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Claudio Amendola boss spietato e fragile nella fiction Il Patriarca

Claudio Amendola boss spietato e fragile nella fiction Il Patriarca




Claudio Amendola boss spietato e fragile nella fiction Il Patriarca




















Roma, 7 apr. (askanews) – Il Patriarca è la nuova serie tv di Canale 5 che segna il ritorno di Claudio Amendola alla fiction Mediaset. Una saga familiare densa di avvincenti colpi di scena, con personaggi affascinanti e senza scrupoli, in onda a partire da venerdì 14 aprile in prima serata.

La serie in sei prime serate, prodotta da Camfilm e presentata da Taodue – Mediaset Group, per la regia di Claudio Amendola – racconta la storia di un carismatico imprenditore, Nemo Bandera (interpretato dallo stesso Amendola), che ha portato la Deep Sea a diventare una delle aziende più importanti della Puglia, grazie alla sua abilità negli affari, ma anche grazie a traffici illeciti che hanno la base nel porto della sua città, Levante. La vita di Nemo viene però improvvisamente sconvolta da una scoperta: “Per me è stato molto affascinante, anche impegnativo perché uno dei temi che vengono affrontati mi tocca particolarmente, quello della malattia. Il mio personaggio scopre, all’inizio della fiction, di essere malato, di avere l’Alzheimer. E questa è stata una grande sfida da attore ma anche da regista, raccontare questa peculiarità”, spiega Claudio Amendola ad askanews. Il Patriarca è stato girato nel corso di 7 mesi tra la fine del 2021 e la prima metà del 2022 tra Roma e la Puglia. “Questa doppia faccia di grande imprenditore e di criminale ci racconta una nuova criminalità, una criminalità di colletti bianchi e la scoperta del suo nuovo stato, della sua fragilità, lo sprona a fare una scelta importante: di lasciare alla propria famiglia una azienda sana e nella legalità”, aggiunge.

Per la regia di Claudio Amendola, al suo fianco nel cast troviamo Antonia Liskova, Raniero Monaco di Lapio, Giulia Bevilacqua, Primo Reggiani, Neva Leoni, Michele De Virgilio, Giulia Schiavo, Carmine Buschini, Carlo Calderone. Scritto da Mizio Curcio, Sandrone Dazieri e Paolo Marchesini.

Silvio Berlusconi, settimo giorno di ricovero in terapia intensiva al San Raffaele

Silvio Berlusconi, settimo giorno di ricovero in terapia intensiva al San Raffaele




Silvio Berlusconi, settimo giorno di ricovero in terapia intensiva al San Raffaele




















Milano, 11 apr. (askanews) – Settimo giorno di ricovero in terapia intensiva al San Raffaele per Silvio Berlusconi. Ieri sera l’ultima a far visita all’ex premier la figlia primogenita Marina, mentre nel pomeriggio erano arrivati Fedele Confalonieri e Paolo Berlusconi per brevi visite. Stamane, davanti all’ingresso di via Olgettina 60, dove entrano le auto dei familiari e degli amici più stretti del presidente di Forza Italia, solo un’auto della polizia e una dei carabinieri. Ieri, le ultime notizie ufficiali sullo stato di salute di Silvio Berlusconi, con un comunicato diffuso dal San Raffaele che esprimeva un “cauto ottimismo” nel quadro di un “progressivo miglioramento”.

Oggi, il medico personale di Silvio Berlusconi, Alberto Zangrillo, è giunto alle 8.45 all’ospedale San Raffaele di Milano. Zangrillo, primario dell’Unità di terapia intensiva e di rianimazione dell’ospedale lombardo, si è diretto verso il suo ufficio evitando i giornalisti.

La figlia Marina passa l’intera notte al san Raffaele

La figlia Marina passa l’intera notte al san Raffaele




La figlia Marina passa l’intera notte al san Raffaele




















Roma, 11 apr. (askanews) – Silvio Berlusconi compie con solo Marta Fascina e la figlia Marina al suo capezzale la prima settimana di ricovero in terapia intensiva all’ospedale san Raffaele per leucemia cronica aggravata da una infezione polmonare. Per la prima volta in questi sette giorni la figlia maggiore di Berlusconi ha trascorso la notte in ospedale: arrivata all’ora di cena non è più stata vista uscire. Prima di lei a Pasquetta al san Raffaele si erano visti nel pomeriggio per visite molto brevi pomeridiane solo il fratello Paolo e l’amico al fianco del Cav dall’adolescenza Fedele Confalonieri. Poco dopo l’arrivo di Marina aveva lasciato il nosocomio anche Orazio Fascina, il padre di Marta che in questi giorni era rimasto a fare compagnia alla figlia entrata in ospedale con Berlusconi e da allora mai uscita.

Al san Raffaele dunque da ieri visite ridottissime e selezionatissime. Ed informazioni sullo stato di salute dell’ex premier ancor più con il gontagocce, con richiamo esplicito e diretto del prof Zangrillo alla stampa ad attenersi esclusivamente al bollettino medico ufficiale, per la seconda volta in una settiamana diramato ieri in mattinata da lui – che dirige la terapia intensiva del san Raffaele- e dal prof. Cicero che ha la responsabilità dell’ematologia. “Una minchiata”, in particolare ha voluto Zangrillo senza mezzi termini smentire con nettezza la notizia circolata nel pomeriggio di un Berlusconi per la prima volta sceso dal letto e seduto in poltrona, circolata nel pomeriggio dopo il “cauto ottimismo” espresso dal bollettino mattutino che confermava “un progressico miglioramento” in un quadro di “gravità” complessiva delle condizioni dell’illustre paziente.

“Siamo molto stanchi – ha voluto dire di persona all’ora di cena ai giornalisti Zangrillo, uscendo visibilmente teso e alterato nel piazzale del san Raffaele in compagnia di una giovanissima assistente medico- e vi chiediamo di essere seri, come noi siamo persone serie come la situazione richiede. Comprendiamo anche quest’attenzione che definisco ormai morbosa per un paziente che ovviamente non è particolare. Ma sulle condizioni di salute bisogna attenersi al comunicato firmato da me e da Ciceri e basta. Per cui se escono notizie che non rispondono al vero – circolate anche su testate autorevoli- sono informazioni che in gergo si chiamano fake. Un paziente in terapia intensiva – ha scandito piuttosto alternato- è un soggetto che merita cura intensive: non può alzarsi e stare in poltrona. Se cammina allora ve lo porto. E smentisco nella maniera più assoluta che siano state fonti ospedaliere a dare la notizia”.

Berrettini vince e va al secondo turno all’Atp Monte-Carlo

Berrettini vince e va al secondo turno all’Atp Monte-Carlo




Berrettini vince e va al secondo turno all’Atp Monte-Carlo



















Roma, 10 apr. (askanews) – Matteo Berrettini torna a vincere, debuttando al Masters di Monte-Carlo con un facile successo contro lo statunitense Maxime Cressy, n°38 del mondo, battuto 6-4, 6-2. Al 2° turno il romano, che non aveva mai vinto un match nel Principato, affronterà l’argentino Francisco Cerundolo. “Sono il primo a essere contento – le parole di Berrettini – L’inizio dell’anno è stato duro per tanti motivi, ma sono qui a fare ciò che amo. Non è facile affrontare Cressy, gioca a un livello alto, sono contento di come ho giocato. Sono soddisfatto, con il mio team ho fatto un grande lavoro ma ho bisogno di mettere partite e vittorie nelle gambe. Sono cresciuto sulla terra, adoro giocare qui. Guardando i risultati non posso lamentarmi, ho avuto un’operazione alla mano destra e non è stato facile recuperare dopo tanti infortuni. Ci vuole tanta energia per recuperare. Non ne avevo più tanta, adesso invece il serbatoio è pieno. Questo è un torneo a cui tengo particolarmente, e non avevo mai vinto una partita. Ci ho messo tanta energia. Spero di fare una bella stagione sulla terra, voglia e fisico ci sono: ora devo solo lavorare, i risultati arriveranno.

Guardia costiera: molti migranti salvati in questi giorni di festa

Guardia costiera: molti migranti salvati in questi giorni di festa




Guardia costiera: molti migranti salvati in questi giorni di festa




















Roma, 10 apr. (askanews) – Sono molteplici i soccorsi svolti in questi giorni di festività dalla Guardia Costiera italiana, che sta operando in diversi scenari, tra cui a largo dell’isola di Lampedusa e nel mar Ionio. Nelle operazioni di soccorso, da venerdì ad oggi, circa 2.000 sono le persone tratte in salvo. A questi si aggiungono i soccorsi, ancora in atto, coordinati dal Centro Nazionale del Soccorso Marittimo della Guardia Costiera a favore di un peschereccio con circa 800 migranti a bordo, intercettati a oltre 120 miglia a Sud-Est di Siracusa, in acque SAR italiane. Il salvataggio, reso complesso a causa del sovraccarico di migranti a bordo, si sta svolgendo in queste ore; a coordinare le operazioni in mare è Nave Peluso della Guardia Costiera con il supporto di tre motovedette SAR classe 300 della Guardia Costiera e l’assistenza di una nave mercantile presente in zona.

Circa 400, invece, i migranti presenti a bordo di un secondo peschereccio, segnalato anche da Alarm Phone e intercettato da nave Diciotti della Guardia Costiera, attualmente in area SAR italiana a circa 170 miglia a Sud-Est di Capo Passero, a largo della Calabria ionica. La nave sta eseguendo in queste ore le operazioni di soccorso. Sul posto due unità mercantili in assistenza. A supporto delle operazioni di ricerca e soccorso in mare di questi giorni anche mezzi aerei Guardia Costiera e Frontex.

Coldiretti: picnic e gita fuori porta per 4 italiani su 10

Coldiretti: picnic e gita fuori porta per 4 italiani su 10




Coldiretti: picnic e gita fuori porta per 4 italiani su 10



















Roma, 10 apr. (askanews) – Oltre quattro italiani su dieci (43%) hanno scelto a Pasquetta di fare un picnic o una gita fuori porta nel rispetto della tradizione al mare, in montagna, in campagna o comunque nel verde, fuori e dentro le città. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixè per il Lunedì dell’Angelo che evidenzia la voglia di evasione dei cittadini nonostante le incognite legate al maltempo in alcune aree del centro sud.

Non a caso proprio le gite fuori porta si piazzano in cima alla classifica delle attività preferite per la Pasquetta 2023, che un 33% ha deciso di trascorrere a casa propria per rilassarsi e un 15% ha pensato di dedicarsi alla visita a parenti e amici, secondo Coldiretti/Ixe’. Un fortunato 2% e’ in vacanza, mentre l’1% ha scelto di visitare un museo. Tra i piatti più gettonati nei picnic del Lunedì dell’Angelo ci sono – sottolinea la Coldiretti – lasagne, salumi, formaggi, uova sode e le tradizionali grigliate sul posto a base di carne, pesce ed anche verdure. Non mancano però – precisa la Coldiretti – polpette, frittate di pasta o di verdure, pizze farcite, ratatouille e macedonia, ma anche colomba farcita da creme realizzate con la “cucina del giorno dopo” favorita dalla tendenza a ridurre gli sprechi.

Il menù in molti casi è infatti a base degli avanzi della Pasqua per la quale gli italiani – stima la Coldiretti – hanno speso quasi 2 miliardi di euro a tavola, il 10% in più rispetto allo scorso anno spinti dalla voglia di convivialità con tavolate in media di 6 persone. Oltre 350mila persone a Pasquetta secondo Terranostra hanno deciso di pranzare a tavola in un agriturismo che offre l’opportunità di trascorrere una giornata lontano dalle città nel verde senza rinunciare alla comodità e alla protezione anche dal tempo incerto garantita dall’ospitalità delle aziende di campagna.

Molte delle 25mila aziende agrituristiche presenti in Italia – conclude la Coldiretti – si sono attrezzate per la giornata con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali a chilometri zero di Campagna Amica.

Come sta oggi Silvio Berlusconi

Come sta oggi Silvio Berlusconi




Come sta oggi Silvio Berlusconi




















Roma, 10 apr. (askanews) – “Nelle ultime 48 ore si è assistito a un progressivo e costante miglioramento delle funzionalità d’organo monitorate”. Lo dicono nel bollettino sanitario odierno Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri, medici (e docenti universitari) del San Raffaele che seguono le cure al leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. “Le terapie citoriduttiva, antimicrobica e antinfiammatoria stanno producendo i risultati attesi, consentendoci di esprimere un cauto ottimismo. Il presidente Silvio Berlusconi resta ricoverato in ambito intensivo”, precisano i sanitari del San Raffaele. L’ex premier è ricoverato da mercoledì scorso in seguito a “complicanze” polmonari della sua patologia principale che, secondo quanto è stato spiegato dai sanitari che lo hanno in cura, è una forma di leucemia.

L’Inter apre domani le sfide europee delle italiane

L’Inter apre domani le sfide europee delle italiane




L’Inter apre domani le sfide europee delle italiane




















Roma, 10 apr. (askanews) – Al via da domani il rush finale delle competizioni europee di calcio. Le partite d’andata dei quarti di finale di Champions sono 4 (tutte alle 21) e vedono in campo anche 3 italiane. Benfica-Inter è in programma martedì 11 aprile (in campo anche Manchester City-Bayern), mentre il derby Milan-Napoli si giocherà mercoledì 12 (in campo anche Real Madrid-Chelsea).

Le partite dei quarti di finale d’andata dell’Europa League si giocheranno tutte nella giornata di giovedì 13 aprile. La prima in programma è quella della Roma sul campo del Feyenoord in orario alle 18:45. La Juventus invece ospiterà lo Sporting Lisbona all’Allianz Stadium alle ore 21, in contemporanea con Manchester United-Siviglia e Bayer Leverkusen-Union Saint-Gilloise. La Fiorentina è l’ultima squadra italiana rimasta in Conference League e il suo percorso europeo passa giovedì dalla sfida coi polacchi del Lech Poznan: andata 13 aprile ore 21:00 in Polonia, ritorno il 20 aprile alle 18.45 a Firenze. Gli altri quarti sono Gent-West Ham (18.45), Anderlecht-AZ (21) e Basilea-Nizza (21)

Berlusconi, San Raffaele: progressivo e costante miglioramento

Berlusconi, San Raffaele: progressivo e costante miglioramento




Berlusconi, San Raffaele: progressivo e costante miglioramento



















Roma, 10 apr. (askanews) – “Nelle ultime 48 ore si è assistito a un progressivo e costante miglioramento delle funzionalità d’organo monitorate”. Lo dicono nel bollettino sanitario odierno Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri, medici (e docenti universitari) del San Raffaele che seguono le cure al leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi.

“Le terapie citoriduttiva, antimicrobica e antinfiammatoria stanno producendo i risultati attesi, consentendoci di esprimere un cauto ottimismo. Il presidente Silvio Berlusconi resta ricoverato in ambito intensivo”, precisano i sanitari del San Raffaele. L’ex premier è ricoverato da mercoledì scorso in seguito a “complicanze” polmonari della sua patologia principale che, secondo quanto è stato spiegato dai sanitari che lo hanno in cura, è una forma di leucemia.

Le cose interessanti che ha detto Mattarella inaugurando l’anno accademico a Ferrara

Le cose interessanti che ha detto Mattarella inaugurando l’anno accademico a Ferrara




Le cose interessanti che ha detto Mattarella inaugurando l’anno accademico a Ferrara




















Roma, 7 apr. (askanews) – “Il mondo è diventato un’unica comunità, sempre più stretta, interconnessa, sempre più raccolta al proprio interno”. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento a Ferrara per l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università.

“Il mondo cambia velocemente. Il mondo di oggi non è più quello che vi era quaranta, cinquant’anni fa. Questo richiede riflessioni” basti pensare alle “tendenze demografiche, accoppiato a quello della distribuzione della ricchezza nel mondo. Vi sono elementi di profonda diversità nelle varie zone del mondo – ha proseguito -. Queste differenze, un tempo, venivano assorbite all’interno dei territori locali, in sede locale, in ampie, grandi regioni, ma dentro ciascun continente, separatamente in ogni continente”. “Al tempo di Copernico – dice ancora il Presidente della Repubblica – questa condizione di comunità sopra i confini e di ogni parte nel mondo allora conosciuto e frequentato – l’Europa – era propria soltanto dei clerici vagantes, degli studenti e dei docenti che giravano fra le prime e poche Università, dopo l’anno Mille, per riprendere a intessere fili di cultura comune. Adesso ha questa condizione globale. In cui non si possono ignorare “le lotte e le sofferenze delle donne in Afghanistan e in Iran. Perché si tratta della mancanza di libertà e di diritti di persone che appartengono alla nostra stessa comunità: la comunità mondiale, sempre più stretta, sempre più intensamente correlata al proprio interno”.

“Oggi, muoversi da una parte all’altra del mondo è facile. Conoscere le condizioni in cui si vive in ogni parte del mondo, da qualunque posto, è altrettanto facile. Conoscere le condizioni di benessere, ovunque, è abbastanza facile. Entrare in relazione immediata, in tempo reale, con gli interlocutori o con le condizioni di ogni altra parte, anche di continenti un tempo lontani, è altrettanto facile. Questo rende il mondo assolutamente una comunità unica. E di questo va preso atto. Perché allora quelle differenze di tendenze demografiche e di distribuzione di benessere e di ricchezza non si esauriscono assorbendosi dentro l’ambito locale, ma hanno contraccolpi inevitabili in ogni parte del mondo. E lo registriamo ogni giorno”. “Se pensiamo che tra venti, trent’anni l’Africa avrà una popolazione che sarà tre-quattro volte quella dell’intera Europa, ci rendiamo conto di come questi siano gli scenari che vanno affrontati. Sono scenari totalmente nuovi che richiedono un impegno di studio, di applicazione, di iniziative totalmente nuovo. È una condizione che richiede davvero un approfondimento che non sempre registriamo. Nel nostro mondo queste condizioni di mutamento sono alle volte avvertite come estranee, come lontane”.

“Ecco, questo fa comprendere perché l’ONU abbia esortato a riformulare l’educazione, l’istruzione, per rendere il mondo adeguato alle sue condizioni attuali. Per questo vi è un’esigenza di approfondimento che compete alla dimensione scientifica, a quella educativa. Non è la prima volta che accade nella storia. All’epoca di Copernico c’era già una comunanza di approfondimento e di studio, come abbiamo ricordato prima. Basti pensare che qui, in questo Ateneo, tra Copernico – polacco – e Paracelso – svizzero – vi era una commistione, una messa in comune di saperi che ha posto le basi dell’Europa, che è stato il crogiolo in cui si è formata l’Europa e la sua cultura”. Per Mattarella “questo ruolo dell’Università non è più soltanto dovuto all’Europa, al nostro continente. È un’esigenza globale. In tutto il mondo, le Università sono chiamate a elaborare riflessioni adeguate alle condizioni che abbiamo, ai mutamenti che vi sono, agli scenari nuovi. Scenari che fanno comprendere come siano fuori dal tempo e dalla storia comportamenti da potenza dei secoli scorsi, che conducono a guerre di aggressione per annettere territori, o a competizioni accanite su aspetti marginali”.

“Sono questi gli aspetti rilevanti che contrassegneranno il mondo futuro. Su questo il mondo è chiamato a riflettere. E a far da avanguardia in questa riflessione devono essere le Università. Gli Atenei hanno questa vocazione, questo ruolo, che poc’anzi il Professor Patrizio Bianchi ricordava. Questa vocazione, questa missione di riflettere per approfondire scenari e indicare percorsi con cui affrontarli. Questo è il mondo che hanno i giovani di fronte. Questo è il mondo che le Università devono aiutarli a interpretare e a governare”, ha concluso.