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Tra vintage e Motown, Nina Zilli torna in “Innamorata (F…U!”

Tra vintage e Motown, Nina Zilli torna in “Innamorata (F…U!”Roma, 14 apr. (askanews) – Dopo un aver scritto un libro, collaborato con diversi artisti del panorama urban italiano, pubblicato nuova musica e recitato in un film, Nina Zilli torna con il colorato singolo “Innamorata (F…U!)” (https://capitol.lnk.to/innamoratafu; Capitol Records Italy/Universal Music), prodotto da Danti e con la speciale partecipazione di Saturnino al basso.

Con la sua ironia e il suo timbro unico, Zilli ci racconta di quanto nella vita si possa rimanere scottati, ci si innamori senza sapere il perché… ma alla fine, si sa, l’amore è così, non si spiega. Il brano è fuori ovunque da oggi, venerdì 14 aprile, ed è accompagnato da un videoclip, https://www.youtube.com/watch?v=KnfRDZjisvc prodotto da One Fingerz e diretto da Mauro Russo, con un cast d’eccezione: Danti, Le Donatella, Katia Follesa, Articolo 31 e Alvin.

“Il brano ha tutti quei riferimenti super Motown che piacciono a me, che caratterizzano la mia musica da quando ho iniziato – racconta Nina Zilli – C’è tutta la parte vintage che mi rappresenta, negli arrangiamenti, nel modo di scrivere. Questo è un pezzo molto divertente che mi ricorda le atmosfere anni ’60, translate però nella modernità. Inoltre, si sente anche l’influenza dell’urban, delle produzioni di Danti.” Riguardo al videoclip l’artista racconta: “Il video è come se fosse il prosieguo di ‘Vasco a San Siro’, sempre girato da Mauro Russo, lì Danti mi dà l’anello e in questo, invece, ci sposiamo e io sono anche incinta, un continuo tanto fantastico quanto inaspettato. Sono intervenuti dei grandi amici, perché per noi è un grande momento e ci fa sempre piacere. Avessimo avuto più tempo avremmo messo dentro altri 200 camei”.

In questo ultimo anno abbiamo visto l’artista cimentarsi nel suo primo romanzo “L’ultimo di sette”, pubblicare nuova musica con il singolo “Munsta” e collaborare con artisti come Danti in “Vasco a San Siro” e Inoki e DJ Shocca in “Sorelle”, per poi concludere l’anno cimentandosi nella recitazione nel film “La California”, che ha riscosso molto successo ottenendo importanti riconoscimenti.

”Adesioni altissime” allo sciopero del personale Trenitalia (secondo fonti sindacali)

”Adesioni altissime” allo sciopero del personale Trenitalia (secondo fonti sindacali)Roma, 14 apr. (askanews) – “Adesioni altissime” per lo sciopero del personale di Trenitalia. Lo riferiscono fonti sindacali che foniscono un primo dato parziale dello sciopero in corso dalle fino alle 17 di questo pomeriggio.

Secondo tali fonti, si stanno registrando punte di adesione dell’80% tra gli equipaggi e del 100% tra gli operai della manutenzione e delle officine. La mobilitazione è stata proclamata dai sindacati di settore per le condizioni di lavoro dei ferrovieri e dei lavotarori delle ditte appaltatrici di pulizia, nonché per le aggressioni contro il personale di bordo dei treni e delle stazioni.

Lanciata la navetta della missione JUICE, è in viaggio verso Giove

Lanciata la navetta della missione JUICE, è in viaggio verso GioveRoma, 14 apr. (askanews) – La navetta dell’Agenzia spaziale europea (ESA) JUICE (Jupiter Icy Moons Explorer) è partita oggi dalla stazione spaziale europea situata nella Guyana francese per la sua missione d’esplorazione di tre lune di Giove (Ganimede, Callisto ed Europa).

Il lancio era stato rimandato ieri per le avverse condizioni meteo.Alle 14.14 i bruciatori del vettore Ariane 5 hanno spinto in alto la navetta, dopo che i tecnici ESA hanno verificato che tutti i parametri tecnici e meteorologici erano favorevoli al lancio.

 

Euro sale ancora, a 1,1076 dollari segna massimo da un mese e mezzo

Euro sale ancora, a 1,1076 dollari segna massimo da un mese e mezzoRoma, 14 apr. (askanews) – L’euro continua a rafforzarsi e a 1,1076 dollari nel corsod ella seduta ha segnato i livelli più elevati da un mese e mezzo a questa parte. A sostenere la valuta condivisa è la prospettiva di ulteriori aumenti dei tassi di interesse da parte della Bce, laddove il netto rallentamento di marzo dell’inflazione negli Usa alimenta le ipotesi che la Federal Reserve possa optare per una pausa nella sua stretta monetaria.

Oggi, la presidente Bce Christine Lagarde si è limitata a ribadire il concetto comunicato dal Consiglio direttivo dopo il rialzo da 50 punti base deciso a marzo: l’elevata incertezza aumenta l’importanza di basare le future decisioni sull’evolversi dei dati. Nel suo intervento all’International Monetary and Financial Committe, durante le assemblee primaverili di Fmi e Banca mondiale, ha anche ribadito che la Bce si attende ulteriori cali dell’inflaizone totale, ma che anche qui c’è molta incertezza e che l’inflaizone di fondo resta sotto pressione. Ieri a tornare alla carica sulla necessità di fare di più contro l’inflazione è stato il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel. Mentre sempre da Washington il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, che come Nagel siede nel Consiglio direttivo della Bce, è invece tornato a lanciare richiami alla prudenza, sottolineando la necessità di attendere di vedere gli effetti delle strette già decise.

Il direttorio Bce sulla linea monetaria tornerà a riunirsi il 4 maggio. Nel pomeriggio l’euro si scambia a 1,1059 dollari.

L’ultimo messaggio della pallavolista Julia Ituma sulla chat della squadra: “Arrivederci”

L’ultimo messaggio della pallavolista Julia Ituma sulla chat della squadra: “Arrivederci”Roma, 14 apr. (askanews) – “Arrivederci” è l’ultimo messaggio sulla chat della squadra lasciato da Julia Ituma, la pallavolista della Igor Novara e della nazionale, morta dopo una caduta dal sesto piano di un hotel a Istanbul. Lo riportano i media turchi. La formazione novarese si trovava a Istanbul per disputare la semifinale di ritorno della Champions League, persa sul campo per 3-0 contro l’Eczacibasi. Oggi sarà eseguita probabilmente l’autopsia sul corpo della giovane. La polizia di Istanbul ha posto sotto sequestro il telefono cellulare dell’atleta. Ne esaminerà il contenuto per cercare di comprendere cosa sia accaduto prima della tragedia. Secondo quanto riporta il quotidiano turco Hurriyet, Julia Ituma avrebbe scritto “arrivederci” nel gruppo WhatsApp della squadra prima di finire giù dal sesto piano della sua stanza nell’hotel di Istanbul.

La polizia intanto ha esaminato il filmato della telecamera che mostra la facciata dell’hotel e ha confermato che Ituma è morta dopo essere caduta dalla finestra alle 4.31 ora italiana, colpendo le tende da sole. In un altro filmato della telecamera che mostra l’interno dell’albergo, si nota Ituma lasciare la sua stanza alle 21.49 ora italiana per parlare al telefono e poi si siede per terra, nel corridoio, davanti alla sua stanza per un’ora prima di rientrare. Lucia Varela Gomez, sua compagna di squadra e coinquilina spagnola ha detto alla polizia di aver parlato l’ultima volta con Ituma mezzora dopo la mezzanotte e di essersi poi addormentata. E’ stata svegliata dalla polizia e dal personale dell’hotel quando sono entrati la mattina nella stanza, dopo la scoperta del corpo della giovane. Nella città turca sono arrivate la mamma di Julia, Elizabeth e la zia Helen, che, come confermano fonti della società sportiva novarese, sono assistite, oltre che dal personale del consolato e dell’ambasciata italiana, dal direttore sportivo della Igor, Enrico Marchioni, e dal medico del club, Federica Malgrati, rimasti in Turchia.

Il caso, il Tar di Trento ha sospeso l’abbattimento dell’orsa JJ4 (che ha ucciso il runner Andrea Papi)

Il caso, il Tar di Trento ha sospeso l’abbattimento dell’orsa JJ4 (che ha ucciso il runner Andrea Papi)Roma, 14 apr. (askanews) – Il TAR di Trento ha sospeso l’abbattimento dell’orsa JJ4, l’animale ritenuto responsabile dell’uccisione del runner Andrea Papi nei boschi di Caldes. Lo fa sapere la Lega AntiVivisezione (LAV) sui suoi canali social. “Vittoria! Accolte le motivazioni del nostro ricorso. Battuta d’arresto all’arroganza del Presidente Maurizio Fugatti. Gli orsi e i cittadini trentini hanno diritto a vivere in pace”, scrive la LAV.

L’identificazione basata sull’analisi del Dna ha identificato JJ4, una femmina di 17 anni. Oltre alla femmina JJ4, per cui il Tar ha sospeso l’abbattimento, in Trentino ci sono altri due orsi considerati problematici: i maschi, MJ5 e M62. Il Piano d’azione interregionale per la conservazione dell’orso bruno nelle Alpi centro-orientali (PACOBACE) – che contiene una tabella di riferimento con i comportamenti problematici degli orsi, ordinati secondo un indice di pericolosità e con le possibili azioni – chiarisce che “per definire un orso ‘problematico’ è importante conoscere la storia del soggetto e tener conto dei suoi eventuali precedenti comportamenti anomali; il grado di problematicità aumenta quando ci sia una ripetizione di comportamenti potenzialmente pericolosi da parte dello stesso individuo. La valutazione dei comportamenti va condotta caso per caso, tenendo conto non solo della chiave interpretativa circa il grado di problematicità’ fornita dalla tabella”. Come ricorda l’ISPRA, JJ4 è l’orsa nata nel 2006 e risultata, dalle analisi genetiche condotte, la responsabile dell’attacco mortale sul Monte Peller dello scorso 5 aprile. Già in passato, tra il 2020 e il 2022, era stata responsabile di tre eventi, non mortali. La provincia di Trento ha emanato in data 8 aprile 2023 un’ordinanza per l’intervento di rimozione dell’orso, con espresso richiamo alle competenze in materia di incolumità e sicurezza pubblica, che ISPRA ha ritenuto coerente con le indicazioni del PACOBACE.

Per ciò che riguarda MJ5, questo esemplare si è reso responsabile di un attacco lo scorso 5 marzo a un cittadino di Rabbi, Comune in provincia di Trento. ISPRA ha espresso parere in data 11 aprile 2023 ritenendo che la misura della rimozione proposta dalla provincia di Trento fosse coerente con il PACOBACE. M62 è invece un maschio di orso nato nel 2018: dal maggio 2021 all’aprile 2022 l’esemplare ha mostrato comportamenti particolarmente confidenti per i quali sono risultati adottabili le misure previste dal PACOBACE, anche energiche. All’ISPRA è pervenuta ieri, 13 aprile, la richiesta di valutazione da parte della Provincia di Trento: l’Istituto sta quindi conducendo un’attenta analisi tecnico-scientifica, tenendo conto di quanto previsto dal PACOBACE. Le associazioni animaliste avevano chiesto di non procedere agli abbattimenti, bensì di intraprendere un percorso ragionato per garantire a tutti la sicurezza. “Alla famiglia di Andrea Papi va tutta la nostra solidarietà, che non può lenire un dolore immenso. Ma diciamo no a vendette e rappresaglie contro gli animali, no ad abbattimenti e deportazioni degli orsi decise sull’ondata emotiva di una terribile tragedia e nel clima surriscaldato della campagna elettorale per le provinciali”, così la Federazione italiana associazioni diritti animali e ambiente, che raggruppa – oltre alle fondatrici Enpa, Lav, Leidaa, Lndc e Oipa – circa ottanta organizzazioni italiane di protezione animale aveva espresso la sua posizione, chiedendo al ministro dell’Ambiente di partecipare al “tavolo di confronto tecnico” istituito l’11 aprile con Ispra e Provincia di Trento, per valutare come “proseguire l’originario progetto di reintroduzione dell’orso nell’arco Alpino, intervenendo sulle criticità che nel tempo si sono verificate”.

“La caccia grossa agli orsi avviata in Trentino dal presidente Fugatti – sottolinea la Federazione – sa di vendetta e rappresaglia, concetti inapplicabili agli animali, perché mette sullo stesso piano, condannandoli tutti a morte, l’orsa JJ4 che ha ucciso Papi (e nel 2020 ha difeso i suoi cuccioli in un ‘incontro ravvicinato’ con padre e figlio sul monte Peller: forse una situazione simile ha provocato la morte dello sfortunato runner) e individui che hanno dato problemi di minore gravità. Ci chiediamo, inoltre, di quanto aumenterà la sicurezza dopo l’eliminazione fisica degli orsi condannati. E’ assurdo pensare di risolvere il problema della convivenza con gli orsi ammazzando gli animali, peraltro protetti dalla legge e da accordi internazionali. E se anche si volesse trasferirne una cinquantina, operazione a dir poco impegnativa, dove trasferirli? Troppo comodo scaricare sui plantigradi due decenni di errori e di inadempienze della Provincia di Trento: sono stati spesi milioni per reintrodurre l’orso e poi per gestirne la presenza negli anni e ora si vuol fare marcia indietro prospettando soluzioni ancora più costose. Occorre invece voltar pagina, sottrarre la gestione degli orsi alla politica per riconsegnarla agli esperti, ispirarsi all’esperienza positiva del parco d’Abruzzo e di altri territori all’estero”. Le associazioni hanno ricordato che sono mancate campagne informative per popolazione e per turisti, cartellonistica, limitazioni dell’accesso ai boschi dov’è maggiore la probabilità di incontrare gli orsi, corridoi faunistici per favorirne la dispersione su un territorio più ampio, e “nel 2018 la Provincia ha rifiutato un piano del ministero dell’Ambiente, finanziato con fondi statali, per il radiocollaraggio e il monitoraggio degli orsi in tempo quasi-reale. Come dire che l’unico orso accettabile è quello morto”.

Bonus trasporti, ministero Lavoro: da lunedì al via le domande

Bonus trasporti, ministero Lavoro: da lunedì al via le domandeRoma, 14 apr. (askanews) – Dalle ore 8 di lunedì 17 aprile sarà attiva la piattaforma digitale per accedere al bonus trasporti 2023, il beneficio per studenti, lavoratori, pensionati e cittadini con un reddito complessivo nel 2022 non superiore a 20mila euro. La domanda potrà essere inviata accedendo su bonustrasporti.lavoro.gov.it con Spid o Carta di Identità Elettronica e permetterà di ricevere un contributo fino a 60 euro valido per l’acquisto di un abbonamento mensile, plurimensile e annuale per l’utilizzo di mezzi di trasporto pubblici su gomma e rotaia.

“Abbiamo mantenuto la promessa di accogliere le domande immediatamente dopo il nulla osta della Corte dei Conti – commenta il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone – per garantire il sostegno del Governo a chi ha più avvertito il peso della crisi a causa di redditi limitati e utilizza il trasporto pubblico per i propri spostamenti”. Cento i milioni di euro a disposizione, a valere sul Fondo istituito presso il Dicastero come previsto dal decreto-legge 14 gennaio 2023 n. 5, convertito con legge del 10 marzo 2023 n. 23, e dal decreto n. 4/2023 del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con i Ministri dell’Economia e delle Finanze e delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Si potrà fare domanda online del beneficio per sé stessi o per un minore del quale si ha la potestà o la rappresentanza. Ciascun beneficiario potrà chiedere un “Bonus trasporti” al mese, entro il 31 dicembre 2023 e fino a esaurimento risorse. Restano esclusi i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino. Prevista la possibilità di chiedere telematicamente l’agevolazione sulla piattaforma e acquistare l’abbonamento fisicamente in biglietteria in un secondo momento, mostrando, al momento dell’acquisto, il codice ricevuto al termine della procedura.

Bankitalia, a febbraio debito sale di 21,6 mld a quota 2.772 miliardi

Bankitalia, a febbraio debito sale di 21,6 mld a quota 2.772 miliardiRoma, 14 apr. (askanews) – Nel mese di febbraio il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di 21,6 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.772 miliardi. L’aumento è dovuto al fabbisogno (12,9 miliardi) e all’incremento delle disponibilità liquide del Tesoro (8,6 miliardi, a 43,3); vi ha inoltre contribuito l’effetto complessivo di scarti e premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (0,1 miliardi). Lo ha reso noto la Banca d’Italia.

Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 21,6 miliardi mentre quello delle Amministrazioni locali e quello degli Enti di previdenza è rimasto pressoché invariato. Alla fine di febbraio la quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia era pari al 26,2 per cento (invariata rispetto al mese precedente); quella detenuta da non residenti era pari a gennaio (ultimo mese per cui questo dato è disponibile) al 26,5 per cento. A febbraio la vita media residua del debito è rimasta stabile rispetto a gennaio, a 7,7 anni.

A febbraio le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 34,9 miliardi, in diminuzione del 3,0 per cento (1,1 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2022. Nel primo bimestre dell’anno le entrate tributarie sono state pari a 79,1 miliardi, in aumento del 4,5 per cento (3,4 miliardi) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In occasione della Notifica dei dati di finanza pubblica trasmessa alla Commissione europea lo scorso 31 marzo, sono stati inoltre rivisti i dati relativi agli anni precedenti. Rispetto ai dati diffusi lo scorso 15 marzo, il debito è stato rivisto al rialzo di 0,3 miliardi nel 2019, 0,6 nel 2020, 1,5 nel 2021 e al ribasso di 5,5 nel 2022. Le revisioni riflettono – oltre all’ordinario aggiornamento delle fonti – l’ampliamento del perimetro delle Amministrazioni pubbliche definito dall’Istat in accordo con l’Eurostat.

Mlp

Scuola, Sil Confesercenti: allarme caro-libri, aumenti fino al 12%

Scuola, Sil Confesercenti: allarme caro-libri, aumenti fino al 12%Roma, 14 apr. (askanews) – In arrivo una nuova stangata per le famiglie. Per i libri di testo di medie e superiori si registra un incremento medio dell’8% dei prezzi di copertina imposti dagli editori, con punte del +12% per alcuni titoli. Un’ondata di aumenti che peserà sui bilanci delle famiglie, e che certamente non va a vantaggio di librerie e cartolibrerie che, anzi, vedono paradossalmente ridursi i margini di guadagno, passati dal 15% lordo di due anni fa al 10% circa di oggi. A lanciare l’allarme è Sil, il Sindacato Italiano Librai di Confesercenti.

I testi costano di più, ma i librai guadagnano di meno. E perdono quote di mercato: i margini attuali, al netto dei costi sostenuti, sono infatti uno spazio di manovra troppo stretto, che non consente agli imprenditori di praticare sconti ai clienti finali. Cosa che invece possono fare le grandi piattaforme online e la grande distribuzione, che hanno volumi di vendita molto diversi e che, quindi, riescono ad applicare sconti fino al massimo previsto per legge del 15%, anche perché vendendo molti tipi di merce possono bilanciare le offerte tra i vari prodotti. Si tratta di una situazione insostenibile: se non si troverà una soluzione, molte librerie e cartolibrerie si vedranno costrette a rinunciare alla vendita dei libri di testo, privando le famiglie di un servizio essenziale e rischiando gravi ripercussioni sull’attività economica. È essenziale dunque aprire un confronto, anche in considerazione del fatto che molti dei testi ai quali facciamo riferimento sono libri di scuola dell’obbligo. Anche per la scuola primaria, dove il costo dei testi è a carico dei comuni, si profila l’impossibilità per i Librai di anticipare agli editori il pagamento degli stessi, con esposizioni finanziarie che a volte durano mesi.

Per questo, torniamo a chiedere la convocazione urgente di un tavolo di filiera al Ministero dell’Istruzione con editori, scuole, distributori, librai e cartolibrai per capire come creare un sistema virtuoso che tuteli le famiglie, ma anche librerie e cartolibrerie del territorio, un punto di riferimento per gli studenti e una ricchezza per città e piccoli centri.

Terzo Polo, Renzi: lo spazio politico c’è, anche se non c’è più Calenda

Terzo Polo, Renzi: lo spazio politico c’è, anche se non c’è più CalendaRoma, 14 apr. (askanews) – “Quello spazio politico contro i populismi e i sovranisti c’è” e questo “anche se non c’è più Calenda”. Così il leader di Iv, Matteo Renzi, a Radio Leopolda. Dopo la rottura con il leader di Azione, ha sottolineato Renzi, “dovremo rilanciare sulla politica e i progetti”. “Nei prossimi giorni tornerò un po’ a girellare per l’Italia, ci sarà da far partire il Riformista, da ripartire con l’organizzazione di Italia Viva, e con la massima apertura a tutti coloro vorranno costruire con noi il Terzo Polo senza alcun protagonismo da parte mia. Ho fatto un passo indietro per favorire la leadership di Calenda quando Calenda è stato disponibile. Sono disponibile a dare una mano a tutti e a tutte perché vengano a darci una mano, lavoro per costruire un’esigenza dell’Italia, uno spazio di libertà che c’è” e “che non possiamo buttare via dentro le nostre polemiche”, ha sottolineato Renzi.

“Nei prossimi giorni – ha spiegato – io tornerò a parlare con gli amici di Iv per riorganizzarci tra noi. Ma noi siamo aperti a qualsiasi tipo di collaborazione, intanto con Azione cerchiamo di lavorare insieme dove è possibile, dove siamo d’accordo. Nei gruppi parlamentari noi siamo per andare avanti insieme, nelle azioni politiche e in Parlamento. Cerchiamo di fare tutto tranne i falli di reazione”. “Nelle prossime settimane – ha aggiunto Renzi – rilanceremo alcune iniziative con i dirigenti di Iv. Le nostre porte sono aperte alla collaborazione con Azione e non solo: con +Europa, i popolari, i liberali, le liste civiche, dove si può uniamo”. “Bisogna tornare a far sognare le persone. Bisogna andare a prendere i ragazzi che ci sono, gli amministratori, i sindaci. Come farlo, da ieri è più complicato, perché se lo avessimo fatto tutti insieme sarebbe stato più semplice. Però – ha concluso -dobbiamo evitare di continuare a fare danni come questa settimana. Quindi: faccio un appello a quelli di IV, non facciamo polemiche”.