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Mattarella: Convenzione Istanbul strumento per uguaglianza genere

Mattarella: Convenzione Istanbul strumento per uguaglianza genereRoma, 4 dic. (askanews) – L’uguaglianza di genere è “un elemento chiave per prevenire la violenza contro le donne” e la Convenzione di Istanbul è uno degli “strumenti per contrastare le discriminazioni”. Lo ha detto il capo dello Stato Sergio Mattarella, incontrando i membri del Comitato di monitoraggio dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa.

L’uguaglianza di genere, ha sottolineato il presidente, è un “tema che rientra nella protezione e promozione dei diritti umani. Tra gli strumenti di cui si è dotato il Consiglio d’Europa, per contrastare le discriminazioni nei confronti delle donne e per valorizzare il loro ruolo nella società, spicca la Convenzione di Istanbul alla base della quale vi è la convinzione che il raggiungimento dell’uguaglianza di genere ‘de jure e de ‘facto’ costituisca un elemento chiave per prevenire la violenza contro le donne”. Ha aggiunto il capo dello Stato: “La Convenzione, nel suo preambolo, riconosce che ‘la violenza contro le donne è una manifestazione dei rapporti di forza storicamente diseguali tra i sessi, che hanno portato alla dominazione sulle donne e alla discriminazione nei loro confronti da parte degli uomini e impedito la loro piena emancipazione’”.

“Purtroppo – ha concluso – le notizie dei femminicidi che ci giungono così frequentemente, anche negli ultimi giorni, sono un triste promemoria di quanto intenso sia lo sforzo ancora da compiere per realizzare un cambiamento radicale di carattere culturale. Cambiamento che chiama in causa le famiglie, l’intera società e gli stessi governi”.

Salario minimo, Schlein: governo vergognoso ma domani dovranno votare

Salario minimo, Schlein: governo vergognoso ma domani dovranno votareMilano, 4 dic. (askanews) – “È vergognoso il tentativo che sta facendo il governo di Giorgia Meloni di sfilare dal Parlamento la discussione, domani, sul salario minimo e sulla proposta unitaria delle opposizioni. Il Parlamento ha il diritto di discutere e di votare quella proposta. Stanno cercando di toglierla dal Parlamento, noi domani li costringeremo a votare e a prendere finalmente posizione perchè non possono continuare a voltare la faccia dall’altra parte rispetto a 3 milioni e mezzo di lavoratori poveri. Domani si voterà e capiremo finalmente se questo governo sta dalla parte di chi lavora e prende 5 europ all’ora o di chi il lavoro lo vuole sfruttare”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein a Civitavecchia per un incontro alla Compagnia dei portuali con il commissario europeo al Lavoro Nicolas Schmit.

Mattarella: abbiamo il dovere di non arrenderci alla guerra

Mattarella: abbiamo il dovere di non arrenderci alla guerraRoma, 4 dic. (askanews) – “Abbiamo il dovere di non arrenderci alla guerra. Di non disperdere il patrimonio accumulato, di non rinunciare alla tutela dei diritti umani, anzitutto di quello alla vita, e all’affermazione dello Stato di diritto”. Lo ha detto il capo dello Stato Sergio Mattarella incontrando i membri del Comitato di monitoraggio dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa.

“Di fronte a una violenza che non si arresta – ha aggiunto – trovare una via d’uscita appare, a tratti, impresa quasi disperata. Ma questa ricerca non deve essere abbandonata e può essere coronata da successo se sapremo dare valore alla collaborazione e al dialogo nell’ambito delle istituzioni multilaterali”.

Mattarella: tutelare la montagna, non è un parco giochi per turisti

Mattarella: tutelare la montagna, non è un parco giochi per turistiMilano, 4 dic. (askanews) – Tutelare le aree montane del Paese, contrastarne lo spopolamento garantendo agli abitanti la piena fruizione di tutti i diritti, anche con misure a favore di quelle zone. Perchè è “interesse nazionale” e perché la montagna “è fatta di persone”, e non può essere considerata alla stregua di un “immenso parco giochi” per i turisti. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale una rappresentanza dell’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, guidata dal Presidente dell’UNCEM, Marco Bussone.

Il capo dello Stato ha ricordato come nel passato la questione montana “veniva ridotta a questione di gestione del patrimonio agro-silvo-pastorale. Una visione davvero riduttiva. Impulso che si riaffaccia periodicamente, insieme, oggi, alla tentazione di considerare la montagna un immenso parco giochi a consumo dei flussi turistici. Ma la regione di montagna è fatta di persone”. Ma il compito di curare le zone montane, “prezioso anche per l’equilibrio dell’intero sistema nazionale, non può ricadere esclusivamente sulle spalle di coloro che vivono in quei territori. Si tratta di un’osservazione di buon senso che si aggiunge al dovere di applicare, a tutti i territori, il principio di eguaglianza dell’articolo 3 della nostra Costituzione”. A questo scopo, “è lecito interrogarsi su quali debbano essere gli strumenti più opportuni per affrontarle e, insieme, per fornire risposta alle possibilità di inverare il dettato costituzionale circa la specificità riconosciuta in Costituzione alla montagna. Una peculiarità suffragata anche da numerose recenti sentenze della Corte costituzionale, che indicano come la condizione di svantaggio della montagna italiana giustifichi ampiamente misure a suo favore. È, dunque, auspicabile che le iniziative legislative avviate dal Governo – e da quello che lo ha preceduto – vengano prese in esame e in considerazione dal Parlamento, in attuazione della norma costituzionale. È, del resto, dai tempi del Ministro delle finanze Ezio Vanoni – che lei, poc’anzi, ricordava, Presidente – che la questione della fiscalità per le zone montane è stata affermata in linea di principio e, tuttavia, ha trovato difficoltà applicative”.

Anche le finalità “sono state individuate in modo puntuale: si tratta di fruizione di diritti; si tratta, nell’interesse nazionale, di predisporre incentivi utili a impedire un ulteriore spopolamento di aree sensibili”. Dunque, ha sottolineato Mattarella, “è certamente una priorità nazionale rilanciare la Strategia per la Montagna Italiana”, garantendo diritti come “la sanità, la scuola, il superamento del divario digitale – fondamentale per rendere operative opportunità occupazionali -, l’accessibilità ai servizi e i trasporti pubblici, a partire dalla rete ferroviaria, nelle aree interne tanto carente, quando non addirittura sottratta”. Le Regioni, ha rimarcato Mattarella, “sono state chiamate a essere attrici in questo processo. E si tratta di far sì che i protagonisti siano i territori e le popolazioni montane, coinvolte, insieme alle loro istituzioni, nell’eliminazione degli squilibri socio-economici con il resto del territorio nazionale”.

Franco Cuomo International Award, Premio alla carriera a Pupi Avati

Franco Cuomo International Award, Premio alla carriera a Pupi AvatiRoma, 4 dic. (askanews) – L’Europa al centro al Premio Franco Cuomo 2023. L’introduzione portata avanti dal professor Fabio Zucca aveva come titolo “Stati uniti d’Europa. Una risposta alla crisi globale?”. Ed è l’attualità ad avere la meglio in questa edizione anche attraverso le parole di un premiato Valerio Nicolosi, sezione Ecpd Università della Pace che ha voluto mettere in luce la tragedia che sta avvenendo a Gaza. Con lui è stata premiata sempre per la sezione Giornalismo Stefania Palma corrispondente da Washington del Financial Times, una dei tanti “cervelli in fuga “dal nostro Belpaese.

Non è mancato l’omaggio a Giulia Cecchettin, vittima del femminicidio che ha scosso l’Italia nell’ultimo periodo, raccontata dalla giurata, la giornalista Emilia Costantini. Quest’anno, nella sezione spettacolo il Premio alla Carriera è doppio per il Cinema e la Narrativa e è andato a Pupi Avati, non solo grande regista ma anche scrittore i cui romanzi spesso sono l’altra faccia della medaglia dei suoi film.  Pupi Avati ha raccontato con grande divertimento il suo passato di ragazzo di provincia “atterrato” nella Capitale dove la cultura del cinema era profonda e accurata: ha citato “8 e 1/2” di Fellini e il suo rapporto con il giornalista e scrittore Franco Cuomo che gli ha fatto capire il valore e l’importanza dell’approfondimento e della cultura. Ha raccontato poi con ironia del suo passato di musicista in competizione con il “piccolo grande Lucio Dalla”.

Per il teatro i riconoscimenti sono andati a Paola Gassman, figlia d’arte, che ha iniziato la sua carriera con Luca Ronconi nell’Orlando furioso e ha creato sodalizio artistico e privato con un altro importante attore Ugo Pagliai e Massimo De Rossi attore e regista, formatosi alla Scuola del Piccolo di Milano, che ha lavorato con i grandi del teatro tra cui Luca Ronconi a Giorgio Strehler, e lo stesso Franco Cuomo in “Una notte di Casanova” e il “Nerone”. Il Premio speciale per lo spettacolo è stato assegnato a Gaia Riposati per la capacità di intrecciare diversi linguaggi dell’arte tra teatro, musica, arte e letteratura, nonché le nuove tecnologie. Per la sezione Arte i premi sono stati dati allo scultore Paolo Borghi e al pittore Marco Rossati.   Riconoscimenti sono stati anche attribuiti ad altri importanti intellettuali, che rappresentano l’eccellenza nei settori della Saggistica, del Giornalismo e della buona politica: Stefania Palma, Valerio Nicolosi giornalista premiato dall’ European Centre for Peace and Development – Università della Pace per il suo impegno nel narrare il dramma odierno delle migrazioni, Antonio Varsori tra i maggiori storici dell’Integrazione europea, il rettore dell’Università Roma tre Massimiliano Fiorucci per i suoi studi sulla sua pedagogia sociale e interculturale, il sindaco del comune Belgioioso Fabio Zucca, per la buona politica e la buona amministrazione.   I Premi speciali, selezionati insieme all’Associazione per il Meglio della Puglia, andranno a Giovanni Lo Storto, direttore generale della Luiss Guido Carli di Roma, per l’impegno nel “connettere” il capitale sociale del Sud, a Luigi Cantamessa, dal 2013 direttore generale Fondazione FS, per aver valorizzato l’enorme patrimonio delle Ferrovie dello Stato trasformandolo in una straordinaria opportunità, al  Comune  di Deliceto, provincia di Foggia, per la Sostenibilità, alla Consulta provinciale per la legalità di Foggia, per il sostegno alle iniziative di contrasto alla criminalità organizzata, a  Luciano Toriello produttore e regista per le tematiche umanitarie, legate ai cambiamenti sociali e culturali, che affronta nei suoi documentari. Infine il Premio alla Memoria quest’anno va a Padre Arcangelo Maira, per il suo impegno accanto ai rifugiati e ai più fragili del pianeta da Colonia, in Germania, passando per l’Africa fino alle campagne del foggiano.   Sono tutti questi i vincitori della IX Edizione del Franco Cuomo International Award, il premio intitolato allo scrittore, giornalista e drammaturgo scomparso nel 2007 e presieduto da Velia Iacovino e Alberto Cuomo. Un’iniziativa organizzata  collaborazione con l’Associazione Per il Meglio della Puglia, guidata da Piero Gambale, che si propone di valorizzare nuove forme di espressione culturale, sociale e umana nel segno dell’opera di Cuomo, intellettuale sensibile e raffinato che sapeva analizzare l’agire umano e il mondo da molteplici punti di vista e che ha raccontato il suo tempo, attraverso la cronaca, la storia, i suoi romanzi e le sue pièce teatrali.

Mattarella: tutelare la montagna,non è parco giochi per turisti

Mattarella: tutelare la montagna,non è parco giochi per turistiMilano, 4 dic. (askanews) – Tutelare le aree montane del Paese, contrastarne lo spopolamento garantendo agli abitanti la piena fruizione di tutti i diritti, anche con misure a favore di quelle zone. Perchè è “interesse nazionale” e perchè la montagna “è fatta di persone”, e non può essere considerata alla stregua di un “immenso parco giochi” per i turisti. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale una rappresentanza dell’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, guidata dal Presidente dell’UNCEM, Marco Bussone.

Il capo dello Stato ha ricordato come nel passato la questione montana “veniva ridotta a questione di gestione del patrimonio agro-silvo-pastorale. Una visione davvero riduttiva. Impulso che si riaffaccia periodicamente, insieme, oggi, alla tentazione di considerare la montagna un immenso parco giochi a consumo dei flussi turistici. Ma la regione di montagna è fatta di persone”. Ma il compito di curare le zone montane, “prezioso anche per l’equilibrio dell’intero sistema nazionale, non può ricadere esclusivamente sulle spalle di coloro che vivono in quei territori. Si tratta di un’osservazione di buon senso che si aggiunge al dovere di applicare, a tutti i territori, il principio di eguaglianza dell’articolo 3 della nostra Costituzione”. A questo scopo, “è lecito interrogarsi su quali debbano essere gli strumenti più opportuni per affrontarle e, insieme, per fornire risposta alle possibilità di inverare il dettato costituzionale circa la specificità riconosciuta in Costituzione alla montagna. Una peculiarità suffragata anche da numerose recenti sentenze della Corte costituzionale, che indicano come la condizione di svantaggio della montagna italiana giustifichi ampiamente misure a suo favore. È, dunque, auspicabile che le iniziative legislative avviate dal Governo – e da quello che lo ha preceduto – vengano prese in esame e in considerazione dal Parlamento, in attuazione della norma costituzionale. È, del resto, dai tempi del Ministro delle finanze Ezio Vanoni – che lei, poc’anzi, ricordava, Presidente – che la questione della fiscalità per le zone montane è stata affermata in linea di principio e, tuttavia, ha trovato difficoltà applicative”.

Anche le finalità “sono state individuate in modo puntuale: si tratta di fruizione di diritti; si tratta, nell’interesse nazionale, di predisporre incentivi utili a impedire un ulteriore spopolamento di aree sensibili”. Dunque, ha sottolineato Mattarella, “è certamente una priorità nazionale rilanciare la Strategia per la Montagna Italiana”, garantendo diritti come “la sanità, la scuola, il superamento del divario digitale – fondamentale per rendere operative opportunità occupazionali -, l’accessibilità ai servizi e i trasporti pubblici, a partire dalla rete ferroviaria, nelle aree interne tanto carente, quando non addirittura sottratta”. Le Regioni, ha rimarcato Mattarella, “sono state chiamate a essere attrici in questo processo. E si tratta di far sì che i protagonisti siano i territori e le popolazioni montane, coinvolte, insieme alle loro istituzioni, nell’eliminazione degli squilibri socio-economici con il resto del territorio nazionale”.

Mattarella: tutela ambiente centrale per sopravvivenza Paese

Mattarella: tutela ambiente centrale per sopravvivenza PaeseMilano, 4 dic. (askanews) – “Nuove sfide si aggiungono, imposte, oggi, dai mutamenti climatici, dalla struttura demografica del Paese; sfide che rilanciano la questione della tutela ambientale come centrale per la sopravvivenza e il progresso di tante parti d’Italia e dell’intero Paese. Le alluvioni continuano a rammentarcelo, con lutti e distruzioni”. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando al Quirinale l’Unione nazionale comuni comunità enti montani (Uncem).

Gas, Arera: a novembre bollette in tutela -1,3% su mese

Gas, Arera: a novembre bollette in tutela -1,3% su meseRoma, 4 dic. (askanews) – A novembre il costo della bolletta del gas per la famiglia tipo in tutela ha segnato una diminuzione dell’1,3% rispetto al mese precedente. Lo riferisce l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Area), spiegando con un comunicato che le quotazioni all’ingrosso sul gas sono scese, rispetto a quelle registrate a ottobre, e il prezzo della sola materia prima gas (CMEM,m), per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è pari a 42,53 €/MWh.

La variazione complessiva, pari a -1,3% per la famiglia tipo per il mese di novembre, è determinata interamente dalla diminuzione della spesa per la materia gas naturale. Rimangono invece invariati, precisa Arera, gli oneri generali e la tariffa legata alla spesa per il trasporto e la misura. La componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento (CMEM,m), applicata ai clienti ancora in tutela, viene aggiornata dall’autorità come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano (il PSV day ahead) e pubblicata entro i primi 2 giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento.

In termini di effetti finali, la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (dicembre 2022 – novembre 2023) è di 1.431 euro circa, al lordo delle imposte, e risulta in calo del 17,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (dicembre 2021 – novembre 2022). Confermati per novembre e per tutto il 2023 l’azzeramento degli oneri generali e la riduzione Iva al 5%, conclude Arera, come anche per la gestione calore e teleriscaldamento.

Gioielliere di Cuneo condannato a 17 anni (sparò e uccise due ladri), Salvini: piena solidarietà

Gioielliere di Cuneo condannato a 17 anni (sparò e uccise due ladri), Salvini: piena solidarietàMilano, 4 dic. (askanews) – “Piena solidarietà a un uomo di 68 anni che, dopo una vita di impegno e di sacrifici, ha difeso la propria vita e il proprio lavoro. A meritare il carcere dovrebbero essere altri, veri delinquenti, non persone come Mario”. Così il vicepremier e segretario della Lega, Matteo Salvini, commenta su X la notizia della condanna a 17 anni per omicidio da parte della Corte d’Assise di Asti nei confronti di Mario Roggero, il gioielliere che sparò e uccise due ladri e ne ferì un terzo a Grinzane Cavour, in provincia di Cuneo, durante un tentativo di rapina il 28 aprile 2021.

Ue, Salvini: Metsola vuole inciucio, noi vogliamo centrodestra unito

Ue, Salvini: Metsola vuole inciucio, noi vogliamo centrodestra unitoMilano, 4 dic. (askanews) – “C’è chi ripropone l’inciucio con le sinistre, che ha portato l’Europa ai problemi di oggi, e chi pensa ad un futuro di benessere fondato su lavoro, sicurezza e libertà, guidato dal centrodestra unito anche a Bruxelles”. Lo scrive il vicepremier e segretario della Lega Matteo Salvini, in un post su X con l’hashtag “#FreeEurope”, nel quale critica una dichiarazione della presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, che invita a costruire una maggioranza “europeista” anche dopo le prossime Europee.