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Schillaci: Iss al lavoro su linee guida contro prescrizioni inappropriate

Schillaci: Iss al lavoro su linee guida contro prescrizioni inappropriateRoma, 10 nov. (askanews) – “C’è probabilmente un tasso importante di inappropriatezza nella richiesta di alcune prestazioni” e questo influisce sulle liste d’attesa. Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenuto all’evento dedicato alla Sanità, organizzato a Milano dal Corriere della Sera. “Alcuni esami, di alta complessità, devono essere la parte finale di un percorso diagnostico – ha spiegato – non l’inizio per poi magari tornare indietro” ma “quello che si lega all’appropriatezza delle prescrizioni – ha sottolineato – è spesso il discorso della medicina difensiva”. Di qui l’orientamento di raccogliere delle linee guida: “Su questo – ha detto il ministro – l’Istituto Superiore di Sanità si è già messo al lavoro”. “Avendo linee guida – ha spiegato Schillaci – individuiamo percorsi che danno certezza anche ai medici prescrittori. Oltre che a chi chiede le prestazioni”.

Indi Gregory, Meloni scrive a Uk: permettere trasferimento

Indi Gregory, Meloni scrive a Uk: permettere trasferimentoRoma, 10 nov. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha scritto urgentemente al Lord Cancelliere e segretario di Stato per la Giustizia del Regno Unito chiedendo di collaborare per permettere il trasferimento di Indi Gregory a Roma.

Lunedì scorso il Consiglio dei ministri aveva conferito a Indi – affetta da una rara malattia degenerativa – la cittadinanza italiana, per permetterle di essere presa in cura dall’ospedale ‘Bambino Gesù’ di Roma. Secondo quanto si apprende, nella lettera Meloni fa riferimento alla Convenzione dell’Aja per la protezione dei minori, in particolare all’articolo 32 paragrafo 1 lettera b, che recita che “su richiesta motivata dell’Autorità centrale o di un’altra autorità competente di uno Stato contraente con il quale il minore abbia uno stretto legame, l’Autorità centrale dello Stato contraente in cui il minore ha la sua residenza abituale e in cui si trova” potrà “chiedere all’autorità competente del suo Stato di esaminare l’opportunità di adottare misure volte alla protezione della persona o dei beni del minore”.

Landini: Salvini arrogante attacca diritto sciopero, non decide lui

Landini: Salvini arrogante attacca diritto sciopero, non decide luiRoma, 10 nov. (askanews) – “Io penso che questo è un attacco al diritto sciopero. Questa logica di decidere quando gli scioperi sono validi e quando non lo sono” è “molto arrogante” e “mette in discussione il diritto di sciopero” che è “garantito dalla Costituzione e noi stiamo rispettando tutte le leggi”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, commentando le parole del vicepremier, ministro delle Infrastrutture e leader della Lega Matteo Salvini.

“C’è un confronto aperto con la Commissione di garanzia sugli scioperi e non capisco perché debba intervenire il ministro e condizionare discussione che si sta facendo – ha sottolineato Landini – Tra l’altro da settembre ad oggi ci sono stati altri scioperi per 24 ore, anche nel settore dei trasporti, e il governo non ha aperto bocca e il miistro non ha detto assolutamente nulla”. “Trovo singolare che oggi siccome è uno sciopero contro il governo, contro le politiche sbagliate che fa lui adesso salta fuori tentando di mettere in discussione il diritto di sciopero”.

“Generalmente – ha concluso – non mi impressiono più di tanto perché l’ultima volta che ha tentato di mettere mano c’è stata un’adesione più alta di quanto ci si aspettava. Rischia di essere un aiuto a far riuscire meglio lo sciopero” e “in Italia non sono i ministri che decidono quante ore di sciopero si proclamano”.

Governo, Meloni: Stato e cittadini come un’azienda, lavorare insieme

Governo, Meloni: Stato e cittadini come un’azienda, lavorare insiemePalazzolo sull’Oglio (Bs), 10 nov. (askanews) – “Siamo convinti che Stato e cittadini siano esattamente come un’azienda: più lavorano bene insieme e più saranno in grado di creare ricchezza”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un videomessaggio in occasione dell’assemblea congiunta di Confindustria di Bergamo e di Brescia in corso a Palazzolo sull’Oglio (Bs).

“Sulla base di questa visione abbiamo costruito la manovra economica per il 2024: non avevamo molte risorse a disposizione, ma abbiamo scritto una legge di bilancio che vale 28 miliardi di euro, concentrata sulle misure espansive. Non disperde risorse, ma – ha concluso – si dà delle grandi priorità”.

Ordine Consulenti Lavoro, insediato il nuovo Consiglio nazionale

Ordine Consulenti Lavoro, insediato il nuovo Consiglio nazionaleRoma, 10 nov. (askanews) – Si è insediato il nuovo Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, che sarà presieduto da Rosario De Luca per il triennio 2023-2026. Alla carica di vicepresidente – si legge in una nota – è stato eletto Luca De Compadri e a quella di segretario è stato confermato Giovanni Marcantonio. Confermato, inoltre, alla carica di tesoriere Stefano Sassara; mentre il nuovo presidente del Collegio dei Revisori dei Conti è Rosario Cassarino. A far parte della nuova squadra dei Consulenti del Lavoro anche Stefano Ansideri; Alessandro Bensi; Daniela Broccolato; Carla Capriotti; Serafino Di Sanza; Gianluca Donati; Patrizia Gobat; Angela Eugenia Losito; Luca Paone; Paolo Puppo; Antonella Ricci. A comporre, invece, il nuovo Collegio dei Revisori dei Conti, oltre al presidente Cassarino, Giuseppe Buscema e Rosanna Grieco. La cerimonia di insediamento si è svolta a Roma, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dopo il voto di rinnovo dello scorso 28 ottobre, che ha visto più votato proprio il presidente uscente, Rosario De Luca, con 433 preferenze su 450 votanti (96 per cento).

“C’è forte entusiasmo nella nostra Categoria per l’ennesima dimostrazione di coesione e unità di intenti tra territorio e rappresentanti nazionali”, ha commentato il presidente De Luca. “La numerosa presenza dei delegati al voto comprova la voglia collettiva di prendere parte a questo grande progetto e testimonia la determinazione di guardare tutti assieme al futuro per continuare a scrivere pagine importanti della nostra storia professionale. Nel contempo, questa prova di vicinanza impegna tutti noi dirigenti a una gestione responsabile e visionaria della professione, che negli ultimi vent’anni si è affermata per i grandi valori sociali di cui è portatrice. Ma che nei prossimi mesi sarà ancora più al centro delle dinamiche economiche del Paese, per contribuire alla crescita dell’intera collettività”. Una categoria unita non solo nel voto, dunque, ma anche nei prossimi obiettivi da perseguire. Primo fra tutti, la realizzazione di un mondo del lavoro più sicuro e inclusivo, scandito dalla partecipazione attiva dei lavoratori alle dinamiche aziendali, ma anche dai valori dell’etica, della legalità e della sicurezza. Un sistema economico-produttivo virtuoso, che passa dalla semplificazione burocratica e dall’interlocuzione costante tra il mondo politico-istituzionale e i Consulenti del Lavoro, che hanno acquisito attribuzioni e competenze che vanno ben oltre la legge istitutiva n. 12/1979. Tra le sfide da affrontare – conclude la nota – anche quella di rendere ancora più attrattiva la professione per i giovani, interpretando al meglio le transizioni in atto nel mercato occupazionale, ma anche investendo maggiormente nella tecnologia e nella formazione specialistica degli iscritti.

Fisco, ok 48 Paesi tra cui l’Italia a protocollo Ocse criptoasset

Fisco, ok 48 Paesi tra cui l’Italia a protocollo Ocse criptoassetRoma, 10 nov. (askanews) – L’Ocse ha annunciato che 48 tra Paesi e giurisdizioni hanno concordato di adottare da qui al 2027 il quadro globale sulla trasparenza fiscale per lo scambio di informazioni sulle cripto attività. Con un comunicato, l’ente parigino spiega che si tratta di una componente chiave delle normative internazionali sullo scambio automatico di dati sul fisco, elaborato su mandato del G20.

Questo protocollo prevede lo scambio automatico di informazioni fiscali sui cripto asset ed è stato deciso a seguito del rapido sviluppo di queste tipologie di attività e relative transazioni, che possono riguardare ogni sorta di pagamento o investimento. A differenza dei prodotti finanziari tradizionali, spiega l’Ocse, criptovalute e attività possono essere trasferite e detenute senza l’intervento di intermediari tradizionali, come le banche, e senza che una amministrazione pubblica centrale ne sia pienamente a conoscenza, sia riguardo alle parti oggetto della transazione sia della giurisdizione in cui ricade il cripto asset.

L’Italia è nella lista di Paesi che hanno aderito all’intesa assieme al G7 e dell’Unione europea. Non compaiono invece tra gli Stati aderenti alcuni giganti dei Brics, che pure fanno parte del G20, come Cina, Russia, India e Arabia Saudita, né stati mediorientali come il Qatar o gli Emirati Arabi Uniti.

Musei, convegno nazionale su “La gestione dei Musei di Enti Locali”

Musei, convegno nazionale su “La gestione dei Musei di Enti Locali”Roma, 10 nov. (askanews) – Qual è lo stato di salute gestionale dei musei degli enti locali? E, soprattutto, qual è la visione nazionale, regionale e locale per il loro rilancio, crescita qualitativa ed evoluzione? Il convegno nazionale su “La gestione dei Musei di Enti Locali. Criticità, modelli innovativi, prospettive di sviluppo” è organizzato dai Musei Civici di Verona, uno dei poli museali fra i più ampi e antichi d’Italia, che hanno ideato e progettato il programma delle giornate di mercoledì 22 e giovedì 23 novembre 2023, nella Sala Convegni della Gran Guardia a Verona, insieme a ICOM Italia, alla Direzione Beni, Attività culturali e Sport della Regione del Veneto e alla Direzione generale Musei del Ministero della Cultura, con il contributo di ANMLI, di ANCI e di numerosi professionisti museali ed altri esperti coinvolti nell’iniziativa.

Responsabili di Musei civici, istituzioni preposte alla tutela e alla valorizzazione dei beni culturali e un più vasto bacino di esperti e portatori di interesse, si sono dati tutti appuntamento a Verona, per riflettere sull’evoluzione delle strutture museali civiche e dei modelli di gestione a circa 60 anni dalla ripartizione operata nel Decreto Ministeriale del 1965 sulla base della Legge 1080 del 1960 sulle Norme concernenti i musei non statali ma soprattutto per avviare un primo costruttivo dialogo sul futuro dei Musei civici di tutta Italia, con strategie e progettazioni nuove e condivise, in grado di rispondere alle sfide innovative della società contemporanea e di generare un complessivo rilancio del settore. Ai musei, investiti di funzioni sempre più ampie e incisive sul territorio, viene richiesto, infatti di assicurare un’offerta elevata dal punto di vista culturale ed efficace sul piano sociale ed economico, in sintonia con gli standard proposti per l’accreditamento nel Sistema Museale Nazionale e con le aspettative dei cittadini e dei turisti. Finalità che richiedono competenza e consapevolezza degli obiettivi e delle compatibilità economiche, tecniche e operative per raggiungerli.

Il convegno è promosso da Comune di Verona – Assessorato alla Cultura e Musei Civici di Verona, Regione del Veneto – Assessorato alla Cultura, ICOM Italia (International Council of Museums) Italia, con la collaborazione di Ministero della Cultura, Direzione generale Musei. Ha il patrocinio di ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani e di ANMLI – Associazione Nazionale Musei Locali Italiani e gode del sostegno degli Amici dei Civici Musei di Verona. “Un appuntamento che porta la città di Verona alla ribalta della scena museale nazionale” sottolinea l’Assessora alla Cultura Marta Ugolini. “Per due giorni si rifletterà sulle prospettive di sviluppo ma anche sulle criticità che la gestione di musei di enti locali comporta. Si tratta di un vero e proprio simposio di esperti, che vede la partecipazione della Direzione generale dei Musei del Ministero della Cultura, con interventi di esponenti ministeriali e delle direzioni regionali venete, docenti universitari di diritto amministrativo e autorevoli esponenti del comparto museale italiano. Un’occasione di confronto preziosa, essenziale per fare il punto su istituzioni che hanno una responsabilità anzitutto di presidio e poi di conservazione a livello locale del patrimonio culturale materiale oltre che il compito di valorizzare i rapporti, ciascuno con il proprio territorio e la propria comunità locale. In Italia, di fatto, non esiste un grande museo centrale di Stato, come può nei Paesi che hanno avuto unitarietà (il Louvre in Francia o il British Museum nel Regno Unito). In Italia si contano una ventina di celeberrimi musei statali accanto ad una pluralità di musei locali che nei diversi territori hanno il compito di cura e di valorizzazione di questo immenso, diffuso e unico patrimonio storico, artistico e culturale che sta in tutto il nostro Paese. E’ nostro compito interrogarci sulla validità gestionale di tale assetto”.

“La nuova definizione di museo di ICOM (2022) ha esteso a nuove responsabilità il ruolo dei musei nella società contemporanea. Accessibilità, inclusione, diversità, sostenibilità, etica e partecipazione delle comunità sono valori chiave ineludibili per i musei di oggi e di domani” – spiega la Direttrice dei Musei Civici di Verona Francesca Rossi. “I musei veronesi, che rappresentano uno dei sistemi museali più longevi e variegati d’Italia, rientrando nel 16% dei musei italiani fondati prima del 1960, sono ben consapevoli del profondo cambiamento in atto. In anni recenti sono stati riorganizzati in una struttura unificata che opera intensamente attivando reti di cooperazione ed è orientata verso un’autonomia gestionale secondo le ‘Linee programmatiche dell’Amministrazione comunale’ allineate agli indirizzi della riforma dei musei statali ad autonomia speciale e alle indicazioni della nuova la Legge per la Cultura, n.17 del 2019 della Regione del Veneto, che è molto esplicita al riguardo. Avvertiamo quindi la necessità di rafforzare sempre più i rapporti di collaborazione tra professionisti museali e portatori di interesse e di creare occasioni di incontro per condividere buone pratiche e riflessioni sui modelli di gestione adatti al nostro tempo e alle diverse comunità di riferimento. Queste finalità di fondo hanno animato l’impegno per realizzare questo grande simposio nazionale”. “Innanzitutto le mie congratulazioni all’Amministrazione della Città di Verona e alla Direttrice Francesca Rossi per aver voluto fortemente organizzare questo convegno. A mio avviso il ruolo dei musei di enti locali è una componente fondamentale di quella spina dorsale della cultura in Italia che ci porta a riflettere sui temi della conservazione ma che ci impegna anche fortemente a guardare al futuro. I musei civici hanno reinterpretato la loro missione: da luogo di conservazione ed esposizione a luogo di relazione con le comunità di riferimento. Ecco perché la dimensione civica dei musei sta assumendo un’importanza sempre maggiore, perché sono partner di tante iniziative e stabiliscono un rapporto bidirezionale con i cittadini. Il compito dei musei non è più dunque raccontare qualcosa a qualcuno che non sa, ma di essere luoghi dove riflettere sul futuro, spazi della contemporaneità socialmente rilevanti e utili per le nostre comunità. Inoltre, ci sono dei grandi trend legati alla dimensione europea del Green New Deal per cui è necessario prestare attenzione anche alla dimensione della digitalizzazione. Questo è un momento molto importante e il convegno ci aiuterà ad analizzare questi passaggi, in cui noi siamo soggetti che operano eticamente in modo professionale, ma con la partecipazione della comunità, per offrire esperienze diversificate” afferma Michele Lanzinger, Presidente ICOM-Italia.

Tra i punti cruciali in discussione al convegno, lo status giuridico e la missione, i livelli di autonomia dei musei all’interno dell’ente locale, le forme di governance e di partenariato, le reti e i sistemi locali e territoriali, i contratti, la collaborazione col Terzo Settore, le professionalità e gli strumenti che possano garantire lo studio, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale, la piena accessibilità, la condivisione di conoscenze, il piacere e il benessere dei visitatori, nel rispetto delle diverse identità e sensibilità, promuovendo quel ruolo di agenti di trasformazione sociale, che emerge dalla nuova definizione di museo approvata nel 2022 da ICOM, nel territorio di riferimento e nell’ambito del più ampio Sistema Museale Nazionale. Fra i numerosi interventi previsti da segnalare, mercoledì 22 novembre: Massimo Osanna, Direttore Generale Musei – Ministero della Cultura; Fausta Bressani, Direttore Direzione Beni Attività Culturali e Sport – Regione del Veneto; Giuseppe Piperata, Professore ordinario di diritto amministrativo allo Iuav di Venezia; Girolamo Sciullo, già Professore ordinario di Diritto amministrativo all’Università di Bologna; Pierpaolo Forte, Professore ordinario di Diritto amministrativo all’Università del Sannio di Benevento; Ludovico Solima, Professore ordinario di Management e imprenditorialità nelle imprese culturali Dipartimento di Economia – Università della Campania ‘Luigi Vanvitelli’. E, ancora: Stefano Baia Curioni, Direttore Fondazione Palazzo Te; Daniele Ferrara, Direttore Direzione regionale Musei Veneto – Ministero della Cultura. Giovedì 23 novembre, la tavola rotonda dedicata al tema “Per il rafforzamento della rete museale della città di Verona”. Coordinerà l’Assessora alla Cultura Marta Ugolini, con i rappresentanti di: Musei Civici di Verona (Francesca Rossi), Casa Museo Palazzo Maffei (Vanessa Carlon), Fondazione Miniscalchi Erizzo (Giovanna Residori), Museo Archeologico Nazionale (Giovanna Falezza).

Stop del Tar al prezzo medio esposto dai benzinai, il ministero fa ricorso

Stop del Tar al prezzo medio esposto dai benzinai, il ministero fa ricorsoRoma, 10 nov. (askanews) – Il ministero delle Imprese e del Made in Italy annuncia di ha dato mandato all’Avvocatura dello Stato di proporre immediato appello al Consiglio di Stato con richiesta di sospensione degli effetti della sentenza del TAR del Lazio, che prevede l’annullamento del decreto con il quale sono state stabilite le modalità dell’obbligo di comunicazione da parte degli esercenti dei prezzi dei carburanti. Secondo il ministero, “la decisione del TAR si limita ad affrontare questioni procedurali e non pone in dubbio la sussistenza dell’obbligo previsto dalla legge in ordine all’esposizione del cartello”.

Il Mimit sostiene in una nota che “la norma sull’esposizione del prezzo medio regionale dei carburanti ha ampiamente dimostrato la sua efficacia, nonostante le turbolenze geopolitiche, come dimostrato dalla continua e progressiva discesa dei prezzi che si protrae da oltre un mese, che oggi si attestano a 1,827 euro al litro per il gasolio e a 1,838 euro al litro per la benzina. Valutazioni in calo di circa 10 cent rispetto a quelle del 10 ottobre scorso”. “In questi mesi, in Italia il prezzo industriale di benzina e gasolio è stato inferiore a quello degli altri grandi Paesi europei e il margine lordo di distribuzione non ha subito i picchi visti nello scorso anno, a piena tutela quindi dei diritti dei consumatori e degli stessi operatori del servizio” afferma il ministero.

Media, al via oggi a Bari l’Apulia Digital Experience

Media, al via oggi a Bari l’Apulia Digital ExperienceRoma, 10 nov. (askanews) – Creatività e innovazione sono le parole d’ordine di ADE, Apulia Digital Experience 2023, la prima conferenza internazionale made-in-Italy dedicata all’innovazione digitale nelle industrie creative. I lavori hanno preso il via oggi e termineranno domenica. Tre giorni immersivi di incontri esclusivi e approfonditi con figure di spicco dei diversi settori digitali e creativi.

Il ruolo dell’intelligenza artificiale nel mondo dei media, dell’arte e della creatività; l’evoluzione dello storytelling nel metaverso e le prospettive di sperimentazione e crescita per l’impresa italiana e internazionale; la connessione sempre più stretta tra cultura e videogioco e l’utilizzo del videogame nella didattica. Senza dimenticare i contenuti immersivi e le prospettive che il digitale riserva al mondo dell’arte e di tutto l’audiovisivo. Tra i panel in programma Il brand storytelling nell’era del metaverso, dedicato allo sviluppo di narrazioni immersive e multidimensionali nel racconto dei brand agli utenti con modalità rivoluzionarie; Il futuro degli effetti visivi italiani nell’industria globale, con un focus sulle tecnologie moderne che consentono di reinventare la narrazione visiva; Il rinascimento digitale dell’arte italiana, per un racconto che attraverso la realtà aumentata e virtuale possa consentire esperienze immersive; Le voci artificiali nel doppiaggio, per approfondire il ruolo e le conseguenze dell’uso delle voci sintetiche, attraverso considerazioni etiche e analisi dei potenziali impatti sull’industria. Il programma vede al suo interno due concorsi dedicati ai creativi e alle aziende italiani e internazionali. Cinque finalisti per il concorso Raccontare la Puglia con l’Intelligenza Artificiale, che vede coinvolti giovani talenti da tutta Italia con progetti ambiziosi. Quindici finalisti per i Digital Licensing Excellence Awards, il primo contest al mondo dedicato alle opportunità per i marchi del digitale. Tra i finalisti gareggiano progetti per il metaverso made-in-Italy e brand celebri in tutti il mondo, tra cui tre avatar dalle sembianze umane nella categoria Digital Influencer. Apulia Digital Experience è organizzato da Apulia Film Commission e Rai Com, finanziato dalla Regione Puglia, promosso da Rai e realizzato sotto la Direzione Artistica di Roberto Genovesi.

Tim, i negozi diventano “Punti Viola” per contrastare violenza di genere

Tim, i negozi diventano “Punti Viola” per contrastare violenza di genereRoma, 10 nov. (askanews) – TIM scende di nuovo in campo a fianco delle donne. Dopo aver recentemente lanciato Women Plus, un’app pensata per sostenere l’occupazione femminile, il Gruppo guidato da Pietro Labriola ha presentato una nuova iniziativa, questa volta coinvolgendo la sua rete di punti vendita. Sfruttandone la capillarità sul territorio, TIM metterà a disposizione i propri negozi per accelerare la diffusione in tutta Italia della rete dei ‘Punti Viola’, ‘luoghi sicuri’ che DonneXStrada, l’associazione no profit per la sicurezza in strada e contro la violenza di genere, sta portando in tutto il Paese. Il personale degli oltre 200 negozi di proprietà della società è stato adeguatamente formato e sensibilizzato per prestare una prima assistenza e contribuire a diffondere consapevolezza e strumenti per contrastare la violenza di genere. L’iniziativa rappresenta un nuovo tassello di ‘La parità non può aspettare’, il progetto di TIM che vuole sostenere, a 360 gradi, l’empowerment femminile, perché, come sottolinea il manifesto dell’iniziativa, “all’Italia che vuole crescere serve il talento, la passione, il coraggio e l’impegno di tutte e tutti” ed è quindi necessario mettersi ‘in connessione’ per “superare gli stereotipi, offrire opportunità alle donne e contrastare la violenza di genere”. Anche per questo il Gruppo punta a far crescere ulteriormente il progetto realizzato con DonneXStrada: all’evento di lancio di oggi, infatti, Marco Sanza, Amministratore Delegato di TIM Retail, ha lanciato una ‘call to action’ per sensibilizzare anche la rete di vendita indiretta ad aderire al progetto.

“Vogliamo fare leva sulla valenza sociale dei nostri negozi e la loro presenza su tutto il territorio nazionale, dalle strade delle più importanti città italiane, alle stazioni e alle gallerie commerciali”, ha dichiarato Marco Sanza, Amministratore Delegato di TIM Retail. “Il progetto favorisce inoltre lo sviluppo di quelle competenze trasversali e relazionali delle nostre persone addette alle vendite che sono necessarie per supportare le persone che possano trovarsi in situazioni di pericolo. Ma vogliamo fare di più: per questo invitiamo anche tutta la rete vendita in franchising a unirsi a questa iniziativa”.“La collaborazione tra DonneXStrada e TIM rappresenta l’impegno concreto di un’azienda che vuole veramente cambiare le cose. Sono entusiasta del supporto di TIM, che è fondamentale per un’associazione non profit come la nostra e per tutta la società: insieme possiamo contribuire a un cambiamento sempre più necessario”, ha aggiunto Laura De Dilectis, fondatrice di DonneXStrada e CEO della startup VIOLA.

TIM ha presentato il suo nuovo progetto all’interno della 4 Weeks 4 Inclusion, la maratona interaziendale sull’inclusione ideata e promossa da TIM, alla cui quarta edizione partecipano oltre 400 partner: sul sito 4w4i sarà possibile vedere la presentazione del progetto, quella di Women Plus e tutti gli altri eventi dell’iniziativa.