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Tennis, Nardi si ferma ai quarti a Dubai

Tennis, Nardi si ferma ai quarti a DubaiRoma, 27 feb. (askanews) – Luca Nardi si ferma ai quarti di finale all’Atp 500 di Dubai. Al primo quarto in carriera nel circuito maggiore, il pesarese ha perso in tre set contro il francese Quentin Halys, n. 77 al mondo: 2-6, 6-3, 7-6 il punteggio in poco più di due ore di gioco. Una sconfitta con qualche rimpianto per Nardi, soprattutto per la gestione del secondo set in cui era avanti di un break e ha perso quattro game consecutivi. Un passaggio a vuoto che ha indirizzato la partita e ha ridato energie ad Halys, più lucido e brillante alla distanza.

Coni, 43 presidenti federali: “Si vada oltre 3° mandato”

Coni, 43 presidenti federali: “Si vada oltre 3° mandato”Roma, 27 feb. (askanews) – Quarantatré presidenti di federazioni sportive nazionali hanno indirizzato una lettera al Governo per chiedere l’equiparazione delle norme elettorali del Coni a quelle delle federazioni sportive. Attualmente la legge preclude a Giovanni Malagò, numero 1 dell’ente che Governa lo sport azzurro, di ricandidarsi. Come a lui anche a molti presidenti di comitato regionale perché giunti al terzo mandato. Sono stati esclusi dal coinvolgimento nel documento indirizzato al governo i tre enti pubblici (Aci, Aeroclub d’Italia e Tiro a segno), non sono stati interpellati i rappresentanti del nuoto e dei medici sportivi i cui presidenti, Barelli e Casasco sono parlamentari. Fredda la risposta del ministro dello sport Abodi: “Non mi è arrivato ancora nulla, ma se e’ una lettera per andare oltre il terzo mandato del presidente del Coni non mi sembra una novità, io invece cerco novita” ha aggiunto Abodi a margine di un evento a Palazzo Montecitorio.

Peppa Pig presto avrà un altro fratellino o una sorellina

Peppa Pig presto avrà un altro fratellino o una sorellinaMilano, 27 feb. (askanews) – Chi non ha mai sentito parlare di Peppa Pig, la simpatica maialina che, dal suo debutto sullo schermo, è diventata uno dei personaggi più amati e riconoscibili dai bambini di tutto il mondo? E ora, una grande novità è in arrivo per lei e la sua famiglia! Il 6 marzo 2025, su Rai Yoyo – il canale televisivo preferito dai più piccoli – andrà in onda “Il Grande Annuncio”, l’episodio speciale in cui Mamma e Papà Pig condivideranno con Peppa e George una notizia che cambierà tutto: presto avranno un altro fratellino o una sorellina! Un momento emozionante che coinvolgerà tante famiglie, accompagnando grandi e piccini in un viaggio fatto di sorprese, attesa e nuove avventure.


“Una nuova era per Peppa Pig sta per cominciare! L’arrivo di un bebè porta sempre grandi emozioni e cambiamenti, e i fan di Peppa avranno l’opportunità di vivere questo magico momento insieme a lei e alla sua famiglia,” ha dichiarato Esra Cafer, Hasbro SVP of Franchise Strategy and Management, Preschool & Fashion. Le sue avventure hanno catturato l’immaginazione e i cuori di milioni di piccoli fan, veicolando con entusiasmo messaggi molto importanti e significativi sull’amicizia, la famiglia, il rispetto per l’ambiente e la passione per la lettura. Con l’arrivo del nuovo bebè, Peppa e George impareranno a collaborare e a condividere nuove esperienze, accompagnando i giovani spettatori in un viaggio emozionante alla scoperta di cosa significa crescere insieme. E Mamma e Papà Pig? Con tre piccoli in casa, dovranno ingegnarsi per affrontare questa nuova avventura con ancora più energia… e forse qualche pozzanghera di fango in più!


Ma le sorprese non finiscono qui! Negli episodi della nuova serie verranno svelati dettagli esclusivi sul bebè: il nome, il genere e, naturalmente il giorno in cui nascerà. Un anno ricco di novità, con eventi speciali e prodotti inediti pensati per celebrare al meglio questo nuovo arrivo nella famiglia Pig. Dal suo debutto Peppa ha raggiunto ogni angolo del pianeta, tanto che oggi le sue avventure vengono tradotte in più di 40 lingue e sono trasmesse in 180 Paesi. Approdata in Italia nel 2008, è la serie più amata dai bambini dai 3 ai 5 anni, che ha conquistato tutti con le sue storie semplici e genuine, capaci di trasformare piccole avventure quotidiane in esperienze entusiasmanti. Negli anni poi è diventata molto più di una serie televisiva: ormai è un vero e proprio fenomeno di costume che abbraccia ogni aspetto della vita dei più piccoli, dai giocattoli ai libri, dai vestiti agli articoli da festa, passando per magazine, biciclette, videogiochi, app e addirittura snack dolci e salati per far merenda in compagnia della propria amichetta.


Tra giochi, parchi a tema e spettacoli teatrali, Peppa ha fatto breccia nei cuori delle famiglie di tutto il mondo grazie ai suoi messaggi positivi, che le hanno permesso di trasformare il gioco e l’avventura in un fantastico e funzionale veicolo di apprendimento. E adesso una nuova avventura sta per partire: il 2025 sarà un anno pieno di sorprese, a cominciare dall’arrivo del nuovo bebè di casa Pig!

Calcio, paura per Zeman, ricoverato al Gemelli di Roma

Calcio, paura per Zeman, ricoverato al Gemelli di RomaRoma, 27 feb. (askanews) – Paura per Zdenek Zeman. L’ex allenatore di Foggia, Lazio e Roma è stato ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma in codice rosso. Settantasette anni, nell’ultima settimana era stato colpito da una forte influenza che aveva preoccupato non poco i suoi familiari. Oggi il boemo non sarebbe più riuscito a parlare in modo normale, oltre ad avere difficoltà a muovere una gamba. Per queste ragioni è stato portato in ospedale. Un anno fa Zeman era stato sottoposto ad un’operazione al cuore (per l’impianto di quattro bypass) che gli aveva causato la decisione, sofferta, di abbandonare la guida del Pescara (Serie C). Lo scorso ottobre, invece, era stato colpito da un ictus.

Dazi, Orsini: l’Ue agisca subito per tutelare famiglie e imprese

Dazi, Orsini: l’Ue agisca subito per tutelare famiglie e impreseRoma, 27 feb. (askanews) – “È saltato un paradigma: serve coraggio e serve agire subito con una visione di lungo termine. L’Europa deve mettere al centro la competitività del sistema industriale e quindi la crescita sociale”. Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, ribadisce così la necessità di agire all’indomani dell’annuncio dei dazi sull’Ue da parte dell’amministrazione Trump.


“La preoccupazione è innegabile. È un cambio di paradigma impensabile e tutti noi imprenditori europei confidavamo che non accadesse – ha spiegato Orsini che oggi ha ospitato al Consiglio Generale, il Presidente di BusinessEurope, Fredrik Persson -. Abbiamo solo una possibilità: cambiare subito con misure straordinarie per un momento straordinario”. “Con BusinessEurope stiamo costruendo un percorso che coinvolgerà le confindustrie europee. Siamo tutti europeisti, ma – ha aggiunto Orsini – quello che è uscito ieri da Bruxelles, sul pacchetto Omnibus e sul Clean Industrial Deal sono misure insufficienti. I tempi sono cambiati e le azioni dell’Europa devono sterzare decisamente per tutelare le imprese e le famiglie. Le democrazie occidentali si basano sul patto tra impresa e lavoro: mettiamoli finalmente al centro con azioni decise”.


“Costo dell’energia, sburocratizzazione, transizione ambientale e credito sono aree su cui si deve intervenire – ha concluso il presidente di Confindustria – Chiediamo alle forze politiche e alle parti sociali un patto bipartisan per il Paese e per l’Europa. USA, Cina, India, si sono date una visione e la perseguono. Serve che l’Europa faccia lo stesso, subito”.

Eni in 2024 utile a 5,2 mld (-37%), in piano 2025-28 cresce il dividendo

Eni in 2024 utile a 5,2 mld (-37%), in piano 2025-28 cresce il dividendoRoma, 27 feb. (askanews) – Eni ha chiuso il 2024 con un utile netto adjusted, depurato delle componenti straordinarie, di 5,2 miliardi di euro in calo del 37% rispetto al 2023 e, nel quarto trimestre, di 892 milioni, in calo del 46%. In un contesto particolarmente complesso per le oscillazioni dei prezzi di gas e petrolio e con una domanda in calo, la società guidata da Claudio Descalzi ha presentato anche un aggiornamento del Piano strategico per il 2025-28 incrementando il dividendo per gli azionisti per il 2025 a 1,05 euro ad azione (+5%) dall’attuale cedola a 1 euro, con una policy sul dividendo in crescita.


Il gruppo ha spiegato, infatti, che il dividendo sarà integrato da un piano di riacquisto di azioni proprie che porta il payout complessivo compreso tra 35% e 40% del cash flow da operations, aumentato rispetto al range precedente pari al 30-35%. Il riacquisto di azioni proprie inizialmente fissato a 1,5 miliardi è portato fino a 3,5 miliardi. Sempre oggi Eni ha annunciato un memorandum in esclusiva con Petronas per definire la costituzione di una joint venture per la gestione di una selezione di asset upstream in Indonesia e Malesia. Il focus sarà sul Gnl, garantendo nel medio termine una produzione sostenibile di 500 mila barili di olio equivalente al giorno. Le riserve della joint venture ammontano a circa 3 miliardi di barili di olio equivalente (boe), e il potenziale esplorativo è di circa 10 miliardi di boe.


Tornando al 2024, l’ad Claudio Descalzi, ha evidenziato come “nel 2024, crescita e creazione di valore hanno raggiunto un livello di eccellenza, supportati dalla struttura finanziaria e dalla disciplina nei costi”. La società ha raggiunto “oltre 21 miliardi di valore d’impresa nel corso dell’anno”, ha sottolineato Descalzi. Soddisfacenti per la società i risultati di 14,3 miliardi di utile operativo proforma adjusted e 13,6 miliardi di flusso di cassa adjusted, “entrambi ben superiori alle previsioni”. Nell’aggiornamneto del piano 2025-28, Eni prevede investimenti, al netto delle operazioni di portafoglio, pari a 7 miliardi all’anno nel corso del piano, in linea con lo scorso anno. Per il 2025 si prevedono investimenti organici inferiori a 9 miliardi, e tra 6,5 e 7 miliardi al netto del portafoglio.


Il gruppo porta avanti inoltre il suo modello satellitare con l’ingresso nel capitale di altre società, mantenendo la quota di maggioranza. Sia per Plenitude che per Enilive si prevede di continuare a ricevere manifestazioni di interesse, ed è probabile che Eni accoglierà anche per Plenitude, “come fatto per Enilive, investimenti esterni fino a un livello di partecipazione di circa il 30%”. La capacità installata di energia rinnovabile di Plenitude è prevista crescere di circa 4 volte, fino a 15GW, entro il 2030, emerge dall’aggiornamento del Piano 2025-28 del gruppo Eni.


Avanti poi con la ristrutturazione di Versalis, il gruppo della raffinazione tradizionale in perdita. Si prevede che Versalis raggiunga un Ebit a break even entro il 2027, un miglioramento dell’Ebit adjusted di circa 900 milioni entro il 2028 (rispetto al 2024) e una riduzione degli investimenti di circa 350 milioni rispetto al Piano precedente, che condurrà al pareggio del Fcf entro il 2028 con un Roace relativo alle nuove piattaforme di business di circa il 10% entro il 2030.

Migranti, Piantedosi: il Consiglio di Stato fa chiarezza su critiche pretestuose

Migranti, Piantedosi: il Consiglio di Stato fa chiarezza su critiche pretestuoseRoma, 27 feb. (askanews) – “Il Consiglio di Stato, con recente sentenza del 25 febbraio (a seguito di ricorso relativo a precedenti interventi in mare effettuati proprio dalla ‘Geo Barents’), ha stabilito che è pienamente corretto che sia il Ministero dell’Interno, sulla base delle sue valutazioni, a stabilire il porto di sbarco delle navi che trasportano i migranti. Questo perché, in casi del genere, oltre alla logistica, devono essere valutati anche i profili dell’ordine pubblico e dell’accoglienza, per garantire sicurezza, efficienza e sostenibilità nella gestione dei flussi migratori. Sono sentenze che confermano la nostra linea e fanno chiarezza rispetto alle critiche, talvolta a mio giudizio anche pretestuose, mosse talvolta contro l’operato del Governo”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, rispondendo al question time del Senato.


“Riaffermo, pertanto, – ha aggiunto Piantedosi – l’impegno del Governo nelle iniziative di cooperazione con i Paesi di origine e transito dei flussi, ivi compresa la Libia. Oggi stesso – ha proseguito – ho incontrato il Ministro dell’interno libico per consolidare le iniziative di cooperazione in atto che spaziano, dalla prevenzione delle partenze che pongono a rischio le vite umane e dal costante impegno nelle operazioni di ricerca e soccorso nel rispetto del diritto internazionale, al potenziamento del sistema dei corridoi umanitari e dei rimpatri volontari assistiti, con il pieno coinvolgimento di istituzioni internazionali umanitarie, come OIM e UNHCR”.

Calcio, la sfida dei “Maranza”: ‘Napoli sabato sarà guerra’

Calcio, la sfida dei “Maranza”: ‘Napoli sabato sarà guerra’Roma, 27 feb. (askanews) – C’è apprensione in vista di Napoli-Inter, match clou del campionato di serie A in programma sabato alle ore 18 al Maradona di Napoli. I cosiddetti gruppi “maranza”, giovani del nord Italia abbigliati come trapper e con la tendenza a creare risse e tafferugli, hanno lanciato su TikTok una challenge nei confronti dei ragazzi del Sud in particolare napoletani in occasione della partita. Nei video postati annunciano con toni provocatori e di sfida: “Sud preparati, il 1 marzo arriviamo noi e sarà guerra. Tutti con il Frecciarossa, prima tappa Roma, poi Napoli e Sicilia…Faremo un macello e scapperanno tutti…perchè quelli del Sud parlano male di noi del Nord”. Le risposte di alcuni ragazzi del sud non si sono fatte attendere: Ancora più inquietante la risposta di un altro utente social: “Stamm tutt pronti…ve scassammo, maranza, ve facimme capi’ comm’e’ ‘o sistema”

MotoGp, Bagnaia: “Rivalità con Marquez la chiave del 2025″

MotoGp, Bagnaia: “Rivalità con Marquez la chiave del 2025″Roma, 27 feb. (askanews) – “E’ pur sempre la prima gara. E’ una sensazione fantastica. L’emozione cresce fin dalla foto tradizionale sulla griglia del circuito, tutti insieme, senti che si sta ripartendo”. Tensione? “Sto dormendo bene, è tutto a posto”. Così Pecco Bagnaia alla vigilia del debutto stagionale della MotoGp in Thailandia. Lui e Marquez, seduti di fianco, sembrano amici di lunga data. “Firmerei subito per una lotta a due, sappiamo quanto sia forte Marc, ma non credo che si ripeterà una situazione come in Argentina 2016 (quando Iannone stese Dovizioso, il suo compagno di squadra di allora in Ducati, ndr). Entrambi vogliamo vincere il titolo, d’altronde è anche l’ambizione del nostro team. La rivalità con Marc sarà la chiave: so che io e lui lotteremo diverse volte, ma non penso certo di iniziare a fare strategia alla prima gara”. La Desmosedici resta il punto di riferimento? “Dobbiamo anche pensare a migliorarla, non vogliamo che i nostri avversari chiudano il gap. Lavoreremo insieme, io e Marc, per migliorare e poi vinca il migliore in gara”. Per questa stagione Ducati ha puntato su scelte tecniche conservative, glielo fanno notare. “Nei test invernali abbiamo provato tanto materiale, ma abbiamo evitato i rischi legati alle incognite di un motore nuovo che ha anche dei punti forza, ma abbiamo preferito puntare entrambi su quello del 2024, molto più efficace in frenata. E non credo che ci mancherà velocità sul rettilineo”. E il resto? “La moto è molto simile a quella della scorsa stagione, ad eccezione del forcellone e di altri dettagli. Ma avremo tempo per provare il nuovo telaio e la nuova carenatura”. Bagnaia chi teme di più tra gli avversari? “L’Aprilia si è avvicinata come gli altri piloti Ducati, Morbidelli e Alex Marquez su tutti. Difficile dire ora chi sarà l’avversario principale. Ma per la prima gara tutti i piloti Ducati, oltre ad Aprilia con Bezzecchi e Ktm con Acosta, potranno lottare per la vittoria”. Alla prima gara mancherà il campione in carica, Martin. “Gli ho scritto mandandogli un grande abbraccio e dicendogli di stare calmo, di non avere fretta. Un altro incidente potrebbe mettere a rischio la sua carriera”. E allora chi è il favorito tra lui e Marquez in Thailandia? “Vincere subito sarebbe fantastico, ma non obbligatorio. Ho imparato che a volte è meglio mantenere la calma e analizzare la situazione, ma se vedrò la possibilità di vincere ci proverò. Mi auguro ad ogni modo una bella battaglia”.

Sci di fondo, Federico Pellegrino argento mondiale

Sci di fondo, Federico Pellegrino argento mondialeRoma, 27 feb. (askanews) – Federico Pellegrino monumentale ai Mondiali di sci di fondo di Trondheim, in Norvegia. A 34 anni e all’ultimo Mondiale in carriera, il campione azzurro ha conquistato la medaglia d’argento nella sprint in tecnica libera. La settima medaglia mondiale (eguagliato il record italiano di Silvio Fauner) in otto partecipazioni, 14 anni dopo la prima volta a Oslo. Dalla Norvegia alla Norvegia, la chiusura di un cerchio con uno splendido secondo posto alle spalle del fuoriclasse norvegese Johannes Klaebo, al decimo oro iridato in carriera. “Sarà la mia ultima sprint mondiale e voglio godermela” aveva detto Pellegrino alla vigilia e così è stato. La condotta di gara dell’azzurro è stata perfetta: quarto dopo le qualificazioni, il valdostano ha rischiato soltanto nel quarto di finale (poi vinto, ma fino a poche centinaia di metri dal traguardo era quarto), poi è stato impeccabile sia in semifinale che in finale, l’unico a tenere il passo dell’imbattibile Klaebo. Medaglia di bronzo, invece, al finlandese Vuorinen.