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Sindacato, Sbarra a Cgil-Uil: basta egemonie, serve condivisione

Sindacato, Sbarra a Cgil-Uil: basta egemonie, serve condivisioneRoma, 25 nov. (askanews) – “Smettiamola di pensare a un’egemonia che è finita con il ‘900. Serve condivisione, responsabilità e il rispetto tra di noi”. Lo ha sottolineato il leader della Cisl, Luigi Sbarra, rivolgendosi a Cgil e Uil dopo le tensioni dei giorni scorsi in alcuni luoghi di lavoro seguite alla divisioni prima sul salario minimo e poi sullo sciopero.

“Abbiamo assistito a provocazioni, insulti e ingiurie – ha detto Sbarra a margine della manifestazione nazionale della Cisl – noi rispettiamo, anche se non condividiamo molte volte le scelte e le strategie di Cgil e Uil, ma il sindacato deve restare unito, compatto con grandi obiettivi strategici. Con Cgil e Uil continuiamo ad avere piattaforme comuni, a gestire rinnovi contrattuali, a governare crisi aziendali e su alcune grandi strategie. E’ un patrimonio di unità e coesione: abbiamo giudizi e valutazioni diversi molte volte sui risultati che portiamo a casa. Penso che quando conquistiamo risultati li dobbiamo capitalizzare, valorizzare – ha aggiunto – perché rappresentano la fatica, le mobilitazioni e momenti di confronto e negoziato. Quindi, riflettiamoci e condividiamo”.

Violenza donne, Meloni: siamo libere, lo Stato c’è

Violenza donne, Meloni: siamo libere, lo Stato c’èRoma, 25 nov. (askanews) – “Siamo libere, e nessuno può toglierci quella libertà, nessuno può pensare che siamo nel loro possesso. Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, voglio dire alle donne italiane che non sono sole, e che quando hanno paura 1522 è il numero da chiamare, in qualsiasi momento, per avere aiuto immediato”. Lo scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, rilanciando il video dell’accensione, ieri sera, sulla facciata di Palazzo Chigi del messaggio: “Non sei sola, chiama il 1522”.

“Perché – aggiunge – le leggi ci sono, le Istituzioni ci sono, compatte, per prevenire e combattere l’abominio della violenza contro le donne, dello stalking, del femminicidio. Grazie ai ministri e agli sportivi che ieri ci hanno aiutato a ribadire questo concetto. Dall’inizio del nostro mandato abbiamo svolto un’importante azione che riguarda gli strumenti di prevenzione e sicurezza. E non ci fermeremo”.

”Ho vinto il Festival di Sanremo”, storie di 30 artisti

”Ho vinto il Festival di Sanremo”, storie di 30 artistiMilano, 25 nov. (askanews) – Dal 13 dicembre sarà disponibile in libreria e negli store digitali “Ho vinto il Festival di Sanremo” (la Bussola edizioni), il nuovo libro dello scrittore, autore e discografico Marco Rettani e del giornalista e scrittore Nico Donvito.

Il libro, già acquistabile sul sito di La Bussola, è un’immersione nelle storie dei 30 artisti che hanno raccontato aneddoti e che hanno ripercorso alcuni dei momenti più importanti della loro carriera legati alla vittoria della kermesse della canzone italiana. Con l’introduzione di Amadeus, il libro conduce il lettore in un viaggio sonoro ed emozionante che attraversa la storia del Festival, catturando l’anima di un Paese in costante trasformazione. Sanremo non è solo uno spettacolo, è il riflesso vibrante di una nazione che canta la propria storia attraverso la musica.

«In questo volume è racchiuso il lavoro di un anno, ma anche il sogno di una vita: poter esclamare “Ho vinto il Festival di Sanremo” – afferma Marco Rettani – Una manifestazione che personalmente ho vissuto in modo diverso nelle varie fasi della mia esistenza, in primis da innamorato e da spettatore, per poi avere il privilegio di poter salire su quel palco come autore, come discografico, come produttore e come manager. Quello che ne è venuto fuori è il racconto di un sogno comune, per arrivare in qualche modo così a poter pronunciare anch’io la frase che abbiamo scelto come titolo». “Ho vinto il Festival di Sanremo” è un affresco vivido delle vite di alcuni degli artisti vincitori del Festival di Sanremo e di alcuni giornalisti, critici e addetti ai lavori che hanno vissuto quegli anni. Una raccolta di storie, dove i 30 vincitori del Festival si sono aperti con generosità, permettendo di esplorare le pieghe cruciali delle loro carriere. Ogni nota, ogni parola, diventa un tassello di un mosaico che riflette la vita, i sogni e le speranze di questi talenti. All’interno del libro troviamo infatti, le testimonianze e i racconti di Diodato, Ermal Meta, Francesco Gabbani, Gaetano Curreri (Stadio), Valerio Scanu, Marco Carta, Lola Ponce, Simone Cristicchi, Marco Masini, Alexia, Piero Cassano (Matia Bazar), Silvia Mezzanotte (Matia Bazar), Peppe Servillo (Avion Travel), Annalisa Minetti, Fabio Ricci (Jalisse), Alessandra Drusian (Jalisse), Aleandro Baldi, Enrico Ruggeri, Riccardo Cocciante, Dodi Battaglia (Pooh), Red Canzian (Pooh), Roby Facchinetti (Pooh), Fausto Leali, Angela Brambati (Ricchi e Poveri), Angelo Sotgiu (Ricchi e Poveri), Tiziana Rivale, Riccardo Fogli, Maurizio Nuti (Homo Sapiens), Peppino Di Capri, Gilda, Iva Zanicchi, Nicola Di Bari, Bobby Solo, Tony Renis e Tony Dallara.

«Siamo andati alla ricerca dei vincitori, delle loro storie e delle loro differenti visioni. Abbiamo raccolto testimonianze, empatizzato con ogni singolo artista che ci ha affidato parte del proprio vissuto – dichiara Nico Donvito – Si può dire che i capitoli di questo libro siano stati scritti in simbiosi con ciascun protagonista. Infine, ci inorgoglisce particolarmente il fatto di essere riusciti a portare tra le nostre pagine i più grandi esperti del settore, il cosiddetto gotha sanremese, personalità di spicco della musica italiana e del Festival, riuniti in forma corale in questo racconto storico ed emotivo».

Violenza donne, Mattarella: è piaga, no ad improvvisate analisi

Violenza donne, Mattarella: è piaga, no ad improvvisate analisiRoma, 25 nov. (askanews) – “Non soccorrono improvvisate analisi di psicologia sociale a giustificare la persistenza di una piaga che non si riesce a guarire nonostante gli sforzi”. E’ quanto afferma in una dichiarazione il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

“Abbiamo bisogno del lavoro delle Istituzioni, delle associazioni, del mondo produttivo, della scuola, della cultura, del contributo di ciascuno, per sradicare un fenomeno che tradisce il patto su cui si fonda la nostra stessa idea di comunità”, sottolinea il Capo dello Stato.

Violenza donne, Mattarella: società umana non può accettarla

Violenza donne, Mattarella: società umana non può accettarlaRoma, 25 nov. (askanews) – “Drammatici fatti di cronaca scuotono le coscienze del Paese. Una società umana, ispirata a criteri di civiltà, non può accettare, non può sopportare lo stillicidio di aggressioni alle donne, quando non il loro assassinio. La pena e il dolore insanabili di famiglie e di comunità ferite sono lo strazio di tutti”. E’ quanto afferma in una dichiarazione il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

“Quando ci troviamo di fronte a una donna uccisa, alla vita spezzata di una giovane, a una persona umiliata verbalmente o nei gesti della vita di ogni giorno, in famiglia, nei luoghi di lavoro, a scuola, avvertiamo che dietro queste violenze c’è il fallimento di una società che non riesce a promuovere reali rapporti paritari tra donne e uomini. La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne richiama tutti a un rinnovato, personale, impegno”, sottolinea il Capo dello Stato.

I SIAE Music awards al Superstudio di Milano con Cattelan

I SIAE Music awards al Superstudio di Milano con CattelanMilano, 25 nov. (askanews) – E’ il giorno dei SIAE Music Awards, l’evento che celebra per la prima volta in Italia gli autori e gli editori italiani di maggior successo nel nostro Paese e all’estero.

Una serata evento voluta e organizzata da SIAE che rappresenta per l’Italia una novità assoluta, volta a rendere omaggio e a celebrare le personalità che hanno costruito la storia della musica del nostro Paese e che ancora oggi sono la fonte creativa del mondo musicale nazionale e non solo. Seguendo la tradizione già avviata a livello internazionale in altri Paesi, SIAE con i suoi Awards si appresta a celebrare la creatività nazionale con una serata di musica e spettacolo dedicata ai suoi protagonisti. A ospitare il grande show il Superstudio di Milano, nel cuore del quartiere Tortona, centro nevralgico della Milano Music Week, la settimana dedicata alla musica, che vede il suo culmine proprio in questa serata.

Alla guida della prima edizione dei SIAE Music Awards ci sarà Alessandro Cattelan, conduttore televisivo e showman che ha sempre messo la musica al centro dei suoi progetti. Alessandro è pronto a dare ritmo e tono alle presentazioni, accompagnato dai fedeli Street Clerks, resident band del suo late show Stasera c’è Cattelan su Rai2. Il gruppo arricchirà la serata con intermezzi musicali, come nella migliore delle sue tradizioni, esibendosi su un palco di 270° costruito ad hoc per la serata per ricreare l’atmosfera di un vero e proprio dining club.

Quella dei SIAE Music Awards sarà una notte che unirà l’intera industry nel nome della creatività, della musica e del divertimento. Queste le categorie che saranno premiate: Canzone Club, Canzone locali da ballo con musica live, Canzone locali con musica, Canzone locali con musica live, Canzone Radio, Canzone Italiana all’Estero, Canzone Online, Colonna Sonora Cinema, Colonna Sonora TV, Autore Video Streaming, Autore Audio Streaming. Nel corso della serata saranno anche annunciati il Premio Live Recital e il Premio Live Concert.

”La Luce oltre il Buio”, storie di bambini soldato nel libro di Napoli

”La Luce oltre il Buio”, storie di bambini soldato nel libro di NapoliRoma, 25 nov. (askanews) – Esce mercoledì 6 dicembre per Edizioni All Around “La luce oltre il buio”, storie di bambini soldato della giornalista Antonella Napoli. Il libro sarà presentato a Roma durante “Più libri più liberi”, Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, giovedì 7 dicembre, alle 10.30 al Centro Congressi “La Nuvola” (Sala Nettuno).

Oltre all’autrice, interverranno Mauro Biani, vignettista di Repubblica e di altre importanti testate che ha disegnato la copertina del libro, e Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia e autore della prefazione. Il fenomeno del reclutamento dei bambini-soldato, più attuale che mai, è il tema del nuovo libro di Napoli, giornalista e scrittrice, esperta di conflitti più volte inviata su terreni di guerra.

L’allarme lanciato dalle organizzazioni governative per i diritti umani di un massiccio reclutamento di minori dalla ripresa del conflitto in Medio Oriente, dopo l’attentato del 7 ottobre contro Israele, riporta l’attenzione su una pratica diffusa in tutto il mondo. Secondo i nuovi video che circolano sui social media, sono decine i bambini in età scolare addestrati dai comandanti di Hamas per difendere la Striscia di Gaza mentre l’esercito israeliano dopo i primi raid aerei ha avviato le operazioni di terra nella regione.

Con “La luce oltre il buio”, l’autrice, direttrice della rivista “Focus on Africa”, torna a raccontare le vicende di piccoli combattenti coinvolti negli scontri armati, sia tra le fila di eserciti regolari che di forze ribelli e milizie, attraverso le storie raccontate in prima persona dai protagonisti di questo libro che cerca di rendere comprensibile al pubblico più giovane la complessità di un fenomeno attuale e vasto, fatto di condizioni di vita al limite della sopravvivenza e dello sfruttamento inumano di minori costretti ad impugnare le armi contro la propria volontà.

Pnrr rivisto, più soldi e più ambizione per clima e digitale

Pnrr rivisto, più soldi e più ambizione per clima e digitaleBruxelles, 24 nov. (askanews) – Il Pnrr rivisto italiano, che ha avuto oggi il via libera della Commissione europea, comporta 2,75 miliardi di euro in più assegnati al nuovo capitolo “REPowerEU” per la riforma energetica, e 144 milioni di euro aggiuntivi (in entrambi i casi sovvenzioni non rimborsabili) a causa della correzione della chiave di ripartizione tra gli Stati membri fatta nel giugno 2022, in base alla crescita economica più bassa del previsto. In totale, con la revisione i fondi del Pnrr per l’Italia passano da 191,5 miliardi e 194,394 miliardi (di cui 69 miliardi in sovvenzioni, e il resto in prestiti), rispetto al Pnrr originario.

Inoltre, gli obiettivi della transizione verde e di quella digitale non solo non sono stati indeboliti con la revisione ma vengono rafforzati, con il 39% dei fondi che saranno destinati ai progetti contro il cambiamento climatico (rispetto al 37,5% iniziale) e il 25,6% dedicati alla digitalizzazione (rispetto al 25,1%). Il nuovo capitolo “REPowerEU” prevede una dotazione di 11,17 miliardi in totale: oltre ai 2,75 miliardi aggiuntivi già menzionati, ci sono 8,4 miliardi provenienti da progetti che sono stati eliminati dal Pnrr (ma in molti casi per essere finanziati da fondi nazionali o fondi Ue della politica di coesione, che non hanno la scadenza tassativa del 2026).

Il nuovo Piano include 145 in tutto 145 misure o progetti nuovi o modificati (inclusi quelli del REPowerEU). Un centinaio di queste modifiche sono state apportate a causa di circostanze oggettive (crisi energetica, alta inflazione, problemi nelle catene di approvvigionamento, ritardi negli appalti pubblici, altri ostacoli imprevisti, eventi meteorologici estremi). In alcuni casi, le misure inizialmente previste sono state sostituite da misure alternative considerate migliori, mentre diversi progetti sono stati eliminati (soprattutto quelli che non avrebbero potuto essere realizzati entro il 2026), con i finanziamenti inizialmente previsti riassegnati ad altri progetti. Gli investimenti che sono stati rivisti e rafforzati riguardano in particolare l’efficienza energetica nei processi di produzione, la povertà energetica, le infrastrutture per la trasmissione dell’elettricità e il trasporto del gas, il riciclaggio delle materie prime critiche, la formazione e le competenze nell’economia verde nel settore privato, nel mercato del lavoro e tra gli impiegati delle Amministrazioni pubbliche, la promozione dell’idrogeno (soprattutto per i treni a zero emissioni).

Verranno rafforzati gli investimenti nelle infrastrutture per la distribuzione dell’acqua e la gestione dei rifiuti e delle acque reflue, per gli alloggi per gli studenti, per la riqualificazione urbana. Saranno riorientati gli investimenti per l’efficienza energetica delle abitazioni (precedentemente previsti nel quadro del Superbonus, continueranno con i programmi per l’edilizia popolare), per diverse connessioni ferroviarie (sempre in considerazione di ciò che può essere completato entro il 2026 e ciò che non potrà esserlo, e dovrà fare affidamento piuttosto sui fondi di coesione), e per la riduzione di rischi idrogeologici (molti più fondi andranno all’Emilia Romagna e alle Marche, dopo le disastrose alluvioni di quest’anno). Anche diverse riforme previste nella prima versione del Pnrr (giustizia civile, appalti pubblici, ritardi di pagamento delle Pubbliche Amministrazioni) sono state riviste, con gli obiettivi e i tempi per raggiungerli modificati, per recuperare i ritardi e rafforzare le condizioni per realizzarle. Prevista, tra l’altro, l’unificazione di tutte le procedure e della legislazione esistenti sulle procedure di autorizzazione per le energie rinnovabili.

Il nuovo Pnrr prevede, infine, che siano ridotti i sussidi statali “dannosi per l’ambiente” per 22 miliardi di euro, con una prima parte da decidere entro l’inizio del 2026 e il resto entro il 2030.

Dl migranti, lunedì la fiducia. Le modifiche, da minori a espulsioni

Dl migranti, lunedì la fiducia. Le modifiche, da minori a espulsioniRoma, 24 nov. (askanews) – Norme più stringenti sui minori stranieri non accompagnati, stretta ulteriore sulle espulsioni e sull’allontanamento ingiustificato, stop all’ingresso in Italia per chi si è reso colpevole di mutilazione di organi genitali femminili e nuove risorse per le forze dell’ordine. Il decreto migranti su cui oggi il governo ha posto la fiducia (che verrà votata lunedì) ha avuto un iter a singhiozzo tra l’ostruzionismo delle opposizioni e i tempi contingentati imposti nelle ultime giornate di lavori in commissione. Con un muro contro muro che ha visto la maggioranza fare quadrato, ancora una volta, sul tema dei migranti in chiave securitaria. Il provvedimento dopo l’ok di Montecitorio passerà al Senato, blindato, per il via libera definitivo entro il 4 dicembre (pena la decadenza).

Bocciati tutti gli emendamenti dei gruppi di minoranza e semaforo verde solo a proposte di governo, relatore e centrodestra. Con un braccio di ferro su un emendamento Cinque Stelle, fatto proprio dal Pd, che chiedeva di trasferire le donne vittime di violenza “in via prioritaria presso la rete dei centri di accoglienza antiviolenza nazionale”: respinta la riformulazione del governo che aggiungeva la specifica che questo dovesse avvenire “comunque senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”, la proposta è rimasta al palo. Verrà ripresentata come ordine del giorno in aula. Poche dunque le modifiche e tutte targate ‘maggioranza’, oltre a quelle del governo e del relatore, Francesco Michelotti (Fdi). Queste le principali novità.

MINORI NON ACCOMPAGNATI, 5 MESI IN CENTRI ADULTI. Si conferma sostanzialmente la parte del decreto che prevede che in situazioni di momentanea mancanza di strutture, i minori di età non inferiore a sedici anni, possano essere inseriti nei centri per adulti, in una sezione dedicata ma con un subemendamento della Lega, è salita da 90 giorni a 150 giorni la permanenza massima. 45 GIORNI PER IDENTIFICAZIONE E ACCERTAMENTO ETA’ MINORI. Sale da 30 a 45 giorni il termine di permanenza dei minori stranieri non accompagnati nelle strutture governative di prima accoglienza a loro destinate. In sostanza i minori potranno essere trattenuti per 15 giorni in più. Confermata la previsione di poter realizzare o ampliare le strutture ricettive temporanee riservate ai minori stranieri non accompagnati, “in deroga al limite di capienza, nella misura massima del 50 per cento” e “rispetto ai posti previsti”. Così come viene confermata la possibilità per l’autorità di pubblica sicurezza di effettuare misurazioni antropometriche o altri esami sanitari, inclusi quelli radiografici, con l’obiettivo esplicitato di smascherare chi dovesse dichiarare il falso.

NUOVA STRETTA SU ESPULSIONI, CON GIUDICE ‘NOTAIO’. Nel caso di espulsione di un migrante “a titolo di misura di sicurezza”, il giudice non avrà più la facoltà di valutare se espellere o meno il migrante in questione ma dovrà farlo, introducendo una sorta di automatismo. STOP INGRESSO IN ITALIA PER COLPEVOLI DI MUTILAZIONE GENITALI FEMMINILI. Entra nel dl migranti un emendamento che vieta l’ingresso in Italia per chiunque abbia cagionato la mutilazione di organi genitali femminili e abbia provocato lesioni permanenti al viso di qualcuno.

ESPULSIONE IMMEDIATA CITTADINI UE SE AUTORI REATI. Arriva l’espulsione immediata di cittadini di paesi dell’Unione europea che abbiano commesso reati che prevedano la reclusione entro il limite dei tre anni. Il giudice, se valuta di dover infliggere il carcere ma non ricorrano le condizioni per ordinare la sospensione della pena, “può” sostituirla con l’allontanamento “immediato” per un periodo “doppio” rispetto alla pena irrogata. L’allontanamento è eseguito dal questore “anche se la sentenza non è definitiva”. BASTA ECCEZIONE PER VULNERABILI SE DOMANDE INFONDATE. In arrivo una stretta delle norme a tutela di richiedenti asilo portatori di esigenze particolari, tra cui minori non accompagnati, disabili, vittime di tortura o stupro e persone affette da gravi infermità fisiche o mentali. Nel caso la domanda di protezione internazionale venga considerata “manifestamente infondata”, incorreranno pure loro nelle procedure accelerate di esame che comportano anche restrizioni in fase di impugnazione. TEMPI PIU’ BREVI SU RICORSI ALLONTANAMENTO. Semaforo verde anche alla riduzione dei tempi per i ricorsi nelle controversie aventi ad oggetto l’impugnazione di provvedimenti di allontanamento dei cittadini degli altri Stati membri dell’Ue o dei loro familiari per motivi di sicurezza. Prevista poi l’estinzione automatica della domanda per il migrante che si sia allontanato dalle strutture di accoglienza e dai Cpr senza giustificato motivo e che non riesca a presentare la domanda per la riapertura del procedimento sospeso di richiesta di protezione entro nove mesi. Novità inoltre sul gratuito patrocinio nei casi di ricorso manifestamente infondato e rigetto dell’istanza di sospensione dell’espulsione. OK PRESIDIO OBIETTIVI SENSIBILI CAUSA CRISI M.O. All’articolo 11 del provvedimento dove si prevedono maggiori risorse alla Polizia di Stato per fronteggiare i “maggiori impegni connessi all’eccezionale afflusso migratorio”, si aggiunge anche, come finalità delle maggiori risorse, “la crescente necessità di presidiare obiettivi sensibili, tenuto conto alteresì, della crisi mediorientale”. PIU’ RISORSE E POTENZIAMENTO FORZE ORDINE. Vengono semplificate le procedure di stabilizzazione per i vigili del fuoco. Sale a 32 anni il limite di età per l’accesso alla carriera dei funzionari tecnici di Polizia. Aumenta la consistenza organica dei volontari del Corpo delle capitanerie di porto con il sempre più frequente coinvolgimento della Guardia costiera nelle attività connesse al fenomeno migratorio.

Violenza donne, Meloni: siamo libere, nessuno può possederci

Violenza donne, Meloni: siamo libere, nessuno può possederciRoma, 24 nov. (askanews) – “Siamo libere e nessuno può toglierci quella libertà e pensare di possederci”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, partecipando alla cerimonia di illuminazione della facciata di Palazzo Chigi in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

“Stasera – ha detto – siamo qui per dire con un numero di telefono alle donne italiane che non sono sole. 1522 è un numero che si può chiamare in ogni minuto del giorno se si ha paura. Un numero che consente di trovare qualcuno che ti può aiutare immediatamente perchè le norme ci sono, le istituzioni ci sono e le donne italiane devono saperlo. Quando si pensa che avere paura sia normale non lo è, quando si pensa che l’amore possa fare male non è amore. 1522 è il numero che si può chiamare quando si vuole difendere se stesse e ricordarsi che siamo libere e nessuno può toglierci quella libertà e pensare di possederci. Noi siamo libere e il 1522 è il numero che si chiama per difendere quella libertà ed essere aiutate da istituzioni che ci sono e da una società che c’è”.