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Teatro sociale, “Il non-manuale” di Pascal La Delfa al Salone del Libro

Teatro sociale, “Il non-manuale” di Pascal La Delfa al Salone del LibroRoma, 17 apr. (askanews) – “Il non-manuale dell’operatore di Teatro Sociale” approda alla XXXV edizione del Salone internazionale del Libro di Torino, in programma presso il Lingotto fiere dal 18 al 22 maggio prossimi. L’annuncio è stato dato nel corso dell’ultima presentazione del testo di Pascal La Delfa, giunto già alla seconda ristampa, avvenuta il 16 aprile a Roma presso l’Accento teatro, nell’ambito dell’incontro dell’autore con esperti, giovani professionisti e semplici appassionati di questa forma d’arte, moderato dalla giornalista Rai Cecilia Rinaldini.

“Il non-manuale dell’operatore di Teatro Sociale” si sviluppa nel racconto appassionato e appassionante che La Delfa, tra i primissimi in Italia ad occuparsi dei più fragili, presidente dell’associazione “Oltre le Parole” onlus, condensa in un libro diverso dai soliti testi già dal suo titolo (prefazione del prof. Gilberto Scaramuzzo, Università Roma Tre, Seri editore, 222 pagine, 15 €, disponibile nelle librerie e nelle piattaforme web). L’amore per il teatro, quindi. L’esperienza maturata in trent’anni di carriera, a lungo inserita in un percorso di ribalta nazionale, ma che ha sempre avuto come “mission” quella di attivare e sostenere iniziative a favore di gruppi e comunità vulnerabili, in contesti più o meno difficili. “Raccontare trent’anni di lavoro sul campo non è stato facile, soprattutto evitando quanto più possibile di essere autoreferenziali bensì tirando fuori da queste esperienze quanto possa essere utile e interessante per chi si approccia col teatro in situazione di vulnerabilità – ha spiegato La Delfa -. Non solo registi, educatori, insegnanti, ma anche studiosi e studenti, lettori curiosi e timidi esploratori di un mondo infinito e ricco come l’animo e le storie dell’umano”.

Il testo racconta (da pratiche e non solo da teorie) le possibilità che ha l’arte, e il teatro in particolare, di sciogliere nodi, costruire relazioni, cambiare punti di vista, mettersi o rimettersi in gioco. Dopo l’evento pandemico, ad esempio, si sono accentuate le situazioni di vulnerabilità e malessere, e il “non-manuale” raccoglie esperienze e suggerimenti applicabili anche a contesti difficili e sorprendenti, come quelli derivati dalla dissoluzione e difficoltà relazionali in vari contesti sociali. In qualche modo l’opera di La Delfa ha anche la mission di restituire dignità e ricompensare idealmente le migliaia di persone che in Italia si occupano, spesso sottovoce, dei “penultimi” tramite l’arte e il teatro, cercando di raccontare e riscoprire bellezza laddove sembrerebbe la cosa meno importante e utile in situazioni di buio e miseria umana. Operatori e operatrici di Teatro Sociale e di comunità, in quanto operanti nella società, non in quanto addetti a occuparsi “semplicemente” di persone con disagio, penultimi invisibili. Professionisti senza una professione.

Il libro è pensato per essere letto non con un approccio accademico, ma tramite un racconto di trent’anni di sperimentazioni, intuizioni e definizioni nell’ambito di laboratori teatrali realizzati in diverse situazioni: handicap, scuole, centri di igiene mentale, stranieri, comunità di recupero per tossicodipendenti, aziende… Tutti luoghi dove il teatro è sempre stato un mezzo prima che un fine. Una bibliografia vastissima sugli specifici argomenti, probabilmente la più ampia attualmente disponibile tra le pubblicazioni esistenti, completa il testo per chi voglia approfondire determinate tematiche anche con un approccio più formale o per ricerche, articoli e tesi di laurea. “Il non-manuale dell’operatore di Teatro Sociale” è già stato presentato anche presso la Sala stampa della Camera dei deputati, in Trentino-Alto Adige e in Calabria (prossimamente approderà in altre regioni).

L’autore. Regista, formatore e autore, Pascal La Delfa ha studiato teatro seguendo gli insegnamenti del grande maestro e pedagogo Orazio Costa Giovangigli, incontrando artisti come Dario Fo e Marcel Marceau. Ha frequentato gli studi di Scienze Politiche, Scienze dell’educazione e della formazione in una società multiculturale, D.A.M.S., nonché come “art counselor” specializzato in linguaggi artistici e multimediali. È stato autore per la RAI, sceneggiatore di fumetti e cortometraggi. Si occupa di teatro nel sociale dagli anni Novanta. Nel 2007 l’E.t.i. (Ente Teatrale Italiano) gli concede il patrocinio per la prima scuola italiana per Operatori di Teatro nel Sociale. Collabora, come esperto esterno per varie Università italiane e per aziende internazionali come Filmmaster events. Presidente e direttore artistico della onlus “Oltre le Parole” con cui realizza anche progetti in ambito europeo. Nel 2020 ha ricevuto la medaglia del Presidente delle Repubblica Italiana per la manifestazione “Generare Arte Sociale”.

Garante Privacy: sì elogi sul sito web ma attenzione alla privacy (multata l’Asl di Bari)

Garante Privacy: sì elogi sul sito web ma attenzione alla privacy (multata l’Asl di Bari)Roma, 17 apr. (askanews) – L’uso del pennarello nero o del bianchetto non rappresenta una modalità efficace per rendere anonimi i dati personali degli utenti che vengono pubblicati on line. Anche nella pubblicazione dei feedback positivi sulla loro attività, le amministrazioni pubbliche devono tener presente la disciplina privacy, specialmente quando si tratta di dati sanitari. È quanto sottolinea il Garante per la protezione dei dati personali al termine di una istruttoria che ha portato una sanzione di 50mila euro per l’Azienda sanitaria locale di Bari.

A seguito di una segnalazione giunta all’Autorità, è emerso infatti che la Asl, nel corso di sei anni, ha diffuso informazioni sullo stato di salute di centinaia di interessati all’interno di una sezione del sito istituzionale, denominata “Parlano bene di noi” e dedicata a raccogliere gli elogi ricevuti da utenti e associazioni. Lo scopo era dunque quello di informare sul miglioramento dei rapporti con i cittadini, ma nei documenti consultabili on line (copie scansionate degli appositi moduli di ringraziamento, e-mail e lettere) erano presenti dati anagrafici e di contatto degli assistiti e numerose informazioni relative allo stato di salute dei soggetti che avevano presentato l’elogio, come dettagli clinici degli interventi o delle prestazioni ricevute, diagnosi, anamnesi. In alcuni elogi pubblicati, i riferimenti erano stati cancellati, in modo approssimativo, con il tratto di un pennarello nero, che non impediva di leggere le parti oscurate e da cui era possibile identificare gli autori.

Nel sanzionare la struttura, il Garante ha ricordato che la disciplina privacy impedisce la diffusione delle informazioni sullo stato di salute e che tali dati possono essere comunicati a un soggetto diverso dall’interessato solo sulla base di un idoneo presupposto giuridico o su indicazione dell’interessato stesso. L’Autorità, ha inoltre osservato che la procedura di cancellazione manuale con pennarello o con bianchetto, per sua natura imprecisa e non definitiva, non può essere definita idonea a rendere anonime le informazioni personali degli interessati, né può definirsi una procedura di “pseudonimizzazione”, anche se eseguita in modo efficace, quanto piuttosto una semplice procedura manuale di oscuramento delle generalità degli interessati.

Musei e social, gli Uffizi: indispensabile coinvolgere i giovani

Musei e social, gli Uffizi: indispensabile coinvolgere i giovaniFirenze, 17 apr. (askanews) – Nelle strategie dei grandi musei la comunicazione, e in particolare quella digitale e social, è ormai da tempo un elemento-chiave. Succede all’estero, ma succede anche in Italia e in una delle più importanti collezioni di arte antica, come le Gallerie degli Uffizi dirette da Eike Schmidt. “È importantissimo raggiungere le giovani generazioni, che porteranno avanti i nostri beni culturali – ha detto il direttore ad askanews -. Noi possiamo proteggerli come preferiamo, ma se non ci sono i giovani che si innamorano, che vedono la loro responsabilità, che si identificano con questi beni, allora è inutile, perché significherebbe che dalla prossima generazione nessuno si occuperebbe più dello studio, della conservazione e della protezione di queste opere”.

Botticelli, Michelangelo, Giotto, Piero della Francesca, Leonardo da Vinci, Raffaello… gli Uffizi custodiscono la storia della nostra cultura e anche l’immaginario rinascimentale come pochi altri luoghi al mondo. Ma anche a fronte di certi tesori è necessario continuare a lavorare per allargare il pubblico e trovare nuove forme di comunicazione. “Queste opere hanno anche un grande valore per i giovani – ha aggiunto Schmidt – bisogna impegnarsi per renderle note ai giovani che a loro volta saranno propulsivi per la conoscenza, per lo studio, per la conservazione e protezione di questi beni”. E in quest’ottica gli Uffizi presidiano i social media seguendo una strategia che ci è stata raccontata da Simone Rovida, dell’Area strategie digitali del museo fiorentino. “Tik Tok – ci ha detto – è l’ultimo nato dei nostri canali social e questo risponde a una politica che stiamo portando avanti fin dall’inizio, fin dall’apertura dei nostri canali nel 2016, quando abbiamo scelto di differenziare, attraverso i singoli social, i diversi pubblici ai quali ci volevamo riferire, ci mancava l’ultimo tassello”.

Ultimo tassello che è la generazione Z, quella che conosce solo la vita digitale e che, molto probabilmente, completerà nei prossimi decenni la gigantesca trasformazione sociale innescata dalla tecnologia digitale. Ma per farlo avrà bisogno anche degli strumenti culturali che vengono dal passato, che in Italia sono particolarmente forti e significativi. Per questo abbiamo chiesto a Schmidt se portare avanti questo tipo di comunicazione in un museo del nostro Paese sia stato più difficile. “Le cose che sono troppo banali – ci ha risposto il direttore – non sono vere sfide, quindi le cose interessanti sono proprio le sfide, quelle vinte ovviamente”. A partire da un museo capace di comunicare in molti modi diversi.

(Leonardo Merlini)

Foti: la protezione speciale per i migranti resta ma si stringono le maglie

Foti: la protezione speciale per i migranti resta ma si stringono le maglieRoma, 17 apr. (askanews) – “Sulla Protezione speciale non c’è una eliminazione, ma un fortissimo restringimento rispetto alle maglie allargate del passato. Faccio presente che nel 2021 di 53 mila domande presentate e 52 mila esaminate, solo 7.000 di quelle accolte riguardano la protezione speciale. Alla fine stiamo parlando del 12%; l’anno successivo il 20%. Non riguarda tutti, dunque. Tra l’altro, è una forma di protezione che non è richiesta come ‘obbligatoria’ dall’Europa, ma è rimessa alla discrezionalità dei singoli Stati”. Lo ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti, in un’intervista a Il Tempo. “Quando non si ha nulla da dire posso capire che si faccia rumore. Si vogliono stringere i bulloni non rispetto ai rifugiati, ma rispetto ai clandestini. Ricordo che in alcune città italiane le stazioni sono accessibili solo in orario diurno. Forse qualcuno a sinistra vuole continuare così solo per perseguire un fine politico. L’opinione della Schlein non mi turba” ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. “Mi pare evidente che le regioni di sinistra per fare un dispetto al governo hanno deciso contro gli interessi dei cittadini che devono amministrare. Il nodo è solo politico, non c’è un nodo tecnico. Già in passato fu dichiarata l’emergenza quando il numero di immigrati aveva raggiunto, come in questi mesi, livelli notevoli. Questa è semplicemente una ‘piazzata’. La loro opposizione vale quanto il due di coppe quando la briscola è bastoni”.

Al largo della Sicilia sequestrate in mare 2 tonnellate di cocaina: valore 400 milioni

Al largo della Sicilia sequestrate in mare 2 tonnellate di cocaina: valore 400 milioniRoma, 17 apr. (askanews) – I militari del Comando Provinciale di Catania della Guardia di finanza, con i finanzieri del Gruppo Aeronavale di Messina, hanno sequestrato 2 tonnellate circa di cocaina, trovata in mare a largo delle coste orientali della Sicilia, del valore di oltre 400 milioni di euro.

In particolare, nell’ambito delle specifiche attività di controllo delle acque costiere della Sicilia orientale per finalità di polizia economico-finanziaria, unità aeronavali delle Fiamme Gialle hanno individuato numerosi colli galleggianti, scortati da un dispositivo luminoso di segnalazione e tenuti insieme da reti che ne evitavano la dispersione. Da un sommario ed esterno esame è stato possibile riscontrare la particolare cura dell’imballaggio, verosimilmente diretto a evitare infiltrazioni di acqua in modo da preservarne il contenuto e, al contempo, scongiurare il pericolo di inabissamento. Le peculiari modalità di confezionamento e la presenza di un dispositivo luminoso per consentirne il rintraccio hanno fatto ipotizzare che potesse trattarsi di un carico di sostanze stupefacenti, verosimilmente lasciato in mare da una delle navi cargo che solcano quel tratto di costa per essere successivamente recuperato e trasportato sulla terraferma. È stato, pertanto, attivato il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di finanza di Catania il quale, anche con il supporto del Reparto Operativo Aeronavale di Palermo, ha fornito collaborazione in relazione alle attività di recupero dei colli a mare e ha inoltre coordinato le successive operazioni di messa in sicurezza del carico, svolgendo i necessari approfondimenti sul delicato contesto.

Parallelamente è stata avviata un’attività di ricognizione aerea da parte di velivoli del Gruppo di Esplorazione Aeromarittima di Pratica di Mare e della Sezione Aerea di Manovra di Catania volta a verificare l’eventuale presenza di ulteriori colli dispersi nell’area circostante a quella di rinvenimento. Terminate le attività aeree e in mare, unità specializzate del Nucleo PEF di Catania hanno all’ispezionato i colli, trovando numerosi panetti di cocaina. Sulla scorta delle evidenze emerse, informata costantemente la Procura Distrettuale di Catania, si è proceduto pertanto al sequestro di iniziativa nei confronti di ignoti di oltre 1.600 panetti, contenuti in circa 70 colli, per un peso lordo complessivo di quasi 2.000 chilogrammi.

Mattarella è a Varsavia in visita di Stato, oggi incontra Duda

Mattarella è a Varsavia in visita di Stato, oggi incontra DudaVarsavia, 17 apr. (askanews) – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è a Varsavia dove si trova in visita di Stato. Oggi, accompagnato dalla figlia Laura, si recherà al Palazzo Presidenziale dove avrà il colloquio con il Presidente della Repubblica di Polonia Andrezej Duda. Al termine dei colloqui, alle 12,15 i due capi di Stato faranno dichiarazioni alla stampa. Mattarella deporrà una corona d’alloro al sacello del milite ignoto e nel pomeriggio sarà in centro città prima della cena al palazzo presidenziale. Martedì 18 alle 10 presso il palazzo della Cancelleria Mattarella incontrerà il primo ministro Mateusz Morawiecki, poi al palazzo del Parlamento dove verrà accolto dal presidente del Sejm Elzabieta Witek, e subito dopo presso l’ala del palazzo dove ha sede il senato incontrerà il presidente Tomasz Grodzi. Alle 13 il Presidente della Repubblica è atteso a Cracovia da dove raggiungerà il museo di Auschwitz-Birkenau che visiterà insieme agli studenti italiani e alle sorelle Andra e Tatiana Bucci sopravvissute alla Shoah. Quindi la mattina del 19 aprile il capo dello Stato terrà un discorso all’università Jagellonica alle 10,30. A seguire visiterà il museo del Collegium Maius, prima di partire alla volta di Bratislava alle 12,50 dove inizierà la visita ufficiale in Slovacchia.

“Questa in Polonia e una visita importante che avrei dovuto svolgere tempo addietro ed è stata rinviata prima per la pandemia e poi per motivi politici, per confermare l’amicizia tra italia e Polonia”. Lo ha sottolineato ieri il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, incontrando la collettività italiana a Varsavia nel corso della su visita di Stato. “Abbiamo una lunga tradizione di scambi che si è intensificata anche a livello di giovani, polacchi che vivono in Italia e italiani che vivono qui”, ha detto ancora Mattarella.

“I nostri concittadini qui realizzano un tessuto, una rete di relazioni che cementa e costruisce sempre più l’amicizia tra i nostri paesi”, ha evidenziato.

Salvini: flat tax e riforma pensioni quota 41 si faranno

Salvini: flat tax e riforma pensioni quota 41 si farannoRoma, 16 apr. (askanews) – “La riforma fiscale con la flat tax estesa a tutti” così come “la riforma delle pensioni con l’introduzione di quota 41 restano si faranno in questa legislatura. Restano nostri obbiettivi e ci stiamo lavorando. Anche perchè la legge Fornero è la peggiore riforma delle pensioni mai fatta e certo non saremo noi a tenerla in vita”. Lo ha sottolineato, fra l’altro, il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini, parlando ad un evento elettorale del centrodestra a Massa in vista delle prossime Comunali.

“Mi fanno ridere – ha detto – quelli che dicono che nel Def non sono i soldi e quindi le nostre riforme non si faranno più. Le scelte e dove mettere lo si decide nella legge di bilancio, non nel Def che è una cornice di programmazione e cifre. E per noi non è cambiato proprio un bel niente, siamo impegnati a fare gradualmente secondo le possibilità tutte le riforme a cui ci siamo imoegnati con gli elettori, a partire da quelle del fisco e delle pensioni”. In questo senso Salvini ha confermato l’imminente varo di un pacchetto Lavoro che cancellerà da giugno il reddito di cittadinanza. “E’ un sistema – ha detto- di garanzie e tutele che favorisce e sostiene chi perde il lavoro e chi non può lavorare. E al contempo cancella il reddito di cittadinanza a chi invece lavorare è possibile: da giugno non vedranno più un euro” .

Tennis, direttore torneo Montecarlo: 140mila presenze, battuto record

Tennis, direttore torneo Montecarlo: 140mila presenze, battuto recordRoma, 16 apr. (askanews) – Si chiude il torneo di tennis di Montecarlo con presenze da record. Soddisfazione da parte di David Massey, direttore del torneo che ha visto trionfare questo pomeriggio in finale il russo Andrey Rublev.

“E’ stata un’edizione da record – ha detto nella conferenza stampa conclusiva della settimana monegasca – abbiamo avuto più di 140mila persone, sorpassando per la prima volta nella storia del torneo questa quota. Siamo davvero soddisfatti”. Il direttore del torneo ha dato dunque appuntamento al prossimo anno: “Le date saranno dal 6 al 14 aprile 2024”, ha annunciato.

(Foto di Brigitte Grassotti)

Migranti,Salvini:la protezione speciale invenzione giallo-rossa

Migranti,Salvini:la protezione speciale invenzione giallo-rossaRoma, 16 apr. (askanews) – “La protezione speciale a livello europeo non è prevista: la hanno portata in Italia nel 2020 quelli del governo giallo rosso. Dopo tre anni Sono stati concessi più di 46mila permessi, per cercare lavoro, e solo 2600 sono stati convertiti in contratti, appena il 5%. Ha funzionato? Non mi pare proprio. E’ giusto toglierla o no? Direi.E senza togliere diritti a chi scappa dalla guerra”. Lo ha sottolineato, fra l’altro, il leader della Lega e vicpremier Matteo Salvini, parlando ad una iniziativa elettorale a Massa in vista delle Comunali di maggio.

“L’Italia – ha denunciato ancora una volta Salvini sull’immigrazione- non può accogliere da sola gli immigrati che arrivano da ogni dove. Non possiamo più essere lasciati da soli. L’Europa non ci ha mai aiutato: è giunto il momento che lo faccia. Deve dare un senso alla sua esistenza”.

Italia-Polonia,Mattarella arrivato a Varsavia in visita di Stato

Italia-Polonia,Mattarella arrivato a Varsavia in visita di StatoVarsavia, 16 apr. (askanews) – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato a Varsavia dove si trova in visita di Stato.

Il Capo dello Stato incontrerà più tardi una rappresentanza della collettività italiana e i funzionari italiani di Frontex e Odihr. Domani, accompagnato dalla figlia Laura, si recherà al Palazzo Presidenziale dove avrà il colloquio con il Presidente della Repubblica di Polonia Andrezej Duda. Al termine dei colloqui, alle 12,15 i due capi di Stato faranno dichiarazioni alla stampa.

Mattarella deporrà una corona d’alloro al sacello del milite ignoto e nel pomeriggio sarà in centro città prima della cena al palazzo presidenziale. Martedì 18 alle 10 presso il palazzo della Cancelleria Mattarella incontrerà il primo ministro Mateusz Morawiecki, poi al palazzo del Parlamento dove verrà accolto dal presidente del Sejm Elzabieta Witek, e subito dopo presso l’ala del palazzo dove ha sede il senato incontrerà il presidente Tomasz Grodzi.

Alle 13 il Presidente della Repubblica è atteso a Cracovia da dove raggiungerà il museo di Auschwitz-Birkenau che visiterà insieme agli studenti italiani e alle sorelle Andra e Tatiana Bucci sopravvissute alla Shoah. Quindi la mattina del 19 aprile il capo dello Stato terrà un discorso all’università Jagellonica alle 10,30. A seguire visiterà il museo del Collegium Maius, prima di partire alla volta di Bratislava alle 12,50 dove inizierà la visita ufficiale in Slovacchia.