Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Meloni: da inizio mandato salvati 36.500 migranti, basta calunnie

Meloni: da inizio mandato salvati 36.500 migranti, basta calunnie


Meloni: da inizio mandato salvati 36.500 migranti, basta calunnie – askanews.it



Meloni: da inizio mandato salvati 36.500 migranti, basta calunnie – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – “Dall’inizio del mio mandato l’Italia ha salvato 36mila e 500 persone in mare, siamo stati lasciati da soli a fare questo lavoro e raccontare al cospetto del mondo, di fronte all’enorme sforzo che stiamo facendo che lasceremmo bambini morire è una calunnia non al governo ma nei confronti dello Stato italiano”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni alla Camera, tornando sul tema migranti nella replica al dibattito in vista del Consiglio Ue che si riunisce giovedì e venerdì a Bruxelles.

Una calunnia, ha rilanciato con impeto accusando l’opposizione di dire “falsità”, “alle forze dell’ordine, all’intero sistema, o volete dire che ci sono uomini e donne delle forze dell’ordine che non salverebbero bambini se il governo dicesse loro di non farlo?”. “Nel Mediterraneo dal 2013 al 2023 – ha riferito – secondo dati Unhcr sono morte complessivamente 25.692 persone. Il rischio che qualcosa vada storta è insito nelle partenze ed è infatti accaduto a tutti i governi. Sono andata a guardare i dati di coloro che non si è riusciti a salvare in rapporto alle persone che sbarcavano: siamo quelli che in base a quelli che arrivavano, con numeri peraltro senza precedenti, siamo riusciti a salvare più persone”. “I dati smontano una certa propaganda e ci viene riconosciuto anche dalla Commissione Ue che ricorda che ‘la Guardia Costiera ha salvato 1.300 persone nel weekend di Cutro, stanno facendo un ottimo lavoro’. Ringraziamo la Commissaria europea per il rispetto che almeno lei ha nei confronti della Guardia costiera e della situazione che l’Italia sta affrontando”.

Meloni ha citato ancora una volta il naufragio a Cutro: “Si continua a insinuare questo dubbio pur senza avere elementi. Se non hai le prove! In uno stato di diritto i colpevoli li fanno le prove e non si stabilisce a monte un colpevole, al di là dei riferimenti avvilenti se mi comporti o meno da madre cito il tema per dire che ai colleghi sfugge la conseguenza di questo dibattito” che è “la calunnia all’Italia”.

Truffa sui bonus edilizi, sequestrati crediti per 1,7 miliardi

Truffa sui bonus edilizi, sequestrati crediti per 1,7 miliardi


Truffa sui bonus edilizi, sequestrati crediti per 1,7 miliardi – askanews.it



Truffa sui bonus edilizi, sequestrati crediti per 1,7 miliardi – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – Militari dei comandi provinciali della guardia di finanza di Napoli ed Avellino hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del Tribunale di Avellino e un sequestro preventivo d’urgenza della locale Procura su crediti d’imposta inesistenti nel settore dei bonus edilizi: accertato un ammontare di crediti fittizi per circa 1,7 miliardi di euro, parte dei quali usati in compensazione. Ventuno gli indagati.

L’indagine, partita da una analisi di rischio del Settore contrasto illeciti dell’Agenzia delle Entrate e delegata dalla Procura irpina al nucleo di polizia economico-finanziaria di Napoli e al gruppo di Avellino, ha permesso di identificare una complessa ed articolata rete di soggetti che, nel corso degli ultimi mesi e quotidianamente, anche dopo gli interventi normativi adottati a partire dal novembre 2021 per contrastare le frodi nel settore, ha inviato all’Agenzia delle entrate un elevatissimo numero di comunicazioni di cessione, che presentavano molti fattori di rischio. Ad esempio, importi ingenti dei crediti ceduti (prevalentemente “Ecobonus” e “Bonus Facciate”), ma divisi in numerose comunicazioni; persone che figuravano una volta come cedente altre come cessionario, persone risultate senza fissa dimora, decedute e con precedenti penali; fatture di acquisto assenti o di importo incoerente, et similia. Gli interventi edilizi dai quali sarebbero sorti i crediti (per un importo complessivo di lavori dichiarati di circa 2,8 miliardi di euro) erano riferibili a immobili inesistenti, e, in oltre 2.000 casi, nelle comunicazioni di cessione erano persino indicati comuni inesistenti. Insieme al sequestro sono state svolte perquisizioni nelle province di Napoli, Avellino, Salerno, Milano, Lodi, Torino, Pisa, Modena e Ferrara nei confronti di 21 indagati per il reato di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata ai danni dello Stato.

Meloni: basta calunnie, dall’inizio del mio governo sono stati salvati 36.500 migranti

Meloni: basta calunnie, dall’inizio del mio governo sono stati salvati 36.500 migranti


Meloni: basta calunnie, dall’inizio del mio governo sono stati salvati 36.500 migranti – askanews.it



Meloni: basta calunnie, dall’inizio del mio governo sono stati salvati 36.500 migranti – askanews.it



















Milano, 22 mar. (askanews) – “Dall’inizio del mio mandato l’Italia ha salvato 36mila e 500 persone in mare, siamo stati lasciati da soli a fare questo lavoro e raccontare al cospetto del mondo, di fronte all’enorme sforzo che stiamo facendo che lasceremmo bambini morire è una calunnia non al governo ma nei confronti dello Stato italiano”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni alla Camera.

Una calunnia, ha rilanciato con impeto, “alle forze dell’ordine, all’intero sistema, o volete dire che ci sono uomini e donne delle forze dell’ordine che non salverebbero bambini se il governo dicesse loro di non farlo?”.

Dal 29 marzo torna Rendez-vous, festival dedicato al cinema francese

Dal 29 marzo torna Rendez-vous, festival dedicato al cinema francese


Dal 29 marzo torna Rendez-vous, festival dedicato al cinema francese – askanews.it



Dal 29 marzo torna Rendez-vous, festival dedicato al cinema francese – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – Dal 29 marzo al 3 aprile 2023 torna in Italia Rendez-vous, il festival dedicato al cinema francese. La manifestazione, alla sua XIII edizione, apre i battenti, come ogni anno, a Roma, al Cinema Nuovo Sacher, cuore del festival con proiezioni e incontri con i protagonisti del cinema francese. Sempre a Roma, l’Institut Français Centre Saint Louis accoglie i film destinati ai più piccoli, poi il festival si mette in viaggio, con una sezione speciale che ritroveremo alla Cineteca di Bologna, al Cinema Massimo di Torino, agli Institut Français di Milano e di Palermo.

Il più prestigioso evento cinematografico italiano dedicato al cinema francese, nasce da un’iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, è realizzato dall’Institut français Italia, co-organizzato con Unifrance, l’organismo di promozione del cinema e dell’audiovisivo francese nel mondo. “Questo festival, così unico e prezioso, è una grande occasione di incontro e scambio tra gli artisti del cinema francese e quelli del cinema italiano – ha detto Christian Masset, ambasciatore di Francia in Italia – è un grande momento di unione e di ritrovamento, che ci fa sognare ma anche riflettere sulla nostra società e le sue sfide. Questa edizione è testimone di un cinema giovane, travolgente, indipendente e vario, che porta un messaggio positivo per le future generazioni”. La XIII edizione nasce all’insegna di un cinema libero e umanista: è proprio la libertà il motore delle scelte stilistiche dei suoi autori e insieme il messaggio trasmesso dalle opere presenti nella selezione. Il programma di quest’anno vede opere che mescolano intimo e politico, storie dai grandi personaggi, per lo più femminili, che sono motore e acceleratore del cambiamento. Il film d’apertura è “Mon crime – La colpevole sono io” di François Ozon, una commedia poliziesca dal cast stellare: Nadia Tereszkiewicz, Rebecca Marder, Isabelle Huppert, Fabrice Luchini, Dany Boon e André Dussolier. Ozon, accompagnato dalle protagoniste Nadia Tereszkiewicz e Rebecca Marder, presenterà il film – in anteprima italiana – il 29 marzo a Roma al Cinema Nuovo Sacher. Il film arriverà in sala il 25 aprile distribuito da Bim distribuzione.

Ospite d’onore di questa XIII edizione, un’icona del cinema internazionale: Isabelle Huppert. L’attrice sarà a Roma con due film: “La syndicaliste” di Jean-Paul Salomé e “Mon crime” di François Ozon. L’attrice, al fianco del regista Jean-Paul Salomé e del compositore della colonna sonora Bruno Coulais, presenterà “La syndicaliste”, film selezionato nella sezione Orizzonti di Venezia 79 che trae ispirazione dall’affaire Kearney e racconta la storia vera di Maureen Kearney, una battagliera rappresentante sindacale della centrale nucleare di una multinazionale francese. Il film sarà in sala in autunno con I Wonder pictures. Il cinema di questa edizione ha vocazione per il viaggio. Che il terreno esplorato sia geopolitico, familiare o esistenziale, poco importa. L’esplorazione non promette scoperte, ma cerca senso e consapevolezza nell’ineffabilità del tempo presente. Alain Guiraudie, il regista più libero e audace del cinema francese sarà al Festival con il suo ultimo lungometraggio “Viens je t’emmène”, presentato in apertura nella sezione Panorama della Berlinale 72 e alla 41° edizione del TFF.

Inoltre, Arnaud Desplechin torna al Rendez-vous per presentare, in anteprima italiana, “Frère et Sœur – Fratello e Sorella”, con cui segna un nuovo capitolo dedicato alla riscrittura del suo romanzo intimo, una radiografia luminosa e sottile dei conflitti familiari. Tra i tanti film in programma, arrivano a Roma “Le Lycéen | Winter Boy di Christophe Honoré, “Pacifiction – Tourment sur les îles” di Albert Serra, “Plus que jamais” della regista franco-tedesca Emily Atef. Torna il focus dedicato alla commedia francese, tra i titoli c’è anche “Les Cyclades” di Marc Fitoussi. Inoltre, l’Institut français Centre Saint-Louis ospita lo speciale Rendez-vous destinato ai più piccoli. Una ventata di buonumore concentrata nei due titoli presentati, entrambi in anteprima italiana: “Le Petit Piaf di Gérard Jugnot e “Le Nouveau Jouet” di James Huth.

Marco Mengoni live in quattro città europee

Marco Mengoni live in quattro città europee


Marco Mengoni live in quattro città europee – askanews.it



Marco Mengoni live in quattro città europee – askanews.it


















Milano, 22 mar. (askanews) – Un nuovo viaggio oltre confine attende Marco Mengoni ad aprile con un inedito live in quattro importanti città europee: il 24 aprile a Parigi, il 25 aprile a Bruxelles, il 27 aprile a Francoforte e il 29 aprile a Zurigo, per poi approdare a Liverpool il 13 maggio per rappresentare l’Italia con DUE VITE alla finale dell’Eurovision Song Contest 2023, trasmessa in diretta su Rai1, che vede coinvolti cantanti da ben 37 paesi diversi.

Una serie di show unici che rappresentano una ulteriore conferma del percorso straordinario di questi ultimi due anni del cantautore, che lo vedrà così esibirsi, oltre che nei principali stadi italiani quest’estate – con il gran finale live il 15 luglio al Circo Massimo a Roma – anche in alcune delle città di riferimento della scena musicale europea questa primavera. È infatti atteso il 24 aprile a Parigi (La Cigale), il 25 aprile a Bruxelles (Ancienne Belgique), il 27 aprile a Francoforte (Batschkapp) e infine il 29 aprile a Zurigo (Komplex 457). I biglietti sono disponibili dalle ore 10.00 di venerdì 24 marzo su www.livenation.it/artist-marco-mengoni-565055#international

Marco Mengoni – attualmente impegnato in studio per la realizzazione del prossimo disco in uscita prima dell’estate – è pronto a rappresentare l’Italia con DUE VITE al prossimo Eurovision Song Contest 2023, brano che continua ad essere tra i più amati del pubblico ad oltre un mese dalla vittoria alla 73esima edizione del Festival di Sanremo. DUE VITE ha, infatti, raggiunto in pochissimo tempo il disco di platino e, ad oggi, sono oltre 37 milioni le visualizzazioni del videoclip ufficiale. Dopo aver debuttato al primo posto di tutte le classifiche streaming e download italiane, al 49# nella classifica global di Spotify e aver totalizzato oltre 70 milioni di stream audio/video, rimane stabile ai vertici delle top chart dei singoli più scaricati in Italia. Nella settimana di lancio, il brano è anche entrato in 54 classifiche di iTunes: al primo posto in Italia, Svizzera, Slovenia e Lussemburgo e in top10 in Belgio, Francia, Germania, Romania, Spagna e Slovacchia. Due Vite è inoltre al vertice delle classifiche di Shazam e dei brani di Sanremo più popolari su TikTok, oltre ad essere stato decretato da EarOne come il brano più radiofonico tra le canzoni in gara al Festival di Sanremo.

A dieci anni dalla prima partecipazione all’Eurovision Song Contest a Malmö nel 2013 con “L’essenziale” – brano certificato quattro volte disco di platino – Marco Mengoni è pronto a tornare su quel palco e a condividere l’energia e la forza di DUE VITE (in una versione riarrangiata per questa occasione unica). Due Vite (Epic Records Italy / Sony Music Italy) parla di rapporti, mettendo al centro la relazione più intima, quella con se stessi. Un invito ad affrontare la vita con onestà, senza rimpianti e senza pensare a cosa dovremmo o vorremmo essere, ad accettare anche gli errori come momenti di crescita. Un racconto molto serrato con due livelli di lettura: un racconto onirico, ricco di immagini e figure legate all’inconscio, che si mischia a scene e dettagli molto realistici, autobiografici. Questo brano rappresenta una riflessione sulla necessità di affrontare la vita godendosi realmente ogni attimo, da quelli di noia anche solo apparente ai sentimenti più accesi, perché tutti sono parte della nostra esistenza.

Il brano è scritto dallo stesso Mengoni con Davide Petrella e Davide Simonetta; la produzione del brano è di E.D.D. e Simonetta. 13 anni di carriera, 7 album in studio, 69 dischi di platino, oltre 1.8 miliardi di stream audio/video e 9 tour live per Marco Mengoni alla vigilia dell’imminente tournée all’estero e della partecipazione all’Eurovision 2023, che rappresentano un ulteriore trionfo di questi ultimi due fortunatissimi anni di traguardi, iniziati con la pubblicazione di Materia (Terra) a dicembre 2021 – primo album del progetto discografico MATERIA – proseguiti con due imperdibili show negli stadi di Milano e Roma la scorsa estate e ad una serie di palazzetti sold out in autunno insieme all’uscita dell’album Materia (Pelle) e alla vittoria del 73° Festival di Sanremo con il brano “Due Vite”, il primo tassello dell’ultimo capitolo della trilogia discografica (già triplo platino), la cui uscita è prevista prima della partenza del live estivo. Infatti, Marco Mengoni ha dato appuntamento al suo pubblico, oltre che nelle principali città europee, anche nei più importanti stadi italiani, di cui sono già sold out le date di Salerno (24 giugno), Bari (28 giugno), Bologna (1 luglio) e Milano (8 luglio). Il tour inizierà con la data zero in programma a Bibione (17 giugno) e toccherà anche le città di Padova (20 giugno) e Torino (5 luglio) prima del gran finale live, di cui sono stati venduti oltre 25mila biglietti solo nelle prime 24 ore, il 15 luglio al Circo Massimo a Roma (15 luglio). Un evento unico ed eccezionale in una location deputata ai grandi happening che chiuderà la sua fortunatissima prossima stagione live estiva. Il tour è organizzato e prodotto da Live Nation. I biglietti per la data al Circo Massimo e per le date di Bibione, Padova e Torino sono disponibili su www.ticketone.it, www.ticketmaster.it, www.vivaticket.com Radio Italia è la radio partner del tour.

La Sapienza, Padova, Politecnico di Milano e Luiss tra le migliori università al mondo

La Sapienza, Padova, Politecnico di Milano e Luiss tra le migliori università al mondo


La Sapienza, Padova, Politecnico di Milano e Luiss tra le migliori università al mondo – askanews.it



La Sapienza, Padova, Politecnico di Milano e Luiss tra le migliori università al mondo – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – Il sistema universitario italiano sale nelle classifiche internazionali. Secondo la tredicesima edizione del QS World University Rankings by Subject, compilata dagli analisti della formazione universitaria mondiale di QS Quacquarelli Symonds, 56 università italiane ottengono 530 piazzamenti (+39 rispetto all’edizione 2022) nelle 54 discipline accademiche che compongono la classifica (incluse tre nuove rispetto alla scorsa edizione: Scienza dei Dati, Marketing e Storia dell’Arte) e 96 piazzamenti (+2 rispetto alla scorsa edizione) nelle classifiche delle cinque macro aree di di studio (Arti e scienze umane, Ingegneria e tecnologia, Scienze della vita, Scienze naturali e Scienze sociali). L’Italia è la settima nazione al mondo per numero di posti in classifica (dopo USA, Regno Unito, Cina, Australia, Germania e Canada): quest’anno la performance complessiva migliora del 6.8% e inoltre si riaggiudica un primato mondiale grazie a La Sapienza – Università di Roma che si conferma la migliore al mondo in “Studi Classici e Storia Antica”.

Le università italiane con il maggior numero di posti in classifica sono La Sapienza di Roma (43, +20.9%), seguita da Alma Mater Studiorum-Università di Bologna (44, +13.3%) e dall’Università di Padova (32, +25%); il Politecnico di Milano vanta il maggior numero di piazzamenti tra i top 10, 20 e 50 mentre l’Università di Bologna tra i top 100 e i top 200. Tra le Università con almeno cinque posti in classifica, Luiss Guido Carli è quella che migliora di più, con una crescita del 60%. Tra i Paesi UE, l’Italia è seconda per numero di piazzamenti in classifica, dopo la Germania; seconda per numero di posti in classifica tra i primi dieci al mondo, dopo i Paesi Bassi; seconda anche per il numero di piazzamenti tra i top 100 e top 200 al mondo (solo la Germania ne ottiene di più); è quinta per il miglioramento della performance rispetto allo scorso anno (seconda se si considerano solamente le nazioni con almeno 10 università classificate). Le discipline accademiche con il maggior numero di Dipartimenti universitari italiani classificati sono Medicina, Fisica e Astronomia, e Biologia.

Il Papa: l’acqua non può essere sprecata, va preservata

Il Papa: l’acqua non può essere sprecata, va preservata


Il Papa: l’acqua non può essere sprecata, va preservata – askanews.it



Il Papa: l’acqua non può essere sprecata, va preservata – askanews.it



















Città del Vaticano, 22 mar. (askanews) – “L’acqua non può essere oggetto di sprechi o di abusi o motivo di guerre ma va preservata a beneficio nostro e delle generazioni future”. Così Papa Francesco, al termine dell’udienza generale in piazza San Pietro, ha voluto rivolgere un nuovo richiamo per la preservazione di quello che ha definito un “bene primario” per l’umanità. Riferendosi alla Giornata mondiale dell’acqua, che ricorre oggi, il Papa ha detto: “Tornano alla mente le parole di San Francesco d’Assisi: ‘Laudato sì o mi Signore per sora acqua la quale è molto utile, e umile e preziosa e casta’. In queste parole semplici sentiamo la bellezza del creato e la consapevolezza delle sfide che implica prendersene cura. – ha detto Papa Bergoglio – In questi giorni si svolge a New York la seconda conferenza dell’acqua dell’organizzazione delle Nazioni Unite. Prego per il buon esito dei lavori e auspico – ha aggiunto – che l’importante evento possa accelerare le iniziative in favore di quanti soffrono la scarsità di acqua, di questo bene primario”.

Lagarde: non ci preimpegnamo né a nuovi rialzi tassi né a uno stop

Lagarde: non ci preimpegnamo né a nuovi rialzi tassi né a uno stop


Lagarde: non ci preimpegnamo né a nuovi rialzi tassi né a uno stop – askanews.it



Lagarde: non ci preimpegnamo né a nuovi rialzi tassi né a uno stop – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – Esercizio di equilibrismo da parte della presidente della Bce, Christine Lagarde. “Data l’elevata incertezza, è ancora più importante che la traiettoria dei tassi sia fondata sui dati. Ciò implica che, a priori, non ci impegniamo a innalzare ulteriormente i tassi né che abbiamo finito di aumentarli”, ha affermato nel suo intervento alla conferenza annuale The ECB and Its Watchers.

Ma al tempo stesso “se lo scenario di base delle nostre proiezioni più recenti sarà confermato, avremo ancora molta strada da fare – ha aggiunto – per assicurare che le pressioni inflazionistiche siano disinnescate”. Dopo l’area euro è stata colpita da uno shock inflazionistico, che si sta trasmettendo all’economia, ora ci si attende che quest’anno il caro vita mostri “una brusca flessione – ha detto – per effetto del calo dei prezzi dell’energia e dell’allentamento delle strozzature dell’offerta, ma la dinamica dell’inflazione di fondo rimane vigorosa”.

In questo quadro “il nostro traguardo è chiaro: dobbiamo riportare tempestivamente l’inflazione all’obiettivo di medio termine e lo faremo. Abbiamo bisogno però di una strategia solida” che nella situazione attuale “richiede un approccio fondato sui dati per definire la politica monetaria e una chiara funzione di reazione, affinché l’opinione pubblica comprenda le fonti di informazione che saranno importanti per noi”. Lagarde ha spiegato che il futuro della politica monetaria “sarà determinato da tre fattori: la nostra valutazione delle prospettive di inflazione alla luce dei dati economici e finanziari più recenti, la dinamica dell’inflazione di fondo e l’intensità della trasmissione della politica monetaria”.

Allo stesso tempo, guardando alle tensioni su Borse e banche delle ultime sedute “non occorrono compromessi fra la stabilità dei prezzi e la stabilità finanziaria. Disponiamo di tutta una gamma di strumenti per fornire liquidità a sostegno del sistema finanziario, se necessario, e per preservare l’ordinata trasmissione della politica monetaria”, ha assicurato.

EdiliziaAcrobatica fa shopping a Dubai, acquista il 51% di Enigma

EdiliziaAcrobatica fa shopping a Dubai, acquista il 51% di Enigma


EdiliziaAcrobatica fa shopping a Dubai, acquista il 51% di Enigma – askanews.it



EdiliziaAcrobatica fa shopping a Dubai, acquista il 51% di Enigma – askanews.it



















Milano, 22 mar. (askanews) – EdiliziAcrobatica – società leader in Europa nei lavori di manutenzione e ristrutturazione in doppia fune di sicurezza, quotata sul mercato Euronext Growth di Milano e Parigi – ha finalizzato l’acquisizione del 51% del capitale di Enigma Capital Investments, holding di diritto emiratino con sede a Dubai, a capo di un gruppo attivo nel Middle East nel settore dell’edilizia, del rope access e di pulizia di grandi edifici residenziali e commerciali. Sarà dunque un’azienda italiana ad occuparsi della pulizia degli esterni del Burj Khalifa, il grattacielo simbolo di Dubai.

“Questo è solo un primo passo in un mercato attivo e dinamico come quello arabo e mediorientale – ha commentato Riccardo Iovino, Ceo & Founder di EdiliziAcrobatica -. Da oggi per tutti noi si apre una nuova ed entusiasmante sfida che sappiamo di poter vincere proprio grazie a Enigma, leader assoluta nel settore in questo territorio. Una sfida che ci vede protagonisti in un territorio che presenta infinite possibilità e nel quale abbiamo intenzione di fare la differenza, esattamente come abbiamo fatto in Italia e in Europa, forti di un know how che ci qualifica ovunque come partner d’elezione. Il nostro progetto di rivoluzionare il modo di fare edilizia nel mondo prosegue nel Middle East, ma di certo questa non sarà la nostra ultima tappa”.

Bce, Nagel: lotta inflazione non è finita, dobbiamo essere più ostinati

Bce, Nagel: lotta inflazione non è finita, dobbiamo essere più ostinati


Bce, Nagel: lotta inflazione non è finita, dobbiamo essere più ostinati – askanews.it



Bce, Nagel: lotta inflazione non è finita, dobbiamo essere più ostinati – askanews.it



















Milano, 22 mar. (askanews) – “La nostra lotta contro l’inflazione non è finita”. Lo ha dichiarato il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, in una intervista al Financial Times. “Non c’è dubbio che le pressioni sui prezzi siano forti e di ampia portata in tutta l’economia. Se vogliamo domare questa inflazione ostinata, dovremo essere ancora più ostinati”.

Secondo Nagel, l’inflazione dell’eurozona deve scendere “in modo significativo e sostenibile” dall’8,5% prima che la Bce smetta di aumentare i costi di finanziamento. “C’è ancora un po’ di strada da fare, ma ci stiamo avvicinando al territorio restrittivo”, ha aggiunto, spiegando che una volta che la Bce avrà smesso di alzare i tassi dovrà resistere alle richieste di tagliarli. In questo modo, “l’inflazione tornerebbe a salire”, come dopo gli shock petroliferi degli anni ’70. Parlando invece della vicenda Credit Suisse e delle obbligazioni Additional Tier 1 (AT1), che sono state spazzate via nell’ambito del salvataggio di Ubs, Nagel ha osservato: “Coloro che traggono profitto dalle opportunità dovrebbero anche prendersi la loro parte quando i rischi si materializzano. Questo è stato uno degli insegnamenti della crisi finanziaria globale”. Nagel ha comunque confermato che l’eurozona non seguirà la decisione dell’autorità svizzera a riguardo.