Ucraina, Meloni sente Zelensky: sostegno Italia a tutto campoRoma, 15 nov. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto oggi una nuova conversazione telefonica con il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, dopo l’incontro di un mese fa a Granada a margine del vertice della Comunità politica europea.
Meloni – riferisce Palazzo Chigi – ha confermato il “continuo sostegno a tutto campo” del governo italiano alle autorità ucraine con “l’obiettivo di raggiungere una pace giusta, duratura e complessiva”. Zelensky ha ringraziato la presidente del Consiglio e il governo italiano per “l’efficace supporto alle Istituzioni e alla popolazione ucraine”.
Erdogan sente Meloni: l’Italia sostenga il cessate il fuocoRoma, 15 nov. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente turco Erdogan. La conversazione, secondo quanto scrive la presidenza turca su X, è stata incentrata sui “crescenti attacchi israeliani” e le “violazioni dei diritti umani, a Gaza e la crisi umanitaria nella regione”. “Sottolineando che le atrocità contro i territori palestinesi si stanno aggravando e che le morti civili aumentano di minuto in minuto, il presidente Erdogan ha detto che lavoreranno per la punizione di Israele, che ha commesso crimini di guerra, nei tribunali internazionali e che si aspetta il sostegno dell’Italia per garantire un cessate il fuoco e una pace duratura”, scrive la presidenza turca. L’appello riguardava i crescenti attacchi israeliani, comprese le violazioni dei diritti umani, a Gaza e la crisi umanitaria nella regione.
Sottolineando che le atrocità contro i territori palestinesi si stanno aggravando e che le morti civili aumentano di minuto in minuto, il presidente Erdogan ha aggiunto che lavoreranno per la punizione di Israele, che ha commesso crimini di guerra, nei tribunali internazionali e che si aspetta il sostegno dell’Italia per garantire un cessate il fuoco e una pace duratura.
M.O., Erdogan sente Meloni: Italia sostenga cessate il fuocoRoma, 15 nov. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente turco Erdogan.
La conversazione, secondo quanto scrive la presidenza turca su X, è stata incentrata sui “crescenti attacchi israeliani” e le “violazioni dei diritti umani, a Gaza e la crisi umanitaria nella regione”. “Sottolineando che le atrocità contro i territori palestinesi si stanno aggravando e che le morti civili aumentano di minuto in minuto, il presidente Erdogan ha detto che lavoreranno per la punizione di Israele, che ha commesso crimini di guerra, nei tribunali internazionali e che si aspetta il sostegno dell’Italia per garantire un cessate il fuoco e una pace duratura”, scrive la presidenza turca.
L’appello riguardava i crescenti attacchi israeliani, comprese le violazioni dei diritti umani, a Gaza e la crisi umanitaria nella regione. Sottolineando che le atrocità contro i territori palestinesi si stanno aggravando e che le morti civili aumentano di minuto in minuto, il presidente Erdogan ha aggiunto che lavoreranno per la punizione di Israele, che ha commesso crimini di guerra, nei tribunali internazionali e che si aspetta il sostegno dell’Italia per garantire un cessate il fuoco e una pace duratura.
A Roma Manifesto Fest dedicato alla musica elettronicaRoma, 15 nov. (askanews) – Dopo la preview sold out del 4 novembre, torna per la sua settima edizione Manifesto Fest, il festival dedicato alla nuova musica elettronica, alla sperimentazione e alle arti visive, dal 16 al 19 novembre tra Monk e EXP – Palazzo delle Esposizioni.
Prodotto da Monk Roma e Visioni Parallele Creative Studio, Manifesto si propone come avanguardia ibrida di contaminazione sonora e visiva: racconta l’incontro tra linguaggi artistici diversi, il dialogo fra visioni del passato e del contemporaneo, abbattendo barriere geografiche e di genere, connettendo presente e futuro, radici e prospettive. Vis Viva, letteralmente forza viva dal latino, è il leitmotiv di questa edizione: significa vitalità, energia che percorre i corpi, uno scambio continuo in grado di generare trasformazione e crescita ma soprattutto apertura a tutti gli incontri.
Dai live e dj set degli alfieri dell’elettronica italiana Bawrut e Bruno Belissimo ai nuovi nomi Nziria, RIP, Norf e Prest, passando dall’artista rivelazione musicale del 2022 Marina Herlop fino ai luminari dell’elettronica Kode9 e Nathan Fake. L’esperienza del festival quest’anno si mescola, esplora e propone come punto di vista quello della dimensione umana: la condivisione, il movimento, l’ascolto. Il festival prende il via giovedì 16 novembre all’EXP di Palazzo delle Esposizioni con il dj set di Nziria, artista e dj non binary di Ravenna con origini napoletane, e il duo RIP. I set di Nziria sono uno spazio ibrido di libera sperimentazione, dalla jungle alla drum’n’bass, dalla techno alla bass, dall’ hardcore alla musica napoletana. Con il suo ultimo LP XXYBRID pubblicato per la label tedesca Never Sleep, introduce un nuovo sound chiamato hard neomelodic, un genere di ibridazione fra poli differenti, come Nord e Sud, musica tradizionale e contemporanea, hardcore e appunto neomelodico.
RIP è un duo di musicisti, cantautori e producer italiani che trovano il loro posto nel mondo a metà strada tra la techno made in Berlin, l’elettronica londinese, la canzone italiana e un pizzico di ambient. Grazie a un sound dal respiro internazionale nel 2023 suonano al Primavera Sound e aprono i set di artisti come The Blaze e Bonobo. Il 17 novembre esce il loro prossimo singolo Serra, anticipazione del nuovo album atteso per il 2024. Il festival entra nel vivo venerdì 17 novembre al Monk con i live e i dj set di alcuni dei più entusiasmanti artisti del panorama elettronico. La serata si apre con l’ispiratissimo dj set di Awesome Tapes From Africa, al secolo Brian Shimkovitz, tra i più noti selector di musica africana. Il progetto nato come blog musicale nel 2006 diventa, grazie al suo lavoro di ricerca, etichetta discografica che ristampa in vinile musica introvabile. I suoi dj set celebrano la musica e i musicisti di cui Shimkovitz ha raccolto le cassette nel corso degli anni: un universo musicale raro e prezioso riportato alla luce da riscoprire.
A seguire il dj set di Bawrut. Diventato resident presso il leggendario Mondo Disko di Madrid, ha plasmato il suo gusto e il suo stile attraverso la propria musica e “l’arte del warm up” condividendo la cabina di regia con tanti artisti diversi. Da allora ha iniziato a esibirsi nei club e nei festival più famosi. Di recente ha pubblicato il remix del brano Spiaggia Verde del duo sperimentale Sinopia. Per la prima volta con una band dal vivo, il produttore e polistrumentista Bruno Belissimo presenta a Manifesto il suo ultimo EP Desiderio, uscito ad aprile 2023 per la nuova etichetta discografica Polyamore di cui cura la direzione artistica. Le due tracce che lo compongono, Desiderio e Attraction, sono caratterizzate da un caleidoscopio di melodie vintage, firma inconfondibile del producer italo-canadese. Dopo di lui, l’artista sperimentale di origini catalane Marina Herlop. Negli ultimi due anni tra i protagonisti dei principali festival europei dal Sonar al Primavera Sound, dal Le Guess Who? al CTM Festival, con il suo terzo album Pripyat ha conquistato pubblico e critica: una voce straordinaria capace di muoversi su più registri e su sonorità elettroniche che traggono ispirazione dalla musica indiana. Nekkuja è il prossimo lavoro in studio in uscita il 27 ottobre. Chiude la serata Prest, un dj e producer romano attivo dal 2016. Difficilmente catalogabile in un unico genere, connette numerose sonorità in modo creativo, esplorando varie declinazioni dell’elettronica. Nei suoi mix e produzioni traccia un filo conduttore tra UK bass, breaks, garage, electro, offrendo una personale visione della club music contemporanea. L’ultima giornata del festival sabato 18 novembre promette scintille. La serata si apre con Coco Em “la dj più intraprendente di Nairobi” come la definisce la rivista specializzata Okay Africa. Artista affermata a livello internazionale, attraverso le sue miscele eclettiche che affascinano e travolgono ha fatto ballare le folle del Nuits d’Afrique di Montreal e del Trans Musicales di Rennes in Francia. Kode9, pseudonimo di Steve Goodman musicista e dj scozzese, è un’icona. Attivo dagli anni ’90 è tra i pionieri della dubstep e fondatore delle celebre label Hyperdub. Teorico del suono e docente, i suoi dj set sono una di quelle cose da non perdere per tutti gli appassionati. Segue il live AV di un altro gigante dell’elettronica, Nathan Fake, con il suo ultimo lavoro uscito quest’anno Crystal Vision. Secondo DJ mag “Nathan Fake è il maestro del proprio suono, crea musica che risuona per davvero con l’ascoltatore e il dancefloor” ed il suo ultimo lavoro ne è la conferma. Artigiano della musica elettronica, Fake porta a compimento un lavoro musicalmente vario, a tratti pungente con sonorità che tengono le orecchie in allerta e le endorfine a mille. Infine Norf, all’anagrafe Emanuele Franchetto, classe 1995, originario di Vicenza, combina nella sua musica un workflow puramente hip-hop con influenze techno, uk-garage e house, mixando tra loro ritmiche e generi differenti. Con all’attivo 2 album e un ep, per la prima volta a Roma presenta a Manifesto in un live set AV il nuovo EP With My Eyes Shut, in uscita il 17 novembre. Chiude il festival il dj set di Prest.
Boom ascolti per Sinner-Djokovic, in 2,5 milioni su RaidueRoma, 15 nov. (askanews) – Ascolti straordinari per il tennis su Rai2. Il match del secondo turno delle ATP Finals tra Jannik Sinner e Novak Djokovic, con la vittoria dell’azzurro – la prima in carriera contro il numero uno del mondo – è stato visto da 2 milioni e 543mila spettatori, con uno share del 14,6%: si tratta del miglior risultato per il tennis in Rai degli ultimi dieci anni.
Per ritrovare numeri del genere bisogna risalire al biennio 2010-2011, con la doppia finale al Roland Garros di Francesca Schiavone: la vittoria del 2010 sull’australiana Samantha Stosur, trasmessa in diretta su Rai2, fu apprezzata da 2 milioni e 149mila spettatori di media, con uno share del 20,3 %, mentre la sconfitta subita l’anno dopo dalla cinese Li Na venne vista da 2 milioni e 224mila appassionati, con uno share del 18%, ancora su Rai2. Ascolti record anche per Sky. Il match dalle 21 su Sky Sport Tennis e Sky Sport Uno – ha raccolto ben 789 mila spettatori medi e 1 milione 838 mila spettatori unici, con il 4,5% di share, facendo segnare il secondo miglior ascolto di sempre per un incontro di tennis su Sky, dopo la finale di Wimbledon 2021 tra Berrettini e Djokovic. Ottimi ascolti anche per gli studi studi pre e post gara, che hanno ottenuto rispettivamente 168 mila e 221 mila spettatori medi.
Tennis, Djokovic: “Sinner ha avuto coraggio e ha meritato”Roma, 15 nov. (askanews) – “L’ultima volta che ci eravamo sfidati fu a Wimbledon, vinsi in tre set ma fu una partita equilibrata decisa da pochi punti. Dal punto di vista di padronanza del gioco credo che anche oggi abbia giocato su quei livelli, ha servito forse meglio. Ma la differenza più grande è stata il coraggio con cui ha giocato i punti più importanti”. Novak Djokovic, numero uno al mondo, rende merito al successo in tre set di Jannik Sinner alle Atp finals di Torino. “Ha meritato di vincere perché in quei momenti non sono stato abbastanza aggressivo né abbastanza deciso lasciandogli l’opportunità di prendere il controllo degli scambi. Questi match si possono vincere o perdere: la maggior parte li ho vinti, altri li ho persi, ma non credo di aver sbagliato troppe cose dal punto di vista del mio gioco. Lui invece ha avuto coraggio nei momenti chiave, ha messo a segno alcuni punti straordinari e ha usato alla perfezione quei colpi di cui aveva bisogno: giù il cappello”. Djokovic parla poi dei fischi ricevuti più volte dal pubblico del Pala Alpitour. “E’ prevedibile, giochiamo in Italia e lui è l’unico giocatore italiano di queste Finals: si respirava una grande attesa e per lui dev’essere stata una gran bella emozione giocare di fronte al proprio pubblico. E poi era in gran forma e ci sta che il pubblico sperasse in una sua vittoria. Tutti vogliono battermi, tutti vogliono il mio scalpo, ogni giocatore è ancor più motivato quando deve giocare contro di me. Ma è normale perdere alcune partite come quella di questa sera, e resto contento dello spirito con cui ho affrontato questa battaglia, sono riuscito a rimontare un set di svantaggio, ho giocato in condizioni davvero avverse, e sono davvero orgoglioso di tutto quello che ho messo in campo. Anche se non è stato sufficiente per vincere”. –
I Metallica sul palco degli I-Days Milano il 29 maggio 2024Milano, 15 nov. (askanews) – I Metallica saranno sul palco degli I-Days Milano il 29 maggio 2024 con il loro imponente show. Quello dei Metallica sarà un esclusivo e immenso concerto che James Hetfield, Lars Ulrich, Kirk Hammett e Robert Trujillo porteranno a un numero limitatissimo di festival europei la prossima estate per il loro M72 Tour, accompagnati da un palco spettacolare sulla scia di quello visto al Power Trip di Indio in California lo scorso ottobre e che ha lasciato tutti a bocca aperta, e con l’iconico “snake pit”.
Un’occasione imperdibile per i fan della band per intraprendere un viaggio in musica con canzoni immortali che hanno fatto la storia del metal e della musica oltre ai brani dell’ultimo e dodicesimo album “72 Seasons” pubblicato nel mese di aprile. La conferma della partecipazione dei Metallica agli I-Days Milano 2024 fa seguito all’annuncio nelle scorse settimane della partecipazione dei Green Day, dei co-headliner Avril Lavigne e SUM 41 con i Simple Plan e di Tedua, primo headliner italiano nella storia della manifestazione dopo lo straordinario successo del suo tour nei palasport.
Gli I-Days Milano sono diventati negli anni garanzia di un cast artistico di alto livello e sempre attuale che risponde alle esigenze di un pubblico eterogeneo davvero appassionato di musica e ogni giorno più attento e variegato.
Venditti & De Gregori gran finale col tour nei palasport
Milano, 15 nov. (askanews) – Al via domani, giovedì 16 novembre, il tour nei palasport italiani di Venditti & De Gregori, a coronamento della lunga tournée insieme iniziata il 18 giugno 2022 allo Stadio Olimpico di Roma. Un gran finale che arriva dopo oltre un anno di concerti che hanno unito migliaia di fan, registrando il tutto esaurito.
Una storia comune e diversa, quella di Venditti & De Gregori, entrambi capaci di segnare la canzone d’autore e la musica italiana. Dopo il debutto con l’album “Theorius Campus” (1972), le loro carriere si sono divise fino ad arrivare a questo tour memorabile che li ha visti percorrere insieme tutta l’Italia e che ora si concluderà nei palasport, l’ultima occasione per vedere sullo stesso palco i due artisti che hanno scritto la colonna sonora di intere generazioni. Di seguito le date del tour Venditti & De Gregori (organizzato e prodotto da Friends & Partners): 16 novembre – Pala Florio – Bari 18 novembre – Pala Sele – Eboli (Salerno) 2 dicembre – Pala Alpitour – Torino 7 dicembre – Mediolanum Forum – Assago, Milano 9 dicembre – Unipol Arena – Casalecchio di Reno, Bologna 11 dicembre – Brixia Forum – Brescia 15 dicembre – Stadium – RIMINI 19 dicembre – Nelson Mandela Forum – Firenze 23 dicembre – Palazzo Dello Sport – Roma Biglietti disponibili in prevendita nei circuiti abituali. Per ulteriori informazioni: www.friendsandpartners.it Radio Italia solomusicaitaliana è la radio partner del tour.
Venditti & De Gregori sono protagonisti insieme sullo stesso palco, con un’unica band che dà vita ad un suono straordinario unendo i musicisti che da anni collaborano separatamente con i due artisti: Alessandro Canini (batteria), Danilo Cherni (tastiere), Carlo Gaudiello (piano), Primiano Di Biase (hammond), Fabio Pignatelli (basso), Amedeo Bianchi (sax), Paolo Giovenchi (chitarre), Alessandro Valle (pedal steel guitar e mandolino). Sul palco anche Roberta Palmigiani al violino e le coriste Laura Ugolini e Laura Marafioti.
Il coordinamento musicale è a cura di Guido Guglielminetti e Alessandro Canini. I due artisti danno nuova veste ai loro più grandi successi: canzoni che sono entrate nel cuore della gente e nelle storie delle persone, canzoni che sono la colonna sonora di intere generazioni.
Venditti & De Gregori ultimamente hanno inciso e reinterpretato due grandi classici del loro repertorio e della storia della musica italiana, “Peppino” (https://VendittiDeGregori.lnk.to/Peppino) e “La Donna Cannone” (https://VendittiDeGregori.lnk.to/ladonnacannone), brani attualmente in radio e disponibili in digitale. Pubblicata nel 1983, La Donna Cannone, è una delle canzoni più note del repertorio di De Gregori con una melodia inconfondibile, e riconoscibile fin dalla prime note, è anche il brano che Venditti ha sempre dichiarato di amare e aver voluto scrivere. Allo stesso modo “Peppino”, incisa da Antonello nel 1986 dopo un viaggio in Eritrea, è una delle canzoni che più ha emozionato Francesco, mentre prendeva le misure nell’interpretarla durante le prove del tour.
Gentiloni: sensibile differenza con governo su stime deficit e debitoRoma, 15 nov. (askanews) – Le previsioni della Commissione europea su deficit-Pil e debito-Pil dell’Italia per il 2025 mostrano una “sensibile differenza” rispetto alle attese formulate dal governo italiano. Lo ha affermato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni rispondendo ad una domanda durante la conferenza stampa di presentazione delle previsioni economiche autunnali.
“Per quanto riguarda le differenze con il 2025, effettivamente c’è una differenza nel deficit e nel debito, tra le proiezioni contenute nei documenti italiani e le nostre stime. La differenza direi si basa fondamentalmente su tre punti – ha spiegato Gentiloni -: il primo è che le nostre stime includono un incremento più alto del costo degli interessi sul debito rispetto alle stime italiane, nel 2025 rispetto al 2024”. “La seconda – ha proseguito – è che la Commissione include nelle proprie stime un prolungamento delle misure sul cuneo fiscale che è stata adottata per l’anno scorso e quest’anno. Perché è stata rinnovata sistematicamente ormai in questi anni e perché il governo l’ha presentata con una misura permanente. Quindi noi includiamo anche i costi. Infine, la stima della Commissione assume un incremento del valore dei salari e degli stipendi pubblici maggiore di quello che è previsto nelle stime italiane”.
“Queste che sono le ragioni principali per una differenza che è sensibile – ha detto Gentiloni – nella proiezione di deficit, che è maggiore nelle stime della Commissione, e di debito, che è anche maggiore delle stime della Commissione”.
Meloni vuole un fisco amico e una burocrazia alleata delle imprese per rendere l’Italia competitivaRoma, 15 nov. (askanews) – “La competitività e la competenza sono due pilastri dell’azione di governo. Per noi la parola competitività significa costruire un’Italia che possa giocarsela ad armi pari con le altre grandi nazioni del mondo. Un concetto che vale per tutti gli ambiti e a maggior ragione per le nostre imprese. Fin dal nostro insediamento stiamo lavorando per superare le rigidità del nostro sistema, per liberare le energie positive dell’Italia, lo stiamo facendo costruendo un fisco più amico, con una burocrazia alleata di chi crea ricchezza e occupazione, investendo in infrastrutture, ricerca e innovazione”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un video messaggio all’assemblea di Federmanager.
“Bisogna poi – ha aggiunto – garantire pari condizioni con le imprese straniere, con i sistemi più produttivi delle altre nazioni europee e non. Questo vuol dire stesse regole e tutele per il lavoro, sistemi fiscali allineati, medesime regole produttive, con riferimento ad esempio all’ambiente. Perchè il dumping salariale, ambientale e fiscale erige un muro che si chiama concorrenza sleale, un muro che limita la competitività”, ha concluso.