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Usa, prezzi case a ottobre toccano massimo storico per Case Shiller

Usa, prezzi case a ottobre toccano massimo storico per Case ShillerRoma, 26 dic. (askanews) – I prezzi delle case nelle 20 più grandi aree metropolitane degli Stati Uniti sono aumentati per il nono mese consecutivo e hanno raggiunto livelli record, a causa della persistente mancanza di case in vendita.

L’indice S&P CoreLogic Case-Shiller dei prezzi delle case nelle 20 città è aumentato, destagionalizzato, dello 0,6% in ottobre rispetto al mese precedente. Lo riporta marketwatch specificando che i prezzi delle case nei 20 principali mercati metropolitani statunitensi sono aumentati del 4,9% negli ultimi 12 mesi terminati a ottobre.

Una misura più ampia dei prezzi delle case, l’indice nazionale, è aumentato dello 0,6% in ottobre ed è aumentato del 4,8% anche nell’ultimo anno. L’indice delle 20 città e quello nazionale giungono così ai massimi storici.

Un rapporto separato della Federal Housing Finance Agency ha anche mostrato che i prezzi delle case sono aumentati dello 0,3% in ottobre rispetto al mese scorso, e sono aumentati del 6,3% nell’ultimo anno. Sebbene l’aumento dei tassi abbia spaventato molti, le persone continuano ad acquistare case, spingendo al rialzo la domanda e i prezzi delle case.

Eppure pochi proprietari di case sono interessati a vendere le proprie case e a rinunciare al tasso ipotecario del 3% o 4%, il che sta creando una persistente carenza di scorte di rivendita. Storicamente le case di rivendita costituiscono quasi il 90% del mercato.

”Io, noi e Gaber”, arriva in tv il docufilm sul Signor G

”Io, noi e Gaber”, arriva in tv il docufilm sul Signor GRoma, 26 dic. (askanews) – Dopo il trionfo alla Festa del Cinema di Roma, dove è stato presentato in proiezione speciale, e il boom nelle sale cinematografiche, dove ha raggiunto numeri da record con oltre 80mila spettatori nei suoi giorni di programmazione (il 6, 7 e 8 novembre con reprise il 12 e 13 dicembre) “IO, NOI E GABER”, il docufilm sul signor G scritto e diretto da Riccardo Milani, consacrato il film-evento più visto del 2023, arriva in tv lunedì 1 gennaio in prima serata alle 21.20 su Rai 3.

Un grande appuntamento televisivo per cominciare il nuovo anno in compagnia del genio libero di Giorgio Gaber, al centro di una delle pagine più preziose della storia culturale del nostro Paese, proprio nella ricorrenza della sua scomparsa. La messa in onda televisiva del docufilm -prodotto da Atomic in coproduzione con RAI Documentari e LUCE CINECITTÀ – rappresenta un’altra importante tappa del viaggio di IO, NOI E GABER, il perfetto epilogo delle iniziative realizzate dalla Fondazione a coronamento di quest’ultimo anno (quello del ventennale) di celebrazioni, di cui la pellicola di Milani è il cuore pulsante. Girato tra Milano e Viareggio, nei luoghi della vita di Giorgio Gaber, IO, NOI E GABER è il ritratto più che mai vivo e incisivo del Signor G. Un viaggio esclusivo che attraversa tutte le fasi della sua carriera artistica: dai primissimi esordi nei locali di Milano al rock con Adriano Celentano, dal sodalizio artistico e personale con l’amico Jannacci agli iconici duetti con Mina e alle canzoni con Maria Monti. Dagli anni della popolarità televisiva al teatro, con l’invenzione, insieme a Sandro Luporini, del Teatro Canzone, piena espressione del suo impegno politico e culturale. Sullo sfondo, come locus amoenus che tutto muove e in cui tutto converge, si staglia il Teatro Lirico di Milano, simbolo del vicendevole amore tra Gaber e il pubblico milanese, e che oggi porta il suo nome, Teatro Lirico Giorgio Gaber.

IO, NOI E GABER restituisce al pubblico la personalità ancora oggi viva e attuale del Signor G, accendendo i riflettori sull’importanza della musica, del pensiero e delle indimenticabili parole di uno degli artisti e intellettuali più importanti del nostro secolo. Attraverso la voce di familiari e amici, Riccardo Milani traccia un ritratto intimo e appassionato di Gaber, che include ad un tempo la sua storia personale -attraverso le parole della figlia Dalia e delle persone storicamente a lui più vicine- e una sinfonia di voci di colleghi e artisti che lo hanno vissuto e amato. Il docufilm vede la partecipazione speciale di Gianfranco Aiolfi, Massimo Bernardini, Pier Luigi Bersani, Claudio Bisio, Mario Capanna, Francesco Centorame, Lorenzo Jovanotti Cherubini, Ombretta Colli, Paolo Dal Bon, Fabio Fazio, Ivano Fossati, Dalia Gaberscik, Ricky Gianco, Gino e Michele, Guido Harari, Paolo Jannacci, Lorenzo Luporini, Roberto Luporini, Sandro Luporini, Mercedes Martini, Vincenzo Mollica, Gianni Morandi, Massimiliano Pani, Giulio Rapetti – Mogol, Michele Serra. Io Noi e Gaber di Riccardo Milani, è stato voluto e promosso dalla Fondazione Gaber. E’ prodotto da Atomic in coproduzione con RAI Documentari e LUCE CINECITTÀ. Al cinema il docufilm è stato distribuito da Lucky Red.

Alla Camera riparte maratona su manovra, riflettori su Giorgetti

Alla Camera riparte maratona su manovra, riflettori su GiorgettiRoma, 26 dic. (askanews) – Riprende domani dopo la pausa di Natale e santo Stefano la maratona della manovra che entro Capodanno deve vedere definitivamente la luce verde da Montecitorio senza cambiare una virgola del testo licenziato giovedì scorso da palazzo Madama, pena l’esercizio provvisorio. L’esame alla Camera è iniziato venerdì in commissione dove è prevista maratona domani, per poi passare da giovedì in aula. Il via libera definitivo in assemblea alla manovra 2024 è giù fissato dalla conferenza dei capigruppo per venerdì 29 dicembre entro le 19, con dichiarazione di voto in diretta tv dalle 17.

Se dunque sulla carta il timing è definito e la maggioranza determinatissima farlo rispettare senza sbavature, l’opposizione ha preannunciato tre giorni di barricate e di riflettori puntatati su manovra e, personalmente, sul ministro leghista dell’Economia Giancarlo Giorgetti alla luce del blitz Meloni-Salvini che ha portato la Camera giovedì scorso a bocciare la ratifica della riforma del Mes che Giorgetti non ha nascosto avrebbe preferito venisse approvata. Oltre mille sono gli emendamenti che da domattina alle 11 le opposizioni pretendono siano votati uno per uno dalla commissione,pronte all’ostruzionismo e con riserva di ripresentazione della montagna di richieste di modifiche in aula. Una maratona che sarà interrotta nel pomeriggio dall’audizione, appunto, di Giorgetti che sarà chiamato non solo a dare ragione delle scelte della manovra post modifiche apportate in Senato ma anche e soprattutto a mettere aglio atti del Parlamento la sua posizione sul no italiano alla ratifica della riforma del Mes a 24 ore invece del sì del governo alla riforma del Patto di Stabilità pronunicato dallo stesso Giorgetti sull’accordo Scholz-Macron che le opposizioni (e non solo) accusano di penalizzarci. Un’audizione che si annuncia dunque al calor bianco. Per la quale c’è anche attesa per la posizione che prenderanno le due forze della maggioranza che aderiscono al PPe , Forza Italia e Noi Moderati, che sulla ratifica del Mes si sono astenute: lasciando così che il no di Salvini e Meloni (unito a quello dei Cinque Stelle di Conte) prevalesse ma marcando pure la differenza.

Antonio Tajani e Maurizio Lupi che di quei due partiti sono i segretari sempre domani alle 12, hanno annunciato una conferenza stampa a pochi passi da Montecitorio dove a quell’ora la manovra riprende la maratona in commissione Bilancio. Nella sede di Forza Italia annunceranno una federazione dei rispettivi gruppi consiliari nel Lazio. Un’occasione per far sentire insieme la loro voce dopo la “svolta a destra” della maggioranza post Firenze e post Atreju che il voto di giovedì della Camera è sembrato alle opposizioni rappresentare.

”Il vedovo allegro”, alla Sala Umberto di Roma fino al 21 gennaio

”Il vedovo allegro”, alla Sala Umberto di Roma fino al 21 gennaioRoma, 26 dic. (askanews) – In scena da questa sera, 26 dicembre, al 21 gennaio alla Sala Umberto di Roma, “Il vedovo allegro”, scritto e diretto da Carlo Buccirosso, con Gino Monteleone, Massimo Andrei, Elvira Zingone, Davide Marotta, Donatella De Felice, Stefania De Francesco e Matteo Tugnoli.

Tre anni dopo la fine della pandemia, Cosimo Cannavacciuolo, vedovo ipocondriaco stabilmente affetto da ansie e paure, inquilino del terzo piano di un antico palazzone situato nel centro di Napoli, persa la sua amata moglie a causa del virus, si ritrova a combattere la solitudine e gli stenti dovuti al fallimento della propria attività di antiquariato, che lo ha costretto a riempirsi casa della merce invenduta del suo negozio e a dover lottare contro l’ombra incombente della banca concessionaria del mutuo che, a causa dei reiterati mancati pagamenti, minaccia l’esproprio e la confisca del suo appartamento. La vita di Cosimo sarebbe stata molto più vuota e monotona senza la presenza di Salvatore, bizzarro custode del palazzo, e dei suoi due figli Ninuccio e Angelina, il primo in costante combutta con lo stesso e la seconda votata al matrimonio e alla pulizia del suo appartamento.

Ed è anche per fronteggiare le difficoltà economiche del momento che Cosimo ha concesso l’uso di una camera dell’appartamento a Virginia, giovane trasformista di cinema e teatro che gli porta una ventata di spensieratezza che non guasta… Ma la vera angoscia del vedovo antiquario è rappresentata dai coniugi Tomacelli, vicini di casa, depositari di un drammatico segreto che da mesi contribuisce a rendere ancora più complessa la sua quotidiana e strenua lotta per la sopravvivenza! Riuscirà l’inquilino del terzo piano ad uscire dal baratro in cui è piombato ormai da tre anni? Lo scoprirete solo andando a teatro…

Natale, Coldiretti: gli italiani a tavola hanno speso 3 mld:+10%

Natale, Coldiretti: gli italiani a tavola hanno speso 3 mld:+10%Roma, 26 dic. (askanews) – Gli italiani hanno speso quasi 3 miliardi di euro per i cibi e le bevande da portare in tavola tra la cena della vigilia e il pranzo di Natale 2023 che quasi nove italiani su dieci (88%) hanno deciso di trascorrere a casa propria o con parenti o amici. E’ questo il bilancio stimato dalla Coldiretti per il pasto più importante dell’anno che vede una buona presenza nei ristoranti ed anche negli agriturismi scelti da oltre 300mila grazie alle crescita delle presenze di italiani e stranieri dei piccoli borghi.

Se nel menu della vigilia – continua la Coldiretti – è stato scelto di servire soprattutto il pesce presente in 8 tavole su 10 (78%), a Natale a prevalere è la carne con bolliti, arrosti e fritti, dall’agnello ai tacchini, ma anche minestre, zuppe, paste ripiene, cappelletti in brodo, pizze rustiche e i dolci fatti in casa, con il record di una media di 2,7 ore trascorse in cucina per la preparazione dei piatti, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’ dal quale si evidenzia il ritorno delle tavolate con in media 8 persone a condividere il menu natalizio che salgono a 10 in Sicilia e Sardegna. Lo spumante si conferma come il prodotto immancabile per quasi nove italiani su dieci (89%) assieme alla frutta locale di stagione (88%), mentre il panettone con il 78% batte di misura nelle preferenze il pandoro fermo al 73% anche se ben il 58% scegli anche i dolci della tradizione locale. Ma c’è anche un 41% che si è messa alla prova con farina e mattarello per preparare da solo il dolce delle feste.

Per la maggioranza delle tavole è stato scelto un menu a base di prodotti o ingredienti nazionali con una spesa stimata – conclude la Coldiretti – in 1 miliardo di euro per pesce e le carni compresi i salumi, 600 milioni di euro per spumante, vino ed altre bevande, 330 milioni di euro per dolci con gli immancabili panettone, pandoro e panetteria, 600 milioni di euro per ortaggi, conserve, frutta fresca e secca, 210 per pasta e pane e 210 milioni di euro per formaggi e uova.

Povertà,Coldiretti-Ixè: niente regali per 7,5 milioni di italiani

Povertà,Coldiretti-Ixè: niente regali per 7,5 milioni di italianiRoma, 26 dic. (askanews) – Niente regali quest’anno per 7,5 milioni di italiani che non hanno fatto doni per scelta o perché costretti a destinare il budget ad altre spese più urgenti. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixe’ nel giorno in cui tradizionalmente si scartano i pacchetti sotto l’albero per i quali sono stati spesi in media 189 euro a testa, grazie pure al “tesoretto” delle tredicesime.

“Non confondiamo la festa con il consumismo” ha detto Papa Francesco in riferimento alle Festività nell’invitare a “festeggiare in semplicita’, senza sprechi e condividendo con chi manca del necessario o manca di compagnia”. La punta dell’iceberg della situazione di disagio in cui si trovano ancora in molti sono i 3,1 milioni di persone che nel 2023 sono stati addirittura costretti a chiedere aiuto per il cibo da mangiare, sulla base delle stime Coldiretti sui dati sugli aiuti alimentari distribuiti con i fondi Fead. Un’emergenza sociale – sottolinea Coldiretti – con il numero dei bambini sotto i 15 anni bisognosi di assistenza per mangiare che ha superato quota 630mila, praticamente un quinto del totale degli assistiti, ai quali vanno aggiunti 356 mila anziani sopra i 65 anni ma ci sono anche oltre 90mila senza dimora che vivono per strada, in rifugi di emergenza, in tende o anche in macchina e quasi 34mila disabili. Fra i nuovi poveri – continua la Coldiretti – ci sono anche coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività colpite dal balzo dei costi dell’energia con il caro bollette.

La stragrande maggioranza di chi è stato costretto a ricorrere agli aiuti alimentari – sottolinea Coldiretti – lo fa attraverso la consegna di pacchi alimentari che rispondono maggiormente alle aspettative dei nuovi poveri che, per vergogna, prediligono questa forma di sostegno piuttosto che il consumo di pasti gratuiti nelle strutture caritatevoli. Contro la povertà – ricorda la Coldiretti – è cresciuta la solidarietà che si è estesa dalle organizzazioni di volontariato alle imprese e ai singoli cittadini, con quasi la metà degli italiani (44%) che quest’anno per Natale ha deciso di partecipare ad iniziative di beneficenza, secondo Coldiretti/Ixe’. Un esempio è l’esperienza della spesa sospesa di Campagna Amica con i mercati contadini in tutta Italia dove è possibile sostenere le famiglie in difficoltà sul modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. In questo caso i cittadini che acquistano nei mercati e nelle fattorie di Campagna Amica o che ricevono la spesa a domicilio possono decidere di donare prodotti alimentari alle famiglie più bisognose che potranno portare in tavola generi alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero che verranno consegnate ai bisognosi in accordo con i Comuni.

Un’esperienza grazie alla quale sono stati raccolti oltre 10 milioni di chili di frutta, verdura, formaggi, salumi, pasta, conserve di pomodoro, farina, vino e olio 100% italiani, di alta qualità e a chilometri zero, donati ai più bisognosi. Ma in molti mercati contadini – conclude la Coldiretti – si lasciano anche i prodotti freschi invenduti a organizzazioni caritatevoli che passano a prenderli per utilizzarli nelle mense.

Alimenti e vestiti regali Natale 2023 più gettonati ma 7,2% non ne fa

Alimenti e vestiti regali Natale 2023 più gettonati ma 7,2% non ne faRoma, 26 dic. (askanews) – Primi bilanci sulla stagione 2023 dei regali di Natale 2033. L’ Osservatorio Nazionale Federconsumatori, ha calcolato un aumento medio dei costi dei prodotti tipici e dei regali +10,2% rispetto al 2022. La spesa media, tra chi ha effettauto acquisti è stata di 169 euro pro capite: un dato pressoché invariato rispetto allo scorso anno.

Nonostante i molti rincari, registrati soprattutto per gli addobbi, o regali tecnologici, i viaggi e i prodotti alimentari (come si evince dalla tabella con la classifica dei rincari) e malgrado siano ancora tante le famiglie che si trovano in situazioni di difficoltà economica, gli italiani non rinunceranno del tutto ai regali di Natale, specialmente quelli per i più piccoli. I settori in cui si concentrano i consumi natalizi sono l’abbigliamento (che perde leggermente terreno rispetto allo scorso anno, -1,4%) e l’alimentazione (che invece registra una crescita delle preferenze del +1,9%). Reggono il settore dell’elettronica, dell’editoria e dei giocattoli, da sempre molto gettonati in queste occasioni, mentre è in crescita il settore della cura della persona e delle gift card (presso negozi, profumerie, piattaforme di contenuti o piattaforme di acquisto online).Molto apprezzati anche i regali fai da te, prodotti rispettando l’ambiente o realizzati con materiali riciclati. Fa riflettere che però e la percentuale di cittadini che non ha fatto alcun regalo si attesta al +7,2%. Per quanto riguarda le modalità di acquisto, canale preferenziale è stato l’e-commerce, privilegiato dal 72% degli acquirenti più giovani, seguito dai negozi della propria città. Per i regali nel settore alimentare si privilegiano gli acquisti presso negozi di vicinato o punti vendita che commercializzano prodotti tipici e a km0.Circa il 68%, infine, di chi ha approfittato del Black Friday, inoltre, lo ha fatto anticipando l’acquisto dei regali di Natale.

Autonomia, Zaia:2024 anno delle Autonomie differenziate in nome Einaudi

Autonomia, Zaia:2024 anno delle Autonomie differenziate in nome EinaudiRoma, 26 dic. (askanews) – “Questo governo, è innegabile, è l’unico che sul fronte dell’autonomia ha dato delle risposte concrete”. Lo ha affermato il presidente leghista del Veneto Luca Zaia, rilanciando con forza il tema dell’autonomia regionale.

“La prima risposta fu data – ha ricordato Zaia ad Affaritaliani.it- con la Finanziaria del dicembre 2022, introducendo l’obbligo della definizione dei Lep e la seconda nel febbraio 2023 con i dieci articoli della Legge Calderoli che stabiliscono i principi generali sui quali si basa tutto il processo dell’autonomia. Questa legge, già passata in Commissione al Senato, va in aula al Senato e poi passerà in Commissione alla Camera e in aula alla Camera ed è una legge fondamentale per poter poi arrivare alla sottoscrizione delle intese tra le singole regioni e lo Stato e il governo. Quindi, alla luce di tutto questo, è verosimile che il 2024 sia l’anno dell’autonomia”. “L’autonomia – sottolinea Zaia – è una vera assunzione di responsabilità, è una visione di modernità del Paese che va nella direzione di ridurre le catene decisionali e di essere molto più efficienti nel dare le risposte ai cittadini. Non è assolutamente la secessione dei ricchi perché sostanzialmente le singole regioni per le singole competenze e funzioni possono sostituirsi allo Stato nei loro territori e lo Stato spende esattamente quello che spendeva prima nell’esercizio delle funzioni. Voglio anche ricordare che è un adempimento dei dettami della Costituzione visto e considerato che la nostra Carta è autenticamente federalista. Lo stesso Einaudi, padre della Costituente, nel 1948 nel presentare la Costituzione diceva ‘ad ognuno dovremo dare l’autonomia che gli spetta’. Ed è esattamente quello che facciamo”, conclude il Governatore del Veneto.

Record rimborsi da Fisco a famiglie e imprese nel 2023: 22,4mld

Record rimborsi da Fisco a famiglie e imprese nel 2023: 22,4mldRoma, 26 dic. (askanews) – Supera i 22,4 miliardi di euro la somma complessivamente rimborsata quest’anno dal Fisco a famiglie e imprese. Il 2023 si chiude dunque con il miglior risultato di sempre: 2,5 miliardi in più erogati rispetto al 2022, quando furono rimborsati 19,9 miliardi (+12%) e un record anche per il numero dei pagamenti, che superano l’asticella dei 3,4 milioni (55mila più dello scorso anno) mai raggiunta finora.

Più di 22,4 miliardi di euro restituiti a famiglie e imprese – Dei 22,4 miliardi di rimborsi fiscali complessivamente pagati nel 2023 (dati al 21.12.23), più di 4 miliardi riguardano rimborsi di imposte dirette: 2,7 miliardi di Irpef ritornati nella disponibilità delle famiglie e oltre 1,3 miliardi di Ires restituiti alle imprese. Dei 2,7 miliardi di euro accreditati a persone fisiche, 1,5 miliardi sono stati pagati (con bonifico o assegno) direttamente dall’Agenzia delle Entrate a quasi 2 milioni di cittadini che hanno presentato il modello 730 entro la fine di settembre senza indicare un datore di lavoro per ricevere l’accredito in busta paga. In pratica, anche chi ha perso il lavoro ha comunque ricevuto in tempi brevi il rimborso spettante.

Ai titolari di partita Iva (imprese, artigiani e professionisti) sono stati invece riconosciuti rimborsi dell’Imposta sul valore aggiunto per quasi 18 miliardi. Restituiti alla collettività anche 439 milioni relativi ad altre imposte (registro, concessioni governative, imposte dirette derivanti dalla deducibilità Irap). In crescita anche il numero dei pagamenti – Se invece degli importi si considera il numero dei pagamenti effettuati, sono oltre 3,4 milioni le richieste di rimborso chiuse positivamente dall’Agenzia quest’anno: i rimborsi Irpef sono stati poco meno di 3,3 milioni (circa il 96% del totale) e 100mila i rimborsi Iva. Nell’ordine di qualche decina di migliaia (48mila in tutto), infine, i rimborsi Ires e quelli relativi ad altre imposte gestiti dall’Agenzia.

Santo Stefano a Ravello per Grigolo dopo successo concerto al Senato

Santo Stefano a Ravello per Grigolo dopo successo concerto al SenatoMilano, 26 dic. (askanews) – Reduce dagli applausi scroscianti nell’Aula del Senato, per l’esecuzione del “Nessun dorma” davanti al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e al presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, Vittorio Grigolo approda al festival d’inverno organizzato dalla Fondazione Ravello, in una delle località più belle della Costiera Amalfitana.

Con il tenore star la manifestazione entra nel vivo: saranno 7 infatti gli appuntamenti che si susseguiranno dal 26 dicembre al 7 gennaio. Musica oggi a Santo Stefano, e poi a Capodanno, all’Epifania, dal jazz alle arie d’opera, dalla tradizione all’innovazione contemporanea. Oggi alle ore 19 sul palco dell’Auditorium Niemeyer Grigolo, reduce dal grande successo riscosso in occasione del concerto tenutosi al Senato della Repubblica.

Con lui l’altra straordinaria voce del soprano Daria Rybak: saranno accompagnati dall’Orchestra Filarmonica di Benevento, diretta dalla bacchetta esperta di Marco Boemi. Il maestro, che nel corso di più di 25 anni di carriera ha lavorato con tre generazioni di grandi cantanti, bissa la direzione del Concerto di Capodanno dello scorso anno nel quale diresse proprio il tenore aretino. Il programma ideato per il Concerto di Santo Stefano prevede un’inedita alternanza di celebri brani natalizi internazionali come White Christmas, Silent Night, Jingle Bells con brani classici come Adeste fideles e arie e romanze di tradizione come l’Alleluia da Exultate Jubilate di Mozart, le Ave Maria di Schubert e di Bach/Gounod, Mattinata di Leoncavallo, Non ti scordar di me di De Curtis, Musica proibita di Gastaldon, A vucchella di Tosti a pagine prettamente orchestrali quali Christmas Eve Polonaise di Rimsky-Korsakov, estratti da Lo Schiaccianoci di Tchaikovsky e Pizzicato Polka di Strauss; insomma un medley, come recita il titolo, tra le straordinarie voci di Grigolo e della Rybak e i musicisti della formazione nata nel 2014 per merito dell’intraprendenza di giovani musicisti sanniti.

Il festival d’inverno è organizzato dalla Fondazione Ravello con il sostegno della Regione Campania.