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Schlein: evitare escalation, vittime palestinesi non valgono meno

Schlein: evitare escalation, vittime palestinesi non valgono menoRoma, 25 ott. (askanews) – Bisogna “evitare un’escalation in Medio Oriente” e per riuscirci è necessario che anche la reazione di Israele “rispetti pienamente il diritto internazionale”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein pronunciando alla Camera la dichiarazione di voto al termine del dibattito sul Consiglio europeo di domani. “Dobbiamo impegnarci affinché prevalga il dialogo e non l’odio. Ripudiare la guerra ma pure la polarizzazione che guerre portano con sé”.

Dunque, “chiediamo la liberazione degli ostaggi senza condizioni, non ci può esser alcuna ambiguità nella condanna dell’azione terroristica di Hamas”. Ma, al tempo stesso, bisogna “insistere perché il diritto di Israele ad esistere rispetti pienamente il diritto internazionale. Si deve combattere l’antisemitismo in ogni sua forma, come i cori di qualche giorno fa a Milano, e contrastare chi soffia sulla retorica pericolosa di uno scontro di civiltà, rifiutare l’islamofobia”. Insomma, è fondamentale “battersi perché non passi l’equazione tra Hamas e popolo palestinese, che sarebbe un errore oltre che favore ad Hamas”. Per la Schlein “Hamas va isolata nel popolo palestinese e in tutto il mondo arabo con ogni canale diplomatico. Bisogna evitare in ogni modo l’escalation e allargamento di questo conflitto”. Servono “Aiuti aumanitari affinché non vi sia un disastro umanitario nella striscia di Gaza, che già da anni viveva situazione devastante. Non è possibile che si colpiscano scuole, ospedali… Non è accettabile che stiano finendo l’acqua”.

Ha sottolineato la leader Pd: “Le vittime palestinesi non valgono meno, colpire Hamas non può significare punire collettivamente la popolazione palestinese. In una democrazia c’è un confine netto tra giustizia e vendetta che non va superato mai”. E “l’unica soluzione è la formula ‘Due popoli, due stati’, colpevolmente abbandonata negli ultimi anni. L’allargamento degli insediamenti israeliani in Cisgiordania e continuo lancio di missili su Israele hanno allontanato la prospettiva di pace”.

Tajani: l’Italia è impegnata per una de-escalation in Medioriente

Tajani: l’Italia è impegnata per una de-escalation in MediorienteGenova, 25 ott. (askanews) – “Siamo fortemente impegnati perché ci sia una de-escalation in Medio Oriente. Lavoriamo perché non ci sia un coinvolgimento di Libano e Iran, lavoriamo per la liberazione degli ostaggi, anche se tre italiani sono purtroppo morti, e lavoriamo perché si possa anche permettere ai 14 italiani che sono nella Striscia di Gaza di uscire dal valico di Rafah per essere accompagnati al Cairo e poi tornare in Italia. Queste sono le nostre priorità”. Lo ha detto il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, a margine dell’assemblea annuale dell’Anci a Genova.

Meloni: chiedere il cessate fuoco significa dire che Hamas resta

Meloni: chiedere il cessate fuoco significa dire che Hamas restaMilano, 25 ott. (askanews) – “Quando si dice cessate il fuoco, si dice anche che Hamas rimane lì… Si dice anche che domani può accadere di nuovo, si dice che potrebbero esserci altri civili innocenti che muoiono, e che Israele non ha poi così tanto il diritto di difendersi…”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nella replica al dibattito della Camera sulle sue comunicazioni in vista del Consiglio europeo.

Meloni risponde in particolare al verde Angelo Bonelli, citando un proverbio che dice che “la verità viene sempre dopo il ‘ma’. Condanniamo tutti Hamas, ‘ma’…”. Per la presidente del Consiglio “i civili sono civili di qualunque nazionalità siano o in qualunque terra vivano. La differenza tra Hamas e uno Stato è che lo Stato non fa vendetta, sta nel diritto internazionale. Ma è purtroppo un tema molto spinoso. Perché? Nella striscia di Gaza vivono circa 2 milioni di persone, e i miliziani di Hamas si nascondono sotto terra. Questa è la ragione per cui Israele ha chiesto di evacuare i civili. Perché è oggettivamente difficile targetizzare sui terroristi senza danni collaterali”. Ma bisogna “trovare un equilibrio col diritto di Israele a difendersi”.

M.O., Meloni: conflitto può allargarsi e diventare slavina

M.O., Meloni: conflitto può allargarsi e diventare slavinaMilano, 25 ott. (askanews) – “Quello che sta accadendo in Medio Oriente può diventare una slavina, può allargarsi e disegnare scenari per noi inimmaginabili”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nella replica al dibattito della Camera sulle comunicazioni in vista del COnsiglio Europeo, sottolineando come la situazione sia “oggettivamente molto complessa”, una gravità “colta da molti ma non da tutti”.

Tra i molti Meloni cita il deputato Pd Enzo Amendola, intervenuto nel dibattito: “Ho condiviso molte cose di quelle dette da Amendola, l’aver colto la gravità di quello che sta accadendo e la gravità che ognuno di noi sente sulle spalle a ogni parola, a ogni gesto, a ogni telefonata”.

Wsj: Israele ha accettato di rinviare l’operazione di terra

Wsj: Israele ha accettato di rinviare l’operazione di terraNew York, 25 ott. (askanews) – Israele ha accettato la richiesta di Washington di mettere in pausa l’operazione di terra nella Striscia di Gaza per consentire agli Stati Uniti di posizionare le proprie difese aeree per proteggere le truppe americane in Iraq, Siria, Kuwait, Giordania, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. A dichiararlo è il Wall Street Journal che ha sentito funzionari statunitensi e israeliani.

Il Pentagono si sta affrettando a schierare quasi una dozzina di sistemi di difesa aerea nella regione, per proteggere i militari statunitensi da missili e razzi che potrebbero colpirli durante l’assalto di terra a Gaza. Il sistema di protezione sarà installato nel fine settimana. L’esercito americano e altri funzionari Usa ritengono che le truppe saranno prese di mira da vari gruppi di militanti vicini ad Hamas, una volta iniziata l’incursione. Finora in Iraq e Siria ci sono stati almeno 13 attacchi che hanno portato al ferimento di due dozzine di soldati in Siria e in Iraq. Israele sta anche prendendo in considerazione la fornitura di aiuti umanitari ai civili all’interno di Gaza, così come di accrescere gli sforzi diplomatici per liberare il maggior numero possibile di ostaggi detenuti da Hamas.

Sinodo, la Lettera al Popolo di Dio ricorda il dramma delle guerre

Sinodo, la Lettera al Popolo di Dio ricorda il dramma delle guerreCittà del Vaticano, 25 ott. (askanews) – “La nostra assemblea si è svolta nel contesto di un mondo in crisi, le cui ferite e scandalose disuguaglianze hanno risuonato dolorosamente nei nostri cuori e hanno dato ai nostri lavori una peculiare gravità, tanto più che alcuni di noi venivano da paesi dove la guerra infuria”. Il tema dei conflitti, della povertà in troppe parti del mondo e dei difficili problemi legati all’immigrazione, sono stati tra i punti-chiave dei lavori del Sinodo dei vescovi ormai giunto alla sua settimana finale dopo quasi un mese di lavori. Lo ricorda la Lettera al popolo di Dio votata dall’assembea sinodale e resa nota questo pomeriggio.

Nel documento, i partecipanti all’assise sinodale ricordano, tra l’altro: “abbiamo pregato per le vittime della violenza omicida, senza dimenticare tutti coloro che la miseria e la corruzione hanno gettato sulle strade pericolose della migrazione. Abbiamo assicurato – si legge nel documento – la nostra solidarietà e il nostro impegno a fianco delle donne e degli uomini che in ogni luogo del mondo si adoperano come artigiani di giustizia e di pace”.

Poste, Lasco: da dicembre passaporti negli uffici postali

Poste, Lasco: da dicembre passaporti negli uffici postaliRoma, 25 ott. (askanews) – Il Progetto Polis di Poste Italiane procede spedito e presto permetterà ai cittadini dei piccoli Comuni di ritirare Passaporto e Carta d’Identità direttamente negli Uffici Postali. In un’intervista al TGPoste, il Condirettore Generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco, si è soffermato sul progetto di creazione dello sportello unico digitale nei 7.000 Uffici Postali ospitati dai Comuni con meno di 15.000 abitanti sottolineando che “il progetto Polis è l’immagine più bella che possiamo presentare quando diciamo che Poste Italiane coniuga il business e il supporto al sistema Paese”.

“Al momento – ha detto Lasco, secondo quanto riporta una nota di Poste – stiamo già erogando servizi dell’Inps, certificati anagrafici e giudiziari. A partire da dicembre anche l’ufficio postale potrà erogare il passaporto, mentre da febbraio rilasceremo le carte di identità elettroniche e i servizi dell’Agenzia delle Entrate”. Il progetto Polis, presentato a gennaio alla presenza delle massime cariche dello Stato, procede a ritmi elevati anche nella costituzione della più grande rete nazionale di aree di coworking, con 250 siti messi a disposizione da Poste Italiane in tutto il Paese. “Vogliamo dare a persone, aziende e professionisti l’opportunità di usare questi spazi”, ha detto Lasco. “Questi spazi – ha concluso – non saranno solo nelle grandi città dove i player del settore sono già presenti ma soprattutto nelle realtà medio-piccole, per contribuire allo sviluppo sociale ed economico di tutto il Paese”.

Sinodo, Lettera a Popolo Dio ricorda dramma guerre nel mondo

Sinodo, Lettera a Popolo Dio ricorda dramma guerre nel mondoCittà del Vaticano, 25 ott. (askanews) – “La nostra assemblea si è svolta nel contesto di un mondo in crisi, le cui ferite e scandalose disuguaglianze hanno risuonato dolorosamente nei nostri cuori e hanno dato ai nostri lavori una peculiare gravità, tanto più che alcuni di noi venivano da paesi dove la guerra infuria”. Il tema dei conflitti, della povertà in troppe parti del mondo e dei difficili problemi legati all’immigrazione, sono stati tra i punti-chiave dei lavori del Sinodo dei vescovi ormai giunto alla sua settimana finale dopo quasi un mese di lavori. Lo ricorda la Lettera al popolo di Dio votata dall’assembea sinodale e resa nota questo pomeriggio.

Nel documento, i partecipanti all’assise sinodale ricordano, tra l’altro: “abbiamo pregato per le vittime della violenza omicida, senza dimenticare tutti coloro che la miseria e la corruzione hanno gettato sulle strade pericolose della migrazione. Abbiamo assicurato – si legge nel documento – la nostra solidarietà e il nostro impegno a fianco delle donne e degli uomini che in ogni luogo del mondo si adoperano come artigiani di giustizia e di pace”.

Guterres (Onu): Scioccato dal travisamento mie dichiarazioni

Guterres (Onu): Scioccato dal travisamento mie dichiarazioniNew York, 25 ott. (askanews) – Il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, in una brevissima conferenza stampa, tenuta stamani nel quartier generale dell’ONU a New York ha risposto alle osservazioni sul suo discorso di ieri al Consiglio di sicurezza, quando aveva dichiarato che l’attacco di Hamas del 7 ottobre contro Israele “non è nato dal nulla”, ma da “anni di soffocante occupazione”.

“Sono scioccato dal travisamento di alcune delle mie dichiarazioni di ieri al Consiglio di Sicurezza, come se stessi giustificando gli atti di terrorismo da parte di Hamas”, ha detto Guterres. “Questo è falso; era il contrario”, ha ribadito con forza il segretario generale. Guterres ha citato testualmente il suo discorso dove ha “condannato inequivocabilmente gli orribili atti di terrorismo senza precedenti compiuti da Hamas in Israele il 7 ottobre. Niente può giustificare l’uccisione deliberata, il rapimento e il rapimento di civili, o il lancio di razzi contro obiettivi civili”. Il segretario generale ha poi citato ancora il suo discorso dicendo che “le rimostranze del popolo palestinese non possono giustificare gli spaventosi attacchi di Hamas”.

“Credo che fosse necessario mettere le cose in chiaro, soprattutto per rispetto verso le vittime e le loro famiglie”, ha detto Guterres ai giornalisti, chiudendo il breve intervento.

Cammariere riflette sul tempo che passa nel video “Valzer di chimere”

Cammariere riflette sul tempo che passa nel video “Valzer di chimere”Roma, 25 ott. (askanews) – È online il videoclip di “Valzer di chimere”, brano contenuto nell’ultimo disco di Sergio Cammariere “Una sola giornata”, che vede il pianoforte del “cantautore piccolino” accompagnato dal violoncello di Giovanna Famulari.

Il video, prodotto dal fotografo Paolo Soriani con la regia di Lorenzo Nardelli e Paul Alex M. Samaniego, è una riflessione evocativa e poetica sul tempo e sull’amore. Il suono del violoncello diventa linea guida dei pensieri e delle immagini di una vita che scorrono, mentre l’artista si muove nello spazio di una solitudine sospesa e venata di una dolce malinconia. La nostalgia delle “rose sbocciate e poi sparse nel vento”, associate alle riprese di repertorio di Sergio, rimanda a un senso di bellezza effimera e di cambiamento costante. Il vagare di Cammariere sembra non avere meta, ma sul finire la malinconia si tramuta in sorriso, specchio di un futuro immaginato e possibile che si realizza nella musica, preghiera laica e opera aperta. Intanto prosegue il viaggio live di Cammariere con tanti nuovi appuntamenti da nord a sud, tra concerti in quartetto in cui l’artista è accompagnato da Amedeo Ariano alla batteria, Luca Bulgarelli al contrabbasso e Daniele Tittarelli al sax, e spettacoli in piano solo, e ancora, serate speciali in duo, affiancato da Giovanna Famulari al violoncello.

Il 27 ottobre al Teatro del Verme di Milano (per JazzMI) in perogramma Sergio Cammariere 4ET, il 7 novembre a Faenza (RA) al Teatro Masini in piano Solo special guest Giovanna Famulari, il 5 dicembre ad Avezzano (AQ) al Teatro dei Marsie il 20 dicembre a Sorrento (NA) per il Sorrento Jazz nuovamente con il suo storico quartetto.