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A Roma arriva “Lights in Nature – Life” nei Giardini Brancaccio

A Roma arriva “Lights in Nature – Life” nei Giardini BrancaccioRoma, 10 dic. (askanews) – A Roma nei Giardini Brancaccio dal prossimo 14 dicembre (fino al 18 febbraio 2024) arriva Lights in Nature – Life, esperienza immersiva che invita i visitatori a esplorare un giardino segreto nel cuore della Capitale attraverso luci e suoni che reinventano la magia del Natale.

Grandi e piccini potranno vivere un’avventura notturna ricca di proiezioni e spettacolari giochi di luce che celebrano l’armonia tra l’uomo e la natura e rappresentano la vita sul Pianeta Terra attraverso i suoi quattro elementi: acqua, aria, fuoco e terra. Un viaggio che sarà un percorso di bellezza, ma anche di consapevolezza verso una necessaria sostenibilità ambientale nel centro storico di Roma. Lights in Nature – Life è uno dei capitoli del progetto Naturaleza Encendida, nato in Spagna e che dalla sua creazione nel novembre 2020 nel Real Jardín Botánico de Madrid, ha fatto tappa in diverse città europee, accogliendo oltre un milione di persone da tutto il mondo. Naturaleza Encendida è un concept sviluppato dalla società madrilena di produzione di spettacoli LETSGO Company che ha dimostrato un eccezionale impegno per l’innovazione e la sostenibilità nel campo degli spettacoli di luce.

Diversi sono gli spettacoli luminosi offerti dal progetto contemporaneamente aperti al pubblico: Origen a Barcellona, Explorium a Tenerife, Insectos a Madrid, Itsasaldi a Bilbao e il recente Dalì Universe inaugurato lo scorso 15 novembre con grande successo a Parigi. Ogni parco offre magiche passeggiate notturne in differenti ambienti naturali dove il visitatore diventa protagonista e viene invitato a scoprire una ricca biodiversità in spettacoli di luci carichi di sorprese e adatti a ogni fascia di età. Lo spettacolo a Roma nei Giardini Brancaccio guiderà i visitatori attraverso quattro aree tematiche: Biosfera, Terra, Acqua e Aria, con un invito a vivere un’esperienza pervasa di luce e a esplorare uno spazio dove percepire l’incanto della natura.

Blitz di Extinction Rebellion in 5 città, acque colorate di verde

Blitz di Extinction Rebellion in 5 città, acque colorate di verdeMilano, 9 dic. (askanews) – Roma, Venezia, Milano, Torino, Bologna: i fiumi delle principali città italiane sono diventati verdi per un nuovo blitz di Extinction Rebellion, il movimento ambientalista nonviolento, per denunciare “l’ennesimo fallimento politico della COP28 e dei governi mondiali nel contrastare la crisi climatica e la sesta estinzione di massa”. Lo si legge in un comunicato del movimento stesso, che sottolinea la natura innocua del colorante usato: “Tra qualche ora queste acque torneranno come prima. Nel frattempo, mentre i governi parlano, contiamo i danni e le vittime di continue alluvioni e incendi”.

Il blitz, compiuto nel primo pomeriggio, giunge a tre giorni dalla conclusione della 28esima Conferenza Internazionale sul Clima. A Torino e a Milano, una casa “affondata” è comparsa nelle acque verdi del Po e dei Navigli, mentre a Venezia alcune persone si sono appese con imbraghi al ponte di Rialto, sopra le acque verdi del Canal Grande. A Bologna alcuni canotti sono stati rilasciati nel famoso canale del Reno che passa in centro città, noto come “la piccola Venezia”. A Roma, l’isola Tiberina è stata circondata dalle acque verdi del Tevere. A Milano il Naviglio Grande si è tinto di verde mentre una casa di cartapesta “affondava” tra le acque e dal ponte Alda Merini e uno striscione “urlava: il governo parla, la Terra affonda”. Le attiviste hanno distribuito volantini cantando My Heart Will Go On dal film Titanic, un “rimando all’iceberg di fronte a noi che i governi continuano ad ignorare”. Alla protesta partecipa anche Debito per il Clima, la campagna mondiale che chiede la remissione dei debiti ai Paesi del sud globale per agevolarne l’uscita dal fossile.

Un rogo all’ospedale di Tivoli provoca 3 morti (e 193 pazienti evacuati)

Un rogo all’ospedale di Tivoli provoca 3 morti (e 193 pazienti evacuati)Milano, 9 dic. (askanews) – I pazienti morti a causa del rogo dell’ospedale di Tivoli sono stati tre, perché una signora “è morta circa mezz’ora prima del rogo” e “la sua salma è già stata messa a disposizione della famiglia per i funerali”. Lo ha detto il procuratore di Tivoli, Francesco Menditto, nel corso di una conferenza stampa sull’incendio divampato nella notte tra l’8 e il 9 dicembre al San Giovanni Evangelista.

Il procuratore ha aggiunto che le autopsie dei tre ricoverati deceduti, che si trovavano uno nel reparto di Medicina di urgenza e due in quello di Medicina generale, si terranno il pomeriggio di lunedì 11 dicembre. “I pazienti evacuati sono stati 193” ha proseguito Menditto, aggiungendo che “a noi non risultano persone in pericolo di vita”.

E’ morto Ryan O’Neal, star di Love Story e Barry Lyndon

E’ morto Ryan O’Neal, star di Love Story e Barry LyndonRoma, 9 dic. (askanews) – Addio a Ryan O’Neal, attore indimenticabile Oliver Barrett IV nello struggente film Love Story (1970), che interpretò con Ali MacGraw e che gli valse la candidatura all’Oscar come miglior attore nel 1971 e il David di Donatello come miglior attore straniero l’anno successivo, oltre alla candidatura al Golden Globe. Ma non solo, di lui si ricorda l’interpretazione come “Barry Lyndon” di Stanley Kubrick. O’Neal si è spento all’età di 82 anni a Los Angeles. A renderlo noto il figlio su Instagram. “Questa è la cosa più difficile che abbia mai avuto da dire, ma eccoci qui. Mio padre è morto in pace oggi, con la sua amorevole squadra al suo fianco che lo sostiene e lo ama come lui farebbe con noi”, ha affermato Patrick O’Neal sul social. Papà scrittore e sceneggiatore americano di origini irlandesi e madre attrice statunitense di origini per metà irlandesi e per metà ebraiche ashkenazite), O’Neal si fece conoscere al grande pubblico recitando nella soap opera Peyton Place (dal 1964 al 1969) nella parte di Rodney Harrington, accanto a Mia Farrow. Ma ottenne la fama mondiale grazie all’interpretazione di Oliver Barrett IV in Love Story (1970) L’attore fu sposato dal 1963 al 1967 con l’attrice Joanna Moore, dalla quale ebbe due figli, gli attori Griffin e Tatum O’Neal. Dopo il divorzio, si risposò con Leigh Taylor-Young, da cui ebbe il terzogenito Patrick, divenuto cronista sportivo. Nel 1972 dopo fece coppia con Barbra Streisand per la commedia demenziale “What’s Up, Doc?”. L’anno successivo interpretò un altro grande film di successo, ‘Paper Moon’ – Luna di carta – con la sua primogenita Tatum. Nel 1975 fu scelto da Kubrick come protagonista del memorabile ‘Barry Lyndon’. Sul finire degli anni Settanta conobbe Farrah Fawcett, star della serie di telefilm Charlies Angels, che diventò la compagna della sua vita fino alla morte di lei, nel 2009. Con lei recitarono in ‘Sacrificio d’amore (1989) e la serie Tv ‘Good Sports’ (1991), ed ebbero un figlio, Redmond, nato nel 1985. Nel 2008 O’Neal fu arrestato, insieme al figlio, nella sua abitazione di Malibù, in California, per possesso di stupefacenti. Nel 2006 entrò a far parte del cast della serie televisiva statunitense ‘Bones’, nel ruolo del padre della protagonista Temperance Brennan. Ha inoltre preso parte ad alcuni episodi del telefilm 90210 (2010).

 

Valditara: troppe polemiche, stop ai garanti nel progetto “Educare alle relazioni”

Valditara: troppe polemiche, stop ai garanti nel progetto “Educare alle relazioni”Milano, 9 dic. (askanews) – “La presenza dei garanti aveva semplicemente lo scopo di sostenere questa iniziativa. La loro diversità culturale era proprio un messaggio forte per significare che nel contrasto alla violenza contro le donne dobbiamo essere tutti uniti, partendo da iniziative concrete, di buon senso, non estremiste, nè tanto meno ideologiche. Era un tentativo di unire mondi molto distanti fra loro per un fine socialmente importante. Questa scelta ha suscitato tuttavia anche polemiche. Dal momento che la scuola italiana ha bisogno di serenità e non di polemiche, ho deciso di non attivare l’incarico di garanti del progetto ‘Educazione alle relazioni’ a suor Monia Alfieri, Paola Concia e Paola Zerman. Rinnovo loro i ringraziamenti per la disponibilità e la generosità dimostrate. Il progetto ‘Educare alle relazioni’ andrà avanti senza alcun garante. Nel suo svolgimento concreto si continuerà il dialogo con le associazioni rappresentative dei genitori, dei docenti e degli studenti”. Lo ha annunciato in una nota il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in merito al progetto “Educare alle relazioni”. “Il maschilismo e la violenza contro le donne sono temi seri e importanti che stanno a cuore a questo governo” ha ricordato Valditara, aggiungendo che “non casualmente è stato approvato dal Parlamento un disegno di legge a prima firma Roccella che si intitola ‘Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica’, e non casualmente si è siglato il 22 novembre fra i ministri delle Pari opportunità e della Famiglia, della Cultura, dell’Istruzione e del Merito un protocollo d’intesa per promuovere nelle scuole il contrasto alla violenza contro le donne”.

“Il mio progetto ‘Educare alle relazioni’ dà una risposta che attua questo indirizzo e che tiene conto delle tante sensibilità di cui è composto il Paese e il Parlamento” ha proseguito il ministro, evidenziando che “non parla dunque in alcun modo di educazione sessuale, di educazione all’affettività, o di cultura gender: costituisce, su base volontaria, fuori dal curriculum scolastico, gruppi di discussione fra i giovani, moderati da un docente appositamente formato da Indire, per contrastare mentalità e atteggiamenti che generano discriminazione, sopraffazione e violenza verso le donne”. “Insomma serve a far riflettere i giovani su un tema decisivo per il grado di civiltà della nostra società” ha continuato, precisando che “si prevede anche il coinvolgimento delle associazioni rappresentative dei genitori”. “Fa parte più in generale di una scuola che educhi al rispetto verso ogni persona – chiosa – e sono gli studenti stessi ad essere protagonisti, non sono lezioni dalla cattedra”.

Il Papa: l’Aeronautica Militare svolge un prezioso servizio alla pace

Il Papa: l’Aeronautica Militare svolge un prezioso servizio alla paceMilano, 9 dic. (askanews) – Questa mattina, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano, Papa Francesco ha ricevuto in udienza una delegazione dell’Aeronautica Militare Italiana in occasione del centenario dell’istituzione.

Ricordando che “il progresso scientifico che, in questi cento anni, ha trasformato la vita dell’umanità”, segnando in modo speciale il mondo del ‘volo’, il Pontefice ha sottolineando che “va ribadito che la ricerca, l’innovazione, le nuove tecnologie non devono mai essere subordinate a interessi di potere o usi lesivi, ma sempre vanno indirizzate al bene integrale dell’uomo, allo sviluppo di tutti i popoli, a una maggiore giustizia. Su questa strada – ha chiosato – il vostro è e rimarrà un prezioso servizio alla pace”.“Voi difendete, accogliete, soccorrete e servite le persone” ha aggiunto il Papa, sottolineando che siete uomini e donne connotati da grande passione, impegno, coraggio e motivazione; pronti a pagare il loro tributo di fatica e, a volte, di vita, come fu, ad esempio, per i tredici militari italiani uccisi a Kindu, in Congo, durante un trasporto umanitario sotto l’egida dell’Onu”. “In questo tempo, in cui l’umanità è tormentata da terribili conflitti – ha concluso – la custodia di tale ricchezza umana rappresenta la migliore garanzia del fatto che il vostro impegno è sempre indirizzato a difesa della vita, della giustizia e della pace”.

 

Mattarella: legalità imprescindibile, evasione toglie risorse

Mattarella: legalità imprescindibile, evasione toglie risorseRoma, 9 dic. (askanews) – “Legalità e onestà sono condizioni imprescindibili per una crescita giusta e sostenibile. Di contro, la corruzione, i flussi illeciti di denaro, l’evasione fiscale tolgono ingenti risorse alla società in tutte le sue articolazioni”. Lo afferma in una dichiarazione il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata internazionale contro la corruzione.

Quindi, aggiunge il presidente, “è un’occasione importante per rilanciare il valore del contrasto al crimine e dell’affermazione della legalità. La scuola, la cultura, lo spirito civico possono fare molto”. “Pace, Giustizia e Istituzioni forti sono obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Traguardi globali che interessano il futuro stesso del Pianeta e la sua sostenibilità. Ognuno è chiamato a fare la propria parte” conclude Mattarella.

Mattarella: la corruzione è una piaga, è dovere di tutti combatterla

Mattarella: la corruzione è una piaga, è dovere di tutti combatterlaRoma, 9 dic. (askanews) – “La corruzione altera la vita delle persone e attacca i diritti di ciascuno, corrode le fondamenta della società, mina lo Stato di diritto, altera i mercati. Combattere questa piaga – che riguarda tutti i Continenti – è un dovere delle Istituzioni e, al tempo stesso, un impegno etico e civile delle forze sociali, delle comunità, dei cittadini”. E’ quanto afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata internazionale contro la corruzione.

“La Giornata internazionale contro la corruzione, proclamata dalle Nazioni Unite, si celebra nel ventesimo anniversario della Convenzione ONU contro la corruzione, che ha dato carattere universale a questa battaglia di civiltà e progresso, fornendo strumenti giuridici nuovi ai Paesi, rafforzando la collaborazione tra magistrature e forze di polizia, sostenendo misure comuni di prevenzione”, sottolinea il Capo dello Stato.

Mattarella: corruzione è piaga, dovere di tutti combatterla

Mattarella: corruzione è piaga, dovere di tutti combatterlaRoma, 9 dic. (askanews) – “La corruzione altera la vita delle persone e attacca i diritti di ciascuno, corrode le fondamenta della società, mina lo Stato di diritto, altera i mercati. Combattere questa piaga – che riguarda tutti i Continenti – è un dovere delle Istituzioni e, al tempo stesso, un impegno etico e civile delle forze sociali, delle comunità, dei cittadini”. E’ quanto afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata internazionale contro la corruzione.

“La Giornata internazionale contro la corruzione, proclamata dalle Nazioni Unite, si celebra nel ventesimo anniversario della Convenzione ONU contro la corruzione, che ha dato carattere universale a questa battaglia di civiltà e progresso, fornendo strumenti giuridici nuovi ai Paesi, rafforzando la collaborazione tra magistrature e forze di polizia, sostenendo misure comuni di prevenzione”, sottolinea il Capo dello Stato.

Oggi alle 17 sarà acceso l’albero di Natale a piazza San Pietro

Oggi alle 17 sarà acceso l’albero di Natale a piazza San PietroRoma, 9 dic. (askanews) – Sarà acceso oggi alle 17, durante una cerimonia in piazza San Pietro, l’albero di Natale che il Comune di Macra e la Regione Piemonte hanno donato al Vaticano e a Papa Francesco. A guidare la delegazione piemontese il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, assieme all’assessore all’Agricoltura, Marco Protopapa, accompagnati dal sindaco di Macra, Valerio Carsetti, dal presidente della Provincia di Cuneo, Luca Robaldo, e da numerosi amministratori locali e cittadini della Valle Maira da cui l’albero è partito lo scorso 21 novembre. In mattinata, la delegazione parteciperà all’udienza papale in Sala Paolo VI.

“E’ una grande emozione e un onore che l’albero di piazza San Pietro in Vaticano sia il dono di Macra, il piccolo Comune della Val Maira e del Piemonte. E’ un viaggio iniziato otto anni fa, quando il Comune, che voglio ringraziare, ha avanzato la richiesta al Vaticano di poter donare l’albero di Natale. E’ la prima volta in assoluto che l’albero di piazza San Pietro viene donato dal Piemonte: con orgoglio vogliamo dare al mondo un messaggio di speranza e di pace, e valorizzare le nostre montagne, che sono una meraviglia della natura e ospitano comunità che fanno della sostenibilità e della cura del territorio la propria regola di vita”, ha dichiarato Cirio. “Da otto anni aspettiamo questo momento straordinario per la nostra comunità di soli 48 abitanti, che è tutta raccolta intorno a questo evento. Richiamare l’attenzione sui piccoli borghi di montagna è fondamentale per il loro rilancio, perché le nostre comunità sono simbolo di sostenibilità, di tutela e conservazione delle terre alte”, ha aggiunto Carsetti.

“Da una piccola Comunità delle nostre montagne a piazza San Pietro. Un’iniziativa pervicacemente perseguita da Macra e dal suo Sindaco, della quale potranno beneficiare milioni di visitatori e pellegrini. Accompagneremo questo momento anche per richiamare, come scritto dal Santo Padre nella sua Enciclica, l’importanza della sostenibilità e la capacità delle tante aziende piemontesi che si occupano della manutenzione dei nostri boschi”, ha sottolineato il presidente della Provincia di Cuneo, Robaldo. L’albero, alto quasi 30 metri, è arrivato a Roma nelle scorse settimane con un trasporto eccezionale ed è stato addobbato con le luci e con una specialissima “tela” di oltre 7 mila stelle alpine coltivate e essiccate, donate da un vivaista locale che daranno l’effetto di una nevicata. Dopo le festività natalizie, l’albero sarà donato a un’associazione che produce giocattoli in legno per bambini in difficoltà.