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Alitalia: lettera per l’avvio delle procedure di licenziamento

Alitalia: lettera per l’avvio delle procedure di licenziamentoMilano, 2 dic. (askanews) – Alitalia, con una lettera datata primo dicembre indirizzata a sindacati e tre ministeri (Lavoro, trasporti e made in Italy) comunica “l’avvio di una procedura che, determina, suo malgrado, licenziamenti per riduzione di personale”.

“La scrivente – si legge nella missiva – è impossibilitata al reimpiego dei lavoratori attualmente sospesi in cassa integrazione. Sebbene non siano stati ultimati i processi di ricollocazione e non siano valutabili i loro esiti definitivi, la loro natura volontaria e la mancata produzione, allo stato, di esiti del loro svolgimento (che è comunque ancora in corso) determinano, sempre allo stato, una situazione di eccedenza di personale che, allo stato, coincide con il bacino dei lavoratori sospesi in Cigs a zero ore e che è, quindi, quantificabile in 2668 unità”. Tuttavia questi lavoratori hanno la cigs garantita fino al 31 ottobre 2024.

Cinema, Io Capitano apre “Italy on Screen Today New York Film Fest”

Cinema, Io Capitano apre “Italy on Screen Today New York Film Fest”Roma, 2 dic. (askanews) – Sold Out per l’anteprima al pubblico newyorkese di Io Capitano di Matteo Garrone. Dopo la premiere americana all’AFI Film Festival di Los Angeles, il film candidato a rappresentare l’Italia nella selezione per la categoria International Feature Film Award della 96esima edizione degli Oscar, sbarca a Manhattan. Il film che ha vinto due premi importanti alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia – Leone d’Argento per la regia e il premio Mastroianni al suo giovane protagonista, Seydou Sarr – ha ottenuto anche due nomination come Miglior Film Europeo e Miglior Regista Europeo agli EFA 2023, ovvero gli Oscar Europei che quest’anno si terranno a dicembre a Berlino.

Nella Big Apple, Io Capitano apre Italy on Screen Today New York, Film&Tv Series Fest rassegna cinematografica diretta e curata dalla direttrice Loredana Commonara, giunta ormai alla sua VIII^ edizione. Una rassegna d’oltreoceano è sempre più amata dagli americani che apprezzano il meglio del cinema e delle serie tv italiane proposti ogni anno sugli schermi della Big Apple. Il tutto esaurito in pochi giorni, conferma l’eccezionale interesse del pubblico newyorkese per il cinema di Garrone uno dei registi italiani di maggior spicco nel panorama internazionale noto soprattutto per Gomorra, Dogman e Pinocchio. “Sono onorata ed emozionata per l’accoglienza che ‘Io Capitano’ ha ricevuto e sono forgogliosa di contribuire alla campagna Oscar di un film così importante di cui è difficile stabilire quale scena porterò a lungo nel cuore” ha dichiarato la direttrice Loredana Commonara che ha aggiunto: “Ringrazio Matteo Garrone, Seydou Sarr, Moustapha Fall per aver accettato il mio invito, Archimede, Pathè Pictures e Paolo Del Brocco, AD di Rai Cinema. Questo sold out è la testimonianza dell’amore di New York per il nostro cinema e dell’importanza di eventi culturali di spessore come la nostra rassegna cinematografica ormai nota tra i newyorkesi dopo otto anni di arduo lavoro”. L’attesissima proiezione di “Io Capitano”, si terrà Lunedì 4 dicembre alle ore 19:30 presso la prestigiosa fondazione dedicata a Robin Williams, The Sag-Aftra Foundation Robin Williams Theater a due passi da Central park. Il Q&A post proiezione vedrà la partecipazione del regista Matteo Garrone, degli attori Seydou Sarr, Moustapha Fall, del consulente alla sceneggiatura, Mamadou Kouassi. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Silvia Bizio.

Italy on Screen Today New York-Film&Tv Series Fest si realizza grazie al contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, con il supporto del Consolato Generale d’Italia a New York, l’Istituto Italiano di Cultura, New York University-Casa Italiana Zerilli Marimò, Rai Cinema e la collaborazione di prestigiosi partner come Italy for Movies, la New York Film Academy e il Centro Sperimentale di Cinematografia, con il lavoro della società responsabile alla comunicazione, StrategicA Communication, il festival continua a essere una vetrina fondamentale per le migliori produzioni italiane contemporanee. Anche quest’anno, la rassegna cinematografica collabora con Italy for Movies (www.italyformovies.com), il portale delle location italiane e degli incentivi finanziari gestiti da Cinecittà, in collaborazione con le Film Commission italiane e coordinato dalla Direzione Generale Cinema e Audiovisivo (Ministero della Cultura). Il portale, disponibile anche come app nei negozi digitali, fornisce una serie di informazioni utili sulle location e sulle opportunità di finanziamento disponibili per le produzioni che vogliono girare in Italia, oltre a notizie del settore, informazioni interessanti e suggerimenti di itinerari per gli amanti del cinema che desiderano visitare i luoghi apparsi sullo schermo.

Calcio, Euro 2024: alle 18 il sorteggio ad Amburgo

Calcio, Euro 2024: alle 18 il sorteggio ad AmburgoRoma, 2 dic. (askanews) – Il presidente della FIGC Gabriele Gravina, il segretario generale Marco Brunelli, il Ct Luciano Spalletti e il capo delegazione della Nazionale Gianluigi Buffon saranno presenti sabato 2 dicembre (ore 18, diretta su Rai 2 e Sky Sport 24) all’Elbphilharmonie di Amburgo per il sorteggio di UEFA EURO 2024 (foto Figc.it). Qualificati in virtù del secondo posto nel Gruppo C alle spalle dell’Inghilterra e inseriti al sorteggio in quarta fascia, gli Azzurri – campioni d’Europa in carica – conosceranno le avversarie del girone della fase finale. Oltre ai padroni di casa della Germania, ammessi di diritto, hanno staccato il pass per l’Europeo le prime classificate dei 10 gironi di qualificazione (Albania, Belgio, Danimarca, Francia, Inghilterra, Portogallo, Romania, Spagna, Turchia, Ungheria) e le 10 seconde (Austria, Croazia, Italia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Scozia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Svizzera), per un totale di 21 squadre. Le ultime 3 caselle saranno riempite al termine dei play off.

Le 24 squadre saranno suddivise in quattro urne, in base al piazzamento e ai punti conseguiti nelle qualificazioni. La Germania padrona di casa è inserita nella prima urna, quella delle teste di serie (con posizione già assegnata, A1), insieme alle 5 migliori prime delle qualificazioni. Nella seconda urna le altre 5 prime classificate e la migliore seconda (Austria, 19 punti). A seguire l’urna 3 con altre 6 seconde e l’urna 4, con le tre seconde che hanno il punteggio più basso, tra le quali l’Italia, e le tre qualificate dai play off. Di seguito il riepilogo

Pot 1: Germania, Francia, Portogallo, Inghilterra, Belgio, Spagna Pot 2: Danimarca, Turchia, Ungheria, Albania, Romania, Austria Pot 3: Scozia, Paesi Bassi, Croazia, Repubblica Ceca, Slovenia, Slovacchia Pot 4: ITALIA, Serbia, Svizzera, Play off (3) (segue)

Calcio, Messi: Mondiali 2026? Il tempo dirà se ci sarò o meno”

Calcio, Messi: Mondiali 2026? Il tempo dirà se ci sarò o meno”Roma, 2 dic. (askanews) – “Il tempo dirà se sarò oppure no al Mondiale 2026. La realtà è che sto per raggiungere un’età a cui normalmente non dovrei poter giocare un Mondiale. Per questo ho detto che non pensavo ci sarei stato”. Parola di Leo Messi, 36 anni lo scorso giugno, tornato a parlare del suo futuro con la nazionale argentina in un’intervista rilasciata al programma Star Plus Campeones. “Mi sembrava che dopo l’ultimo Mondiale fosse finita e fossi sul punto di ritirarmi, invece è tutto il contrario. Ora più che mai ho voglia di essere qui, perché dopo aver passato tanti anni di sofferenza, oggi viviamo un momento speciale che non avevo mai sperimentato prima con l’Argentina e voglio godermelo”. Insomma, la sua presenza ai Mondiali 2026 ad oggi non è esclusa. “Mi trovo bene nel gruppo, mi diverto. C’è un gruppo molto unito e sano a cui piace stare insieme. Voglio godermi tutto questo senza pensare a cosa sarà fra due o tre anni, che nel calcio sono tanti”.

Calcio, storico: l’Italia donne vince in Spagna 3-2

Calcio, storico: l’Italia donne vince in Spagna 3-2Roma, 2 dic. (askanews) – Un risultato storico, cercato, sofferto ma assolutamente meritato. L’Italia supera 3-2 la Spagna campione del mondo (foto Figc.it) e festeggia questo straordinario successo sotto gli occhi dei 10mila spettatori dello stadio Pasaron di Pontevedra, increduli come le calciatrici di casa, travolte dal gioco e dal cuore delle Azzurre. Dopo lo svantaggio inziale, firmato da Athenea all’11’, nella ripresa la squadra di Soncin dilaga grazie alle reti di Giacinti, Cambiaghi e Linari. Il gol di Gonzalez permette alle Furie Rosse di credere nella contro-rimonta, ma di fronte a questa Italia c’era poco da fare.

Una serata da incorniciare, che permette alle Azzurre di raggiungere la Svezia a quota 7 punti e di continuare la rincorsa al secondo posto del girone di Nations League. Tutto si deciderà martedì sera, con la Nazionale attesa dall’appuntamento di Parma (ore 19, Rai Sport) con la Svizzera. In caso di successo e di contestuale sconfitta o pareggio della Svezia contro la Spagna, l’Italia raggiungerebbe l’obiettivo, scavalcando in classifica le scandinave e festeggiando la permanenza nella Lega A senza dover passare dalle insidie del playoff. Subito dopo il fischio finale arrivano i complimenti del presidente della FIGC: “Prestazione straordinaria – dichiara Gravina entusiasta – complimenti alle Azzurre e al Ct: contro le campionesse del mondo in carica hanno compiuto una vera e propria impresa. È stata scritta una splendida pagina di storia del calcio femminile italiano”.

Un concetto ribadito anche dallo stesso Soncin, che sottolinea: “È stata una grandissima emozione, siamo venuti qui con la consapevolezza di poter fare un’impresa. È un risultato storico, come detto dal presidente Gravina le ragazze hanno scritto una pagina bellissima della storia del calcio italiano. Questa partita deve darci convinzione e fiducia in vista del futuro, perché tutti insieme possiamo fare grandi cose”.

Cgia Mestre: ogni anno Stato spende 5 Pnrr tra pensioni, stipendi e sanità

Cgia Mestre: ogni anno Stato spende 5 Pnrr tra pensioni, stipendi e sanitàMilano, 2 dic. (askanews) – Tra pensioni, stipendi, consumi intermedi, sanità, assistenza ogni anno il nostro Paese registra una spesa pubblica superiore di oltre cinque volte il Pnrr; nel 2023 le uscite dello Stato supereranno, in termini assoluti, i mille miliardi di euro, ma, a differenza del Pnrr, che tra il 2021 e la metà del 2026 ci permetterà di investire poco più di 194 miliardi, non c’è la stessa attenzione della politica e dell’opinione pubblica su come vengono spese queste risorse pubbliche. E’ quanto afferma in una nota l’ufficio studi della Cgia di Mestre.

Tra il 2022 e il 2024, in termini assoluti, la spesa pubblica italiana si attesta stabilmente poco sopra i mille miliardi di euro. La componente più importante è quella di parte corrente (costituita dal pagamento delle pensioni, delle retribuzioni dei dipendenti pubblici, dalla sanità, etc.), che incide, al netto degli interessi sul debito, attorno al 90 per cento circa della spesa totale. La voce più onerosa è riconducibile alle pensioni che ci “costano” 317,5 miliardi di euro. Seguono le uscite ascrivibili al personale con 188,7 miliardi, i consumi intermedi con 170,8 miliardi, la sanità con 134,7 miliardi e l’assistenza e le misure di sostegno al reddito con 106,5 miliardi. Quest’anno il costo per ripagare il debito ammonta a 78,4 miliardi di euro. “Se i soldi del Pnrr dovranno essere investiti in opere, infrastrutture, aiuti e servizi da ultimare entro due anni e mezzo, alle singole voci che compongono la spesa pubblica sono destinate annualmente delle risorse economiche complessivamente cinque volte superiori, alle quali, però, non viene riservata la stessa oculatezza – si legge nella nota – In quella di natura corrente, ad esempio, spesso si annidano sprechi, sperperi e inefficienze che nessuno riesce a sradicare; le politiche di spending review realizzate in questi ultimi 10 anni, infatti, sono state un autentico fallimento”.

L’ufficio studi della Cgia di Mestre parla di “due pesi e due misure che, tra le altre cose, non ci permettono di tagliare in misura strutturale le tasse. Infatti, se avessimo una spesa pubblica più contenuta, sarebbero necessarie meno entrate per mantenere in equilibrio i conti dello Stato, con grossi vantaggi economici per le tasche dei contribuenti italiani”.

Biagio Antonacci annuncia l’uscita dell’album “L’Inizio”

Biagio Antonacci annuncia l’uscita dell’album “L’Inizio”Milano, 2 dic. (askanews) – Biagio Antonacci annuncia oggi la data di uscita del suo nuovo lavoro discografico: “L’Inizio”. Il nuovo disco di inediti del cantautore milanese sarà disponibile da venerdì 12 gennaio 2024 in tutti i negozi su etichetta Iris distribuito da Epic Records/Sony Music Italy.

Da oggi è possibile preordinare la versione fisica del disco in formato CD e vinile su https://epic.lnk.to/linizio. “L’Inizio” è il sedicesimo album di studio dell’amato cantautore e arriva a quattro anni di distanza dal suo ultimo album “Chiaramente visibili dallo spazio”. “L’Inizio” raccoglierà, oltre a materiale inedito, anche gli ultimi singoli pubblicati da Antonacci: “Seria” e “Telenovela” pubblicati nel 2022, “Sognami” featuring Tananai e Don Joe (pubblicato durante il Festival di Sanremo) e “Tridimensionale”, la collaborazione con Benny Benassi uscita questa estate. Nell’ultimo anno Biagio Antonacci ha portato la sua musica nei palazzetti di tutta Italia con il Palco centrale tour e nelle location più belle del nostro Paese con Biagio Antonacci Estate 2023, una serie di date che hanno permesso al cantautore di ripercorrere i più grandi successi della sua trentennale carriera.

Power100 di Art Review: Nan Goldin prima, potere agli artisti

Power100 di Art Review: Nan Goldin prima, potere agli artistiMilano, 1 dic. (askanews) – Undici artisti ai primi undici posti e Nan Goldin in prima posizione. La classifica annuale del Power100 di Art Review, dedicata alle persone “più influenti nel sistema dell’arte”, per il 2023 è dominata dagli artisti, che scalzano decisamente dal vertice curatori, direttori di museo, galleristi o filosofi. Una svolta che sembra in qualche modo rimandare alle battaglie di Hollywood, ma che forse, più che altro, certifica il bisogno di aggrapparsi alla vera ricerca e alle nuove intuizioni, in un momento storico di clamorosa fragilità e incertezza tra guerre, crisi climatica, populismi politici e mondo trans-pandemico. Aggrapparsi anche a figure che hanno messo nel lavoro artistico tutta la propria vita, il corpo e l’energia, come è il caso di Nan Goldin, artista, fotografa, regista, che guida la classifica di quest’anno, forte di una carriera e di una lezione senza compromessi, anzi vissuta con una diretta compromissione con i soggetti del suo lavoro. The Ballad of Sexual Dependency” del1986, è un’opera diventata leggendaria che ha simboleggiato un cambio generale di prospettiva rispetto a ciò che l’arte deve fare e, soprattutto, di come può effettivamente farlo. I riconoscimenti della scorsa Biennale Cinema, poi, hanno dato un ulteriore contributo, certificando che lo sguardo vicino, appassionato, onesto e mai giudicante di Goldin può essere quello adatto ai nostri tempi.

Al secondo posto della classifica di Art Review una presenza stabile nella lista annuale della rivista, l’artista e teorica Hito Steyerl, pioniera nelle opere e nella teoria, che indaga il cambiamento climatico e la deriva autocratica di molto potere. Temi anche questi che si alimentano della contemporaneità complessa del XXI secolo. Al terzo posto, con un balzo significativo rispetto agli anni precedenti, c’è Rirkrit Tiravanija, artista formalmente thailandese, ma con una vita cosmopolita che incarna la storia della globalizzazione, altro fenomeno che, nonostante una pubblicistica meno solerte, continua a determinare le dinamiche del presente. In questo caso, oltre alle pratiche di estetica relazionale e le contaminazioni con il mondo esterno tipiche del suo lavoro, a pesare per la classifica sono le molte esposizioni importanti che Tiravanija ha avuto nel 2023, dalla Haus Der Kunst di Monaco al MoMA PS1 di New York, passando per Singapore, Los Angeles, Seul e la Biennale Thailandia. Dal quarto all’ottavo posto cinque artisti neri: l’americana Simone Leigh, femminista e protagonista all’ultima Biennale Arte; il regista britannico Isaac Julien, che ha sempre lavorato sulla blackness; il ghanese Ibrahim Mahama, una delle nuove star della scena contemporanea, narratore del mondo post-coloniale; l’americano Theaster Gates, storico pioniere delle pratiche sociali e da anni figura consolidata e autorevole, che ha partecipato anche alla Biennale Architettura di Lesley Lokko; l’artista e regista premio Oscar Steve McQueen, protagonista centrale e politico della scena delle immagini in movimento. Completano la top ten il collettivo di filmaker indigeni australiani Karrabing Film Collective e l’artista multimediale cinese Cao Fei.

Il primo non artista in classifica è il gallerista Larry Gagosian, un monumento del settore che sembrava avere perso influenza, ma che evidentemente è tornato sulla scena in modo importante. Scendendo lungo la classifica, poi si trovano al 15esimo posto il curatore della prossima Biennale Arte, il brasiliano Adriano Pedrosa, che porterà a Venezia il suo “Stranieri ovunque”; il gallerista David Zwirner, uno dei pesi massimi assoluti del mercato (19esimo); il filosofo della contemporaneità post gender Paul B. Preciado (22esimo); la filosofa del manifesto Cyborg Donna Haraway (31esima) e ancora due altri grandi nomi della scena internazionale delle immagini in movimento come Arthur Jafa (32esimo) e John Akomfrah (33esimo). In una classifica dominata dagli artisti spicca il fatto che non ce ne sia neppure uno italiano. Ci sono però quattro donne che rappresentano molto di ciò che accade sulla scena del nostro Paese, e non solo. Cecilia Alemani, già curatrice della Biennale 2022, è al 53esimo posto, mentre tra le due figure di collezioniste più note Patrizia Sandretto Re Rebaudengo (58esimo posto) sorpassa Miuccia Prada (72esima), mentre tra loro in classifica c’è anche la curatrice ecologista Lucia Pietroiusti (65esima). Di uomini dall’Italia, nessuna traccia.

È evidente che nelle scelte di Art Review si rispecchia quell’atteggiamento di attenzione a tutte le istanze inclusive, alle minoranze e alle diversità, che da anni attraversa il sistema dell’arte globale. È evidente che l’attenzione si concentra su certi tipi di ricerche e di posture politiche che sono, con tutte le critiche che non smettono di arrivare da più parti, quelle al centro del nostro tempo, quelle sulle quali si giocano le partite più importanti: l’ambiente, i diritti, la libertà della diversità. È altrettanto noto che ci sono accuse di “conformismo al contrario”, che per alcuni diventa a sua volta discriminazione verso gli ex dominatori. È una partita che non avrà mai dei vincitori certi, ma soprattutto che è probabile che non valga nemmeno la pena di giocare, perché troppo scivolosa, troppo esposta a strumentalizzazioni, troppo manipolabile da posizioni di retroguardia. Quindi viva la classifica di Art Review, che fotografa un mondo di potere nel quale, almeno in teoria, c’è spazio per molti, per quasi tutti, e questo in ogni caso è un passo avanti. Lo sappiamo bene che poi il sistema dell’arte è a sua volta fatto di denaro, investitori, fondi, a volte anche di operazioni di abbellimento di facciata. È il mercato, bellezza, avrebbero detto anni fa, e lo è davvero. Ma dietro tutto ciò, di cui è fondamentale essere consapevoli, è bello pensare che se la figura più influente è una donna come Nan Goldin, allora, sopra i fiumi di champagne, siamo certi che c’è anche sostanza, cuore, lotta e, soprattutto, arte. Vera, senza sconti e senza ammiccamenti. (Leonardo Merlini)

Dl anticipi, arriva Cin per affitti brevi

Dl anticipi, arriva Cin per affitti breviRoma, 1 dic. (askanews) – Chi affitta per brevi periodi o per finalità turistiche immobili o porzioni di immobili e i titolari di strutture destinate alla locazione turistica devono richiedere al Ministero del Turismo il Codice Identificativo Nazionale (Cin) che va esposto all’esterno dello stabile e che deve essere indicato ad ogni annuncio pubblicato o comunicato. La misura è finalizzata ad assicurare tutela della concorrenza, trasparenza del mercato e ad agevolare la lotta all’evasione fiscale nel settore.

La norma è stata inserita nel decreto anticipi, legato alla manovra, con l’approvazione in Commissione bilancio al Senato di un emedamento dei relatori. La disposizione chiarificatrice sull’applicazione della cedolare secca aumentata al 26% a partire dal secondo immobile affittato per breve periodo, ha spiegato Dario Damiani (Fi), uno dei relatori del decreto, sarà presentata nel ddl di bilancio. Il Cin viene assegnato dal Ministero del Turismo dopo la presentazione in via telematica di un’istanza da parte del locatore o del titolare della struttura specificando i dati catastali. I locatori che svolgono l’attività in forma imprenditoriale devono dotare gli immobili dei dispositivi di sicurezza degli impianti, dei dispositivi per la rilevazione di gas, di estintori, e lo devono dichiarare nell’istanza di richiesta del Cin. In questo senso è stata accolta la richiesta di 14 associazioni che ieri hanno sottolineato la necessità di alleggerire gli adempimenti per i proprieteri di immobili che offrono locazioni turistiche in forma ‘familiare’.

Le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano che hanno attivato procedure di attribuzione di codici identificativi alle unità immobiliari destinate a locazioni brevi devono provvedere all’automatica ricodificazione come Cin dei codici già assegnati. I locatori di immobili destinati ad affitti brevi e i titolari di attività turistiche privi di Cin incorrono in una sanzione da 800 a 8.000 euro, in base alle dimensioni della struttura mentre per la mancata esposizione del Cin la multa va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 5.000 euro.

Ex Ilva, Fiom: con fermata Afo-2 rischio chiusura definitiva Taranto

Ex Ilva, Fiom: con fermata Afo-2 rischio chiusura definitiva TarantoRoma, 1 dic. (askanews) – “Non c’è più tempo, occorre fare in fretta, il Governo decida. In queste ore ci giungono notizie dagli stabilimenti e dal sito di Taranto che ci confermano quanto la già grave situazione stia degenerando. Se fossero confermate le voci della fermata di Afo/2, ciò metterebbe seriamente a rischio la sicurezza dei lavoratori e degli impianti stessi, determinando una chiusura definitiva dello stabilimento siderurgico”. A lanciare l’allarme è il coordinatore nazionale siderurgia per la Fiom-Cgil, Loris Scarpa.

“Non si conoscono ancora le ragioni di questa scelta, ma è del tutto evidente che potrebbe apparire come l’ennesima arma ricattatoria nei confronti di un Governo incapace di determinare le scelte strategiche sia sul futuro della siderurgia che della transizione ecologica e sociale. L’eventuale scelta della fermata dell’altoforno 2, per un periodo di otto giorni o di due settimane, avrebbe serie ripercussioni sul ciclo produttivo e sullo stato già precario degli impianti”, ha aggiunto.