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Dl Pnrr, ok del Senato. Le novità su governance e semplificazione

Dl Pnrr, ok del Senato. Le novità su governance e semplificazioneRoma, 13 apr. (askanews) – Misure per ridurre i tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni, un contributo di 40 milioni di euro ai gestori di Spid, stabilizzazione del personale che opera su progetti europei, possibilità di affidare a pensionati incarichi di vertice negli enti delle pubbliche amministrazioni, un piano per il posizionamento di defibrillatori in vista del Giubileo del 2025, proroga al 31 dicembre 2023 per l’attuazione della legge Cartabia sull’ordinamento giudiziario. Queste le principali novità introdotte dal Senato al decreto legge sull’attuazione del Pnrr, che oggi ha avuto il via libera dall’Aula di Palazzo Madama. I voti a favore sono stati 83 (tutti i gruppi della maggioranza), quelli contrari espressi da Pd, M5s e Avs sono stati 57, mentre 6 astensioni sono state dei senatori del Terzo Polo. Il decreto, che deve essere convertito entro il 25 aprile, passa ora alla Camera. Le modifiche approvate al Senato si inseriscono nel testo base del decreto che semplifica le procedure per la messa a terra dei progetti e modifica la governance del Pnrr, prevedendo l’istituzione presso la Presidenza del Consiglio, nel Dipartimento guidato dal Ministro Raffaele Fitto, della struttura di missione del Piano, che ha il compito di coordinare le attività di realizzazione dei progetti e diventa il punto di contatto nazionale per l’attuazione del Piano e i rapporti con le istituzioni di Bruxelles. Con lo stesso decreto viene soppressa l’Agenzia per la coesione territoriale e le sue competenza transitano anch’esse al Dipartimento guidato da Fitto, dove viene costituito uno speciale nucleo. L’obiettivo è quello di mettere a sistema ed efficientare l’utilizzo delle risorse del Pnrr con quelle delle politiche di coesione.

Di seguito le novità approvate al Senato. Spid – Un contributo di 40 milioni di euro è riconosciuto ai gestori di identità digitale a fronte di adeguamenti tecnologici per il miglioramento della qualità dei servizi. Per raggiungere i target previsti dalla missione 1 del Pnrr (digitalizzazione, innovazione, competitività), in sede di rinnovo degli accreditamenti da parte di AgID, i gestori di Spid, oltre ai servizi già erogati, garantiscono la verifica dei dati mediante l’accesso all’Anagrafe nazionale della popolazione residente e provvedono agli adeguatementi tecnologici per assicurare l’innalzamento dei livelli di servizio, della loro sicurezza e interoperabilità. Per questi ulteriori impegni viene erogato il contributo. Riduzione dei tempi di pagamento – Le amministrazioni centrali dello Stato adottano misure, anche organizzative, finalizzate all’efficientamento dei processi di spesa, dandone conto alla Ragioneria generale dello Stato. Si introducono inoltre incentivi economici ai dirigenti pubblici responsabili dei pagamenti delle fatture commerciali che raggiugono gli obiettivi di riduzione dei tempi. Incarichi di vertice enti pubblici a pensionati – Si amplia la possibilità di affidare incarichi di vertice di enti pubblici a personale in quiescenza. Il testo del decreto licenziato dal Consiglio dei Ministri prevede già la possibilità di affidare incarichi di vertice in enti delle amministrazioni centrali a pensionati, previo parere delle Commissioni parlamentari. Il Senato, approvando un emendamento, ha esteso questa possibilità agli incarichi per i quali è prevista l’informativa alle Commissioni parlamentari (quindi non il parere). Tra questi enti figura l’Agenzia nazionale per la cybersicurezza. Stabilizzazione del personale – Il decreto anticipa dal 1° gennaio 2027 al 1° marzo 2023 la data a partire dalla quale le amministrazioni titolari di progetti previsti nel Pnrr possono stabilizzare nei propri ruoli il personale non dirigenziale già assunto a tempo determinato dalle stesse amministrazioni per la realizzazione di questi progetti. Si prevede che la stabilizzazione avvenga nei confronti del personale che ha prestato servizio continuativo per almeno quindici mesi nella qualifica ricoperta (e non più alla scadenza del contratto a termine, come era prima). Opere Giubileo – Le opere legate al Giubileo, qualificate come essenziali e indifferibili, devono essere realizzate con i metodi e le tecniche della ‘progettazione universale’, quindi con l’abbattimento delle barriere fisiche e architettoniche. Rientrano in questi interveti il sottovia di piazza Pia, piazza Risorgimento, la riqualificazione dello spazio antistante la Basilica di San Giovanni, la riqualificazione di piazza dei Cinquecento e zone adiacenti, il rinnovo dell’infrastruttura della metro A di Roma. Viene inoltre previsto un piano per il posizionamento di totem con defibrillatori, teleconnessi al numero 118, in considerazione dei flussi di pellegrini e delle eventuali necessità di soccorso per problemi cardiaci che potrebbero verificarsi. Controlli Mimit – Previsto il rafforzamento dei controlli del Ministero delle Imprese e del Made in Italy sui crediti di imposta relativi all’investimento ‘Transizione 4.0’ del Pnrr, attraverso una convenzione con l’Agenzia delle Entrate. La misura è volta ad agevolare lo scambio di dati e informazioni rilevanti per le attività di controllo. Legge Cartabia – Sono prorogati al 31 dicembre 2023, dal 30 giugno 2023, i termini per l’adozione dei decreti attuativi della delega sull’ordinamento giudiziario. Banda larga – Viene disposta la proroga di 24 mesi dei termini relativi a permessi, concessioni, certificati, attestati o autorizzazioni relativi ai lavori per la banda larga e ultralarga. Portovesme: Sono estesi a Portovesme i sostegni previsti per le imprese energivore in quanto “unico produttore nazionale di zinco e piombo primari”.

Lsa

Montecarlo, Berrettini si è ritirato per un infortunio muscolare: “Sono molto triste”

Montecarlo, Berrettini si è ritirato per un infortunio muscolare: “Sono molto triste”Roma, 13 apr. (askanews) – Matteo Berrettini ha annunciato il ritiro dall’ATP Montecarlo. Il tennista romano avrebbe dovuto sfidare il danese Rune agli ottavi di finale che così passa senza giocare ai quarti di finale. Un brutto infortunio muscolare agli addominali per il tennista romano che in mattinata ha effettuato una risonanza magnetica che ha evidenziato uno strappo di grado 2 nel muscolo obliquo interno. Infortunio avvenuto durante la partita di ieri contro l’argentino Francisco Cerundolo.

“Non so da dove cominciare – scrive Berrettini su Instagram – stavo finalmente trovando il mio livello e tornando dove volevo essere… questo è difficile. Sono molto triste nell’annunciare che non potrò giocare la mia partita oggi a Montecarlo. Ho sentito un po’ di dolore agli obliqui durante la partita di ieri. Il dolore è peggiorato significativamente durante la notte. Dopo aver consultato il mio team medico, questa mattina abbiamo deciso di sottoporci a una risonanza magnetica. Ho uno strappo di grado 2 nel mio muscolo obliquo interno. Non posso ringraziarvi abbastanza per il supporto. Significa così tanto ed è ciò che mi fa superare questi momenti difficili”.

Berlusconi, Pier Silvio: ammirato da forza e esempio di mio padre

Berlusconi, Pier Silvio: ammirato da forza e esempio di mio padreMilano, 13 apr. (askanews) – “Sono ammirato dalla forza e dall’impegno di mio papà, ancora una volta sta lavorando per recuperare. È uscito il bollettino quindi non mi addentro in questioni mediche, è chiaro che è in un ambito intensivo e questa è una cosa che va tenuta in considerazione e rispettata ma adesso l’ho trovato di buon umore e, ve lo dico veramente, è un esempio. Si sta impegnando ed è in prospettiva con il suo pensiero”.

Lo ha dichiarato Pier Silvio Berlusconi, rivolgendosi ai cronisti in uscita dall’ospedale San Raffaele dove era arrivato poco prima delle 13 di oggi per far visita al padre ricoverato dal 5 aprile scorso in terapia intensiva per una polmonite collegata alla leucemia cronica mielomonocitica di cui è affetto. Prima di congedarsi, rispondendo alle domande dei giornalisti, Pier Silvio Berlusconi ha sottolineato che il papà ha anche visto la partita di Champions tra Milan e Napoli ma ha invitato i cronisti alla cautela.

“Sta migliorando – ha detto – ma i medici mi dicono che in un ambito intensivo, quindi, per favore, cautela nel parlare e rispetto”.

Dl Cutro, governo: stretta su protezione internazionale e controlli

Dl Cutro, governo: stretta su protezione internazionale e controlliRoma, 13 apr. (askanews) – La Rgs ha bollinato i due corposi emendamenti del governo al dl Cutro, trovando quindi le coperture necessarie per un intervento complesso che va dalla riorganizzazione e il potenziamento delle strutture di prima accoglienza con l’estensione delle deroghe già previste per i centri per il rimpatrio alla facoltà del ministero dell’Interno di affidare alla Croce Rossa, in situazioni di particolare affollamento dell’hotspot di Lampedusa, la gestione della struttura. Si procederà all’individuazione di nuovi siti da mettere in piedi da parte del Viminale d’intesa con il ministero della Giustizia per le procedure di frontiera “con trattenimento”. Sarà anche possibile per i “prefetti” individuare luoghi provvisori per i richiedenti asilo “in caso di indisponibilità di un adeguato numero di posti nelle strutture esistenti”.

Anche per quanto riguarda i richiedenti protezione internazionale, fino alla decisione definitiva sulla domanda di protezione, si cambia in modo netto: saranno accolti nei centri di accoglienza governativi e non più nell’ambito del sistema di accoglienza e integrazione (Sai) costituito dalla rete degli enti locali. Nel Sai potranno essere accolti solo i migranti che fanno ingresso in Italia in attuazione di protocolli per la realizzazione di corridoi umanitari, nonché nel programma nazionale di reinsediamento, poiché in entrambi i casi, si spiega nella relazione tecnica, si tratterebbe di richiedenti che hanno già ottenuto un primo semaforo verde sugli adempimenti preliminari alla definizione della loro posizione giuridica. Unica eccezione rispetto ai richiedenti protezione internazionale, “nel limite dei posti disponibili”, i richiedenti che appartengono a categorie vulnerabili (come donne in stato di gravidanza, anziani, persone affette da gravi malattie o disturbi mentali, disabili): anche loro potranno accedere al Sai. Prevista poi un irrigidimento sulle norme di revoca delle misure di accoglienza nei confronti del richiedente che si è reso responsabile di gravi violazioni delle regole nel centro di accoglienza o di comportameti violenti. Non solo, la revoca e le misure limitative saranno applicate anche nel caso in cui le condotte illecite fossero tenute al di fuori del centro di accoglienza, tenuto conto della situazione personale del richiedente la protezione.

Azione a Iv: stop a progetto perchè non avete votato documento

Azione a Iv: stop a progetto perchè non avete votato documentoMilano, 13 apr. (askanews) – “Lo stop deriva dalla scelta di Italia Viva di non votare un documento ieri che avevano dichiarato essere già letto e condiviso. Dietro tutto questo c’è solo un fatto: Renzi tornato alla guida di Italia Viva da pochi mesi non ha alcuna intenzione di liquidarla in un nuovo partito. Scelta legittima ma contrastante con le promesse fatte agli elettori. Dopo mesi di tira e molla ne abbiamo semplicemente preso atto. In un clima volutamente avvelenato da insulti personali da parte di Renzi e di quasi tutti gli esponenti di Italia Viva a Carlo Calenda”. Lo si afferma in una nota di Azione, in risposta alla nota di Italia Viva.

Montecarlo, battuto Hurkacz: Sinner ai quarti di finale

Montecarlo, battuto Hurkacz: Sinner ai quarti di finaleRoma, 13 apr. (askanews) – A un punto dalla sconfitta Jannik Sinner ribalta la scena, salva un match point, rimonta e batte l’amico Hubert Hurkacz, numero 13 del mondo, che chiude con due doppi falli di fila e ancora insegue la prima vittoria in carriera contro un Top 10 sulla terra rossa.

Sotto 3-6, 5-6, a un punto dalla sconfitta, gioca lo scambio più bello della partita. Sorprende Hurkacz con un paio di rovesci tagliati che destabilizzano l’amico rivale. Salva il match-point e parte all’attacco.Vince il secondo set, inizia il terzo con un break di vantaggio. A Monte-Carlo da numero 8 (suo best ranking), si impone 36 76(6) 61 e raggiunge i quarti per la settima volta in un Masters 1000, la terza su tre giocati quest’anno. Lo attende Novak Djokovic o Lorenzo Musetti. La continuità si conferma la chiave della sua consacrazione. Nel 2023 ha giocato almeno i quarti in sei tornei su sette, fa eccezione solo l’Australian Open in cui si è fermato agli ottavi dopo cinque set contro Stefanos Tsitsipas. E ha vinto 19 partite su 21 contro avversari fuori dalla Top 10.

Montecarlo, Berrettini si ritira: infortunio muscolare

Montecarlo, Berrettini si ritira: infortunio muscolareRoma, 13 apr. (askanews) – Matteo Berrettini ha annunciato il ritiro dall’ATP Montecarlo. Il tennista romano avrebbe dovuto sfidare il danese Rune agli ottavi di finale che così passa senza giocare ai quarti di finale. Un brutto infortunio muscolare agli addominali per il tennista romano che in mattinata ha effettuato una risonanza magnetica che ha evidenziato uno strappo di grado 2 nel muscolo obliquo interno. Infortunio avvenuto durante la partita di ieri contro l’argentino Francisco Cerundolo.

“Non so da dove cominciare – scrive Berrettini su Instagram – stavo finalmente trovando il mio livello e tornando dove volevo essere… questo è difficile. Sono molto triste nell’annunciare che non potrò giocare la mia partita oggi a Montecarlo. Ho sentito un po’ di dolore agli obliqui durante la partita di ieri. Il dolore è peggiorato significativamente durante la notte. Dopo aver consultato il mio team medico, questa mattina abbiamo deciso di sottoporci a una risonanza magnetica. Ho uno strappo di grado 2 nel mio muscolo obliquo interno. Non posso ringraziarvi abbastanza per il supporto. Significa così tanto ed è ciò che mi fa superare questi momenti difficili”.

Terzo Polo,IV: stop scelta unilaterale Calenda, noi collaboreremo

Terzo Polo,IV: stop scelta unilaterale Calenda, noi collaboreremoRoma, 13 apr. (askanews) – “Interrompere il percorso verso il partito unico è una scelta unilaterale di Carlo Calenda. Pensiamo che sia un clamoroso autogol ma rispettiamo le decisioni di Azione”. Così in una nota l’ufficio stampa di Italia Viva.

“Gli argomenti utilizzati appaiono alibi. Italia Viva è pronta a sciogliersi come Azione il 30 ottobre, dopo un congresso libero e democratico. Sulle risorse Italia Viva ha trasferito fino ad oggi quasi un milione e mezzo di euro al team pubblicitario di Carlo Calenda ed è pronta a concorrere per la metà delle spese necessarie alla fase congressuale e a trasferire le risorse dal momento della nascita del partito unico. Leopolda, Riformista, retroscena, veline, presunti conflitti di interesse sono solo tentativi di alimentare una polemica cui non daremo seguito. La costruzione di una proposta alternativa a populisti e sovranisti è da oggi più difficile ma più urgente. Nei prossimi mesi noi rispetteremo gli amici di Azione cercando ogni forma di collaborazione senza rispondere alle polemiche di alcuni dei loro dirigenti”, conclude la nota.

Sciarra:settennato bis non indebolisce funzione garanzia Mattarella

Sciarra:settennato bis non indebolisce funzione garanzia MattarellaRoma, 13 apr. (askanews) – “E’ fuori discussione la funzione di garanzia del Capo dello Stato anche nel formato della rielezione e di un nuovo settennato, questa funzione di garanzia non è assolutamente indebolita dal fatto che ci sia stato un rinnovo, è una scelta non impedita dalla Costituzione e fatta consapevolmente dal Parlamento”. Lo ha detto la presidente della Corte costituzionale, Silvana Sciarra, in conferenza stampa.

Quanto a una riforma in senso presidenzialista Sciarra ha osservato che “se uno toglie un tassello il mosaico si rompe… sono grandi tematiche che prevedono un ragionamento a tutto campo, è un tema politico su cui non ci esprimiamo, abbiamo una forte convinzione sul ruolo di garanzia del Capo dello Stato” e “cerchiamo di continuare a fare bene il nostro lavoro” come Consulta.

Tortura, Sciarra: tortura? Vediamo cosa arriva…

Tortura, Sciarra: tortura? Vediamo cosa arriva…Roma, 13 apr. (askanews) – “Non mi esprimo su raccomandazioni del comitato tortura, leggo che non c’è intenzione di tornare sul reato di tortura… Dobbiamo guardare quello che verrà inviato a noi, al momento credo che la Corte abbia già dato la sua visione sulle misure che senza nulla togliere alla finalità di un reato ostativo ci inducono a riflettere sul fatto che siamo l’unico paese in cui questa formula esiste e abbiamo su di noi l’occhio della Corte di Strasburgo sul diritto alla speranza, la Corte punta molto sulla funzione rieducativa della pena, sul ravvedimento che può sempre avvenire”. Lo ha detto la presidente della Corte costituzionale, Silvana Sciarra, in conferenza stampa.