Manovra, Cgil: assemblea dà il mandato per lo sciopero generaleRoma, 18 ott. (askanews) – La Cgil conferma il giudizio negativo sulla manovra varata dal Governo e “a partire dall’andamento della consultazione straordinaria in corso” l’assemblea generale condivide la proposta avanzata nella relazione del segretario generale Maurizio Landini di “proseguire la mobilitazione nei luoghi di lavoro e nei territori”.
L’assemblea ha dato mandato alla segreteria nazionale di “proclamare con tutte le categorie intere giornate di sciopero e organizzare manifestazioni in tutto il Paese a partire dal prossimo mese di novembre nelle forme e nelle modalità ritenute più opportune, incluso lo sciopero generale”. Il parlamentino della Cgil valuta “positivamente” la proposta avanzata dalla Uil di sostenere le rivendicazioni unitarie avanzate dalle organizzazioni sindacali al Governo e alle controparti datoriali avviando un percorso di mobilitazione comune con manifestazioni e ore di sciopero. “Pertanto – si legge nell’ordine del giorno approvato dall’assemblea – sulla base del mandato ricevuto, la segreteria nazionale della Cgil confermerà alla Uil e alla Cisl la piena disponibilità ad incontrarsi per una valutazione comune sulla fase e definire un percorso di mobilitazione con assemblee, manifestazioni e giornate di sciopero di tutte le categorie fino allo sciopero generale”.
Meloni: chiusa la frontiera con la Slovenia per sicurezza, è mia responsabilitàRoma, 18 ott. (askanews) – “Con il Ministro degli Interni Matteo Piantedosi abbiamo comunicato in sede europea la decisione del Governo italiano di ripristinare i controlli alla frontiera tra Italia e Slovenia. La sospensione del Trattato di Schengen sulla libera circolazione in Europa si è resa necessaria per l’aggravarsi della situazione in Medio Oriente, l’aumento dei flussi migratori lungo la rotta balcanica e soprattutto per questioni di sicurezza nazionale, e me ne assumo la piena responsabilità”. Lo scrive su Facebook la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Ne abbiamo parlato con i colleghi sloveni, ai quali abbiamo rinnovato la nostra piena collaborazione sul contrasto ai flussi di migranti illegali”, aggiunge.
Meloni: chiusa frontiera per sicurezza, è mia responsabilitàRoma, 18 ott. (askanews) – “Con il Ministro degli Interni Matteo Piantedosi abbiamo comunicato in sede europea la decisione del Governo italiano di ripristinare i controlli alla frontiera tra Italia e Slovenia. La sospensione del Trattato di Schengen sulla libera circolazione in Europa si è resa necessaria per l’aggravarsi della situazione in Medio Oriente, l’aumento dei flussi migratori lungo la rotta balcanica e soprattutto per questioni di sicurezza nazionale, e me ne assumo la piena responsabilità”. Lo scrive su Facebook la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“Ne abbiamo parlato con i colleghi sloveni, ai quali abbiamo rinnovato la nostra piena collaborazione sul contrasto ai flussi di migranti illegali”, aggiunge.
Euro digitale, Panetta: lavoro tecnico e legislativo in paralleloRoma, 18 ott. (askanews) – Quello sull’euro digitale “è un progetto comune europeo e, per arrivare con successo ad un prodotto finito, il lavoro tecnico e il lavoro legislativo dovranno procedere in parallelo”. Lo afferma Fabio Panetta, componente del Comitato esecutivo della Bce, e futuro governatore della Banca d’Italia, in una lettera inviata alla presidente della commissione Affari economici e monetari del Parlamento europeo, Irene Tinagli, in occasione della decisione del Consiglio direttivo della Bce di lanciare una nuova fase, di “preparazione” dell’euro digitale.
Panetta ribadisce che questa non è la decisione formale di adozione dell’euro digitale, che “sarà presa in considerazione più avanti, quando voi co-legislatori avrete adottato le norme. I continui progressi della Bce sui preparativi tecnici per un euro digitale, che richiedono tempo, consentiranno di informare meglio il processo legislativo – sostiene il banchiere centrale -. Terremo ovviamente conto di qualunque aggiustamento sul design che si possa rendersi necessario a seguito delle deliberazioni legislative”. E dato “le ampie implicazioni sociali che avrebbe un euro digitale, dobbiamo sempre cercare ampio supporto da parte dei cittadini europei”, prosegue Panetta. Per questo “la Bce continuerà a sostenere un dibattito democratico sull’euro digitale”.
Questa nuova fase di preparazione del lancio della valuta digitale della banca centrale prevede analisi approfondite e “ampie sperimentazioni su caratteristiche, utilizzabilità, sicurezza e privacy”. Questo implica, come “primo passo ulteriori analisi e sperimentazioni sulle funzionalità e sul design dell’euro digitale – dice ancora Panetta nella missiva formale – secondo, assieme ai partecipanti di mercato, serve lavorare a uno schema di regole per l’euro digitale e, terzo, iniziare un processo di selezione di service provider che potenzialmente possano sviluppare e successivamente operare le soluzioni tecniche”.
Meloni ripristina i controlli di confine con la Slovenia per “rischio terrorismo”Roma, 18 ott. (askanews) – La decisione l’ha presa in prima persona la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e oggi è stata comunicata ufficialmente: dopo gli ultimi atti di terrorismo in Francia e Belgio l’Italia chiude la “rotta balcanica”, ripristinando i controlli al confine con la Slovenia. La premier, parlando la settimana scorsa a Maputo in Mozambico, aveva in qualche modo anticipato la sua determinazione. Pur non essendoci un “livello particolare di allerta in Italia”, aveva detto venerdì, è necessario fare “alcune valutazioni sul controllo di chi arriva da fuori, in particolare dalla rotta balcanica”.
Dunque Meloni, viene spiegato, appena rientrata dalla missione in Africa, ha chiamato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, chiedendogli di procedere. Oggi il titolare del Viminale – con procedura d’urgenza – ha comunicato la decisione al suo omologo sloveno Bostjan Poklukar e informato la vicepresidente della Commissione europea Margaritis Schinas, il commissario europeo agli Affari interni Ylva Johansson, la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, il segretario generale del Consiglio dell’Unione europea Thérèse Blanchet e i ministri dell’Interno degli Stati membri Ue e dei Paesi associati Schengen. Secondo l’Italia, riferisce Palazzo Chigi, “l’intensificarsi dei focolai di crisi ai confini dell’Europa, in particolare dopo l’attacco condotto nei confronti di Israele, ha aumentato il livello di minaccia di azioni violente anche all’interno dell’Unione” e per l’Italia il quadro è “ulteriormente aggravato dalla costante pressione migratoria” via mare (140 mila arrivi quest’anno) e via terra. In particolare, dalla rotta est, nel solo Friuli Venezia Giulia dall’inizio dell’anno sono state individuate 16 mila persone entrate irregolarmente sul territorio nazionale. Il Comitato di analisi strategica anti-terrorismo istituito del Viminale ha confermato la necessità di un “ulteriore rafforzamento delle misure di prevenzione e controllo”, considerato che “le misure di polizia alla frontiera italo-slovena non risultano adeguate a garantire la sicurezza richiesta”.
La misura verrà attuata dal 21 ottobre per un periodo di 10 giorni, che saranno però prorogabili (fino a un massimo di sei mesi) sulla base delle valutazioni che saranno fatte. I controlli, garantisce Palazzo Chigi, saranno attuati in modo da “garantire la proporzionalità della misura, adattate alla minaccia e calibrate per causare il minor impatto possibile sulla circolazione transfrontaliera e sul traffico merci”. Proprio ieri sera, intervenendo al Consiglio europeo da remoto, Meloni aveva sollecitato Bruxelles e i partner europei a superare le “titubanze” nella lotta all’immigrazione clandestina che può portare “gravi rischi” alla sicurezza. Lo dimostra, secondo la presidente del Consiglio, il fatto che l’attentatore di Bruxelles era arrivato nel 2011 a Lampedusa, così come era successo anche in passato (il riferimento è all’attentato di Nizza del 2020).
Intanto la premier continua i contatti per cercare di favorire una soluzione pacifica della crisi in Medio Oriente. Questa mattina, esprimendo il cordoglio per la strage dell’ospedale di Gaza, ha rinnovato “il nostro impegno per proteggere la popolazione civile, risolvere i problemi umanitari più urgenti e assicurare una veloce soluzione di questa crisi”. Vista anche la situazione, Meloni ha cancellato la visita di domani a Trento e Bolzano, mentre resta in stand by l’ipotesi di una missione in Israele. E’ poi stata invitata a partecipare al summit sulla crisi in Medio Oriente organizzato sabato prossimo in Egitto, ma su questo una valutazione è ancora in corso.
Festa di Roma, Paola Cortellesi: nel mio film le donne mai celebrateRoma, 18 ott. (askanews) – È un omaggio al coraggio delle donne “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi, che ha aperto la diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma. Il film, che sarà nei cinema dal 26 ottobre, tocca toni drammatici e ironici, e ha come protagonisti la stessa attrice, Valerio Mastandrea, Romana Maggiora Vergano, Emanuela Fanelli, Giorgio Colangeli.
La protagonista è una donna che nella seconda metà degli anni ’40 vive in un quartiere popolare di Roma con il marito, maschilista e manesco, e tre figli. Lei accetta, come molte altre, la violenza del coniuge, sperando in un matrimonio migliore per la figlia. L’arrivo di una lettera misteriosa però, le darà il coraggio per rovesciare il destino e immaginare un futuro migliore, non solo per lei. “C’era la voglia di raccontare le donne che nessuno ha celebrato, le donne come le nonne e le bisnonne che mi hanno raccontato storie incredibili. – ha affermato Paola Cortellesi nel corso della conferenza stampa del film – Queste donne hanno costruito il tessuto sociale di questo Paese, crescendo figli, avendo mariti che andavano e venivano dal fronte. Però sono sempre state considerate una nullità. C’era una totale inconsapevolezza, non c’erano istanze, non ci si rendeva nemmeno conto di quali fossero le discriminazioni, le violenze che subivano”. Nel film si tocca un argomento, quello della violenza sulle donne, che purtroppo è ancora di grande attualità. “E’ chiaro che abbiamo voluto parlare di quanto queste cose, che appaiono così lontane, abbiano invece delle fortissime radici nella vita di molte donne oggi” ha aggiunto la regista. A questo proposito Valerio Mastandrea, che interpreta il marito violento della protagonista, ha affermato: “Le donne oggi hanno molta più consapevolezza, molto più coraggio nel ribellarsi a queste dinamiche. Nell’uomo invece non vedo differenza, tra ieri e oggi. Credo che nel film venga fuori l’uomo per quello che, nella maggior parte dei casi, è. E credo sia compito del cinema cominciare a raccontare anche un uomo più debole, e non per questo perdente, in modo che chi ci si riconosce non abbia paura di riconoscersi debole, fragile”.
Paola Cortellesi proprio alla Festa di Roma ha confessato che “C’è ancora domani” non rimarrà un caso isolato e che è decisa a portare avanti la sua carriera da regista: “Sì, mi piacerebbe continuare. Sarà bellissimo” ha concluso.
Rapporti di coppia e loro dinamiche, “Closer” in scena al Teatro GoldenRoma, 18 ott. (askanews) – I rapporti di coppia e le loro dinamiche sono al centro dello spettacolo “Closer” di Patrick Marber, arrivato anche sul grande schermo con l’omonimo film nel 2004 e un cast stellare: Jude Law, Natalie Portman, Julia Roberts e Clive Owen. Un tema importante che riporta il testo anche al Teatro Golden di Roma dove, dal 19 al 22 ottobre 2023, sarà un cast di bravissimi giovani, Silvia Alibrandi, Niccolò Ferrero, Nina Pons, Alessio Romano e la regia di Alessio Inturri, a ruotare attorno ai conflitti molto comuni come il tradimento e il senso del possesso che caratterizzano molti legami, con annessi traumi che possono rimanere per tutta la vita. Analizzare queste problematiche e usare la rappresentazione teatrale per parlarne è uno strumento importante. La trama: Due donne e due uomini immersi in una metropoli così tanto caotica e veloce che rende tutti più vicini tra loro, ma nello stesso tempo anche più soli.
I personaggi di “Closer” sono tutti alla ricerca dell’amore vero, fedele, rassicurante e salvifico, ma in realtà sono una perfetta radiografia degli istinti più primordiali, crudi e brutali dell’uomo, ciascuno con i propri bisogni da saziare. I giovani attori, tra cui alcuni ex allievi della Golden Actors, sono chiamati al difficile ma stimolante compito di dare vita a personaggi così complessi, tridimensionali e umani attraverso un percorso di analisi, studio e approfondimento del testo che avrà come naturale traguardo finale la messa in scena del dramma di Patrick Marber davanti al pubblico del Teatro Golden.
Governo: da sabato controlli frontiere Slovenia per aumento rischiRoma, 18 ott. (askanews) – Il Governo italiano ha comunicato la reintroduzione dei controlli delle frontiere interne terrestri con la Slovenia, in base all’articolo 28 del Codice delle frontiere Schengen. Il ripristino dei controlli alle frontiere interne, già adottato nell’area Schengen, è stato comunicato dal ministro Piantedosi alla vicepresidente della Commissione europea Margaritis Schinas, al commissario europeo agli Affari interni Ylva Johansson, alla presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, al segretario generale del Consiglio dell’Unione europea Thérèse Blanchet e ai ministri dell’Interno degli Stati membri Ue e dei Paesi associati Schengen.
“L’intensificarsi dei focolai di crisi ai confini dell’Europa, in particolare dopo l’attacco condotto nei confronti di Israele, ha infatti aumentato il livello di minaccia di azioni violente anche all’interno dell’Unione”, informa Palazzo Chigi. “Questo scenario, oggetto di approfondimento anche da parte del Comitato di analisi strategica anti-terrorismo istituito presso il ministero dell’Interno, conferma la necessità di un ulteriore rafforzamento delle misure di prevenzione e controllo. Nelle valutazioni nazionali, infatti, le misure di polizia alla frontiera italo-slovena non risultano adeguate a garantire la sicurezza richiesta”.
La misura verrà attuata dal 21 ottobre prossimo per un periodo di 10 giorni, prorogabili. Le modalità di controllo saranno attuate in modo da “garantire la proporzionalità della misura, adattate alla minaccia e calibrate per causare il minor impatto possibile sulla circolazione transfrontaliera e sul traffico merci”. Ulteriori sviluppi della situazione ed efficacia delle misure verranno analizzati costantemente, nell’auspicio di un rapido ritorno alla piena libera circolazione. Il quadro, spiega la nota della Presidenza del Consiglio, è “ulteriormente aggravato dalla costante pressione migratoria cui l’Italia è soggetta, via mare e via terra (140 mila arrivi sulle coste italiane, +85% rispetto al 2022). Nella sola regione del Friuli Venezia Giulia, dall’inizio dell’anno, sono state individuate 16 mila persone entrate irregolarmente sul territorio nazionale”.
Salario minimo, Conte: pagina triste Camera, battaglia nel PaeseRoma, 18 ott. (askanews) – “Oggi si è scritta una pagina triste in Aula alla Camera. Invece di votare il salario minimo, la maggioranza Meloni rispedisce la nostra proposta in Commissione per affondarla. Non hanno neppure il coraggio di metterci la faccia. Giorgia Meloni si nasconde e volta le spalle a 3,6 milioni di lavoratori sottopagati dopo avere cercato la sponda del Cnel di Brunetta. Che vigliaccheria. Ma noi non gli daremo tregua. Continueremo questa battaglia nel Paese. A firmare la nostra proposta sono persone di sinistra, centro, destra. Anche i più disillusi dalla politica. Perché se in Italia gli stipendi sono bassi, conta poco se il portafogli sta a destra o sinistra, se poi è vuoto dopo una giornata di sacrifici e di lavoro”. Lo dichiara via social il presidente M5s Giuseppe Conte.
“Qualche settimana fa – sottolinea- ho letto la storia di un annuncio per un barista con esperienza full-time a 3,8 euro l’ora. La buona politica prende quell’annuncio e lo straccia, approvando il salario minimo legale. Specie con il carovita attuale, con i mutui alle stelle. La cattiva politica abbandona invece i giovani allo sfruttamento, dopo un’estate spesa a ripristinare in Senato i vitalizi per i politici”.
Calcio, Fagioli alla Procura: “Piangevo pensando ai miei debiti”Roma, 18 ott. (askanews) – Nelle dichiarazioni di Nicolò Fagioli alla Procura Federale, riportate da numerosi quotidiani, il centrocampista ha parlato anche delle sue lacrime al momento della sostituzione nella gara contro il Sassuolo della passata stagione, sfida nella quale da un suo errore arrivò il gol decisivo di Defrel per la vittoria dei neroverdi e mentre tutti pensavano che il suo pianto fosse legato proprio a quella sbavatura, il calciatore ha affermato: “Il periodo più brutto lo passai tra marzo e aprile 2023, quando ero talmente stressato e impaurito che durante la partita Sassuolo-Juventus feci un errore tecnico e fui sostituito. Appena uscito dal terreno di gioco mi misi a piangere di fronte alle telecamere, pensando ai miei problemi legati ai debiti delle scommesse”. Infine, nelle pagine finali del verbale delle dichiarazioni ai pm, Fagioli ha parlato anche della sua voglia di ripartire con una vita normale: “Preciso di aver smesso di scommettere e di avere intenzione di proseguire il percorso di cura”. “Nel periodo successivo al settembre 2022 giocavo in modo compulsivo di fronte alla TV su qualsiasi evento sportivo che stavo vedendo, calcio compreso. Serie B e Lega Pro comprese. Scommettevo con una tale frequenza e anche su più eventi contemporaneamente che non sono in grado di ricordare. Non ho mai parlato delle mie scommesse con dirigenti e/o calciatori e/o tesserati della FC Juventus perché non mi fidavo di nessuno”. Fagioli parla dei prestiti chiesti ai colleghi: “Sì, ho chiesto dei prestiti per pagare i debiti di gioco – ammette Fagioli – perciò decisi di chiedere dei soldi ad alcuni amici e ad un compagno, al quale chiesi 40mila euro dicendogli che mi servivano per comprare un orologio e che mia madre mi aveva bloccato i conti. Gatti mi prestò i soldi che non ho ancora restituito e che tuttora mi chiede indietro”. Il difensore della Juventus non è però l’unico a cui Fagioli ha chiesto un prestito: “Altro prestito mi fu fatto da Dragusin, attualmente tesserato per il Genoa (che con Fagioli ha un passato importante nelle giovanili della Juventus, ndr) e da alcuni amici di Piacenza. Sempre di 40mila euro, anche questo accreditato tramite bonifico alla gioielleria dove compravo gli orologi di lusso da consegnare ai gestori delle piattaforme”.