con concerti che includono inni rock, sonate classiche, pezzi da solista e colonne sonore. La sua autobiografia, “Wenn ihr wüsstet” (“Se voi sapeste”), che rivela il cammino, a tratti arduo, da lui percorso da enfant prodige ad artista adulto di successo, fu pubblicato dalla casa editrice Heyne Verlag a inizio 2022

Musica, Giuseppina Torre in concerto per le donne vittime di violenza

Musica, Giuseppina Torre in concerto per le donne vittime di violenzaRoma, 26 dic. (askanews) – Il 12 gennaio a Castri di Lecce (Lecce) presso Sala Le Tabacchine del Palazzo Ducale Vernazza (Via Giovanni Vernazza – ingresso libero – ore 20.30) e il 14 gennaio ad Avella (Avellino) presso lo Smart Culture Hub (Corso Vittorio Emanuele 23 – ingresso libero – ore 19.30) si terranno i concerti della pianista e compositrice Giuseppina Torre.

L’evento del 12 gennaio è organizzato dall’Amministrazione Comunale di Castri di Lecce nella persona del Sindaco Andrea De Pascali e la Consigliera Delegata Erica Pellè, mentre il concerto del 14 gennaio ad Avella è reso possibile grazie a Smart Culture Hub con la direzione artistica dell’Avvocato Antonio Larizza. Entrambi i concerti sono dedicati alla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, tematica che merita interesse costante e non soltanto in giorni specifici dell’anno. “Suonerò per tutte le donne e le madri, per non dimenticare le tante, troppe donne e madri vittime di violenza – afferma Giuseppina Torre -. Come sempre appoggerò sul pianoforte un paio di scarpe rosse, simbolo internazionale che da sempre accompagna i miei concerti, per non dimenticare, per continuare a lottare e credere che possiamo cambiare il presente per un futuro in cui le donne possano vivere libere da violenza e paura. Mi piace pensare che le mie note possano essere un veicolo per trasformare le cose, il cambiamento è un viaggio e io lo percorrerò attraverso la mia musica e con le mie scarpe rosse”.

Giuseppina Torre è da sempre impegnata attivamente nella lotta alla violenza sulle donne partecipando a varie iniziative di sensibilizzazione ed esponendosi in prima persona attraverso la sua musica. Per l’occasione la pianista e compositrice ripercorre il suo repertorio artistico eseguendo composizioni tratte dal suo ultimo album “Life Book”, pubblicato da Decca Records e distribuito da Universal Music Italia, e dal precedente disco “Il Silenzio Delle Stelle”. Prodotto da Giuseppina Torre e Davide Ferrario, missato e masterizzato da Pino “Pinaxa” Pischetola e registrato presso Griffa & Figli e Frigo Studio, l’album “Life Book” racchiude 10 composizioni inedite, con musiche composte ed eseguite da Giuseppina Torre, che raccontano le suggestioni, i pensieri e il vissuto dell’artista negli ultimi anni, come un vero e proprio “racconto di vita” in musica: “Rosa tra le rose”, “La promessa”, “Gocce di veleno”, “Dove sei”, “The golden cage”, “Siempre y para siempre”, “Mentre tu dormi”, “My miracle of love”, “Un mare di mani”, “Never look back”.

Giuseppina Torre si è contraddistinta negli anni con la sua musica conquistando anche il pubblico americano. Una carriera che ha le sue origini a Vittoria, provincia di Ragusa, dove Giuseppina Torre è nata, cresciuta e ha intrapreso gli studi musicali. Negli Stati Uniti si è aggiudicata numerosi premi: Los Angeles Music Awards (“International Artist of the Year” e “International Solo Performer of the Year”), Akademia Awards di Los Angeles (“Ambiental/Instrumental”) e 5th I.M.E.A. Awards 2018. Ha tenuto concerti in Italia e all’estero, suonando anche per Papa Francesco in occasione del Concerto dell’Epifania andato in onda su Rai 1 (2014) e in Vaticano presso la Casina di Pio IV – Pontificia Accademia delle Scienze alla presenza del Cardinale Lorenzo Baldisseri (2017). Opening act del concerto de Il Volo all’Arena di Verona (24 settembre 2019) e protagonista delle ultime edizioni di Piano City Napoli (2020), Piano City Milano (2021), Piano City Palermo (2022) e La Milanesiana di Elisabetta Sgarbi (2022).

Ha all’attivo 2 album: “Il Silenzio Delle Stelle” (Sony Music Italia, 2015) e “Life Book” (Universal Music Italia, 2019). È autrice delle musiche del docu-film “Papa Francesco – La mia Idea di Arte” (Walkman Records, 2018), distribuito in tutto il mondo in versione cofanetto contenente il CD con la soundtrack e il DVD del documentario, un viaggio attraverso la galleria ideale del Pontefice tratto dall’omonimo libro scritto da Papa Francesco (a cura della giornalista e scrittrice Tiziana Lupi). Il 3 maggio 2021 a Giuseppina Torre è stata conferita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, su segnalazione della Prefettura di Ragusa, l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito Della Repubblica Italiana”.

Per Meloni Natale in famiglia. Il 28 la tradizionale conferenza di fine anno (e l’ultimo Cdm)

Per Meloni Natale in famiglia. Il 28 la tradizionale conferenza di fine anno (e l’ultimo Cdm)Roma, 24 dic. (askanews) – “Che sia una Natale di serenità e di orgoglio. Il governo sta facendo la sua parte per aiutare il Paese nella situazione difficile in cui ci troviamo, ma è importante l’entusiasmo di ciascuno di noi”. E’ l’augurio che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha rivolto agli italiani alla vigilia di Natale, con un video postato su X. La premier ha rivolto un “pensiero particolare a coloro che lavoreranno anche il giorno di Natale, per garantire a ognuno di noi i servizi essenziali” e quindi a “chi lavora nelle forze dell’ordine, negli ospedali, chi è impegnato nelle missioni di pace all’estero. A loro soprattutto un grazie”.

Per la presidente del Consiglio, ristabilita dopo l’influenza che le ha fatto annullare tutti gli impegni della settimana appena trascorsa, sarà un Natale in famiglia, prima degli ultimi appuntamenti dell’anno. Meloni è attesa il 28 da un doppio impegno: alle 11 è in programma la consueta conferenza stampa di fine anno (inizialmente in agenda il 21 è stata spostata per la malattia) e alle 15.30 il Consiglio dei ministri, che all’ordine del giorno avrà, tra le altre cose, il milleproroghe e la riforma dell’Irpef, oltre alla questione dell’ex Ilva di Taranto. Successivamente ancora qualche giorno di riposo in vista degli impegni del prossimo anno, segnato dalla presidenza italiana del G7. Per questo dopo il Consiglio europeo straordinario del primo febbraio a Bruxelles (che dovrà approvare il ‘bilancio’ Ue, dopo il veto ungherese) Meloni metterà in agenda una serie di missione tra i partner del gruppo, tra cui il Giappone, presidente uscente, il Canada e gli Usa. Altro appuntamento già in agenda è la conferenza Italia-Africa in programma a Roma il 28 e 29 gennaio, durante la quale sarà presentato il Piano Mattei. Non esclusa, nella prima metà dell’anno, una visita a Pechino, per rinsaldare i rapporti con Pechino dopo l’uscita italiana dal Memorandum sulla Via della Seta.