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Dl migranti, la maggioranza fa quadrato (in chiave sicurezza). Lunedì il voto di fiducia

Dl migranti, la maggioranza fa quadrato (in chiave sicurezza). Lunedì il voto di fiduciaRoma, 23 nov. (askanews) – La maggioranza fa quadrato, ancora una volta, sul tema dei migranti in chiave sicurezza. La commissione Affari costituzionali della Camera ha dato oggi il via libera al decreto legge “in materia di immigrazione e protezione internazionale, nonché per il supporto alle politiche di sicurezza e la funzionalità del ministero dell’interno” che contiene, tra l’altro, le discusse norme sui minori non accompagnati.

L’ostruzionismo delle opposizioni è stato ‘superato’ dal contingentamento dei tempi e la commissione ha licenziato un testo, con poche modifiche significative, tutte targate centrodestra e nella direzione di una ulteriore stretta. Domani ci sarà la discussione generale e lunedì il voto di fiducia. Poi il decreto passerà a Palazzo Madama blindato, per essere convertito entro il 4 dicembre. Il semaforo verde è arrivato un paio di ore prima che la Premier Giorgia Meloni, in Senato, bollasse come “fake news” l’accusa di voler costruire, con i due centri in Albania, una “Guantanamo all’italiana” e respingesse la tesi delle opposizioni, contenuta in una lettera inviata al presidente della Camera Lorenzo Fontana, dove si tornava a chiedere che il testo del Protocollo “fosse trasmesso alle Camere e trovasse spazio in una legge di ratifica, come prescritto dalla Costituzione”. “Noi – ha detto Meloni – sottoporremo in tempi rapidi alle Camere un ddl di ratifica che contenga anche tutte le norme, quelle di spesa e di attuazione del protocollo. Anche il Parlamento, quindi, verrà coinvolto”, ha assicurato Meloni, ribadendo quanto annunciato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani. L’intesa con l’Albania è stata bocciata dal Tavolo Asilo e Immigrazione per “il rischio di gravi violazioni dei diritti umani”.

Viaggia dunque in dirittura d’arrivo il terzo decreto del governo sui migranti (dopo la stretta sulle navi delle Ong e il cosiddetto ‘decreto Cutro’ seguito alla tragedia sulle coste calabresi oltre alle norme contenute nel dl Sud che hanno incrementato i tempi di permanenza nei Centri) con novità su minori stranieri non accompagnati, espulsioni, allontanamento ingiustificato e risorse alle forze dell’ordine per “fronteggiare l’eccezionale afflusso migratorio” ma anche (con un emendamento approvato in commissione) “la crescente necessità di presidiare obiettivi sensibili, tenuto conto altresì, della crisi mediorientale”. In particolare, sui minori stranieri viene confermata la possibilità, in situazioni di momentanea mancanza di strutture, che chi ha più di 16 anni possa essere inserito nei centri per adulti, in una sezione dedicata. Una proposta della Lega, che ha avuto semaforo verde, ha portato il tempo di permanenza nei centri per adulti da 3 mesi a 5 mesi. Confermata anche la possibilità per l’autorità di pubblica sicurezza di effettuare misurazioni antropometriche o altri esami sanitari, inclusi quelli radiografici, con l’obiettivo dichiarato di smascherare chi dovesse dichiarare il falso.

Per il Pd si tratta di misure “gravi e pericolose” in un provvedimento “inefficace e ingiusto”. E Alfonso Colucci, capogruppo M5S in commissione, commenta: “non è una norma, è un (altro) atto di inciviltà, un accanimento della Lega, complici le altre forze di maggioranza, contro i soggetti più vulnerabili”. Da Avs Filiberto Zaratti, attacca: “La destra ha votato un odioso provvedimento contro i migranti minorenni. Ragazzini che fuggono dalla fame e dalla guerra verranno sbattuti dentro i Cpr insieme agli adulti fini a 5 mesi. Quando alla capienza dei Centri si potrà derogare oltre la misura massima del 50%. Siamo ai Lager di Stato per minori”. “La maggioranza – sostiene relatore Francesco Michelotti (Fdi) – ha preso le sue decisioni e si assume anche l’onere e l’onore di portare avanti un decreto che noi riteniamo importante perché va a regolamentare tutta una serie di aspetti legati ai minori stranieri non accompagnati e alla filiera dell’accoglienza che conoscerà uno sviluppo importante nella gestione dell’immigrazione e soprattutto nel contrasto dell’immigrazione clandestina”.

Dl migranti, maggioranza fa quadrato. Lunedì voto fiducia

Dl migranti, maggioranza fa quadrato. Lunedì voto fiduciaRoma, 23 nov. (askanews) – La maggioranza fa quadrato, ancora una volta, sul tema dei migranti in chiave sicurezza. La commissione Affari costituzionali della Camera ha dato oggi il via libera al decreto legge “in materia di immigrazione e protezione internazionale, nonché per il supporto alle politiche di sicurezza e la funzionalità del ministero dell’interno” che contiene, tra l’altro, le discusse norme sui minori non accompagnati.

L’ostruzionismo delle opposizioni è stato ‘superato’ dal contingentamento dei tempi e la commissione ha licenziato un testo, con poche modifiche significative, tutte targate centrodestra e nella direzione di una ulteriore stretta. Domani ci sarà la discussione generale e lunedì il voto di fiducia. Poi il decreto passerà a Palazzo Madama blindato, per essere convertito entro il 4 dicembre. Il semaforo verde è arrivato un paio di ore prima che la Premier Giorgia Meloni, in Senato, bollasse come “fake news” l’accusa di voler costruire, con i due centri in Albania, una “Guantanamo all’italiana” e respingesse la tesi delle opposizioni, contenuta in una lettera inviata al presidente della Camera Lorenzo Fontana, dove si tornava a chiedere che il testo del Protocollo “fosse trasmesso alle Camere e trovasse spazio in una legge di ratifica, come prescritto dalla Costituzione”. “Noi – ha detto Meloni – sottoporremo in tempi rapidi alle Camere un ddl di ratifica che contenga anche tutte le norme, quelle di spesa e di attuazione del protocollo. Anche il Parlamento, quindi, verrà coinvolto”, ha assicurato Meloni, ribadendo quanto annunciato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani. L’intesa con l’Albania è stata bocciata dal Tavolo Asilo e Immigrazione per “il rischio di gravi violazioni dei diritti umani”.

Viaggia dunque in dirittura d’arrivo il terzo decreto del governo sui migranti (dopo la stretta sulle navi delle Ong e il cosidetto ‘decreto Cutro’ seguito alla tragedia sulle coste calabresi oltre alle norme contenute nel dl Sud che hanno incrementato i tempi di permanenza nei Centri) con novità su minori stranieri non accompagnati, espulsioni, allontanamento ingiustificato e risorse alle forze dell’ordine per “fronteggiare l’eccezionale afflusso migratorio” ma anche (con un emendamento approvato in commissione) “la crescente necessità di presidiare obiettivi sensibili, tenuto conto alteresì, della crisi mediorientale”. In particolare, sui minori stranieri viene confermata la possibilità, in situazioni di momentanea mancanza di strutture, che chi ha più di 16 anni possa essere inserito nei centri per adulti, in una sezione dedicata. Una proposta della Lega, che ha avuto semaforo verde, ha portato il tempo di permanenza nei centri per adulti da 3 mesi a 5 mesi. Confermata anche la possibilità per l’autorità di pubblica sicurezza di effettuare misurazioni antropometriche o altri esami sanitari, inclusi quelli radiografici, con l’obiettivo dichiarato di smescherare chi dovesse dichiarare il falso.

Per il Pd si tratta di misure “gravi e pericolose” in un provvedimento “inefficace e ingiusto”. E Alfonso Colucci, capogruppo M5S in commissione, commenta: “non è una norma, è un (altro) atto di inciviltà, un accanimento della Lega, complici le altre forze di maggioranza, contro i soggetti più vulnerabili”. Da Avs Filiberto Zaratti, attacca: “la destra ha votato un odioso provvedimento contro i migranti minorenni. Ragazzini che fuggono dalla fame e dalla guerra verranno sbattuti dentro i Cpr insieme agli adulti fini a 5 mesi. Quando alla capienza dei Centri si potrà derogare oltre la misura massima del 50%. Siamo ai Lager di Stato per minori”. “La maggioranza – sostiene relatore Francesco Michelotti (Fdi) – ha preso le sue decisioni e si assume anche l’onere e l’onore di portare avanti un decreto che noi riteniamo importante perché va a regolamentare tutta una serie di aspetti legati ai minori stranieri non accompagnati e alla filiera dell’accoglienza che conoscerà uno sviluppo importante nella gestione dell’immigrazione e soprattutto nel contrasto dell’immigrazione clandestina”.

Allianz Cloud, dal 4 al 10 dicembre il Milano Premier Padel P1

Allianz Cloud, dal 4 al 10 dicembre il Milano Premier Padel P1Roma, 23 nov. (askanews) – Il Milano Premier Padel P1 raddoppia. Dopo lo straordinario successo di pubblico del 2022, dal 4 al 10 dicembre all’Allianz Cloud torna l’appuntamento con il circuito governato dalla Federazione Internazionale Padel (FIP) con Qatar Sports Investments (QSI). E torna – si legge in una nota – con una grande novità, che ha caratterizzato anche altre tappe di Premier Padel 2023: il tabellone femminile, con le più forti giocatrici al mondo che si uniranno agli altri fuoriclasse di una disciplina globale che continua a crescere in Italia e nel mondo in termini di tesserati e strutture. Si riparte dunque dai circa 27mila spettatori della passata edizione – oltre il 70% provenienti da tutte le regioni d’Italia e dall’estero – per quello che sarà il secondo appuntamento italiano della stagione del circuito Premier Padel, dopo il BNL Italy Major Premier Padel disputato a Roma, al Foro Italico, nel mese di luglio: il torneo di Milano, l’ultimo Premier Padel del 2023, sarà trasmesso in oltre 180 nazioni diverse. Il torneo si inserisce nella già fitta agenda sportiva della città di Milano, divenuta negli ultimi anni uno snodo cruciale dell’attività agonistica internazionale.

I PROTAGONISTI Scenderanno in campo per la prima volta a Milano le giocatrici più forti al mondo e, tra loro, non mancheranno le tre coppie vincitrici dei tre Premier fin qui disputati a livello femminile: da Paula Josemaria e Ari Sanchez regine di Parigi e coppia numero uno del ranking FIP, a Marta Ortega e Gemma Triay (n° 2) che hanno trionfato a Roma nel primo torneo ‘combined’ della storia di Premier Padel, Delfina Brea (7) e Bea Gonzalez (5) che si sono invece imposte a Madrid. Anche nel tabellone maschile il top della disciplina: Da Arturo Coello – numero 1 del ranking FIP – e Agustin Tapia (6), vincitori delle ultime quattro tappe di Premier Padel (Roma, Madrid, Mendoza e Parigi) a Juan Lebron e Ale Galan, i campioni in carica e numero 2 della classifica mondiale. E ancora, Franco Stupaczuk (7) e Martin Di Nenno (4), Fede Chingotto (8) e l’idolo ‘Paquito’ Navarro (5), fino alla ‘Leyenda’ Fernando Belasteguin (9), che in coppia con Mike Yanguas abbraccia oltre due generazioni di padelisti. E non finisce qui perché nel grande show sportivo milanese del circuito Premier Padel – sostenuto da PPA e IPPA, le associazioni rispettivamente di giocatori e giocatrici – ci saranno tutti i migliori giocatori del ranking della FIP, consultabile ai link: https://www.padelfip.com/ranking-male/ per il tabellone maschile e https://www.padelfip.com/ranking-female/ per quello femminile. LE ISTITUZIONI Il Milano Premier Padel P1 può contare sul sostegno dell’ufficio per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, finalizzato a sostenere la realizzazione di eventi sportivi maschili e femminili di rilevanza internazionale, del Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale e del patrocinio del Comune di Milano e della Regione Lombardia.

Coppa Davis, Italia batte Olanda. Volandri: Sinner li ha impallinati

Coppa Davis, Italia batte Olanda. Volandri: Sinner li ha impallinatiRoma, 23 nov. (askanews) – L’Italia ha sconfitto l’Olanda per 2-1 e si è qualificata alle semifinali della Coppa Davis 2023. Il capitano Filippo Volandri ha analizzato la giornata ai microfoni di Sky Sport, soffermandosi inizialmente sulla dolorosa palla corta di Matteo Arnaldi nel momento decisivo del tie-break: “Io più che minacciare fisicamente Matteo… L’ho minacciato sul 4-2 del tie-break, gli ho detto che se avesse fatto una palla corta gli avrei fatto male. Gli ho detto che avremmo vinto la partita da fondo campo… Lui ha dato il 2000% contro un avversario favorito su questa superficie, siamo andati sugli scambi lunghi, abbiamo giocato punto a punto e non possiamo recriminare nulla”.

Il toscano si è poi soffermato sulla prestazione di Jannik Sinner: “Si è adattato alle condizioni, ha portato l’avversario all’estremo e Griekspoor non ha tenuto. In doppio li ha impallinati, ci ha dato tantissimo in risposta e al servizio. Con Sonego ha anche giocato dei doppi, sapevamo che Sonego al servizio ci dà tanto e ha quell’entusiasmo che ci dà tanto. Adesso un’ora di festeggiamenti e poi si pensa alla semifinale. Ieri abbiamo provato i doppi per 45 minuti e tutti potevano giocare con tutti”. Il capitano non giocatore ha poi concluso con un altro commento sul numero 4 del mondo: “Questa superficie è come quella di Parigi-Bercy, che non è la preferita di Sinner, ma lui è stato bravo a portare l’avversario ai limiti. Quando sei in panchina tu sai che a un certo punto lui fa un clic. Lui si è adattato, il campo l’ha visto ieri per un’ora e venti minuti”.

Ad Alessandro Gassmann Premio ReWriters per la sostenibilità sociale

Ad Alessandro Gassmann Premio ReWriters per la sostenibilità socialeRoma, 23 nov. (askanews) – È stato consegnato oggi a Roma ad Alessandro Gassmann il Premio ReWriters, giunto alla sua quarta edizione. Il premio è assegnato dall’Associazione culturale ReWriters a chi si è contraddistinto per aver contribuito attivamente alla “riscrittura” dell’immaginario contemporaneo, creando nuovi modelli di ruolo nell’ottica della sostenibilità sociale che è al centro del Manifesto etico di ReWriters, per ispirare e facilitare l’adozione di comportamenti responsabili verso il futuro del pianeta e il benessere delle persone che lo abitano.

“Il Premio ReWriters.it 2023 va a Alessandro Gassmann per il suo impegno nella riscrittura dell’immaginario contemporaneo al fine di trasformare la nostra visione egocentrica in una visione ecocentrica, e diventare, da predatori, custodi del pianeta che abitiamo”: questa la motivazione proposta dalla presidente e founder di ReWriters.it, Eugenia Romanelli. Dalla pubblicazione del libro Io e i #GreenHeroes (Piemme, 2022), il popolare attore e regista non lascia passare occasione per schierarsi al fianco di chi è impegnato sul fronte del cambiamento climatico, della riduzione dell’inquinamento ambientale, della produzione sostenibile. “La sostenibilità sociale è uno dei tre pilastri, insieme alla sostenibilità ambientale e alla governance, dell’Agenda ONU 2030, ma viene ancora troppo spesso trascurata – ha spiegato Romanelli. – Alessandro Gassmann ha messo la sua popolarità a disposizione di chi sta già cercando di coniugare protezione dell’ambiente con equità sociale, scegliendo di valorizzare e far conoscere quelle imprese ecosensibili ed innovative dietro le quali si celano altrettanti ReWriters. D’altronde è proprio dal Manifesto etico di ReWriters che è nata ReWorld che ha messo a punto l’S-Assessment, il primo strumento scientifico italiano per misurare la sostenibilità sociale delle imprese”.“Ringrazio ReWriters.it per questo riconoscimento perché è innanzitutto un riconoscimento per tutti e tutte quei Green Heroes che stanno facendo davvero la differenza e che spero possano ispirare altri e altre così come hanno ispirato e continuano a ispirare me – ha detto Alessandro Gassmann ricevendo il premio. – Vorrei dedicare questo premio a tutte le persone giovani, invitandole a diventare a loro volta ReWriters, perché se cominciamo a immaginare la Terra come un ecosistema in cui tutto è connesso, poi diventa anche più facile prendersene cura e porre rimedio ai tanti danni che gli esseri umani hanno fatto finora”. Le edizioni precedenti del Premio ReWriters sono andate a Bebe Vio, Serena Dandini e Loredana Berté.

Il premio è l’ingegnosa opera “Sampietrone” concessa a ReWriters in esclusiva dall’artista-inventore Marco Duranti, ed è a cura dell’architetta e inventrice Cristiana Meloni. 

Coppa Davis, Sinner: “Doppio ok, Sonego un amico”

Coppa Davis, Sinner: “Doppio ok, Sonego un amico”Roma, 23 nov. (askanews) – “Avevamo tanta pressione, siamo partiti con un po’ di sfortuna, avevamo avuto tre match point nel primo singolare. Io ho provato a vincere il mio singolare, all’inizio non mi sentivo bene in campo. La posizione di Volandri non è facile, ma oggi abbiamo scelto la squadra giusta, siamo completi e giocare con un amico come Sonego aiuta tanto”. Parola di Jannik Sinner dopo il successo dell’Italia sull’Olanda che vale la semifinale di Coppa Davis. Vittoria in singolare e nel doppio. “Nel doppio – continua – può succedere di tutto. La chiave oggi è stata la mentalità, l’approccio e l’atteggiamento. Quando mi serviva energia lui mi tirava su e io ho fatto lo stesso con lui”.

Quanto alla disposizione in campo, l’altoatesino dice che, secondo lui, Sonego “si trova meglio a sinistra perché trova meglio l’angolo col rovescio. In dritto – aggiunge – io anche sceglierei la parte sinistra. Su questi campi non hai molto tempo per pensare e devi impattare la palla d’istinto”. “Non giocavamo insieme da inizio anno e abbiamo ritrovato le stesse sensazioni”, il commento di Sonego. “Siamo una squadra completa e non era facile lasciare fuori qualcuno – aggiunge riferendosi ai suo compagni che non sono stati scelti per giocare oggi – voglio fare i complimenti anche ad Arnaldi che ha fatto comunque una gara pazzesca. La nostra è una vittoria di squadra anche per lui che ha dato l’anima in campo”, conclude.

Padel, AiCS promuove flash mob sportivo contro violenza di genere

Padel, AiCS promuove flash mob sportivo contro violenza di genereRoma, 23 nov. (askanews) – Diciassette città, trenta circoli sportivi: un incontro di padel gigante per un vero e proprio flash mob sportivo contro la violenza di genere. Si giocherà sabato 25 novembre, tutti insieme alle ore 10 da nord a sud Italia, il più grande incontro sportivo mai organizzato per la parità di genere. Oltre 700 gli atleti impegnati, uomini e donne insieme, sugli stessi campi, per incontri misti e confronti sul tema della parità di genere e dello sport come strumento di fortificazione del sé.

A promuoverlo, si legge in una nota, è l’AiCS – Associazione italiana cultura sport, tra i primi enti di promozione sportiva del Paese – che darà la battuta di inizio dal Padel Club Santa Caterina di Firenze, al termine del talk dedicato agli stereotipi in ambito sportivo e che vedrà confrontarsi istituzioni, tecnici e giuristi sull’inclusione e la parità in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere. Il talk inizierà alle 9 e vedrà i saluti del presidente di AiCS Bruno Molea, di Enrica Ignesti, vice presidente di AiCS Firenze, Matteo Mammini, vice presidente dell’Ordine degli avvocati di Firenze, Michele Pierguidi, presidente del consiglio di Quartiere 2. Interverranno poi: la presidente della commissione di parità AiCS, l’avvocata Ester di Napoli, Andrea Gatti, (Università di Teramo) e Deborah Russo (Università di Firenze).

Al termine, la battuta di inizio dell’incontro di padel, trasmesso in diretta streaming, e che si aprirà con un minuto di silenzio dedicato a tutte le vittime di femminicidio. Trenta – dislocati in diciassette città diverse – i circoli sportivi aderenti e sui quali, dalle 10 fino a sera, si giocheranno gli incontri di padel misto: il Palaveliero di San Giorgio a Cremano (AiCS Campania); il circolo Serena di Bologna; l’Usd Biccari di Foggia; il Nord Tennis Master club di Torino; l’asd T.C. Canicattini e l’asd Olympus di Siracusa; l’asd Sporting Padel di Nuoro; il Gls Padel Torrette di Ancona (centro sportivo Fair Play; la SanCat di Firenze; l’AiCS Roma; il circolo Associazione Tennis Arca di Venezia; l’AiCS Cuneo; l’AiCS Perugia con ben 11 circoli (3G Padel di Perugia, Buenos Aires Padel Club e Padel Country Sporting Club San Martino in Campo di Perugia; Assisi Padel e Super Padel di Assisi; Bandeja Padel Club, Magione Padel Club e Padel Ventinella di Magione, Bastia Padel di Bastia Umbra, Sporting Club di Torgiano, Tiferno Padel di Città di Castello); AiCS Viterbo (a Vignanello e Capranica); AiCS Roma (Borussia Padel, Sporting Village Montigliore); AiCS Latina; AiCS Bari; AiCS Frosinone; Macomer Sporting padel (Nuoro) e AiCS Nuoro.

Manovra, Landini non va a Palazzo Chigi: siamo impegnati (insieme alla Uil) con le manifestazioni per lo sciopero

Manovra, Landini non va a Palazzo Chigi: siamo impegnati (insieme alla Uil) con le manifestazioni per lo scioperoRoma, 23 nov. (askanews) – Domani i leader di Cgil e Uil saranno impegnati nelle manifestazioni per lo sciopero generale al Nord Italia e non avranno “la possibilità fisica” di essere a Palazzo Chigi alle 15,30, per rispondere alla convocazione del governo. Lo ha detto il leader della Cgil Maurizio Landini a Sky Tg24. “Il dono dell’ubiquità non è ancora possibile. Per noi domani è impossibile essere in presenza. Non possiamo fermare i treni” ha detto Landini. Ma “se il governo volesse cambiare orario o anche data noi ci siamo, anche sabato, anche alla sera”. “Prendiamo però atto – ha detto Landini – che il governo è passato dalla precettazione alla convocazione”.

Coppa Davis, Italia-Olanda 2-1: azzurri in semifinale

Coppa Davis, Italia-Olanda 2-1: azzurri in semifinaleRoma, 23 nov. (askanews) – L’Italia è in semifinale di Coppa Davis. Dopo aver portato nel singollare il punto del pareggio, Jannik Sinner scende di nuovo in campo per il doppio con Lorenzo Sonego e stacca il pass per le semifinali avversaria Serbia o Gran Bretagna. I due azzurri hanno battuto Griekspoor e Wesley Koolhof 63 64. L’Italia torna così in semifinale in Coppa Davis per il secondo anno di fila. Un bis simile non riusciva agli azzurri dal 1998. Nel primo set Sinner ingiocabile al servizio: gli azzurri vincono 6-3 contro la favorita coppia olandese. Ancora Jannik protagonista in battuta e in risposta, ma nel break c’è lo zampino di un Sonego che ora può esaltarsi. Italia a un set dalla semifinale. Sonego si esalta nel secondo parziale. Il, break arriva al settimo gioco (4-3) e poi resta fino alla fine.

Meloni: modificheremo le norme sulle pensioni dei medici

Meloni: modificheremo le norme sulle pensioni dei mediciRoma, 23 nov. (askanews) – L’intervento sulle pensioni dei medici era necessario per superare un “trattamento disomogeneo” e comunque il governo modificherà la norma. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni durante il ‘question time’ in Senato, rispondendo all’interrogazione del capogruppo Pd Francesco Boccia.

“Si tratta – ha spiegato la premier – di una misura che interviene su un particolare regime pensionistico di una parte di dipendenti pubblici rispetto alla quale da più parti era stata evidenziata l’esistenza di un trattamento che era disomogeno, anche tra gli stessi medici. Si sono espressi anche economisti non sospettabili di essere sostenitori del governo”. Ha concluso la Meloni: “In ogni caso come lei saprà in ogni caso il governo ha già annunciato che intende rivedere la norma e in ogni caso faremo in modo che non subisca alcun tipo di penalizzazione chi accede alla pensione di vecchiaia e chi ha anzianità contributiva”.