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Romaeuropa Festival al Mattatoio a Roma, gli spettacoli di oggi e domani

Romaeuropa Festival al Mattatoio a Roma, gli spettacoli di oggi e domaniRoma, 21 ott. (askanews) – Tornano al Romaeuropa Festival il 21 ottobre in veste di coreografi gli italiani Panzetti/Ticconi per presentare Insel, una pièce per quattro performer incentrata sul concetto di isola, da Robinson Crusoe a Shakespeare passando per le ricerche del geografo e storico Jared Diamond, il duo indaga geografia emotiva, spirituale e fisica del naufrago o dell’esiliato e il legame simbolico tra l’isolamento imposto o interiore e un volontario distacco dal mondo. A seguire, 71BODIES 1DANCE del coreografo spagnolo Daniel Mariblanca, un progetto in bilico tra scrittura coreografica e arti visive che comprende 71 corpi, 71 storie e altrettanti minuti di danza, sviluppato a partire da storie reali raccolte tra la Scandinavia e il continente europeo in un percorso che si sofferma sulle esperienze personali della comunità transgender. Nelle giornate del 20 e 21 ottobre il Mattatoio accoglie anche una mostra video-fotografica sul lavoro di Mariblanca.

Già vincitore di DNAppunti coreografici 2022, IRENE di Alessandro Marzotto Levy è in scena il 22 ottobre, un lavoro che affronta la perdita e attraversa lo spazio creato dalla mancanza. A seguire, per la nuova edizione 2023 del progetto DNAppunti coreografici dedicato alle coreografe e ai coreografi italiani emergenti, sono in scena i 4 progetti finalisti: Passing through di Lucrezia G. Gabrieli, Eat me di Giorgia Lolli, In perpetual blooming, despite the gods di Maya Oliva, Le Baccanti – fare schifo con gloria di Giulio Santolini. Dal 19 al 22 ottobre Romaeuropa Festival presenta al Mattatoio Dancing Days, la rassegna a cura di Francesca Manica che seleziona, ogni anno, alcune delle più interessanti proposte della scena coreografica italiana ed europea sondandone i linguaggi e le estetiche. Un programma costruito in network grazie alla collaborazione con Aerowaves e con DNAppunti Coreografici, il progetto a sostegno delle coreografe e dei coreografi under35 promosso e sostenuto dall’omonima rete e di cui Romaeuropa presenta i quattro lavori finalisti. Un’edizione della sezione dedicata alla studiosa e scrittrice Ada d’Adamo collaboratrice di lungo corso di Romaeuropa Festival, per cui ha curato numerose edizioni, e vincitrice di diversi premi letterari tra cui il Premio Strega 2023 col suo romanzo Come d’Aria (Elliot, 2023). Romaeuropa dedica il 20 ottobre un appuntamento (coordinato da Francesca Manica, a cura di Gaia Clotilde Chernetich) che intende dare centralità al suo sguardo e ai suoi studi sulla danza attraverso le voci di coloro che le sono stati vicini, aprendo così nuovi punti di incontro e inedite prospettive dentro il suo pensiero coreografico. Intervengono Emio Greco, Silvia Rampelli, Chiara Ossicini, Francesca Pennini, Alessandra Sini, Luc Bouy e con il contributo di Chiara Bersani e Marta Ciappina.

P.A., Cgia: mala burocrazia costa più del doppio dell’evasione

P.A., Cgia: mala burocrazia costa più del doppio dell’evasioneRoma, 21 ott. (askanews) – La mala burocrazia che purtroppo attanaglia la gran parte della nostra Pubblica Amministrazione provoca un danno economico ai contribuenti italiani attorno ai 184 miliardi di euro l’anno. Un importo, quest’ultimo, più del doppio rispetto alla dimensione dell’evasione tributaria presente in Italia, che secondo il Ministero dell’Economia e delle Finanze stimata 84,4 miliardi di euro. La denuncia viene dall’Ufficio studi della Cgia che mette in evidenza un aspetto: nel rapporto “dare-avere” tra lo Stato e i contribuenti, l’aggravio economico delle “distorsioni” provocate dalla PA agli italiani ha una dimensione nettamente superiore alle mancate risorse che i contribuenti disonesti decidono di non versare all’erario. Detto ciò, se la qualità dei servizi offerti dal pubblico va assolutamente migliorata, è ancor più necessario contrastare l’evasione senza se e senza ma, ovunque essa si annidi. L’infedeltà fiscale, infatti, è una piaga sociale/economica inaccettabile che, tra le altre cose, penalizza i più deboli, perché riduce la qualità e la quantità dei servizi offerti dal sistema pubblico. Non solo. Non è nemmeno plausibile la tesi che non pagare le tasse sarebbe “giustificato” perché lo Stato funziona male. Se tutti pagassero quanto richiesto, la PA avrebbe più risorse a disposizione, probabilmente funzionerebbe meglio e si creerebbero le condizioni anche per tagliare in misura strutturale la pressione fiscale. Cam

Fisco, Abi: evasione a 96,3 mld nel triennio 2018-2020

Fisco, Abi: evasione a 96,3 mld nel triennio 2018-2020Roma, 21 ott. (askanews) – L’Abi rileva che, nella relazione sull’economia non osservata e sull’evasione fiscale e contributiva, pubblicata in questi giorni dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, nel triennio 2018-2020 l’evasione fiscale e contributiva è stimata in 96,3 miliardi di euro annui, di cui 84,4 miliardi di mancate entrate tributarie e 11,9 miliardi di mancate entrate contributive. In rapporto al gettito potenziale, l’evasione fiscale e contributiva incide nel triennio mediamente per il 18,4%. Per valutare l’intensità dell’evasione fiscale, continua l’Abi, è esplicitato che alcuni settori, tra cui banche, assicurazioni, Pubbliche Amministrazioni ed Enti non commerciali, sono considerati con evasione nulla.

Cam

Commercio, Confesercenti: sempre meno aperture negozi

Commercio, Confesercenti: sempre meno aperture negoziRoma, 21 ott. (askanews) – Aprire un negozio, una missione sempre più impossibile. Caro-vita, rallentamento dei consumi e concorrenza della grande distribuzione e del web non accelerano solo le chiusure di imprese nel commercio, ma fanno crollare anche le nuove nascite. Per il 2023 si stima che abbiano tirato su la saracinesca per la prima volta solo poco più di 20mila attività nel comparto, l’8% in meno del 2022 e il numero più basso degli ultimi dieci anni: nel 2013 erano state oltre 44mila, più del doppio. A stimarlo è l’Osservatorio Confesercenti, sulla base di elaborazioni dei dati camerali. Una crisi di denatalità che ha falcidiato il tessuto commerciale e che, senza un’inversione di tendenza, è destinata a continuare: secondo le nostre stime, il numero annuale di iscrizioni di imprese nel commercio dovrebbe scendere a poco più di 20mila già quest’anno, per arrivare a circa 11mila nel 2030.

I Concerti nel Parco, al Teatro de’ Servi Roma al via con “Red Tango”

I Concerti nel Parco, al Teatro de’ Servi Roma al via con “Red Tango”Roma, 21 ott. (askanews) – Riparte la breve parentesi autunnale del festival, I Concerti nel Parco, Autunno 2022, che si svolgerà a Roma, da oggi al 3 dicembre, al Teatro de’ Servi di Roma; e dal 27 ottobre al 16 dicembre in altre Dimore Storiche della Provincia di Roma e del Lazio.

I Concerti nel Parco, Autunno 2023 è sostenuto dal MiC Ministero per la Cultura Direzione generale dello Spettacolo dal Vivo, dalla Regione Lazio con il Fondo Unico 2022 sullo Spettacolo dal Vivo ed è realizzata in collaborazione La Bilancia Produzioni – Teatro de’ Servi e Ass. Cult. Karl Jenkins – Monte Compatri Teresa Azzaro, direttore artistico della manifestazione, introduce così quest’edizione autunno 2032: “Come di consueto, la programmazione si declina su piani musicali differenziati, passando dalla musica classica alla word, alla contemporanea d’autore al pop, volendo proporre al pubblico un variegato menù musicale, pensato per palati diversi, una programmazione che spazia liberamente in territori eterogenei, indirizzata a pubblici diversi per età, gusti, provenienza sociale nell’idea di creare vasi comunicanti permanenti tra il pubblico del teatro e quello della musica, spesso stranamente lontani fra loro…”.

Si inaugura al Teatro de’ Servi sabato 21 ottobre con replica domenica 22 ottobre ore 17.30 con “Red Tango”. Ritorna a grande richiesta l’ormai noto duo pianistico romano, Barbara & Claudia, ovvero Barbara Cattabiani e Claudia Agostini, e la partecipazione straordinaria di Salvatore Zambataro, alla fisarmonica, che aprirà la rassegna ’23 de I Concerti nel Parco con un nuovo programma tutto dedicato alla sensualità del tango L’originalità, la capacità di spaziare allegramente tra generi diversi e reinventare nuove modalità di approccio con la musica colta è sempre stata la loro principale caratteristica, così in ” Rosso Tango” non solo proporrannoi temi più noti del repertorio argentino di Gardel, Rodriguez, Villoldo e Piazzolla, in un turbine di virtuosismi tecnici ed appassionati dialoghi per quattro mani e venti dita ma proporranno anche arditi arrangiamenti di temi del repertorio classico, colonne sonore e due prime assolute di compositori romani Cesare Marinacci e Lucio Ivaldi, dedicate al duo pianistico.

”Zucchero – Sugar Fornaciari”, il docu-film nelle sale il 23-24-25

”Zucchero – Sugar Fornaciari”, il docu-film nelle sale il 23-24-25Roma, 21 ott. (askanews) – Il 23-24-25 ottobre Zucchero arriva per la prima volta al cinema con il film documentario “Zucchero – Sugar Fornaciari”, presentato oggi in anteprima alla Festa del Cinema di Roma.

Il film documentario, con la regia di Valentina Zanella e Giangiacomo De Stefano, racconta lo straordinario artista attraverso le sue parole e quelle di colleghi e amici come Bono, Sting, Brian May, Paul Young, Andrea Bocelli, Salmo, Francesco Guccini, Francesco De Gregori, Roberto Baggio, Jack Savoretti, Don Was, Randy Jackson e Corrado Rustici. Un viaggio dell’anima che, grazie a immagini provenienti dagli archivi privati di Zucchero e dal “World Wild Tour”, il suo ultimo e trionfale tour mondiale, va oltre il ritratto di un musicista di successo arrivando fin dentro i dubbi e le fragilità dell’uomo. “Zucchero – Sugar Fornaciari” è una produzione K+, in collaborazione con Adler Entertainment e Ela Film, ed è distribuito da Adler Entertainment. In collaborazione con Zucchero & Fornaciari Music S.r.l. e Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission. RTL 102.5 è la radio ufficiale del film documentario.

Dopo aver incantato oltre 1 milione di spettatori con il suo ultimo tour in Italia e in tutto il mondo e con i due straordinari concerti alla RCF Arena (Campovolo) di Reggio Emilia di fronte a 60 mila spettatori, Zucchero si prepara a tornare nel 2024 con tutta la sua energia e la sua straordinaria band negli stadi italiani con “Overdose D’Amore World Tour”: 27 giugno allo Stadio Dall’Ara di Bologna; 30 giugno allo Stadio Franco Scoglio di Messina; 4 luglio allo Stadio San Siro di Milano.

Formula1, Leclerc in pole ad Austin

Formula1, Leclerc in pole ad AustinRoma, 21 ott. (askanews) – SuperLeclerc ad Austin per il Gp del Texas di Formula1. Il monegasco ha conquistato la pole position in 1’34″723 precedendo Norris, Hamilton, Sainz, Russell, Verstappen, Gasly, Ocon, Perez e Piastri. Pole tolta a Max Verstappen che nel giro lanciato aveva chiuso in 1’34″718. Cinque millesimi meglio di Leclerc. Per il ferrarista una pole da sogno: in entrambi i tentativi non ha sbavato di un niente. Quella che invece ha pagato è stata la Red Bull di Max Verstappen, che aveva beffato il monegasco per appena cinque millesimi ma si è visto poi cancellare il giro per superamento millimetrico dei track limits, alla penultima curva.

Mediaset: Giambruno si auto-sospende per una settimana dalla conduzione

Mediaset: Giambruno si auto-sospende per una settimana dalla conduzioneMilano, 20 ott. (askanews) – “Andrea Giambruno, in accordo con la direzione di testata, ha deciso di auto-sospendersi per una settimana dalla conduzione di ‘Diario del giorno’ su Retequattro”. E’ quanto emerge “a fine giornata”, dopo riunioni e confronti all’interno dell’azienda televisiva, da Mediaset a proposito della vicenda che riguarda il conduttore della trasmissione di Rete4 ed ex compagno della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. La notizia diffusa da un portavoce dell’azienda di Cologno Monzese puntualizza le informazioni trapelate nel primo pomeriggio, “in attesa delle verifiche della società”.

Banche, Sabatini (Abi): su fintech “stessi rischi, stesse regole”

Banche, Sabatini (Abi): su fintech “stessi rischi, stesse regole”Roma, 20 ott. (askanews) – In Europa sulla vigilanza bancaria e sulle “fintech” bisogna imparare dal passato per non ripetere gli stessi errori e soprattutto “oggi ci serve un approccio diverso, basato sul principio di ‘stessa attività, stessi rischi, stessa regolamentazione, stessa vigilanza’”. Lo ha affermato Giovanni Sabatini, direttore generale dell’Abi intervendo ad un dibattito durante la conferenza sui 10 anni della Vigilanza bancaria Ue (“Ssm Regulation, ten years since”), organizzata dalla Banca d’Italia, in collaborazione con l’Università Roma Tre e il Centro di ricerca Paolo Ferro-Luzzi.

“Sono consapevole del fatto che è facile a dirsi ma difficile a farsi, ma penso che sia l’unico modo per assicurare, da un lato, che i rischi non si spostino da un settore fortemente regolato a uno poco regolato, dall’altro – ha spiegato – per garantire un livello concorrenziale paritetico”. Secondo Sabatini “l’Unione bancaria e l’Unione dei mercati dei capitali sono due componenti essenziali per l’attuazione del mercato unico. Dopo trent’anni, sfortunatamente, il mercato unico resta incompleto” e in ampia misura le attività, incluse quelle della finanza “restano una questione di 27 mercati e economie. Quindi un’altra sfida per le istituzioni europee, incluse le autorità economiche e finanziarie, è quella di rimuovere gli ostacoli e assicurare l’attuazione in maniera assolutamente armonizzata delle regole comuni”.

“Per metterlo in termini semplici, almeno l’eurozona dovrebbe agire come una singola giurisdizione e questo – ha osservato – consentirebbe la creazione player globali, che sarebbero una componente essenziale della competitività europea”. Infine Sabatini ha lanciato una proposta, ricordando che anche l’Unione bancaria è stata creata a seguito delle proposte che erano state elaborate da un gruppo di esperti a cui era stato affidato il compito, appunto, di valutare quali cambiamenti strutturali fossero necessari nell’Ue, la cosiddetta Commissione Laroisière. “Mi chiedo – ha suggerito il DG dell’Abi – se dopo 15 anni non serva un altro gruppo di saggi” per elaborare un rapporto analogo.

Danieli: nel 2022/23 ricavi a 4,1 miliardi (+13%), utile netto +11%

Danieli: nel 2022/23 ricavi a 4,1 miliardi (+13%), utile netto +11%Milano, 20 ott. (askanews) – Il gruppo Danieli ha chiuso l’esercizio 2022/2023 (al 30 giugno) con ricavi operativi a 4,1 miliardi (+13%), utile netto a 243,6 milioni (+11%) e margine operativo lordo a 423,9 milioni (+18%). Il portafoglio ordini sale a 6,2 miliardi.

In particolare, i ricavi per il settore Plant Making risultano migliori rispetto le previsioni d’inizio anno e derivano dal rispetto dei programmi di costruzione contrattualmente concordati con i clienti, con un ebitda in crescita a 253 milioni, pur avendo sofferto nel periodo oneri straordinari per l’incremento dei costi di trasporto e per la sospensione di alcuni progetti in Russia e in Ucraina. Gli obiettivi del gruppo Danieli per l’anno fiscale 2023/2024 sono: fatturato tra 4-4,3 miliardi; ebitda tra 400-430 milioni; Net cash tra 1,4-1,6 miliardi; portafoglio ordini tra 6-6,5 miliardi.

Il cda proporrà all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo unitario di 0,31 euro per le azioni ordinarie e di 0,3307 per le azioni di risparmio, per un totale di oltre 11,6 milioni.